"Adesso è vostra, decidete voi cosa farne." risponde all'Halfling, parlando del destino di quella nave.
Le minacce di Sandrine attraggono l'attenzione dell'uomo, che le si avvicina come una falena con la fiamma: "Quale meravigliosa furia..." sussurra alla sua musa adirata. La rabbia negli occhi del nemico comune evapora come una goccia d'acqua in una pentola di ferro lasciata sul fuoco per mezz'ora. Un istante prima l'ira funesta del pirata rivelava la sua natura di bestia, e l'attimo dopo ecco che il dr Nero Jekyll riprendeva il controllo della maschera di porcellana di ladro gentiluomo. "Ovvio che non può essere lui. Sono uno stolto, chiedo umilmente scusa. Quel pappagallo non può certo avere sessant'anni." ridacchia autoironicamente, massaggiandosi il polso dolorante, e porge la mano in segno di pace all'Halfling "Perdonami per i pessimi modi, non accadrà più."
Dopodiché si volta verso Kaleb, facendogli un cenno di complicità per ringraziarlo della fiducia - finora era stato l'unico alleato che aveva trovato, in quella stanza. Infine, verso Randal: "L'ho insegnato io alla mia ciurma, basta una candela, una corda e qualche piccolo calcolo con la distanza. Una di quelle cose che io so e voi no, come vi dicevo prima in cucina..." sempre pieno di risorse, eh? "Il tesoro di Bolero Jack è la mia offerta per far parte della spedizione, ma il mio, di tesoro, l'ho diviso tra tutti i miei uomini prima di congedarli con onore. Avranno di che campare per molti anni."
Kerberos torna a sedersi, e gli altri membri del consiglio lo seguono. Kiltus risponde al cuoco al posto del pirata: "Tecnicamente ho riscosso solo la taglia di Nero, non quella della sua ciurma. Sarà facile convincere la guardia cittadina che la nave l'ho tenuta per me." Kerberos annuisce e fa un cenno al mezzogigante alla sua sinistra, che si affretta a lasciare la stanza, non prima di dare un'ultima occhiata preoccupata a Randal e mettergli una mano sulla spalla: "Sta' attento." La grande porta della sala si apre e chiude solennemente dietro di voi.
Floim annuncia: "Chiuso il capitolo nave. Deciderete cosa farne quando la proclamazione sarà finita. Stavamo parlando della lite tra Ridley e Kron..." Naesala lo interrompe: "Credo sia prioritario che sappiano del marchio del signor Kron." Floim controbatte: "Si deve sempre e soltanto parlare di magia, qui, vero Naesala?" Kilash si intromette: "E' una questione privata di Kaleb, credo sia lui l'unico ad avere il diritto di dirla agli altri." E Naesala: "Vista la sua natura sconosciuta, non conosciamo le manifestazioni di quel potere. Potrebbe influenzare il corso della Spedizione." E di nuovo Kilash: "In ogni caso credo lui sia il più adatto a spiegarlo." e ancora, il nano: "Quanto è vero che i Duergar non hanno le palle, questi due si vogliono squartare a vicenda e voi vi preoccupate di una cicatrice?"
Finalmente, Kerberos: "Signor Kron" esordisce, e nessuno degli altri consiglieri si azzarda a dire una parola, lasciando le loro divergenze a sguardi, gesti e occhiatacce tra loro. "Spieghi per favore a tutti la natura della sua cicatrice. Dopodiché ponga le sue condizioni al signor Ridley per rendere proficua questa collaborazione. Signor Ridley, lei ponga le sue, di condizioni, e controbatta se lo ritiene necessario. Contessa Alamaire, signor Biscottino: se avete qualcosa da aggiungere dite pure." - un lungo sospiro di quelli che farebbe un padre prima di spiegare l'ennesima volta ai suoi figli iperattivi: "Niente minacce, per favore. Siate ragionevoli."