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Dragons´ Lair

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Se siete abbastanza fortunati da vivere vicino ad un negozio Wizards Play Network che ha partecipato al nostro programma di uscita anticipata di D&D Next avrete probabilmente già messo le mani sullo Starter Set. Se siete pazzi come me potreste aver persino già finito l'avventura dello Starter Set, La Miniera Perduta di Phandelver. Cosa vi aspetta ora?Abbiamo ricevuto una serie di chiamate da parte di DM che chiedevano un anteprima delle linee guida per sviluppare e bilanciare gli incontri quindi questa settimana daremo uno sguardo a tali regole. Potete usare queste linee guida con i mostri nell'appendice B di La Miniera Perduta di Phandelver per continuare la vostra campagna o creare nuove avventure.

Attenzione: queste non sono le regole definitive. Anche se sono già state testate in gioco dovete aspettarvi alcune modifiche prima che facciano il loro debutto nella Guida del Dungeon Master a Novembre.

Per cominciare ricordate che queste sono linee guide non regole chiare e precise. Gradi di sfida e budget in PE sono strumenti per aiutare i DM a determinare la difficoltà di un combattimento o di un avventura nel complesso. Ma vi sono talmente tante variabili legate a D&D che diventa impossibile bilanciare perfettamente tutto. I DM esperti spesso gestiscono le loro campagne semplicemente stimando a occhio la difficoltà oppure piazzando creature o sfida unicamente sulla base delle necessità dell'ambientazione o dell'avventura.

In altre parole trattate queste regole come ogni altro consiglio per i DM che vi offriamo. Usatelo se migliora il vostro gioco. Ignoratelo se vi crea problemi.

Grado di Sfida: il grado di sfida di un mostro è un indicazione della sua potenza complessiva. Come regola generale i mostri con un GS superiore al livello del gruppo rappresentano una sfida pericolosa. Essi potrebbero avere capacità che superano facilmente quelle dei personaggio oppure così tanti punti ferita che possono affrontare e sconfiggere i personaggi direttamente in combattimento.

A meno che non stiate cercando di creare un incontro intenzionalmente difficile – o persino letale – è meglio che vi concentrate su creature che un grado sfida pari od inferiore a quello del livello medio dei personaggi del gruppo.

Valore in Punti Esperienza: potete giudicare la difficoltà di una battaglia confrontando il valore complessivo in punti esperienza dei mostri al livello del gruppo. Ecco lo stato attuale della tabella del budget di punti esperienza. Moltiplicate il valore in PE nella tabella per il numero di personaggi nel gruppo per determinare il budget complessivo. Questo budget vi da un'indicazione per il valore totale in PE delle creature che partecipano al combattimento.
 
 
Livello Facile Moderato Impegnativo Difficile 1 20 50 100 150 2 20 70 140 210 3 40 110 220 330 4 50 150 300 450 5 70 200 400 600 6 80 250 500 750 7 100 300 600 900 8 120 350 700 1050 9 130 400 800 1200 10-11 150 500 1000 1500 12-13 200 600 1200 1800 14 250 700 1400 2100 15-16 250 800 1600 2400 17 300 900 1800 2700 18 350 1000 2000 3000 19-20 350 1100 2200 3300  
 

Grado Sfida rispetto ai Punti Esperienza: è importante ricordare che il grado sfida e i punti esperienza lavorano assieme per aiutarvi a mantenere l'equilibrio di un combattimento. Una creature con un GS superiore al livello del gruppo potrebbe rientrare facilmente nel budget, ma una tale creatura potrebbe rappresentare una minaccia letale per il gruppo. Per esempio un ogre vale 450 PE ed è un GS 2. Un gruppo di 5 personaggi di 1° livello dovrebbe aspettarsi di affrontare circa 500 PE di mostri in una sfida impegnativa. Sembra fatto apposta per l'ogre giusto?

Tuttavia l'ogre è una creatura con GS 2 perché il danno che infligge è sufficiente per abbattere molti personaggi di 1° livello con un solo colpo. Questo non implica che non dovreste mai far affrontare un ogre ad un gruppo di 1° livello (una delle partite più memorabili cui ho partecipato comprendeva una battaglia tra dei personaggi di 1° livello e un ogre). Questo implica che dovreste prepararvi per un combattimento impegnativo – uno che richieda un mix di fortuna e giocate intelligenti da parte dei giocatori per emergere vittoriosi.

L'orda di mostri: a volte essere molto più numerosi dei personaggi è un grande vantaggio tattico per i mostri. Se state creando un incontro con dei mostri che hanno un valore in PE relativamente basso rispetto al budget di PE per il livello dei personaggi potreste finire per avere un numero di mostri doppio rispetto ai personaggi. Tuttavia se avete dato un'occhiata alla nostra anteprima degli hobgoblin avrete visto che anche mostri di basso GS possono diventare pericolosi quando combattono in gruppo. Quindi grandi numero di mostri possono sbilanciare un combattimento.

Per sistemare questo aspetto moltiplicate il valore in PE di un incontro per 1.5 se i mostri superano in numero gli avventurieri di due a uno. Se i mostri superano di numero i personaggi di tre a uno moltiplicate il totale dei PE per 2. Per un vantaggio di quattro a uno moltiplicate il totale di PE per 2.5 e così via.

La giornata all'avventura: come regola indicativa il gioco presuppone che i personaggi di un particolare livello possono sconfiggere un totale di creature con un valore in PE pari a due incontri difficili prima di necessitare di un riposo prolungato. Questa non è un'indicazione precisa e perfetta dato che la giornata di avventura è soggetta a valutazioni strategiche che possono far passare la difficoltà di un incontro da schiacciante a triviale e viceversa. Come linea guida tuttavia è un buon modo per valutare quando potrete aspettarvi che il gruppo inizi a rimanere a corto di risorse.

Improvvisando: questo sistema è progettato per aiutare i DM a valutare la difficoltà dei combattimenti. Non è una parte inevitabile del gioco, nel senso che non ci aspettiamo che i DM seguano queste regole nella creazione delle avventure allo stesso modo in cui i giocatori seguono certe regole quando creano i personaggi.

Nelle mie partite tendo ad usare solo il grado di sfida per valutare la potenza dei mostri per poi improvvisare partendo da questa stima quando creo gli incontri. I giocatori con un po' di esperienza del gioco sanno che è meglio evitare combattimenti in cui i personaggi sono superati in numero e mantenere un basso profilo con creature che sanno essere al di fuori della loro portata. Ho anche convertito delle avventure semplicemente rimpiazzando i blocchi di statistiche originali con le loro versioni delle quinta edizione, usando il numero di creature indicate e senza preoccuparmi di GS o budget di PE. In questo modo ho gestito una partita terminata con successo de La Forgia della Furia e ho notato come le sfide e le difficoltà per il gruppo fossero molto simili a quelle che si avevano giocando con la terza edizione.

Potrebbe succedere che userete questo sistema di grado di sfida e budget di PE per familiarizzarvi con gli incontri e i combattimenti della quinta edizione per poi ritornare lentamente al vostro intuito nella valutazione delle forze del gruppo e il vostro stile personale di gestione del gioco prenderà di nuovo il sopravvento. E come per ogni strumento potreste finire per usare queste linee guida in modi che i loro creatori non avrebbero mai predetto. Divertitevi e fatte vostre le regole.

Ora vedremo se qualcuno riuscirà a usare questo articolo e il materiale dello Starter Set per raggiungere il 20° livello entro la GenCon...



Mike Mearls
Mike Mearls è il senior manager del team di ricerca e sviluppo di D&D. Ha lavorato sul gioco da tavolo di Ravenloft oltre che ad un gran numero di supplementi per il gioco di ruolo di D&D.
 
Sono finalmente arrivate le regole di base di D&D 5a Edizione, uscito dalla lunga fase di playtest di D&D 5e è pronto per i tavoli da gioco! Le regole sono disponibili gratuitamente sul sito della Wizards of the Coast, si tratta di un compendio di poco più di un centinaio di pagine in PDF in inglese... non c'è tutto ma è comunque corposo il giusto per iniziare a giocare.
Le regole base del gioco verranno costantemente aggiornate e tra non molto sarà disponibile al download, sempre gratuitamente, le regole per il DM con i mostri, le regole per gli incontri ed una manciata di oggetti magici!
aza
Mi è difficile credere che siamo vicini all'uscita del primo prodotto della quinta edizione di D&D. Lo Starter Set sarà disponibile presso i negozi della Wizard Play Network da questa settimana, a partire dal 3 Luglio. Quel giorno vedrà anche l'uscita delle regola base per D&D sul sito di Dungeons & Dragons.

Per le regole base di D&D l'uscita iniziale includerà la creazione del personaggio. Essa includerà umani, elfi, nani e halfling per le razze assieme chierico, guerriero, ladro e mago, da livello 1 a livello 20, per le classi. Mentre il Manuale dei Mostri e la Guida del Dungeon Master si avvicineranno al completamento aggiungeremo alle regole base nuovo materiale per farle diventare un gioco completo. Il nostro obiettivo è di continuare a fare aggiornamenti alle regole base fino alla fine dell'anno, fino al punto in cui saranno complete.
 
 

Per quanto riguarda i contenuti delle regole base diamo un'occhiata a ciò che ci aspetta. É importante ricordare che tutto questo materiale è raccolto dal Manuale del Giocatore. Le regole base di D&D non sono un gioco separato ma semplicemente un sottoinsieme di Dungeons & Dragons.

Razze: nani, elfi e halfling hanno ciascuno due sottorazze: nani di collina e nani di montagna, elfi alti e elfi dei boschi, elfi pièleggero e elfi cuoreforte.

Classi: ogni classe fornisce un'opzione per la specializzazione. Il guerriero ha l'archetipo del campione marziale, il chierico il dominio della vita, il ladro ha l'archetipo del ladro scassinatore e il mago ha la tradizione arcana della Scuola di Invocazione.

Background: i background presentati nei personaggi pregenerati dello Starter Set sono inclusi nelle regole base di D&D.

Equipaggiamento: le regole base includono l'intero capitolo sull'equipaggiamento del Manuale del giocatore.

Regole di gioco: le regole base di D&D comprendono combattimento, utilizzo dei punteggi di caratteristica, andare all'avventura e le regole per la magia, tutte prese direttamente dal Manuale del Giocatore.

Incantesimi: il gioco fornisce un'ampia scelta di incantesimi da mago e chierico, dai trucchetti di livello 0 fino ai più potenti incantesimi di 9° livello.

Incantesimi da chierico

Trucchetti (Livello 0)
Guida, luce, resistenza, fiamma sacra, salvare i morenti, taumaturgia
Livello 1
Benedizione, comando, cura ferite, individuazione del magico, infliggi ferite
Livello 2
Presagio, blocca persone, ristorare inferiore, silenzio, arma spirituale
Livello 3
Dissolvi magie, protezione dall'energia, rimuovi maledizione, parlare con i morti
Livello 4
Interdizione alla morte, divinazione, libertà di movimento, guardiano della fede, localizza creatura
Livello 5
Comunione, colpo infuocato, ristorare superiore, cura ferite di massa, rianimare morti
Livello 6
Barriera di lame, trovare il percorso, ferire, guarigione, banchetto degli eroi, visione del vero
Livello 7
Forma eterea, tempesta di fuoco, rigenerazione, resurrezione
Livello 8
Campo antimagia, terremoto, aura sacra
Livello 9
Proiezione astrale, portale, guarigione di massa, resurrezione pura

Incantesimi da mago

Trucchetti (Livello 0)
Freccia di fuoco, luce, mano magica, illusione minore, prestidigitazione, raggio di gelo
Livello 1
Mani brucianti, charme su persone, individuazione del magico, identificare, armatura magica, dardo incantato, scudo, immagine silenziosa, sonno, scossa
Livello 2
Serratura arcana, invisibilità, scassinare, levitazione, arma magica
Livello 3
Dissolvi magie, palla di fuoco, volare, velocità, fulmine, immagine maggiore
Livello 4
Vista arcana, porta dimensionale, invisibilità superiore, tempesta di ghiaccio, pelle di pietra
Livello 5
Cono di gelo, dominare persone, sogno, passapareti, muro di pietra
Livello 6
Catena di fulmini, disintegrazione, globo di invulnerabilità, suggestione di massa, danza irresistibile di Otto, visione del vero
Livello 7
Palla di fuoco ritardata, dito della morte, spada di Mordenkainen, teletrasporto
Livello 8
Dominare mostri, labirinto, parola del potere stordire, esplosione solare
Livello 9
Previsione, imprigionare, sciame di meteore, parola del potere morire, fermare il tempo

Mike Mearls
Mike Mearls è il senior manager del team di ricerca e sviluppo di D&D. Ha lavorato sul gioco da tavolo di Ravenloft oltre che ad un gran numero di supplementi per il gioco di ruolo di D&D.
Alla Origins Game Fair all'inizio di Giugno abbiamo parlato del concetto di un set di regole vive per D&D e di cosa esso significhi per i giocatori e i DM. Anche se molti siti hanno riportato ciò che è stato detto in quell'occasione ho ritenuto fosse una buona idea riassumere i concetti alla base del sistema. Cosa significa dire che D&D è un set di regole vive.

La differenza più sostanziale è il modo in cui aggiorneremo il gioco man mano che proseguiamo. Nel passato ci siamo affidati ai forum, alle raccolte di problemi posti al customer service e alle nostre esperienze con il gioco per guidare i cambiamenti che introducevamo. Anche se questo approccio svela quali parti del gioco stanno dando problemi non è un granché per valutare la portata di questi problemi. Il playtest pubblico ci ha mostrato che dobbiamo avere una visione molto più ampia per avere un'idea chiara di cosa sta succedendo.

A questo scopo potrete aspettarvi di vedere sondaggi annuali che funzioneranno praticamente come quelli che abbiamo usato per guidare lo sviluppo della quinta edizione di D&D. Questi sondaggi consentiranno non solo di identificare i punti problematici del gioco ma potremmo usarli anche per valutare come cambiano gli atteggiamenti nel corso del tempo. Confrontando i risultati da un anno all'altro potremo avere un'idea di come sta cambiando il gioco.

Se identificheremo un'area problematica il passo successivo dipenderà dalla portata del cambiamento. Alcune alterazioni sono facili e semplici. Se una regola non è chiara possiamo includerne un aggiornamento in una FAQ o in una risorsa similare. Se un numero è sbagliato o ad una regola manca una parola chiave possiamo sistemare le future edizioni dei manuali in questione e compilare una lista di errata. Per cambiamenti di questa portata puntiamo a fornire aggiornamenti annuali. Introdurremo veri e propri cambiamenti nelle regole (diversamente dall'aggiornare una FAQ) solo quando sarà assolutamente necessario. Se giocatori e DM sentiranno di dover rimpiazzare i loro manuali per via di questi cambiamenti saremo andati oltre.

Molti problemi purtroppo non sono così semplici da sistemare. Una classe potrebbe risultare inferiore alle altre, un oggetto magico potrebbe essere troppo potente e così via. Il primo passo nel processo di gestire problemi di questa natura richiede molto più tempo ed energia.

Per cominciare valuteremo l'impatto del problema sul gioco. Ipotizziamo che alcuni giocatori si lamentino che una classe è troppo debole e si rifiuti di giocarla. Ma allo stesso tempo chi gioca a questa classe la apprezza e la da una buona valutazione. In questo caso non cambieremo nulla. Ma se nessuno giocatore userà la classe anche se vorrebbe allora dobbiamo puntare ad altre opzioni.

Un processo simile si applica agli elementi del gioco che potrebbero risultare troppo buone. Troppi giocatori scelgono un'opzione particolare? Le persone che scelgono tale opzione la apprezzano e la trovano bilanciata? I DM odiano una regola o un elemento particolare del gioco anche se i giocatori lo apprezzano? Saremo portati a cambiare qualcosa solo se i giocatori faranno notare che è troppo buona, se sarà un'opzione popolare tra i giocatori e se i DM avranno problemi con essa.

Se pensiamo che qualche aspetto del gioco sia un problema vi faremo sapere che stiamo pensando di affrontare la questione. Quando avremo delle idee le porteremo a conoscenza della community e faremo un playtest su di esse prima di compiere alcuna modifica. Se una modifica sarà accettata e risolverà i problemi la implementeremo come opzioni per i DM.

Non puntiamo a fare le cose troppo in fretta. Potrebbe passare un anno da quando sorge un problema a quando avremo una soluzione. Ma non appena potremo condivideremo questa soluzione come opzione per DM e giocatori da usare come preferiscono. I gruppi che non hanno mai percepito il problema potranno ignorarlo, mentre quelli che cercano una soluzione avranno una risposta solida e ben testata.

Alcuni giocatori potranno vedere lo spettro di una nuova edizione sempre in agguato in questo modo di agire. Tuttavia vediamo le regole della quinta edizione come un gioco con cui vogliamo restare nel lungo periodo. Una revisione significativa a tal punto da richiedere grandi modifiche ai manuali pubblicati dovrebbe offrire vari miglioramenti evidenti per il gioco. Se comprerete nuovi manuali dovrebbe essere perché volete farlo – non perché vi costringiamo. In un mondo ideale gli aggiornamenti ai nostri prodotti stampati dovrebbero semplicemente raccogliere gli aggiornamenti e revisioni graduali che si sono dimostrati popolari.

In molti modi questo approccio aumenta la longevità di questa versione delle regole. Nel lungo periodo permettere ai problemi di accumularsi non fa che aumentare la frustrazione di giocatori e DM e crea una maggiore domanda per una nuova edizione. Rendendo più facile il cambiamento nel gioco e rendendolo liberamente disponibile renderemo più semplice per i gruppi restare per anni a giocare con le regole della quinta edizione di D&D.

Infine l'approccio del set di regole vive fornisce al team di ricerca e sviluppo lo spazio per offrire suggerimenti su miglioramenti e modifiche a D&D. Se avremmo un'idea per migliorare il gioco potremo presentarla come opzione per i DM, raccogliere del feedback e prendere delle decisioni ponderate sui prodotti futuri e i potenziali cambiamenti al gioco base. Queste opzioni potranno rimanere esattamente questo – opzioni che potrete usare o meno come preferite. Solo se la comunità dei giocatori abbraccerà una nuova opzione al punto da renderla effettivamente la norma penseremo ad introdurre un cambiamento effettivo nel gioco.
 
 

Preview dello Starter Set: Personaggi pregenerati

Con lo Starter Set di D&D giusto dietro l'angolo è tempo di dare un occhio al design dietro il set. Questa settimana puntiamo i riflettori sui personaggi pregenerati.

Nello Starter Set sono presentati cinque personaggi tra cui i giocatori possono scegliere. Ricordate che potrete anche scaricare Basic D&D se vorrete creare i vostri personaggi. I personaggi pregenerati sono:
 
 
Guerriero umano, con armatura pesante ed una grande ascia Guerriero umano, con armatura leggera ed un arco Chierico nano Mago elfo Ladro halfling
I personaggi sono stati creati usando le opzioni di Basic D&D, rendendo facile usarli assieme ad altri personaggi che i giocatori potrebbero voler creare.

Con questi personaggi abbiamo deciso di fare di più che fornire semplicemente ai personaggi una scheda con numeri e regole. Usando il nostro sistema di tratti, difetti e legami abbiamo fornito ad ogni personaggio un background che si lega direttamente all'avventura. Per esempio il guerriero umano con l'arco è natio della regione in cui si svolge l'avventura, nato nella città di Thundertree. Questa città è stata assalita dai mostri e i suoi abitati sono fuggiti anni fa, quindi il personaggio è tornato a casa in parte per scacciare questi mostri.

Mentre giocherete all'avventura usando i personaggi pregenerati elementi delle loro storie aiuteranno a far avanzare l'azione. Dei PNG legati ai retroscena dell'avventura potranno apparire per aiutare o attaccare il gruppo. Luoghi e persone che i personaggi vorranno trovare diventeranno parti fondamentali dell'avventura. Giocare un personaggio in questo modo potrà portare a più avventura ed azione che semplicemente considerare un personaggio un assieme di statistiche.

Abbiamo assunto questo approccio perché vogliamo sottolineare per giocatori nuovi e vecchi l'importanza del gioco di ruolo in D&D. Fornire questi tratti di personalità ai personaggi mostra ai nuovi giocatori da dove cominciare. Cosa più importante l'elemento della storia del personaggio che si lega all'avventura fornisce ad ogni giocatore un chiaro senso di direzione, un obiettivo e una autonomia nel giocare all'avventura. Piuttosto che affidarsi ad una catena linea di eventi per guidare l'azione l'avventura si aspetta che i giocatori assumano un ruolo attivo nel decidere cosa fare.

Come DM anche se avrete dei giocatori che creeranno dei personaggi usando Basic D&D per l'avventura dello Starter Set dovreste considerare di condividere le storie e i legami dei personaggi pregenerati con i giocatori. Queste opzioni potranno consentire ai personaggi appena creati di integrarsi più facilmente con l'avventura, fornendo ai giocatori uno scopo e l'abilità di compiere scelte attive e informate che daranno forma all'azione.
Trovo difficile pensare che abbiamo terminato il Manuale del Giocatore. Lo abbiamo inviato alla stamperia circa una settimana fa. Mentre ora ci dedichiamo a terminare Basic D&D, il Manuale dei Mostri e la Guida del Dungeon Master è facile dimenticare quante cose stanno per arrivare da voi tra la fine dell'estate e l'autunno. Purtroppo le domande che avevo pensato di rivolgere a Rich Baker sull'avventura dello Starter Set sono state vittime dell'ultimo rush per terminare il Manuale del Giocatore. Ve le porteremo settimana prossima. Per ora vorrei parlarvi un po' della linea narrativa della Tirannia dei Draghi e di cosa essa rappresenti per Dungeons & Dragons nel suo complesso.
Se le regole della quinta edizione sono la struttura portante per il nuovo D&D, la linea narrativa della Tirannia dei Draghi è il contenuto effettivo. Abbiamo speso moltissime ore per creare la storia di un'avventura avvincente e che pensiamo vi impressionerà per la sua portata e ambizione. Tutto questo lavoro è culminato in un enorme volume di storia, quasi una bibbia. Chris Perkins ha guidato il team di scrittori ed artisti che hanno creato la storia generale di Tirannia dei Draghi e il nuovo look degli eroi e dei nemici legati a questa storia. La “bibbia” della storia ha fornito il materiale grezzo che i nostri partner creativi hanno trasformato in libri, miniature e giochi.
Per iniziare abbiamo tappato Wolfgang Baur e la Kobold Press per creare un avventura per gioco di ruolo da tavolo in due parte che servirà come piattaforma di lancio per la quinta edizione. La Kobold Press ha gestito tutto questo progetto, dalla scrittura e revisione, al commissionare le illustrazioni e impaginare le avventure. Avere un team indipendente che lavorasse sulle avventure ci ha permesso di concentrarci sugli aspetti generali della Tirannia dei Draghi e sullo sviluppo delle regole della quinta edizione. Wolfgang e il suo team potevano lavorare senza il peso aggiuntivo di dover creare testo per i tre manuali base. Questo ha consentito alla Kobold Presso di produrre il tipo di avventura che normalmente non saremmo stati in grado di creare fino a dopo che avessimo finito il lavoro sui manuali basi, per il semplice motivo che avremmo avuto tutti impegnati con lo sviluppo delle regole finché non fossero stato terminate. Siamo stati così soddisfatti dal lavoro della Kobold Press che vedrete altre collaborazione tra noi e loro nel futuro.
La nostra relazione con la Kobold Press è simile al modo in cui lavoriamo con gli Cryptic Studios, i creatori del MMORPG di Neverwinter. Allo stesso modo della Kobold Press gli scrittori e sviluppatori dei Cryptic Studios hanno usato la “bibbia” della Tirannia dei Draghi per creare nuovi contenuti per il loro gioco. Le stesse linee narrative, gli stessi artefatti e nemici che appaiono nel GdR da tavolo faranno il loro debutto anche in un nuovo modulo di Neverwinter questa estate. É intrigante vedere disegni e storie che sono cominciati come poche semplici note o schizzi preliminari venire portati completamente alla vita in gioco con motore 3D.
Parlando di 3D le miniature di D&D che arriveranno dalla WizKids e dalla Gale Force Nine si rifanno a loro volta alla stessa “bibbia”. Anche se molte delle miniature sono state create da illustrazioni tratte dal Manuale dei Mostri ci siamo assicurati di fare in modo che alcuni dei mostri e dei nemici centrali della storia della Tirannia dei Draghi apparissero nei prodotti della WizKids e della Gale Force Nine. Uno degli aspetti migliore del creare una “bibbia” della storia è che ci consente di coordinarci con vari partner contemporaneamente. Non dobbiamo assicurarci che l'avventura della Kobold Press sia completamente finalizzata prima che la WizKids e la Gale Force Nine possano creare miniature per le figure centrali del Culto del Drago. Entrambi i team pescano dallo stesso pozzo creativo, cosa che ci assicura che tutto sia coordinato fin dalla partenza.
La parte più entusiasmante di questo nostro nuovo approccio alle storie è ciò che ci aspetta più avanti. Abbiamo già completato la nostra prossima “bibbia” di storia e messo i nostri partner a lavorare per portare anche questa storia alla vita. Per la fine dell'anno avremo completato altre due “bibbie” di storia e una terza in sviluppo. L'approccio che stiamo usando con la Tirannia dei Draghi – creare una singola avventura in stile campagna e supportarla nel gioco da tavolo, nei giochi digitali e negli accessori – è qualcosa che diventerà una parte fondamentale di D&D d'ora in poi. Mentre ci diversifichiamo per raggiungere nuovo pubblico e darvi nuovi modi per giocare a D&D queste storie saranno ciò che legherà il tutto assieme.

Mike Mearls
Mike Mearls è il senior manager del team di ricerca e sviluppo di D&D. Ha lavorato sul gioco da tavolo di Ravenloft oltre che ad un gran numero di supplementi per il gioco di ruolo di D&D.
Nel corso delle prossime settimane questo spazio servirà come palcoscenico per lo Starter Set della quinta edizione di Dungeons & Dragons in uscita a breve. Per cominciare vediamo ad alcuni aspetti che sono stati inclusi nello sviluppo di questo set.

Lo Starter Set ha un obiettivo abbastanza semplice e chiaro. Esso serve come porta di accesso tramite cui nuovi DM si affacciano sull'hobby, sfruttano il materiale per i giocatori che avrà vita online tramite Basic D&D. Come obiettivo secondario lo Starter Set deve anche fornire un valore a lungo termine. Nel passato i set introduttivi ai GdR si sono spesso concentrati su di uno scarno scenario di avventura ed una versione limitato delle regole che diventano irrilevanti una volta che i giocatori adottano la versione completa del gioco. Vogliamo che questo nuovo set sia qualcosa che potrete tenere nei vostri scaffali per usarlo nuovamente in futuro.
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Abbiamo deciso fin da subito che qualsiasi materiale da usare solo una volta sarebbe stato eliminato o tenuto al minimo nel set. Un esempio di questo è l'idea di un tutorial che insegnasse le regole con l'aiuto di un'avventura semplificata e indirizzata. E decidendo che un tutorial del genere era qualcosa che non volevamo siamo stato in grado di pensare a come tale risorsa sarebbe stata più adatta a altri media – ad esempio dei video online. Dato che stiamo fornendo ai giocatori la possibilità di imparare il gioco senza investire soldi in esso (grazie alla nostra decisione di rendere Basic D&D un download gratuito), un nuovo giocatore che scaricherà le regole potrà sfruttare dei video tutorial che forniranno un'esperienza molto più approfondita di come funziona D&D. Questo approccio equivale a fornire un DM come Chris Perkins in omaggio con ogni Starter Set.

Una volta che abbiamo capito cosa volevamo evitare ci siamo concentrati su cosa includere. La Fortezza delle Terre di Frontiera è l'avventura classica associata con il Basic Set di D&D del 1981. L'ambientazione e gli scenari degli incontri introdotti in questa avventura hanno resistito all'assalto del tempo, con i DM che ancora la usano per giocare tutt'oggi. Con questo in mente abbiamo deciso di concentrarci nel rendere l'avventura la componente chiave dello Starter Set. Una buona avventura viene usata più e più volte.

Inoltre volevamo un'avventura che fosse simile al La Fortezza delle Terre di Confine, ma un po' più centrata sull'aiutare i nuovi DM a lanciare delle campagne. L'avventura originale è a finale quasi completamente aperto ma il feedback del playtest ci ha mostrato che alcuni nuovi DM si sentivano un po' sperduti quando dovevano capire esattamente come far proseguire un'avventura a finale aperto. Volevamo un'avventura con un po' di indicazioni su come lanciare una campagna, che potesse anche seguire un approccio più aperto dopo che un gruppo di gioco aveva giocato un po' di sessioni e si era impratichito.

Il risultato è La Miniera Perduta di Phandelver. Per un totale di 64 pagine essa fornire abbastanza materiale per far avanzare i personaggi fino al 5° livello. La prima sezione dell'avventura fa affrontare ai DM le basi di far compiere prove e tiri salvezza, mentre i giocatori avanzano dentro una tana di goblin per una missione di salvataggio. Una volta che i personaggi hanno affrontato i goblin sono liberi di esplorare la regione intorno al villaggio di Phandalin. Altri tre dungeon e cinque altre località di avventura forniscono ai DM neofiti molto materiale con cui gestire per mesi una campagna. Con Basic D&D come ovvio passo successivo i DM avranno gli strumenti necessari per continuare ad espandere la regione e mantenere viva l'azione.

Parleremo più in dettaglio de La Miniera Perduta di Phandelver la prossima settimana. L'autore dell'avventura, Rich Baker, ha gentilmente acconsentito a rispondere ad alcune domande sul processo che ha portata alla sua creazione.

Oltre a La Miniera Perduta di Phandelver lo Starter Set include anche un libro di regole. Esso fornire le regole base del gioco, descrizioni degli incantesimi usati dai personaggi pregenerati e dai PNG e degli oggetti magici trovati nel corso dell'avventura. Inoltre esso fornisce una pratica tavola di riferimenti per cose come le regole dell'equipaggiamento e di combattimento, e ci aspettiamo che i DM che passeranno a Basic D&D o ai tre manuali base continueranno ad usare lo Starter Set come risorsa aggiuntiva per il gioco.

L'avventura fornisce cinque personaggi pregenerati – un chierico nano, due guerrieri umani, un elfo mago ed un ladro halfling. Uno dei guerrieri usa una grande ascia e armature pesanti. L'altro è un arciere che usa armature di cuoio. Dato che il guerriero è senza dubbio la classe più popolare del gioco abbiamo deciso di fornire due approcci ad essa invece che un personaggio di una quinta classe. Questo approccio rende anche facile per i giocatori modificare i personaggi pregenerati usando Basic D&D e farli avanzare oltre il 5° livello.

Lo Starter Set fornisce anche un set di sei dadi poliedrici – in blu marmorizzato con numeri bianchi. Io ho tre di questi set nel mio sacchetto dei dadi – tutti campioni di prova che mi sono stati mandati dalla fabbrica. Se avete guardato i nostri giochi online dal vivo potreste averli notati in azione.

Questo è lo Starter Set in breve. Quando uscirà questo articolo – il 09 Giugno 2014 – il Manuale del Giocatore sarà stato inviato al nostro editore. É difficile credere che gli ultimi due anni di lavoro siano arrivati ad una fine su quel fronte. Con il Manuale del Giocatore ormai finito, passiamo a volgere la nostra attenzione al Manuale dei Mostri, mentre la Guida del Dungeon Master riceve gli ultimi aggiustamenti e sviluppi.


Mike Mearls
Mike Mearls è il senior manager del team di ricerca e sviluppo di D&D. Ha lavorato sul gioco da tavolo di Ravenloft oltre che ad un gran numero di supplementi per il gioco di ruolo di D&D.
Trovo difficile pensare che siamo già in Giugno. Nel corso delle scorse settimane vi abbiamo svelato una serie dei nostri progetti e abbiamo allestito la scena per i prossimi sei mesi di Dungeons & Dragons. I punti principali sono:
 
Tirannia dei Draghi sarà la prima di una serie di campagne che faranno da ponte tra il gioco da tavolo, il MMO di Neverwinter, e i giochi e le miniature di D&D ufficiali della WizKids. La 5a Edizione di Dungeons & Dragons arriverà nei negozi a Luglio con il D&D Starter Set. Il Manuale del Giocatore uscirà entro la Gen Con di Agosto, il Manuale dei Mostri arriverà ruggendo a Settembre e l'uscita della Guida del Dungeon Master è fissata per Novembre. Basic D&D sarà un GdR completo e disponibile gratuitamente come PDF sul sito www.dungeonsanddragons.com. Esso uscirà assieme allo Starter Set e includerà tutto il necessario per creare personaggi usando le più classiche tra classi (chierico, guerriero, ladro e mago) e razze (nano, elfo, halfling, umano) e portarli fino a livello 20. Con l'uscita del Manuale del Giocatore, Basic D&D sarà espanso per includere i mostri, i tesori e le regole di cui i DM avranno bisogno per creare campagne e gestire il gioco. Abbiamo in progetto un programma che consentirà di pubblicare e condividere materiale della 5a Edizione ma non faremo un annuncio ufficiale fino a questo autunno. L'idea sarà di lanciare questo programma all'inizio del 2015. Già questa è un bel po' di carne al fuoco – e in aggiunta potete anche aspettarvi le seguenti cose:
Nei prossimi mesi questi articoli si concentreranno nel fornire anteprime dei contenuti nei prodotti in uscita. Il D&D Starter Set sarà il primo, a partire dalla prossima settimana.
Dal 13 al 15 Giugno io e Rodney Thompson saremo al Origins Game Fair in Columbus, Ohio. Passate al nostro seminario nell'area di gioco di D&D per salutarci. Avremo per voi un interessante annuncio che riassumerò nell'articolo di Legends & Lore del 16 Giugno. Non si tratta di niente di rivoluzionario, ma è qualcosa che mi intriga ugualmente.
In termini di ciò su cui stiamo lavorando ora le nostre giornate sono spese finalizzando il Manuale del Giocatore e Il Tesoro della Regina Drago – il primo episodio di Tirannia dei Draghi. Il Tesoro sarà spedito all'editore il 2 Giugno, quando questo articolo sarà pubblicato. Il Manuale del Giocatore sarà spedito il 9 Giugno. É fantastico vedere finalmente questi due prodotti nella loro forma finale.

Oltre ai prodotti che ho appena menzionato ho speso buona parte del mio tempo questa settimana controllando la Guida del Dungeon Master. Chris Perkins ha lottato per dare forma al Manuale dei Mostri, che è ora nello stadio di design grafico. Ho anche visto il layout del nuovo Schermo del DM ed è a mio (ovviamente di parte) parere è fantastico.

Quindi ecco a che punto siamo il 2 Giugno 2014. Le date di uscite sembrano molto lontane ma le nostre scadenze aiutano a far passare più velocemente il tempo. Non vedo l'ora che sia Luglio.
Voi avete le domande e noi abbiamo le risposte! Ecco come funziona: ogni settimana il nostro Community Manager farà un controllo tra tutte le possibili fonti per scoprire quali domande vi state ponendo. Ne sceglierà quindi tre a cui dare risposte in questa colonna, siano esse riguardo alla creazione del gioco e su qualsiasi altro argomento su cui volete essere informati... con alcune eccezioni.[PRBREAK][/PRBREAK]

Vi sono alcune questione legali e di mercato a cui non possiamo rispondere (per ragioni legali e di mercato). E se avete una domanda specifica sulle regole vi indirizziamo al Customer Service, dove dei rappresentanti sono in attesa per aiutarvi nella navigazione delle regole. Detto questo il nostro obiettivo è di fornire quante più informazioni possibile – in questa ed altre circostanze.
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1. Qual'è la differenza tra lo Starter Set e le regole gratuite di Basic D&D? Da dove dovrebbero cominciare i nuovi giocatori?
Lo Starter Set è un prodotto fisico che contiene un'avventura, le regole base del gioco, personaggi pregenerati e dei dadi. Si tratta di qualcosa di pensato per essere aperto e poter subito cominciare a giocare molto rapidamente, fornendo cinque livelli di contenuti di avventura. Si tratta di un ottimo modo di iniziare per coloro che non hanno mai giocato a D&D, dato che permette loro di cominciare fin da subito ad avere avventure con i personaggi pregenerati.

Basic Dungeon & Dragons sarà un file scaricabile che conterrà le regole base del gioco, assieme alle regole per la creazione dei personaggi ed eventualmente mostri, oggetti magici e linee guide necessarie ai DM per creare le avventure. Questo vi permetterà di creare personaggi, pianificare avventure e giocare fino a livello 20. Basic D&D fornisce un'esperienza tradizionale di D&D che vi consente di giocare qualsiasi avventura – incluse quelle nello Starter Set – usando solo questo file. Basic D&D è un ottimo modo per cominciare se siete già familiari con D&D dalle passate edizioni e volete provare la quinta edizione di questo gioco oppure se volete giocare allo Starter Set (o ad altre avventure) usando personaggi che vi create voi stessi.

Naturalmente se state cercando più opzioni rispetto a quelle che fornisce Basic D&D i manuali base (Manuale del Giocatore, Manuale dei Mostri e Guida del Dungeon Master)

2. L'aggiornamento delle regole base che includerà i mostri fornirà mostri per tutti i livelli di gioco?
L'idea è di includere mostri che faciliteranno il gioco su tutti e venti i livelli. Si tratterà per lo più dei mostri più iconici di D&D e che già conoscete. In aggiunta, grazie al modo in cui funzionano le meccaniche del gioco, i mostri che appaiono in piccoli numeri a livelli bassi possono ancora essere utili a livelli più alti, quindi includeremo mostri che pensiamo avranno valore a tutti i livelli di gioco.

3. Le avventure saranno più focalizzate verso le regole base oppure vi sarà l'assunto per cui saranno create per coloro che hanno accesso ai manuali?
IL nostro obbiettivo è di fare sì che Basic D&D contenga tutto ciò che sia necessario per giocare o gestire le principali campagne che lanceremo, ad esempio Tirannia dei Draghi. Questo significa che ogni materiale di gioco a cui le avventure faranno riferimento sarà o in Basic D&D oppure nell'avventura stessa.

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Come posso presentare una domanda per il prossimo Domande e Risposte di D&D NEXT?

Invece di avere un solo posto dove lasciare le vostre domande il nostro Community Manager selezionerà delle domande dalle nostre bacheche, dai feed di Twitter e dal nostro account di Facebook. Potete anche inviare le vostre domande direttamente a dndinsider@wizards.com. Quindi se volete che le vostre domande abbiamo risposta nella prossima colonna continuate a partecipare alla nostro community online e potremmo selezionare le vostre!

Rodney Thompson

Rodney Thompson ha iniziato a lavorare come freelance nell'industria dei GdR nel 2001 prima di laurearsi presso l'Università del Tennessee. Nel 2007 si è unito alla Wizards of the Coast come sviluppatore e designer capo per la nuova linea di prodotti Star Wars RPG. Rodney è il co-sviluppatore di Lords of Waterdeep ed è al momento uno sviluppatore di Dungeons & Dragons.
Durante questa settimana abbiamo condiviso con voi molte notizie eccitanti riguardo al futuro di D&D. Vi abbiamo fornito i dettagli della nostra epica storia la Tirannia dei Draghi, abbiamo condiviso le date di uscita dei manuali base e dello Starter Set e vi abbiamo rivelato in cosa consisterà Basic D&D.
Mentre ci prepariamo per le anteprima dei prodotti di D&D in uscita a breve volevo prendermi un momento per rispondere ad una domanda alquanto comune che ci è stata rivolta riguardo l'Open Gaming License e cosa questo implica per il futuro di D&D. Fin dall'inizio del processo di creazione della quinta edizione all'inizio del 2012 ci siamo ripromessi di prenderci tutto il tempo necessario per fare le cose nel modo giusto. Abbiamo fatto passare il gioco attraverso vari playtest, controllato indefessamente dati dei sondaggi e feedback e modificato più e più volte il gioco. Ci siamo trattenuti dall'annunciare alcunché fino al momento giusto, fino a quando non eravamo certi di poter diffondere un gioco che fosse all'altezza dei vostri standard.
Abbiamo seguito un processo simile con Basic D&D. Abbiamo ascoltato e abbiamo preso nota. Abbiamo visto cosa le persone volevano da D&D, come giocavano al gioco e cosa apprezzavano di più. Così come ci siamo presi il tempo per dare la giusta forma alle regole, così ci siamo preso il tempo per fare in modo di darvi accesso alle basi del gioco nel miglior modo possibile.
Quando si tratti dei meccanismi tramite cui vogliamo dare la possibilità ai fan di D&D di creare il proprio materiale e lasciare il loro segno nei molti, intriganti mondi di D&D, vogliamo mantenere lo stesso approccio. Anche se non siamo ancora pronti per annunciare niente in questo momento voglio condividere con voi alcuni dei nostri obiettivi.
Per cominciare vogliamo assicurarci che la qualità di qualsiasi cosa i fan di D&D creino sia il più alta possibile. La Guida del Dungeon Master conterrà le linee guida per creare molti elementi del gioco, dalle avventure ai mostri. Mentre Basic D&D coprirà le basi di cui i DM avranno bisogno per creare e gestire le campagne, non entrerà nei dettagli delle riflessioni alla base delle regole e delle conseguenze del modificarle. Basic D&D è un prodotto per nuovi giocatori o per coloro cui non interessa molto la complessità o la profondità delle meccaniche. Esso sarà sufficiente per creare avventure da usare al vostro tavolo, ma non per materiale che vorrete diffondere ampiamente. Per questo motivo non vogliamo dire nulla, quanto meno finché la Guida del Dungeon Master non uscirà in Novembre.
Inoltre non basterà semplicemente annunciare qualcosa il giorno che uscirà la GdDM. Ci vorrà tempo perché la gente possa assorbire le regole e come esse interagiscono. Il team di ricerca e sviluppo potrà anche condividere ciò che ha scoperto mentre lavoravano sul gioco e le trappole e le sfide insite nello sviluppo.
Quindi vogliamo condividere con voi le scadenze a cui stiamo lavorando. Anche se i dettagli non sono ancora definiti possiamo dirvi che pensiamo di annunciarli questo autunno. Dopo tale annuncio pensiamo di lanciare il nostro programma all'inizio del 2015.
Fino ad allora speriamo che familiarizzerete con la nuova edizione man mano che escono i prodotti, che impariate come e perché essa differisce dalle passate edizione e vi immergiate nella vostra prima campagna. Non vi è modo migliore per scoprire i dettagli del gioco che immergersi in esso tramite il gioco. Una volta che la community avrà una certa esperienza con il gioco saremo tutti pronti per creare la prossima ondata di materiale per esso.
Spero che queste informazioni siano sufficienti per rendere chiare le nostre intenzioni. Sia con il playtest della quinta edizione che con gli altri progetti cui abbiamo lavorato negli ultimi anni ci stiamo prendendo tutto il tempo necessario per darvi il meglio.
 
Come forse già saprete settimana scorsa abbiamo fatto un eccitante annuncio riguardo alla nostra linea narrativa a breve in uscita chiamata Tirannia dei Draghi e che dopo oltre due anni di valore, svariate ore di test e centinaia di migliaia di pacchetti del playtest scaricati abbiamo finalmente annunciato le date di uscita per i manuali e lo Starter Set che compongono la base della nuova edizione di Dungeons & Dragons.

Arrivare fin qui è stata una lunga strada. Sembra ieri che eravamo in piena fase di sviluppo delle meccaniche per quel primo pacchetto del playtest. Il team ha affrontato un tremendo carico finale di lavoro per quel giorno. Sono quasi certo che la mia esecuzione di varie canzoni dei Public Enemy abbia fornito l'energia e la spinta necessari per finire quel primo pacchetto. Oppure semplicemente tutti volevano finire il prima possibile per farmi tacere.



Questi ultimi due anni sono stati un viaggio interessante. La massiccia risposta al playtest ci ha dimostrato che la domanda per i GDR è ancora presente, nonostante esistano già tantissime opzioni di gioco. Il vostro feedback e l'apprezzamento via via maggiore mostrato nei sondaggi ci hanno mostrato come fossimo sulla strada giusta. Un gioco più semplice, più snello e modificabile era la scelta giusta non solo per i nuovi giocatori ma anche per coloro che stanno giocando a D&D da decenni.

C'è molto di cui potrei parlare riguardo al nuovo gioco ma vorrei usare l'articolo di questa settimana per concentrarmi su una parte del puzzle di cui non abbiamo ancora parlato: Basic Dungeons & Dragons.

Basic D&D è un PDF che copre le basi del gioco. É l'equivalente della vecchia D&D Rules Cyclopedia, anche se non ha la stessa portata (ad esempio non entra nel dettaglio delle ambientazioni). Essa copre i livelli dal 1 al 20 e si occupa di chierico, guerriero, ladro e mago, presentando ciò che pensiamo siano le sottoclassi fondamentali per ognuno. Fornisce anche il nano, l'elfo, l'halfling e l'umano come opzioni per le razze.

Ma la parte migliore? Basic D&D è un PDF gratuito. Chiunque potrà scaricarlo dal nostro sito web. Vogliamo che D&D finisca nel maggior numero possibile di mani ed un file digitale gratuito è il modo migliore per farlo.

Se Basic D&D è l'equivalente della classica Rules Cyclopedia, allora i tre manuali base sono l'equivalente di Advanced Dungeons & Dragons. Volete più opzioni per i personaggi?Utilizzate il Manuale del giocatore. Volete più mostriciattoli per la vostra campagna?Ci pensa il Manuale dei Mostri. Volete creare una campagna unica?Ecco la Guida del Dungeon Master. Comunque Basic D&D rimane il vero cuore del gioco e può facilmente permettervi di giocare per tutta una vita.

Al momento del lancio del D&D Starter Set, Basic D&D includerà il materiale necessario per creare i personaggi ed avanzare fino al livello 20. In Agosto, con l'uscita del Manuale del Giocatore, Basic D&D si espanderà per includere i mostri più comuni, gli oggetti magici e le regole necessarie ai DM per gestire il gioco, assieme alle regole per le zone selvagge, i dungeon e le avventure urbane (lo Starter Set include già quegli aspetti di queste regole necessari per giocare l'avventura inclusa al suo interno).

Man mano che introdurremo nuove linee narrative come Tirannia dei Draghi renderemo anche disponibili PDF gratuiti che forniranno tutte le regole e le statistiche non presenti in Basic D&D e di cui necessiterete per giocatore alle avventure di quella linea narrativa. Le avventure presentate come parte di Tirannia dei Draghi sono giocabili senza dover possedere alcuno dei manuali basi o lo Starter Set. Con unicamente le regole di Basic Dungeons & Dragons potrete giocare a D&D per anni.

Basic D&D rende entrare nel mondo dei giochi di ruolo da tavolo più facile che mai per i nuovi giocatori e DM. Lavoriamo al più grande hobby di gioco mai creato. É ora di portare quell'hobby a tutti coloro che desiderano esserne parte.

Mike Mearls
Mike Mearls è il senior manager del team di ricerca e sviluppo di D&D. Ha lavorato sul gioco da tavolo di Ravenloft oltre che ad un gran numero di supplementi per il gioco di ruolo di D&D.
Mike Mearls è il senior manager del team di ricerca e sviluppo di Dungeons & Dragons. Ha lavorato sul gioco da tavolo di Ravenloft e su un gran numero di supplementi per il GDR di D&D. Ora è uno degli architetti della Quinta Edizione di Dungeons & Dragons presto in uscita. Questa è un intervista fatta a Mike Mearls da Christopher Helton, blogger ed esperto di giochi di ruolo.
Christopher Helton: per coloro che non lo sapessero hai avuto una carriera nello sviluppo di giochi già prima di iniziare a lavorare su D&D per la Wizards of the Coast. Mi sembra di ricordare di aver sentito parlare di te per la prima volta per la tua “conversione OGL” delle regole del primo gioco di Godlike e naturalmente per la tua creazione, Iron Heroes presso la vecchia casa editrice di Monte Cook, la Malhavoc Press. Chi era Mike Mearls prima che avesse la possibilità di lavorare su D&D?
Mike Mearls: in realtà sono finito nella carriera di scrittura e sviluppo di giochi praticamente per caso. Avevo abbandonato i GDR al college ma nel 1999, due anni dalla fine della scuola, sono ritornato a questo hobby. Giochi come Unknown Armies e Feng Shui presentavano innovazioni sia nell'ambientazione che nelle meccaniche che mi attiravano molto. Allo stesso tempo l'annuncio della terza edizione di D&D alla Gen Con (tra l'altro la mia prima volta a quella convention!) fece ripartire il mio interesse per D&D.
Da lì iniziai a muovere i miei primi passi nella scrittura dei GDR. Scrissi per Unknown Armies, Feng Shui, Vampiri: The Masquerade, Hunter: the Reckoning, Warhammer Fantasy Roleplay, The Lord of the Rings e mi decidi allo sviluppo di GDR indie. Una volta che arrivò la 3a Edizione feci molti lavori per un gran numero di editori d20.
CH: in che modo i tuoi primi progetti ti aiutarono nel tuo lavoro su D&D?
MM: penso che la nozione più importante che ne ricavai fu che i giocatori di GDR hanno interessi estremamente vari. I GDR possono abbracciare un gran numero di stili, da quelli molto drammatici, alla pura commedia, all'esplorazione ed avventura e così via. Notai che mentre i giochi su cui avevo lavorato prima di D&D avevano dei loro gruppi di fan ben distinti quasi chiunque usava o aveva usato D&D. Questo mi fece capire che mentre altri giochi si potevano concentrare su uno specifico stile, ambientazione od approccio al gioco D&D necessitava di essere flessibile.
 
 
 
 
 
CH: dato che così tanti vedono D&D come lo specchio del gioco di ruolo da tavolo qual'è stata per te, in quanto fan e sviluppatore di D&D, la cosa più spaventosa nel guidare lo sviluppo di questa nuova edizione?
 
MM: fin dall'inizio il nostro obiettivo è stato quello di creare un'edizione che attraesse giocatori di tutte le tipologie, cosa che, di nuovo, implicava la flessibilità. Quindi il dubbio era: abbiamo fatto qualche errore fondamentale e incorreggibile all'inizio del processo? Il processo del playtest è stata un'ottima assicurazione contro questa evenienza ma non è sicuro al 100%. Per essere ancora più sicuri abbiamo svolto moltissime analisi dei dati e valutato la soddisfazione dei giocatori delle varie edizioni durante il processo.
 
CH: tra gli aspetti della nuova edizione di cui ci puoi parlare qual'è quello che ti ha reso più orgoglioso? Con quale parte del nuovo gioco ti sei divertito maggiormente durante lo sviluppo e i test?
 
MM: mi piace molto la facilità con cui ci si può immergere nel gioco. Giocando con la modalità più semplice si riesce a far durare la creazione dei personaggi circa 10 minuti. Anche il DM ha un approccio decisamente snellito nella creazione delle avventure. É stato divertente giocare partite casuali durante i fine settimana.
 
Mi piace anche molto come le regole della concentrazione rendono estremamente difficile il cumularsi degli incantesimi. Si tratta di una regola molto semplice ma risolve moltissimi problemi che avevamo avuto in passato con i maghi e i chierici che cumulavano effetti magici su personaggi o mostri.
 
CH: qual'è la parte più difficile dello sviluppo di una nuova edizione di D&D che non sia apparente e ovvia per i fan che vi guardano da fuori?
 
MM: far lavorare assieme tutte le parti. Una gran quantità di lavoro viene profusa nell'assicurarsi che ogni parte del sistema interagisca correttamente con il resto del gioco. A volte si tratta di cose molto semplici. Una regola potrebbe dire che si può usare un solo scudo ma un oggetto magico potrebbe essere stato scritto presumendo diversamente. Mentre il gioco si modifica durante lo sviluppo trovare tutti questi errori è un lavoro enorme.
 
Questa è stata la ragione alla base della decisione di separare le uscite dei manuali base. Man mano che finiamo ogni manuali prestiamo molto attenzione a questi problemi. Avere lo stesso team a completare ogni manuale ci aiuta ad eliminare molti errori.
 
CH: cosa riguardo questa nuova edizione apprezzerano di più i fan delle precedenti edizioni? Cosa riguardo ad essa apprezzeranno di più i nuovi giocatori?
 
MM: la velocità di gioco. D&D ha passato 14 anni a diventare sempre più complesso. Penso che stiamo riuscendo a mantenere molte delle innovazioni degli ultimi anni senza tutta la complessità e lentezza che avevano intasato il gioco. Si potranno aggiungere più opzioni al gioco e concentrarsi sulle build dei personaggi e sul combattimento tattico, ma questa non è più l'impostazione base. La versione base si concentra sugli aspetti basilare dei GDR da tavolo e penso che questo sia rinvigorente.
 
Per i nuovi giocatori penso che abbiamo fatto un gran lavoro nel concentrare il gioco in un ottima versione base. Le regole sono compatte e semplici da assimilare. La complessità entra in gioco solo quando lo si vuole. Nel passato imparare D&D era spesso un lavoro impegnativo. Pensiamo che siamo riusciti ad ottenere un ottimo risultato in cui la versione base del gioco è facilmente comprensibile ed è delineata da una ristretta serie di regole flessibili.
 
CH: se potesse tornare indietro e parlare con il Mike Mearls del passato mentre stava cominciando a lavorare sulla nuova edizione di D&D cosa gli diresti di fare diversamente?
 
MM: a parte dargli una serie completa di manoscritti e dirgli di prendersi due anni di vacanza? Penso che la cosa fondamentale sarebbe l'andare a modificare le meccaniche che avevamo creato per le abilità e le competenze. Abbiamo unificato la progressione per le abilità e le armi in un unico set di regole. Questo ha rimosso molta complessità dal gioco e ci ha consentito di includere le abilità nella versione più semplice del gioco. Si tratta di una grossa innovazione che non è stata introdotta fino alle ultime fasi del processo.
 
La cosa di cui sento la mancanza è il concetto di usare un dado per rimpiazzare il bonus di competenza, sia quando si compie un attacco che quando si svolge una prova di caratteristica. Pensavo che rendesse il gioco leggermente più veloce e che fosse più divertente ma i giocatori del playtest non erano d'accordo. Ed è il loro il voto che conta!
 
CH: in quali modi i fan ti possono contattare?
 
MM: il modo migliore per contattarmi è via twitter, dove il mio user name è @mikemearls. Cerco di rispondere a tutte le domande che trovo lì.
 
CH: grazie per aver trovato il tempo di rispondere a queste domande. Un'ultima prima che tu vada: uno degli aspetti che era importante per le vecchie edizioni di D&D e i relativi fan era l'Appendice N, ovvero le fonti di ispirazioni del gioco. Quali sono stati alcuni dei libri, film ed altre fonti di ispirazioni di cui hai tenuto conto durante lo sviluppo di questa nuova edizione di D&D?
 
MM: siamo partiti con le avventure e le ambientazioni più popolare di D&D cercando di fare in modo che essere fossero giocabili il più facilmente possibile. Questa lista include Dragonlance, Ravenloft, Eberron, Greyhawk e naturalmente i Reami Perduti. Vi è la chiara influenza di J.R.R. Tolkien e Michael Moorcock e gli altri autori che hanno influenzato D&D negli anni '70 e '80. A parte questo vi sono stati molti scrittori contemporanei che hanno influenzato vari membri del team: Patrick Rothfuss, N. K. Jemisin, Brandon Sanderson, Saladin Ahmed, Scott Lynch e Elizabeth Bear.
 
É importante anche sottolineare che abbiamo avuto un grande aiuto dai nostri autori della serie de “La Frattura”, R. A. Salvatore, Ed Greenwood, Paul Kemp, Erin M. Evans, Richard Lee Byers, e Troy Denning. Sono stati un riscontro fondamentale per il nostro lavoro iniziale. Quando Bob Salvatore ti dice che sei sulla strada giusta con D&D significa molto, Erin Evans in particolare è stato critico sulla riconciliazione delle storie di tiefling e draconidi. E quando Ed Greenwood è d'accordo con la direzione che stiamo dando ai Reami significa che siamo sulla strada giusta.
D&D Adventurers League
A partire da questo Agosto la facciata pubblica di gioco di D&D cambierà con il lancio della 5° Edizione di Dungeons & Dragons. Oggi vogliamo condividere con voi alcune informazioni riguardo a questi cambiamenti e su cosa vi potrete aspettare per il futuro dei nostri programmi pubblici di gioco.
Un unico sistema, molti modi per giocare
Il cuore della nuova esperienza di gioco organizzato di D&D è la D&D Adventurers League. Essenzialmente abbiamo dato un nome al sistema perché volevamo porre l'enfasi sulla natura interconnessa dei nostri programmi pubblici di gioco. Per la prima volta inseriremo tutta la nostra esperienza pubblica di gioco in un'unica campagna di D&D in svolgimento.
 
Come giocatore creerete un personaggio per la D&D Adventurers League. Userete le stesse regole per giocare che si hanno ad una convention, in un negozio o in un qualsiasi altro evento pubblico. Sarà disponibile una Guida del Giocatore della D&D Adventurers League per aiutarvi a capire come funziona il tutto. Attraverso diversi programmi la D&D Adventurers League si rivolgerà a giocatori amatoriali, a giocatori con grande esperienza e a coloro che vogliano trovare modi per far sì che i propri personaggi influenzino il mondo della campagna. Vogliamo che i giocatori possano trovare la dimensione di gioco che più si adatta loro per potersi divertire a giocare per anni e anni.
 
Come Dungeon Master la D&D Adventurers League è un ottimo modo per gestire avventure che siano intriganti pur richiedendo una preparazione minima. Troveremo modi per ricompensarvi del tempo e degli sforzi che fornirete attraverso i vari programmi, e ci saranno supporto e opportunità addizionali per dimostrare le vostre abilità.
 
Come organizzatore (sia presso un negozio che ad una convention) scoprirete che la D&D Adventurers League è un ottimo modo per mantenere alto l'interesse dei giocatori. Vi saranno nuovi prodotti disponibile ad un ritmo regolare (solitamente mensile) cosa che vi assicurerà di avere sempre qualcosa di nuovo dietro il bancone.
 
 
La storia innanzitutto
La D&D Adventurers League e tutti i programmi che la supportano sono focalizzati sul permettere a voi e ai vostri gruppi di vivere grandi avventure all'interno di una linea narrativa condivisa, tematica e coesiva. La nostra prima storia comune è Tirannia dei Draghi che coinvolge il Culto del Drago, i Maghi Rossi del Thay e Tiamat, Regina dei Draghi Malvagi. Ciò che troverete all'interno dei vari programmi è una connessione con la storia principale, sia essa diretta o più sottile. Una volta che avrete finito con una storia ne inizieremo un'altra. Potrete quindi scegliere se continuare a giocare con il vostro personaggi o crearne uno per la nuova storia. La scelta è vostra.
Le nostre linee narrative si svolgeranno nei Forgotten Realms, il nostro mondo di D&D più popolare e ricco di dettagli. I vostri personaggi viaggeranno in varie zone del Faerun andando all'avventura e affrontando le varie minacce della storia attuale.
Uno dei vari modi in cui coinvolgeremo gli avventurieri nella storia è tramite le loro fazioni. Queste fazioni sono potenti gruppi che hanno agenti in tutti i Forgotten Realms. Esse hanno ognuna i propri obiettivi, motivazioni e punti di vista sugli eventi e le minacce presenti nel Faerun. Come giocatori dovrete scegliere una fazione per ogni personaggio che create e riceverete benefici man mano che ottenete prestigio nella vostra fazione.

Progressi e ricompense
Dopo ogni sessione di gioco terrete da conto aspetti come esperienza, tesori e prestigio accumulati. Il vostro “giornale d'avventura” sarà la trascrizione ufficiale della crescita e sviluppo del vostro personaggio. Man mano che salirete di livello otterrete la possibile di giocare ad avventure di livello più alto con i vostri personaggi. In generale le avventure supporteranno un certo range di livelli di modo da renderle una grande esperienza di gioco per i personaggi adatti alle sfide presentate al loro interno. Naturalmente, ora che faremo partire la nostra prima linea narrativa le avventure disponibili saranno di basso livello ma con il passare del tempo aggiungeremo avventure di livello più alto.
Tutte le avventure del sistema di gioco della D&D Adventurers League sono supportate tramite un sistema di certificati. Alcuni oggetti e ricompense sono elargiti unicamente tramite certificati, ma lo scopo principale del certificato è di sbloccare per voi la possibilità di scambiare l'oggetto con un altro personaggi. Gli oggetti magici sono rari e sono dei tesori speciali nel sistema di gioco della D&D Adventurers League e vogliamo che ciò venga rappresentato tramite un fantastico certificato.

Coinvolgimento della community
La D&D Adventurers League è gestita non solo dalla Wizards of the Coast, ma anche da un gruppo di rappresentati che abbiamo scelto come amministratori che aiuteranno i giocatori, i Dungeon Master e gli organizzatori. Abbiamo un responsabile di community per gli incontri con il pubblico e la raccolta del feedback, un responsabile per lo sviluppo e la revisione delle avventure ed un manager delle risorse che si occupa di gestire gli impegni dell'organizzazione e di aiutare gli sviluppatori. Ognuno di questi ruoli ha uno scopo molto importante e ogni di essi è stato scelto sulla base della loro esperienza e della passione per il gioco condiviso. Vi introdurremo a breve il team!
Questi tre amministratori stanno cercano giocatori carichi di energia e pronti a dare un mano per aiutare a diffondere l'esperienza della D&D Adventurers League nelle vostre zone. Quando vi presenteremo il team di amministratori vi forniremo anche maggiori informazioni su come potrete aiutarci.

Eventi d'inizio: D&D Epics
 
 
 
All'inizio di certe linee narrative terremo uno speciale evento d'inizio che si svolgerà in una grande convention per potervi davvero coinvolgere in un momento entusiasmante della storia. Momenti come l'assalto alla torre di un mago, una battaglia di massa, l'infiltrazione in una casata drow oppure l'assedio aereo di una fortezza dei giganti delle nuvole. I singoli personaggi potranno avere un grande impatto in questi casi e vi saranno ricompense speciali disponibili solo durante un avventura D&D Epics.
La nostra prima avventura di D&D Epics si terrà alla GenCon Indy di quest anno. Intitolata Corruzione in Kryptgarden, sarà un gigantesco evento multi gruppo che darà forma alla storia di Tirannia dei Draghi e fornirà prestigio a coloro che vi parteciperanno.

Storia Base: D&D Encounters
 
 
 
D&D Encounters rimarrà il nostro programma di gioco settimanale del mercoledì ma subirà una modifica con l'inizio di Tirannia dei Draghi e l'introduzione della D&D Adventurers League. Anche se D&D Encounters continuerà ad enfatizzare le partite per i giocatori amatoriali (con i personaggi che iniziano al 1° livello) scoprirete che è diventato un introduzione alla linea narrativa principale.
Introdurremo la storia comune adattando una parte (livelli da 1 a 4) della nostra prima avventura, Il tesoro della Regina Drago, perché venga giocato ai D&D Encounters. Questo adattamento dell'avventura sarà disponibile come PDF gratuito per quei negozi che organizzano i D&D Encounters che potranno poi passare ai loro Dungeon Master. Dopo che avrete finito di giocare quella parte dell'avventura potrete continuare a giocare acquistando il resto dell'avventura in negozio oppure giocando alle D&D Expeditions (descritte di seguito).
Anche i kit per i D&D Encounters sono stati aggiornati. Revisionati per potervi immergere nella storia e nella fazioni i kit includono pacchetti per i giocatori (fazioni) e i DM. Questi pacchetti sono presentati in uno splendido folio con impressi i colori e il simbolo della fazione. Quando vi presenterete alla prima sessione di D&D Encounters potrete scegliere il pacchetto di una fazione con tutta una serie di oggetti al suo interno – scheda bianca del personaggio, “giornale di avventura”, tabelle, certificati speciali e così via. I Dungeon Master riceveranno un pacchetto legato alla linea narrativa, contenente materiale a loro uso e consumo. Riveleremo presto tutti i contenuti del pacchetto quindi continuate a seguirci.

Gioco avanzato: D&D Expeditions
 
 
 
Se preferite una maggiore immersione in una campagna in “stile convention”, allora D&D Expeditions è quello che fa per voi. Situato nella regione del Mare della Luna dei Forgotten Realms vi porterà ad esplorare la linea narrativa che sta influenzando gli abitanti di quella zona del Faerun. Avrete l'opportunità di portare i vostri personaggi dalle loro umili origini alle sfide del gioco di alto livello e avrete una possibilità di influire realmente sulla vostra regione attraverso le azioni del vostro personaggio e della vostra fazione.
Le avventure saranno consegnate digitalmente come PDF ai negozi e alle convention che le richiederanno e avranno il loro debutto in convention selezionate in tutto il Nord America durante la linea narrativa. Se giocherete durante la prima di un'avventura avrete anche l'opportunità di fornire i vostri commenti in merito e dare forma alla linea narrativa successiva. In aggiunta queste avventure saranno supportate tramite kit che conterranno certificati per oggetti magici ed altre ricompense speciali che i personaggi potranno guadagnare durante il gioco.
Ci aspettiamo che D&D Expeditions diventa la campagna di D&D del pubblico, in continua crescita ed evoluzione man mano che avvengono gli eventi e appaiono nuove minacce. Ogni linea narrativa visita una differente zona del Mare della Luna, portandovi del cambiamento e coinvolgendo tutte le fazioni. Per Tirannia dei Draghi si partirà all'avventura intorno e dentro la città di Phlan, luogo amato dai fan fin dai tempi di Pool of Radiance.

Cosa ci aspetta in futuro
Nel corso delle prossime settimane esploreremo molti altri aspetti della D&D Adventurers League e dei suoi programmi di gioco man mano che ci avviciniamo al lancio in Agosto. Parleremo di come potrete essere coinvolti, delle regole di creazione dei personaggi e di molto altro. Continuate a seguirci su DungeonsandDragons.com, su Twitter (@Wizards_DnD), e sulla pagina ufficiale di D&D su Facebook per essere sempre al passo sulle ultime novità per ciò che vi aspetta per la D&D Adventurers League.
Le voci erano fondate! Il D&D Starter Set (per D&D Next/5° Edizione) è arrivato su Amazon. E ha anche un nome: Fantasy Roleplaying Fundamentals. Come predetto costerà $19.99 e sarà disponibile dal 15 di Luglio. Non è ancora disponibile l'immagine di copertina. In più abbiamo novità su Manuale del Giocatore, Manuale dei Mostri, Guida del Dungeon Master, un paio di avventure e uno schermo speciale per il DM!
Dungeons & Dragons Starter Set: Fantasy Roleplaying Fundamentals (Gioco in scatola di D&D)
Esplorate labirinti sotterranei!Arraffate montagne di tesori!Affrontate mostri leggendari!
Il Dungeons & Dragons Starter Set è il vostro portale di accesso per le storie piene di azione della vostra immaginazione. Questo set contiene le regole essenziali del gioco più tutto quello di cui avrete bisogno per giocare personaggi eroici in pericolose avventure nei mondi della fantasia.
Ideale per un gruppo da 4 a 6 persone il Dungeons & Dragons Starter Set include un avventura di 64 pagine con tutto ciò di cui il Dungeon Master avrà bisogno per cominciare, un manuale di regole da 32 pagine per giocare personaggi da livello 1 a 5, 5 personaggi pregenerati, ognuno con scheda del personaggio e materiale di riferimento di supporto e 6 dadi.
Ma non è tutto! Ecco il resto del calendario di uscita della 5a Edizione. Tre manuali base di regole e due avventure – sviluppate dalla Kobold Press! Questa ultima parte è una notizia interessante (c'era stato parecchio riserbo in merito) e francamente, eccellente almeno nella mia opinione. La Kobold Press, diretta da Wolfgang Baur (che, se non riconoscete il nome, potreste ricordare per i suoi lavori sulle riviste DRAGON e DUNGEON) ha vinto molti premi e ha sviluppato prodotti di gioco di ottima qualità per un gran numero di giochi, da Pathfinder a 13th Age (ecco una recente recensione di EN World sui loro lavori).

 
Manuale del Giocatore – 19 Agosto; 320 pagine
Il Manuale del Giocatore® è la base di riferimento essenziale per ogni giocatore di ruolo di Dungeons & Dragons®. Esso contiene le regole per la creazione e avanzamento dei personaggi, per i background e le abilità, per l'esplorazione e il combattimento, per gli incantesimi e molto altro ancora.
Usate questo manuale per creare esaltanti avventure con alcune delle razze e classi più iconiche di D&D®.
Dungeons & Dragons vi fa entrare in un mondo di avventure. Esplorate antiche rovine e letali dungeon. Affrontate mostri mentre cercate tesori leggendari. Ottenete esperienza e potere mentre attraversate territori inesplorati con i vostri compagni.
Il mondo ha bisogno di eroi. Risponderete alla chiamata?
Formato: Copertina rigida
Pagine: 320
Prezzo: $49.95; $ Canadesi 57.00


Avventura - Il Tesoro della Regina Drago – 19 Agosto; 96 pagine
Combattete nella guerra contro l'oppressione draconica in questa avventura per il più grande gioco di ruolo del mondo.
In un audace piano per ottenere il potere il Culto del Drago, assieme ai draghi suoi alleati e ai Maghi Rossi del Thay, sta cercando di portate Tiamat dalla sua prigione nei Nove Inferi sul Faerun. A questo scopo essi stanno razziando città dopo città, distruggendo tutti coloro che osano opporsi e raccogliendo un'enorme quantità di ricchezze per la loro temibile regina. Il rischio di una totale distruzione è diventato così grande che gruppi totalmente diversi come gli Arpisti e gli Zhentarim si stanno unendo per combattere contro il culto. Non vi era mai stato un bisogno così disperato di nuovi eroi.
La prima di due avventure nell'arco narrativo Tirannia dei Draghi™, il Tesoro della Regina Drago fornisce tutto ciò di cui un DM può avere bisogno per creare una emozionante e indimenticabile avventura.
I fan del gioco di ruolo di Dungeons & Dragons® potranno avere un anteprima di cosa questa avventura ha in serbo per loro tramite i programmi di gioco in negozio di D&D Encounters™
Creazione e sviluppo dell'avventura da parte della Kobold Press.
Pagine: 96
Prezzo: $ 29.95; $ canadesi 35.00


Manuale dei Mostri – 30 Settembre; 320 pagine
Un serraglio di mostri letali per il più grande gioco di ruolo del mondo.
Il Manuale dei Mostri presenta un'orda di mostri classici di Dungeons & Dragons, inclusi draghi, giganti, mind flayer e beholder – un festino di mostri per i DM, pronti a sfidare i loro giocatori e popolare le loro avventure.
I mostri contenuti in questo manuale sono tratti dall'illustre storia del gioco di D&D, con statistiche di gioco semplice da usare e storie intriganti per alimentare la vostra immaginazione.
Da sempre leader nel fornire intrattenimento fantastico nel mondo contemporaneo, Dungeons & Dragons è la fonte dell'intera industria moderna del gioco, sia esso digitale o analogico. Questa nuova edizione trae elementi da ogni edizione precedente per creare un'esperienza di gioco universalmente attraente e esemplifica il vero spirito di un gioco che ha catturato i cuori e le menti di milioni di giocatori in tutto il mondo.
Il secondo dei tre manuali base, questo libro riporta i dettagli di svariate tipologie di creature che i personaggi potrebbe incontrare nel corso delle loro avventure.
Una risorsa fondamentale per i Dungeon Master per creare ogni tipo di sfida che possono immaginare per i loro giocatori.
Creato come parte di un gigantesco playtest pubblico che ha coinvolto più di 170.000 appassionati del gioco.
Formato: Copertina rigida
Pagine: 320
Prezzo: $49.95; $ canadesi 57.00


Avventura – L'Ascesa di Tiamat – 21 Ottobre; 96 pagine
Evitate il catastrofico ritorno di Tiamat in questa avventura per il più grande gioco di ruolo del mondo.
Il Culto del Drago guida la carica in una crociata profana per riportare Tiamat nei Reami Perduti, e la situazione diventa sempre più pericolosa per le brave persone ad ogni minuto che passa. La battaglia diventa sempre più politica man mano che si presentano opportunità per raccogliere alleati e ottenere un vantaggio. Da Waterdeep al Mare del Ghiaccio Movente al Thay, si tratta di una corsa contro il Male. Riuscire nell'impresa o soccombere alla tirannia dei draghi. Che si vinca o si perda niente sarà più lo stesso.
La seconda delle due avventure dell'arco narrativa Tirannia dei Draghi™, L'Ascesa di Tiamat fornisce ai Dungeon Master tutto ciò di cui hanno bisogno per creare un'avventura esaltante e indimenticabile.
I fan del gioco di ruolo di Dungeons & Dragons® potranno avere un anteprima di cosa questa avventura ha in serbo per loro tramite i programmi di gioco in negozio di D&D Encounters™
Creazione e sviluppo dell'avventura da parte della Kobold Press.
Pagine: 96
Prezzo: $ 29.95; $ canadesi 35.00


Guida del Dungeon Master – 19 Novembre; 320 pagine
Tutto ciò di cui un Dungeon Master ha bisogno per intessere storie leggendarie nel più grande gioco di ruolo del mondo.
La Guida del Dungeon Master fornisce l'ispirazione e la guida di cui avete bisogno per far scattare la vostra immaginazione e creare mondi di avventure che i vostri giocatori potranno esplorare e godersi.
All'interno di questo manuale troverete strumenti per creare dei mondi, consigli e suggerimenti per creare dungeon e avventure memorabili, regole di gioco opzionali, centinaia di oggetti magici classici di D&D e molto altro ancora.
Il terzo dei manuali base, questo volume contiene gli strumenti necessari ad un Dungeon Master per poter fornire storie e esperienze di gioco accattivanti.
Un eccellente risorsa adatta per DM neofiti ed esperti per creare mondi ed avventure, con regole, linee guida e saggi consigli di esperti del gioco.
Creato come parte di un gigantesco playtest pubblico che ha coinvolto più di 170.000 appassionati del gioco.
Formato: Copertina rigida
Pagine: 320
Prezzo: $49.95; $ canadesi 57.00

 
Schermo Deluxe del DM – 20 Gennaio (2015)
Nessun'altra informazione su questo prodotto.
Nel playtest di D&D Next abbiamo introdotto l'idea della sintonizzazione (attunement -ndr) degli oggetti magici. La sintonizzazione è un grande beneficio per i DM e il bilanciamento del gioco, nel senso che limita il numero di oggetti magici potenti che un personaggio può usare. Quando ci si sintonizza con un oggetto si consente alla sua magica di mischiarsi con la propria essenza vitale. Si rivela il proprio potere interiore all'oggetto che in ritorno conferisce un maggior potere. Visto che la sintonizzazione è un processo stressante un personaggio non può sintonizzarsi con più di tre oggetti alla volta.
Dei semplici oggetti magici, comprese pozioni e pergamene, non richiedono sintonizzazione. Anche se questi oggetti sono magici di natura si tratta semplicemente di strumenti che non richiedono un legame speciale con un personaggio per poter funzionare. Gli oggetti che richiedono sintonizzazione sono più importanti e potenti. Essi sono gli oggetti caratteristici che aiutano a definire un personaggio nel mondo di gioco. Pensate a Raistlin e al Bastone di Magius oppure al legame di Drizzt alla statuina del potere meraviglioso che gli consente di evocare Guenhwyvar, il suo compagno animale. Più che semplici strumenti essi sono parte integrante della storia di ogni personaggio.
Quando ci si sintonizza ad un oggetto si corre il rischio di cadere sotto il suo influsso. Anche se non tutti gli oggetti che richiedono una sintonizzazione hanno degli aspetti negativi non si può mai essere certi dello scopo di un oggetto o delle intenzioni del suo creatore. Un'ascia da guerra nanica magica potrebbe costringere un personaggio a cercare la dimora perduta del proprio clan e a distruggere il drago che vi abita. Un pugnale usato per compiere sacrifici ad Asmodeus potrebbe promettere grande potere in cambio della fedeltà al Signore dei Nove Inferi. Un'armatura creata dai duergar potrebbe respingere ogni attacco ma bloccare sul posto chi la indossa quando affronta dei nani grigi in battaglia.
La sintonizzazione pone una sorta di rischio per il personaggio. Essa mostra che gli oggetti magici sono creati per uno scopo – ma a volte questo scopo ha più peso sui personaggi rispetto ai bonus e alle capacità speciali fornite dall'oggetto. Come per molte cose che stiamo sviluppando per D&D gli aspetti negativi della sintonizzazione sono un altro strumento che i DM possono usare per incoraggiare il gioco di ruolo e dare vita alla campagna.
Anche se degli artefatti specifici come la Mano di Vecna avranno degli specifici svantaggi nella sintonizzazione gli oggetti magici generici ne sono privi. Ad esempio il bastone della difesa richiede sintonizzazione ma nella sua descrizione non sono presenti degli svantaggi per la sintonizzazione. Invece un DM ha la possibilità di creare la storia di uno specifico bastone e aggiungere opzioni per il personaggio che vi si sintonizza. Un bastone trovato nel tesoro di un drago potrebbe essere stato creato per la guardia del corpo di un'antica regina stregona. Un personaggio che si sintonizza ad esso ottiene informazioni sulla città perduta un tempo governata dalla regina stregona. Tuttavia quando il personaggio incontra una distante discendente della regina ha un'improvvisa necessità di seguirla e proteggerla dai pericoli. Ecco quindi che il bastone continua a servire il proprio ruolo dopo migliaia di anni.
Gli elementi di storia della sintonizzazione hanno lo scopo di dare vita agli oggetti, dando loro un'aria di rarità e di mistero, legata alla storia e alle culture della campagna. Se ben usata la sintonizzazione può aggiungere un senso di meraviglia alle partite e rendere gli oggetti magici unici ed intriganti.
 
IDENTIFICARE GLI OGGETTI
Una parte del senso di meraviglia di D&D viene dal mistero che circonda gli oggetti magici. Tenendo a mente il sistema della sintonizzazione siamo andati a riguardare il processo per identificare gli oggetti che i vostri personaggi potrebbero trovare durante un'avventura.
Maneggiare un normale oggetto magico non è sufficiente per determinare se esso è infuso di poteri mistici. Individuazione del magico è comunque utile per individuare oggetti magici dalla distanza o per individuare delle auree degli oggetti magici che non danno indizi specifici sulla loro natura magica. Potete spendere un riposo breve studiando un oggetto magico per determinarne le capacità, tempo durante il quale si suppone che abbiate svolto esperimenti con l'oggetto e tentato di attivarne la magia. Un personaggio può studiare un solo oggetto per ogni riposo breve (le pozioni sono un'eccezione a questa regola, basta sorseggiarne una per capirne le proprietà).
Se un oggetto richiede una sintonizzazione non si apprendono i rischi e i benefici del farlo dopo un riposo breve. Si scopre solo che ci si può sintonizzare ad esso, ma non cosa succede quando lo si fa. Sintonizzarsi ad un oggetto ne rivela le capacità. Tuttavia alcuni dei benefici e svantaggi dell'oggetto potrebbe richiedere tempo per rivelarsi.
Se siete dubbiosi sul sintonizzare un oggetto l'incantesimo identificare rivela tutte le proprietà e i rischi di un oggetto. Anche se questo incantesimo non è più necessario per imparare i segreti di un oggetto può evitare il rischio di sintonizzarsi ad un oggetto per scoprire solo dopo cosa fa.
Questi cambiamenti sono stati introdotti per meglio adattarsi al modo in cui abbiamo visto che i giocatori interagivano gli oggetti nelle nostre campagne. Pochi DM imponevano l'uso dell'incantesimo identificare e molti personaggi semplicemente tentavano di usare alla cieca oggetti ovviamente utili come armi ed armature magiche. Pensiamo che queste regole siano più chiare e semplici oltre che essere più simili a ciò che i giocatori si aspettano al tavolo di gioco.
 

 
Mike Mearls
Mike Mearls è il senior manager del team di ricerca e sviluppo di D&D. Ha lavorato sul gioco da tavolo di Ravenloft oltre che ad un gran numero di supplementi per il gioco di ruolo di D&D.
Ci troviamo nel 9° mondo, una versione della Terra moooolto invecchiata (si parla di 2 miliardi di anni nel futuro). Non si ha quasi più memoria della storia fino a questo punto, ma pur dopo tutto questo periodo di tempo e con un sistema solare radicalmente cambiato (il Sole ha già inghiottito Mercurio) l'essere umano così come noi lo conosciamo è ancora presente sul pianeta, che per motivi (ancora) ignoti può ancora ospitare la vita. La cosa interessante è che si sa che l'uomo non c'è rimasto tutto il tempo, difatti sul pianeta si sono susseguite 8 diversi tipi di civilizzazione, e alcune di queste non erano decisamente umane.
Gli uomini di questa era vivono appunto tra i rimasugli di queste civilizzazioni: imprevedibili aggeggi, manufatti sconosciuti, creature artificiali ancora imprigionate nelle rovine che le ospitavano. Ognuna di queste cose è un "Numenéra", un richiamo del passato che aspetta solo di essere ritrovato da audaci esploratori. In questo mondo, dove la scienza e la tecnologia sono diventate talmente radicate pervasive da essere utilizzate alla stregua di "magia", gli umani cercano di trarre il meglio da quello che il passato ha loro da offire, cercando allo stesso modo di sopravvivere a nuove e sconosciute insidie: macchine dissezionatrici inselvatichite, tempeste di nanobot che trasformano e disgregano tutto ciò che incontrano, e perché no, artefatti portatori di catastrofi che riposano fino a quando qualche sprovveduto non riuscirà ad attivarli.
 
REGOLAMENTO
Quello che mi ha colpito del gioco, forse anche più dell'ambientazione, è la semplicità e allo stesso tempo la versatilità del regolamento.
Partiamo dai personaggi: la bellezza di questo gioco è che ogni personaggio ha origine sostanzialmente dall'accostamento di tre diversi ambiti nella sua descrizione: tipo, descrittore e focus. Mi spiego meglio: un personaggio può essere definito per esempio con la frase "Milena is a Strong-Willed Glaive who Bears an halo of fire". Come si fa?
Il Tipo è a tutti gli effetti un'idea di classe molto semplificata: abbiamo i "Glaive" (spada, in francese), ossia i combattenti duri e puri; i "Nano" (da nanotecnologia), cioè coloro che sfruttano la tecnologia in maniera talmente naturale da sembrare maghi o stregoni agli occhi della gente comune; e infine i "Jack" (da Jack-of-all-trades), ossia quelli che pur ponendosi a metà strada tra gli altri due si rivelano particolarmente versatili in una moltitudine più estesa di compiti. (Qualcuno starà già pensando "niente guaritori??". Aspettate ) Il Descrittore è quello che definisce l'indole del personaggio (potrebbe essere visto come la "razza" in altri giochi, ma ricordiamo che qui abbiamo a disposizione principalmente umani): Affascinante, Astuto, Istruito, Furtivo, Rude e altri ancora, per un totale di 12. Definiscono in sostanza delle variazioni innate nelle sue caratteristiche e nelle sue capacità/abilità, insieme ad alcuni suoi difetti, e forniscono un primo spunto di background. Last but not Least, il Focus è forse l'ambito che più di ogni altro aiuta a personalizzare il personaggio: ce ne sono 28, che combinando con i 3 tipi e i 12 descrittori arrivano a generare più di un migliaio di possibilità di gioco diverse (ovvio, alcune più funzionali e coerenti di altre). Alcuni di questi definiscono un particolare stile di gioco (es: "Combatte con due armi", "Agisce nei vicoli", "Duella con stile"...), mentre altri delle vere e proprie "mutazioni" o capacità speciali innate ("Agisce sulla gravità", "Porta un'aura di fuoco", "Compie miracoli" - ed ecco il vostro guaritore - ...): in entrambi i casi la peculiarità del personaggio si manifesta anche con il suo avanzamento, con nuove capacità guadagnate ad ogni nuovo step. Chicca interessante, ognuna di queste definisce anche una particolare interazione con un singolo altro componente del gruppo di giocatori, con effetti che possono essere sia negativi che positivi, in certe situazioni importanti ai fini dell'avventura, ed in ogni caso molto utili per il background. Inutile dire che con un sistema del genere ogni personaggio viene ben caratterizzato già solo in fase di creazione, e la stesura di una caratterizzazione e di un background interessanti diventa praticamente un must.
 
MA I NUMERI DOVE SONO?
Partiamo dalle caratteristiche. Ogni personaggio dispone di sole tre caratteristiche: Potenza (forza, resistenza fisica), Velocità (destrezza, prontezza di riflessi), e Intelletto (intelligenza, istruzione, forza di volontà, carisma). Ognuna di queste caratteristiche viene definita da due valori particolari:
la Riserva (Pool), che quantifica a tutti gli effetti lo sviluppo del personaggio nella relativa caratteristica. Non è solamente un valore puramente rappresentativo e statico, ma come dice il nome è a tutti gli effetti una scorta di punti che possono variare nel corso della partita per due diversi motivi: il personaggio può spendere alcuni di questi punti per delle azioni particolari (esempio: un combattente spenderà dei punti di Potenza per degli attacchi particolarmente incisivi); allo stesso tempo questi punti rappresentano la vera e propria salute del personaggio in quel campo (non esistono pf), facendo sì che ogni attacco da lui subito vada ad intaccare la relativa caratteristica (es: un attacco fisico colpirà la Potenza, un attacco mentale l'Intelletto). In breve se per qualsiasi circostanza un personaggio si ritrova ad avere tutte e tre le riserve vuote, muore. Ovviamente in un contesto di questo tipo il cosidetto "riposo" si realizza nel recupero di un tot di questi punti. il Limite (Edge), che rappresenta invece quanto è bravo il personaggio a sfruttare quella caratteristica: è infatti un valore che viene sottratto ogniqualvolta il personaggio decida di spendere punti della relativa caratteristica. Per esempio se si sceglie di compiere un attacco mentale che normalmente costerebbe 3 punti di intelletto, e si ha Limite 2 nello stesso, questa azione arriverà a costare un solo punto. Ora, posto che questa semplificazione potrebbe far storcere il naso a qualcuno, trovo molto azzeccato e coerente il fatto che l'essere esausti, anche partendo da un punteggio di caratteristica alto, porti ad essere al tempo stesso anche più vulnerabili (un combattente che dia fondo alle proprie energie continuando a lanciare attacchi di potenza inaudita si ritroverà ben presto ad essere possibile vittima anche del più debole dei predoni). Così come trovo coerente anche la possibilità di aumentare il valore di Limite con l'aumentare dell'esperienza, rendendo di fatto il personaggio in grado di compiere con più facilità azioni prima più dispendiose.
Nel gioco qualsiasi azione, attacco e difesa compresi, rispetta la stessa regola: il giocatore comunica al master l'azione che vuole compiere, il master pone un livello di difficoltà, e il giocatore, dopo aver influenzato per quanto possibile questo livello tramite le proprie abilità e caratteristiche, tira un d20 (puro) per superarne il valore. Semplicità estrema, che tuttavia non fa perdere spessore al gioco, e soprattutto mette i bastoni fra le ruote ai fanatici delle build: le agevolazioni dovute ad oggetti e abilità saranno difatti abbastanza limitate (niente BAB o gradi nelle abilità), e si potrà condizionare un po' di più la fortuna solo compiendo "sforzi" che faranno comunque largo uso di punti della riserva appropriata per l'azione (indebolendo temporaneamente il personaggio), oltre ad essere giustamente limitati in base all'avanzamento. In ogni caso, l'umanità del rischio e del fallimento non potrà mai essere messa da parte
 
I NUMENERA: CYPHER, ARTEFATTI E STRANEZZE
Come si potrà intuire dal titolo del gioco, qui i Numenera vestono un ruolo fondamentale nelle partite: i personaggi durante la propria avventura avranno accesso a diverse varietà di questi oggetti, ognuno di essi con funzioni particolari, alcuni utilizzabili anche in maniera completamente diversa da come dovrebbero essere stati progettati in origine.
Tra quelli più diffusi si avranno le "Stranezze" (Oddities), oggetti particolari e affascinanti ma privi di utilizzi pratici, e i Cypher, ossia oggetti e attrezzature (ma anche vecchi componenti di macchinari più grandi) che possono essere di grande utilità ma possono essere messi in funzione una volta soltanto, prima che si esauriscano. I personaggi non avranno eccessive difficoltà a reperire questo tipo di oggetti, Cypher in particolare, anzi in certe situazioni spunteranno come funghi, ma c'è la fregatura: l'instabilità propria dei Cypher infatti fa si che se troppi di questi vengono radunati nello stesso luogo da un personaggio incauto o avido, essi diano luogo a reazioni impreviste ed in molti casi anche poco simpatiche. Questo meccanismo serve a fare in modo che i giocatori siano in qualche maniera limitati nell'accumulo e siano anzi invogliati ad utilizzare e sperimentare i propri Cypher man mano che li raccolgono, per far spazio a quelli nuovi.
Dulcis in fundo, raramente i personaggi potrebbero incorrere anche in strumenti più raffinati e durevoli, i cosidetti Artefatti (che un Master dovrà saper dosare con parsimonia, in quanto la loro scoperta porta in genere anche al guadagno di esperienza per i giocatori - vedi sotto).

STORYTELLING
Ed ecco una delle altre cose che mi ha colpito in senso molto positivo, ossia le "tecniche" di narrazione, amalgamate nel regolamento, che vengono messe a disposizione del Master, ma anche dei giocatori. Partiamo da una premessa importante: oltre a quella che andremo tra poco a vedere, la più importante fonte di esperienza per i giocatori viene dall'esplorazione e dalla scoperta, e non dal combattimento. Volendo calcare la mano, il regolamento stesso suggerisce che nessun combattimento fornisca esperienza ai giocatori, a meno che non sia in qualche modo particolarmente significativo per i personaggi partecipanti. Altrimenti ciccia.
I punti esperienza sono ovviamente una risorsa importante nelle mani dei giocatori perché permettono l'avanzamento del proprio personaggio, ma non solo: i giocatori potranno infatti cercare di intervenire nella storia (purché in maniera coerente e verosimile) spendendo i propri punti esperienza per ottenere dei benefici a breve o a lungo termine, per esempio spendendo 1PX per poter ritentare subito un tiro fallito (si consideri per farsi un'idea delle quantità in circolazione che gli avanzamenti necessari al personaggio per salire di grado si ottengono con 4PX ciascuno), o spendendo 2PX per potersi rivelare "addestrati" in un particolare compito funzionale all'avventura (vantaggio che varrà comunque unicamente in quel contesto).
Ma la cosa forse più divertente sarà che anche il Master potrà sfruttare questa risorsa per aggiungere svolte e imprevisti alla vicenda: di quando in quando infatti il Master avrà la possibilità di aggiungere sul momento delle "Intrusioni" nella storia, cioè situazioni impreviste che complichino in qualche modo la vita dei giocatori (per esempio: una roccia che si sgretola proprio mentre un personaggio sta scalando, o un Numenera che smette di funzionare nel momento meno opportuno). Potrà fare questo "porgendo" 2 punti esperienza al giocatore, che potrà decidere a sua volta se accettare l'intrusione con tutti i rischi che ne conseguono (tenendo 1 punto esperienza per sé e regalando il secondo ad un compagno a sua scelta), o rifiutarla e mantenere il proseguimento della storia, al prezzo però di uno dei propri punti esperienza non ancora spesi.
Il dare questo tipo di potere sull'andamento della narrazione ai giocatori suona in effetti molto insolito, ma se il tutto viene fatto nello spirito corretto del gioco, a mio avviso il divertimento non rischia di essere rovinato... Tutt'altro! (la scena di esempio riportata nel manuale pur nella sua semplicità l'ho trovata avvincente )

CONCLUSIONI
Per uno come me che è arrivato principalmente da un'adolescenza di D&D, e che ha percepito come motivazione portante di buona parte dei suoi colleghi giocatori il divorare e rigirarsi regole per creare personaggi imbattibili e perfetti, questo gioco è una ventata di aria fresca. Monte Cook pare essersi ribellato una volta per tutte all'idea del gioco di ruolo pompato e pieno di combo, creando principalmente un sistema che fa della potenza narrativa e della mancanza di minuzie e postille regolistiche i suoi punti di forza, e nondimeno un mondo strabiliante che ospita personaggi in un contesto a metà strada tra il medievale e il futuristico, e che si rivela pieno di possibilità.
Forse sono anche fin troppo generoso nel mio giudizio (che manca comunque dell'esperienza diretta in altri tipi di regolamento più narrativi, pur apprezzandoli), ma se ora come ora un neofita mi chiedesse quale gioco potrebbe essere il migliore per iniziare ad avventurarsi nel mondo dei GDR, non credo avrei problemi a suggerire Numenera.
Io gli do un bell' 8 e 1/2
Ed ora il domandone: voi che ne pensate?
 
P.S.: Vorrei postare a breve anche un esempio di un personaggio che mi sono creato, con tanto di background. Sarà pronto a breve, se la discussione susciterà interesse
Questo sterminato dungeon è stato parte dell’Ambientazione di D&D Forgotten Realms sin dalla fine della 2E; fino ad oggi, ci sono stati sei tra supplementi e moduli riguardanti varie parti di questo enorme sotterraneo, a partire dal set The Ruins of Undermountain nel 1991, un altro set in scatola chiamato The Ruins of Undermountain II: The Deep Levels nel 1994, tre moduli nelle Dungeon Crawl Series nel 1996, e un libro a copertina rigida, Expedition to Undermountain, pubblicato nel 2007. Ci furono riferimenti a questo dungeon anche in due romanzi: Doownshadow di Erik Scott De Bie e Escape from Undermountain di Mark Anthony.
Senza alcun dubbio, questo super-dungeon è stato un luogo di grande avventura per una miriade di giocatori di D&D 2E e 3.X E nel corso degli ultimi 16 anni!
Ma, alla fine, i giocatori 4E avranno la possibilità di mettere alla prova il loro coraggio e le loro abilità di avventurieri contro uno dei più grandi sotterranei di tutti i tempi nella storia di Dungeons & Dragons, ora che Halls of Undermountain ha invaso gli scaffali dei negozi specializzati. Ma in che modo questa nuova versione dell’esplorazione massiccia del dungeon potrà resistere ai suoi predecessori nella sua lunga storia del prodotto?
Halls of Undermountain
Design: Shawn Merwin & Matt Sernett Illustratori di copertina: Scott Prescott Illustratori: Alexey Aparin, Christopher Burdett, Wayne Inghilterra, Warren Maby, Jim Nelson, William O'Connor, Wayne Reynolds, e Ben Wooten Cartografia: Jason A. Engle & Mike Schley Editore: Wizards of the Coast Anno: 2012 Media: Hardcover (96 pagine) e Map Poster Vendita al dettaglio, costo: $ 29.95 ($ 18,48 da Amazon.com) Halls of Undermountain è un Adventure Setting D&D perrango eroico; approfondisce in dettaglio il dungeon più grande e più infame nei Forgotten Realms. Il libro contiene dettagli sulla storia i Sottomonte, e tre avventure ambientate nel primo livello di questo massiccio super-dungeon, insieme a due mappe-poster del dungeon e delle aree incontro. Ci sono anche quasi quaranta incontri, che vanno da trappole e combattimenti, all'esplorazione di aree, otto nuovi oggetti magici unici per l’ambientazione e tre nuovi mostri famosi per infestare i corridoi delle rovine di Sottomonte.
Qualità della Produzione
La qualità della produzione di Halls of Undermountain è eccellente, con uno stile di scrittura coinvolgente e dovizia di particolari, nonché una presentazione logica di materiali per facilità di uso del prodotto. Statistiche dei mostri, delle trappole e degli oggetti magici sono presentati in un formato chiaro e di facile lettura cui i giocatori 4E sono abituati Il materiale per l’avventura è chiaramente differenziato nella formattazione per distinguere le parti destinate alla lettura ad alta voce dalle informazioni per il DM riguardo alle creature e alle caratteristiche di una determinata area.
L'opera è incredibilmente ben fatta e sembra che ci siano molte nuove illustrazioni appositamente studiate per l'ambiente di avventura. La copertina che raffigura una battaglia tra gli eroi su corde e goblin in una fossa - che ho preso per essere l'ingresso dal portale Sbadiglio - è al tempo stesso drammatica e accattivante, e una buona ispirazione per un adventure setting di questo tipo.
La cartografia è anche abbastanza buona, con due mappe-poster previste nelle copertine interne, trattenute da Microperf fino a quando non vengono estratte per il gioco. La dimensione e lo spessore delle carte piegate mi ha creato un po’ di preoccupazione quando le ho tolte dagli involucri, dato che ero preoccupato che lo spessore di molti strati non le rendesse più prone a strapparsi. Tuttavia le ho estratte senza problemi. La prima mappa riporta nel dettaglio il primo livello di Sottomonte, che ho stimato essere di circa duecento tra stanze e corridoi, anche se solo una novantina di questi è descritta nel dettaglio nel manuale. Sul rovescio c’è una mappa dettagliata del Portale Sbadiglio, la famosa taverna con un ingresso su Sottomonte. La seconda mappa descrive in dettaglio tre aree incontro che appaiono in tre avvenure di Halls of Undermountain.
Devo ammettere che la mappa principale del dungeon mi ha lasciato un po’ perplesso, in quanto non aveva i numeri corrispondenti alle descrizioni delle stanze del libro di avventura. Vi è una piccola mappa in prima pagina del libro con i numeri per riferimento, ma avrei preferito che la mappa di grandi dimensioni fosse anche numerata, a meno che non sia stata progettata per essere utilizzata dai giocatori. Tuttavia non può essere usata con i giocatori, perché ogni porta segreta e ogni statua è segnata chiaramente, così sono rimasto a pensare a cosa in fin dei conti serve la mappa-poster.
 
Contenuto
Halls of Undermountain è strutturato più come un super modulo di gioco, e meno come un Manuale risorsa, nel senso che non ha capitoli ma invece è divisa in grandi sezioni che descrivono le informazioni importanti per l'esecuzione l'avventura.
La prima sezione del libro racconta nel dettaglio la storia delle sale di Sottomonte, del mago Halaster e di come la Piaga degli Incantesimi ha colpito la regione. C'è anche una lista di due dozzine di note "regioni" all'interno di Sottomonte, alcune delle quali erano state descritte nei prodotti delle precedenti edizioni come il Castello Maddgoth, il Livello Perduto e il livello di Sargauth.
Segue questa sezione un elenco dei vari ingressi di Sottomonte, tra cui la Scala e il il Lungo e Scuro Sentiero Feroce. Il Portale Sbadiglio riceve maggiore attenzione qui, con dettagli sulla taverna e su come può essere utilizzata per entrare a Sottomonte. Dieci PNG che frequentano la taverna sono qui elencati, con informazioni di base sufficienti per suggerire alcune possibili "agganci", e sono stato divertito nel vedere che un barista di nome Durnan era ancora in servizio nel luogo – il sesto Durnan di una lunga serie che ha passato il posto in fondo di generazione in generazione.
La sezione successiva è una panoramica della natura stessa del dungeon, con le regole riguardanti la resistenza di pareti e porte, e cosa aspettarsi quando i personaggi fanno pause brevi o riposano per più tempo a Sottomonte. Ci sono anche informazioni riguardo al collegamento della recente serie “D&D Encounters: Elder Elemental Eye” alle avventure di Sottomonte, per quei giocatori che vogliono utilizzare sia questo adventure setting che l’esperienza della community di gioco.
Per Dungeon Master che desiderano espandere l’ambiente, gli autori hanno anche fornito una sezione sulla creazione di proprie avventure e incontri a Sottomonte. Per assistere nel processo, ci sono tre tavole casuali per determinare la finalità della stanza, le sue caratteristiche naturali e tutte le caratteristiche magiche che potrebbe possedere.
Tutte queste informazioni occupano, da sole, circa 17 pagine del libro, lasciando la maggior parte delle pagine rimanenti per le tre avventure completamente dettagliate, così come l'elenco di luoghi infami ben noti, come la Hall of Many Pillars, l’Altare del Dio Ragno e il Trono dell’Uomo Morto. In tutto ci sono circa 50 incontri nelle tre avventure, e un numero non indifferente di luoghi infami, anche se molte di queste aree sono ciò che alcuni DM chiamerebbero "trucchi e trappole", sebbene vi siano combattimenti anche qui.
Senza entrare nei dettagli sulle avventure, e per evitare qualsiasi possibilità di spoiler, quello che posso dire è che le tre avventure sono abbastanza complete, con un misto di incontri di combattimento, esplorazione di aree, ostacoli e trappole da superare, e misteriosi fenomeni magici di decifrare.
Gli autori forniscono per ogni area numero e tipo di incontro che lì si svolge (combattimento, esplorazione, trappola, ecc), così come il livello di incontro e Punti Esperienza ottenuti come ricompensa. Il testo "Leggere ad alta voce" è stampato in corsivo in colore seppiato, mentre le informazioni per il DM sono in caratteri standard, divisi in sezioni per le caratteristiche della sala, le creature in agguato in essa e il tesoro che è possibile trovare. Gli autori offrono anche una meta-avventura che unisce le tre avventure insieme, anche se possono essere eseguite separatamente ciascuna per conto suo. Ci sono diversi nuovi oggetti magici introdotti nelle avventure, alcuni dei quali hanno funzioni specifiche solo per l'interno dello stesso Sottomonte.
Valutazione: 3,5 su 5

Conclusioni
Senza dubbio, ci sono moltissimo divertimento e tantissima avventura in questa nuova versione 4E del famigerato Sottomonte, che probabilmente occuperà DM e giocatori in ore e ore di gioco attraverso tutto questo. Il materiale è ben presentato e offre non solo le opzioni per il gioco stand-alone, ma anche per le tre avventure in un proprio scenario, quasi come se si trattasse di una mini-campagna.
Inoltre, gli autori forniscono le opzioni per i DM per espandere il materiale elencato, e creare avventure in Sottomonte da loro ideate.
Dove sento che il prodotto presenta una mancanza? Il prezzo, e il relativo contenuto. Il prodotto originale in scatola conteneva tre avventure, oltre a più pagine di materiali e le mappe non solo di uno, ma quattro livelli di Sottomonte. Il prodotto offriva quasi 200 pagine di contenuti, ed era molto più completo in termini di copertura del territorio rispetto alla versione 4E. Considerando il prezzo, avrei sperato in un libro di 160 pagine o almeno un cofanetto, per un prodotto con un pedigree come quello di Sottomonte, ma, purtroppo, ci ritroviamo un prodotto con la lunghezza in pagine più ridotta di tutta la serie – eccezion fatta per i tre mini-moduli di 32 pagine ciascuno.
Halls of Undermountain ciononostante è un prodotto solido, anche se faticherei a dire che vale tutto il prezzo finale di vendita al dettaglio, e mi ritengo fortunato per averlo comprato scontato su Amazon.com.
Allora, alla prossima recensione… Vi auguro Buon Gioco!
Il libro è delle dimensioni standard dei manuali di D&D ed ha una copertina rigida, con pagine stampate su carta patinata di qualità. La costa è resistente e la rilegatura sembra ottima. Mio marito ha accidentalmente calpestato il libro sulla costa, ma quest'ultimo non ne ha minimamente risentito (mio marito invece sì!) ed è ancora in ottimo stato. Devo ammettere che apprezzo la grafica della copertina decisamente più di quella de “La Cripta dell'Avventuriero”, trovo abbia un maggiore impatto visivo. All'interno troviamo un insieme di disegni nuovi e riciclati, anche se non le parti riciclate non sono molte quindi il libro non ha l'aria datata.
L'interno è ben organizzato e facilmente leggibile. Una cosa che ho decisamente apprezzato sono gli estratti del “diario” di Mordenkainen, in particolare le notiziole citate all'interno delle descrizioni degli oggetti. Aiutano molto nel far sentire il libro non tanto come un arido elenco di equipaggiamento vario quanto come un affascinante catalogo di meravigliose creazioni.
I capitoli di questo manuale includono:
Armature Armi Potenziamenti Oggetti magici Artefatti ed oggetti maledetti Equipaggiamento da avventura Appendice 1: Mercenari e seguaci Appendice 2: Story Items Appendice 3: Livelli di oggetti come tesoro Appendice 4: Liste degli oggetti Ci sono nuovi talenti di competenza nelle armatura per sfruttare le nuove proprietà delle stesse. Alcune nuove armature hanno proprietà non magiche che permettono di ridurre i danni subiti o di evitare colpi critici. Trovo questo elemento decisamente intrigante e penso che si rivelerà particolarmente congeniale a campagne che vogliono focalizzarsi maggiormente sul realismo o in campagne a basso livello di magia dove anche una semplice armatura non magica è un oggetto di valore (sì Dark Sun sto pensando a te). Vengono presentati anche alcuni nuovi talenti per le armi, in particolare concernenti abilità e colpi particolari, dopodiché il libro passa rapidamente alla parte interessante: gli oggetti magici.
Questi ultimi sono variegati ed interessanti. Non ho avuto il tempo di leggere tutti i singoli oggetti e la loro descrizione ma della dozzina circa su cui mi sono soffermato devo dire che tutti sembravano bilanciati, utili e divertenti. In molte descrizioni sono inclusi anche uno o due frammenti di informazione riguardo all'oggetto stesso, di solito qualche dettaglio sulla sua origine. Questi frammenti sono come delle piccole gemme all'interno della descrizione degli oggetti. Fanno sì che al lettore venga voglia di sedersi e leggersi per intero tutto il libro piuttosto che semplicemente sfogliarlo per determinati oggetti e certe sezioni.
Gli oggetti seguono la solita scaletta, dalle armature agli oggetti meravigliosi concludendo con beni di consumo, artefatti e oggetti maledetti. Questi ultimi sono ben presentati ed includono alcune nuove meccaniche per superare le maledizioni più facilmente accessibili.
Non solo i nuovi oggetti magici sono affascinanti, e occasionalmente potenti, ma assistiamo ad un ritorno di molti dei grandi classici: l'armatura della forma eterea, la mazza della distruzione, la zappa dei titani, la candela dell'invocazione, la verga dell'assorbimento, la verga delle meraviglie, l'elmo della luminosità, gli occhiali della visione dettagliata, il mantello della manta, l'anello della vista a raggi X, la bottiglia dell'efreeti, la ]caraffa dell'acqua eterna, le fascie metalliche di Bilarro, le pozioni di cura ferite leggere, moderate e gravi e la polvere della sparizione.
A seguire troviamo una sezione sull'equipaggiamento di tutti i giorni. Oggetti come cuscinetti a sfera, vasi di vermi luminosi o il kit del ciarlatano (che include cose ottime come un kit di camuffamento, una rotella tagliavetro e dadi e carte truccate) vi aspettano in questo capitolo.
In questa sezione inoltre troviamo un riquadro su come utilizzare equipaggiamento base improvvisato, un sull'acquisto di edifici – dai cottage ai castelli – e uno su come relazionarsi con le merci di scambio. Alcuni oggetti alchemici aggiuntivi concludono questa parte. Se avete in gruppo qualcuno di quei giocatori che trovano centinaia di utilizzi per ogni oggetto presentato nel Manuale del Giocatore potrete ricompensarlo con alcuni degli oggetti qui presentati.
Gli oggetti maledetti sono una grande aggiunta per ogni gioco e vengono ripresentati classici come la lancia maledetta della ritorsione, I guanti maldestri e la collana dello strangolamento (anche se quest'ultima non è più così letale). Anche se il libro propone regole per rimuovere facilmente le maledizioni, suggerisce metodi alternativi (come esporre l'oggetto al soffio di un drago rosso). Un ottimo modo per utilizzare gli oggetti maledetti è combinarli con degli oggetti rari ottenendo dunque oggetti potenti... ma con dei costi da pagare.
Dopo di questi l'Emporio introduce un nuovo tipo di oggetti: gli story items. Questi oggetti vengono introdotti per la prima volta in questo libro e, per quanto simili agli artefatti, non sono la stessa cosa. Gli story items sono potenti, ma sono usati unicamente per superare specifiche sfide legate alla storia, laddove gli artefatti hanno obbiettivi personali e i loro poteri possono essere utili anche in altre circostanze. Alcuni esempi sono: le Blessed Weapons, che permettono ad una creatura unica di essere distrutta quando normalmente non lo potrebbe essere; i True Names, che riducono il livello di una creatura di 5 permettendo che venga facilmente sconfitta (o di avere una vaga speranza di riuscirci). Probabilmente il mio preferito è il Ring of Mortal Deligths (leggasi anello dei tre desideri). Non è certo una buona idea possederlo.
Infine l'ultima sezione del libro è una serie di appendici estremamente utili. “Mercenari e seguaci” fornisce costi e servizi offerti dalla gente comune che potrebbero aiutare i vostri giocatori. Questa sezione ha inoltre regole per assoldare PNG che si aggreghino al gruppo e aiutino gli avventurieri. Fornisce persino più informazioni della Dungeon Master Guide 2 per quanto riguarda possibili compagni di spedizione. Le regole di arruolamento consentono al DM di creare PNG prezzolati con mestieri ed abilità specifiche che sono pronti a lavorare a favore del gruppo; spie, scribi, guide sono solo alcuni degli esempi forniti. É anche presente una tabella dei prezzi raccomandati per mostrare al DM quando un mercenario dovrebbe chiedere in base al livello. La parte dei seguaci invece sembra più descrivere dei mostri con tutte le statistiche. Con molte abilità di sopravvivenza e discreti poteri personali i seguaci sembrano più compagni di avventura con tanto di storia personale e rilevanza ai fini della trama.
Nel complesso ho trovato questo libro decisamente soddisfacente ed uno dei migliori libri di equipaggiamento mai rilasciati dalla Wizard. Mentre le Cripte dell'Avventuriero introducono un maggior numero di oggetti esse non mi hanno mai davvero colpito come ha fatto l'Emporio. Raccomando fortemente questo libro ad un DM alle prime armi in quanto sarà un'ottima fonte per molti versi – utili consigli per il DM, tavole di rarità degli oggetti e story items. Se uno ha l’abbonamento a DDI e sta pensando di evitare di comprare questo libro dato che prima o poi gli oggetti e i talenti saranno rilasciati nel Character Builder e nel Compendium allora devo far notare che in quel caso non potrete godere dei numerosi e magnifici testi descrittivi presenti nel volume. Se questo non vi importa nessun problema, ma se, come me, vi piace divorare testi descrittivi ben fatti allora non perdetevi assolutamente questo libro.
Mordenkainen’s Magnificent Emporium
di Jeremy Crawford, Stephen Schubert, e Matt Sernett 160 pagine Copertina rigida Prezzo: $29.95 US ($34.00 in Canada) Data di rilascio: 20 di Settembre; ora disponibile presso i negozi Premiere. Recensione di: Autori Vari
Traduzione di: Alonewolf87
Non solo è stata trattata estensivamente in risorse per precedenti edizioni quali The North: Guide to the Savage Frontier, ma è stata la locazione principale di due giochi per PC - Neverwinter Nights e Neverwinter Nights 2. I giochi per computer, realizzati da Bioware e Cryptic Studios, hanno prodotto numerose espansioni e missioni aggiuntive, circa una dozzina di prodotti, tutti con la regione di Neverwinter come tema principale.

Quando la WotC lanciò i Forgotten Realms per la 4° edizione di D&D, Neverwinter era l’assente eccellente nel manuale d’ambientazione dei Forgotten Realms. Devastata dalla piaga magica, la grande città del nord sembrava liquidate dagli autori dei manuali in una singola frase: “Le città portuali a nord di Waterdeep non se la cavarono bene negli anni dopo la piaga magica; sia Neverwinter che Luskan sono ora in completa rovina.”

Ma tutto ciò pare essere cambiato…

Neverwinter è tornata nei FR, e cavalca fiera quella che può essere definita come una prepotente onda multi-mediale! R. A. Salvatore ha in programma di scrivere una nuova trilogia su Drizzt, a partire dal romanzo Gauntlgrym, con la città di Neverwinter e terre selvagge adiacenti come ambientazione - e non dimentichiamo un altro romanzo inedito di Erin M. Evans intitolato Brimstone Angels, che parimenti prende luogo nella città.
Una nuova applicazione Facebook per giocare a D&D, Heroes of Neverwinter, già in fase beta, è annunciata come uno dei migliori giochi di sempre ad apparire sul social network! Neverwinter è apparsa in un game day internazionale, ed ora è la star della sua personale serie di D&D Encouters sugli scaffali di fumetterie e negozi di giochi in tutti gli Stati Uniti.

Ovviamente, il punto focale di tutta questa attenzione è il Neverwinter Campaign Setting, pubblicato di recente, che finalmente riporta Neverwinter al suo posto sulla mappa dei Reami. Pertanto la domanda rimane: tutto questo eccitamento per Neverwinter è fondato, o no?

Neverwinter Campaign Guide
Autori: Matt Sernett (lead), Ari Marmell, Erik Scott De Bie Artisti di copertina: Ralph Horsley (fronte), Adam Paquette (retro) Artisti interni: Dave Allsop, Scott Altman, Steve Argyle, Zoltan Boros & Gabor Szikszai, Sam Burley, Chippy, Alberto Del Lago, Thomas Denmark, Jesper Esjing, Steve Ellis, Emrah Elmasli, Wayne England, Mike Franchina, Lars Grant-West, Ralph Horsley, Tyler Jacobson, Mazin Kassis, Howard Lyon, Slawomir Maniak, William O’Connor, Adam Paquette, David Rapoza, Marc Sasso, Mike Schley, Matias Tapia, Franz Vohwinkel, Tyler Walpole, Mark Winters, Sam Wood Editore: Wizards of the Coast Anno: 2011 Formato: cartonato (224 pages) Prezzo: $39.99 ($26.37 su Amazon) Neverwinter Campaign Setting è un nuovo supplemento per D&D 4E che offre informazioni dettagliate riguardo Neverwinter e regione circostante nei Reami. Il manuale contiene un misto di materiale per Giocatori e Master, offrendo opzioni e colore per il personaggio e il suo background ma anche esaustive indicazioni per il DM, spunti e locazioni per avventure da usare in campagne già avviate e possibili incontri casuali nella zona.

Per i giocatori, oltre a 13 nuovi temi per personalizzare i background, sono presenti anche le varianti razziali proprie dei Forgotten Realms di nani ed elfi. In più, quattro nuovi domini del Warpriest per dare più spessore a certe divinità dei Reami, ed una nuova sotto-classe del Mago, il Bladesinger, ispirato dall’omonima classe di prestigio della 3.5.

Per i master, c’è una considerevole quantità di nuove informazioni riguardanti la storia della città, così come le fazioni e i nemici che cospirano per ottenere potere nella regione. Ci sono più di una dozzina di fazioni, cui si aggiungono 30 nuovi mostri e relative tabelle per incontri, per aiutare il DM a creare gruppi di mostri e PNG adeguati ad ogni fazione. C’è un nuovo tema per mostri, ed una lista di tratti utilizzabili per personalizzare ulteriormente i mostri nella regione ma anche per creare nuove varianti. Infine, c’è un ampio dizionario geografico della città di Neverwinter e terre selvagge circostanti, dettagli della sua città gemella nella Coltre Oscura, Evernight, assieme ad un doppio poster-mappa rappresentante entrambe le città da usare al tavolo di gioco.

Qualità del prodotto
La qualità del Neverwinter Campaign Setting è eccezionale, con splendidi contenuti scritti degli autori, e tutto il nuovo materiale presentato in un formato logico che lo rende molto accessibile per il lettore. I formati usati in presentazione sono lo standard per opzioni ed informazioni sul personaggio, così come per i mostri, e pronti per essere usati da giocatori e master.

Disegni e mappe sono parimenti meravigliose, e molto usate in tutto il manuale per arricchire il materiale presentato. Le illustrazioni sono vivide ed evocative, e prontamente utilizzabili al tavolo di gioco per dar vita alle narrazioni del master. Le mappe di Neverwinter ed Evernight sono realizzate in modo splendido e prive di scritte, così da poter essere usate come strumenti per i giocatori man mano che i personaggi esplorano la regione. Nel manuale si trovano a piena pagina le due mappe, etichettate per il DM e per un uso sinergico con i contenuti del dizionario geografico.



Devo però menzionare due problemi che ho con il prodotto.
Primo: personalmente non mi piace avere materiale per i giocatori posto in un manuale fianco a fianco con abbondanti risorse destinate al DM. Le prime 85 pagine del manuale sono destinate esclusivamente ai giocatori, mentre il resto del contenuto è principalmente per aiutare il master a gestire l’ambientazione. Considerando che una parte del materiale nella sezione destinata alle fazioni, nonché il dizionario geografico, sarebbero molto utili ai giocatori come materiale da background per avventure in zona Neverwinter, penso che sarebbe stato più logico creare un manuale da 125 pagine per giocatori e uno da 160 per master. Nei panni di un giocatore, non credo che sarei contento di comprare un libro di cui posso leggere solo il 33% per sviluppare il mio personaggio, e dover ignorare il resto per non rovinarmi l’esperienza di gioco nello scoprire l’ambientazione. Nei panni di un master, non mi crea problemi avere un manuale con contenuti destinati ai giocatori, con cui dovrei familiarizzarmi se giocati nella mia campagna, ma sarei costantemente preoccupato perché i giocatori hanno accesso a pressoché tutti i segreti dell’ambientazione. Essenzialmente la seconda parte del manuale è piena di spoiler per le trame che pianifico di usare nelle mie avventure
Il secondo problema è la mancanza di un indice di qualsiasi tipo. Benché il sommario sia certamente utile, l’abbondante materiale e le informazioni nella sezione “fazioni” o nel dizionario geografico rendono un indice quasi necessario, ed eviterebbe un furioso sfogliare di pagine da parte dei DM in fase di costruzione delle avventure.
 
L’ambientazione
Il nuovo materiale presentato nel Neverwinter Campaign Setting è vasto, ma gli autori hanno fatto un buon lavoro nel dividerlo in quattro grossi capitoli:
Capitolo 1: Jewel of the North – presenta la storia della regione prima e dopo la piaga magica, e offre informazioni su come masterizzare una campagna in Neverwinter. Capitolo 2: Character Options – contiene nuovi temi, varianti razziali, domini per il warpriest, e la nuova classe Essentials, il Bladesinger. Capitolo 3: Factions and Foes – tratta delle varie fazioni, gruppi nemici, minacce che operano nella città e nelle regioni circostanti – che possono essere usate nelle avventure di una campagna a Neverwinter. Capitolo 4: Dizionario Geografico – spiega in dettaglio la città di Neverwinter, le locazioni chiave nella regione circostante come Helm’s Hold e Gauntlgrym, e propone importanti spunti sulle macchinazioni contro la città e sulle minacce proveniente dalla corrotta città gemella di Evernight e dall’Underdark. Il primo capitolo, Jewel of the North, è il più piccolo, ed è principalmente un tour introduttivo delle caratteristiche dell’ambientazione, con una descrizione generale delle regioni che circondano Neverwinter e una timeline storica piena di eventi avvenuti in zona, prima e dopo la piaga magica. C’è una lista di 9 elementi chiave cui gli autori hanno cercato di attenersi per questa ambientazione, ed uno di essi è il focus su party di basso livello.

I giocatori possono creare i personaggi ed ammirare il dipanarsi dell’avventura mentre crescono nel rango eroico, sebbene il contenuto possa servire, con qualche modifica, anche per avventure nel rango leggendario. Trovo questo elemento un po’ sorprendente, considerate le minacce contro la città, molte delle quali vengono dall’Underdark. L’ambientazione Underdark è strutturata principalmente per il rango leggendario e un inizio di rango epico; ridimensionare ed indebolire drow e altre minacce dell’Underdark per personaggi di rango eroico sembra una decisa virata in fase di design.

Un altro cambiamento radicale nello stesso campo è quello di rendere i “cattivoni” vulnerabili anche da personaggi di rango eroico. Gli autori arrivano a introdurre una finestra riguardo il loro concetto di “nemici ammazzabili”, e sottolineano che molte minacce a Neverwinter possono essere eliminate già da personaggi ai livelli più alti del rango eroico. Benché da un lato applaudo i creatori per distanziarsi da lunghe, interminabili campagne con nemici finali pensati come avversari per gruppi nel rango leggendario o addirittura in quello epico, penso che ridimensionare troppe minacce per essere alla portata di gruppi di 9°/10° livello danneggi la credibilità di certi mostri e PNG, e venga a mancare un po’ del “timore” che incute l’Underdark tradizionale.
 

Il secondo capitolo, Character Options, è più vasto; inizia dettagliando 13 nuovi temi dei personaggi legati intrinsecamente alla zona di Neverwinter. Scritto nel nuovo stile dei temi come visto nei recenti articoli di DDI, questi temi propongono poteri ai livelli 1, 5 e 10, e poteri di utilità opzionali che possono essere scelti al 2°, 6° e 10° livello. I temi sono ben dettagliati, e strutturati per arricchire il background dei personaggi aggiungendo nuovi dettagli e opzioni di role-playing.

La gran parte dei temi sono legati all’ambientazione Forgotten Realms, offrendo ai giocatori la possibilità di provare a interpretare un Agente Arpista, un Barbaro Uthgardt, o persino un Mago Rosso Rinnegato. Alcuni temi sono più generali, e con poche modifiche possono essere usati in altre ambientazioni. Tutti i temi tuttavia hanno sezioni apposite nella parte dedicata ai DM, che aiutano con agganci per le varie avventure e sotto trame specifiche per fazioni amiche e nemiche di Neverwinter, o per locazioni e regioni circostanti.

A seguire, il capitolo parla delle varianti razziali del nano, conosciuti nei Reami come Nani Dorati e Nani degli Scudi, e provvede sia colore e informazioni di contorno per l’interpretazione, sia due nuovi background e benefici speciali per distinguere le razze. Idem per Elfi e Eladrin, con due varianti per questi ultimi – Elfi (eladrin) del Sole e della Luna – e due per gli elfi – Elfi Selvaggi e Elfi dei Boschi. Come per i nani, c’è sia colore che benefici regolistici.

I Warpriest ricevono un bel regalo, con una tabella che assegna domini specifici alla gran parte delle divinità maggiori dei FR, 4 nuovi domini attribuiti a divinità specifiche: Corellon, Oghma, Selune e Torm. I nuovi domini sono molto ben sviluppati e offrono una varietà di nuovi ed interessanti poteri. Mi piace anche che diverse divinità condividono i medesimi nuovi domini, benchè questi siano assegnati ad un dio preciso. Ad esempio, Bahamut e Garl possono usare il dominio di Torm, che amplia la varietà di incantesimi protettivi. D’altro canto, a divinità come Kelemvor e Tempus sono assegnati rispettivamente i domini della Morte e della Conquista, che è una scelta di buon senso, ma è bello vedere una tabella fornire una raccomandazione “ufficiale”, in particolare per giocatori della linea Essentials novellini dell’ambientazione FR.

Il Bladesinger chiude il capitolo, offrendo una nuova sotto-classe Essential del mago basata sulla CdP della 3.5 – il Cantore della Lama. Il Bladesinger è un controllore arcano come la sua classe-padre, ma ha una manciata di incantesimi unici con la parola chiave Bladespell, come Dancing Fire, Dazzling Sunray, e Frost Bite. Oltre ad alcuni incantesimi e poteri di classe molto singolari, i Bladesinger guadagnano l’abilità di scegliere poteri ad incontro da Mago come poteri giornalieri e di metterli nel loro grimorio, che può essere cambiato dopo un riposo esteso. Questo offre versatilità alla classe, oltre ad una faretra piena zeppa di incantesimi di attacco, che lo rende un più che decente controllore che può anche dir la sua in mischia.

Il terzo capitolo discute con dovizia di dettagli l’assortimento di fazioni, gruppi e nemici che i personaggi incontreranno nella zona. Le forze all’opera nei dintorni di Neverwinter variano da fazioni politiche che cercano di controllare la città stessa, a temibili minacce provenienti dal Sottosuolo, Netheril, Gauntlgrym e Thay. Alcune fazioni possono presentarsi inizialmente come pericolose o neutrali, per poi tramutarsi in alleati, mentre altre sono malvagie fino al midollo e saranno sempre nemici della città.

Per ciascuna fazione c’è abbondante materiale di background e informazioni che possono provvedere agganci alle avventure già in corso e trame per nuove campagne. Inoltre, molte fazioni ospitano nuovi mostri e PNG utilizzabili come avversari dei nostri eroi. Adoro che gli autori abbiano creato apposite tabelle di “mostri” per ogni fazione, regalando ai DM una lista di creature con rispettivo livello e una guida con cui creare scontri appropriati alla missione intrapresa. Ad esempio, se un gruppo si dovesse trovare a lottare contro i ribelli chiamati figli di Algondar, un tipico scontro del 4° livello potrebbe usare Guardie Cittadine (Livello 3 Soldato dalla Cripta dei Mostri), Nano Balestriere (Livello 4 Artigliere dal Manuale dei Mostri), e Raven Roost Harriers (Livello 4 Schermagliatore dal Monster Vault: Nentir Vale) per creare una banda di razziatori ribelli. La tabella degli incontri casuali rende la scelta di mostri e PNG semplice e rapida, facendo risparmiare tempo di preparazione consentendo al master di improvvisare uno scontro. Certe fazioni comprendono anche poteri aggiuntivi per mostri preesistenti, rendendoli più legati al gruppo, e c’è anche un tema dei mostri completamente nuovo Plaguechanged Monster, che rende gli ordinari mostriciattoli molto più temibili con un paio di aggiunte.

Diverse fazioni includono anche degli agganci coi temi dei personaggi, offrendo al DM agganci tra le associazioni (o i nemici) focus della campagna e i personaggi che stanno usando uno dei nuovi temi di Newerwinter. Queste associazioni che gli autori propongono sono ottime per porre i personaggi direttamente nel cuore dell’azione, ed è un metodo brillante di legare i contenuti per giocatori e DM. D’altro canto, poiché molte informazioni riguardanti le fazioni non dovrebbero essere ben conosciute dai giocatori, è problematico che siano contenute in un manuale destinato per un terzo ai giocatori.
Il capitolo finale del Neverwinter Campaign Setting è di gran lunga il più grosso e, come il capitolo precedente, dovrebbe essere off-limits per i giocatori, pena pesanti spoiler sulle trame della campagna. Il Dizionario Geografico contiene abbondanza di informazioni sulla regione e sulla città, sulla porzione di Sottosuolo sottostante a Neverwinter, sui molti segreti in agguato nei boschi circostanti, e tanti altri luoghi particolari. Informazioni sulle zone più prone ad essere teatro di avventure, agganci per campagne in corso, incontri casuali e trame. Altre zone interessanti sono il vulcano di Monte Hotenow e le fortezze Helm’s Hold e Gauntlgrym, sempre condite da potenziali avventure e richiami ai temi dei personaggi. Sotto molti aspetti, i capitoli 3 e 4 rendono il manuale una gigantesca ambientazione a sé stante, quasi come il Vor Rukoth, pubblicato lo scorso anno.

Devo menzionare il fatto che i celebri (o infami) Drizzt e Jarlaxle compaiono nel manuale, e offrono ai giocatori fortunati abbastanza da incontrarli l’opportunità di ricevere l’Addestramento del Gran Maestro! Entrambi questi maestri d’arme offrono specifiche manovre marziali agli eroi sufficientemente qualificati – non gratis, ovviamente – usando le regole alternative per Addestramento del Gran Maestro della Guida del Dungeon Master 2. Per molti giocatori, ricevere addestramento da questi personaggi iconici vorrà dire un’incredibile e memorabile esperienza di role-playing.

Uno dei passaggi più affascinanti del Dizionario Geografico è la connessione che la città di Neverwinter ha con lo la Coltre Oscura, nei panni della sua “gemella malvagia” Evernight. Gli autori offrono ampio spazio a questo luogo oscuro, zeppo di non-morti, che gioca una parte importante in una delle trame legate alla città, una trama che vede in campo siale Ombre di Netheril sia il Thay! Ovviamente, i master che hanno in corso una campagna di Gloomwrought nella Coltre Oscura potrebbero anche voler includere Evernight come locazione per un’avventura, introducendo così elementi presi da questo nuovo manuale.

Giudizio complessivo: 4.1 / 5.0


Conclusioni
Il Neverwinter Campaign Setting è decisamente un eccellente nuovo prodotto per i giocatori di D&D 4a Edizione, e offre un mucchio di nuovo materiale per fan dei Reami. Gli autori presentano un’ambientazione molto completa, costruita in modo da dare tutto ciò che serve ai DM. Il manuale si focalizza sul dare materiale per ruolare aspetti riguardanti le molte fazioni di Neverwinter e offre ampia scelta di stili di avventura, tutti pieni di intrighi e colpi di scena, permettendo al DM di creare la campagna su misura dei giocatori. Per questi ultimi, il manuale è ricco di nuove opzioni, sia regolistiche che di ruolo, suggerendo personaggi originali ben legati all’ambientazione.

Tuttavia, nonostante i molti punti positivi, ho delle riserve sul fatto di mischiare materiale per i giocatori in un libro che contiene così tante informazioni per DM – gran parte del quale rischia di essere un pesante spoiler delle avventure successive – e non concordo con la decisione degli autori di stemperare e ridimensionare gli avversari di rango Leggendario – soprattutto quelli dell’Underdark – per permettere a PG ancora ai livelli Eroici di affrontarli e sconfiggerli. Nel complesso il manuale “Neverwinter Campaign Setting” è un solido prodotto WotC, pieno zeppo di materiale, ha un prezzo onesto e merita di essere aggiunto alla collezione di ogni giocatore di D&D 4a Edizione.

Fino alla prossima recensione… vi auguro Buon Gioco!

- Voti per aspetti (da 1 a 5)
- - Presentazione: 4.25
- - Design: 4.0
- - Illustrazioni: 4.5
- Contenuti: 4.0
- - Regole e opzioni: 3.5
- - Colore e Interpretazione: 4.5
- Valore: 4.0
 
Recensione di: Neuroglyph (enworld.org)
Traduzione di: Airon
In un articolo ha discusso un nuovo metodo per il sistema di abilità (suggerito a lui da Monte Cook) e in un altro tratta un approccio minimalista per i sei punteggi di caratteristica. Parla del chierico e di come rendere le "cure" facoltative, delle difficoltà nel proporre sfide ai giocatori piuttosto che alle abilità dei personaggi, e ha diversi articoli che guardardano l'evoluzione degli aspetti specifici di D&D nel corso dei decenni.
Naturalmente, alcuni pensano che tutto questo significhi una solo cosa: lui e Monte Cook stanno lavorando alla 5a Edizione e alcuni di questi concetti potrebbero influenzare la prossima versione di D&D.
Mike tuttavia ha sottolineato in un suo articolo a marzo che la WotC ha un intero reparto che si occupa di ricerche di mercato, raccolta di opinioni e informazioni, ecc. e questa serie di articoli non sarebbe di certo il modo più adatto per testare queste idee.
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Caratteristiche
Il sistema è semplice: si usano [2d6 + abilità/potere] per tutti i tiri, ed il master non tira MAI i dadi.
Il master ha delle linee guida per impostare le difficoltà delle prove, o i valori di attacco e difesa del cattivo, ed i giocatori tirano contro questi valori. Questo garantisce di imparare in brevissimo tempo tutte le regole.
Il sistema di creazione PG è random: una serie di tiri su apposite tabelle determina casualmente natura dei poteri (mutante, aliena, etc…), i poteri stessi, e le altre statistiche del personaggio (6 caratteristiche simili a quelle di D&D e le specialties, un mix tra abilità e talenti). Una delle parti più divertenti è proprio trovare un concept ed un background che giustifichi le combinazioni talvolta buffe di poteri che escono.
L’esempio del manuale è significativo: trovatosi con un eroe dotato di un’aura dannosa a chi lo tocca, immunità a fame e sete e alta resistenza fisica, si unifica il tutto in Saguaro, il Potente Uomo Cactus!
Ovviamente è disponibile un altrettanto valido sistema di creazione personaggi a punti, per chi vuole costruirsi il PG in modo tradizionale; ma a parer mio una parte del divertimento va persa in questo modo.
L’altra caratteristica fondamentale è il sistema di aspects e determination, mutuato da FATE. Ogni eroe avrà una serie di aspects positivi o negativi che lo definiscono. Questi aspetti NON sono casuali ed anzi il giocatore è incoraggiato ad inventarne di belli ed interessanti.
Esempi di aspetti descrivono i punti di forza e di debolezza del PG in poche parole e lo rendono unico:“world’s greatest detective”, “it’s clobberin’ time!”, “with great power comes great responsibility”, “weakness for Kryptonite”, “Loki, my evil step-brother”, per citare alcuni dei supereroi più famosi.
Quando un aspetto entra in gioco in modo da sfavorire il PG (esempio, Spiderman ha come aspetto “responsabilità verso zia May”, e zia May viene rapita) l’eroe guadagna un punto determination, che può spendere in seguito per migliorare un tiro di dado o per aggiungere dettagli minori alla storia (come la presenza di una scorciatoia per arrivare al covo del cattivo), usando uno dei suoi aspetti positivi (ad esempio il suo aspetto “perfetta conoscenza di New York”).
Questo sistema aumenta di molto la partecipazione dei giocatori alla storia, non più personaggi inseriti nella trama del master ma protagonisti attivi della stessa.
Il sistema di combattimento è agile e coerente, ed ha un fascino molto fumettoso: i round sono chiamati “pagine” ed ogni azione corrisponde ad una “vignetta”.
Nella sezione dedicata alla costruzione della squadra ci sono suggerimenti per aggiungere team aspects, come un nemico dell’intero gruppo o un tema comune cui i PG si rifanno.
Nella sezione del GM troviamo tabelle per la rapida creazione di avventure casuali e consigli per la creazione di avventure standard, oltre ad alcuni cattivi prefatti ed un'avventura di prova.
 
In conclusione
Un gioco che si rifà ad una scuola di design innovativa senza per questo staccarsi dal concept classico. Il manuale conta 128 pagine molto scorrevoli, illustrate e farcite di citazioni divertenti. Il gioco garantisce regole rapide da imparare, minima preparazione necessaria, e divertimento immediato!
Un'altra mini-recensione (in inglese).
Acquistare ICONS (esiste solo in pdf in lingua originale, non è mai stato né tradotto né stampato)
L'articolo di questa settimana prende le mosse da una discussione del forum, e tratta di un gioco che mi sono trovato a citare spesso senza aver avuto modo di approfondire: Legends of Anglerre. Si tratta di un GdR fantasy basato su FATE, lo stesso sistema di Spirit of the Century, e nel trattare questo articolo parto dal presupposto che i miei lettori non siano particolarmente familiari con questo tipo di regolamento; pertanto, spiegherò i concetti chiave man mano che li incontreremo (anche se dovrò lasciare fuori molti dettagli per questioni di spazio). Per chi invece sapesse già di cosa si tratta, o volesse un parere più approfondito sul gioco, vi rimando a questo topic.

La prima cosa da tenere presente è che LoA, come i suoi predecessori, prevederebbe che la creazione del personaggio sia un procedimento di gruppo, perché da essa dipendono parti importanti del PG (gli Aspetti) e per favorire l'intreccio delle storie. Il manuale offre anche un'alternativa per il giocatore solitario, ovvero una serie di tabelle da cui trarre casualmente degli spunti per il background. Io, però, ho un'idea diversa: partirò da un personaggio di D&D di una campagna a cui ho partecipato e cercherò di “tradurlo” in questo regolamento. Naturalmente so che la conversione non sarà perfetta, ma a me interessa vedere quanto riesco a conservare del “flavor” del personaggio.

Possiamo risolvere rapidamente la fase preliminare, che consiste nel decidere il concept (che abbiamo già, un elfo warlock), il nome (Heru'en Huine, detto Heru) e il “livello” di partenza. La scelta è tra Good, Great e Superb – corrispondenti a personaggi principianti, più competenti o addirittura eroi affermati. Per inciso, qui abbiamo di fronte un elemento ricorrente nei giochi FATE: una scala di aggettivi che indicano i “livelli” delle varie componenti del regolamento (solitamente associate anche a un valore numerico). Per non complicarmi troppo la vita, rimango sul livello iniziale, Good, che comporta altre tre fasi della creazione del PG.

La prima fase copre gli avvenimenti precedenti alla vita da avventuriero. Heru ha pochi ricordi della sua infanzia tra gli elfi. Quando era ancora molto giovane, i suoi genitori e la sua sorella gemella furono uccisi da nemici che si volevano impossessare di un'antica reliquia da loro custodita. Rimasto solo, Heru fu portato in una città lontana e cresciuto da uno stregone di nome Arius Devilboon, che ne fece il suo apprendista.

Da questo breve frammento dovrei ricavare i primi due Aspetti, altro punto focale di FATE. Si tratta di brevi frasi, che possono rappresentare una caratteristica, un oggetto o un legame del personaggio, e che hanno un'importante funzione sia a livello meccanico che a livello narrativo. In questo caso la scelta è quasi obbligata, poiché devo inserire un aspetto razziale (Elfo Alto di Loridahl) e uno occupazionale – LoA è un gioco molto libero, ma trattando di fantasy riconosce l'importanza degli archetipi classici, per cui introduce questi aspetti speciali che si rifanno alle classi di D&D e che permettono di accedere a poteri magici e simili. Nessuno degli esempi proposti mi sembra adatto, però, quindi opto per Warlock del Patto Oscuro (per approfondire un po' il discorso, non c'è bisogno di una descrizione meccanica di che cos'è un warlock – avrei potuto scrivere Mago o Necromante con gli stessi effetti, ma semplicemente così suona meglio).

La seconda fase è la Leggenda, ovvero la prima avventura vissuta dal nostro PG. Il maestro di Heru, pur facendo parte dell'aristocrazia cittadina, era odiato e temuto da molti a causa delle sue oscure pratiche magiche. Quando una piccola setta di fanatici religiosi iniziò a muoversi contro lui, inviò Heru ad eseguire la sua vendetta, ovvero ad uccidere il capo di questa setta. Da questa esperienza possiamo ricavare altri due Aspetti, Assassino a sangue freddo e Discepolo di Devilboon. Come vedete, la scelta degli Aspetti consiste nell'evidenziare quelli che riteniamo gli elementi chiave del personaggio, e trasformarli in una frase che possa essere usata sia a nostro vantaggio che contro di noi (ad esempio, Discepolo di Devilboon potrebbe tornare utile quando si ha a che fare con altri aristocratici, ma potrebbe anche attirare attenzioni indesiderate).

Per la terza fase devo imbrogliare un po'. A questo punto dovrei intrecciare la mia leggenda con quella di un altro giocatore, ma dal momento che sto facendo tutto da solo, mi vedo costretto a prendere spunto dalle avventure successive. Dopo la sua prima “missione”, infatti, Heru si è unito (dietro pressione del suo mentore) a un gruppo di avventurieri poco raccomandabili, per recuperare alcuni preziosi reperti magici da un'antica tomba. Il gruppo è partito con il piede sbagliato a causa dell'arroganza di Heru, e la fiducia tra i vari membri era poca; nonostante ciò, le reliquie sono state recuperate con successo. Durante l'esplorazione della cripta, Heru e gli altri hanno affrontato alcune creature non-morte, da cui l'elfo si è sentito stranamente incuriosito. Ecco quindi i nostri ultimi due Aspetti: Io sono superiore a voi e Affascinato dalla non-morte.

Permettetemi un'altra piccola deviazione dal nostro tema. Heru sta emergendo come un personaggio negativo, e i suoi Aspetti puntano in una direzione ben precisa. In realtà, quello che stava succedendo nella campagna di riferimento era gettare le basi per un successivo sviluppo del personaggio, diciamo da “cattivo” ad anti-eroe verso una possibilità di redenzione (anche se, per usare la terminologia di D&D, Heru non era effettivamente di allineamento Malvagio). Se quella campagna si fosse giocata con LoA, Heru avrebbe potuto modificare i suoi aspetti nel corso delle avventure successive, ad esempio trasformando Assassino a sengue freddo in C'è già troppo sangue sulle mie mani, oppure aggiungendone uno legato alla ricerca della sua gemella perduta. Insomma, gli Aspetti permettono di esplorare a fondo un personaggio in un modo che ha anche un'influenza meccanica.

Torniamo ora al PG; è il momento di scegliere le skill. Ho 15 punti da distribuire, il mio livello massimo è Good (lo avevamo deciso all'inizio), e ci sono altri vincoli alla scelta, per cui all'atto pratico mi ritrovo con 6 skill a livello Average (+1), 3 a livello Fair (+2) e una a livello Good (+3). Al di sotto di Average c'è il livello “di default”, ovvero Mediocre (sic), corrispondente a un +0 ai tiri. Ecco le mie scelte:

Fair: Academics, Intimidation
Average: Alertness, Contacting, Ranged Weapons, Resolve, Resources, Stealth

Ho tenuto due punteggi alti per la magia, che in questo gioco è gestita direttamente attraverso skill (che rappresentano diverse “sfere”: Morte, Tempo, Evocazione etc). Questo è il passaggio più delicato della conversione: non c'è modo, infatti, di trasformare quelle che erano liste di incantesimi ben definiti di D&D in un sistema che usa abilità magiche molto ampie e molto flessibili, per cui mi trovo costretto a concentrarmi sui “temi” principali per riprodurre qualcosa che assomigli a un warlock. I suoi poteri erano concentrati per lo più sul tema dell'oscurità, con alcuni extra di natura generica, come individuare il magico. Il modo migliore per rendere la prima è, sorprendentemente, Power of Elements, che permette di manipolare un elemento a scelta (non limitato ai classici quattro, e l'Oscurità viene citata spesso come esempio). L'ultima skill che mi rimane va a Power of Dimensions, che permette di individuare portali e altre anomalie planari.

Risolte le skill, devo scegliere tre Stunt. A differenza degli Aspetti, che descrivono il personaggio in maniera aperta, gli Stunt sono tratti ben definiti, in qualche modo simili ai talenti delle ultime edizioni di D&D – degli extra che forniscono capacità speciali o bonus ai tiri in determinate circostanze. Solitamente sono associati a una skill, ma in LoA servono anche da tratti razziali, capacità speciali delle “classi” e usi specifici dei poteri magici. Il manuale offre numerosi esempi, ma in realtà come per ogni altro elemento di FATE il “fai da te” viene incoraggiato; avrei un sacco di idee ma per venire incontro a voi lettori mi atterrò a quello che trovo di pronto.

I miei Stunt quindi sono Elf Sight (che mi permette di vedere al buio e mi dà +1 ai tiri legati alla vista), Create Darkness (legato appunto alla skill magica, mi permette di creare oscurità invece che limitarmi a manipolare quella esistente) e Subtle Casting (che permette di fare incantesimi senza gesti o formule evidenti).

Per concludere dovrei scegliere l'equipaggiamento, ma anche qui si tratterebbe di un'attività di gruppo, e tra l'altro non ci sono oggetti di particolare interesse per Heru a questo punto della storia. Mi sa che barerò di nuovo assegnandogli un'armatura leggera e un paio di pugnali senza fare tiri o controllare costi. Dopotutto, l'equipaggiamento di partenza non è un elemento importantissimo in Legends of Anglerre. Compilo la scheda, e anche per questa settimana abbiamo finito. Ci rivediamo a settembre!
Nell'articolo di oggi faremo la conoscenza di un GdR un po' diverso da quelli incontrati finora. Si tratta infatti di Mutant City Blues, l'ultimo arrivato nella famiglia GUMSHOE nota anche qui da noi.

Per introdurre brevemente di cosa si tratta (anche se nel forum ho già visto discussioni a riguardo), GUMSHOE è un sistema pensato appositamente per giochi di tipo investigativo, con un regolamento che punta in ogni aspetto a questo fine. GUMSHOE prevede due soli tipi di statistiche, che non vengono aggiunte a un tiro di dado come accade di solito, ma vengono “spese” per modificare un tiro (nel caso delle abilità generali) o per ricevere direttamente un'informazione, un indizio o un altro beneficio (abilità investigative). So di non rendere giustizia a questo gioco in poche righe, ma per costruire il PG questo ci basta... se volete più informazioni basta chiedere

Mutant City Blues, di per sé, può essere riassunto come una sorta di “CSI incontra Heroes” (mi riferisco al concetto ovviamente, non alla qualità ). Tutto è iniziato con un virus che ha dotato di poteri speciali circa l'1% della popolazione; il mondo però si è adattato a questo cambiamento senza grandi reazioni, e invece di supereroi in costume e situazioni da fumetto, si è presto tornati alla “normalità” della vita di tutti i giorni. I PG prendono il ruolo di agenti di una squadra speciale della polizia, composta per l'appunto da “superumani” e incaricata di occuparsi dei casi che coinvolgono persone con superpoteri.

Come vedremo tra poco, il sistema è nettamente orientato verso la creazione di personaggi specialisti e competenti nel loro campo, ma il vero tocco di genio sta nella gestione dei superpoteri. Non voglio anticipare troppo, comunque, per cui seguiamo la procedura, che altro non è che un point-buy guidato con 60 punti da spendere per le abilità generali, 40 per i poteri e un numero di punti per le abilità investigative che dipende dal numero dei giocatori (facciamo finta di essere in un gruppo medio di 4, corrispondente a 24 punti).

Prima di procedere, vale la pena di riportare le indicazioni del manuale: è bene avere tante abilità investigative a pochi punti e, viceversa, poche abilità generali a un punteggio più alto. Non ci sono limiti per la spesa se non che il secondo punteggio più alto deve essere almeno metà del primo. Ci sono alcune altre considerazioni da fare, ma le vedremo quando sarà il momento.

Per il concept del personaggio, mi rivolgo per prima cosa alle serie televisive di genere, ovvero CSI e simili. Voglio un personaggio che sia allo stesso tempo competente dal punto di vista tecnico e dinamico, che non si tiri indietro nei momenti d'azione. Inoltre, dopo tre articoli, opterei per un personaggio femminile per variare un po' Dopo attente ricerche, il nostro modello di riferimento sarà il detective Stella di CSI:New York. Naturalmente non intendo cercare di riprodurre fedelmente le sue “statistiche”, mi serve solo come riferimento generico.

Iniziamo quindi a spendere i nostri punti, partendo dalle abilità generali. I 60 punti (più uno gratis in Health) vanno distribuiti tra le 13 possibili abilità, e ce ne sono un paio che non mi interessano di certo. Questa la mia lista:

Health 10
Shooting 10
Driving 10
Stability 8
Athletics 8
Sense Trouble 5
Scuffling 5
Preparedness 5

Anche stavolta la lista è grosso modo auto-esplicativa. Le cose meno ovvie sono forse Stability, abilità usata per resistere a poteri mentali e disordini psicologici, e Preparedness, che rappresenta appunto la capacità di essere preparati a ogni situazione (in pratica, si tira quando si vuole vedere se si ha con sé un certo oggetto utile).

Passando alle abilità investigative, la direzione del gioco di cui parlavamo prima è evidente: ce ne sono ben 41, suddivise in tre categorie (accademiche, tecniche e interpersonali). Con molti meno punti da spendere, è il caso di fare una scelta oculata, per cui mi concentro su quello mi suona adatto per un membro di un'unità di investigazioni scientifiche, tenendo anche in considerazione i 2 punti bonus in Cop Talk (indicati in una minuscola sidebar nel capitolo sulla creazione del PG). Queste le mie abilità investigative:

Anamorphology 2
Ballistics 4
Bullshit Detector 2
Cop Talk 3
Energy Residue Analysis 2
Evidence Collection 3
Fingerprinting 2
Flirting 1
Interrogation 2
Languages 1
Photography 2
Streetwise 2

Anche in questo caso, i nomi delle abilità sono di facile comprensione specie considerando il contesto in cui stiamo operando. Anamorphology e Energy Residue Analysis sono discipline legate all'identificazione dei superpoteri e delle loro tracce.

A proposito di superpoteri, siamo arrivati infine al punto forte di Mutant City Blues, il colpo di genio che è il Diagramma di Quade (lo trovate qui; purtroppo per motivi tecnici non posso inserire qui l'immagine). Questa tabella ha una duplice funzione: non solo serve da strumento per la creazione del PG, ma è anche un oggetto esistente nel mondo di gioco. Nella finzione narrativa il dr. Lucius Quade, luminare dell'anamorfologia, dopo numerosi studi ha concluso che la manifestazione di poteri mutanti non avviene a caso, ma segue schemi ben precisi, con poche variazioni – alcuni poteri sono legati concettualmente tra loro ed è più facile che vengano manifestati insieme, e allo stesso modo altri predispongono il mutante a patologie croniche gravi. Ha così compilato un diagramma che mostra e relazioni tra i vari poteri

In termini pratici, i 40 punti che abbiamo a disposizione non servono solo ad acquistare gradi nei singoli poteri, ma anche a spostarci attraverso il Diagramma di Quade nel caso volessimo acquisirne più di uno. Essendo questo un gioco prima poliziesco che supereroico, i poteri non sono esattamente bilanciati, e hanno tutti lo stesso costo (1 punto per i poteri investigativi, 4 per i generali), anche se la collocazione sul Diagramma impedisce di ottenere combinazioni esagerate. Per farvi capire come funziona, riporterò il procedimento passo per passo, in modo che possiate seguirlo sul Diagramma.

Prima di tutto, scelgo un punto di partenza: Microvision (D5), potere investigativo che mi permette appunto di vedere a livello microscopico, dal costo di 1 punto. Microvision è collegato da una linea continua a Telescopic Vision e Night Vision; decido di prendere quest'ultima, pagando altri 4 punti (è un potere generale, e i movimenti sulle linee continue non costano nulla). Night Vision a sua volta mi può portare in 3 direzioni diverse, ma facendolo devo passare per forza su una casella nera – un difetto, in questo caso Voyeurism (non è proprio quello che sembra; più avanti per la spiegazione). Fatto questo, mi muovo di nuovo su linee continue per prendere Spatial Awareness e Teleportation, per altri 5 punti. Da questa parte del diagramma non ci sono altri collegamenti che mi interessino, ma ritornando a Night Vision, vedo che potrei affiancarla anche a X-Ray Vision, altra abilità investigativa. Per farlo, però, devo “saltare” oltre Thermal Vision, che non mi interessa, spendendo 2 punti. Ora ho 5 poteri, e 27 punti rimanenti da spendere per aumentarli di grado (gli incrementi costano 1 punto per tutti):

Telescopic Vision 5
X-Ray Vision 5
Spatial Awareness 6
Night Vision 6
Teleportation 5

Rivedendo questo ultimo passaggio, mi rendo conto di non essere troppo convinto delle mie scelte, che mi sembrano slegate da un punto di vista tematico. Per non sballarmi troppo i conti, sostituisco Teleportation con Light Blast, che ha lo stesso costo (stessi movimenti sul diagramma e stessa categoria) ma è più vicino concettualmente ai poteri di visione notturna (e anche a un PG di nome Stella).

L'ultima cosa che rimane quindi da segnare è il difetto. Come dicevamo prima, i difetti si acquisiscono attraverso il Diagramma, e inizialmente non rappresentano altro che un potenziale problema – nel mio caso, una tendenza a guardare le cose piuttosto che agire. Ciascun difetto, che può essere fisico o mentale, ha una progressione in tre stadi, e si può aggravare dopo momenti drammaticamente importanti se si fallisce un tiro di resistenza. Più un difetto si aggrava, maggiori saranno le penalità, meccaniche o interpretative, che comporta, fino a risultare in un ritiro forzato o in una morte orribile.

Il mio parere: Mutant City Blues è un ottimo esempio di gioco puntato ad un obiettivo ben specifico (in questo caso, un procedurale poliziesco con l'aggiunta dei superpoteri), e ha alle spalle una premessa ben definita comune agli altri giochi GUMSHOE: nei giochi investigativi non si deve perdere tempo a cercare gli indizi, con il rischio di non trovarli, ma bisogna passarlo a mmetterli insieme nel modo giusto. Il successo del gioco, per voi e il vostro gruppo, sta in quanto siete d'accordo con questa premessa. In ogni caso, si merita un'occhiata.

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