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Capitolo 3 - Dragons of Hope


AndreaP

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Flint

L'unica volta che Tass aveva mostrato di essere saggio evitando uno scontro che appariva inutile, era finito vittima proprio delle anime dannate che aveva risparmiato. Il nano si sentiva gravato dal senso di colpa ed era già pronto a proporre di formare una 'testuggine' a Caramon e Sturm per recuperare il malcapitato kender.

Il mezzelfo non gli lasciò il tempo di agire, come era nel suo carattere, "Tanis, no!".
Dovette assistere impotente al salvataggio ad opera del loro leader.

Lasciarono che Goldmoon facesse il possibile per salvare Tass, ma nel frattempo Flint si rivolse all'amico di sempre, che adesso contava due ferite in più. "Tanis, tu sei la nostra guida, il nostro capo! Sappiamo tutti quanto sei coraggioso, abile e forte. Smettila di rischiare sempre in prima persona. Dimostrati anche saggio e prudente, abbi fiducia nei tuoi compagni." un rimprovero bonario, da parte di chi l'aveva visto crescere e diventare il prode avventuriero che era.

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Worship Day 4 Twilight Home 351 A.C. - Tarda Mattinata [Pioggia - Autunno]

Mentre Sturm chiudeva serrava la porta, Goldmoon si chinò sul kender e osservò preoccupata le sue condizioni. Poi ancora una volta invocò il potere di Mishkal e le sue mani si illuminarono

Tass riaprì gli occhi con parte delle ferite risanate.

@all

Spoiler

Tass recupera 22hp

 

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Tass

Un respiro improvviso e profondo riempì i polmoni del kender che si sollevò di botto a sedere: che botta ragazzi! Disse guardando incuriosito tutti quei volti intorno a lui. L'adrenalina scorreva talmente veloce nel suo corpo che al momento non sentiva nemmeno il dolore.

 Ma non credo di essere morto, vero? Devo aver solo perso conoscenza perché sono certo che se fossi defunto avrei visto qualcosa, una luce o un volto amico; ma io non ho incontrato nessuno e quindi non posso essere morto. Vero? chiese voltandosi speranzoso verso Flint.

 

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Riverwind (umano barbaro/ranger)

Il barbaro assistette al gesto coraggioso e forse un po' azzardato di Tanis che volle occuparsi da solo del recupero del Kender. Le difese magiche che aveva evocato lo avevano protetto dalla gran parte di quelle frecce immateriali, ma un paio lo avevano chiaramente raggiunto. Come per Tika e Tass, il mezzelfo non mostrava ferite evidenti, ma doveva certamente aver sofferto come se fossero state reali. Sì ritrovo ad annuire in silenzio quando Flint rimbrottò Tanis di essere un po' più prudente e di lasciar fare anche al resto della compagnia e di non mettersi in gioco sempre in prima persona.  Il barbaro vide poi la propria amata invocare, come ormai ben sapeva fare, i poteri divini di Mishakal che guarirono miracolosamente il kender dalla sue ferite invisibili e lo fecero rinvenire. Riverwind gli sorrise mentre appoggiava dolcemente la mano sulla spalla di Goldmoon in segno di  gratitudine ed affetto. Si rivolse poi a Tanis, lasciando che tutti lo sentissero: "Dobbiamo occuparci di quegli arcieri, su entrambi i lati, se vogliamo oltrepassare quel carridoio."

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Caramon

"E come potremmo fare?" chiese al barbaro delle steppe sollevato dal fatto che il piccolo Kender avesse riaperto gli occhi.

Loro non attraversano le pareti e dalle feritoie certamente non avrebbero potuto colpire gli spettri, eppure dovevano superare quella zona "Proviamo ad aggirarli, non abbiamo altra possibilità."

 

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Sturm

"Per gli dei... stiamo perdendo concentrazione. Siamo stanchi. Disattenti", disse allora Sturm, con una chiara preoccupazione nella voce. 

"Se non fosse stato per il dono concesso a Goldmoon, saremmo ormai quasi tutti morti da un pezzo. Cerchiamo di capire come eliminare questa minaccia, ma dovremo anche poi valutare di recuperare un poco le forze".

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Worship Day 4 Twilight Home 351 A.C. - Tarda Mattinata [Pioggia - Autunno]

I compagni osservarono ancora il corridoio dove era stata tesa loro l'imboscata. Non si vedeva traccia delle frecce e, se non fosse stato per il sangue dei feriti, non si sarebbe visto alcuna traccia dello scontro. 

In fondo vi era la doppia porta chiusa.

Quanto al resto degli ambienti tutto era silenzioso ed in rovina.

"Potremmo fermarci da qualche parte a riposare" intervenne Tika "Ci sono alcune stanze che parevano più sicure vicino all'ingresso del complesso"

@all

 

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Tanis

D'accordo, facciamo una pausa, stabiliamo una stanza come punto d'appoggio, e da lì faremo puntate per esplorare il resto del complesso. credo sarà più lunga del previsto.

Sì massaggió le tempie per quietare il mal di testa, quindi si accucciò accanto al corpicino di Tass. Starà bene, vero? chiese a Goldmoon, preoccupato, ma ottimista.

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Riverwind (umano barbaro/ranger)

"Sono quasi sicuro siano gli arcieri che stavano per affrontare prima che Tass chiudesse la porta in fiaccia a loro per evitare lo scontro. Possiamo affrontarli o possiamo confidare nel potere di Mishakal per scacciarli mentre attraversiamo di corsa il corridoio." rispondo al Majere guerriero dopo aver sentito anche l'intervento di mia moglie. Poi si aggiunge Tika, che dice una cosa molto saggia e a cui nessuno sembrava aver pensato, forse perché tutti così presi dal volere trovare la chiave per uscire da questo posto ed accedere al regno dei nani. "Sì, riposare penso sia la cosa migliore. Cerchiamo una stanza abbastanza grande e raccogliamo dei pezzi di legno di resti del mobilio distrutto, facciamo un piccolo falò per scaldarci e cucinare qualcosa di caldo."

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Goldmoon

"Ci tengo solo a precisare una cosa..."

La sacerdotessa era tesa, doveva ammettere, a malincuore, la sua inesperienza e poca potenza.

"Quegli spettri... Quelli che ho cacciato via... Torneranno. Non so come altro dirlo. So solo che non sono abbastanza forte da distruggerli, ma solo di allontanarli per poco tempo. Un giorno, credo."

Fece un sospiro mesta.

"Questo per dire che probabilmente, al termine del nostro riposo, potremmo ritrovarli: non diamo per scontato di trovare sgombre le stanze già attraversate."

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Flint

Il nano non volle dire la verità al piccolo kender, ma neanche negarla. "Tass, devi ringraziare Goldmoon per averti curato e ancora prima Tanis per averti recuperato rischiando a sua volta la vita. Le frecce di quegli spettri hanno attraversato la parete e ti hanno conciato per le feste. Penso proprio che da ora in poi non potrai più stare in avanguardia, da quando siamo qua sotto, fra drago, megainsetti e spettri è già la terza volta che rischio... rischiamo di perderti." 
Si asciugò la faccia con la manica "Dannato sudore."

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Worship Day 4 Twilight Home 351 A.C. - Tarda Mattinata [Pioggia - Autunno]

I compagni seguirono il suggerimento di Tika e si diressero alle stanze vicino all'ingresso.

Le porte di queste stanze erano in massello di quercia e ricoperte d'argento. Le stanze parevano essere state saccheggiate ed erano in totale rovina

I compagni si distribuirono, riuscendo anche con delle assi a bloccare la porta del corridoio di ingresso, garantendo così una certa sicurezza.

Nonostante fosse mattina, dopo aver mangiato si concessero un riposo, arrivando perfino a dormire

Worship Day 4 Twilight Home 351 A.C. - Notte [Pioggia - Autunno]

Era ormai notte fonda quando, riposati, furono pronti a ripartire nell'esplorazione

@all

Spoiler

godete i benefici del riposo notturno.

le persone toccate dagli spettri sono ancora soggetti agli effetti

 

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Tass 

Comportandosi in modo particolarmente serio il giovane kender andò da Tanis e poi da Goldmoon per ringraziarli. Raccolse in silenzio la legna per il fuoco, senza perdersi a curiosare e restando sempre al centro delle stanze; rispose a monosillabi ad ogni tentativo di comunicare con lui.

Quella sera non tolse gli oggetti dalle sue innumerevoli tasche per controllarli, ma rimase seduto fissando il fuoco e stringendosi le gambe finché il sonno non lo trascinò nell'oblio. 

La mattina dopo si sveglio' riposato ma senza la consueta gioia che l'accompagnava.

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Sturm

Sturm, silenzioso più del solito, aveva trascorso il periodo del riposo in un angolo, ancora attraversato dai brividi dell'incontro spettrale. 

Quando si furono levati, mosse verso Goldmoon, per chiederle se potesse essere di aiuto a lui e Tika: "Mi spiace gravare così tanto sulle tue spalle, ma mi domandavo se, tra i doni di cui gli dei ti hanno resa tramite e beneficiaria, esista anche un rimedio alla nostra condizione. È come se il tocco di quegli spiriti inquieti ci avesse strappato via una porzione della nostra stessa anima".

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