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ira dei giusti TDG l'incursione 1.1


poyson bite

Messaggio consigliato

@Pippomaster92

Spoiler

i crociati restano r un pò a chiacchierare tra loro quando ad un tratto tutti si voltano. il Reggente Condottiero è sulla balconata, pronto a iniziare il suo discorso.

@GammaRayBurst

Spoiler

la nna si muove agile nella folla ma cerca solo un punto d'osservazione ottimale, ti è difficile raggiungerla in quanto non ti sei mai abituato a muoverti nelle folle ma alla fine riesci a rintracciarla e avvicinarla, lei ti guarda e subito ti riconosce, infondo vi eravate incontrati solo qualche ora prima.

la donna è una figura non molto alta e piuttosto esile, i capelli corti e neri, una piccola cicatrice sulla guancia. veste un armatura in cuoio leggero ma è armata fino ai denti, oltre all'arco che porta sulla spalla possiede due lame corte e un buon assortimento di coltelli.

ah! tu sei il forestiero di stamattina! scusami, magari ti ho trattato in modo brusco ma avevo altro a cui pensare... piacere, sono Anevia, mi occupo di esplorazioni sia interne che esterne.   la donna sta per proferire altre parole ma improvvisamente tutti si voltano verso la cattedrale ed ecco che il Reggente Condottiero esce sulla balconata, pronto per il suo discorso, la piazza cade in un silenzio che ha del religioso.

la piazza è muta, attende le parole del Reggente.

l'anziano condottiero si mostra in tutto il suo splendore nella sua lucida armatura, l'elmo sotto braccio per farsi riconoscere dal popolo. sta per prendere parola, si prende solo un attimo per schiarirsi la voce quando ad un tratto....

un bagliore rosso si accende dall'altra parte della piazza e un assordante tuono fa vibrare l'aria, soffocando ogni voce, ogni rumore. si alza un vento forte e con esso danza la polvere che rende difficile la vista. tutti si voltano, civili e militari, cercando di scrutare l'orizzonte. pochi secondi di confusione poi l'orrore...

 in lontananza, verso ovest, la fortezza conosciuta come "la Mandorla" giace distrutta. il fortino più inattaccabile della città, il palazzo che protegge la Pietra Guardiana di Kanembares è stato demolito in un solo istante. tutto il lato destro dell'edificio è croato irrimediabilmente mentre quello sinistro, più intatto, giace scoperchiato e le fiamme si insinuano tra le sue sale. da quella direzione iniziano ad arrivare grida di paura, lamenti di dolore ma non solo...

un ruggito terribile, superiore in intensità a quello di un intero branco di leoni, si ode nel cielo, tutti alzano la testa e scorgono la figura che lo ha lanciato.

una creatura grande almeno tre volte un uomo, la sua pelle rossa, la figura massiccia e muscolosa, dotata di ali membranose e una robusta coda, sul viso due occhi rilucenti d'odio e due zanne non dissimili da quelle di un cinghiale ma nere come l'oscurità più profonda, la bocca spalancata e irta di denti aguzzi, una mezza armatura e dei bracciali in uno strano metallo nero, le zampe caprine ma senza pelo alcuno e le dita culminanti in artigli che sembravano rasoi, portava con se una larga lama azzurra e una frusta del medesimo colore. svettava in cielo minaccioso e puntava proprio sulla piazza, una nuvola nera immensa carica di elettricità lo seguiva nel suo tragitto, scagliando fulmini sul territorio sorvolato dal demone.

il panico si diffuse nella piazza in un batter d'occhio, gente che si spintonava l'un l'altra in cerca della salvezza, genitori che portavano i figli in braccio mentre questi ultimi piangevano, i più disperati si rannicchiavano a terra cercando rifugio, nella speranza di non essere visti dal demone. i militari erano invece divisi a metà, tra chi fuggiva disordinatamente e chi, stoico, rimaneva per dare una mano o persino con l'idea di fronteggiare il demone.

non vi era dubbio su chi fosse quell'essere, pochi veterani potevano dire di averlo già visto ma dalla folla in rapida dispersione si levò un grido: il Re della Tempesta è su di noi! nessuno si salverà! 

Korrazmadeh, il Re della Tempesta, un demone leggendario, il condottiero che scatenò l'attacco in seguito al quale fu organizzata la seconda crociata, imbattuto da allora...

la disperazione era totale, tutto sembrava perduto, se un demone così potente era sceso in battaglia nessuno aveva possibilità di fermarlo solo una creatura poteva tenergli testa...

un altro ruggito soverchiò ogni rumore, a suo confronto quello del demone pareva il miagolio di un gattino. in un attimo una figura immensa oscurò il sole ad est e sovrastò la piazza con la sua mole. la nera sagoma scintillava lungo i bordi di bagliori argentei mentre le immense ali e la lunga coda sferzavano l'aria... era Terendelev, il più antico e potente difensore della città, l'anziano drago d'argento era sceso in campo per proteggere il popolo!

le due creature si diedero battaglia in cielo mentre, sotto di loro la gente era divisa tra l'ammirazione del mastodontico drago e il terrore dell'immondo demone, scene di puro caos si diffondevano in tutta la piazza. persone che inciampando venivano travolte dalla folla che fuggiva, negozianti che abbandonavano le bancarelle piene di preziosa merce pur di salvare la loro vita, feriti che arrancano ma vengono ignorati dagli altri cittadini che li credono già spacciati. in un attimo la giornata festiva si era trasformata in una tragedia.

dall'alto risuonavano i colpi sferrati tra i due combattenti ma la nube sopra di essi aveva appena iniziato a scaricare il suo potere. 

una pioggia a raffica di saette si riversò verso la piazza, molte di esse colpirono Terendelev sul suo dorso e sulle ali, costringendo il drago a planare alla bene e meglio sulla piazza cercando di non schiacciare nessuno sotto il suo enorme peso. il resto dei fulmini però si riversò a terra distruggendo il ciottolato della pavimentazione cittadina e mandando in frantumi la bella fontana. 

solo qualche istante dopo la terra tremò, come per dirsi offesa, per reagire in qualche maniera a quella tempesta innaturale. in un istante il grosso demone agitò la spada e una nuova pioggia di fulmini colpì il suolo aprendo delle vere e proprie voragini nel terreno di cui non si vedeva il fondo. 

presto le voragini iniziarono ad allargarsi, come se la pietra non riuscisse a tenersi insieme. sebbene foste in punti diversi della piazza, tutti voi vi ritrovate sospesi sul nulla, senza alcun pavimento sotto i vostri piedi, eppure qualcosa vi tiene sollevati, impedendovi di cadere.

 Terendelev, seppure disteso e ricoperto di ferite, alza una zampa verso di voi, un suo incantesimo vi sta salvando da una caduta mortale e il drago cerca di trattenere l'ncantesimo meglio che può, incurante delle ferite subite. 

ma poi, di nuovo, un altro assalto di Korrazmadeh, sceso in picchiata con la lama in resta a infilzare il collo dell'antico drago d'argento. un nuovo ruggito, sofferente, un ultimo sforzo per trarvi in salvo ma poi...

l'incantesimo decade...

il vostro salto nel buio sembra non avere fine, cadete tutti svenuti.

 

vi svegliate tutti in quella che sembra una caverna sotterranea, è tutto buio, completamente buio, il terreno è polveroso e le pareti che riuscite a toccare a tastoni sono di fredda roccia, nei pressi di dove vi svegliate ci sono delle macerie, probabilmente cadute insieme a voi. non sapete dove vi trovate.

in qualche modo vi siete salvati sebbene la vostra caduta sembrava assolutamente mortale, in più a parte qualche graffio e abiti squarciati e macchiati, siete praticamente incolumi.

assieme  voi sembrano esserci altre tre persone che nel buio non riuscite a identificare, si stanno anch'esse svegliando a fatica.

@ quelli con scurovisione:

Spoiler

al momento, causa anche il trauma subito non riuscite ad abituare gli occhi a questa oscurità 

 

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Artemis Lightbow
Quello che doveva essere un giorno di pace e gioia alla fine degenera drasticamente a causa di un attacco alla città. Quando tutto sembra perduto, il grande drago d'argento Terendelev, il più grande dei difensori di Kenabres, accorre in soccorso delle forze dei crociati per aiutare nella difesa della città. Tuttavia, anche con il suo aiuto la situazione sembra non migliorare e questi sembra cominciare ad avere la peggio contro l'abominio demoniaco chiamato il Re della Tempesta. Quando il pavimento mi crolla sotto i piedi, il drago ormai gravemente ferito in un ultimo atto di eroismo esegue un ultimo tentativo di salvare alcuni superstiti, tra i quali me, lanciando un ultimo incantesimo. Inizialmente la mia caduta pare attutita, ma poi improvvisamente ricomincia rapida, segno che forse il drago non ce l'abbia fatta. Improvvisamente impatto al suolo e perdo conoscenza. Risvegliatomi mi accorgo che sono incolume ma sono immerso nell'oscurità e tra me e me penso "Evidentemente quando l'incantesimo di protezione è caduto, ero abbastanza vicino al suolo da non farmi troppo male, ma la mia percezione sensoria alterata dalla traumaticità degli accadimenti vissuti ha fatto apparire la caduta come molto più lunga dopo quel momento. Qualora Terendelev fosse realmente caduto in battaglia, spero che il suo spirito possa riposare in pace e nella giusta gloria dato l'eroismo che ha mostrato in quest'ora fatidica...". L'unica cosa che riesco a scorgere le sagome di alcuni altri superstiti "Evidentemente il drago è riuscito a salvare anche loro la vita prima di cadere... Mi chiedo se anche altri oltre noi siano riusciti a salvarsi dalla furia dell'assalto, anche se gli ultimi ricordi che ho del momento prima che il suolo si frantumasse non lasciano ben presagire... Per prima cosa sarebbe meglio fare un po' di luce per vedere meglio in questa oscurità, poi vedrò se hanno bisogno di aiuto". Estraggo la mia spada lunga dal fodero che ho alla cintola e inizio a brandirla come una torcia in una mano, poi passando in rassegna la borsa delle componenti che porto alla cintola tiro fuori quello che mi serve e pronuncio le seguenti parole cantando "Luce avvolgi la mia spada cosicché essa possa illuminarmi la strada in questa oscurità e rischiararmi il sentiero!". Una volta lanciato il mio incantesimo mi rivolgo agli altri superstiti che sono in questa specie di caverna con me e gli chiedo "Avete bisogno di aiuto? Nel caso foste feriti penso di poter fare qualcosa, non sarà molto, ma sarò ben lieto di aiutarvi."
@poyson bite

Spoiler

Lancio il trucchetto Luce sulla spada. Inoltre visto che per il momento dura soltanto 10 minuti, fintanto che non siamo in pericolo e posso lanciarlo con tranquillità, supponi tranquillamente che io lo rilanci per reilluminare la spada ogniqualvolta la sua durata si esaurisca.
Inoltre non so se sia possibile, ma vorrei provare a vedere se so qualcosa di più su Terendelev. Ho Conoscenze(arcane; piani; religioni) + 7 e +3 a tutte le altre che posso effettuare senza addestramento per Conoscenze bardiche senza le normali limitazioni.

 

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@Nereas Silverflower

Spoiler

ok per il trucchetto luce, tengo conto. per le conoscenze di terendelev sarebbero più un misto tra leggende/locali/storia. tiro buono. ecco ciò che sai:

Terendelev è un drago d'argento femmina piuttosto antico, essere di buon cuore che ha contribuito alla causa della contro la Piaga fin dalla seconda crociata. è stata lei, in un precedente scontro, a mettere in fuga il Re delle Tempeste durante la seconda crociata ma non prima che questo scatenasse tutta la sua forza in un tremendo attacco alla pietra guardiana. pietra che però rimase quasi del tutto intatta, la furia del demone riuscì a malapena a scalfirla. 

da quel giorno Terendelev è sempre rimasta in città a quanto si dice ma nessuno lo sa per certo, la sua capacità di prender forma umana rendeva  difficile distinguerla con gli altri crociati, inoltre si è sempre occupata solo della difesa della città e della pietra, a quanto si sa non ha mai preso parte ad azioni offensive verso la Piaga. 

 

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Vor Kardim

Ho assistito ad una scena incredibile: l'attacco di un demone di tale potenza non era certo quello che mi immaginavo per la giornata di oggi. "Sto bene...nessuna ferita grave. Ci sono altri che hanno bisogno di aiuto, qui?" chiedo guardandomi attorno nella tenue luce emanata dalla spada dello sconosciuto. 
Cerco di non pensare a quello che ho visto...la morte di Terendelev, anche se spero che sia riuscito a salvarsi, è un evento terribilmente tragico. Ma lo stesso si può dire delle moltissime vite che oggi sono state spezzate. Quanti giovani giunti qui per combattere i demoni, e morti prima di poter anche solo estrarre l'arma...

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Ulrich Graveborn

Improvvisamente le grida di gioia e felicità si trasformano in un rispettoso silenzio. E in questo momento assisto ad una scena di puro terrore: Korrazmadeh, il Re della Tempesta in persona, è riuscito a distruggere la Mandorla. Non è possibile! Non puó finire tutto oggi! E come è riuscito ad entrare? Chiaramente qualcuno gli ha aperto la strada dall'interno. C'é un traditore in città! L'intervento successivo è forse ancora piú spaventoso: la grande Terendelev viene abbattuta dal demone. 

Mi risveglio in una caverna buia, con la schiena dolorante, ma niente di rotto. Evidentemente l'incantesimo deve aver avuto il suo effetto. I sentimenti contrastanti che sento in me non sono niente di nuovo: so benissimo cosa vuol dire essere un sopravvissuto. Mi rialzo da terra, muovendo le articolazioni per riattivare la circolazione, prima di socchiudere gli occhi per tentare di vedere nel buio. Niente. Evidentemente la caduta ha avuto qualche effetto. Niente di rotto. Se ci fosse qualcuno di ferito penso di poterci pensare io, son riuscito a portare con me qualche erba curativa e i miei strumenti. Rispondo all'uomo con la spada magicamente illuminata, mentre mi guardo intorno pragmatico per valutare le ferite dei presenti. Il fatto che siano qui li rende automaticamente innocente.

Master

Spoiler

Guarire +5 sui tre tipi oltre a noi. Voglio capire se abbiano ferite e se io possa curarle, nel caso.

 

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@Ian Morgenvelt

Spoiler

mi sono dimenticata. su soluzioni di topazio sai che è un negozio di erbe e pozioni nell'ala nordovest della città. è gestito da un mezzelfo, un certo Adrian Topazio, non ci sei mai stato ma sai che hanno un buon assortimento di reagenti per preparati ma che sono piuttosto lenti nel preparare pozioni su commissione. quindi ha più commercio di ingredienti che non in prodotto finito. 

per il test di guarire ti rispondo al prossimo post dove introdurro gli altri superstiti

 

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Ulf Widar

Vorrei presentarmi adeguatamente alla soldatessa con cui sto parlando, spiegarle che non mi sono offeso e che capisco la serietà del suo compito, ma con la comparsa del mostruoso demone l'unica mia reazione è di osservare attonito, a bocca aperta, mentre semina distruzione e morte sulla città. Nemmeno l'intervento straordinario di un drago d'argento, una creatura quasi leggendaria, riesce a riscuotermi da quello che vedo. Quale migliore momento dell'unico giorno di festa per annientare completamente la gioia e il morale degli abitanti di Kenabres? Anche se sono l'ultimo arrivato in città, mi è fin troppo chiaro qual è la tattica del condottiero demoniaco. E mentre tutti questi pensieri mi affollano furiosamente la testa, il mio corpo osserva inerte i fulmini che impattano al suolo, la terra che si apre sotto i nostri piedi e il nobile drago d'argento che, invece di pensare a rialzarsi e tornare a combattere, dedica le sue energie a salvare un gruppo di piccole creature, probabilmente insignificanti a suo confronto. Vorrei urlargli di lasciarci andare, un orso non può curarsi di salvare ogni formica che incontra lungo il sentiero, vorrei urlare che la città è più importante di poche vite, perché Kenabres è il simbolo della resistenza alla distruzione demoniaca e, fintanto che rimane in piedi, anche la speranza continuerà ad esistere. Vorrei, ma ancora una volta la mia gola è capace solo di emettere un gemito soffocato. Poi all'improvviso la magia del drago si interrompe e vengo catapultato nella voragine sotto i miei piedi, nel buio più nero.

Mi sveglio, immerso nell'oscurità. Attorno a me sento del movimento, delle voci, probabilmente altre persone che, come me, sono cadute nello squarcio. "Alfsigr?" domando con voce incerta, cercando un segno del mio giaguaro, ma tutto ciò con cui entro in contatto è un mucchio di detriti. "Anevia? Sei qui?" Ancora frastornato, raccolgo un frammento di qualcosa che non riesco ad identificare e pronuncio una singola parola in lingua druidica.

@DM:

Spoiler

Lancio Luce su un sasso o qualsiasi altro detrito che mi capiti fra le mani.

 

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Samaya

 

Sono frastornata. Mi sono girata, ho visto il reggente... poi cosa? Un demone..qui? No... imposisbile. Confusa mi alzo. C'è oscurità, a stento vedo le mie mani. Strizo gli ochci, forse è solo questione di tempo per abituarmi a ciò che è appena successo. Sento addosso ancora il mantello e la cappa, me li strappo via. Non mi interessa se qualcuno vede cosa sono, per precauzione prendo scudo e ascia, ma resto immobile.

So che è un azzardo ma provo.

C'è qualcuno? State bene?

Solo ora mi sembra che ci sia una tenue luce. Meglio attendere.

Sento altre voci, seno chiamare. Almeno non sono sola.

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nella caverna l'oscurità è profonda e a causa della caduta anche gli occhi più abituati alle tenebre avevano difficoltà a percepire ciò che vi era intorno ma poco dopo iniziano ad accendersi delle luci magiche e il senso di confusione svanisce facendo tornare tutti i superstiti in pieno controllo delle loro facoltà.

tra di essi vi sono facce conosciute e nuovi elementi, un gruppetto eterogeneo di difensori della città e viaggiatori. oltre a cinque cittadini incolumi vi è infatti un altro uomo, anch'esso sano e salvo dalla caduta, accompagnato da un grosso felino, anche quest'ultimo non sembra aver subito particolari effetti dalla caduta.

lo stesso non si può dire degli altri tre superstiti...

una donna dai capelli corti e scuri e una vecchia cicatrice sotto l'occhio, indossa un armatura di cuoio e porta con se una buona varietà di armi: arco, due spade corte e un buon assortimento di coltelli. la donna cerca di tirarsi in piedi quando crolla di nuovo a sedere per terra soffocando un grido di dolore.

un uomo di mezz'età con i capelli biondi ed un pò stempiato, la corporatura robusta ma non muscolosa, i suoi vestiti sono di ottimo fregio, porta anelli alle mani e un corto mantello rosso alla schiena, sembra stare bene a parte qualche graffio ma alle domande del tipo "state tutti bene?" risponde in modo esagerato definendosi sfregiato se non peggio.

infine vi è un elfo, le sue vesti sono blu e viola e porta un pesante mantello senza cappuccio di colore blu scuro, accanto a lui un bastone inciso con due lune incrociate. il volto dell'elfo è ampiamente deturpato, un ustione grave è presente su metà del viso, una striscia di carne morta che percorre la sua faccia in corrispondenza degli occhi, non emette una parola, non un lamento ma da come si muove in modo incerto ma rigido è chiaro che stia soffrendo e che non riesca a vedere con i suoi occhi.

uno dei superstiti messi meglio per fortuna si rivela un cerusico e inizia subito ad analizzare le ferite dei compagni di disavventura. 

nel frattempo, chi non sa come essere d'aiuto al guaritore getta lo sguardo nell'area circostante. la caverna è grande e nessuna altra luce è visibile, il soffitto è appena visibile a circa sei metri da voi, non sembrano esserci aperture verso la superficie.  una massa di detriti copre completamente parte di una delle pareti di roccia della caverna. per quanto vi sforziate non riuscite a ricordare come siete giunti qui. nessun rumore nei dintorni, solo le vostre parole che creano una strana eco. 

tra le macerie scivolate giù con voi vedete massi e pezzi di muro e intonaco, la punta rotta di una lancia, travi e pezzi di legno vari, forse un tempo erano mobilia di qualche casa... chissà cosa è successo in superficie, se c'è ancora una città... a pensarci ora non sapreste definire nemmeno da quanto tempo siete in queste profondità....

eppure c'è qualcosa tra le macerie, qualcosa che riflette la luce al pari di uno specchio. a terra infatti vi sono alcuni frammenti luccicanti di forma che ricorda un esagono allungato, quasi ovaleggiante, le cui dimensioni sono circa di un palmo di mano a terra sembrano essercene sei in tutto.

intanto il cerusico tratta i suoi pazienti.

@Ian Morgenvelt

Spoiler

l'uomo vestito bene è l'ultimo dei tuoi pensieri, così a vista sembra che la donna abbia una gamba rotta ma non ne risente particolarmente. il più grave è sicuramente l'elfo e ti metti subito a curare lui.

tiri fuori una garza e la imbevi di rimedi antidolorifici e disinfettanti mentre tenti di rassicurarlo dicendogli di stare fermo e informandolo su ciò che gli stai per fare. sussulta al primo contatto con la benda ma stringe i denti, una disciplina la sua di cui raramente sei stato testimone. sai che questo rimedio è solo un palliativo, ha bisogno di cure, cure magiche, cure molto più potenti di quelle di cui sei capace... Forse il saggio Lang e il chierico Barrin potrebbero aiutarlo... ma chissà se sono ancora vivi...

ti concentri poi sulla donna, non è messa male, la frattura non è esposta e sembra composta, ti limiti a farle una steccatura con un pezzo di legno presente tra le macerie, forse la gamba di una vecchia sedia... è lei stessa a chiederti una stampella, ti indica dei pezzi di legno più o meno adatti e tira fuori una matassa di spago dalla sua borsa per cercare di assicurare insieme due pezzi per costruire una stampella improvvisata. non sembra stare malissimo ma anche qui le tue cure sono insufficienti per guarirla in tempi brevi.

l'uomo robusto che si lamenta invece quando lo visiti comincia a fare l'ipocondriaco, parlando che poteva perdere un dito, che potrebbe avere un infezione ecc ecc, a parte disinfettagli le piccole ferite non hai altro da fare. inoltre mentre ti appresti a dare lui le cure sembra che voglia "insegnarti a fare il tuo lavoro" dicendoti chiarmante che le bende vanno messe così, che devi mettere più disinfettante ecc... un individuo un pò fastidioso insomma.

tutti:

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ora scrivo qualcosa in più sui png presenti, alcuni di voi li hanno già incontrati nei post precendenti, per gli altri leggete gli spoilerssss

l'elfo: @cronos89

Spoiler

l'elfo è aravashinal, sei quasi sicuro di essere l'unico qui a conoscere la sua affiliazione ai Guardiani dello Squarcio.

la donna: @gamma, @nereas, @albedo, @ian,

Spoiler

la donna è Anevia Tirbade, faccia nota in città, non fa parte dei crociati ma lavora per essi sia dentro che fuori dalla città, spesso compie perlustrazioni esterne, appostamenti o cerca informazioni. ha fama di essere una donna forte che non si fa fermare facilmente. 

il riccone:@nereas, @ian, @pippomaster, @cronos89

Spoiler

il riccone è Horgus Gwern, uno dei nobilotti della città, non sapete da dove vengdi preciso ma è da anni uno dei più famosi mercanti della città, sebbene sia stato più volte indagato per traffici poco chiari non è mai saltata furoi una prova della sua colpevolezza. ha fama di essere un altezzoso e di essere alquanto fastidioso come persona con cui avere a che fare, i suoi traffici includono anche armi e equipaggiamento per i crociati.

 

 

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Vor Kardim

Mentre il cerusico si occupa dei feriti, io osservo gli strani oggetti riflettenti che si trovano sul terreno. Prima di toccarne uno lo guardo con attenzione, cercando di capire di che cosa si tratti. Saranno giunti dall'alto insieme a noi, oppure erano già qui? E poi, dov'è qui?

"Qualcuno sa dove ci troviamo di preciso? Non sapevo ci fossero caverne sotto la città"

Spoiler

Piani +4, Religioni +4, Arcane e Dungeon +0, Percezione +6 per capire qualcosa sugli oggetti. 

 

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Artemis Lightbow
A quanto pare non tutti siamo stati così fortunati con l'incantesimo di protezione di Terendelev poiché tra di noi sembrano esserci dei feriti. Tuttavia, fortunatamente pare che insieme a noi ci sia anche un medico che immediatamente inizia a prendersi cura di loro e questo non può che aiutare a migliorare la situazione. So di non poter fare molto per aiutare con le medicazioni, ma dato ciò che ho nello zaino penso comunque di poter dare un minimo d'aiuto e dico al guaritore intento a curare i feriti "Qualora potesse essere d'aiuto, nella borsa ho alcune pergamene con incantesimi curativi. Nel caso ne avessi bisogno sarò felice di metterle a disposizione."  Dopo comincio a sondare la caverna con la mia spada illuminata in cerca di oggetti utili quando la mia attenzione viene attirata da alcuni frammenti scintillanti di forma ovale "Mi chiedo cosa siano, chissà se emettono magia... Inoltre non sono l'unica cosa che mi rende curioso, devo dire che anche il simbolo sul bastone dell'elfo attira molto la mia curiosità...". Con la mano che non brandisce la mia torcia improvvisata faccio degli eleganti movimenti atti a convogliare il potere arcano e nel mentre canto le seguenti parole "Misteriosa fonte del potere arcano, attingo al tuo potere! Che con la tua forza e il tuo aiuto io possa sapere se in questo luogo vi è traccia di magia!" così di lanciare un altro incantesimo
@poyson bite

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Lancio Individuazione del Magico in direzione degli oggetti scintillanti per vedere se emettono tracce di magia e nel caso il controllo fosse positivo faccio le appropriate prove di Sapienza Magica (+6) e Conoscenze (Arcane) (+7)
Inoltre passo in rassegna le mie conoscenze per vedere se so qualcosa sui seguenti argomenti: oggetti scintillanti che intravediamo, simbolo delle due lune sul bastone dell'elfo e caverne nelle quali ci troviamo con loro eventuale locazione geografica.

 

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Samaya

Mi avviicno a una delle figure che intravedo, e la riconosco essere Anevia, aumentando il passo mi avvicino a lei.

Se posso essere d'aiuto in un qualche modo...

Osservo le altre persone presenti, i feriti stanno ricevenod medicazioni, gli altri si guardano attorno. La mia attenzione viene attirata da qualcosa di ovale  apparentemente luminoso.

Mi chiedo cosa possa essere. In una caverna sotterranea

Rimanendo in attesa di una rispsota da parte di Anevia, cerco di sforzare la vista verso quegli oggetti.

Spoiler

Anche se poco provo con conoscenza daungeon (+2) e dei piani (+2), sempre se con la scurovisione non riesco a vedere altro

 

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Ulrich Graveborn

Mi guardo intorno cercando di identificare le faccie attorno a me, decidendo di lasciar perdere quando vedo le condizioni della donna e dell'elfo. Inizio a lavorare con quello che trovo attorno a me, facendo in modo di non dare troppa attenzione alle lamentele dell'uomo. Beh, da Gwen non ci si sarebbe potuto aspettare altro. Sarebbe un perfetto nobile Taldano, non ci sono dubbi. Mi occupo subito dell'elfo, in condizioni pessime, tirando fuori un impacco di erbe palliative, che dovrebbero aiutarlo a ridurre il dolore e non far infettare la ferita. Appena l'uomo mi offre la pergamena, gli faccio cenno affermativo con la testa, aggiungendo mesto in direzione dell'elfo Questo la aiuterà per ora, ma avrà bisogno di cure magiche, molto piú potenti di quelle che la Signora delle Anime mi concede. Forse Barrin o Lang Sian. Ma non so neanche se siano vivi. Dobbiamo cercare di raggiungere la città piú vicina e avvisare i crociati. È l'unica possibilità per salvare Kenabres. E no, non ci penso neanche di guidarli in un attacco contro i demoni. È inutike che insistiate. Mi dedico poi ad Anevia e alla sua gamba. Dopo averla steccatola al meglio delle mie possibilità, le parlo gentilmente Questo è il massimo che posso fare, madama Anevia. Ma non si preoccupi, la circolazione della gamba non è stata colpita. Non perderà l'arto, avrà solamente difficoltà ad usarlo per un pó. Forse è meglio che qualcuno la aiuti a camminare. Concludo lanciando un'occhiata agli uomini e alla donna attorno a me, cercando di capire chi possa essere il piú adatto. Passo infine all'uomo, curandolo con un espressione disturbata in volto. L'elfo potrebbe rimanere cieco per tutta la vita e lui pretende di farsi fasciare questo graffietto. Una vita sprecata. Ora dovremmo poterci muovere tutti. Propongo di esplorare queste caverne e cercare un modo di uscire dalla città. È quasi certo che Kenabres sia caduta in mano ai demoni, l'unica cosa che possiamo fare é avvisare il resto delle guarnigioni. Guardo intanto incuriosito i frammenti luminosi, invocando la benedizione di Pharasma sull'uomo per aiutarlo a capire cosa siano.

Master

Spoiler

I due incantesimi di Lang sono svaniti, vero?

Casto Guida su Artemis, per dargli +1 a Sapienza Magica.

 

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Ulf Widar

Le condizioni della maggior parte di noi non paiono gravi e i pochi feriti quasi sicuramente se la caveranno, anche perché fra le persone in questa grotta sembrano esserci degli esperti nel fornire cure. "Io purtroppo temo di avere ben poco di utile qui con me, ma se serve conosco abbastanza bene le erbe curative e posso aiutarvi a scegliere quelle più adatte alla situazione." Uso il sasso che tengo in mano per fare luce attorno al cerusico, in modo da poter essere d'aiuto senza intralciare il lavoro di un professionista. "Non so se vi conosciate già tutti, io sono arrivato in città stamattina e, fatta eccezione per la signora Anevia, non ho ancora avuto modo di conoscere nessuno. Mi chiamo Ulf Widar e questo bellissimo gattone è Alfsigr. Veniamo da un piccolo villaggio a nord-est di qui, Vedren. Forse troppo piccolo e troppo lontano perché ne abbiate sentito parlare." aggiungo un po' imbarazzato, incerto se io mi stia comportando come un campagnolo ai loro occhi. "Non credo che la città sia caduta, mi è sembrata così grande e forte, anche per quel demone mostruoso. Forse ha solo distrutto qualche muro e poi è stato scacciato."

@DM:

Spoiler

Se qualcuno fa una prova di Guarire, lo aiuto con il mio +4.

 

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Samaya Estreal

Forse per la scarsa illuminazione, o forse perché hanno altri pensiero, fortunatamente nessuno mi giudica per il mio aspetto. Davanti a me, poco distante, un umano mi da le spalle mentre illumina il lavoro del cerusico; sento le sue parole, se non ho capito male si chiama Ulf Widar. Potrebbe anche aver ragione, tutta la città è difficle che sia caduta, se non altro per il numero di maghi e  crociati che ospita. Meglio essere ottimisti, ma non troppo. Accanto a lui un altro umano si offre di aiutare Anevia.

Ulf Widar, forse ha ragione. La città potrebbe benissimo aver reagito e sconfitto il demone. Tuttavia dubito che possano sapere delle nostra situazione, e credo che in fondo nemmeno importi loro più di tanto. Avranno sicuramente altri pensieri ben più urgenti. A questo punto dovremmo fare il punto della nostra situazione, contarci, capire quanto possiamo fare, e, come ho sentito dire da qualcuno, avviarci in cerca di una via di uscita. Lancio un'occhiata ai frammenti scintillanti. Sarebbe bene vedere di riuscire a prendere tutto ciò che ci possa essere utile dalle macerie.

 

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Sylvar

Il discorso del reggente viene interrotto dalla più nefasta della catastrofi. Il re della tempesta aveva deciso di attaccare la città proprio nel giorno di festa e la sua strategia sembrava essere stata più che efficace. Cerco di aiutare come posso chi mi sta accanto, quando con mio stupore arriva Terendelev a tenere testa al demone. Osservo lo scontro con stupore fino a quando il demone non sembra avere la meglio Non pensare a noi! urlo al drago quando mi accorgo che è lui a tenerci in vita. NO! urlo quando vedo il re della tempesta finire il drago con un colpo

...

Mi rialzo a fatica, porandomi una mano alla nuca la città...mormormo prima di accorgermi che con me ci sono altri sopravvissuti aravashinal? domando avvicinandomi all'elfo e notando le sue ferite Io sono Sylvar, e temo di essere molto meno ottimista di voi, ha sconfitto Terendelev, dubito che ci sia qualcuno in grado di tenergli testa... commento sconsolato mentre mi guardo attorno E questi cosa sono?
 

Spoiler

Individuazione del magico + spellcraft,conoscenza piani e arcane +8  per capire che cosa sono i frammenti

 

 

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Ulrich Graveborn

Annuisco di approvazione all'uomo martoriato quando si offre di aiutare Anevia, prima di guardare interessato l'uomo che si offre di aiutarmi quando dice di conoscere le erbe medicinali. Potrebbe essere utile scambiarsi qualche conoscenza, chissà quali erbe avrà trovato fuori da Kenabres. Stento a credere che non cresca niente di utile qui nella Piaga del Mondo. Sospiro alle parole ottimiste degli altri, aggiungendo con la voce rotta dal dolore Siamo stati traditi. L'attacco è iniziato con l'esplosione della Mandorla, cosa che puó essere fatta solo da qualcuno all'interno della città. Solo dopo è arrivato il Re della Tempesta. È ancora solo una teoria, ma ho modo di credere che sia la verità. Pharasma, fammi capire quali se siano solo dubbi. In questo momento sono l'ultima cosa che ci serva.

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Vor Kardim

"Tradimento? Forse è possibile, purtroppo l'animo dei mortali è capace di ogni nefandezza, e i demoni corrompono facilmente i deboli...significa che dobbiamo stare doppiamente attenti, adesso" indico il soffitto con un dito "La fuori potrebbe esserci una battaglia"

Aiuto la donna a rialzarsi, puntellandola contro la mia spalla "Io sono Vor Kardim, un servitore di Iomedae e crociato in questa guerra"

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Samaya Estreal

Un traditore? Perché? Oppure... combattere il fuoco col fuoco... Scuoto la testa per scacciare un simile pensiero.

Risistemo l'ascia e lo scudo per avere le mani libere, se ci fosse stato un pericolo, o qualcosa di ostile ci avrebbe già attaccato senza attendere che ci riprendessimo tutti. Faccio qualche passo per uscire dal cerchio di luce magica e raggiungo il mio mantello, lo raccolgo e lo indosso nuovamente. Se continuano a parlare di tradimenti e simili, è meglio che non mi vedano bene. Silenziosamente ritorno nel cerchio di luce e attendo cosa vogliono fare gli altri. Nel frattempo osservo meglio la caverna per vedere se ha degli sbocchi o dei passaggi. Se fosse solo una grotta, sarebbe particolarmente drammatico.

 

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