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ira dei giusti- TDS


poyson bite

Messaggio consigliato

1 minuto fa, poyson bite ha scritto:

ragazzi 2 precisazioni. 

le schede fatemele in italiano x favore.

i livelli mitici saranno sbloccati in un secondo momento. fate le schede come foste dei pg normsli di liv 1. 

 

Per tratti o archetipi che non esistono in italiano come ci regoliamo? Volendo potrei anche tradurli, ma si tratterebbe di cose improvvisate.

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Ci provo XD
Intanto ecco il Bg

Vor Kardim è stato uno dei tanti giovani volenterosi che sei anni fa si è arruolato tra i Crociati per sconfiggere i demoni. Quando è partito da casa lo ha fatto con sogni di gloriose battaglie, immaginando di poter finalmente liberare la regione dalle creature dell'Abisso. Assieme a molte nuove reclute è stato irreggimentato e addestrato, ma nessun racconto dei veterani è riuscito a prepararlo al vero campo di battaglia. Nel primo scontro a cui ha partecipato, l'unità di Vor è stata spazzata via da un trio di demoni, troppo potenti per ragazzi e ragazze privi di esperienza diretta. Di sessanta soldati, solo Vor e altri tre sono usciti vivi dalla battaglia, ma ad un prezzo terribile, le menti e i corpi devastati. Anche con le cure magiche degli altri Crociati, Vor ha accumulato una serie di ferite e cicatrici che ne hanno sfigurato il volto e la maggior parte del corpo, ma quelle più profonde sono nella sua mente: i suoi due compagni hanno preferito darsi la morte piuttosto che vivere con i ricordi del massacro. Vor invece è sopravvissuto ed ha reagito. Ha impiegato due anni a rimettersi in forma per tornare alla Crociata, e altri quattro per prendere i voti maggiori di Iomedae spinto dal desiderio di scacciare caos e male una volta per tutte. E ora finalmente può tornare sul campo di battaglia, dopo tutto questo tempo.

Vor è un individuo cupo e un po' solitario, che preferisce nascondere il volto per non turbare gli altri e che ha fatto della dedizione e del coraggio le sue armi. Soffre ancora molto per ciò che gli è successo e gli amici che ha perso, ma la disciplina del suo ordine lo aiuta a trovare la pace nella preghiera e nell'esercizio fisico. 

 

Come classe, è un Paladino con l'archetipo Tortured Crusader (scheda da fare), ergo non usa Carisma ma Saggezza e tende ad essere più un combattente anti-malvagi che un semi-buffer per il party. 
 

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Classe: Magus (Eldritch Archer
Razza: Elfo
Nome: Sylvar

BG: 

Nato a Kenbares un centinaio di anni fa, Sylvar si è dimostrato fin da subito tanto capace nell'arte magica quanto fragile nel fisico, anche se la sua forza di volontà gli ha permesso comunque di ottenere ottimi risultati sia nell'arte della magia che in quella del combattimento.  Impara subito a crescere in un mondo duro, fatto di continue battaglie contro i demoni e mette le sue capacità al servizio della città, così come i suoi genitori prima di lui. Sylvar si unisce ai crociati in qualità di esploratore ed è sempre disponibile a dare supporto ai propri compagni. 

Tratti di campagna Runeborn, altro tratto ancora da vedere.
Caster arcano principalmente di  danno, ma ha anche qualche spell di utility

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3 ore fa, poyson bite ha scritto:

 

hugin il messaggio stavolta è arrivato... è un pg mooooolto particolare ma ci sto pensando. magari con qualche aggiustamento.

Sisi stai tranquilla, come già detto sentiti libera di decidere come meglio credi :) aspetto te quindi :D

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Scritto il BG prima di quanto pensassi, adesso mi dedico alla scheda. Lo metto sotto spoiler per non appesantire la discussione.

Spoiler

Nel palazzo della famiglia Varus era una giornata senza fine per i servitori. La padrona stava per dare luce ad un bambino: i maghi di corte assicuravano sarebbe stato un maschio, il primo dopo tre femmine. Il giorno successivo si era già preparata una festa, a cui avrebbe partecipato tutta la nobiltà di Oppara. Ma, a quanto sembrava, il parto stava diventando difficoltoso: il bambino faticava ad uscire e la donna stava perdendo sempre più sangue. E le voci di ciò che il patriarca stava facendo per salvare la moglie e, soprattutto, il figlio stavano rapidamente circolando tra i servitori: si sussurrava di riti con sacerdoti Asmodeussiani, pronti a comprare l'anima del bambino o, in alcune versione, quella di tutti i servi della tenuta, o di convocatori Iomediti, pronti a chiedere l'intervento dei celesti. Ciò che scoprirono fu molto più deludente: un uomo con il simbolo della Signora delle Tombe in vista venne accompagnato nella stanza della nobildama. Dopo due ore i lamenti finirono, ma senza scoppiare negli applausi. Il giorno successivo, i servitori presenti nella stanza vennero condannati a morte, colpevoli di furto di preziosi, e la festa fu annullata. Ufficialmente il bambino era nato morto, nonostante si fosse fatto di tutto per salvarlo. E la verità non era troppo differente: il bambino era frutto di adulterio e non con un uomo, ma con una creatura della notte, un infido vampiro. Al Pharasmita, Sergey da Lepidstadt, venne affidato il bambino e il compito di ucciderlo, dicendo che esso non era altro che un abominio anche per la sua signora. Ma Sergey la pensava diversamente: avrebbe cresciuto personalmente il giovane Ulrich (questo fu il nome scelto) e se avesse visto in lui una scintilla del male che si portava dietro, avrebbe fatto in modo di ucciderlo senza provocargli eccessivo dolore.

Ulrich (che prese il cognome tipico degli orfani cresciuti da Pharasmiti, Graveborn) riuscì a mantenere le aspettative di Sergey: imparò l'arte del chirurgo e i principi dell'erboristeria orientale (conosciuta come Pei Zin), aiutando quello che considerava alla stregua di un padre nel suo lavoro. Sergey non era propriamente una persona amorevole, ma Ulrich continuava comunque ad amarlo come un genitore, nonostante sapesse che ciò non era la verità. In un solo momento tra vi erano tensioni tra i due: quando la sera, in locanda o attorno al fuoco, Ulrich faceva al Pharasmita domande sul suo passato. Sergey era infatti ben più di un normale chirurgo: era abile nel combattimento con una lunga lancia che portava sulla schiena, cosa che mostrava con gli occasionali banditi che tentavano di rapinare i due, e conosceva molte informazioni sui demoni, che usava per scacciare le voci dettate dalla superstizione attorno a Ulrich. Quando il ragazzo provava a riaprire il discorso, il chirurgo si chiudeva in un freddo e scostante silenzio. 

Dopo venti anni di addestramento nell'arte della medicina e nella fede della Spirale Eterna venne il momento per Sergey di abbandonare questo mondo. Fu Ulrich a condurre il funerale, tra le lacrime sue e dei pochi abitanti del villaggio che non consideravano stregoneria le sue erbe. Ulrich prese tutti i suoi beni, compresa la lancia e gli attrezzi da chirurgo, e riprese la sua strada. In uno dei vari villaggi visitati un uomo gli fece notare uno strano rigonfiamento sulla sua borsa dei medicinali, la stessa usata da Sergey. Lo aprì con un coltello ed estrasse un libretto sgualcito, con la copertina di pelle. La sera in locanda iniziò a leggerlo, capendo finalmente il motivo del silenzio di Sergey: era stato un crociato Mendeviano, un combattente contro quel male crescente conosciuto come la Piaga del Mondo. L'entusiasmo delle prime pagine si spegneva piano piano andando avanti con la lettura: si raccontava non di prodi cavalieri ed eroi, ma di ladri e farabutti, che usavano la fede in Iomedae come pretesto per taglieggiare i poveri Sarkoriani e conducevano esecuzioni sommarie sulla base di sospetti puramente infondati, a detta di Sergey per ottenere i bene degli abitanti. Il diario terminava con la decisione di Sergey di abbandonare quel mondo, per poter veramente portare del bene in terra e salvare vite.

Dieci anni dopo, Ulrich tornò casualmente a casa: non era conoscenza del suo retaggio Oppariano e prestò servizio presso la tenuta della famiglia Varus. Ovviamente non venne riconosciuto dai servitori, ma al vecchio patriarca quel ragazzo ricordava qualcosa. E quando scoprì che era stato addestrato da un Pharasmita di Lepidstadt ebbe conferma di ogni suo dubbio. Pagò un gruppo di tagliagole per liberarsi di quello scomodo bastardo, ma Ulrich venne avvisato prontamente da uno dei maggiordomi, a cui aveva curato la moglie dal morbillo. Lo fece salire su un carro di provviste, senza saperne la destinazione. Il giorno successivo Ulrich scoprì che quel carro era diretto a Kenbres, nel Mendev. Nonostante avesse sempre accuratamente evitato i reclutatori dei Crociati e i reduci Mendeviani, alla fine il destino era riuscito a trovarlo. 

Arrivato a Kenabres iniziò a fare ciò che sapeva fare meglio: curare i feriti. Venne assunto da varie compagnie di crociati, che sentivano parlare della sua abilità nel curare le ferite e nel aiutare in combattimento grazie alla sua lancia. Conobbe dei veri e propri furfanti, come quelli descritti da Sergey, ma in numero minore rispetto ai veri cavalieri, eroi che si opponevano strenuamente al male. E ogni volta che gli si presentò l'occasione di andarsene, rifiutò. Sentiva dentro di sé una chiamata, come se fosse da sempre destinato a quel posto, come se la sua vita non fosse stata altro che una preparazione per quella terra. Era come se Sergey gli continuasse a sussurrare consigli, cercando di far terminare a lui quella missione che non era riuscito a completare. Ma un giorno la sua compagnia venne attaccata da un potente demone, con capacità da necromante. Ulrich continuò a combattere strenuamente, ma venne ucciso come il resto del drappello. Ma non fu questa la sua fine: vide infatti una donna vestita di nero, con la carnagione pallida, che lo scacciò con un gesto della mano, dicendo semplicemente "Non ora". Riprese a respirare, risvegliandosi tra i corpi dei suoi compagni. Ma non era solo: il demone aveva maledetto quelle anime, obbligandole a vagare senza meta. Ulrich le convinse a seguirlo, promettendosi che avrebbe trovato un modo per liberarle dalla loro sofferenza, a costo di attaccare nuovamente il demone. E loro lo seguirono, riversando su di lui il loro dolore e il loro desiderio di vendetta.

Meccanicamente è un Dhampir Svetocher (Moroi-born, dal Blood of Night, ma si trova anche su Archives of Nethys e d20pfsrd) Oracolo (Pei Zin Practitioner) con il mistero Succor e la maledizione Infestato. Come ruoli direi guaritore e supporto, soprattutto dal 3° livello in poi. Come tratto della campagna prenderei Child of the Crusade e intendo seguire il percorso mitico del Maresciallo.

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Giuro, fino a mezz'ora fa ero convinto di voler giocare un guerriero, poi vado a cercare quali etnie sono presenti attorno alla Piaga e scopro che la Fede verde è molto in voga in zona... E così il nobile guerriero corazzato protettore dei deboli è diventato un druido iobariano che vuole scacciare i demoni per ripristinare l'ordine naturale. (Così lascio anche più spazio a tutti i PG da mischia che sono stati presentati.)

Meccanicamente il PG sarebbe un druido con archetipo mooncaller, probabilmente avrò un compagno animale lupo ma sono indeciso se prendere un dominio.

Da quando è venuto al mondo in un piccolo villaggio del nord-est di Mendev, Ulf Widar è sempre stato confrontato con la possibilità che tutto ciò che conosceva e amava, le splendide terre della sua gente, poteva essere distrutto in qualsiasi momento dai demoni che premono per entrare nel nostro mondo. Fin da giovane aspira a proteggere la natura e la sua gente dal male che avanza inesorabile e fin troppo tangibile, ma la diffidenza verso i crociati, che durante la terza crociata hanno sterminato ingiustamente alcuni suoi parenti, lo spinge verso una strada più affine alle tradizioni del suo popolo. Al termine della sua formazione di druido, Ulf si reca a Kenabres, con la ferma intenzione di mostrare che anche la natura combatte per scacciare i demoni.

Cerco di fare il prima possibile per preparare una scheda e giuro che questa è la mia decisione definitiva, non cambierò più versione. :D

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ok, iniziamo a fare un rapido chek dei presenti e cosa c'è da sistemare:

@Albedo il pg va bene, ho già scheda e bg, niente da rifinire. via mitica scelta campione. tiefling warrior. sffiliata a gruppi mercenari.

@Nereas Silverflower il pg va bene, la scheda pure e il bg mi piace. via mitica scelta trikster. bardo umano. affiliato più o meno con i crociati, non va in battaglia ma da loro supporto morale tra una battaglia e l'altra. 

@Brenno il pg va bene, scheda incompleta ma bg presente. gnomo chierico (desna) con aspetti naturisti.

@Hugin io e te dobbiamo parlare, ti scriverò un Mp appena posso.

@Ian Morgenvelt il pg va bene, scheda in attesa ma bg molto particolare. dhampir chierico/oracolo (pharasma). affiliato come guaritore da combattimento nei crociati se non ho capito male? cammino mitico scelto confermi ierofante?

@Pippomaster92 il pg va bene, aspetto la scheda, il bg è molto in linea con le tematiche della trama. paladino.... razza? umano? affiliato ai crociati in tutto e per tutto.

@GammaRayBurst il pg va bene, aspetto la scheda ma anche per te il bg calza a pennello a livello geografico culturale e tocca un interessante tema ricorrente nella campagna. druido... umano? fedele della fede verde.

@Cronos89 il pg va bene, aspetto la scheda, pg presente. unico pg arcano tra quelli proposti. elfo magus. 

manderò ad alcuni di voi degli Mp per chiarire alcune cose o per proporvi dei piccoli cambiamenti/approfondimenti che potrebbero farvi essere più in linea con la trama, intanto...

a risentirci! ;) 

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Ah, io la scheda non l'ho ancora fatta, aspettavo di vedere se vengo scelto o meno. Comunque non ci vuole molto al lv1 XD
Si, umano: quando non ho un'idea specifica per una razza faccio un umano. 

Non ho ancora deciso il cammino mitico, ma penso Guardiano un po' perché il paladino ha picchi di danno ma è anche abbastanza tankoso, un po' per equilibrare il fatto che rispetto agli altri paladini sarà meno "altruista" nelle meccaniche (tipo, nessun'aura a dare bonus in giro, non può usare imposizione delle mani sugli altri...)

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La scheda dovrei farla oggi (intanto non serve molto a creare un PG di primo livello). Alla fine ho scelto l'Oracolo. 

Sí, sarebbe una sorta di chirurgo tuttofare affiliato ai crociati, sia come aiuto in combattimento che durante i periodi di calma. E alla fine ho scelto il Maresciallo, ha capacità piú carine.

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Ok, scheda quasi pronta salvo per il talento. Alla fine ho trovato questo che sembra molto interessante, ma ho un dubbio da sottoporre al Master/altri giocatori. Io come paladino sostituisco la Saggezza al Carisma per le varie capacità di classe MA al contempo NON aggiungo il Carisma al txc di Punire il Male. Ora, come si relaziona questo con il talento che ho linkato? Trovo due opzioni plausibili: uso la Saggezza, oppure non sommo nulla. voi che dite?

Non è necessariamente un talento di lv1, ma intanto guardo avanti.

Il resto della scheda è qui

https://www.myth-weavers.com/sheet.html#id=1297467 manca ancora un po' di roba. E non sono sicurissimo di tenere la Destrezza così alta, anche andando in giro con un'arma a due mani.

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