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D&D Next: ecco il calendario completo delle uscite!


Alonewolf87

Messaggio consigliato

E' chiaro che la lingua va conosciuta e non solo saputa leggere, ma è anche vero che proprio per via della chiarezza la mancata traduzione è preferibile. Credete a un warhammerista.

Ho visto pugni diventare magli, ho visto poteri mentali diventare armi da tiro, ho visto regole uguali diventare diverse perché tradotte in modo diverso... ho visto il peggio del peggio.

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Principali partecipanti

E' chiaro che la lingua va conosciuta e non solo saputa leggere, ma è anche vero che proprio per via della chiarezza la mancata traduzione è preferibile. Credete a un warhammerista.

Ho visto pugni diventare magli, ho visto poteri mentali diventare armi da tiro, ho visto regole uguali diventare diverse perché tradotte in modo diverso... ho visto il peggio del peggio.

Ok, le traduzioni possono sbagliare.

Ma ci sono moltissimi gruppi (probabilmente la maggioranza) per cui se il gioco non è in italiano non lo considerano nemmeno...

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Direi che è un bene.

Sia perché esiste pathfinder, sia perché dopo anni di esperienza uno sa bene che HR introdurre e testare per avere un gioco equilibrato e piacevole.

Es: meccaniche lotta e metamorfosi di pathfinder.

Inviato dal mio HTC One utilizzando Tapatalk

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Personalmente rimango perplesso sulla scelta del formato. Pubblicare i pdf vuol dire tagliare i costi dell'editoria e ridurre il prezzo del prodotto dalla metà ai tre quarti (basandomi sui manuali da me acquistati).

Così i collezionisti potranno prendersi i loro bei manuali cartacei costosi, e gli altri potranno risparmiare oppure prendere più manuali, una cosa che si può anche vedere come la possibilità di gestire al meglio le proprie capacità di spesa.

Tagliando fuori i pdf di fatto si vuol obbligare il cliente a pagare di più, una cosa che proprio non mi va giu. Non dico che non potrei spendere quei soldi nei manuali (come fatto notare da altri vengono venduti prodotti ludici più costosi), dico che la scelta commerciale di escludere il formato pdf è, a mio parere, una manovra scorretta nei confronti dei clienti, cui si preclude una possibilità di risparmio che altri offrono.

Per quel che mi riguarda, se vogliono rifilarmi solo il cartaceo per avere da me più soldi, non vedranno il becco di un quattrino. Non perché mi manchino i soldi per l'acquisto, ma perché al giorno d'oggi ci sono metodi di pubblicazione più efficaci ed economici della stampa cartacea, e non adottarli per proprio tornaconto è, a mio parere, una manovra squallida.

Il tutto senza alcun intento di flame, ho parlato dei miei gusti in fatto di vendita, liberissimi di non concordare.

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E' una manovra commerciale stupida: chi non paga non pagherebbe comunque, chi scannerizzava scannerizzerà comunque, non è che se tu fai pagare il prodotto tot d'improvviso tutti gli interessati spiccano una banconota da tot dall'albero del denaro e te lo pagano - non cambia una mazza.

Se vendi il PDF, hai la certezza che chi vuole il PDF ed è disposto a pagare per averlo si prenderà il PDF E ti darà denaro; se non vendi il PDF, chi lo vuole se lo prenderà senza farti entrare un centesimo in tasca. Fermorestando che i PDF a prezzo pieno spacciati da alcune ditte sono una fregatura incontrovertibile.

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Golarion non è Faerun. E Faerun ho letto (e le due avventure della kobold press lo dimostrano) che sarà l'ambientazione principale di questa edizione di D&D.

Ho giocato per 14 anni nei FR non posso non fare questo acquisto.

Questo è un motivo più che valido! Le ambientazioni di D&D sono fantastiche... r sono anche il motivo per cui o manuali costano 50$ ( e da questo punto di vista non si può dir nulla perché FR come ambientazione è priceless...)!

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Questo è un motivo più che valido! Le ambientazioni di D&D sono fantastiche... r sono anche il motivo per cui o manuali costano 50$ ( e da questo punto di vista non si può dir nulla perché FR come ambientazione è priceless...)!

Davvero sei convinto che i manuali debbano costare di più perché l'ambientazione è Faerun?

Anche tralasciando il discorso dei gusti (a me Faerun non piace), mi pare una teoria infondata.

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  • Amministratore

Scusate, ma non capisco da dove arriva l'idea che la Wizards non voglia far tradurre in italiano la nuova edizione.

L'unica dichiarazione di Mearls è: no plans to announce for translations yet.

Che vuol dire un po' tutto e niente.

Hanno dichiarato più volte che vogliono spingere il brand D&D su più "piattaforme". Quindi libri, boardgames, videogames, internet, film, TV e chissà cos'altro.

Dubito fortemente che non abbiano pensato alle localizzazioni.

Si parla sempre più insistentemente di un film su D&D fatto dalla Wizards con la Universal.

Secondo voi uscirà nelle sale italiane senza null'altro di D&D tradotto? Dubito fortemente.

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Personalmente a me va bene lo stesso se non traducono in altre lingue.

Penso di emigrare in Australia al più presto e sarò pronto a giocare tra gli anglofoni così :D

Per contro conosco alcuni miei amici che storcerebbero il naso, e non so se accetterebbero di comprare la versione in inglese, masticandolo poco.

Per la questione prezzo, è indubbiamente alto, però concordo con chi dice che per un fan probabilmente si tratta di un MUST HAVE e quindi acquisterà comunque.

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Davvero sei convinto che i manuali debbano costare di più perché l'ambientazione è Faerun?

Anche tralasciando il discorso dei gusti (a me Faerun non piace), mi pare una teoria infondata.

Il punto è che una dei punti di forza di D&D sono proprio le ambientazioni, e avendone i diritti possono scegliere loro il prezzo.

Scusate, ma non capisco da dove arriva l'idea che la Wizards non voglia far tradurre in italiano la nuova edizione.

L'unica dichiarazione di Mearls è: no plans to announce for translations yet.

Che vuol dire un po' tutto e niente.

Hanno dichiarato più volte che vogliono spingere il brand D&D su più "piattaforme". Quindi libri, boardgames, videogames, internet, film, TV e chissà cos'altro.

Dubito fortemente che non abbiano pensato alle localizzazioni.

Si parla sempre più insistentemente di un film su D&D fatto dalla Wizards con la Universal.

Secondo voi uscirà nelle sale italiane senza null'altro di D&D tradotto? Dubito fortemente.

Il punto è che la Hasbro chiede ai localizzatori un numero minimo di copie stampate basato sul target RA e non sui giocatori effettivi.

Quindi sicuramente usciranno delle traduzioni, il punto è dove e quando.

P.s.Ieri c'è stato un tweet riguardo ad un nuovo film su D&D

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Il punto è che una dei punti di forza di D&D sono proprio le ambientazioni, e avendone i diritti possono scegliere loro il prezzo.

Approfittarsi del monopolio per aumentare i prezzi è disonesto, e toglie clienti.

Ad esempio a me i FR non piacciono per nulla, e dover pagare 15 dollari in più a manuale solamente per poterci giocare in un'ambientazione in cui non giocherò mi sembra stupido (da parte della Wizards, non tua, eh).

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Il senso, sembra chiaro, è che per ora non ci sono piani, ovvero per ora nessuno si è mosso per una traduzione.

Ma, dato che il prezzo da pagare per poter tradurre D&D è basato sul numero minimo di copie stampate e non su quelle vendute, è chiaro che per evitare di rimetterci qualsiasi editore che lo localizzi dovrà puntare sul massimizzare le vendite.

Ed è altrettanto vero che, quanto più tardi D&D Next verrà localizzato in un dato paese, tanti più giocatori anglofoni di quel paese si compreranno la versione originale.

La conseguenza è che caleranno il numero di copie "vendibili" di un ipotetico D&D localizzato.

La conseguenza è che localizzare il prodotto converrà sempre meno mano a mano che passerà del tempo dalla sua uscita in lingua originale.

Temo che la fiera di Modena sia il limite temporale massimo per avere un D&D Next in Italiano senza che l'editore sputi sangue per nulla.

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Approfittarsi del monopolio per aumentare i prezzi è disonesto, e toglie clienti.

Ad esempio a me i FR non piacciono per nulla, e dover pagare 15 dollari in più a manuale solamente per poterci giocare in un'ambientazione in cui non giocherò mi sembra stupido (da parte della Wizards, non tua, eh).

Non è monopolio di un prodotto (altrimenti non esisterebbe Pathfinder e i giochi basati sul d20) ma è la proprietà di un idea (in questo caso le ambientazioni, ma ad esempio anche i Mindflyers ed i Beholders sono proprietà intellettuali della WotC). Non c'è niente di disonesto, ma sono le basi della domanda - offerta. Puoi tranquillamente giocare D&D in qualsiasi ambientazione tu voglia, ma se vuoi giocare alla nuova edizione ti devi prendere il pacchetto completo, che comprende i FR.

Non penso sia una questione di giusto/sbagliato ma una semplice indagine di mercato.

Il manuale di Pf costa 49.99, come quello nuovo di D&D.

La Hasbro deve assolutamente rubare (riprendersi) la fetta di mercato che ha la Paizo.

A parità di costo un giocatore neofita sceglierà D&D anche solo per il nome, piuttosto che Pathfinder (e premetto che io amo Pathfinder, ma purtroppo è la verità), mentre un giocatore navigato, se questa versione ridarà splendore a D&D, probabilmente ritornerà a D&D anche solo per provare una meccanica nuova o rigiocare in un'ambientazione a lui cara (premettendo che non sia una zozzeria come la 4ed.)

Il senso, sembra chiaro, è che per ora non ci sono piani, ovvero per ora nessuno si è mosso per una traduzione.

Ma, dato che il prezzo da pagare per poter tradurre D&D è basato sul numero minimo di copie stampate e non su quelle vendute, è chiaro che per evitare di rimetterci qualsiasi editore che lo localizzi dovrà puntare sul massimizzare le vendite.

Ed è altrettanto vero che, quanto più tardi D&D Next verrà localizzato in un dato paese, tanti più giocatori anglofoni di quel paese si compreranno la versione originale.

La conseguenza è che caleranno il numero di copie "vendibili" di un ipotetico D&D localizzato.

La conseguenza è che localizzare il prodotto converrà sempre meno mano a mano che passerà del tempo dalla sua uscita in lingua originale.

Temo che la fiera di Modena sia il limite temporale massimo per avere un D&D Next in Italiano senza che l'editore sputi sangue per nulla.

Concordo al 1000000%

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Come monopolio del prodotto mi riferivo al monopolio sui Forgotten Realms, non sul GdR fantasy.

Comunque diciamo che aumentare il prezzo solo per via dei Forgotten a me sembra stupido, se poi i cervelloni del marketing alla Wiz hanno pensato che non lo sia, probabilmente hanno ragione loro.

Comunque il Core di Pathfinder costa 50 dollari, ma comprende anche quello che in 3.5 era la Guida del Dungeon Master (anche se poi esiste pure la Game Mastery Guide, che però è opzionale); non è la stessa cosa che venderti Giocatore e Master a 50 banane l'uno.

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  • Amministratore

Questo quello che pensa Mearls (e a quanto pare la WotC) sulla concorrenza di Pathfinder e in genere degli altri GdR.

I think it would be a huge mistake for us to focus on another game and plot to win their customers over. That's the path to madness, because you could just as easily turn around and say, "Let's chase Diablo III players." There are a lot more of those guys, so why not go after them?

Instead, the best thing we can do is look at what makes D&D great and what made people fall in love with D&D in the first place. I think that's the key to getting everyone who likes D&D on board - focus on what brought people into the game, and then deliver on that.

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Non sono i FR a far aumentare il prezzo, è il brand. A parità di costo dei materiali, e con manodopera in ogni caso affidata a lavoratori cinesi, costa di più un prodotto Gucci che non un prodotto di Oviesse. Stessa cosa.

Edit: nella dichiarazione di Mearls leggo una velata autocritica a quanto fatto in 4^, o sbaglio?

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