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uccidere un innocente


DTM

Messaggio consigliato

Hai un opinione piuttosto pessimistica degli allineamenti.

Non è pessimismo, è realtà.

Gli allineamenti concepiti in D&D non servono a una mazza, come puoi pretendere di inscatolare tutte le personalità, di tutte le razze/creature, di tutti i piani, di tutta la grande ruota... in 9 abbreviativi? :rolleyes1

Dovrebbero essere delle linee guida, ma non lo sono prchè se dovessi giocare seguendoli avresti 9 tipi di PG e basta.

Avrebbero un senso solo in una campagna con allineamenti relativi, come già detto da Black.

Se fosse come dici tu, probabilmente i server di giochi GDR di mezzo mondo dove si fa quasi esclusivamente interpretazione e si chatta per delle ore ne farebbero volentieri a meno, invece sono una tematica vista e rivista ogni settimana sulle loro messageboard.

Va, dovrebbero facilitare le cose e invece fanno su solo dei casini :lol:

(cosa che comunque dubito, visto che il paladino è legale, quindi potrebbe trovarsi più in sintonia con certi draghi che con altri)

No, il paladino è LB se vogliamo dirla tutta e se proprio vogliamo aggrapparci agli allineamenti.

LB è il crociato, il paladino simpatizzerà per tutte quelle creature buone che dimostrano un qualche senso dell'onore... anzi, potrebbe anche stimare e rispettare (non certo approvare, ma rispettare) un avversario malvagissimo, che però segue un'etica di un certo tipo.

Tanto per tornare a quello che dicevo prima, che allineamento avrebbe 'sto paladino? LB no, stima i malvagi quando invece dovrebbe massacrarli di botte... che allineamento gli diamo facendo solo uso di bene/male/legge/caos, eh?

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Va, dovrebbero facilitare le cose e invece fanno su solo dei casini :lol:

Si si, ridi pure. Che vengano presi punti di riferimento per l'interpretazione giorno dopo giorno anzichè scannarsi sul loro senso non ti passa nemmeno nell'anticamera del cervello. E poi che fai? Prima mi vieni a dire che gli allineamenti servono solo per il regolamento e non hanno nessuna utilità interpretativa e poi poche righe più sotto non solo mi fai la lezioncina, ma pure mi intavoli la discussione su come dovrebbe comportarsi un paladino secondo il suo allineamento. Evviva la coerenza.

No, il paladino è LB

E io che ho detto? Legale. E allora? questo "No" così secco da dove salta fuori?

anzi, potrebbe anche stimare e rispettare (non certo approvare, ma rispettare) un avversario malvagissimo, che però segue un'etica di un certo tipo.

Tanto per tornare a quello che dicevo prima, che allineamento avrebbe 'sto paladino? LB no,

LB si. Perchè no? Stimare un malvagio non è un azione malvagia. Quandomai lo è stato? Che cosa stai dicendo? Fra la fine del paragrafo sopra e l'inizio di quello sotto ti sei pure contraddetto per la seconda volta in poche righe.

E comunque, che c'entra? Da dove li hai tirati fuori questi PG malvagi? La discussione stava spaziando dal LB al CB, li si rimane!

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Un paladino può uccidere un drago buono perchè crea fastidi ad altre creature/persone?

Il Paladino è il difensore dei più deboli... quindi, per me è si. Magari prima proverebbe a far ragionare il drago.

Ovviamente se il drago buono crea fastidi a creature palesemente malvagie, il discorso cambia.

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Il Paladino è il difensore dei più deboli... quindi, per me è si. Magari prima proverebbe a far ragionare il drago.

Questa è la modalità brainless di giocare un paladino. Un drago potrebbe fare un'azione che può apparire poco sensata o comunque contraria all'allineamento del drago stesso. Questo tuttavia non dovrebbe portar eil paladino ad ammazzare il drago senza altre indicazioni, perchè i draghi hanno una prospettiva secolare, e quando il paladino sarà polvere e vermi, le sue azioni di 5 o 6 secoli prima potrebbero dare i loro frutti. Un paladino che non tenga conto di queste cose è un paladino che dovrebbe stare a casa a farsi la calzetta.

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Un drago potrebbe fare un'azione che può apparire poco sensata o comunque contraria all'allineamento del drago stesso.

Certo come no... e che esistono a fare gli allineamenti, se persino i draghi buoni iniziano a fare azioni malvagie? Con questo modo di pensare, dovreti scegliere un altro gioco, Blackstorm... un drago buono che fa un'azione malvagia sta passando al male e il Paladino ha il dovere di rimediare.

Comunque se avessi letto meglio il mio post avresti anche notato questa postilla:

Magari prima proverebbe a far ragionare il drago.

Come vedi non c'è niente di brainless in questo modo di interpretare... leggi meglio la prossima volta :)

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Certo come no... e che esistono a fare gli allineamenti, se persino i draghi buoni iniziano a fare azioni malvagie? Con questo modo di pensare, dovreti scegliere un altro gioco, Blackstorm... un drago buono che fa un'azione malvagia sta passando al male e il Paladino ha il dovere di rimediare.

E dimmi, esattamente quale parte di "può apparire" non hai capito?

E soprattutto, cosa ne sai tu del mio modo di pensarE?

E chi diaovlo saresti per dirmi di cambiare gioco?

Esistono domande che mai avranno una risposta.

Comunque se avessi letto meglio il mio post avresti anche notato questa postilla:

Come vedi non c'è niente di brainless in questo modo di interpretare... leggi meglio la prossima volta :)

Ho letto benissimo. Il punto non è la postilla. E' quello che hai scritto prima. Hai palesemente sottinteso che se il drago si mantiene sulle sue posizioni allora è giusto ucciderlo.

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E dimmi, esattamente quale parte di "può apparire" non hai capito?

E soprattutto, cosa ne sai tu del mio modo di pensarE?

E chi diaovlo saresti per dirmi di cambiare gioco?

Esistono domande che mai avranno una risposta.

Non rigirare la frittata Blackstorm... da come hai risposto prima, mi dai l'idea che te di quello che ho scritto io hai capito poco e niente, e ti sei affrettato a cliccare su 'rispondi' il prima possibile. Non è la prima volta che accade, tra l'altro.

Ho letto benissimo. Il punto non è la postilla. E' quello che hai scritto prima. Hai palesemente sottinteso che se il drago si mantiene sulle sue posizioni allora è giusto ucciderlo.

Tanto per cominciare si parla di Paladini: fino a prova contraria il Paladino ha un codice morale molto rigido, altrimenti sarebbe un semplice guerriero. Il discorso potrebbe essere differente se si parla di PG non Paladini.

Punto due: si, è giusto che un Paladino uccida un drago di allineamento buono che a sua volta uccide, saccheggia e fa il comodo proprio, ma non prima di aver provato a farlo ragionare.

Tu hai utilizzato il termine 'brainless' (per indicare il modo di interpretare il Paladino suggerito da me) nella tua precedente risposta, e io ho solo precisato che probabilmente non conosci il significato dei termini che usi... quindi non ti scaldare più di tanto, che non ne hai proprio motivo.

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In generale sono concorde con Blackstorm sul fatto che gli allineamenti dovrebbero essere linee guida.

Tornare in 2ed sarebbe una bella ventata di fresco, visto che:

- esistono i stessi allineamenti che in 3.5

- esistono le stesse magie anti-allineamenti che in 3.5

- esiste un manuale dei paladini tale che è una vera bibbia di informazioni e di risposte.

- non esistono faide di “allineamenti” come in 3.5.

Non dico di tornare a giocare in 2ed, ognuno gioca a quel che vuole, ma “essere più aperto” mentalmente per capire le cose, e la problematica, beh, sicuramente si.

Questo tuttavia non dovrebbe portare il paladino ad ammazzare il drago senza altre indicazioni, perchè i draghi hanno una prospettiva secolare, e quando il paladino sarà polvere e vermi, le sue azioni di 5 o 6 secoli prima potrebbero dare i loro frutti. Un paladino che non tenga conto di queste cose è un paladino che dovrebbe stare a casa a farsi la calzetta.

Anche se, in fondo, quel che dici può anche essere corretto, se ci pensi meglio, è molto opinabile.

Prendiamo il caso in oggetto.

Il drago sta distruggendo una regione intera. Gente normale, non servi del demonio.

Il Drago, almeno di non essere un drago d’oro, di solito non ha le stesse remori e vincoli di un paladino, quindi questa casistica, sebbene rara, è possibile.

Il paladino, d’altro canto, NON potrebbe fare altrimenti.

Il Paladino però non può accettare che qualcuno uccida innocenti senza intervenire.

Perché non lo farebbe lui stesso. Quindi se SA, deve agire. È ovvio che se non sa, non può agire.

Inoltre, non stiamo parlando di un Drago che sta tartassando di tasse un piccolo villaggio, ma di un drago che sta distruggendo una regione intera.

Insomma, un Paladino potrebbe benissimo andare dal drago, chiedergli il perché delle sue azioni, e poi combatterlo (qualsiasi sia la spiegazione, tranne casi eccezionali) perché il drago ha perpetrato il male (e non si tratta di poco, ma di una regione intera, inclusi gli abitanti). Le giustificazioni in-game di un drago sono solo giustificazioni. Non cambiano le azioni. E il fatto, difficilmente controbattibile, che il Drago non abbia provato altro (come mandare via le persone, per esempio).

Non è una contraddizione. Non sempre il Bene combatte il Male. A volte combatte anche il Bene, perché appunto non è cosi definito, in nero e bianco.

C’è da dire, però, in tutto questo, che la tua ultima frase, Blackstorm, ignora bellamente un presupposto, imho, fondamentale per capire i Paladini, come giocarli, ecc.

La tua ultima frase giudica il Paladinato come una vocazione che deve per forza essere impronta all’intelligenza. È sbagliato.

Il paladinato è una questione di fede, di vocazione, di credo. Non di intelligenza o Saggezza.

Ci sono paladini intelligenti e paladini stupidi.

Il primo magari si pone la domanda e fa verifiche. Il secondo magari no.

Entrambi sono, e rimangono, paladini.

Paradossalmente, un atto buono e giusto di un Paladino potrebbe creare, anni dopo, un male assoluto. Il Paladino non lo sa. Che fate, come DM ? Gli togliete i poteri ?

Ovviamente no.

Qui è la stessa cosa.

Fermare un drago che uccide e trucida una regione intera è un atto “buono e giusto”. Eppure lo condanni.

Questo perché tu consideri altre implicazioni e problematiche al caso “drago buono che uccide tutto e tutti”. Altri magari non lo farebbero. E tu, anche, magari non lo faresti su problematiche più complicate.

Che facciamo ? Ti impediamo di fare il paladino ? ;-)

Ovviamente no.

Come ribadito nella parte sottolineata, il paladino può agire se sa le cose. È chiaro che un Paladino è, per natura, spesso portato a farsi domande sulle conseguenze delle proprie azioni. Ma fin dove può arrivare è limitato dalla propria intelligenza, coscienza, saggezza, ecc.

E se riflettete un attimo, capirete benissimo che se si spinge il discorso, un Paladino che pensa troppo arriverà ad una situazione senza soluzioni: qualsiasi essa prenda, potrebbe essere sbagliata. E quindi, pur di non sbagliare, forse non farebbe nulla. Ma a questo punto, anche questo sarebbe sbagliato.

Il succo è questo, Blackstorm, e tutti gli altri: ripeto che fare il Paladino è pura fede, e vocazione. E non c’è altro modo di giudicarne uno, come DM. Altrimenti, si va nel “giudizio” a priori, che è sbagliato, in quanto umano.

La fede e vocazione sono cose più profonde, e non mentali. Cosi è, e cosi deve rimanere.

Certamente, esistono delle eccezioni. Non è perché un Paladino pensa e crede fermamente di fare il bene che può giustificarsi, davanti alla propria divinità, di azioni malvagie o palesemente idiote.

Ma nel caso da te proposto, Blackstorm, non siamo in questa casistica.

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Non rigirare la frittata Blackstorm... da come hai risposto prima, mi dai l'idea che te di quello che ho scritto io hai capito poco e niente, e ti sei affrettato a cliccare su 'rispondi' il prima possibile. Non è la prima volta che accade, tra l'altro.

Si, intanto continuo a chiedermi se il "può apparire" abbia significati a me oscuri.

Tanto per cominciare si parla di Paladini: fino a prova contraria il Paladino ha un codice morale molto rigido, altrimenti sarebbe un semplice guerriero. Il discorso potrebbe essere differente se si parla di PG non Paladini.

E tu lo sai che il drago ocn quell'allineamento, ci nasce? Si parla di paladini e si parla di draghi. I draghi sono anche più inquadrati dei paladini sulle quesitoni etiche e morali. Quindi non vedo il punto.

Punto due: si, è giusto che un Paladino uccida un drago di allineamento buono che a sua volta uccide, saccheggia e fa il comodo proprio, ma non prima di aver provato a farlo ragionare.

Siamo passati dal fastidio originale, ad azioni che "possono apparire" malvagie, a uccidere, rubare e fare il proprio comodo. Bella escalation. Il problema è che un drago buono che si comporta come dici tu vuol dire che ha bello e cambiato allineamento. Che è molto più difficile che accada ad un drago piuttosto che a un paladino.

Tu hai utilizzato il termine 'brainless' (per indicare il modo di interpretare il Paladino suggerito da me) nella tua precedente risposta, e io ho solo precisato che probabilmente non conosci il significato dei termini che usi... quindi non ti scaldare più di tanto, che non ne hai proprio motivo.

Beh, non ho motivo di scaldarmi se mi dai dell'ignorante? Devo aspettar eche mi insulti i parenti? Io ho usato il termine brainless con un significato ben precis, e mi pare di averlo anche spiegato. Un pladino non necessariamente è in grado di capire determinate azioni di un esser che vive miglieia di anni, sei d'accordo? Ed in quanto tale il fatto che il drago stia sbagliando, dal punto di vista del paladino, potrebbe essere trnaquillamente una cosa disastorsa a lungo termine. E proprio perchè parliamo di un paladino, dovrebbe non solo farlo ragionare, ma cercar edi capire attentamente le motivazioni del drago. Non dimenticare che si parla di un drago buono.

Anche se, in fondo, quel che dici può anche essere corretto, se ci pensi meglio, è molto opinabile.

Prendiamo il caso in oggetto.

Il drago sta distruggendo una regione intera. Gente normale, non servi del demonio.

Attenzione, Elayne: il presupposto è sbalgiato. Manfredobello ha parlato solo di fastidi. E fastidi potrebbero anche essere il cercare di far andare via la gente da quella zona. Anche perchè distruggere una regione intera mi sembra un po' più che un fastidio, no? :)

Il Drago, almeno di non essere un drago d’oro, di solito non ha le stesse remori e vincoli di un paladino, quindi questa casistica, sebbene rara, è possibile.

Il paladino, d’altro canto, NON potrebbe fare altrimenti.

Il Paladino però non può accettare che qualcuno uccida innocenti senza intervenire.

Perché non lo farebbe lui stesso. Quindi se SA, deve agire. È ovvio che se non sa, non può agire.

Vero, ma è anche vero che un drago buono che si comporta in una maniera del genere, dovrebbe per lo meno far pensare che ci sia qualcosa di molto pericoloso sotto. Quello che intendo è che il paladino, rigido si, ma con nesquik, non può partire dal presupposto che il drago stia sbagliando (e quindi andare a parlarci per "farlo ragionare"), ma imho dovrebbe partire dal presupposto del tipo "perchè il drago buono sta facendo questo?", e quindi andarci a parlare per chiedergli di spiegargli un comportamento che a lui non sembra corretto.

Insomma, un Paladino potrebbe benissimo andare dal drago, chiedergli il perché delle sue azioni, e poi combatterlo (qualsiasi sia la spiegazione, tranne casi eccezionali) perché il drago ha perpetrato il male (e non si tratta di poco, ma di una regione intera, inclusi gli abitanti). Le giustificazioni in-game di un drago sono solo giustificazioni. Non cambiano le azioni. E il fatto, difficilmente controbattibile, che il Drago non abbia provato altro (come mandare via le persone, per esempio).

Scusami, ma a che pro andarlgi a chieder ei motivi s epoi lo combatti comunque?

C’è da dire, però, in tutto questo, che la tua ultima frase, Blackstorm, ignora bellamente un presupposto, imho, fondamentale per capire i Paladini, come giocarli, ecc.

La tua ultima frase giudica il Paladinato come una vocazione che deve per forza essere impronta all’intelligenza. È sbagliato.

Il paladinato è una questione di fede, di vocazione, di credo. Non di intelligenza o Saggezza.

Ci sono paladini intelligenti e paladini stupidi.

Il primo magari si pone la domanda e fa verifiche. Il secondo magari no.

Entrambi sono, e rimangono, paladini.

Non mi riferivo a intelligenza nel senso stretto. La modalità brainless di cui parlo non vuol dire che il paladino deve essere einstein sempre e comunque. Il paladino deve perseguire il bene, certo, ma non necessariamente deve esser eun fanatico estremista. Si tratta, in parte, anche di buonsenso, ovvero agire d'impulso perchè si pensa che quell'azione sia sbagliata e punto non è sempre la cosa migliore da fare. Qui sei tu che sembri presupporre che non ci sia altro modo di giocar eil paladino se non "io ho ragione tu torto, ergo or amuori". A prescindere dalle motivazioni. Senza nemmeno farsi passare per la testa di cercare di redimere la persona. proprio perchè è una vocazione di fede, non ci si può permettere di agire sempre così. Un paladino che non ha mai dubbi non è l'unico modo di giocare un paladino.

Paradossalmente, un atto buono e giusto di un Paladino potrebbe creare, anni dopo, un male assoluto. Il Paladino non lo sa. Che fate, come DM ? Gli togliete i poteri ?

Ovviamente no.

Qui è la stessa cosa.

Fermare un drago che uccide e trucida una regione intera è un atto “buono e giusto”. Eppure lo condanni.

Lo condanno perchè qui non è ancora stato specificato il tipo di fastidio che crea. E perchè se le motivazioni del drago sono sufficienti, non vedo perchè dovrei approvare un atto del genere. Al momento non abbiamo informazioni su cosa il drago stia facendo e sul perchè. E da come è stata posta la domanda iniziale mi pare che il paladino non abbia nemmeno provveduto a informarsi.

Il succo è questo, Blackstorm, e tutti gli altri: ripeto che fare il Paladino è pura fede, e vocazione. E non c’è altro modo di giudicarne uno, come DM. Altrimenti, si va nel “giudizio” a priori, che è sbagliato, in quanto umano.

La fede e vocazione sono cose più profonde, e non mentali. Cosi è, e cosi deve rimanere.

Certamente, esistono delle eccezioni. Non è perché un Paladino pensa e crede fermamente di fare il bene che può giustificarsi, davanti alla propria divinità, di azioni malvagie o palesemente idiote.

Ma nel caso da te proposto, Blackstorm, non siamo in questa casistica.

Mah. Sarà che non ho cpaito i paladini io. Ma personalmente mi sembra un modo di giocare il paladino molto one way. O così o pomì. Insomma, ok che non si deve arrivare all'inazione, sono d'accordo, ma l'altro estremo è ugualmente eccessivo.

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Io mi basavo su quanto scritto da te, Blackstorm:

Mah, dipende, se giochi con gli allineamenti relativi, il paladino potrebbe essere convinto che il drago non stia agendo per il bene comune. Il metro id misura di un drago è di migliaia di anni, non pochi secoli. Per esempio il paladino potrebbe pensare che il drago sia impazzito perchè magari sta distruggendo una intera regione.

Quindi la mia terminologia di "distruzione di un intera regione" non era presa a caso. :-p

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Io mi basavo su quanto scritto da te, Blackstorm:

Quindi la mia terminologia di "distruzione di un intera regione" non era presa a caso. :-p

Ma quello era un commento isolato che riguardava il gioco con gli allineamenti relativi. In tutto il resto dei miei discorsi non prendevo minimament ein considerazione la quesitone degli allineamenti relativi, perchè introducono ben altre complicazioni.

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Mi inserisco nel discorso velocemente, sperando di non generare altro flame.

Come già detto, siamo passati da un fastidio ad un genocidio. Per quanto facciano rima, il significato è differente.

Un paladino può uccidere un drago buono perchè crea fastidi ad altre creature/persone?

La risposta che avevo dato era

Per un misero fastidio no. Se un drago buono crea fastidi il paladino deve assolutamente tentare ogni strada per risolvere pacificamente la situazione. La forza deve essere l'ultima ratio.

Nell'interpretare il paladino si può passare dal fanatico fondamentalista al saggio combattente (mi viene in mente lo jedi). Tuttavia un personaggio che si ponga come scopo quello di combattere il male, dovrebbe sapere discernere tra bene e male.

Un drago buono (dice buono, quindi lo sarà) agisce secondo parametri spesso imprescrutabili. Il paladino (che sa che il drago è buono), ha vari mezzi per scoprire il motivo che spinge il drago ad essere fastidioso.

Per un semplice fastidio non ha MAI senso che un PALADINO uccida qualcuno.

(una nota: qua facciamo tutti i conti senza l'oste, a meno che il drago non sia giovane non esiste che si faccia trucidare da un paladino.)

Ma la cosa meravigliosa sapete qual è? E' che l'autore del topic ha postato in data 08-11-2009, 14:32 e poi non si è più fatto vivo (almeno per raccontarci come mai il drago dava fastidio, e soprattutto che tipo di fastidio dava).

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Ma quello era un commento isolato che riguardava il gioco con gli allineamenti relativi. In tutto il resto dei miei discorsi non prendevo minimament ein considerazione la quesitone degli allineamenti relativi, perchè introducono ben altre complicazioni.

Ni.

sugli allineamenti relativi, ho scritto poco.

Ho risposto ad un tuo post che parlava del drago tirato in ballo da te, e del comportamento del paladino di conseguenza.

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E tu lo sai che il drago ocn quell'allineamento, ci nasce? Si parla di paladini e si parla di draghi. I draghi sono anche più inquadrati dei paladini sulle quesitoni etiche e morali. Quindi non vedo il punto.

Mah... non sono un esperto di draghi ma non capisco per quale motivo i draghi debbano essere 'inquadrati'... nascono con un determinato allineamento (anche se qui ci sarebbe da discutere...) ma dove sta scritto nei manuali che non possono cambiarlo, proprio come le altre creature intelligenti e consapevoli di sé stesse?

Il Paladino è un'altra storia... hanno il dovere di seguire il proprio codice morale, pena la perdita dello status.

Siamo passati dal fastidio originale, ad azioni che "possono apparire" malvagie, a uccidere, rubare e fare il proprio comodo. Bella escalation. Il problema è che un drago buono che si comporta come dici tu vuol dire che ha bello e cambiato allineamento. Che è molto più difficile che accada ad un drago piuttosto che a un paladino.

Dipende come interpreti il termine 'fastidi' infatti... io ho fatto un distinguo: è chiaro che se il drago si diverte a rubare le caramelle ai bambini, non credo che ciò importi più di tanto ad un Paladino... inoltre, quali 'fastidi' può dare una creatura grossa quanto un castello ? Non penso che si limiterebbe a un buffettino sulla guancia no? E' sottinteso che 'fastidi', se associato ad un drago, sia ben altra cosa...

Qui è chi ha aperto il thread a dover dare delucidazioni, comunque.

Poi devi spiegarmi perché mai il drago avrebbe più difficoltà a cambiare allineamento rispetto al Paladino... il drago è una creatura intelligente, sono gli animali a non poter cambiare allienamento semmai (perché Neutrali e privi di senso del sé).

Beh, non ho motivo di scaldarmi se mi dai dell'ignorante? Devo aspettar eche mi insulti i parenti? Io ho usato il termine brainless con un significato ben precis, e mi pare di averlo anche spiegato. Un pladino non necessariamente è in grado di capire determinate azioni di un esser che vive miglieia di anni, sei d'accordo? Ed in quanto tale il fatto che il drago stia sbagliando, dal punto di vista del paladino, potrebbe essere trnaquillamente una cosa disastorsa a lungo termine. E proprio perchè parliamo di un paladino, dovrebbe non solo farlo ragionare, ma cercar edi capire attentamente le motivazioni del drago. Non dimenticare che si parla di un drago buono.

Il Paladino non giustificherebbe un drago buono più di quanto giustificherebbe un mago malvagio... sono le azioni, che contano.

Non è che col drago metta in atto trattamenti di favore.

Solo perché ha migliaia di anni?

Un'azione palesemente malvagia è un'azione palesemente malvagia, stop... se il drago non ammette l'errore o non vuole ragionare, il Paladino fa bene ad eliminarlo o comunque cercare di metterlo fuori combattimento... tutto qui. Non mi pare di aver detto niente di eclatante.

E non mi permetterei mai di darti dell'ignorante, comunque.

'Brainless' non è un termine che associerei al mio modo di interpretare il Paladino... mi attengo al codice di comportamento... altrimenti, ripeto, non c'è differenza tra un paladino e un guerriero legale buono.

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Un'azione palesemente malvagia è un'azione palesemente malvagia, stop...

No. Un'azione che ad un uomo appare malvagia non lo è necessariamente, poichè un uomo non è in grado di distinguere nettamente bene e male. Non sai se il drago abbia un preciso scopo per le sue azioni. Se non ha un motivo ben preciso e che sia nobile, e non vuole rimediare ai danni che ha fatto, allora Punire Il Male ci sta tutto.

In ogni caso, qui si discute di aria fritta senza ulteriori informazioni. L'autore del topic non pare interessato a fornircene, quindi non credo gli servano ancora le nostre opinioni.

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Ni.

sugli allineamenti relativi, ho scritto poco.

Ho risposto ad un tuo post che parlava del drago tirato in ballo da te, e del comportamento del paladino di conseguenza.

Np, basta capirsi. Non prendevo in considerazione quel commento da me fatto perchè era appunto una nota a margine sugli allineamenti relativi. Nel caso in quesitone, in ogni caso, agire estirpando il male a prescinder econtinuo a ritenerlo un atteggiamento sicuramente possibile, ma non certo l'unico per un paladino.

Mah... non sono un esperto di draghi ma non capisco per quale motivo i draghi debbano essere 'inquadrati'... nascono con un determinato allineamento (anche se qui ci sarebbe da discutere...) ma dove sta scritto nei manuali che non possono cambiarlo, proprio come le altre creature intelligenti e consapevoli di sé stesse?

Esattamente per il motivo per cui i diavoli sono sempre LM e i demoni CM. E' lo stesso motivo. Non solo ci nascono, ma è quasi genetico. Credo sul draconomicon ci sia qualcosa in proposito.

Il Paladino è un'altra storia... hanno il dovere di seguire il proprio codice morale, pena la perdita dello status.

Anche a questo ci sono eccezioni, in ogni caso proprio perchè i draghi sono "geneticamente" di quell'allineamento, è più facile che sia un paladino a perdere la retta via.

Dipende come interpreti il termine 'fastidi' infatti... io ho fatto un distinguo: è chiaro che se il drago si diverte a rubare le caramelle ai bambini, non credo che ciò importi più di tanto ad un Paladino... inoltre, quali 'fastidi' può dare una creatura grossa quanto un castello ? Non penso che si limiterebbe a un buffettino sulla guancia no? E' sottinteso che 'fastidi', se associato ad un drago, sia ben altra cosa...

Si, ma per esempio, ocme ho già detto potrebbe portare attacchi che magari non uccidono nessuno, perchè magari vuole forzare quella zona ad essere disabitata. Potrebbe esser eun "fastidio" che un drago potrebbe tranquillamente provocare, pur senza scadere nel malvagio... è per questo che finchè manfredo non ci dice quali siano i fastidi possiamo parlare anche del sesso degli angeli...

Il Paladino non giustificherebbe un drago buono più di quanto giustificherebbe un mago malvagio... sono le azioni, che contano.

Non è che col drago metta in atto trattamenti di favore.

Solo perché ha migliaia di anni?

Un'azione palesemente malvagia è un'azione palesemente malvagia, stop... se il drago non ammette l'errore o non vuole ragionare, il Paladino fa bene ad eliminarlo o comunque cercare di metterlo fuori combattimento... tutto qui. Non mi pare di aver detto niente di eclatante.

No, certo. Il punto è solo che parlare e poi combatterlo comunque non mi sembra una cosa molto furba... Nel senso, magari il drago potrebbe avere comunque delle ragioni valide. Chiaro, se si mette a chiedere sacrifici umani, magari ecco non si è teneri...

E non mi permetterei mai di darti dell'ignorante, comunque.

'Brainless' non è un termine che associerei al mio modo di interpretare il Paladino... mi attengo al codice di comportamento... altrimenti, ripeto, non c'è differenza tra un paladino e un guerriero legale buono.

Ripeto, il brainless come lo intendo è "io ho ragione, tu torto a prescindere dai motivi che mi dai". Che non sempre è la strategia migliore.

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Ma perchè un Drago di allineamento buono dovrebbe compiere un genocidio?

Partendo dal presupposto che un paladino dovrebbe poter risalire all'allineamento del drago attraverso le abilità o per esclusione dato che al 1°lv ha individuazione del male; prima di saltare alle conclusioni il personaggio dovrebbe chiedersi alcune cose:

-Perchè una creatura così PURA, come può esserlo solo un drago buono, compie un atto così empio? Non è che forse è sotto il controllo di qualcuno e quindi è il caso di fermare la creatura invece che tritarla?

- Se il drago è in sè, il dubbio potrebbe essere a riguardo delle persone, sono forse malvagie? Hanno compiuto nelle azioni contro il drago?

Tra l'altro, a mio parere, il paladino sarebbe giustificato solo in due occasione per l'uccisione del drago BUONO:

1- Il drago non può essere fermato o salvato in altro modo, da paladino pongo fine alle sue sofferenze.

2- il paladino vuole diventare una guardia nera.

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-Perchè una creatura così PURA, come può esserlo solo un drago buono, compie un atto così empio? Non è che forse è sotto il controllo di qualcuno e quindi è il caso di fermare la creatura invece che tritarla?

A meno che non sia un cucciolo trovo difficoltà che qualcuno controlli un drago;-)

- Se il drago è in sè, il dubbio potrebbe essere a riguardo delle persone, sono forse malvagie? Hanno compiuto nelle azioni contro il drago?

Sono d'accordo, se da drago buono mi uccidono i cuccioli faccio altro che un genocidio!:wizard:(non sapevo che immagine mettere:rolleyes:)

1- Il drago non può essere fermato o salvato in altro modo, da paladino pongo fine alle sue sofferenze.

D'accordo anche qui.

2- il paladino vuole diventare una guardia nera.

Non è il paladino che lo vuole, ma il giocatore;-).

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Se il problema è puramente "materiale" da privilegi classe paladino...

Filatterio fedeltà e fine problemi, sarà il master a dirti se fai il bene o il male.

Se è ruolistico invece beh, gli uomini sbagliano, un paladino può essere ingannato in mille modi non magici a fare il male, oppure fare il suo "bene" senza pensarci su, l'importante è che poi si penta ovviamente.

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