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Dragons´ Lair

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Bille Boo

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Tutti i contenuti pubblicati da Bille Boo

  1. A dei PG di taglia normale e con capacità normali non permetterei di farlo: non possono lanciarsi tra loro, non vedo perché dovrebbero poter lanciare uno gnoll; anche un culturista avrebbe serie difficoltà a scagliare a metri di distanza qualcosa che ha il peso e il volume di una persona. Potrei considerare il lancio di un goblin o di uno gnomo, non certo di uno gnoll. Detto ciò, il danno dipende non solo da quanto è grossa la cosa che ti arriva addosso, ma anche dalla sua forma e da quanto va veloce (una bottiglia d'acqua pesa enormemente più di una freccia, ma vi assicuro che fa più male la freccia). Ammesso che un PG sia in grado di scagliare una creatura, dubito che potrebbe fare più danno di un comune giavellotto appropriato alla sua taglia. Userei proprio il giavellotto come riferimento limite. Da ultimo, "principio di azione e reazione": la creatura scagliata subisce gli stessi danni che infligge al bersaglio (e li subisce comunque anche se il bersaglio è mancato, a meno che qualcosa non le garantisca un atterraggio morbido). Ovviamente questi discorsi non valgono se il prigioniero viene fatto cadere dall'alto di un notevole dislivello: a quel punto userei le regole per i danni da caduta (di nuovo, uguali per chi cade e per chi viene colpito).
  2. Bille Boo ha risposto a Tuor a un discussione D&D 5e regole
    I miei giocatori lo hanno fatto molte volte (con varie edizioni di D&D diverse). Si può aggiungere un minimo di requisiti in game per rendere la cosa più appassionante, ma in genere sono molto elastico, ed imparare un incantesimo inventato dal giocatore non è molto più difficile rispetto a impararne uno del manuale.
  3. In generale non consiglio di pre-programmare cosa faranno o non faranno i PG. Certamente, ecco i miei consigli: per iniziare a masterare sull'uso dei background (e su modi alternativi - secondo me molto migliori - di "collegare" i PG alla giocata) sulla creazione dell'ambientazione Sono a disposizione per domande e chiarimenti. In bocca al lupo! 🙂
  4. Le miniature sono comode in molte situazioni, se la maggior parte dei tavoli ci si trova bene mi sembra una buona cosa. Sull'altro argomento: avresti qualche esempio?
  5. Ciao, con che licenza sarà rilasciato il file PDF?
  6. Ma questo va benissimo. Non bisogna per forza dedicare sessioni a tutto. Si dedicano sessioni a quello che è interessante, perché presenta rischi, incertezze, momenti decisionali, problemi da risolvere. Se una cosa non ha niente del genere, è molto meglio riassumerla in una frase e passare oltre, anziché sforzarsi a tutti i costi di infilarci quelle cose ex post.
  7. Francamente, non vedo perché parlare del tono in sé dell'ambientazione dovrebbe rovinare l'effetto "ooohhh" della sorpresa: esso sarebbe semmai dovuto a cosa avviene esattamente, e quella parte non dovrebbe essere spoilerata. L'unica cosa da "spoilerare", se vogliamo dire così,...
  8. Secondo me di questa cosa qui dovreste parlarne apertamente. Dopodiché, se su quella cosa c'è allineamento, allora se fossi in te considererei questo:
  9. Non penso che tu abbia fatto niente di sbagliato, comunque ricordati che, nel caso, non c'è niente di male a riassumere un lungo viaggio in una frase, e andare direttamente alla destinazione.
  10. Non ho capito, però, qui qual è l'idea tirata fuori dai giocatori a cui non avevi pensato? Il fatto di vagare per la foresta? Qui non direi che hai improvvisato: hai fatto semplicemente il master. Il tuo compito come master era proprio di introdurre il drago, non di prestabilire come doveva andare a finire. Dato l'incontro, date le decisioni dei giocatori, hai giudicato le conseguenze con obiettività in modo logico e imparziale. Bene così!
  11. Riesci a farci un paio di esempi? Possibilmente, uno con lavoro buono e uno con lavoro discreto? 🙂
  12. Sono due problemi diversi, però, non facciamo confusione. Si può giocare con o senza griglia di battaglia fisica. Nel secondo caso, lo si può fare con o senza miniature vere e proprie. Non è che l'alternativa è tra le miniature costose e il "teatro della mente".
  13. Ho giocato per più di un decennio usando bottoni, monete, tappi di bottiglia e vecchie sorpresine degli ovetti Kinder. E mappe, ovviamente, disegnate a mano con un pennarello! Sono solo mezzi per comunicare più facilmente, non serve che siano diorami da esposizione. Vai tranquillo! 🙂
  14. Ne hai parlato con il resto del tavolo? Queste cose è meglio discuterle off game in maniera esplicita, anche solo per assicurarsi che a tutti vada bene giocare così e che a tutti sia chiaro cosa sta succedendo. Non devi mai sentirti obbligato a giocare qualcosa che ti mette a disagio, non importa se è "verosimile" o "coerente coi personaggi" o chissà che altro. Per quanto riguarda l'interpretazione del personaggio: puoi fare quello che vuoi; l'identità del tuo personaggio sarà una conseguenza. Non c'è un modo "giusto" o "sbagliato" di interpretare. Questo, però, non dev'essere una giustificazione per cercare di risolvere in game, attraverso le azioni del PG, delle incomprensioni tra voi a livello di tavolo. Se la situazione è, per tutti voi, interessante da giocare e non crea problemi, interpreta il tuo PG come vuoi. Ma se è necessario un chiarimento, deve venire prima il chiarimento.
  15. I miei consigli in materia sono qui: Home page della serie: crea la tua ambientazione – Dietro lo Schermo (wordpress.com) 🙂 In bocca al lupo!
  16. Se vedi che rimangono bloccati sulle risposte puoi anche fare tu una proposta: "Siete in giro insieme per fare questo. D'accordo?" Tieni presente che potrebbero non capirlo. Mi sembra piena di buone idee, ma molto lineare. Non è quello che chiamerei esplorazione (che, nella mia testa, richiede molta libertà di movimento), ma magari abbiamo solo un'idea diversa di esplorazione; magari il tuo gruppo per esplorazione intende la sensazione di trovarsi in un luogo esotico e ignoto, e allora tutto OK.
  17. Ciao, di quante ore di gioco stiamo parlando, più o meno? Le investigazioni mi piacciono molto, sono un po' il mio pallino, ma per dei neofiti in effetti è molto meglio l'esplorazione di un luogo ostile, un tipo di avventura che è "l'ambiente naturale" di D&D. Ti sconsiglio di preparare una sequenza di "scene" con movimenti preimpostati dei PG e un climax programmato alla fine. Ti raccomando, invece, di preparare un bel dungeon (anche un ambiente all'esterno, ma strutturato come un dungeon, quindi con aree di interesse collegate da strade/sentieri) che possa essere esplorato con percorsi multipli. Un'altra cosa che ti consiglio, specie in una one shot ma in realtà sempre, è dire ai giocatori off game in modo esplicito qual è l'obiettivo del gruppo di PG in quell'avventura (perché sono lì). La tua idea della magione / castello con discesa nel sotterraneo mi pare molto buona.
  18. Star Wars è un ottimo esempio di fantasy con alta tecnologia. 🙂
  19. È stata aggiunta la possibilità di prenotarsi anche per le sessioni di gioco: https://www.eventbrite.com/e/biglietti-uniplay-prenotazioni-712882008277?aff=oddtdtcreator
  20. Ciao, non so a chi ti rivolgi specificamente, se ti rivolgi a me personalmente mi sa che non sono molto informato a riguardo 😅. Al momento non lo so. Non è escluso.
  21. Aggiungi collegamenti 🙂 Non mi sembra che complichi. Se pensi che renda le cose più semplici e chiare, fallo. In effetti mi sembra una buona idea. Mi sembra carina come struttura.
  22. Abitate a Pisa e volete giocare di ruolo? Questo evento fa per voi... UniPlay è un evento organizzato dall'associazione The Agency Italia, col patrocinio dell'Università di Pisa, per far conoscere il GdR alla popolazione, soprattutto studentesca. Si svolgerà sabato 7 ottobre. Nel pomeriggio (15:30 - 19:30) ci saranno workshop e seminari (vedi sotto), mentre la sera (21:30 - 23:30), nelle stesse aule, si giocherà! L'evento è gratuito ma occorre prenotare. Workshop e seminari: "Depth and Expression in Role-Playing" (Presentazione del GDR per chi vuole approcciarsi ma anche approfondire il tema). Modalità teleconferenza, lingua inglese --> Ron Edwards, mediazione di Lorenzo Bertini. "Creare un antagonista, il gioco di ruolo e la strutturazione di un villain" (Workshop sulla creazione di un villain degno di questo nome). Modalità dal vivo, lingua italiana --> Stefano Dongiovanni, Francesco Rossi, Luca Griffini "Esplorazioni artificiali - Gamer e AI al confine del gioco" (Cosa succede se parliamo di libri-game, role-play e Intelligenza Artificiale...tutto insieme?). Modalità dal vivo, lingua italiana --> Silvia Fossati, mediazione di Luca Gentile "AUTORI PER GIOCO" (Creazione di contenuto autoriale di gioco). Modalità dal vivo, lingua italiana --> Andrea Lucca ATTENZIONE: PER QUESTO WORKSHOP SARA' NECESSARIO UN COINVOLGIMENTO DIRETTO DI CHI PARTECIPA (MAX. 30 partecipanti): è necessario leggere il documento di riferimento di questo Workshop prima dell'evento, chiamato "PROGRAMMA AUTORI PER GIOCO". Link per la prenotazione: https://www.eventbrite.com/e/biglietti-uniplay-prenotazioni-712882008277?aff=oddtdtcreator Presto sarà disponibile un altro link per prenotare le sessioni di gioco serali. Visualizza tutto articolo
  23. Bille Boo ha pubblicato un articolo in Community
    UniPlay è un evento organizzato dall'associazione The Agency Italia, col patrocinio dell'Università di Pisa, per far conoscere il GdR alla popolazione, soprattutto studentesca. Si svolgerà sabato 7 ottobre. Nel pomeriggio (15:30 - 19:30) ci saranno workshop e seminari (vedi sotto), mentre la sera (21:30 - 23:30), nelle stesse aule, si giocherà! L'evento è gratuito ma occorre prenotare. Workshop e seminari: "Depth and Expression in Role-Playing" (Presentazione del GDR per chi vuole approcciarsi ma anche approfondire il tema). Modalità teleconferenza, lingua inglese --> Ron Edwards, mediazione di Lorenzo Bertini. "Creare un antagonista, il gioco di ruolo e la strutturazione di un villain" (Workshop sulla creazione di un villain degno di questo nome). Modalità dal vivo, lingua italiana --> Stefano Dongiovanni, Francesco Rossi, Luca Griffini "Esplorazioni artificiali - Gamer e AI al confine del gioco" (Cosa succede se parliamo di libri-game, role-play e Intelligenza Artificiale...tutto insieme?). Modalità dal vivo, lingua italiana --> Silvia Fossati, mediazione di Luca Gentile "AUTORI PER GIOCO" (Creazione di contenuto autoriale di gioco). Modalità dal vivo, lingua italiana --> Andrea Lucca ATTENZIONE: PER QUESTO WORKSHOP SARA' NECESSARIO UN COINVOLGIMENTO DIRETTO DI CHI PARTECIPA (MAX. 30 partecipanti): è necessario leggere il documento di riferimento di questo Workshop prima dell'evento, chiamato "PROGRAMMA AUTORI PER GIOCO". Link per la prenotazione: https://www.eventbrite.com/e/biglietti-uniplay-prenotazioni-712882008277?aff=oddtdtcreator Presto sarà disponibile un altro link per prenotare le sessioni di gioco serali.

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