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KlunK

Circolo degli Antichi
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  1. Daggerspell mage? Usare i pugnali mi sembra abbastanza brigantesco.
  2. Sì, ma può essere anche questo parte del gioco. Nel vecchio gruppo dove giocavo c'erano molto spesso scelte, discussioni e litigi tra membri del gruppo. Sia per dilemmi senza risposta univoca, sia per diverse visioni tra i PG. Per altro ricordo i miei PG tendevano spesso a discutere con quelli di un altro, nonostante da giocatori siamo amicissimi. Però ci piaceva anche quello, il fatto è che lui tendeva a fare PG buoni e integerrimi (spesso paladini), mentre io PG neutrali sempre un po' ambigui o realisti più che idealisti. Quindi dipende un po' da quello che cercate e dal vostro stile di gioco. Col gruppo dove masterizzo ad esempio le discussioni sono invece molto rare, nonostante i PG restano diversi i giocatori "tendono" a farli andare d'accordo, per lo più per il "bene superiore". A me personalmente piacere inserire delle scelte senza una giusta risposta (è giusto sacrificare una vergine al grande dragone per salvare un villaggio?), proprio perché non c'è solo bene/male come bianco/nero.
  3. Beh intanto è ovvio che non esiste una risposta giusta. È come dire "iniziamo il film d'azione con una sparatoria nei primi secondi, o c'è una breve scena dove i protagonisti si incontrano per caso e poi avviene la sparatoria?" Entrambi gli approcci funzionano, dipende un po' da cos'è questo combattimento, che cosa sono i PG, che scopi hanno ecc... Per esempio se sono PG molto diversi tra loro è forse meglio che siano "costretti" a priori a formare un gruppo, anche solo con un cappello introduttivo che dice "avete deciso di partire insieme e collaborare, spartendovi la taglia" (anche se poi qualcuno vorrà tradire gli altri). Se invece sono PG simili, magari accomunati dagli stessi interessi, morale o fede, potrebbero anche unirsi naturalmente con alcuni PG che aiutano altri coinvolti in un combattimento, e decidendo poi naturalmente di proseguire insieme una volta tornata la calma.
  4. Però resta un incantesimo di quel livello, quindi per esempio un fulmine massimizzato rimane un incantesimo di 3° ai fine ad esempio di NON superare un globo di invulnerabilità inferiore. Fa eccezione naturalmente incantesimi intensificati che serve proprio a quello. Come dice Minsc la questione è ambigua è rimane la decisione del DM (o del gruppo). In questo caso sì, non vedo problemi.
  5. L'ideale sarebbe avere un'ambientazione ben conosciuta dai giocatori, in modo che conoscano i personaggi, le interazioni e colgano i riferimenti. Una cosa che a me piace molto fare è anche un'avventura che si rivela essere un prequel o sequel di qualcosa che hanno già giocato o con dei personaggi già apparsi altrove. Esempio: qualche tempo fa ho fatto un'avventura investigativa dove alla fine hanno scoperto che il "colpevole" era un vecchio PG di uno dei giocatori (in realtà incastrato dal vero cattivo). Con un'avventura investigativa cittadina così ci puoi mettere anche solo un paio di combattimenti, magari uno per "scaldarsi" a inizio/metà e uno alla fine.
  6. Non è specificato, ma non vedrei problemi a concederlo
  7. Io ho il "leggendario" schermo del DM fatto da Dragonslair ormai un po' di anni fa per la 3.5 Ha raccolte tutte le varie tabelle di questo genere ed è molto ben fatto, ma sinceramente lo uso anche poco. Nel senso che con la tecnologia odierna spesso si fa prima a cercare sull'SRD tramite PC (se lo usi già per le musiche) o smartphone
  8. Ma infatti non è detto che è forte di per sé, solo che se fosse una prova di disarmare sarebbe ancora meno forte.
  9. KlunK

    Katana e wakizashi

    Sono una spada bastarda e una corta perfette. Perché alla fine è quello che sono nella realtà, delle spade meglio fatte e più affilate rispetto agli spadoni europei medioevali che facevano più che altro leva sul peso che sul filo della lama. Se vuoi considerarci l'applicazione di weapon finesse raddoppiandone il costo considera che: 1) I wakizashi e quindi le spade corte già applicano quel talento quindi vale considerare solo la katana 2) Aumentare il costo per dargli un beneficio in più è una pratica alquanto anomala 3) Arma accurata su una spada così grande è un po' un controsenso 4) Non sono un esperto, ma storicamente i samurai non erano destri, ma forti e abili nell'uso della katana. 5) La spada bastarda è un buon compromesso perché permette l'uso a una o due mani, permettendo a chi è la sa maneggiare bene (= ha la competenza) di usarla anche a una mano o in coppia al wakizashi. 6) Se vuoi renderla unica, secondo me dovresti agire più sull'intervallo o il moltiplicatore del critico. 7) Secondo me più che renderla più forte di per sé, sarebbe meglio una classe come quella del samurai che ha maggiori benefici nell'usarla. Sempre ricollegandosi al fatto che ci la sa usare bene, la usa più efficacemente. A questo proposito io ad esempio avevo rifatto la classe del samurai, aggiungendo capacità come guadagnare arma focalizzata e specializzata e applicare la forza x2 invece che x1,5
  10. 1) Il fatto che sia l'arma secondaria ad essere inibita è una questione di bilanciamento, non è che bisogna sapere quale sia l'arma secondaria dell'avversario, ma è una cosa di meta-gioco. L'utilità è bloccare metà degli attacchi avversari contro un avversario che magari fa più danni o ha più attacchi di te. 2) Come detto non è una prova di disarmare quindi non c'è il +4 del sai, ma allo stesso tempo sono molti di più i benefici nel fatto che non lo sia (come elencato qui sopra), quindi secondo me è più forte così. Se vuoi considerarla una prova di disarmare non è sicuramente sbilanciante, ma ci va a perdere anche solo perché il +4 del sai si compensa con il -4 dell'arma leggera.
  11. Dipende, in che contesto si trova questa porta? Dungeon ok, ma che tipo? Caverna, castello, tempio ecc...? Che storia c'è dietro? Perché questo cattivo è lì? L'ha costruito lui? Perché tutte queste risposte cambiano considerevolmente le cose. Se l'ha costruito lui è più ragionevole che l'enigma per sbloccare la porta non sia una prova di intelligenza, quanto più un modo per consumare le risorse di chi lo viene ad affrontare. Altrimenti se è qualcosa di più antico, potrebbe essere un enigma più filosofico (es. "offerta di fede")
  12. La questione è che ci sono diverse scuole di pensiero e sempre un probabile conflitto di interesse per i giocatori che sono spinti ad avere mediamente dei PG performanti (un PG totalmente inutile credo non piaccia a nessuno, nemmeno a chi piace più che altro interpretare). Io personalmente sono un sostenitore di consistenti riduzioni dell'equipaggiamento dei PG. Non tanto ai livelli bassi, ma da quelli medio-alti riduco considerevolmente il budget. Per fare esempi nell'ultima avventura fatta al livello 19°, il buget dato era 200k mo invece di 580k, per una precedente al 16° ho dato 100k invece di 280k, mentre per quella attuale al 12° ho lasciato 88k come da manuale. Diciamo che insomma l'aumento non è esponenziale come da manuale. Quello della differenza di potere tra incantatori e combattenti per me è sempre stato un falso problema e lo è altrettanto per il budget. Basta che il gruppo si metta d'accordo sul livello di potere e per gli oggetti vale la stessa cosa, per quella che è la mia esperienza non hanno mai accentuato questa differenza. Premesso tutto ciò, per quella che è la situazione in oggetto 2000mo di budget in contanti ci può anche stare, in effetti però essere senza oggetti magici all'8° livello è un po' poco anche per i miei standard. Mediamente dal 4° potrebbero avere qualche oggetto magico minore (<2000mo), dal 6° qualcosa di più come anche un'arma magica +1 oltre all'armatura (per citare due esempi banali). Detto ciò ogni gruppo è diverso e se lo stile di gioco è così senza essere un modo estremamente low magic non vedo grossi problemi. Nel caso ti voglia allineare secondo me lo puoi fare gradualmente aumentando le ricompense d'ora in avanti.
  13. No, non esiste niente di ufficiale, però sono abbastanza convinto che su cercando troverai qualche sistema di battaglia campale homemade su internet.
  14. Mi accodo sostanzialmente a quanto scritto dagli altri. La morale è che inutile creare un mondo immenso se poi non lo si riempie, e per la maggior parte delle avventure (ma anche campagne), poche non dico città, ma regioni, sono più che sufficienti. Diverso può essere per come ho fatto io dove coi miei amici abbiamo preso un'ambientazione già fatta (Mystara), modificandola e caratterizzandola man mano, arrivando ad avere un mondo molto grande tutto caratterizzato (ed eppure rimane solo una frazione del pianta). E anche in questo caso nonostante una lunga campagna e una decina di avventure medio-lunghe (siamo a 12 anni di gioco) di vario tipo e ambientazione, i miei giocatori non sono ancora stati in diverse regioni (o ci sono passati solo di sfuggita).
  15. Non credo che tutte le abilità abbiano per forza origine da un mito. In ogni caso la mutevolezza di aspetto dei druidi penso derivi dalla forma selvatica, mentre la lingua dei monaci fa probabilmente riferimento a quei santi-eruditi-eremiti-illuminati che parlavano con gli animali (tipo San Francesco) o si mettevano a parlare in lingue che non potevano sapere
  16. Chiaro, ho ribadito anche io a più riprese che RAW il voto è un dogma inscindibile, ma ho anche spiegato i cortocircuiti e paradossi che crea e perciò perché dovrebbe essere preso RAI. Su questo siamo d'accordo anche se per quanto detto sopra non considererei neanche la rottura del voto per la posata magica insidiosamente passata da un altro PG per fare uno scherzo.
  17. Se intendi la mia definizione di CB, scritto in maniera semplicistica, ma sì. Perché per il CB il voto non è un imposizione dettata dall'alto, ma una decisione propria volta a compiere i suoi scopi. Come lo vedresti altrimenti tu un CB con voto di povertà? (In poche parole e non un intero blog)
  18. Proprio perché molti manuali e regole restano ambigue e scritte male esistono le regole RAI. In un contesto del genere non si può ragionare solo RAW, ma tante cose resta a discrezione del DM (o di comune accordo tra i giocatori). L'ho scritto fin dal primo post, il punto è che che per altri esiste solo una regola indissolubile senza se e senza ma, il problema sono i paradossi che ho mostrato possa creare.
  19. Sì ma o sali col pugno illuminato e sali con gli incantesimi da Wu Jen, o come pugno sacro per salire come Shugenja. Morale? Anche se fai qualcosa tipo Monaco 1/Shugenja1/Wu Jen 3/Pugno illuminato 5/Pugno sacro 10 arrivi al 20° ad avere BAB +14 e castare come Shugenja di 9° e Wu Jen di 7°. Perciò hai un bab medio e solo pochi incantesimi di livello medio-basso. Fare un po' di tutto mediamente di solito è peggio di fare qualcosa molto bene. Se questo non ti disturba puoi procedere così o con qualche combinazione del genere. Voto di povertà è in generale poco performante a meno di giocare in campagne molto low magic. Se lo vuoi prendere devi farlo con l'intenzione del flavour, un po' come la build.
  20. Non ho capito, vuoi unire queste tre classi? Perché non viene in mente nulla che le unisca se non uno spirito "orientale".
  21. Veramente no. Sto dicendo che il voto non è da vedere come un dogma morale assoluto e inscindibile, ma un mezzo per uno scopo e per tanto non può essere un ostacolo ad esso. Ma il DM secondo la mia visione non è un arbitro, è un narratore. Il suo ruolo non è quello di applicare le regole, ma di fare divertire i giocatori. RAW sono d'accordo con te che usi un'oggetto -> rompi il voto, ma ci sono diverse ragioni per vederla RAI: 1) Il giocatore si trova in una situazione impossibile da risolvere e può essere frustrante rinunciare al PG così come lo si è pensato. 2) A me pare evidente che gli autori hanno scritto così per evitare abusi (uso gli oggetti magici perché formalmente non sono di mia proprietà), ma non con l'intenzione di creare paradossi. 3) Il voto non è qualcosa di "legale", ma di "buono", se no per un CB non avrebbe senso prenderlo. Per tanto non può essere una regola imprescindibile che funziona come un interruttore. Perché come scrivi tu stesso il concetto di bene è variabile, seppure entro certi limiti. E no, non vuol dire che è qualcosa di labile per cui tutto vale tutto. Essere più importanti le mie idee che aiutare il prossimo fa di tutto meno che un buono. È come dire per "fare del bene" al mio regno uccido persone del regno avversario, lasciando donne vedove e figli orfani, bruciando i campi per causare carestie e fare perdere loro la guerra. No, non sono buono. E in ogni caso ribadisco che usare mezzi malvagi per fare del bene fa di te un neutrale. Es. Sacrificare volutamente un villaggio intero lasciando che sia divorato dai mostri per dare tempo all'esercito di prepararsi e sconfiggere suddetti mostri non è il modo di operare di un PG buono. E ribadisco ancora una volta che questi talenti exalted specificano chiaramente sia utilizzabile solo da creature buone (molto buone aggiungerei).
  22. Insomma dei paletti bisogna metterli, se no tutto vale tutto. Mettere il proprio interesse (che sia "per principio" o per tornaconto morale) sopra il bene degli altri mi sembra un ottimo esempio del NON essere buono. Che poi non basti quella azione per cambiare allineamento ci può stare, ma è un altro paio di maniche. Mi sembra un po' vaga come descrizione, potrebbe essere la maggior parte degli allineamenti a seconda di quali siano le regole che si pone. Potrebbe essere anche la descrizione di un LN, perché non è mica detto che un legale debba rispettare le leggi come un cittadino modello. Un monaco eremita potrebbe seguire solo il suo codice morale e quello dell'ordine, ignorando per esempio le "leggi umane" che impongono la leva obbligatoria o di pagare le tasse al signore locale. Eppure non lo vedo come un caotico. Ma qui stiamo divagando sugli allineamenti. Il punto è che un CB può prendere un voto come hai appena dimostrato, ma trovarsi di conseguenza in una situazione di stallo quando il suo stesso imperativo categorico va contro il fine che si era posto. Allora a che pro porsi certe restrizioni? È questo il paradosso. Ed è per questo che secondo me ci vuole un po' di elasticità. Però così si snatura completamente il personaggio. Se sono un mago e per errore uso un oggetto che mi trasforma un orco barbaro io giocatore non sono contento probabilmente. Se no avrei fatto un barbaro.
  23. Questa era la risposta che volevo, come vedi si poteva dare. Mi sembra una posizione abbastanza chiara, anche se non tutti possono essere d'accordo e per altri potrebbe essere frustrante abbandonare un PG caro. Ma in quel caso è un DM elastico che non interpreta alla lettera le regole. Per quanto opinabili gli allineamenti compiere un'azione egoista e/o malvagia fa di te un neutrale o un malvagio. Ed esserlo ti nega ugualmente il voto da regole. Poi naturalmente neanche io sono il DM che alla prima azione contro il proprio allineamento, tac! devi cambiare allineamento e perdi i poteri perché non rispetti più l'allineamento della divinità. Quello che voglio fare presente è il paradosso che si crea a seguire ciecamente le regole. Tu ritieni che non farebbe mai un voto, ma magari lui lo fa perché crede che sia la strada giusta. Mica tutti fanno sempre le scelte giuste anche con le migliori intenzioni.
  24. Hai di nuovo non risposto e messo una serie di "se". La domanda è come vedi TU la cosa nella situazione descritta, come la interpreti, cosa ne pensi e come ti sentiresti. Ti pentiresti di avere preso il voto? Saresti soddisfatto anche se non puoi più usare il PG? Ma soprattutto non ti sembra un paradosso il fatto che DA REGOLE uno fa voto di povertà per fare del bene ed avere il potere di farlo, ma per rispettarlo può capitare che NON debba fare del bene? I paragoni storici ancora una volta sono fuori luogo perché come dici tu stesso non puoi applicare gli allineamenti al mondo reale. Un San Francesco di turno che fa voto di povertà non ha un regola scritta che dice che se indossa un anello d'oro diventa un ameba. E un illuminato che fa voto di silenzio e non testimonia per condannare un omicida non ha una regola che dice che se compie azioni neutrali o malvage (come mettere i propri interessi del voto rispetto al bene), perde la sua illuminazione.
  25. È evidente che la tua interpretazione è rigidamente RAW, non credo ci sia molto da discutere. Ma a questo punto ti rifaccio la domanda dato che prima non hai risposto e hai scritto solo una serie di "se". RAW un PG CB può prendere il voto, un PG LN no. C'è proprio scritto che i talenti Exalted possono essere presi solo da creature intelligenti di allineamento buono, su questo non si scappa. Se io quindi sono un PG CB con voto di povertà in una situazione di quelle sopra descritte, cosa dovrei fare? A) Tenere fede al voto, compiendo un'azione egoista (preferisco rispettare il voto morale che salvare una vita), sicuramente più verso un allineamento legale e neutrale o malvagia. Perciò faccio l'opposto del mio allineamento morale. B) Fare un'azione in piena linea col mio allineamento (cioè infischiarsene di leggi, dogmi e tradizioni per fare del bene), e per ciò essere punito, sia come giocatore (che non può più realisticamente usare il PG), sia come PG (che ha fatto un voto per fare del bene, e per fare del bene perde il voto). C) Altre alternative? Dammi una risposta chiara senza se e senza ma, vorrei capire come gestiresti la cosa.
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