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Contenuti visualizzati con la più alta reputazione il 01/04/2017 in tutte le aree

  1. Il Giorno della Lavagna Le spade. Le spade sono la tua ossessione. Hai iniziato a farle durante la Guerra, perché sembrava logico. Non che tu sia un guerrafondaio né un guerriero. Ti consideri più un artigiano-filosofo. Perciò ami le spade. Ci sono sempre state armi più terribili, ma per te erano troppo fredde, impersonali. Sembra strano, ma guardi anche tu la televisione. Dalle vetrine di un negozio il più delle volte. E non ti piace osservare i mortali fare progressi nell'arte di autodistruggersi. Oggi chiunque può premere un bottone per spegnere una vita. O milioni. Ti fa star male vedere cosa hanno fatto della libertà che gli avete dato. Vederli commettere i vostri stessi errori. Per fortuna le lame sono diverse. Ci vuole coraggio e abilità per usarle. Dentro può scorrerci l'anima. Hai forgiato armi per Lucifero in persona, a Genhinnom, la Nera Cattedrale della Stella del Mattino. Ora la tua "fucina" è un vecchio rifugio antiaereo semi crollato sotto la stazione di Shinjuku. Per accedervi devi camminare lungo i binari della Yamanote, sollevare una grata e strisciare carponi per diversi metri, ma è qui che lavori. E c'è una bacheca nella stazione. Ogni tanto qualcuno lascia un'ordinazione con un indirizzo per te, assieme ad alcuni yen infilati fra la lavagna ed il muro. Se accetti l'incarico, prendi i soldi. L'oggetto finito lo consegna all'indirizzo il tuo uomo, Geiri-san. Nessun contatto per te. Preferisci così. è che gli esseri umani ti mettono a disagio. Quasi tutti, almeno. Con i barboni della stazione ti trovi bene. Sono esseri rotti. Proprio come te. I soldi spesso li lasci a loro. Tu non ne hai bisogno. Se ti serve materiale, lo recuperi fra l'immondizia o ti servi di rottami. A volte salvi qualche rojo-seikatsusha dall'avvelenamento etilico. Ti rispettano e ti lasciano in pace per questo. Loro, come altre creature che come te infestano i passaggi della metro. C'è una specie di tregua con quelli che chiami gli Altri. Stai molto attento a non invadere il loro territorio, e loro fanno altrettanto. Non siete amici, ma se cercate di non incontrarvi potete convivere. Sei convinto la tua redenzione passi da qui, dalle profondità della stazione di Shinjuku. Da quando sei giunto sulla Terra non sei mai uscito in superficie. Sai non ti piacerebbe quello che vedresti. Oggi è il Giorno della Lavagna e vuoi regalare un paio di scarpe nuove a Gheiri-san. Perciò lecchi il mozzicone della tua matita e ricopi l'indirizzo della consegna sulla pagina strappata da una rivista porno che hai ripescato in un cestino dei rifiuti. Dietro alla lavagna ci sono 50.000 yen e un foglio con il disegno di una pistola. Fai una smorfia disgustata: è questo il problema. Non ti chiedono mai le spade.
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  2. Spero sia tutto risolto. In ogni caso: Habemus Styve!
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  3. Ragazzi non sto a raccontarvi tutto casino bestiale..... niente di troppo grave comunque non preoccupatevi....Styve è pronto a tornare Ora devo andare domani ci rassettiamo meglio......oddio quante notifiche...dovrò rifare questo discorso in almeno 4 topic..... a domani
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  4. Uff finalmente posso riconnettermi
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  5. @Ian Morgenvelt no mi riferivo a quella su Potere Divino. La tua era ok
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  6. Ah. Dalla descrizione sembrava 1 per tutti i bersagli Appena torno a casa edito con il secondo attacco. @celebris come dice Ian, dichiarale nel turno prima se sono poteri a incontro o giornalieri. Per quelle a volontà, chiederei a tutti di dichiararle nel primo post che fate in ciascun incontro di comvattimento. Così tengo traccia e evitiamo fraintendimenti.
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  7. Arkteus Rinfodero la spada e rispondo sorridendo a Rurgrosh. "Che fretta c'è? Finchè l'orsogufo va, lascialo andare, piuttosto preferisco tenermi pronto se la viverna sopravvive. Invece mi preoccupa di più Artax, che ha ostruito il passaggio e, se si trova in svantaggio, difficilmente lo potremo aiutare." Impugno nuovamente l'arco ed incocco una freccia, pronto ad usarla.
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  8. Il Malfattore di Landar si unisce al cimento Amatsumara
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  9. Si, volevo far riposare il PG il tempo sufficiente a riprendere la magia e usare l'incanto "Invisibilità" per passare inosservati. Se tu hai in mente un'altro metodo per bypassarli dimmi pure
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  10. Non appena Miltor si trasforma in un gatto, una piccola luce rossa appare nella bufera. Li ho trovati! Esclama qualcuno. Un istante dopo una sfera di fuoco si genera a mezz'aria, a diversi metri da voi. Il globo viene lanciato e vi investe generando una violenta esplosione. Alcuni di voi muoiono sul colpo... altri poco dopo. CLICK HERE
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  11. Queste le relazioni fra i nostri pg Roland e Aigulf sono fratelli gemelli Roland conosce Angelica in montagna e viene da lei aiutato Aigulf vede Angelica arrivare al castello con la testa di goblin e se ne innamora segretamente Aigulf recupera un oggetto dell'amata e lo da al fratello in pegno quando si separano Roland incontra il personaggio di pentolino che recupero lo stesso oggetto che gli aveva dato il fratello come reliquia, oggetto che in realtà è il monile di Angelica Angelica invece viaggia verso nord con Aigulf Nel suo peregrinare Aigulf e Angelica incontrano il pg di Ocram e si muovono insieme (ancora da verificare con @OcramGandish) Tutti si ritrovano a Marienburg Devo dire che le soap opera non sono nessuno in confronto a noi @Karl_Franz: ti giro il mio bg di dettaglio che recepisce quanto scritto sopra.
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  12. Valandhir Certo...perché il piano delle ombre è di sicuro il posto migliore per rubare un artefatto e fuggire, soprattutto se non si sa provvedere autonomamente alla protezione dall'energia negativa o al teletrasporto per uscirvi. Giovanotto - dico calcando la voce con durezza - ogni parola che esce dalla vostra bocca è un insulto personale, un'insinuazione priva di fondamento o un gesto di sfida immeritato: avete detto di non essere il più giovane tra noi due, ma di sicuro vi siete rivelato il più immaturo ed il meno saggio. Perché non lasciate parlare Elasia che con una sola frase si è dimostrata più assennata, lungimirante, gentile e saggia di quanto non abbiate mostrato finora con tutte le parole vuote che avete pronunciato? L'aria intorno alle mie spalle si surriscalda sensibilmente ed ogni tanto qualche scintilla schioppetta intorno alla testa man mano che rispondo all'elfo. Che vi fidiate o meno di me è una cosa che non mi tange minimamente: se siete così potenti da fare un'allegra scampagnata su uno dei piani più ostili del multiverso per distruggere un artefatto o se dite apertamente di essere pronti a mettervi contro un intero ordine arcano pur di distruggere quest'oggetto, avrete di sicuro i mezzi per contrastare un furto da parte di un vecchio inabile. Cercate una vittima sacrificale per la distruzione del globo e quando l'agnello viene al vostro coltello a gola scoperta dubitate di lui? Non avevate nè l'artefatto, nè la piuma prima di incontrarci ed abbiamo fatto tutto noi e nonostante questo osate mettere in dubbio le mie parole? Volete davvero che qualcuno muoia e non per causa dell'energia negativa? Se è questo quello a cui puntate, sappiate che ci siete molto vicini, se invece è stata la stupidità a parlare per voi, vi consiglio di farvi da parte insieme a tutti quelli che sul piano delle ombre volessero portare solo insulti ed insinuazioni prive di fondamento. Alle ultime parole, le mani si iniziano a circondare di un debole alone di fiamme crepitanti che riesco a malapena a controllare per non farle eruttare in un'esplosione che probabilmente ci ucciderebbe tutti, tengo lo sguardo fisso per terra verso qualcosa non visibile ad occhio nudo pronunciando poche parole sotto voce: Si, lo so...me l'hai ripetuto anche troppe volte... Riacquistata la calma, alzo gli occhi e poso lo sguardo su Elasia per cercare un interlocutore più assennato: Va bene per te partire domani per prendere le precauzioni magiche adeguate ed evitare si sprecare inutilmente tutte le nostre vite? Non mi sembra saggio partire impreparati per un posto così ostile quando si potrebbe fare qualcosa con uno studio più approfondito rimandando la partenza di solo qualche ora @dm
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  13. ghunter c'è scritto chiaramente che hai un'azione di sorpresa e poi si segue l'iniziativa! XD Dai su... sorprendici... oggi riesco a postare tranquillamente quindi date il meglio di voi!
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  14. Nessun problema col cambio di razza. L'avventura si svolgerà su Golarion , la magia perciò esiste normalmente, potete avere oggetti magici come di consueto , e ne troverete in giro come in ogni normale avventura.
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  15. Idwal Non conosco il linguaggio dei dworek, comunque intuisco che il guerriero che ha parlato è il leader del gruppo e non ha buone intenzioni nei nostri confronti (soprattutto dopo che un nostro dardo l'ha colpito). Una volta risolto velocemente il capo....il suo gruppo potrebbe fuggire. Meglio non usare la magia : l'ultima cosa che voglio è che uno di loro riferisca ai giganti della esistenza di uno stregone umano sulla loro isola. Meglio che pensino a semplici fuggiaschi molto agguerriti. Mentre penso questo, mi posiziono dietro di lato a Shpok(che da quanto ho capito si è avvicinato al capo pattuglia nemico) ed estraggo il pugnale pronto ad usarlo se si avvicinano. Al momento opportuno, uso manipolare l'onda per dare un bonus al prossimo attacco di Utpol (non è una magia, ma se avesse manifestazioni evidentemente magiche uso volentieri un punto di stregoneria per renderlo impercettibile, se possibile).
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  16. Dopo avervi parlato della storia del barghest tra le varie edizioni nell'articolo della settimana scorsa ecco a voi informazioni ed idee per gestire queste creature nelle vostre campagne. Sembra un goblin, ma uccide come un demone Di Nicolas Logue Un'ombra grigiastra balza da un albero all'altro. Un basso ringhiare riecheggia lievemente nella foresta sommersa dalla neve. Non ci sono tracce sulla coltre immacolata ma occhi fiammeggianti brillano tra le nebbia e i cespugli. Sono dei barghest. Crudeli demoni dall'aspetto di worg, la cui apparizione si dimostra letale per i malcapitati, questi mostri simili a lupi corrono tra le radure senza lasciare tracce che un ranger possa seguire. Prendendo la forma di semplici goblin, questi malefici mutaforma nascondono la loro vera natura per cogliere di sorpresa gli ignari. Appaiono come dal nulla, terrorizzano i propri nemici per poi divorarne le carni cariche del sapore della paura. Una volta che sia la carne che l'anima sono divorate i barghest spariscono nella notte. E con ogni vittima che divorano i loro oscuri poteri crescono. Miti e origini Nei lontani tempi, prima che gli uomini rendessero immortali le proprie gesta tramite la parola scritta, quando l'aspetto dei piani era ancora poco definito, i primi barghest fecero la loro comparsa. I grandi re dei goblin del passato servivano gli abomini della Gehenna con più che le proprie spade e numeri; mischiavano anche il loro sangue con capibranco worg, creando un potente legame tra le due specie. Questi esterni dal sangue misto furono i primi barghest, grandi Signori Supremi delle razze dei goblin e dei worg che causarono un'ondata di massacri e terrore tra i piani. La loro fame non poteva essere saziata e intere razze vennero cancellate dall'esistenza, divorate completamente dai grandi branchi di mastini demoniaci, senza lasciare traccia. Molte delle specie native della Gehenna vennero annientate e la voracità dei barghest portò loro vittorie su vittoria. I viaggiatori planari tornavano con storie di vasti reami completamente privi di abitanti, le cui civiltà erano state divorate dagli antichi signori dei barghest. I massacri che i barghest compirono erano ben noti tra demoni,. angeli e le altre grandi razze del multiverso e la solo vista di un barghest diventa sinonimo di desolazione e morte. Tutt'oggi rimangono un tremendo presagio di sventura per chiunque sia così sfortunato da incontrarne uno. Alla fine la loro stessa tremenda voracità fu la rovina dei barghest. Rimasti senza altro da divorare, i loro grandi branchi si assaltarono a vicenda. Essi divorarono nemici, alleati e membri della propria razza senza distinzioni in una brutale guerra civile, un periodo noto come Il Banchetto Amaro. Molti branchi abbandonarono del tutto i piani. Altri furono costretti a stringere alleanze con altre potenti entità ed organizzazioni, oscuri contratti che li legarono ad altre potenze per evitare la schiavitù sotto i principi dei diavoli e i signori dei demoni. Alcuni giurarono persino fedeltà a potenti maghi e warlock mortali. Durante queste violenta guerra civile i loro seguaci goblin e worg abbandonarono i propri signori, finendo quasi tutti sul Piano Materiale. Alcuni clan di goblin adorano tuttora i propri “antenati oscuri” mentre la maggior parte delle tribù di goblin e i branchi di worg omaggiano quanto meno certi spiriti tutelari dei loro antichi re – i primi barghest, tra cui Tordaccan il Vile e Mistrokes il Re Vorace. Per questa ragione pochi goblin e worg possono resistere ai comandi di un barghest e molti li seguono fedelmente quando appaiono. Anche se ormai ridotti di numero, molti dei rimanenti barghest liberi si nascondono dai loro molti nemici. Piuttosto che governare su interi piani, sembrano apparire solo come araldi della morte e al solo scopo di banchettare con le anime delle loro vittime. Fisiologia I barghest sono mutaforma capaci di assumere due forme: quella di un grosso esemplare di goblin oppure quella di un lupo con un selvaggio viso umanoide. Queste due sembianze permettono ad un barghest di infiltrarsi in gruppi sia di lupi che di goblin, prendendo di sorpresa coloro che risultano impreparati per affrontare un nemico così temibile. Alcune differenze significative, tuttavia, possono salvare le vite dei malaugurati avventurieri. Nella loro forma goblinoide i barghest sono di taglia superiore a molti goblin e possiedono un colore della pelle caratteristico: in gioventù, infatti, in tale forma i barghest presentano la pelle verdastra dei loro consanguinei goblin, mentre man mano che invecchiano questa assume un colore blu profondo. In forma di lupo, i barghest assomigliano fisicamente ad un lupo comune, ma sono molto più aggressivi e mantengono dei volti vagamente umanoidi. In entrambe le forme gli occhi della creatura brillano di un rosso fuoco infernale, specialmente quando sono eccitati dall'idea di un uccisione. Un barghest maggiore è facilmente distinguibile dai suoi consanguinei: in forma umanoide esso è molto più grande di qualsiasi altro goblin, arrivando fino a un'altezza di 2,5 metri; inoltre, esso arriva a pesare più di due quintali e tende ad ingrassare. Quando sono giovani i barghest rimangono quasi tutti il tempo nella loro forma ibrida da goblin. I cuccioli in questa forma non appaiono differenti da un comune goblin; intorno ai dieci anni, quando i giovani barghest vengono mandati a compiere le loro prime incursioni, iniziano a mostrare caratteristiche da lupo. Un patrono demoniaco o un capobranco spesso lascia un giovane barghest con una comunità di goblin affinché questa cresca il cucciolo, solitamente lasciando i goblin ignari riguardo alla sua vera natura. Per fare spazio al suo cucciolo, il demone divora un giovane goblin e lascia la propria progenie perché sia cresciuta dalla famiglia di goblin; le madri goblin sono solitamente ammaliate o intimidite nell'accettare il giovane come proprio. Il cucciolo cresce normalmente fino intorno ai dieci anni, quando diventa un'oscena mostruosità con il corpo di un lupo, il viso di un goblin e lunghe mani con terribili artigli che gli crescono sulle zampe anteriori. A questo punto il cucciolo scopre le proprie capacità infernali e raramente esita nel divorare i propri genitori adottivi. Anche l'appetito del giovane barghest cresce innaturalmente in questo periodo; è in grado di mangiare senza fermarsi per ore o persino per giorni. Tutti i barghest sono divoratori insaziabili: la loro anatomia demoniaca ben si presta ai loro famelici appetiti, consentendo loro di divorare interamente i propri nemici. Per fare ciò, le mascelle di un barghest si possono spalancare molto di più di quelle di un qualsiasi lupo, mostrando enormi fauci piene di file su file di denti affilati. Queste zanne triangolari sono perfette per strappare i muscoli e spezzare le ossa. Con le mascelle spalancate un barghest può consumare una vittima umanoide in pochi secondi. Un barghest assorbe l'essenza dei nemici divorati, alimentandosi con le anime delle proprie vittime. Dei barghest particolarmente potenti possono assorbire l'anima delle prede nella propria, intrappolando tali spiriti per l'eternità, a meno che il barghest che le ha consumate non sia ucciso. Osservare un barghest che si nutre è inquietante, sia per la velocità che per l'intensità della scena. Anche stoici veterani sono stati visti fuggire terrorizzati dall'orribile spettacolo e dai rumori truculenti di ossa spezzate di un barghest che divora una preda umana. Se costretti a fuggire da dei barghest o persino da dei goblin, gli avventurieri saggi evitano di lasciare indietro i compagni feriti o caduti, poichè altrimenti questi potrebbero essere divorati, il che renderebbe difficile riportarli alla vita. E' noto che i bargest sono divorino rapidamente le loro vittime, ma anche i goblin che li adorano consumano i propri nemici, una tradizione che affonda le sue radici nei feroci banchetti dei barghest. In ogni caso il corpo del compagno viene completamente consumato; gli incantesimi di rianimare morti non lo potranno resuscitare e coloro che vogliono farlo tornare tra i vivi dovranno trovare un modo per usare resurrezione. Psicologia e società La società dei barghest è gerarchica e divisa in branchi. Questa stratificazione ha origine dalla frenesia che ne annientò così tanti durante il Banchetto Amaro. Dei capibranco presiedono ad ogni branco di barghest; essi sono barghest maggiori dai grandi poteri, che richiedono una sottomissione assoluta da parte di coloro che guidano. I capibranco dominano grazie alla paura e sono sempre attenti ai propri seguaci. Rendono gli agitatori un esempio, divorandoli davanti agli altri. L'unico modo che un barghest ha per avanzare è uccidere e divorare il proprio superiore. Questi mostri crudeli non hanno alcun senso della famiglia, della lealtà o della compassione. I barghest non esitano a divorare i propri piccoli se pensano che i giovani siano una minaccia per il proprio potere. Il principale rito di passaggio per i giovani barghest è la trasformazione in barghest maggiori. Gli anziani piazzano vari giovani in un gruppi di caccia e li mandano sul Piano Materiale per compiere la Grande Caccia. Uno o più dei giovani consumerà abbastanza vittime per compiere la trasformazione a barghest maggiore. Il barghest più forte o astuto darà prova di sé e prenderà il controllo del gruppo. La sua posizione di comando diventerà permanente quando diventerà un barghest maggiore. Costringerà poi il resto dei barghest a cacciare per lui, portandoli prede adatte ad essere consumate. Pigri per natura, i barghest sfruttano dei seguaci per i propri scopi. Sono in grado di usare le proprie capacità di charme su mostri per assicurarsi che seguaci umani, goblin o persino ogre gli procurino i pasti o investighino la struttura di potere di una zona senza attirare troppa attenzione. Si sa di barghest sul Piano Materiale che hanno soggiogato intere tribù o persino nazioni di goblin al proprio servizio, affermando di essere divinità o potenti eroi delle leggende per ottenerne la fedeltà. Quando questa strategia fallisce, il barghest divora semplicemente gli anziani della tribù e assume il controllo. Una volta che un barghest ha il controllo di una tribù, che sia attraverso la forza o il raggiro, egli usa i suoi servitori goblin come carne da macello, costringendoli a rintracciare e attirare individui potenti per poi nutrirsene. I barghest sono spesso responsabili delle sparizioni misteriose che avvengono in una zona. Quando gli avventurieri decidono di investigare su una serie di strani rapimenti e scoprono che dei goblin sono coinvolti, dovrebbero tener da conto della possibile presenza di un barghest. Dei barghest che si nascondono tra goblin o worg possono tranquillamente sacrificare molti dei propri seguaci semplicemente per rendere compiacenti e distratti gli avventurieri. Una volta che gli eroi sono sicuri di stare affrontando un patetico gruppo di goblin e worg, il demone entra in azione. I barghest spesso usano invisibilità per osservare il combattimento; quando il gruppo di avventurieri è sufficientemente indebolito dagli assalti dei suoi servitori, il demone schiavista farà la sua apparizione per ucciderli. Storia del barghest Il mito della creatura del folklore conosciuta come "barghest" ha origine in Inghilterra, in particolare nello Yorkshire, anche se leggende di scuri mastini della morte e di segugi spettrali esistono in varie culture in tutto il mondo. L'origine della parola potrebbe essere legata alla pronuncia diffusa nel nord dell'Inghilterra di “ghost” (spettro) come “guest”, dando quindi come nome a questi spettrali segugi neri burg-guest (spettro delle città). Potrebbe anche essere legato al tedesco berg-geist (spettro delle montagne) oppure Bar-geist (spettro orso), come allusione al suo presunto aspetto di orso. L'Inghilterra è piena di questi demoniaci mastini goblinoidi dispensatori di morte, e il Barghest di York è accompagnato dal Demone di Tedworth, dal Cane Nero di Winchester, dall'Assaltatore del Lancashire e dal Felpato di Wakefield. In ognuno di questi casi un grosso cane o lupo, solitamente nero, con grandi zanne e artigli è ritenuto un presagio di morte e sventura. Nelle storie dell'isola di Jersey il Cane Nero della Morte è un fantasma la cui apparizione presagisce tempeste. I contrabbandieri potrebbero aver diffuso questa storia per scoraggiare le persone ad abbandonare le proprie case di notte, in modo da non fare loro scoprire i traffici illegali di contrabbando. Il barghest fa la sua comparsa in varie opere letterarie, per esempi nella più celebre storia di Sherlock Holmes, Il Mastino dei Baskerville, il presunto cane fantasma è senza dubbio ispirato dai racconti sui barghest. Il “Fosco” di Harry Potter e il Prigioniero di Azkaban è un cenno alle classiche storie inglesi sui mastini spettrali: Sirius Black si trasforma in un cane nero, cosa che si riflette nel suo nome; il suo soprannome guarda caso è Felpato (di Wakefield forse?). Visualizza articolo completo
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  17. Una famiglia complessa XD E chissà che il.buon vecchio De Glanborielle non abbia disseminato altri cavalieri bastardi per tutto il sud Bretonnia, fino ai Monti Irranici Mi vedo già il PG di Andrea presentarsi ad un mercante e fargli una supercaxxola ad alti livelli XD
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  18. L'avevamo intuito, Smite e perdiamo un valido giocatore, purtroppo, ma il real non concede sconti, quando insorgono i problemi grossi. In bocca al tarrasque per tutto: noi saremo qui ad aspettarti Draco, Durduk è troppo importante per lasciarlo indietro: tatticamente parlando è il tank del gruppo per cui, se lo facciamo uscire di scena come è stato per Helouè, dovremo comunque chiedere a un altro player di fare un tank. Magari, fai una chiamata alle armi per dare Durduk a un altro giocatore, se Smite è d'accordo, come facesti all'epoca con Shpok. E quando Smite rientrerà, vedremo: magari la campagna sarà addirittura conclusa o saremo tutti morti per cui è un problema che al momento è meglio non porsi
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  19. Geniale! Proprio quello che volevo! Non vedo l'ora per la conversione a quinta
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