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Dragons´ Lair

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  1. Grimorio

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Visualizzazione dei contenuti con la reputazione più alta il 24/06/2025 in Messaggi

  1. grazie , per la recensione , questi 5 punti , me lo faranno evitare come la morte : non esiste un ordine di turni fisso né round tradizionali. I giocatori decidono di volta in volta chi agisce, anche più volte di seguito lo stesso personaggio, finché le cose vanno a loro favore . non c’è un elenco di azioni standard né un limite a quante cose puoi fare quando prendi la parola. Sta al GM e ai giocatori stabilire cosa rientri in un’azione ragionevole . Allo stesso modo, misure come distanze, tempi precisi, peso dell’equipaggiamento sono trattate in modo vago e narrativo: le distanze diventano range concettuali (“Molto Vicino”, “Lontano”) anziché metri; il denaro è volutamente astratto in unità descrittive (“una manciata di monete”, “un forziere ricolmo”) senza conversioni numeriche dirette. il manuale ammette candidamente di non fornire un sistema esaustivo per tesori e oggetti magici, lasciando al GM di inventare o adattare dal proprio immaginario. Una delle critiche più approfondite giunte da alcuni giocatori esperti riguarda il timore che il gioco sia troppo indulgente verso i PG e pesante per il GM.
  2. 1 punto
    Ho capito che voglio troppo che venga prodotto un film sul personaggio in oggetto, e per i temi complessissimi che affronta dovrà essere prodotto e diretto da persone di cultura, non da cialtroni dei film d'azione (quindi astenersi Ridley Scott e ignoranti vari, anzi meglio che non sia proprio americano).
  3. Jayla mi lusingate miei signori, potrei anche arrossire di fronte a cotanta eleganza e signorilità. faccio un piccolo inchino rispondendo con garbo ai signori Siamo spaesati e cerchiamo informazioni e risposte a quesiti quanto mai strani, ma forse voi con il vostro carisma potete aiutare una semplice donna come me ed i suoi cari amici
  4. @TheBaddus Scarlett Bloomblight «Oh… bene dai! Mi fa piacere che tu ti sia ripresa!» La voce di Emily ti arriva nitida e sincera dall’auricolare, calda, quasi rassicurante. Alla tua domanda successiva, però, scatta in una risatina leggera. «Sono stanca morta… maaa… allenamento a parte, tutto sommato bene.» Segue una breve pausa, un attimo in cui, forse, realizza che la tua domanda era più profonda, più personale. Che non parlavi solo di pallavolo. «Alla fine oggi ho parlato un po’ con Ty, prima dell’allenamento, e… devo dire che mi ha fatto bene. O meglio… non so se siano state le chiacchiere con lui o il fatto che mi sono sfogata poi giocando!» Ride di nuovo, con quella risata aperta che conosci fin troppo bene. Non sembra minimamente rendersi conto di quanto fastidio ti provochi sentirla nominare Tyler in quel tono. E come se non bastasse, rincara la dose con leggerezza: «Ah, a proposito… Alla fine Nathan gli ha scritto, dice che vuole scusarsi. Dovrebbero parlarsi domani mattina. Mi sembra il minimo, no?» Forse dici qualcosa, forse no. Qualunque sia la tua risposta, Emily la ascolta e poi lascia scivolare un silenzio tra voi, spezzato solo da un lungo sbadiglio che senti chiaramente anche attraverso il telefono. «Scusami, Scarlett… Sono davvero stanchissima. Non vedo l’ora di collassare sul divano… o direttamente sul letto.» Le sue parole ti colpiscono come un colpo in pieno petto. Eccola, la conferma che l’uscita che avevi sperato non ci sarà. «Ehm… grazie per esserti proposta di fare due passi stasera, davvero… Sei un’amica. Ma non credo proprio che riuscirei a stare in piedi più di altri dieci minuti.» C'è un attimo di silenzio, poi la sua voce torna, un filo più incerta, forse intuendo la tua delusione: «Però ti prometto che domani mattina a scuola ti racconto tutto. Il motivo per cui stamattina ero un po’ pensierosa… Niente di grave, o almeno spero. Comunque c’entra Noah.» La chiamata si conclude poco dopo. Resti lì, seduta sul pavimento della tua stanza, la schiena appoggiata al letto, ancora mezza nuda. Con il telefono ancora in mano e un vuoto che senti crescere, lento, sotto pelle. Off game Scusa quest’ennesima mazzata di fine giornata per Scarlett eheh… giusto per non sfalsare le narrazioni con gli altri pg… ovviamente Scarlett potrebbe tirare mille fili per obbligare emily a uscire lo stesso se volesse 😂😂 purtroppo però giocando via forum bisogna cercare di far procedere tutti più o meno in pari eheh.. @Ghal Maraz Nathan Clark Appena controlli il telefono, la schermata si illumina debolmente tra le dita fredde. Una notifica sola, mezza sepolta dallo sfondo scuro: Mamma "Nathan, dove sei? È tardi. Dovevi essere già tornato da un pezzo. Per favore rispondimi appena leggi, sto iniziando a preoccuparmi." (Inviato 38 minuti fa) Chiudi lo schermo. Inutile rispondere: nessuna barra, nessuna tacca. Come sospettavi. Come quella volta. Tua madre è sempre stata apprensiva, anche troppo. Una di quelle che sente il bisogno di scriverti se tardi dieci minuti o se piove forte mentre sei fuori. Ti fermi all’improvviso. Non perché hai scelto di farlo, ma perché il bosco sembra averti chiesto di fermarti. L’aria è cambiata. Più fredda, più rarefatta. Il rumore dei rami si è smorzato in un silenzio irreale, sospeso. Domandi se c’è qualcuno una prima volta… nessuna risposta… poi una seconda… ancora nulla.. Ma poi… ecco. Risate. Poche, leggere, come campanelli immersi nell’acqua. Non sai da dove provengano: da sinistra, da destra, da dentro di te? Ti giri, più volte, e ogni volta ti sembra di scorgere qualcosa: una sagoma tra le betulle, una mano dietro un ramo, una figura che svanisce appena provi a fissarla. Il muschio sotto i tuoi piedi diventa più spesso, più morbido, quasi caldo. L’umidità nell’aria ha odore di fiori e di qualcosa di dolce, quasi dimenticato. Il paesaggio cambia. Senza che te ne accorga davvero, sei oltre. Nella selva, ma anche oltre la selva. Come se la realtà si fosse piegata. La luce qui è diversa: perlacea, né giorno né notte, sospesa in una sfumatura che esiste solo nei sogni. Davanti a te, nella nebbia argentea, vedi la sua figura. Una donna. O qualcosa che ne ha la forma. Bellissima. Alta, eterea, con lunghissimi capelli che si confondono con le ombre degli alberi. La sua pelle ha il colore del marmo bagnato, e i suoi occhi, se riesci davvero a chiamarli così, sembrano contenere riflessi che non appartengono a questo mondo. Non parla. Non subito. Ma ti guarda. Ti vede. Quando la sua voce finalmente arriva, non è un suono. È un pensiero che ti attraversa, come se fosse sempre stato lì. «Piccolo sperduto Nathaniel! Ancora resisti! Ancora brami il regno dei mortali! Eppure sei qui!» Deglutisci, a metà tra il terrore e il fascino. «Cerchi risposte… La selva sussurra quando qualcosa la lacera. Tu lo senti, vero? Tu sei parte del legno e della carne di questo luogo, ormai… Una fame si muove sotto le radici. Antica. Non spirito… no. Non come noi. È primordiale. Prima del canto e della forma. È inascoltata da secoli… ma il silenzio sta finendo.» Cerchi di chiederle cosa sia, cosa vuole. Ma le parole non escono. Hai solo pensieri confusi, contorti. Avverti nuovamente delle risate… risate che pian piano sembrano trasformarsi in lamenti. Ti guardi attorno, alla ricerca della fonte di questa cacofonia disturbante. Nulla… poi ogni cosa scompare, compresa la figura femminile. Non all’improvviso. Ma come nebbia che si disperde lentamente. Come ricordi sognati al mattino. E tu resti lì, in piedi, con la gola stretta e il cuore che batte forte. Solo nel freddo del tardo pomeriggio della foresta di Liliac Hollywood. Ti senti spossato… come se, aver creato questo ponte con la Selva ti avesse prosciugato ogni energia. Off game guardare nell’abisso: 9-1=8 @Theraimbownerd Orion Kykero Tua madre si acciglia appena. I suoi occhi ti scrutano con attenzione, valutano forse ogni sfumatura delle tue parole. «La foresta...» dice alla fine, con tono misurato. «Non è un luogo neutro. Ci sono forze là fuori, Orion. Spiritelli... esseri che giocano con le emozioni degli uomini, che tentano i cuori più deboli con visioni, illusioni, impulsi che non appartengono a chi li prova davvero. Può essere… può essere che il tuo amico sia stato tentato da una di queste quella volta che è sparito nel bosco!» Fa una breve pausa, poi continua con una calma più ferma. «Ma tranquillo caro, noi siamo protetti. La benedizione della Dea ci guida, ci avvolge. Il suo potere è ben più antico e più grande di quello di quelle piccole, fastidiose creature. Finché restiamo fedeli, nulla può davvero toccarci.» Il suo sorriso, appena accennato, vorrebbe forse rassicurarti. Ma tu lo senti… qualcosa in quelle parole suona come le solite storie religiose: diavoli, tentazioni, castighi. La narrativa che hai sentito mille volte da quando sei piccolo. Eppure… quegli occhi rossi, la furia disumana che hai percepito in Nathan... era reale, tangibile. Non sembrava affatto solo frutto di superstizione o paura. @SNESferatu Ana Rivero Quando finalmente smetti di correre, riprendi fiato e ti guardi attorno. L’unica certezza, in mezzo al caos della mente, è che sei arrivata a casa. La villetta è una di quelle da copertina: mattoni chiari, giardino sempre curato da qualcuno che non sei tu o i tuoi genitori, vetrate ampie e tende costose, il tipo di posto dove si respira benessere anche quando dentro si sta male. In un'altra vita potresti persino dire che è bella. Appena apri la porta d’ingresso, ti investe il profumo familiare del diffusore agli agrumi. E quasi subito, la voce di tua madre ti raggiunge dalla cucina: «Tesoro! Finalmente! Sei stata fuori più del previsto... Hai fatto qualcosa dopo scuola?» fa capolino nel corridoio, sorridendo con affetto. «Hai fatto qualche nuova amicizia oggi?» La sua voce è piena di entusiasmo, quello di chi crede davvero che ogni giornata possa essere una nuova, meravigliosa scoperta. Lo stesso che si usa rivolgendosi a una bambina di sei anni al suo primo giorno di scuola. Senti il rumore della doccia provenire dal piano di sopra: tuo padre è già tornato. Significa che la cena è vicina, le domande anche. No, non hai voglia. Non stasera. Cerchi di eludere il più velocemente possibile la conversazione con tua madre e te ne vai verso le scale prima che possa farti sedere con una tisana e un’altra domanda. Appena chiudi la porta della tua stanza alle spalle, finalmente riesci a respirare un po’. La tua camera è un disastro. Non nel senso tragico, ma in quello profondamente tuo: schizzi e disegni sparsi ovunque, alcuni abbandonati a metà, altri appallottolati per terra. Il cestino è pieno, ma i fogli hanno cominciato a vivere anche fuori dai suoi confini. La scrivania è una guerra tra matite, pennarelli, fogli e tazze vuote. Tutto il contrario dell’immagine ordinata e impeccabile che la gente ha di te a scuola. Forse è per questo che ti piace. Ti lasci cadere sulla sedia, ancora con i vestiti addosso, e sblocchi il telefono. La notifica è lì, lampeggiante. Max. Ana va tutto bene?? Per favore dimmi che stai bene. Greg, Sean ed io stiamo tutti bene, non ci ha seguiti... credo. Ma cavolo, è successo davvero? Le sue parole sono un miscuglio di panico e adrenalina, come se avesse appena assistito a un film horror che però non finisce quando scorrono i titoli di coda. Lui però non è restato abbastanza per vedere tutto… lui non sa nulla di cosa sia successo a Darius.
  5. Ludwig Von Weber Il tintinnio del cacciavite fu come una sveglia per il dandy. «Niklas, prova ad estrarre dal treno qualche oggetto. Non le persone, almeno per il momento. Parlo di qualche valigia, ad esempio». Raccolse l'attrezzo da terra, anche se sperava che il connazionale avesse delle pinzette o qualcosa di simile per afferrare ed estrarre. «Dobbiamo testare i limiti di questo... incanto. Se le persone sono ridotte a modellini dentro il trenino, forse estrarle le riporterà allo stato normale. Ma è meglio fare la prova con qualcosa di inanimato, prima».
  6. A questo ti riposando in game, se non è un problema
  7. Decidete di dividervi per setacciare la villa di Yorgos prima dell'arrivo delle guardie, mentre Oilenos decide di restare di guardia alla finestra. Lerna e Pelias si dirigono nello studio di Yorgos, cercando di trovare contratti commerciali o prove sui movimenti del Fuoco. Pelias non ha molto successo: come potete aspettarvi, la scrivania di un mercante è fitta di documenti sul suo lavoro. Il basileus si allontana frustrato dal tavolo, quando Lerna nota uno dei fogli scoperti dalle ricerche dell'uomo: descrive una spedizione nella Repubblica di Kydonia e il ritrovamento di un antico artefatto, capace di emanare un calore estremo. La spedizione sembra essere sparita nel nulla, ma leggete una descrizione di una strana specie di insetti trovati vicino all'artefatto, che sembrerebbero proprio essere le creature che combattevano assieme a Yorgos. Astor si dirige invece verso il laboratorio dove Yorgos conduceva i suoi esperimenti. Il bancone da lavoro ha diversi strumenti, che sembrano più adatti per degli esperimenti chimici che per la forgiatura di un'arma. Astor è però esperto in materia e riconosce alcuni dei componenti come quelli necessari per temprare alchemicamente il bronzo. E, infatti, riesce a trovare una barra di materiale grezzo che riporta la stessa sigla identificativa trovata sul Fuoco: Astor la riconosce come quella di una forgeria locale, una piccola attività commerciale con una distribuzione limitata. Nota Avete ottenuto 2 successi e un fallimento. Questa sera vi mando una mappa stilizzata della villa, così vi fate un'idea delle stanze.
  8. Duark l'Esperto Il colpo finale del paladino lo colpisce con una potenza che mai aveva subito prima, abbastanza da farlo volare per la stanza e fargli perdere i sensi per qualche febbrile secondo. Per fortuna i suoi compagni riescono a rimediare, uccidendo la quasi totalità dei nemici, permettendo al guerriero di rialzarsi, seppur con fatica, la mente confusa Per preparare le tigelle servono... scuote la testa No, aspetta che sto dicendo? si guarda attorno, dandosi una manata sulla tempia Teschio, nemici! dichiara, mentre il sistema del suo cervello si riavvia, riprendendo le sue funzioni normali. Lo sguardo vaga per la stanza, constatando il piacevole scempio compiuto e quindi segue il gruppo nel raccattare, al suo passo di chi è rimasto ferito, parte dell'equipaggiamento nemico per scoprire se vi sono utili oggetti. In particolar modo ad attirarlo è il bastone del paladino, dove probabilmente si trova ancora parte del suo sangue (quello di Duark)
  9. RISULTATI SPECIALI A volte il fato gioca strani scherzi, facendo compiere prodezze o causando imprevisti. Ciò accade se ottieni un risultato di 12 o 1 su uno dei dadi quando effettui una prova di abilità. Questi casi eccezionali generano effetti speciali e seguono le regole descritte di seguito. TIRARE UN 12 Se ottieni un 12 e la prova ha successo, il fato ti favorisce e riesci a compiere una prodezza la cui “intensità” dipende dal risultato dell’altro dado (quello che non ha ottenuto 12): consulta la tabella Prodezze e scegline una che corrisponda a un grado pari o inferiore al risultato del secondo dado. In alternativa puoi anche inventarti prodezze nuove, magari più adatte alle circostanze del momento, ma in tal caso sarà il GM ad avere l’ultima parola su ciò che proponi. Nel caso in cui la prova sia fallita, un eventuale 12 non genera alcuna prodezza, ma il GM (a sua discrezione) potrebbe dare al fallimento conseguenze meno gravi del previsto. Ricorda, dovresti sempre narrare con dovizia di particolari le prodezze compiute dal tuo personaggio. TIRARE UN 1 Quando ottieni un 1 non è mai un buon segno. Se la prova fallisce, il GM può intromettersi e complicare la situazione facendo accadere un imprevisto. Se la prova ha invece successo nonostante il probabile basso risultato totale, di solito non accade nulla di davvero deleterio ma, se lo ritiene opportuno, il GM potrebbe comunque decidere di inserire qualche imprevisto minore, qualcosa del tipo “riesci, ma...”. Spetta al GM stabilire un imprevisto appropriato alla situazione, scegliendo tra quelli riportati nella tabella Imprevisti, o prendendoli ad esempio per inventarne di nuovi, magari più adatti alle circostanze del momento scusate il wall of text ma è un gdr italico !!
  10. TdS

    1 punto
    Meanwhile, nel mondo dell'autrice del gioco:
  11. Mahrh Finalmente! Lo scontro termina e ci vede vittoriosi. Tutti gli infedeli giacciono al suolo bagnati del loro stesso sangue, gli occhi sbarrati nella verità compresa nel momento della loro morte, il castello di certezze della loro feed che si sbriciola di fronte all'inevitabile trionfo dell'Anonimo. Tu no dico all'accolito ancora in vita avvicinandomi a lui Tu resterai in vita, verrai con noi e sarai testimone dell'ascesa dell'Anonimo e della sua Repubblica. So che il terrore ti strappa il cuore, ma imparerai. Un giorno verrai da me e mi dirai quanto vuote sono le parole a cui ora ti aggrappi con le labbra. Mi volto per dirigermi al Teschio. Legatelo e imbavagliatelo, così smette di annoiarci con le sue insulse litanie. Una volta nei pressi del Teschio, lo osservo ammirato. Controlliamo che non abbia altre protezioni, poi lo porteremo in dote all'Anonimo. Non era ancora finita, dovevano andarsene alla svelta da lì.
  12. Ragazzi vorrei provare uno stile particolare di scrittura. Per evidenziare le differenze di personalità tra Keth e Sanguinaria ho pensato di far parlare il primo in dialetto mantovano (dove abito😅) come un grezzo bifolco, e l'ascia come un colto stratega. Ditemi che ne pensate 😊
  13. Iskra non ricorda il suo vero nome. Non ricorda la madre che la ha generata, né il villaggio dove nacque. Il suo primo ricordo sono solo le FIAMME. Una volta era una guaritrice, una druida solitaria che viveva ai margini di una comunità rurale nella Barovia più profonda. Le sue mani conoscevano le erbe e i segreti della luna, ma anche le parole antiche della terra, quelle che chiamano la pioggia durante i periodi ci carestia. Ma il suo errare un giorno la condussero in un paese lontanto, spinta da commozione aiutò due bambini a curare la madre malata, nessun medico riuscì a fare meglio e quindi fu accusata di stregoneria. Morì tra le fiamme… o almeno, così credettero. Il suo spirito, invece, non si spezzò. Qualcosa—forse la stessa essenza del fuoco sacro che aveva sempre onorato—rispose al suo dolore, al suo grido muto. Le fiamme che l'avevano consumata divennero la culla della sua rinascita. Quando si risvegliò tra le ceneri del rogo, il suo corpo era integro. Più forte. Ma... diverso. Non aveva più bisogno di mangiare, né di dormire. Non respirava più. Da quel giorno, Iskra vagò tra le Nebbie. Ogni luogo la respingeva come un presagio. Fino a quando, in una foresta devastata da un incendio, udì un sussurro. Un richiamo caldo, familiare. Lì, incontrò il Circolo del Fuoco Sacro. Erano pochi: custodi della fiamma primordiale, quella che distrugge ma dà nuova vita. La accolsero, non come mostro o spettro, ma come figlia prediletta delle braci. Il suo legame con la Spirito del Fuoco Selvaggio fu istantaneo. Iskra viaggia per tutte le terre conosciute, ma spesso si reca in Kaligopolis per offrire i suoi servigi e le sue qualità a chi ne ha bisogno. Nonostante l'aspetto inquietante non può essere definita malvagia. Combatte anzi il male incenerendolo non appena ne avverte la presenza. Nonostante abbia subito un gravissimo torto non è tornata per vendetta, bensì per fare giustizia. Non ha rimembranze della sua vita passata ma ogni tanto affiora un ricordo, un presagio, mai qualcosa di nitido e preciso ma sempre qualcosa di sfuggevole, come la cenere spazzata dal vento. La si vede spesso vagare per le terre di Barovia ammantata di grigio per camuffare la cenere che emana il suo corpo quando cammina scalza per le strade di città o per boschi oscuri. Quando percepisce il male laddovè cammina il terreno diventa brace ardente. OOG: ho abbozzato qualcosa, purtroppo non riesco ad essere più specifico per ignoranza. Non conosco al geografia precisa del Mondo. Però potrei arricchire con qualche dettaglio in più mano a mano che l'avventura prosegue. Scheda PG
  14. Io 'sta cosa proprio non la capisco. I FR sono immaginari, quindi non è che possano realmente "succedere" delle cose al loro interno. Cos'è che vieta di prendere i manuali di 2e/3e, dire ai giocatori "Giochiamo nei FR di questa edizione X" e usare quelli? Come tam neanche io sono un esperto, ma mi pare che i FR siano una delle ambientazioni più generiche possibili e che non richiedano regole particolari, tanto che sono il default di 5e. Se non servono regole apposta, cos'altro può mancare?
  15. Allora il problema è che la scelta di BG di 4e ha reso i FR non FR. La sovrapposizione dei due pianeti ha cambiato la geografia dell'ambientazione, ha creato roba strana e mutato il funzionamento della magia, insomma i FR non lo erano più. Non che in 3e tutto andasse bene, mi ricordo grosse discussioni sulla fine della ritirata degli elfi ad esempio, ma l'avanzamento della storia non fu drastico. Non è possibile prendere i manuali di 3e (che ho quasi tutti) perché appunto in mezzo ci sono state troppe cose, solo l'avanzamento di 100 anni dell'ambientazione ha praticamente ammazzato tutti i PNG umani non end game. Considera questo, nella campagna che feci avevano un ruolo fondamentale il Thay come magocrazia in cui gli zulkir si contrapponevano tra loro e gli zhentarim. Ora gli zulkir so tutti morti e il capo di quel paese ha convertito i maghi rossi in non morti rendendo in pratica il paese una nonmortocrazia di maghi. Gli zhent non esistono più ma sono diventati na compagnia di mercenari. Se invece dici di usare i manuali di 3e come base per la lore il problema è che non puoi usare quello che esce. La SCAG è basata sulla 5e, con i cambiamenti avvenuti nel corso dei 100 anni. Avernus non l'ho visto, ho amici che ci giocano e ne parlano bene. Probabilmente è fatto molto bene (come praticamente tutti i manuali di 5e), ma i FR non si esauriscono nella Costa della Spada. C'è tutta la zona a dx dell'Anauroch con le valli, la semba, il cormyr, il mare delle stelle cadute. poi c'è l'irraggiungibile est, lo splendente sud, l'underdark, la distesa, il Chult... i territori dell'orda... Insomma, si, la gente si lamenta, ma se le cose le fanno per bene vendono. La 4e per i FR è stata come il 3 de lo hobbit o Leila principessa volante.
  16. @Grimorio Occhio ai termini che utilizzi.
  17. É in po' come dire: la gente si lamenta dicendo che ha fame, eppure quando gli offri un panino con la cacca non gli va bene. La gente vuole manuali fatti bene, non realizzati malissimo dove distruggono un sacco di territori familiari e ammazzano di vecchiaia tutti i png umani. Il problema poi, almeno per il mercato italiano, è che l'editore dei manuali della terza è fallito e quindi recuperarli è difficile e costoso.
  18. Vado un secondo ot, perchè questa cosa non l'ho mai capita: come mai la lore dei forgotten realms proposta con la 4ed non piace? Nel senso: un sacco di gente si lamenta che non esce niente dei fr, ma quando fanno (hanno fatto) uscire qualcosa di nuovo non va bene. A questo punto se piace tanto la lore così com'era nelle edizioni passate, perchè non prendere semplicemente i vecchi manuali, e cancellare la scritta AD&D/3.x con un post-it che dice "5ed"? Chiedo perchè i fr non mi sono mai piaciuti e quindi non ho mai seguito la loro storia editoriale, ma non capisco questo "vogliamo manuali di ambientazione" se quando li fanno uscire non vanno bene 😅 Domanda bis: sto giocando Avernus e in quell'avventura penso ci sia la maggior lore dei fr finora pubblicata per la 5ed, perchè ci stanno tipo 30/40 pagine che descrivono baldur's gate. Cosa ne pensate di quello? Ben fatta? È la stessa cosa che si trova nei vecchi manuali? Fa schifo? Personalmente l'ho trovata ben realizzata e più coerente di quello che mi aspettavo.
  19. https://www.amazon.it/gp/product/1934547840?pf_rd_p=df2ad00e-5897-4a61-99bf-8e35bfa9a01e&pf_rd_r=3QYFNR85YAJE164JNKCN
  20. che bello, wow , sta roba di critical role mi spunta ovunque su youtube, e avrò visto si è no due video. Ma uscirà in italiano sta cosa??
  21. Eh ma il problema è che proprio il casino e il salto di 100 anni fa si che ogni png umano sia morto. Le organizzazioni sono cambiate/sparite/distrutte. serve un punto di riferimento, anche per quelli che scrivono sulla dmsg
  22. D'accordo con te sul casino della 4e. Tuttavia è stato fatto in seguito uno sforzo ammirevole per raddrizzare, con la serie di libri the Sundering (la rinascita di molti PNG iconici, la ridivisione di Abeir - Toril, la magia di nuovo normale, la fine del dominio della Trama d'Ombra ecc...). Insomma, dei passi avanti ne sono stati fatti, e quindi un manuale d'ambientazione che sistematizzi e riassuma tutto, prima o poi ci sta ...ma forse si dovrà aspettare la 6E per questo 😛
  23. Da quel che vedo mi sa che la Wizards of the Coast ha deciso di concentrarsi principalmente sulla Costa della Spada, lasciando il resto di Faerun in mano ai fan, ho come l'idea che ciò dipenda dalla futura uscita di Baldur's Gate III, magari in futuro con l'uscita dei nuovi videogames le cose potrebbero cambiare se saranno ambientati in altre regioni. In ogni caso, a parer mio, col casino che hanno fatto su Forgotten Realms con l'uscita della 4a (salto di 100 anni così a caso, Spellplague, regioni che spariscono nel nulla e vengono sostituite da altre), è meglio che non esca nulla e che noi appassionati si usino i vecchi atlanti di advanced e terza edizione.
  24. Secondo manuale di ambientazione che scivolerà sul piano inclinato della mia indifferenza. Forza Reami dimenticati!Con tutto quello che si potrebbe creare nel Mare delle Stelle Cadute e nell'Irraggiungibile Est... sportivamente faccio i miei migliori auguri a Mercer (ottimo master, mediocre ambientatore) e rimango fedele a Greenwood & Co. (ottimo ambientatore e pessimo narratore).
  25. Grazie mille della risposta, spero di cuore che arrivi prima del 17 marzo anche su Amazon. It!
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