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Dragons´ Lair

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Visualizzazione dei contenuti con la reputazione più alta il 09/02/2025 in tutte le aree

  1. Mi sembra di capire che sia la "Bottega Della Magia Mercificata" con i Listini Prezzi (che, tra l'altro, NON è l'impostazione Predefinita della Quinta Edizione, almeno rispetto alla Terza ed a Pathfinder) ed i "Maghi Mercanti" che dia soprattutto fastidio ad alcuni di Voi. . . La Mia Idea sarebbe invece di un "Graduale Risveglio Della Magia" non solo Divina ma anche Arcana (Lunitari, Solinari e Nuitari, sebbene SEMPRE presenti nella "Percezione Sovrannaturale" dei Seguaci delle proprie Vesti avevano la Proibizione a comunicare direttamente, che solo, a malapena, i Grandi Maestri del Bianco, Rosso e Nero potevano aggirare con complessi Rituali di Divinazione, e che garantivano solo "Vaghi Oracoli Allegorici" quasi incomprensibili); Oggetti Sopiti da Secoli tendono SOLO ORA a risvegliare il Loro Potere, e spesso SOLAMENTE x i "Predestinati & Vaticinati" (come per la Spada del Re Elfico che Tanis trova a Pax Tharkhas nelle Catacombe Sotterranee; era destinata a LUI e solamente a Lui, sebbene i Qualinesti ne conoscessero da Secoli la posizione). . . Inoltre vorrei fare si che gli Oggetti "Iconici Di Un Personaggio Giocante" risveglino GRADUALMENTE il Proprio Potenziale, e solo dopo SIGNIFICATIVE Tappe del "Viaggio Dell'Eroe" di Ognuno (che possono essere anche in "Parallelo" tipo "La Forgia Fiammeggiante Nanica Di Reorx" è vicina alla "Fonte Purificatrice Druidica" e le Lame Riforgiate in una devono poi essere Temprate immergendola nell'altra). . . Questo Mi permetterebbe anche di dare delle "Ricompense Mirate" Specifiche e Tangibili per la Progressione Fattiva della Storia e della Campagna, legate alle Vittorie (ma anche alle Sconfitte; alcuni Animi Valorosi si destano davvero solo nelle Avversità); renderebbe anche nullo il problema tipico delle Campagne Fantasy più "Monty Haul" ("Ammirate, questa è la Spada Lunga Ancestrale della Mia Famiglia, tramandata di Primogenito in Primogenito x Secoli. . . . .Ma è una Lama +1 Quindi La Caccio Via Ora che ho trovato sta Sciabola +2 dei Pirati Orcheschi. . . . .!!!")
  2. Non ho idea di cosa sia dragon age ma su SW non è assolutamente un problema di woke se fa cacare e il woke non c’entra nulla. Magari fosse quello il problema. E oltretutto la dimostrazione che non c’entra sta nel fatto che il primo è uno dei prodotti più brutti della storia di SW e il secondo uno dei migliori. No infatti Nella stessa lettera Tolkien chiarisce che l’idea della razza innatamente malvagia non gli piace e poi si sofferma sul fatto che sono vittime e pur non dicendolo apertamente lascia trasparire l’idea che magari potrebbero diventare parte del mondo, non escludendo quindi che qualcuno possa diventare buono (alla drizzt) ma non ne ha mai scritto. È pieno di altri riferimenti e non ha molto senso citare altro, ma il senso è che gli orchi nascono come razza malvagia, e li crea Tolkien che non aveva alcuna simpatia per coloro che in quel periodo predicavano la superioritá della (inesistente) razza (leggetevi la risposta ai nazi sulle sue origini e godete). D&D nasce e rimane nel corso delle edizioni un gioco in cui il conflitto razziale e l’esistenza di razze assolutamente buone e assolutamente e intrinsecamente malvagie esiste. I draghi hanno colori che dipendono dall’allineamento o viceversa, poco cambia. Sono creature intelligenti e non importa che siano non umanoidi, il discorso é lo stesso. Anche per loro esistono eccezioni (il drago rosso buono che aprì la prigione dei generali signori demoniaci che conseguentemente distrussero Chormanthor). Il conflitto tra razze non é l’unico esistente, come fatto giustamente notare, ma esiste ed è importante quanto gli altri, anche perché permette proprio quelle eccezioni che rendono il gioco e le storie interessanti e spesso “uniche”. E lo può fare. Diverso è dire tutte le razze sono buone, non ci sono differenze razziali ecc, che ammazza proprio la diversitá e la bellezza di quello che vuole giocare l’orco buono. Vero non esiste un solo orco archetipico, ma nemmeno un elfo archetipico, eppure nessuno gioca un elfo alto 50 cm nei FR. al di la degli altri riferimenti l’elfo oscuro, l’orco, il coboldo, il goblin, i draghi cromatici, i lich sono malvagi. È un archetipo. una lancia invece spezzata per la modifica in specie nel manuale italiano (così faccio incazzare tutti allo stesso modo ahahahah): sebbene il termine razza in italiano non abbia la stessa connaturazione che in inglese, se il manuale inglese usa “Species“ tu traducendo non puoi usare “Razza”. Quindi non hanno sbagliato, al netto delle motivazioni che ci stanno dietro.
  3. Educare si, imporre no. E purtroppo al momento si assiste a forzature e imposizioni. Educare è tutt'altra cosa e lo si deve fare fin da quanto i bambini sono piccoli, insegnando il rispetto per l'altro, a prescindere da razza, sesso, credo religioso, ecc. Ciò che manca è il rispetto, specie in un mondo come quello di oggi che tende ad estremizzare, radicalizzare e polarizzare la gente su due posizioni opposte e senza possibilità di comunicazione. "se non la pensi come, allora sei il nemico". Questo è l'orientamento attuale, e lo si vede molto bene a livello politico dove personaggi di un'imbecillità unica come Trump vincono le elezioni e si comportano da padroni assoluti con decisioni assurde che fanno arretrare il senso civico di decenni. Eppure, nonostante sia palese la stupidità e l'ignoranza di questo individuo e la sua pericolosità sociale, in molti lo adorano insieme all'altro megalomane che lo ha aiutato ad essere eletto. Anziché progredire la civiltà, specie quella occidentale, sta regredendo.
  4. Personaggi con capacità o caratteristiche uniche, al di la di quelle che normalmente un personaggio è in grado di ottenere con l'esperienza, magari legate ad un'eredità di sangue, magari ottenute quando più o meno giovani si sono imbattuti in un evento straordinario, magari vincolate ad un segreto che neppure loro conoscono. La letterattura è ricca di esempi di questo genere, eppure D&D non contempla un modo per gestire tali personaggi. Può darsi che come Dungeon Master amiate inserire elementi di questo tipo nelle vostre campagne, oppure potreste pensare che questo tipo di cose possano rovinare il gioco, che non siano in alcun modo compatibili con D&D e non dovrebbero mai essere adottarte. Magari le utilizzate ma mai con i personaggi giocanti, lasciandole appannaggio dei soli PNG, magari vorreste utilizzarle ma non sapete bene come fare o avete timore che possano creare squilibri e dissapori. Quello che vorrei cercare di fare in questo topic è scrivere quel paragrafo mancante dai manuali in cui viene spiegato come gestire l'introduzione di capacità speciali, includendo regole, suggerimenti, consigli. Voi cosa ne pensate? Lascereste la cosa alla pura discrezionalità del Dungeon Master? La leghereste ad un tiro di dado che ogni giocatore può tentare alla creazione del personaggio? Ne permettereste "l'acquisto" a caro prezzo? Cerchereste di bilanciarlo in modo che vi sia sempre un lato oscuro da gestire o un rovescio della medaglia? Lo sconsigliereste nelle primissime righe di questo paragrafo da scrivere, prima di proporre uno o più modi per gestirlo? Proviamo a dare una forma a questa idea.
  5. Mi piace molto l' idea degli oggetti Legacy, effettivamente è un sistema che piace implementare anche a me nelle mie campagne, lo trovo molto tematico
  6. AaaBjorn Flashback (se concesso)
  7. La mia opinione non è né in malafede né dovuta ad una lettura parziale del testo. Se mai sono partito prendendola molto larga e cercando di capire le opinioni di chi non la pensa come me. Quando avrei potuto benissimo fidarmi della semsazione di pancia che mi arriva quando leggo il termine woke usato in senso dispregiativo. Ma non c'è problema, eviterò di interagire ulteriormente. La mia opinione sul brutto articolo di Maiello l'ho data e argomentata, e tanto basta.
  8. Per compensare la perdita di questa funzionalità periodicamente verranno estratte delle foto personali degli utenti e pubblicate su OnlyFans. Non tutto è perduto. 😉
  9. No. La mia era una risposta più teorica che pratica. Non ho giocato ai videogiochi citati e non ho visto molti dei film o serie di cui parlate. Nella mia esperienza non credo di aver mai trovato grandi forzature con le relazioni omosessuali. Ad esempio sia in Walking dead - serie originale e spin off - sia nella Marvel ci sono personaggi omosessuali, come ci sono biondi e castani, bianchi e neri. È normale. Sicuramente negli ultimi anni le relazioni omosessuali presenti nei film e nei telefilm sono aumentate. Ma non ci vado nulla di male. Ieri era tabù, oggi fa parte della pluralità dell'uomo, che quindi viene rappresentata nei vari ambiti, com'è giusto che sia. Anche perché essere omosessuali, così come avere i capelli di un colore piuttosto che un altro, non preclude interessi, capacità, passioni, quindi chiunque può esserlo. Che ne so, in Starship troopers la relazione amorosa sullo sfondo potrebbe tranquillamente essere tra due uomini o tra due donne. Non sarebbe una forzatura. Semplicemente a volte una relazione amorosa non c'entra una minchi@, eterosessuale o meno. Ho in mente un esempio preciso ma al momento non riesco a metterlo a fuoco. Però ho in mente un esempio di attore nero fuori posto. Zeus nero nun se può vede'
  10. Lorenzo Volpe Mi accorgo che non c'è nessuno a cui chiedere Bene allora è stata la camorra, va bene? Non c'è niente di strano, un regolamento di conti e dei civili sono finiti nel mezzo. Basta fare capire che è stato lasciato un messaggio ad esempio. Che ne pensate?
  11. @Alonewolf87 Ciao Sotto la scheda. Se va bene faccio il post introduttivo https://www.myth-weavers.com/sheets/?id=2978366
  12. Assolutamente. Ma più che dare secondo me a ciascuno deve essere offerta la possibilitá di avere qualcosa che di base dovrebbe essere equivalente. Ma se i giocatori non la colgono il DM non dovrebbe assegnargliela comunque. Se Artù continua ad andare a figa e basta non troverá Excalibur per strada. Totalmente d’accordo sul resto
  13. Da questo punto di vista ci si addentra in strutture che vanno verso la valutazione personale quindi quello che segue sono le mie valutazioni, e in quanto tali soggettive, che non hanno alcuna pretesa di verità. mi trovo quindi a dover distinguere in relazione a due situazioni, le uniche sulle quali mi sento di potermi esprimere, ovvero quella degli orchi di Tolkien e quelli di D&D. Nel primo caso direi che si, nascono malvagi perchè non nascono nel vero senso della parola. Tolkien dice che “dovrebbe esserci donne orco” (parafrasato) ma non se ne sono viste mai, ma il fatto che il male non crea per me è sufficiente per definire che gli orchi sono generati malvagi. Questo ne impedisce una redenzione? Nel 99,9999% dei casi si, dei casi ma non la esclude totalmente. Per quello che riguarda D&D la natura della malvagità è diversa. I drow, gli orchi e le altre razze malvagie lo sono in virtù da un lato, per me preponderante, sociale, per cui nascendo in una societá malvagia e avendo ricevuto insegnamenti malvagi chi cresce è malvagio, e in secondo luogo, pur non avendo un gene malvagio, come non esistono razze con geni buoni, perchè non tendono naturalmente ad inibire istinti molto forti nella loro indole e nel loro istinto come uccidere rubare e violentare. Si potrebbe dire che la societá plasma il futuro ma è determinata dal presente. Questo fa si che per questo complesso di condizioni socio-razziali esistano razze “malvagie” in cui la possibilità di allontanarsi dalla malvagitá sia maggiore di quella degli orchi di Tolkien, ma comunque pari a uno 0,01% (nell’ordine di 1 su 10000 invece che 1 su 1000000 e considerando che la popolazione della terra di mezzo é decisamente inferiore rispetto a quella dei FR ad esempio). Ulteriormente diverso credo sia per quelle razze connaturate da elementi razziali connessi alla malvagitá, come il colore dei draghi, ad esempio. Li nascono malvagi per ovvi motivi e sono tali, ma comunque redimibili (nel numero dei casi degli orki tolkeniani). Si potrebbe quindi distinguere della questione semantica se la razza è malvagia per società o nascita ma ai fini del gioco questo non cambia. Meccanicamente gli orchi sono malvagi e se ne incontri uno generalmente puoi aspettarti che voglia depredarti. Per questo quando non lo fa magari ha storie interessanti e rende l’incontro degno di essere ricordato. Nessuno ricorda quando hanno incontrato quei mercanti elfici che li hanno salutati. Insomma questo per dire che la contrapposizione razziale è un elemento importante che non scade nel “le persone dell’etnia X sono malvagie”. Lo stesso discorso si potrebbe fare con i soldati della wermacht nella IIWW (non le SS, ma i sedicenni arruolati nella hitler jugend e mandati a sparare ai tank alleati con i panzerfaust ad esempio). Volevano tutti gasare gli ebrei? Era colpa loro il raich? I nazi sono stati tutti accomunati (e vorrei ben vedere) e SONO IL MALE. Eppure Shindler era un nazista, membro del partito e ha salvato un sacco di ebrei. E quella storia è meravigliosa e toccante. I tedeschi nella IWW non sono nazi e infatti nessuno li prende come esempio di malvagitá (a parte un orribile temtativo sul film di wonder woman di connaturarli come “i cattivi”). Poter giocare su quella linea in cui i malvagi hanno elementi che salvano l’intera stirpe é catartico. Sinceramente non ho mai notato questo sottotesto, sebbene abbia letto le dichiarazioni dei vari soggetti, e ho visto tutti i prodotti (a parte skeleton crew e la seconda stagione di vision, perchè, quest’ultima, non é star wars ma sono altre cose con spade laser) sebbene una sola volta (tipo i film). Ad esempio l’ammiraglio della ribellione sull’8 é tutto fuorchè intelligente eppure donna. I jedi su acolyte sono stupidi, tutti, uomini e donne e non hanno infatti nulla di jedi. Motivo per il quale fa cacare, non perchè le streghe sono donne e intelligenti e buone (cosa che non tutte sono). Andor ha una profonditá enorme. Marwa è eccezionale, ma lo è anche Kino Loi (il personaggio di Serkis) che alla fine Quindi, sebbene alcuni abbiano avuto lavolontà di usare alcuni mezzi per veicolare un messaggio, il problema di quei prodotti è la coerenza con l’ambientazione e non il “wokiskmo”, stesso problema che, a parer mio, ha RoP. Fa cacare non perchè c’è un elfo sudamericano e uno orientale ma perchè la storia fa cacare non ha senso con la lore e nemmeno con la timeline. quindi in breve secondo me i problemi di acolyte non è tanto la volontá di veicolare un determinato messaggio che porta a una scrittura penosa, ma é la scrittura penosa che rende la serie nammerda. Il fatto che poi affronti anche altri elementi “woke” può incrementare il problema ma una scrittura decente avrebbe messo la questione in una posizione secondaria. In BG3 ci sono elementi definibili woke, dai threesome bisessuali agli amoreggiamenti omosessuali a un hillithid non malvagio. Nessuno si è lamentato, salvo quelli molto di parte, ma la qualitá è stata tale che non hanno avuto appigli. sorry wall of text
  14. Varram ride sguaiatamente "Uhahahahah! Certo! Divinate pure! Sapete il prezzo per attivare la pozza? Un sacrificio! Dovete prendere qualcuno, ammazzarlo e gettarlo nella pozza. Più è potente e nascosta la cosa da trovare, più gente dovete sacrificare. Ho dovuto uccidere quattro cultisti del c@zz0 per vedere Talis indossare la mia maschera!" Non riesce a trattenere le risate, che interrompono il suo discorso. "Vorrei proprio vedere... dei validi paladini di Bahamut... sacrificare... quattro innocenti... per un bene superiore!!!!" E ricomincia a ridere a crepapelle.
  15. Per me o lo si dà a tutto il gruppo o non lo si dà a nessuno, altrimenti chi non ce l'ha si sentirà sempre come un personaggio di serie B o l'assistente del personaggio che lo ha. Chiaramente personaggi diversi potrebbero avere poteri diversi, ma l'importante è che tutti i personaggi dei giocatori abbiano un potere extra classe. Se è una capacità acquisita o concessa, potrebbe essere interessante darla verso la fine della campagna, magari come modo di sconfiggere il cattivo finale. Se è una capacità che si ha dalla nascita o si acquista a inizio campagna sarebbe meglio farla scalare di potenza, in modo che non sia troppo potente ai livelli bassi o completamente inutile ai livelli alti. Un'altra idea potrebbe essere quella di differenziarla dai privilegi di classe non facendola avanzare automaticamente ma ad esempio tramite addestramento oppure in altri modi, come il Dovahkin di Skyrim che deve trovare gli urli nelle tombe e sbloccarli con le anime di drago.
  16. Gli orchi delle fiabe sono decisamente più vicini agli ogre di D&D, non agli orchi. Sono quasi sempre solitari, cannibali, molto più grandi di un uomo, cattivi ma non troppo svegli. In questo senso in Tolkien sono i Vagabondi/Troll (come i tre nello Hobbit) ad essere simili agli orchi delle fiabe. Nelle traduzioni e versioni inglesi infatti spesso si usa la parola "Ogre". Credo mai, prima di Tolkien, "orc". Mentre gli orchetti di Tolkien sono una sua totale invenzione che prende il nome da un mostro che viene nominato in Beowulf, e le caratteristiche dai goblin malvagi delle leggende europee. D&D a sua volta ha preso gli orchetti di Tolkien e li ha fatti suoi cambiando qui e là alcune cosette. Tipo le facce da maiale nelle prime edizioni. La generica discendenza da Gruumsh nel multiverso (invece dell'origine da altre specie come in Tolkien). Non è mai esistito un orco archetipico e monolitico giunto inalterato dall'alba dei tempi fino a noi.
  17. Tendenzialmente sono d'accordo con Calabar sul fatto di fargli provare le conseguenze delle loro azioni e sono anche d'accordo con te sul lasciar divertire i giocatori facendoli giocare in campagne che non siano solo boardgame (anche se non ci trovo nulla di male, era il modo di giocare a D&D nei '70 e primi '80). Dargli delle conseguenze non significa necessariamente punirli. Ad esempio l'idea di 4NN4TAR "Il resto degli abitanti del villaggio li accusa della loro morte, non li paga, li scaccia, e sparge la voce che sono meschini infami e traditori." è ottima e potrebbe far chiudere loro delle porte in faccia, con nobili e popolani che non li assumono più per dei lavori. Ma poi potresti aprigli un portone e farli assumere da gruppi che invece reputano le loro strategie furbe e cercano gente che metta la praticità prima della morale. Gruppi come gli Zentharim dei Forgotten Realms o anche una classica Gilda dei Ladri o una compagnia di mercenari che usa qualsiasi mezzo per vincere. In questo modo potresti dare nuovi spunti narrativi alla campagna lasciando liberi i tuoi giocatori di comportarsi da anti eroi. Come dice Calabar "Del resto nulla vieta loro di far agire i loro personaggi come desiderano, è una parte essenziale del gioco. Sono le loro azioni che li definiranno, e sta a te mostrarglielo."
  18. Ma non li stai punendo, stai solo mettendo in gioco le conseguenze delle loro azioni. Se capiscono che le loro azioni hanno conseguenze e che queste possono essere negative, potrebbero pensarci due volte prima di agire in un certo modo. Del resto nulla vieta loro di far agire i loro personaggi come desiderano, è una parte essenziale del gioco. Sono le loro azioni che li definiranno, e sta a te mostrarglielo. Se poi vuoi calcare un po' la mano, allora gioca un po' con le conseguenze, facendo leva sul loro egoismo. Mandano avanti qualcun altro? Magari lo ritroveranno al villaggio con l'oggetto magico che sarebbe toccato a loro se avessero agito in prima persona, o "rubando" loro la gloria. Se poi per te è davvero un problema allora faresti bene a parlarne esplicitamente. Io però lo farei solo dopo che gli altri tentativi più sottili sono falliti.
  19. Metto a disposizione di chi lo desidera la versione completa (in inglese) dei manuali citati nel titolo. Tutti riuniti in 3 file singoli in Word, cos' do poter copiare e incollare velocemente il testo. Priest's Spell Compendium: https://drive.proton.me/urls/CQJDB4102M#2KU4aacEhWwU Wizard's Spell Compendium: https://drive.proton.me/urls/77DY3FY4VM#M1BxxtCEvOYs Encyclopedia Magica: https://drive.proton.me/urls/GV1SNNYARC#8QB19KHq4fDq Il compendio degli incantesimi dei maghi è praticamente tradotto per intero (nel mio db) e include tutti gli incantesimi ufficiali apparsi tu tutte le pubblicazioni TSR usciti successivamente all'uscita del Wizard's Spell Compendium. Quando avrò tempo (e voglia) metterò tutto in un bel pdf e lo pubblicherò.
  20. Sì, immaginavo. Ma a questo punto lascio stare. Ci sono fin troppe avventure che mi sono scaricato e non credo giocherò mai. Se poi ne avrò bisogno, starà sempre lì.
  21. Articolo non esattamente illuminante e che tende a contraddirsi. La mia impressione è l'autore partisse da un idea un pò generica ma a cui è tanto affezionato e cercasse a forza di infilarla nella polemica del giorno. Note sparse: 1) D&D non è un prodotto del 1974, è una serie piuttosto varia di prodotti. L'ultima edizione prima dell'aggiornamento era del 2014. Le incarnazioni di questo marchio sono estremamente diverse e frutto del lavoro di autori estremamente diversi tra loro. 2) "La diversità è alla base ella conflittualità" è chiaramente una delle idee care all'autore ma non sono così convinto che sia alla base di tutto il fantasy ne di tutte le edizioni di D&D. Per dire in 3.5 non ho mai percepito questa potente premessa. A meno che non intenda che per avere un conflitto servano almeno due parti nel caso mi sembra che sia un pò banalotta come osservazione... 3) D&D è tante cose però tutta questa attenzione per schiavitù, pena di morte, prostituzione e affini sicuramente non è universalmente presente in tutte le ambientazioni ufficiali e sicuramente non è un'argomento centrale dei manuali base di tutte le edizioni. D&D non ha mai avuto lo stesso livello di edgelordismo del mondo di tenebra🐸. 4) Riferimento random alla moda woke. 5) "Ma che vuol dire promuovere la diversità, come precondizione all’inclusività, in un contesto in cui le differenze sono alla base di un conflitto radicale senza il quale il gioco non avrebbe senso?" Ah no ecco dove si voleva andare a parare. Mi piace come l'unico conflitto radicale possibile nella testa dell'autore possa originare nelle differenze raziali... Non bene contro male, non ordine contro caos, non libertà contro tirannia, non dovere contro onore, vendetta contro misericordia ecc.ecc. no solo ed esclusivamente conflitti su base raziale... manco il caro e vecchio desiderio di arricchirsi o la voglia di conoscere solo ed esclusivamente conflitti raziali. 6) "Si vuole intervenire sul termine “razza”, o sulla conflittualità che ne deriva?" Si vuole intervenire su un termine non particolarmente accurato che ha decisamente un carico di implicazioni potenzialmente problematiche. 7) Sproloqui vari su "cose da grandi". 8 ) Di nuovo riferimento a D&D come unico prodotto del passato e non come serie di prodotti non retrocompatibili scritti e realizzati per diverse aziende da diversi autori nel corso di 50 anni. 9)"Piuttosto che alterare arbitrariamente film, libri, giochi e opere d’arte esistenti, non sarebbe più sensato creare nuovi contenuti che riflettano i valori attuali?" Eh direi che è proprio quello che stanno facendo ora. Tipo letteralmente stanno facendo un'aggiornamento di metà edizione su un gioco di 10 anni per creare nuovi contenuti che riflettano i valori degli autori attuali. Ed è proprio questo il problema per alcuni perchè ci sono persone che vedono questi nuovi contenuti di un'edizione nuova come un attacco alla loro vecchia edizione a cui giocano ancora. Anche se la loro edizione è uscita di produzione da più di 20 anni. 10) Sproloquio banale sui rischi intrisechi all'uso delle categorie. non è chiaro cosa volesse dire nel contesto dell'articolo e di D&D, dobbiamo abbandonare le classi? La distinzione tra magia arcana e divina? Forse i livelli sono il problema. D'altronde in D&D la divisione di concetti complessi in categorie è uno strumento di sviluppo del gioco così raro... 11) "Emerge infine una contraddizione di fondo: si afferma di voler promuovere la diversità come valore, eppure si cerca di farlo eliminando o attenuando proprio ciò che rende le cose diverse." Finalmente un concetto sensato. Ma non c'entra una mazza con il cambiare da razza a specie o con l'halfling gender fluid di qualche paragrafo precedente. 12) Chiusura sull'importanza dell'inclusione e sul richiamo al fatto che lui è un bollinatore ufficiale di ogni sforzo di promuovere l'inclusione. Se gli piace ok se no sei ignorante o in mala fede. Non è chiaro quali barrieri e confini tracci la revisione di della 5°ed perchè fino ad esso il termine barriere è stato usato solo per dire che le differenze non sono barriere da abbattere e di confini ne ha parlato solo quando parlave delle categorie come male assoluto. 13) Chiusura con botto dopo aver citato la frase "l’inclusione autentica non si realizza con l’assimilazione forzata, ma con la capacità di accogliere l’altro nella sua irriducibile alterità" e poco prima puntato sull'importanza di promuovere la diversità come valore chiudiamo con " le differenze saranno semplicemente irrilevanti: a tali aspetti nessuno farà più caso, esattamente come avviene oggi per il colore dei capelli, la lateralità manuale o il tono della voce." che, a parer mio è in totale antitesi con quanto poco di buono era stato detto nel resto dell'articolo. Se le differenze sono irrilevanti non c'è alcun uso della capacità di accogliere l'altro nella sua irriducibile alterità.
  22. Comunque Barker, professore universitario, autore nel 1974 di Empire of the Petal Throne (pubblicato l'anno seguente dalla TSR), ha usato il termine "specie" e non "razza" fin da subito. Ed era un neonazista.
  23. Talien:Canto di riposo: 1d10 = 1 Talien Dadi vita: 1d8+2: 4,3,8,10,10,9 Gottri Dadi vita: 1d10+5: 9,12,14,15,11,7,11,7,11,10 Taylor dadi vita: 1d8+4: 11,7,8,6,5,5 Talien - 86/93 (DV rimasti: 7) Gottri - 147/147 (DV rimasti: 3) Taylor - 111/111 (DV rimasti: 7)
  24. Visto che vi fermate ad aspettare in tranquillità vi concedo a tutti un riposo breve. Ditemi pure quanti dadi vita tirate, in alternativa mi potete dire già fino a quanto volete recuperare di vita e tiro abbastanza dadi da arrivare a quel valore. Vi ricordo i pf attuali dovrebbero essere: Talien - 41/93 Gottri - 42/147 Taylor - 70/111 Burnon - nessun danno
  25. Soladain 21 Yarthmont 992, tarda mattina [sereno - fine primavera] Arn attaccò lo spettro mancandolo, mentre Vass e Rhal riuscirono a colpirlo. Grigory provò ancora ad imporre sulla creatura non morta il potere di Zirchev ma non ci riuscì. La situazione venne risolta da Illius che usò una pergamena per lanciare un dardo incantato contro il mostro, ponendo fine alla sua esistenza. Lo scontro era finito
  26. Aggiornamento 2: Aggiunta la terza avventura per Household, "Non si vive di solo pane".
  27. Mah... premesso che un calo fisiologico dopo il boom che è durato quasi 10 anni è normale, l'intervista di Mearls (ho letto la versione integrale su ENWorld) sembra soprattutto un'elegia verso sé stesso più che altro. Da quando la WOTC ha iniziato a voler monetizzare un brand che la nuova dirigente riteneva "sottomonetizzato" sono cominciati i problemi: lo scandalo dell'OGL, la trasformazione in un media dove il digitale dovrà prevalere sul cartaceo, il tentativo di ibridazione con l'ambito videoludico con microtransazioni per (discutibili) skin da usare nel VTT proprietario, le limitazioni agli streamer che da 10 anni hanno pubblicizzato il gioco, ecc. Questo ha portato alla disaffezione verso un gioco, unitamente alle politiche "inclusive" che hanno cambiato alcuni elementi del sistema, da alcune meramente estetiche (usare specie per razza è uno dei tipici esempi dell'ipocrisia che da sempre contraddistingue gli USA, campo in cui sono maestri assoluti), ad altre come l'esclusione di mezzelfi e mezzorchi (si possono costruire con le regole per le nuove razze, ma di fatto sono stati eliminati) per cercare di arrivare quanto più possibile ad un prodotto simile ad un videogame, dove il master è opzionale (sostituito dall'IA) in modo da fornire ai potenziali giocatori una piattaforma dove, una volta effettuato l'accesso, cerchi solamente un gruppo cui unirti e giocare. Aggiungiamoci la "stanchezza" di un prodotto che ha una decina d'anni sulle spalle, per cui praticamente tutti ormai lo conoscono e lo usano ed è più che normale che ci sia stato il calo di interessa da parte dei media. Nessun fenomeno dura per sempre.
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