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Campo C-1: Addestramento Marziale
Dorian e Rael si rincontrano a lezione, affollata come sempre. Il professore, Thareon Ironhand, arriva puntuale. Assieme a lui, c'è anche Kriovar Deeproots. Dopo i soliti saluti, inizia il durissimo allenamento. Verso metà della lezione, siete già esausti. Per Rael, questa è la prima lezione di Thareon della sua vita e, nonostante il Lucertoloide abbia un buon fisico, la difficoltà degli allenamenti del Warforged è davvero infernale. Mai ha avuto così tanta difficoltà in una prova fisica. Anche Dorian è a terra, stremato.
E siete solo a metà. "Battete già la fiacca?" dice Kriovar con un sorrisetto, rivolto verso di voi. Il mezz'elfo con la cicatrice sul volto, come suo solito, passa tra gli studenti per controllare l'esecuzione dell'esercizio. "Non mollate proprio ora, coraggio! Avete molte più risorse di quanto possiate immaginare. È una questione di testa, non di muscoli. Forza! Fatemi vedere cinque piegamenti" e guarda prima Dorian.
Stranamente, le parole di Kriovar sembrano avere il loro effetto e Dorian si sente in grado di riuscire nell'impresa. Avendo seguito i pre-corsi, Dorian ha imparato un po' la tecnica dietro un piegamento eseguito correttamente, anche se saperla e farla sono due cose diverse. "Non male, ma devi ancora lavorare sulla spinta, ti cedono le braccia e crolli, perdendo la postura corretta. Lavora sulle ginocchia, controllando il movimento" commenta Kriovar, per poi passare al Lucertoloide.
Rael esegue l'esercizio, ma non ha ben chiara la tecnica, dopotutto è la sua prima lezione e non è un movimento che faceva durante la caccia. In effetti, il piegamento, a ben pensarci, è un movimento alquanto innaturale, in quanto impedisce l'uso delle gambe: perché non sfruttare tutti i muscoli del corpo per eseguire una certa azione? Nessun animale si comporta così, è strano. "No!" lo sgrida Kriovar. Inizia a correggerlo, mentre Dorian rivive la stessa scena dei pre-corsi, in cui era lui nei panni di Rael. "Parti così" spiega, mettendosi in posizione. "Palmi aperti, contrai l'addome" ma Rael non sa cosa voglia dire la parola "addome". Kriovar sospira, toccandolo per cercare di spiegarsi, gesticolando moltissimo. Rael capisce più i gesti delle parole. "Sì, bravo, così" dice, mentre stai con le braccia distese, pronto per fare il piegamento, quindi stai in una posizione difficile anche solo da mantenere. "Vai avanti mentre scendi" e lo guida con le mani. "Sguardo verso il basso" continua, abbassandogli la testa.
Rael inizia a sudare pensando a quante cose bisogna sapere per eseguire correttamente un dannato piegamento, all'apparenza l'esercizio più stupido del mondo. "No! Mantieni la schiena dritta!" arriva il rimprovero quando, durante la fase di risalita, Rael prova a salire prima con la parte inferiore del corpo, movimento all'apparenza più naturale e semplice, ma in realtà errato. "Devi stringere i glutei... ragazzo, aiutami a spiegarlo..." Rael ovviamente non sa la parola "glutei". Dorian fa del suo meglio, traducendo le parole di Kriovar in Draconico, mentre Kriovar esegue l'esercizio in modo lento e controllato, facendo vedere ogni sua singola fase e spiegandola per bene. Rael afferra il concetto: fa l'ultimo piegamento. Ora sente lavorare dei muscoli completamente diversi del suo corpo. È come se fosse un altro esercizio. Cede poiché è stanchissimo, ma ha afferrato la sensazione. "Ora ci siamo. Fai la stessa cosa di Dorian. Novanta secondi di recupero, poi si riparte" e si allontana, continuando il giro e correggendo altri studenti. Con la coda dell'occhio, vedete Thareon che ha osservato attentamente la scena, annuendo silenziosamente. Solo ora capite quanto lavoro ci sia dietro una lezione di addestramento marziale, all'apparenza una banale sequenza di esercizi, ma in realtà frutto di anni di studio e di dura pratica.
Al contrario di tutti i pregiudizi in tal senso, non è mai stata una semplice questione di muscoli. Sono tecniche, non è solo sforzo fisico. Sono concetti da apprendere, sensazioni da ricordare, muscoli del proprio corpo da percepire mentre si lavora, posture corrette da mantenere. Anche l'addestramento fisico è una questione di testa, che pone al centro la vera sfida, la più ardua: quella contro se stessi.