Concordo, ma si entra in una situazione più estesa nel parlare della percezione del razzismo in America negli anni '70, e non particolarmente rilevante. Stavo solo giustificando perché non fosse un problema per me quando lo leggevo negli anni '90 in Italia. Concordo con quello che dici, ma non è in alcun modo importante per la discussione spiegare perché non fosse problematico negli USA quando è stato scritto.
Quello che voglio sottolineare è che, oggi, una frase che descrive i popoli asiatici come mistici e esotici mi crea problemi. In particolare per la mia situazione personale, ma credo sia una questione su cui si possa facilmente provare empatia cercando di vedere sé stesso a 14 anni, cercando di convincere degli amici fisicamente diversi da te che sei come loro e non "esotico e misterioso".
No, non concordo. Primo, non concordo che sia simile: Sembia è estremamente generico, tanto che la relazione con l'Italia la vediamo noi, ma non è assolutamente esplicita. Ho cercato online, e ad esempio qui sostiene che sia ispirata all'Olanda https://www.reddit.com/r/Forgotten_Realms/comments/3883xb/real_world_equivalents_to_forgotten_realm/ La discussione è esplicitamente basata sulla ricerca di un regno simile all'Italia, e nessuno propone Sembia. Chiarisco: credo anche io sia ispirata all'Italia, ma non è assolutamente palese quanto "Oriental Adventures". Nessuno direbbe "Uhm, no, secondo me Oriental Adventures non è ispirato all'Oriente". Secondo, un'eventuale ambientazione che esaltasse gli stereotipi Italiani non creerebbe naturalmente nessun problema ad un gruppo di giocatori italiani in Italia, anzi, come dici tu è molto figo vedere i mafiosi su D&D. I problemi sorgono in situazioni in cui vi è del pregiudizio nei propri confronti per via del gruppo etnico.
Aggiungo un'ultima nota. Quando dico che "Oriental Adventures" mi crea problemi, non intendo "perché voglio che i miei figli e i loro amici non possano entrare a contatto con l'esistenza di questi stereotipi e che vivano in una bolla". Se pensassi questo, chiederei che questi prodotti siano censurati, e la loro vendita sia interrotta. Non è quello che penso, e quindi non concorderei assolutamente con una simile proposta. Credo che però se qualcosa possa ferire qualcuno, sia cortesia evitarla, o avvertire, o spiegare. E quindi trovo il warning di WoTC cortese, educato e bilanciato.