A quanto pare tocca a me fare l'antipatico.
La copertina è carina, così come il decoro grafico. L'impaginazione non è proprio straordinaria, ci sono diverse pagine che sono dei grossi muri di testo, ma è senz'altro leggibile.
Non posso esimermi dal notare alcune cose:
- Fai diversi errori di ortografia. Non per essere pedante, ma sono delle mazzate sui denti: "Legate da antichi patti nobiliare, e governate da legge feudali", per fare un esempio. Danno fastidio, è come se dicessero che non ti sei curato neanche di rileggere le cose che tu stesso hai scritto, e non è una bella impressione da dare.
- Nella prima pagina fai riferimenti a un sacco di cose che dai per scontate, senza spiegarne neanche una. Chi è Orcus? Chi sono gli Antichi? Che è l'Ultimo Cancello? Cosa sono le Grandi Potenze? Perché sono passati ottocento anni dalla caduta dell'"ultimo bastione di conoscenza e di potere del mondo" e queste orde di demoni, creature mostruose e cultisti non hanno ancora concluso niente?
E se si è irrimediabilmente perso tutto, chi è che combatte e per cosa?
Capisco l'idea di voler rendere un'ambientazione da "points of light", che è quella di default per la 4a edizione, ma qui si fa veramente fatica a capire il ruolo dei PG: da dove vengono? Perché combattono? Cosa difendono dato che tutto è andato perduto per sempre? Hai parlato solo dei "cattivi", questo lascia parecchia confusione.
- Parli sempre di come migliaia di creature di ogni tipo muoiano per millenni a ogni pagina della storia, ma raramente scendi nei dettagli. Questo porta talvolta a risvolti comici, come a chiedersi come mai i draghi si siano fatti guerra tra di loro fino all'estinzione, mentre tutte le altre razze, così inferiori da non poter alzare un dito, siano sopravvissute per migliaia di anni.
Inoltre, nell'era del ghiaccio affermi che tutte le creature anfibie e rettiloidi sono perite tragicamente perché non si adattarono ai cambiamenti climatici. Questo significa che non esistono più anfibi e rettiloidi?
- No, sul serio, l'ortografia. Dà veramente fastidio leggere un testo pieno di errori. Già che ci sei ricontrolla anche la punteggiatura, che molte virgole sembrano messe a caso.
- Attento alle ripetizioni, sono arrivato a contare tre "impero" in una frase.
- Hai parlato di una "Chiesa dei Sette Dei", ma non ne hai nominato neanche uno.
- Il Cuore dell'Abisso è un cristallo nero che contiene il seme originario del male. Beh, peccato che quando hai parlato della guerra tra gli Dei Celesti e i Primordiali non hai accennato al "bene" o al "male", ma a due forze distinte con obiettivi diversi, senza che nessuno si appropriasse di moralità oggettive e insindacabili. Adesso hai introdotto un concetto oggettivo, inattaccabile e tangibile di "male", che è spuntato letteralmente fuori dal nulla. E poi chi sono questi Antichi? Non l'hai ancora spiegato, ma ne parli come se li dovessero conoscere tutti.
- La parte del Presente è bizzarra, io continuo a non capire come funziona questo mondo dove tutti muoiono e gli imperi non fanno che crollare. Oltretutto arriva un punto in cui dici che per riaddormentare Orcus gli Dei hanno perso parte del potere e ora la gente non li può più contattare come prima. Perché, prima si parlava con gli dèi facilmente? E succedeva tutto quel macello lo stesso? Ma a parte questo, non hai accennato minimamente al rapporto tra mortali e divinità se non ora, per dire che è peggiorato.
Questo si ricollega al discorso che facevo prima sul disastro comico, messa così non è un'informazione che rende più cupo il mondo, è una trovata spuntata dal nulla come per vincere una gara di chi scava più in fondo. Potevi scrivere "Ma gli dèi iniziarono a prendere a calci i cuccioli dei loro adoratori" già che c'eri.
- "Tribù litigiose di uomini-collina"?
- "Un'eroina Narethiana, chiamata Aranda Markelhay, ottenne, come ricompensa dei servizi prestati[...]", quali servizi? Prestati a chi? Perché togli tutti i dettagli interessanti?
- "Poco si consoce di ciò che si trova oltre i confini della valle del Nentir". Strano, si direbbe il contrario, dato che la mappa è piuttosto dettagliata su tutto... Tranne che la valle del Nentir, che non è neanche segnata.
- Una piccola nota su Blackwall: se di notte il posto si riempie di vampiri, lupi mannari, streghe e agenti di borsa, i contadini che si chiudono in casa non sono superstiziosi. La loro reazione si chiama "tenere alla propria vita".
- Chi è Abaddon? Lo nomini nelle Terre d'Ombra e poi, nella sezione sulle terre selvagge, affermi che ha un esercito che sta cercando segreti e artefatti. Perché non l'hai detto subito? E comunque continuo a non avere idea di chi sia, o perché voglia la morte di tutto e tutti. Seriamente, è una delle tantissime altre cose che spuntano fuori dal nulla e rimangono vagamente accennate come una qualche sorta di minaccia.
- Se Stormhold è piena di rifugiati e immigrati, non ha problemi di sovrappopolazione? Dove trovano il cibo e la casa per tutti? Non ci sono problemi di criminalità? Come fanno a organizzarsi? Ci sono un sacco di domande a cui non solo non accenni una risposta, ma di cui sembri non renderti neanche conto.
In conclusione, è un'ambientazione che ha l'aria di essere abbastanza campata per aria. Mancano tutti i dettagli che la rendono viva, vibrante, interessante. Hai passato quattordici pagine a descrivere le innumerevoli disgrazie che si sono abbattute sul mondo, le infinite migliaia di morti ammazzati, gli imperi che si sono eretti al solo scopo di crollare... E non hai caratterizzato minimamente anche uno solo di essi.
Non hai parlato di come funzionavano... Se non per dire che sono decaduti. Non hai nominato nessuna figura di spicco... Se non per dire che ha riportato in vita Orcus, e la caratterizzazione è finita lì.
Il problema è che è impossibile sentirsi parte di un mondo così vuoto, come si fa a voler difendere il mondo dalle forze del male quando non sai neanche da chi sono composte? E poi, chi dovresti difendere? L'unica cosa che si sa delle città libere è che c'è un posto pieno di profughi, uno pieno di nani e uno con i pirati.
Un po' poco per farci su delle storie.
Io credo che tu debba riprendere in mano tutto, e intendo dire tutto quanto, organizzare bene le tue idee e poi iniziare a concentrarti sui dettagli.
Non devi aggiungere niente: prendi quello che hai già ed espandilo, ma non stare a descrivere altre migliaia di morti e tragedie e imperi caduti, così non fai che rendere il tutto ancora più ridicolo. Inizia a dare un po' di vita a questi posti, a descriverli come si deve: come vivono, come sono organizzati, chi li ha governati e come, chi erano i loro vicini, in che rapporti sono adesso, quando sono sorti e come. Descrivi un po' le glorie passate, non dire "è una tragedia che siano crollate", questo non fa nessun effetto: fai sentire la perdita, fai capire che queste antiche civiltà avanzatissime se ne sono andate per sempre, fai in modo che i giocatori si rendano conto dei tesori perduti.
Descrivi meglio anche i cosidetti cattivi. Abaddon, chi è? Orcus, chi è? Gli antichi, chi sono?
E ci terrei a precisare che non hai detto nulla di nulla di nulla sulla magia. Hai solo accennato ai maghi, in genere per dire che facevano esperimenti malvagi che portavano a (indovina un po'?) grandi tragedie. A cosa serve la magia? Cosa si può e cosa non si può fare? Come viene usata dai vari attori in gioco? Come è stata usata? Si è perduto qualcosa in modo irreparabile anche qui?
E la fede? Non hai nominato una singola religione se non una chiesa di Sette Misteriosi Dei di cui nessuno conosce neanche un nome (e sì che sono sette!), hai accennato al fatto che gli Dei hanno perso alcuni poteri ma, non avendo un paragone di riferimento prima, è solo un altro dettaglio sulla comica lista di tragedie che sono successe così, per rendere tutto più "oscuro".
Insomma, come bozza può anche contenere delle idee interessanti, ma come ambientazione è a malapena paragonabile a un embrione.