azz, ho sbagliato thread!
@Brenno
eccomi, ovviamente l’ho scritto e per rispondere subito a beppe sono riuscito a cancellare tutto il riassunto... datemi un fucile!
allora,
dopo l’incontro con i ragnolupi tiriamo giù dall’albero, intrappolata, la mezz’orca... che peró si “trasforma” in un’apparizione di un’orchessa dotata di poteri magici.
Alcuni di noi la reputano la Dea Luthic, altri una maga che ci sta ingannando: ad ogni modo costei ha un atteggiamento sdegnoso nei nostri riguardi e ci chiede di non restituire il Cilindro Magico alla Strega Nesea, Regina di Hillmound, perchè quest’ultima se ne servirebbe per il suo piano segreto di riportare in vita la Dea del Caos ( Tiamat? la mia teogonia dei FR si ferma qua ). La presunta dea/maga svanisce guarendoci completamente , ma lasciandoci piuttosto confusi.
Gork, che è il Sergente del corpo militare gli Spacca Teschi, decide di provare a informare l’ufficiale superiore ( Grakav Tor..? qualcosa del genere ) di quanto appreso in quest’incontro prima di decidere se tradire la Regina Nesea o no.
Ma ecco che sulla strada incontriamo un viaggiatore solitario: dice di esser stato mandato da Grakar Tov in persona, ed è uno sciamano/mago/stregone di nome Sieg. Ci racconta che il comandante stesso ha avuto un visione della dea Luthic in cui gli chiedeva di assolutamente non consegnare il cilindro alla Strega Nesea ( che vorrebbe tradire tutti i suoi sudditi di Hillmound sacrificandoli per riportare in vita la dea del Caos ), ma di cercare le altre parti del misterioso e potentissimo oggetto magico.
Come esperto di arti arcane Sieg si adopera subito per investigare sul misterioso cilindro, ma non ne ricava molte informazioni precise, se non che siamo “osservati” da qualcosa/ qualcuno.
Abbiamo quindi tradito Nesea ( decidendo di non consegnare il cilindro), e siamo partiti con il piano di fare un lunghissimo viaggio fino alla città di X ( Candledeep? non ricordo, è sulla Costa della Spada ), perchè questa città è considerata la città del sapere, rinomata per le sue immense biblioteche ecc ecc dove forse potremmo avere informazioni su questo misterioso oggetto.
Viaggiamo come clandestini e la prima tappa ci porta a Carradoon: vi entrano solo i due pg umani ( Sieg e Shari ) per rifornire il gruppo delle razioni sufficienti per il viaggio successivo. Là Sieg viene a conoscenza dell’esistenza del mago Belisarius specializzato in oggetti magici e che vive non distante dalla città in una torre nelle Montagne Innevate
Decidiamo di andarci per provare a risolvere i nostri dubbi sul cilindro magico e per chiedergli di rimuovere i tatuaggi magici che la Regina ci ha impresso alla nascita ( sospettiamo che siano un collegamento magico con lei ).
L’incontro si risolve in un nulla di fatto poiché nel gruppo esplodono delle tensioni che erano già più o meno latenti, date da numerosi fraintendimenti ( dovuti in parte alle personalità dei nostri pg e in a parte anche alla diffidenza e ai pregiudizi tra razze diverse ).
Accade infatti che il Mago sappia comunicare con la mente e legga nelle nostre menti i ricordi/pensieri del cilindro prim’ancora che Gork abbia deciso di parlargliene. Quando il Mago ci chiede informazioni sul cilindro, Egut scoppia con una “caccia alle streghe” sul chi sia stato a tradire ( ho esagerato la cosa, perchè sto riscrivendo un po’ di getto .. ) e Gork si scaglia contro lo sciamano Sieg chiamandolo traditore... ( rimando a fine riassunto questo scontro tra i nostri pg @Brenno )
Insomma, data l’intensa zuffa verbale e la mancanza di fiducia tra di noi, Gork decide di lasciare subito la torre rinunciando all’aiuto del Mago con l’idea di continuare il nostro viaggio verso la città di Surk: da là continueremo forse per mare/fiume/lago fino a quella famosa Città del Sapere di cui ora non ricordo il nome.
Nel viaggio salviamo dall’assalto di un felino affamato una giovine fanciulla dispersa nei boshi: era partita da casa come la promessa sposa illibata, figlia di un alto cittadino della citta di Shelayl ( ...dove siamo ora insomma ) , ma un gruppo di rozzi banditi ha depredato tutto la sua dote per il matrimonio nonché il suo giuovine corpicino per poi abbandonarla nei boschi.
La riportiamo sana ( si fa per dire, è sconvolta ) e salva fino alla sua città.
Là ci dividiamo: Gork dà a Zevanur ( il mio pg ranger ) il compito di ottenere informazioni su eventuali mezzi orchi che ci danno la caccia, e gli altri proseguono per la casa del padre della ragazza. È ricco e potente ( non so cosa sia successo esattamente in quella casa, la narrazione era in spoiler ) e ci fornisce molti aenar ( monete d’oro ) di ricompensa nonchè una lettera di raccomandazione per entrare nella Torre Dotta.
La Torre Dotta si trova proprio nella piazza principale di questa città ed è la sede di un ordine religioso dedicato al culto di un dio della conoscenza ... insomma, pensiamo che là dentro potremo trovare maggiori informazioni sul cilindro che abbiamo recuperato....
... in quella famigerata zuffa si era creata una spaccatura, che forse ora è sanata, forse no... si vedrà insomma.
Da un lato avevamo Sieg umano sciamano/mago, Egut la chierica del gruppo che ha preso le sue difese sin dall’inizio rischiando di prendere essa stessa degli sganassoni dal boss Gork, e Shari, l’altro pg umano, una donna.. mi sembre sia una guerriera ( non ricordo )
Dall’altro Gork, il Sergente, e più o meno tutti gli altri. Devo aggiungere che il mio pg Zevanur in questa discussione si era incacchieto con Egut perchè non condivideva il suo appoggio totale senza se e senza ma al nuovo aggiunto del gruppo, e non condivideva nemmeno l’idea di lei che gli SpaccaTeschi non fossero più un’unitá militare senza un capo, ma un clan famigliare.
due righe sui pg:
Gork, the boss , concede una certa democrazia per le decisioni del gruppo. Mi sembra sia ateo.
Egut, chierico, si considera mamma orca/orchessa ( non so quale sia giusta ) di tutti noi
Sieg, stregone umano, si sente( si sentiva ? ) escluso dal gruppo ma non per questo ha moderato la lingua: è sempre pronto a sostenere e a ribadire le sue idee anche se in contrasto con l’idea dei più
Roik, ladro, piuttosto solitario si distingue per le sua satira tagliente . Mi sembra sia ateo.
Shari: umana guerriera, da molto nel gruppo degli Spaccateschi. Ben accetta, anche se forse debba ancora scontare la sua diversitá.
Zevanur: il mio ranger è molto legato alla vita marziale ( chiama Gork sempre “capo” ) ed è altresì molto religioso. Se puó preferisce rimanere da solo.
ps: spero non ci siano troppi errori.. ho le dita distrutte.