@Herlan
Potrò farti parlare con i guerrieri ombra… ma ci vorrà un po' di tempo per convincerli.
Dammi solo qualche giorno.
Vedi i miei occhi? Sono così perché ho una corruzione parziale del Buio… ecco a cosa vai incontro se studi quelle magie. Io ne conosco solo tre… a dire il vero le ho create io: Falce del Buio, Zanne del Buio e l’ultimo, il più famoso e terribile di tutti, i Sepolcri del Buio.
Potrei fare un tentativo con te e insegnare la Falce… vediamo come va.
Come desideri.
Aurline si alza e stringe la spada con entrambe le mani, tenendola sollevata di fronte a se con la lama diretta verso l’alto. Assume una posizione composta, si vede che questo per lei è un momento solenne. Inizia a recitare il rito nella lingua dei valanghi.
Sentire la strega dei ghiacci parlare una lingua sconosciuta ti dà l’impressione di avere a che fare con una perfetta sconosciuta.
Lei poggia la lama prima sulla tua spalla destra e poi su quella sinistra.
Ti sorride e continua a parlare nella sua lingua madre. Con la mano ti fa cenno di rimetterti in piedi, capisci quindi che ti sta dicendo di rialzarti.
Ti traduce infine quello che ha appena detto: Herlan, con questa spada ti nomino cavaliere di Valang e Mjorlan e alfiere della casata Dryaspree. Ti sei inchinato da uomo e ti sollevi come cavalliere. Che questa spada sia l’ultima a toccarti.
Ora alzatevi, sir Herlan cavaliere di Dryaspree.
[Dryaspree era il nome della casata della madre di Aurline. Lei è più legata alla madre che al padre].
@Chi è nella tenda
Vànesh alza una mano verso Zantes e dice: non c’è bisogno di chiamare il nano… o altri uomini. Il comandante vorrebbe rivolgere alla donna diverse domande ma tutti voi lo anticipate.
L’uomo inoltre, sentendovi parlare, nutre alcuni pensieri.
Seppur stanco e stremato, Vànesh vuole comunque dimostrarsi attento e concentrato. Guarda la donna nell’occhio e le chiede: se voi siete… “quella che dite di essere” …perché questa notte vi siete presentata a noi senza maschera?
Non ho mai indossato una maschera… risponde lei.
Si volta verso di voi poiché attirata dalle vostre parole: ohhh… esclama infine. In quel suono è racchiusa tutta la sua frustrazione …ora capisco perché siete così confusi! Avete incontrato l’altra… l’impostore che si spaccia per me.
Vànesh vorrebbe parlare ma, sentendo queste parole, non può far altro che agitare la testa e le mani.
Spalanca infine la bocca.
Spada continua: quella piccoletta che avete avuto la sfortuna di incontrare… che indossa una maschera e che si spaccia per me …altri non è che una magia sfuggita al mio controllo.
Una magia? Finalmente Vànesh riesce a dire qualcosa. E’ sempre più irritato.
Si… una magia. Purtroppo si trattava di un incantesimo molto complicato… un giorno qualcosa è andato storto e quella magia ha preso vita.
E’ perché avete creato una cosa così pericolosa?
Non volevo che fosse pericolosa. Sospetto che sia stato il Buio a influire su di lei. E in ogni caso mi serviva una magia così potente… vi ricordo che novant’anni combattevo il Buio insieme al mio armac.
Per il sacro Cosm! Voi siete davvero quella donna?!
Finalmente mi credete. Purtroppo la magia è divenuta a tutti gli effetti un essere vivente.
E cosa comporta?
Vedete… creai quella magia per sconfiggere il Buio …adesso la creatura che è nata da quella magia ha nella testa tale obiettivo. Il suo scopo è sconfiggere il Buio e non ci sono modi per farle cambiare idea… poiché le magie viventi non cambiano indole e non si fermano fino a quando non raggiungeranno il loro obiettivo.
Ma sconfiggere il Buio è una cosa buona… perché attacca noi umani?
Perché lei si crede me!
Non vi seguo.
Quella “cosa” crede di essere sempre stata un essere umano… rifiuta categoricamente l’idea di esser nata come magia e poi divenuta umana! LEI crede che sia me!
Ma questo non risponde alla mia domanda.
Cosa ha fatto Armac alla fine della guerra? Mi ha ripudiata! Mi ha condannata a morte!
E voi lo avete maledetto!
Non io, mio signore. LEI lo ha maledetto… la magia vivente che crede che sia umana.
Dato che LEI si crede me… credeva che Armac avesse ripudiato lei e che avesse condannato a morte lei! Poiché anche lei amava Armac.
Quando ciò accadde… LEI pensò che furono gli uomini a far convincere Armac di condannarla a morti. Pertanto LEI crede che siete voi il Buio.
Fatemi capire: LEI rifiuta l’idea che è una magia che ha preso vita… per tanto si crede voi… e di conseguenza si crede l’amata di Armac e per questo si innamora di lui.
Armac ripudia voi, Spada, e vi condanna a morte… ma LEI crede che questa sentenza sia in realtà diretta nei suoi confronti. Accecata dalla rabbia maledice Armac e poi se la prende con il resto di Eltheria perché crede che sono stati gli uomini a convincere Armac a ripudiarla. E’ giusto?
Esatto! E se gli uomini convincono Armac a ripudiare la sua amata (cioè LEI, secondo il SUO parere) allora gli uomini sono il Buio… o quantomeno i loro servi.
Oh… santo …Cosm!
Lo so… è scioccante.
Vànesh ha un intuizione: è stata LEI a strapparvi gli occhi?
Si… abbiamo lottato… e ho perso.
Ma che razza di magia avete creato?
Non posso dirlo!
Perché? Fa parte del bianco e del nero?
No… no, mio signore! Si tratta di una magia della settima gilda ma ho giurato di non rivelare il suo nome… chiunque la studi diventa folle, ecco perché non si deve pronunciare il nome della magia… rischierei di attirare le vostre curiosità su questo incanto.
Ma comprendete che ho bisogno di sapere con chi ho a che fare?!
Lady Haresia conosce la risposta… e lei non ha giurato di tacere. Lei del resto non fa parte della settima gilda.
E voi si…. Oh santo Cosm! E’ vero! Voi siete un membro della settima gilda!
Esatto, l’ultima in vita! Anche se sono solo un’allieva… non sono ancora un maestro ningisa… è così che si chiamano in realtà i maestri della settima gilda.
Vànesh sbuffa e lascia cadere la schiena sullo schienale della sua sedia. Così tante informazioni lo hanno stravolto. Per la prima lo vedete incapace di reagire.