Vai al contenuto

Benvenuto in Dragons’ Lair
La più grande e attiva community italiana sui giochi di ruolo.
Accedi o registrati per avere accesso a tutte le funzionalità del sito.
Sarai così in grado di discutere con gli altri utenti della community.

  • Retrospettiva: Greyhawk

    Alonewolf87
    • 4.5k visualizzazioni
    • Andiamo a riscoprire una delle prime e più celebri ambientazioni di D&D

    La storia di Greyhawk

    Dungeons and Dragons fu creato nei primi anni settanta da Gary Gygax e Dave Arneson come espansione del loro gioco di guerra da tavolo, Chainmail. Questa prima versione del gioco riguardava combattimenti di massa tra armate di miniature, concentrandosi all'inizio su eventi storici per poi aggiungere solo in seguito creature fantastiche e magia. Continuando nel processo Gygax estrapolò un gioco che si concentrava su un gruppo più piccolo, diciamo di 4-6 eroi, che andavano all'avventura. L'aspetto centrale del gioco erano i cosiddetti “dungeon crawls”, in cui i personaggi esploravano antiche rovine, uccidevano mostri e disattivavano trappole per ottenere sia tesori che “EXP” ovvero punti esperienza. Man mano che i personaggi ottenevano livelli di EXP avevano acceso a nuove abilità e diventano più resistenti e difficili da uccidere oltre a poter evitare più facilmente le trappole.

    Naturalmente accumulare grandi quantità di tesori di per sé non è una vera ricompensa. Serviva qualche posto dove ritirarsi, ritemprarsi, vendere ciò che si era ottenuto e comprare nuovo equipaggiamento prima di rituffarsi all'avventura. E naturalmente strisciare in un dungeon dopo l'altro diventava ben presto monotono quindi perché non avere avventure all'aperto? E perché invece di combattere con dei mostri non facciamo investigare agli eroi un assassino o sorvegliare un carovana o che altro? E se ci muoviamo al di fuori dei dungeon allora ci serve un mondo dove muoverci....

    Ed è così che nacquero le prime ambientazioni originali di D&D, in realtà sorprendentemente presto dopo l'uscita del gioco originale nel 1972. Dave Arneson lavorò su un'ambientazione chiamata Blackmoor (più tardi assorbita da Mystara) e nel frattempo anche l'ambientazione personale di Gygax si sviluppò alquanto rapidamente. Nel suo caso l'elaborato dungeon (che comprendeva decine e decine di livelli) si trovava al di sotto di un luogo chiamato Castel Greyhawk e la città circostante. Man mano che la campagna proseguiva, i giocatore erano sempre più riluttanti a tornare nel dungeon e preferivano essere coinvolti nelle politiche e nelle fazioni della città oppure esplorare il mondo oltre le mura cittadine, tra cui famosi dungeon (per esempio il temibile Tempio del Male Elementale) e altre città. Visto che Gygax gestiva varie partite ogni settimana oltre alle attività della TSR, la compagnia che pubblicava il materiale di D&D, non aveva tempo per una creazione elaborata del mondo quindi basò la mappa del continente su quella del Nord America, allineando Greyhawk con Chicago e la città rivale del sud Dyvers con Minneapolis.

    Man mano che la campagna proseguiva il mondo di Greyhawk divenne la dimora di molti famosi e potenti guerrieri, maghi e chierici come Mordenkainen, Bigby, Tenser, Melf (la storia vuole che dato che il giocatore non riusciva a pensare ad un nome originale mischiò Maschio ed elfo) e Rary. Dato che D&D stesso stava venendo sviluppato e revisionato costantemente questi nomi si fecero strada nei manuali con incantesimi come Mano Schiacciante di Bigby, Disco Fluttuante di Tenser o Freccia acida di Melf, che sopravvivono bene o male anche al giorno d'oggi.

    TSR-1015-World-Of-Greyhawk-(Boxed-Set-Version)-1.jpg
    Il boxed set World of Greyhawk del 1983 per AD&D 1a Edizione.

    Greyhawk fece la sua prima apparizione pubblica su Dragon Magazine (all'epoca The Dragon) nel Giugno 1976, dove Gygax stava serializzando una novella intitolata The Gnome Cache. Gygax rivelò che l'ambientazione era un mondo chiamato Oerth, simile alla Terra (Earth – ndt) e menzionò la prima divinità di Greyhawk, St. Cuthbert, nel numero seguente. Un avventura pubblicata in seguito quello stesso anno, Le Caverne Perdute di Tsojcanth, si svolgeva nominalmente a sua volta in quell'ambientazione. Gygax non aveva piani per pubblicare l'intera ambientazione, pensando che i giocatori avrebbero preferito crearsi i propri mondi in cui giocare, e fu sorpreso quando i fan cominciarono a chiedergli di fare ciò.

    Nel 1978 Gygax finalmente accettò e apparvero molte altre avventure ambientate in Greyhawk (come La Tomba degli Orrori e Il Villaggio di Hommlet, che serviva da introduzione a Il Tempio del Male Elementale), assieme ad un romanzo, Quag Keep, scritto dal famoso autore di fantascienza Andre Norton. Nel 1980 la TSR pubblicò un manualetto sulla geografia di Greyhawk. Gygax aveva preso le sue mappe originali basate sul Nord America e aveva disegnato una nuova area intorno ad essa che divenne nota come le Flanaess, che si trovavano nella parte orientale di un vasto continente chiamato Oerik, coprendone circa un terzo, nel mondo conosciuto come Oerth (pronunciato “Oi-th” con un forte accento di Brooklyn, secondo Gygax). L'ambientazione fu un enorme successo e questo portò ad un boxed set deluxe, chiamato The World of Greyhawk e pubblicato nel 1983.

    Sfortunatamente, intorno a questo periodo Gygax cominciò a ritirarsi con un aspro contenzioso dalla TSR e, come parte dell'accordo di separazione, la TSR mantenne la proprietà sull'ambientazione di Greyhawk e su tutti i suoi personaggi, decisione che Gygax arrivò a rimpiangere quando vide il suo mondo sviluppato in modi da lui non apprezzati negli anni seguenti. Nel 1988 fu pubblicato il manuale a copertina rigida Greyhawk Adventures, che serviva come guida unica e più coerente all'ambientazione e che faceva inoltre avanzare di alcuni anni la storia del mondo. Tuttavia la TSR aveva cominciato ad investire maggiormente nelle ambientazioni di Dragonlance e dei Forgotten Realms, scegliendo di non rivisitare più Greyhawk fino al 1991, quando fu annunciato il gioco da tavolo Greyhawk Wars. Questo gioco vedeva il continente devastato da una gigantesca guerra che alterava il corso della storia. Il successivo boxed set From the Ashes, reintrodusse l'ambientazione come mondo per D&D ma, nonostante delle buone recensioni, non fu un grande successo. Anche se furono rilasciati dei prodotti addizionali, pareva che l'ambientazione fosse stato ormai abbandonata.

    TSR-1068-Greyhawk-Wars-1.jpg

    Nonostante questo, ci furono degli ultimi sprazzi di attività. Nel 2000 la nuova 3a Edizione di Dungeons and Dragon fu pubblicata dalla nuova proprietaria del marchio D&D, la Wizards of the Coast. La nuova edizione fu un enorme successo e i giocatori dall'occhio acuto furono sorpresi dallo scoprire che il gioco aveva un ambientazione “di default”, ovvero Greyhawk. Le divinità di Greyhawk erano indicato come le divinità di base del gioco e oggetti e luoghi specifici di Greyhawk erano menzionati qui e là nei manuali base e in molte delle prime avventure. Fu anche pubblicata una guida estremamente succinta all'ambientazione, oltre a delle rivisitazioni delle prime avventure di Greyhawk, tra cui il particolarmente corposo Ritorno al Tempio del Male Elementale. Sembrava che Greyhawk fosse tornato al centro dell'attenzione, ma alla fine non fu così.

    La WotC decise di usare Greyhawk come ambientazione per il loro enorme mondo di gioco collaborativo a “campagna vivente”, chiamato Living Greyhawk, una nuova versione delle campagne di massa per la 2E Living City e Living Jungle (entrambe ambientate nei Forgotten Realms). Gestito dalla RPGA Network, Living Greyhawk era essenzialmente una versione cartacea di popolari giochi online come Ultima Online, Everquest e in seguito World of Warcraft. Anche se l'iniziativa ebbe successo, con varie migliaia di giocatori che si iscrissero e parteciparono regolarmente, era anche chiaramente non canonico. Il progetto assorbì inoltre tutto il materiale pianificato per Greyhawk nella 3E, il che implicò che per coloro che non erano interessati a Living Greyhawk non fu pubblicato altro materiale per l'ambientazione dopo il 2001, dato che la WotC si stava concentrando sui Forgotten Realms e su una nuova ambientazione, Eberron. Nel 2007 fu pubblicata una singola avventura, Ruins of Greyhawk, come parte degli ultimi prodotti per la 3E. La WotC chiuse Living Greyhawk verso la fine del 2008, durante il lancio della 4E.

    Greyhawk fu menzionato nel periodo della 4E tra i mondi principali: Toril, Eberron, Athas, Krynn e Oerth, rispettivamente i mondi dei Forgotten Realms, di Eberron, di Dark Sun, di Dragonlance e di Greyhawk. Nel 2009 la WotC pubblicò una versione aggiornata alle regole della 4E dell'avventura Il Villaggio di Hommlet.

    Sul Manuale del Giocatore per la 5a Edizione di Dungeons and Dragons, uscito nel 2014, è possibile trovare vari riferimenti al mondo di Greyhawk e una lista parziale della divinità relative.

    oerth.jpg
    Mappa disegnata da fan, anche se a partire da materiale ufficiale, dell'intera Oerth

     

    Il Mondo di Greyhawk

    L'ambientazione per la campagna di Greyhawk è il mondo noto come Oerth, che è un pianeta di dimensioni simili alla terra che consiste di un vasto super continente chiamato Oerik e varie altre masse continentali più piccole, come il continente coperto dalle giungle di Hepmonaland, il continente polare di Telchuria e un remoto continente senza nome nell'emisfero meridionale. Il piano originale di Gygax era di sviluppare l'intero pianeta fino ad un livello di dettaglio sufficiente, ma praticamente tutto il materiale pubblicato si focalizza sull'area che corrisponde bene o male ad un terzo di Oerik nella parte più orientale, una regione chiamata le Flanaess.

    Le Flanaess sono un'area dal clima temperato chiaramente ispirata all'Europa medievale, con città stato in guerra tra loro (la città di Greyhawk è la più celebre tra di esse), potenti regni, città naniche isolate, remote terre elfiche e così via. Secondo Gygax la Terra di Mezzo non era stata un'influenza importante, citando invece come fonti importanti di ispirazione Fritz Lieber, Roger Zelazny, Robert E. Howard e Jack Vance. Gli umani sono bene o male la specie dominante, ma nell'ambientazione esistono nani, halfling, gnomi, elfi (e la loro controparte oscura i drow), giganti, orchi, goblin, coboldi, draghi e molte altre razze. Gygax decise che la polvere da sparo e tutte i relativi sviluppi tecnologici non funzionano su Oerth, essenzialmente bloccando l'intero sviluppo tecnologico globale in un'era pre industriale.

    Greyhawk_1600x1024.jpg
    Le Flanaess, l'ambientazione principale del mondo di Greyhawk

    Greyhawk fu sviluppato come luogo dove si potevano svolgere varie avventure separate, piuttosto che con un'unica storia generale, ma le azioni dei personaggi originali di Gygax avevano creato una sorta di “metanarrativa”. La storia “principale” originale vedeva varie piccole nazioni e parti del Grande Regno tentare di diventare indipendenti, con vari gradi di successo. Dopo l'allontanamento di Gygax la TSR decise di puntare su una storia più ampia ed epica, in cui il semidio malvagio Iuz tentava di conquistare il resto del mondo e le altre nazioni delle Flanaess si univano per fermarlo, con alcuni altri gruppi (come la Fratellanza Scarlatta) che tentavano di raggiungere i propri obiettivi nel caos. Alla fine di Greyhawk Wars alcuni dei confini sono cambiati e dei regni sono apparsi o crollati. Il materiale successivo della TSR e della Wizards si concentra nell'enfatizzare Iuz come forza primaria del male nel mondo, mentre il materiale precedente si concentrava più sui conflitti locali e problemi causati dalla divinità malvagia Vecna. Vecna fu trasportato nell'ambientazione di Ravenloft durante gli anni della TSR ma fece ritorno a Oerth durante il periodo di Living Greyhawk ed è indicato tra le divinità base della 4E come divinità specifica di Greyhawk.

    Non si sa molto riguardo le aree che si trovano oltre le Flanaess. Un gioco di miniature chiamato Chainmail (un richiamo al gioco di miniature originale che ispirò D&D) era in sviluppo nel 2001 ed era ambientato nella parte occidentale di Oerik, in una regione nota come l'Impero Spezzato, ma tale gioco fu bloccato prima di vedere la luce e rimpiazzato dal più generico D&D Miniatures. Ben poco del materiale sulla parte occidentale di Oerik fu rilasciato e ciò che raggiunse i fan fu ritenuto ben poco interessante (dato che, tra le altre cose, infrangeva la limitazione sulle armi da fuoco).

    TSR-1015-World-Of-Greyhawk-(Boxed-Set-Version)-2.jpg

    Valutazione

    Nonostante io abbia comprato vari prodotti di Greyhawk nel corso degli anni e uno dei miei amici possieda una copia in buone condizioni del boxed set del 1983, l'ambientazione non mi ha mai catturato completamente. L'ho scoperta troppo tardi, molti anni dopo aver cominciato con Dragonlance e i Forgotten Realms, e non aveva certo lo stile unico ed intrigante di Planescape e Dark Sun. Nell'epoca della 3E l'aspetto più apprezzabile di Greyhawk era la sua enfasi sulle avventure di basso livello, con ben pochi PNG potenti nell'ambientazione oltre il 20° livello e questo era un netto distacco dal mondo ad altissimo livello di magia dei Forgotten Realms, dove il numero di PNG sopra il 20° livello era francamente ridicolo e se ne trovano parecchi sopra il 30°. L'atmosfera old-school e più contenuta tipica di Greyhawk era il suo aspetto più distintivo in quegli anni.

    Tuttavia, anche se Greyhawk di per sé è un genere di ambientazione a stampo medievale, il suo posto nel pantheon storico delle ambientazioni dei giochi di ruolo è assicurato e la sua influenza rimane immensa. Anche se il mondo stesso non è magari particolarmente originale, molti dei suoi dungeon e avventure, come la terribile Tomba degli Orrori (Gygax raccomandava ai giocatori di prepararsi vari personaggi per tale dungeon, dato che molti sarebbero inevitabilmente morti durante l'esplorazione) e il vasto Tempio del Male Elementale, per non parlare degli immensi dungeon di Castel Greyhawk, sono apprezzati tutt'oggi (se non direttamente trasposti in altre ambientazioni), mentre Vecna e Iuz hanno conquistato un posto nell'immaginario riguardante la categoria dei nemici malvagi.


    Articolo originale scritto il 25 ottobre 2009 sul blog Wertzone.

    Sul sito dmsguild.com, è disponibile in PDF molto del materiale di Greyhawk, tra cui il boxed set originale:
    http://www.dmsguild.com/product/17392/World-of-Greyhawk-Fantasy-Game-Setting-1e

     


    Feedback utente

    Commento consigliato

    Io ho conosciuto l'ambientazione tramite i libri di Gord il miserabile, per cui (a parte le avventure di lupo solitario), la considera la mia prima vera ambientazione.
    Ho letto parecchio su di essa (anche se la memoria fa cilecca), ma purtroppo non son mai riuscito a giocarla (tranne una one shot in un torneo cittadino).

    C'è la possibilità un giorno di leggere tutti i libri della saga?
    E di rivedere l'ambientazione ben sviluppata?

    Mi incuriosiva poi il Living Greyhawk, dove la storia del mondo veniva portata avanti tramite le varie sessioni nei tornei.
    Ha avuto un certo interessamento? Sta andando avanti? Cosa ha funzionato e cosa no?

    • Mi piace 1
    Link al commento
    Condividi su altri siti

    • Supermoderatore
    11 minuti fa, Drauen ha scritto:

    C'è la possibilità un giorno di leggere tutti i libri della saga?

    Intendi quelli su Gord?

    12 minuti fa, Drauen ha scritto:

    Mi incuriosiva poi il Living Greyhawk, dove la storia del mondo veniva portata avanti tramite le varie sessioni nei tornei.
    Ha avuto un certo interessamento? Sta andando avanti? Cosa ha funzionato e cosa no?

    Successo aveva avuto successo, ma come tutti i prodotti ed eventi legati alla 3E è stato discontinuato quando è uscita la 4E.

    • Mi piace 1
    Link al commento
    Condividi su altri siti

    • Supermoderatore
    19 minuti fa, Drauen ha scritto:

    Esatto, quella di Gord

    In italiano erano stati pubblicati il primo e forse il quinto.
    Degli altri saputo nulla

    Che io sappia tre (La città Maledetta , Il Mare della Morte e Notte infinita) sono usciti con la EL Edizioni negli anni '90, nella collana Libro Fantasy.

    • Mi piace 1
    Link al commento
    Condividi su altri siti

    In questo momento, Alonewolf87 ha scritto:

    Che io sappia tre (La città Maledetta , Il Mare della Morte e Notte infinita) sono usciti con la EL Edizioni negli anni '90, nella collana Libro Fantasy.

    la città maledetta è il primo

    il mare della morte forse il quinto

    della notte infinita non sapevo che alla fine l'avessero pubblicato
    in teoria dovrebbe essere il secondo in ordine

    solo che mancano gli altri 4 a formare la saga

    • Mi piace 1
    Link al commento
    Condividi su altri siti

    • Supermoderatore
    12 minuti fa, Drauen ha scritto:

    la città maledetta è il primo

    il mare della morte forse il quinto

    della notte infinita non sapevo che alla fine l'avessero pubblicato
    in teoria dovrebbe essere il secondo in ordine

    solo che mancano gli altri 4 a formare la saga

    Chiarendo che non li ho letti personalmente da quello che ho capito leggendo in giro su internet è possibile che le traduzioni italiane accorpino (tagliando pezzi e inserendo riassunti) più libri inglesi, quindi La Città Maledetta dovrebbe corrispondere a Saga of Old City e Artifact of Evil, il Mare della Morte a Sea of Death, Night Arrant e City of Hawks, La Notte Infinita a Come Endless Darkness e Dance of Demons.

    • Mi piace 1
    Link al commento
    Condividi su altri siti

    1 minuto fa, Alonewolf87 ha scritto:

    Chiarendo che non li ho letti personalmente da quello che ho capito leggendo in giro su internet è possibile che le traduzioni italiane accorpino più libri inglesi, quindi La Città Maledetta dovrebbe corrispondere a Saga of Old City e Artifact of Evil, il Mare della Morte a Sea of Death, Night Arrant e City of Hawks, La Notte Infinita a Come Endless Darkness e Dance of Demons.

    fa conto che associavo la notte infinita a night arrant

    cmq la città maledetta potrebbe essere effettivamente essere due libri
    si nota un cambiamento di luoghi molto presente

    sul mare della morte non saprei
    lì sembrava tutto più unitario (e il titolo city of hawks non saprei che cosa centri con la storia)

     

    cmq mi è sempre parsa strana la cosa
    Con il ritorno in auge di D&d, con il nome dello scrittore Gygax, nessuno ha pensato di ripubblicarli

    che ci siano troppi problemi di diritti da Gygax e la vecchia TSR anche su questi libri?

    • Mi piace 1
    Link al commento
    Condividi su altri siti

    • Supermoderatore
    6 minuti fa, Drauen ha scritto:

    fa conto che associavo la notte infinita a night arrant

    cmq la città maledetta potrebbe essere effettivamente essere due libri
    si nota un cambiamento di luoghi molto presente

    sul mare della morte non saprei
    lì sembrava tutto più unitario (e il titolo city of hawks non saprei che cosa centri con la storia)

    Ok dopo ulteriori ricerche ti confermo (per quanto possibile senza i libri sottomano da confrontar) che quei tre libri italiani sono una sorta di collage di pezzi e riassunti dei primi sei libri inglesi, manca del tutto l'ultimo.

    7 minuti fa, Drauen ha scritto:

    mq mi è sempre parsa strana la cosa
    Con il ritorno in auge di D&d, con il nome dello scrittore Gygax, nessuno ha pensato di ripubblicarli

    che ci siano troppi problemi di diritti da Gygax e la vecchia TSR anche su questi libri?

    Dopo la sua uscita dalla TSR tra varie altre cose Gygax ha mantenuto tutti i diritti su Gord (infatti a partire da Sea of Death i romanzi di quella saga sono stati pubblicati dalla New Infinities, la ditta che Gygax fondò subito dopo aver abbandonato la TSR).

    Penso più che altro che sia lo stile di scrittura e l'approccio molto "da gdr" (un pò come i primi libri di Dragonlance) che non li renda popolari a sufficienza per una ristampa, nonostante il nome celebre associato.

    Inoltre trovo che il mercato moderno del fantasy sia già sufficientemente saturo di nuovi prodotti.

    • Mi piace 2
    Link al commento
    Condividi su altri siti

    Vi do la mia personalissima opinione sui romanzi aventi Gord come protagonista: li ho trovati scritti male, con trame quasi inesistenti e poco coerenti, personaggi poco caratterizzati e pochi, pochissimi sprazzi di quello che Gygax mise nei supplementi "giocabili" di D&D.

    E' il classico tentativo di trasporre un'avventura o una serie di avventure dal gioco di ruolo al romanzo, con risultati davvero di bassissima qualità.

    Ho divorato moltissimi romanzi made in TSR quando ero una ragazzino (adesso ho 45 anni), e gli unici che trovo ancora leggibili a distanza di un trentennio o più dalla prima lettura restano le prime due trilogie di Dragonlance (in italiano), la trilogia di Avatara (pessima l'edizione italiana a cura di Armenia, davvero orrenda, molto bella in lingua originale), la trilogia degli elfi scuri e la trilogia delle terre perdute (entrambe in italiano).

    Il resto, ed ho letto tutti i romanzi usciti in italiano e quasi tutti i romanzi ambientati nei Forgotten Realms, suscitano solo sbiaditi ricordi.

    Ovviamente si tratta di gusti personali, lo ripeto a scanso di polemiche. La serie di Gord è probabilmente la peggiore in assoluto purtroppo.

    • Mi piace 1
    Link al commento
    Condividi su altri siti

    19 ore fa, firwood ha scritto:

    La serie di Gord è probabilmente la peggiore in assoluto purtroppo.

    Se affermi ciò vuol dire che non hai avuto la fortuna (anzi, la sfortuna) di leggere le "eroiche" imprese di Mika-oba narrate da Rose Estes ^____^'''''''''''''... gesta memorabili quali defecare sugli avversari mettendoli in fuga, divertirsi col proprio batacchio, vantarsi di aver "lanciato incantesimi di settimo livello" e farsi violentare un giorno si ed un giorno si da femmine di tutte le razze (ricordiamo l'acrobatico accoppiamento in volo con un Arpia O_o ), il tutto condito da un livello di narrazione e di grammatica inglese al cui confronto la Saga di Gord sembra scritta da Tolkien -___-'''''

    Mi permetto di aggiungere qualcosina all'articolo, da buon Grognard quale sono, e considerando che Greyhawk è stata l'ambientazione col quale sono passato dalla Moldvay/Cook ad AD&D 1st edition (ehhhhh, i lontani anni '80, quanti bei ricordi ^_____^).

    La più grande "sfortuna" di Greyhawk? Senza dubbio Lorraine "Lady Dragon" Williams, la principale responsabile sia della cacciata di Gygax che della gestione fallimentare della TSR; è grazie all'innominabile di cui sopra che tutti i riferimenti al buon EGG vennero lentamente "eliminati" dai manuali di (A)D&D, ed ovviamente Greyhawk, essendo indissolubilmente legata al suo creatore, fu l'ambientazione che più soffrì negli anni successivi. A questo aggiungiamo che la maggior parte dei "Gygaxiani" considerava tutto il (poco) materiale pubblicato successivamente come "eretico", e si ha un quadro ben chiaro del perché il supporto a Greyhawk andò a scemare a favore di altre ambientazioni (in primis i Reami, che divennero ben presto la "vacca sacra" della TSR).

    E tuttavia, come citato anche nell'articolo, vi fu un periodo che, almeno per quanto mi riguarda, simboleggia il "periodo d'oro" di Greyhawk, ovvero l'era di Carl Sargent, rappresentata dal Campaign Setting From the Ashes (per AD&D 2nd ed.), nonché da supplementi come The Marklands, Iuz the Evil, ed il mai pubblicato Ivid the Undying... un mondo decisamente molto più "cupo" (del resto Sargent aveva da poco scritto Power Beyond the Throne, il capitolo finale della campagna imperiale di Warhammer Fantasy), dove la Guerra Sanguinosa dei Piani Esterni viene trasposta nel conflitto tra l'impero di Iuz (Demoni) ed il Grande Regno di Ivid V (Diavoli), dove un inaspettato ed inspiegabile tradimento porta alla distruzione della principale forza di equilibro delle Flanaess (il Circolo degli Otto), dove vecchi avversari svaniscono (Società Cornuta) ed altri escono "prepotentemente" allo scoperto (Fratellanza Scarlatta)... insomma, un mondo dove il bisogno di figure "eroiche" è più forte che mai.

    Ed uno dei "grandi misteri" di D&D è proprio la scomparsa dalle scene di Mr. Sargent... voci di incidenti stradali, di crisi mistiche & altro si sono susseguite negli anni, ma nulla di certo, si sa solo che decise di ritirarsi a vita privata tagliando tutti i ponti con sia con il mondo dei giochi di ruolo, sia col suo campo di provenienza (laureato in psicologia e dottorato in parapsicologia nientemeno che a Cambridge o_O ).

    Il 1993 segnò definitivamente la chiusura di Greyhawk come ambientazione supportata dalla TSR... bisognerà attendere il 1997, con l'acquisizione della TSR da parte della Wizards of the Coast (e la cacciata a pedate nel deretano della Williams) per veder risorgere il mondo di Oerth, prima con un nuovo "manuale base" (The Adventure Begins) e vari supplementi ed avventure per AD&D 2nd edition (a firma Moore-Reynolds), quindi con l'avvento della 3a edizione di (Advanced) Dungeons & Dragons ed il Living Greyhawk Gazetteer (by Mona-Jacobs). Nel primo caso Moore epurò la vena "grimdark" di Sargent, riprendendo la versione "classica" di Greyhawk e riportandola su un tracciato più "fantasy generico" a-la-Gygax (un periodo un pò... meh, almeno IMO ^_^ ); il merito maggiore lo ebbero invece Erik Mona e James Jacobs, che cercarono in primis di uniformare tutto il materiale pubblicato su Greyhawk con il loro Gazetteer, ed in seguito iniziarono la pubblicazione degli Adventure Paths sul defunto Dragon Magazine, riprendendo anche alcuni "nomi noti" di Oerth come il Semidio Kyuss.

    Peccato che, anche in questo caso, tutto andò in malora quando la WotC decise di interrompere i rapporti con la Paizo e riprendersi le licenze dei magazines (condannandoli ad un lento ed inesorabile declino) in vista della 4a edizione di D&D -___-

    Il resto è storia, e Greyhawk ormai è solo una della tante ambientazioni di D&D che è destinata a rimanere nei ricordi di noi vecchietti ^____^ (non considerando lo stupro che sta attualmente subendo da parte della 5a edizione... il tempio del Male Elementale nel Mulmaster? la Tomba degli Orrori nel Chult? Aarghhhhhh!!!)

    • Mi piace 3
    Link al commento
    Condividi su altri siti

    Per mia grandissima fortuna non ho letto nulla del "supereroe defecante"!!!

    Ho iniziato a giocare nel 1985, ed ho avuto il tempo di costruirmi una discreta biblioteca di gdr, sia come sistemi sia, soprattutto, come ambientazioni.

    Ho tutto il materiale pubblicato per i Forogtten Realms, Dragonlance, Greyhawke e Planescape. Quasi tutto il materiale inglese per AD&D (compresi i mazzi di carte con incantesimi, tesori, ecc) e basandomi sempre sui miei personalissimi gusti, ho notato una migliore qualità nei prodotti pubblicato dopo la partenza di Gygax rispetto al passato.

    Con tutto il rispetto per uno dei due padri del gdr come lo conosciamo oggi, il buon Gary non è mai stato un grande narratore oltre i classici dungeon crawler. Propendeva più per il bizzarro e il letale che costruire trame articolate e intriganti. A memoria non ricordo un suo modulo d'avventura che brilli per la trama. Certo, le serie di moduli D e T sono divertenti da giocare, specialmente "The village of Hommlet", ma dal punto di vista narrativo non eccellono.

    Gygax resterà per sempre un uomo dalle notevoli intuizioni, ma come scrittore di avventure... lo reputo scarsino.

    Ovviamente lo dico a più di trent'anni di distanza, con gusti che si sono evoluti e che sono maturati durante tutto questo tempo. Ci sono due cose che rimpiango di quell'epoca fantastica, e che purtroppo non torneranno: il senso di meraviglia provato nel leggere il regolamento base (la scatola rossa) acquistata dopo aver letto la pubblicità della EG in calce a "i draghi del crepuscolo d'autunno" e l'immenso mondo che si schiuse davanti ai mi occhi, e l'entusiasmo del ragazzino che, finita la scuola, faceva i compiti di corsa per buttarsi poi su mappe e dadi spendendo infinite ore con gli amici.

    Adesso gioco ancora con entusiasmo, ma è uno stile di gioco di verso, meno "leggero" e ingenuo, non meno divertente, ma solo diverso. Mi vedo tra quarant'anni a perdere ancora tempo, vecchio e magari mezzo rimbambito, su qualche manuale. Adesso sto giocando col mio gruppo una variante di Pathfinder, mentre mi sto facendo prendere molto seriamente dalla quinta edizione di The Dark Eye, complice un ambientazione che mi ha catturato completamente.

     

    • Mi piace 4
    Link al commento
    Condividi su altri siti

    19 ore fa, Zaxarus ha scritto:

    Se affermi ciò vuol dire che non hai avuto la fortuna (anzi, la sfortuna) di leggere le "eroiche" imprese di Mika-oba narrate da Rose Estes ^____^'''''''''''''... gesta memorabili quali defecare sugli avversari mettendoli in fuga, divertirsi col proprio batacchio, vantarsi di aver "lanciato incantesimi di settimo livello" e farsi violentare un giorno si ed un giorno si da femmine di tutte le razze (ricordiamo l'acrobatico accoppiamento in volo con un Arpia O_o )-'''''

     

    Vabbe' dai è originale almeno, se descrivi per filo e per segno una sega, però poi nella riga successiva citi velocemente Marshall McLuhan e in quella dopo ci butti dentro pure la teoria delle stringhe alla fine non ti danno del porco ma dell'autore postmoderno, basta saperci fare compà 

    • Mi piace 1
    Link al commento
    Condividi su altri siti

    Gioco di ruolo da vent'anni e premetto che nel mio background D&D è il sistema aggiunto più di recente. Ho iniziato con Girsa e Martelli da guerra, poi con il mio gruppo ci siamo dedicati ad un nostro sistema che prendeva spunti da questi due. 

    Con D&D i primi contatti sono stati con librogame, libri e giochi per il pc (serie baldur's gate e icewind dale), solo dopo abbiamo provato a giocare il cartaceo con la terza edizione e la 3.5. 

    La questione dell'ambientazione non è mai stata un grosso problema visto che facevamo più che altro campagne brevi, e ci siamo sempre arrangiati nel crearcene di nuove. 

    Negli ultimi anni cambiando anche i gruppi di gioco, ho iniziato ad interessarmi un po' di più alle ambientazioni preconfezionate, i forgotten ormai li conosco abbastanza. Una cosa che invece ho sempre apprezzato meno sono le avventure, non per qualità, molte sono scritte ovviamente meglio e molto più studiate di quello che un master qualunque  possa mai fare, ma le ho sempre viste come una spersonalizzazione narrativa. Per quanto un master possa modificarle od usarle solo come spunto, non provi lo stesso stimolo nel narrare un'avventura già pronta rispetto ad una propria.

    Chiudo qua la mia digressione per tornare al tema di Greyhawk. Conosco bene i forgotten e un po' dark sun e planescape, meno eberron, ma quasi per niente Greyhawk. C'è un elenco preciso di prodotti sull'ambientazione di Greyhawk?

    • Mi piace 1
    Link al commento
    Condividi su altri siti

    • Amministratore
    1 ora fa, Redstardemon ha scritto:

    Gioco di ruolo da vent'anni e premetto che nel mio background D&D è il sistema aggiunto più di recente. Ho iniziato con Girsa e Martelli da guerra, poi con il mio gruppo ci siamo dedicati ad un nostro sistema che prendeva spunti da questi due. 

    Con D&D i primi contatti sono stati con librogame, libri e giochi per il pc (serie baldur's gate e icewind dale), solo dopo abbiamo provato a giocare il cartaceo con la terza edizione e la 3.5. 

    La questione dell'ambientazione non è mai stata un grosso problema visto che facevamo più che altro campagne brevi, e ci siamo sempre arrangiati nel crearcene di nuove. 

    Negli ultimi anni cambiando anche i gruppi di gioco, ho iniziato ad interessarmi un po' di più alle ambientazioni preconfezionate, i forgotten ormai li conosco abbastanza. Una cosa che invece ho sempre apprezzato meno sono le avventure, non per qualità, molte sono scritte ovviamente meglio e molto più studiate di quello che un master qualunque  possa mai fare, ma le ho sempre viste come una spersonalizzazione narrativa. Per quanto un master possa modificarle od usarle solo come spunto, non provi lo stesso stimolo nel narrare un'avventura già pronta rispetto ad una propria.

    Chiudo qua la mia digressione per tornare al tema di Greyhawk. Conosco bene i forgotten e un po' dark sun e planescape, meno eberron, ma quasi per niente Greyhawk. C'è un elenco preciso di prodotti sull'ambientazione di Greyhawk?

    Qui trovi tutti i prodotti di Greyhawk in ordine cronologico. La maggior parte sono avventure.

    https://index.rpg.net/display-search.phtml?key=background&value=Greyhawk&sort=year

    • Mi piace 3
    Link al commento
    Condividi su altri siti



    Crea un account o accedi per commentare

    Devi essere un utente registrato per poter lasciare un commento

    Crea un account

    Crea un nuovo account e registrati nella nostra comunità. È facile!

    Registra un nuovo account

    Accedi

    Hai già un account? Accedi qui.
     

    Accedi ora

  • Tag Popolari

×
×
  • Crea nuovo...