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Quando il ruolo prende il sopravvento


Phate

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Mi pareva che ci fosse già una discussione simile, ma giruo, nonsono riuscito a trovarla.

Quindi apro questo topo perchè mi sono accorto di un curioso evento che mi piglia ultimamente, e che se penso bene, mi ha pigliato ben più di una volta.

Piccola premessa. Quando giochiamo di ruolo, mettiamo sempre qualcosa di nostro nei nostri personaggi. Diciamo che spesso i nostri pg hanno un fil rouge che li lega, hanno quel "nonsochè" di fondo che, otlre a caratterizzare loro, caratterizza noi in real life.

Per esempio, spesso i miei pg sono alla ricerca del potere o del controllo, siano essi bardi, maghi, ladri.

Però mi sono accorto che alle volte succede qualcosa di inverso. Quello che ruolo in GDR, influenza la mia vita in real.

Mi spiego meglio. Pensando a vecchi pg (ricordo che ero affezzionato ad un arcane trickster, morto per sfiga di dadi dopo essere stato trasformato in un bambino di 12 anni dal signore del tempo), mi rendo conto che quando li giocavo, la mia vita in real cercava di "rispecchiare" in parte alcuni tratti salienti dei personaggi, anche se in maniera inconscia. Quando giocavo il ladro avevo la mania delle case abbandonate, o dei luoghi loffi, e giravo spesso a piedi o in bici le sere a cercare quelli più strani, anche pericolosi volendo, per poi provare ad intruffolarmici dentro. Claro, non andavo a spaccare serrature, ma solo il gusto di vedere com'era da vicino un edificio poteva portarmi a scavalcare il muro di cinta e a dare un'occhiata all'interno. Lo so, era illegale, ma ero anche più giovane o meno maturo (oddio, Phate che parla di maturità? deve essere la fine del mondo). Oppure, durante la campagna su Eberron che masterizzava il buon Shar, mentre giocavo un nano chierico malvagio col "vizietto" del bere troppo, mi ritrovavo a bere una birra con una frequenza settimanale maggiore del solito. O la rara volta che ho giocato una barda, suonavo più spesso la chitarra.

Ora, le domande che mi/vi pongo sono due, di cui una ovvia.

  1. A voi è mai successo qualcosa di simile?
  2. perchè succede così? io personalmente una mezza teoria ce l'h, e quasi quasi la posto.

piccola premessa rapida: si tratta di prsunta psicanalisi spiccia, di cui non ho nemmeno le più pallide basi quindi potrei dire boiate assurde.

Pirandelliamente parlando, ciascuno di noi indossa delle maschere, che altro non sono che alcuni dei nostri aspetti, "dedicati" a circostanze particolari.

Eppure, noi siamo ben più di quello che appariamo, nel nostro inconscio ci sono una miriade di aspetti, di comportamenti, di fenomenologie comportamentali che difficilmente, se non in maniera terribilmente difficile e traumatica, riusciremmo a conoscere.

Ecco, imho che, giocando di ruolo, alcuni di questi nostri aspetti vengano momentaneamente "rafforzati", per quelle 4/5 ore che dura una seduta con i propri amici. Quado stacchiamo dal nostro pg, però, quella parte del nostro inconscio è stata in un qualche modo messa alla luce, quindi non è più così "nascosta", anzi, emerge lentamente e viene rafforzata, anche se in maniera parziale o temporanea. Per dirla GDRiticamente, è come se castassimo Bull'stregth o Endurance su quella parte di noi che inconsciamente mettiamo nel personaggio: ha une ffetto limitato nel tempo, ma indubbiamente per un pò rafforza, quel qualcosa o quel qualcuno.

Che sia positivo o negativo, non lo so.

So che non mi dispiace, come sensazione ;)

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Curioso questo tuo feedback... Occhio che la retroazione non ti porti all'instabilità del circuito però (ovvero, vedi di non andare fuori coi coppi, che di matti ne abbiamo già abbastanza in paese ;-)).

A me francamente non è mai capitato: ho ruolato femmine, vegetariani, pluriomicidi, alcolisti, scienziati zoppi, space marines armati di lanciafiamme, paladini frustrati, necrofili e altro, ma sono sempre rimasto il solito co**ione.

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ovvero, vedi di non andare fuori coi coppi, che di matti ne abbiamo già abbastanza in paese ;-)).

no bè questo lo escludo, per il semplice motivo che parlo di "aspetti" e non di "comportamenti in toto". Cioè, se ruolo un necrofilo non è che vado a dissacrare i cimiteri, intendo dire!

Però per esempio il rogue è una figura che ricorda i miei sogni di esploratore urbano da bambino, e magari aspetti "sommersi" o "soffocati" di quei tempi, il rogue contriubuisce a farmeli rivivere e/o a riportarmeli alla mente. Così come il ranger mi ricorda parte della mia vita di quando facevo lo scout per i boschi e mi sento più attrato verso i paesaggi e le zone bucoliche, o magari per dire la boiata porto dietro una bussola, o un coltellino e una scatola di fiammiferi che "nel caso servano non si sa mai".

Probabilmente se gocassi l'assassino non ucciderei nessuno, ma cercherei di muovermi per via Roma senza incrciare troppe telecamere o cose del genere. Cioè, amplificherei (in positivo, spero) alcuni aspetti che potrei ritenere affascinanti o caratteristici di un certo pg nella vita comune. Per carità senza strafare o eccedere.

Se ruolassi una femmina non è che mi sentirei attratto dai maschi, darei forse più peso ad emozioni e a sensazioni rispetto a quello che faccio di solito.

A me francamente non è mai capitato: ho ruolato femmine, vegetariani, pluriomicidi, alcolisti, scienziati zoppi, space marines armati di lanciafiamme, paladini frustrati, necrofili e altro, ma sono sempre rimasto il solito co**ione.

ah sì? e dire che io vedo te molti aspetti di te nei pg che riporti sopra...

A parte il " altro".

:cool:

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Se ruolassi una femmina non è che mi sentirei attratto dai maschi, darei forse più peso ad emozioni e a sensazioni rispetto a quello che faccio di solito.

O mentiresti di più forse... :lol:

ah sì? e dire che io vedo te molti aspetti di te nei pg che riporti sopra...

A parte il " altro".

:cool:

Beh, studio ma non sono troppo zoppo, ho affogato diversi dispiaceri (anche) nell'alcool, ma non ho un lanciafiamme, non ho mai ucciso nessuno e non ci penso nemmeno a fare il vegetariano... Probabilmente questi aspetti che vedi erano pre-esistenti in me. ;-)

Insomma, non mi pare che il ruolo influenzi i miei comportamenti. Viceversa sicuramente.

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io quando faccio un pg cerco di metterci qualcosa di mio di solito, ma non sempre dato alcune volte mi viene la voglia di fare qualcosa di completamente diverso come una sfida.

cmq da quel che ho capito del tuo discorso intendi dire che dato che ognuno ha miliardi di caratteristiche particolari alcune posso anche ritrovarsi in alcune classi di d&d e che quindi quando sfruttiamo quelle classi di rimando quelle caratteristiche si sviluppano di più. almeno è quello che ho capito

a me non credo capiti anche perchè come ho detto quando faccio un personaggio lo faccio già cosciente di voler inserire qualcosa di mio

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non proprio..

io sto dicendo che, benchè mettiamo qualcosa di nostro nei nostri pg, anche i nostri pg metono qualcosa di loro in noi ;)

Che poi questo sia più o meno inteso, più o meno duratur,più o meno piacevole, giusto o sbagliato, è un discorso marginale.

Che so, magari giochi un rogue, e vedi una bicicletta chiusa e pensi "ah, il mio rogue l'avrebbe aperta solo guardandola" oppure vedi una vecchia boriosa tutta truccata e impellicciata che ride con le sue amiche e dice "ora esco senza pagare il caffè", e tu pensi "che bello sarebbe passare, fregarle il borsellino, prenderle 20 GP.. pardon, euro, pagare il caffè e lasciare la mancia alla cameriera".

Quando invce se tu avessi giocatoil paladino avresti potuo pensare "che figata sarebbe alzarsi in piedi e, invocando il potere del tuo dio, svergonare la megera davanti a tutti, fare una filippica sull'onore e sulla correttezza, sul fatto che la vera ricchezza è interiore, etcetc"...

o ancora, che giochi un bardo e ti viene voglia di suonare uno strumento, o lo suoni più spesso del solito..

O che giochi un nano ubriacone e bevi due birre il sabato sera invece della solita una...

E' un ragionamento assurdo, lo so.

ma spero che circa si sia intuito...

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io sto dicendo che, benchè mettiamo qualcosa di nostro nei nostri pg, anche i nostri pg metono qualcosa di loro in noi

Mi sembra una cosa ovvia, nel senso che siamo influenzati da questo come da tante altre cose. Poi dipenderà dalla persona e dal suo grado di "influenzabilità" vedere come e quanto i suoi comportamenti mutano.

Io non ho mutato molto i miei comportamenti, ma ad esempio ho preso alcune decisioni anche grazie al gdr, tipo il nome della mia futura figlia. :lol:

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Io non ho mutato molto i miei comportamenti, ma ad esempio ho preso alcune decisioni anche grazie al gdr, tipo il nome della mia futura figlia. :lol:

Una figlia in cantiere, o una figlia ipotetica? :-D

A me capita di fare sogni influenzati dai GdR, ma è perché è un po' che ho un sonno molto disturbato, e come attingo dai GdR attingo anche da film, vita, libri... Insomma, un altro paio di maniche credo.

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Mah, mi pare una cosa un po' assurda.

Farsi influenzare nel quotidiano da una parte di se stessi, che tiriamo fuori solo quando si gioca di ruolo? Magari sarebbe potuto capitarmi da piccolo, quando stavo ancora "formando" la mia personalità, il mio ego. Ora, semmai, accade il contrario.

Interessante, comunque. Devi essere un tipo curioso... ;-)

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Devo dire che a me accade il contrario, dato che il mio modo di pensare si riflette in tutti i miei PG. Dopotutto li ho creati io e quindi mi rispecchiano sempre almeno un pò, cio ovviamente va contro il concetto di gdr "duro e puro" però non riesco a passarci sopra.

Certo che quando sono da solo oppure a cazzeggiare con gli amici ogni tanto proviamo a portare le regole del gdr e confrontarle con la realtà.

Tipo ma secondo te quel tipo che livelli di classe aveva, oppure tentare di capire come un mago fa a lanciare invisibilità (devia i raggi di luce?).

Oppure il contrario quando si commenta qualche regola assurda, della serie è difficile soppravivvere quando ti infilano 10 cm di acciaio in pancia.

Anche se devo ammettere che quando giocavo a Thief e Thief2 mi scoprivo improvvisamente a muovermi furtivamente di notte^^

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bè, non è che mi capita con tutti i pg.. E nemmeno devo necessariamente essere quelli che sento più miei.

Solo che alle volte, con alcuni pg, sta roba mi succede :lol:

forse con quelli che hanno tratti più consoni a me, o al mio passato, non saprei dirlo di preciso.

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In verità, a me personalmente non è mai capitata una cosa del genere, o per lo meno non me ne sono accorto ;-)

Sarebbe poi un pò più pesantino per me, visto che essendo oltrettutto master in due diverse campagne di Dragonlance, e giocando a Sine Requie...

...dovrei essere uno schizzofrenico di prima categoria, con tante personalità multiple da poter giocare una partita di calcio da solo con i miei tanti io!!! :-D :-D

Però, valutando la cosa con un certo distacco personale, e anche astraendola ad un diverso contesto penso che l'emergere di alcune di queste situazioni non sia affatto improbabile. Chiaramente l'enfasi di tale rapporto Ruolo <-> Giocatore dipenderà in grossa misura dalla personalità del giocatore stesso.

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Credo Phate che sia il contrario: quando crei un personaggio la sua indole è simile alla tua in quel periodo (penso che capiti a chiunque). Il giocarlo forse "proluga" il permanere di uno stato d'animo che però già esisteva al momento della sua creazione, per cui ti ritrovi nelle situazioni che descrivi. (es. in un periodo in cui sei attratto dalle case abbandonate, ad inizio campagna decidi di creare il ladro affascinato dalle rovine) ;-)

:bye:

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Mah, mi pare una cosa un po' assurda.

Farsi influenzare nel quotidiano da una parte di se stessi, che tiriamo fuori solo quando si gioca di ruolo? Magari sarebbe potuto capitarmi da piccolo, quando stavo ancora "formando" la mia personalità, il mio ego. Ora, semmai, accade il contrario.

Interessante, comunque. Devi essere un tipo curioso... ;-)

quoto il curioso, vorrei vederti in giro per la città a piedi scalzi stile hobbit (a proposito ce li hai molto pelosi?) a evitare telecamere (per i satelliti come fai?) e scavalcare recinzioni....

scherzi a parte è un bellissimo topic, io penso siano dei comportamenti tranquillissimi, un po' come quando da piccolo io facevo il Fulmine di Pegasus o qualche anno fa (2-3 ed ho 27 anni) l'onda energetica...

il problema era quando giocavo un barbaro di 9 livello e per strada mi veniva in mente di fermare le macchine in corsa bloccandole con le mie braccia.........:lol:

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Secondo me, in realtà il tuo PG rispecchia il tuo stato d'animo di quel periodo, probabilmente hai deciso di ruolare il bardo nel periodo in cui avevi più bisogno di suonare, e di sentire musica....

Pensaci secondo me è successo l'inverso di quello che hai detto

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pure io provo la stessa cosa di Phate..

qnd facevo il ladro assassino per esampio cercavo magari andando in giro di fare meno rumore pensando "... il mio ladro elfo nn avrebbe fatto tutta sta cagnara.."

pero ci stanno qlcuni k vengono portati alla pazzia!!

qlk1 qua vevva postato un video di uno ke aveva tirato una fraccia a uno perchè era stato colpito da un dardo incantato e poi provava a scappare dalla polizzia dicendo di avere gli stivali della fuga:confused:!!!

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