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Zandramas

Circolo degli Antichi
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  1. A mio avviso Dragonlance non è l'ambientazione più adatta a campagne lato malvagio, in quanto il suo punto forza è proprio epicità ed eroismo! ma su questo sono di parte lo confesso! ;P
  2. Grazie per le idee, purtroppo per problemi di tempo questa non potrà essere l'avventura natalizia. Però è sempre un idea molto bella in cantiere che possiamo anche costruire assieme amplificandoci a vicenda ^^. Io avevo pensato che i dadi trovati dal giocatore, fossero stati creati da Thalesien (ovvero Mago Merlino) come trastullo per lui ed i suoi nipotini. Questo permetteva a lui, di condurre "i giocatori" in un mondo incantato. Nello storia però dei dadi se ne perde ogni traccia, ed il Mondo fino a quel momento ideato nelle sue storie continua a crescere ed in un certo qual modo pure ad evolversi, in particolar modo l'antagonista principale delle vecchie storie di Merlino, un certo Mordered, sembra aver acquisito grande potere elegendosi alla carica di Signore del Male. Il "Mondo nei Dadi" però era completamente isolato dalla realtà, fintanto che dei "Giocatori" non si sarebbero fatti vedere. Morgana aveva infatti trovato un modo per impadronirsi dell'avatar del Giocatore e con quello tornare nel Mondo Reale. Mi piace poi anche l'idea del Master a cui il potere da alla testa, però ci potrebbe essere anche una forma di redenzione finale. Io pensavo che come master avrei impersonato l'NPG che mi preparavo ad usare, guardacaso un certo Grande Mago! ;P Fin da subito compresi che avevo poteri molto più grandi dei giocatori, potevo creare e plasmare, ideare e forgiare... ...indubbio però che la cosa mi causasse grandissima fatica. Estasiato dalla cosa vengo mosso dal duplice interesse di "Saperne di più", fare in modo che il Gioco Continui... ...anche perchè senza la Storia il Master non ha motivo di esistere. Con questi pensieri mi presento ai miei giocatori come un grosso lupo (metamorfosi) facendo capire loro che sono Io, ma non svelando i miei particolari poteri. Bè poi le cose si potrebbero muovere in qualsiasi modo. Mordered e Morgana che vogliono impossessarsi dei giocatori... Mi sembra che ci sia della carne al fuoco, se volete poi si può ampliare questa storia assieme ;P Che ne dite? P.S. Scusate la forma, ma l'ho scritto di fretta ;P
  3. Viste le vacanze di Natale, e l'assenza del master al momento in carica, stavo pensando ad un avventura breve della durata di 2-3 sessioni (e quindi per esser realisti saranno almeno 4 o 5 ). A tal riguardo mi è venuta un'idea da sviluppare meglio. L'avventura inizia con un gruppo di amici (nello specifico noi stessi) che si trovano per giocare a DnD durante le vacanze di Natale. Uno dei giocatori ha comprato una serie di d6 per ciascun componente del gruppo (questo è successo veramente), e per risparmiare qualche euro li ha comprati ad un mercatino dell'usato (questo non è successo ^^). Finita la fase di creazione dei personaggi (probabilmente con un livello compreso tra 6 e 8, da decidere) il master (IO) fa tirare i dadi di cui sopra ad ogni giocatore per determinare la 7a caratteristica... ...la "Fortuna". Il Master stesso ha effettuato il medesimo tiro per alcuni dei suoi PNG. Sorprendentemente il lancio dei dadi in contemporanea dai vari elementi del gruppo ha portato ad una situazione inattesa, un vortice fumoso e sbarluccicoso si è aperto al centro della stanza risucchiando tutti i giocatori, master compreso. I giocatori dopo poco rinvengono in ordine sparso in una foresta, dove sorpresa delle sorprese si ritrovano a vestire strane armature o vesti in concordanza con gli indumenti del personaggio che avevano appena creato. Chiaramente i personaggi, a differenza di qunto accade normalmente in DnD, hanno tutte le conoscienze dei giocatori perchè in questa avventura personaggi e giocatori sono proprio la stessa cosa. Visto che il tempo stringe non posso dilungarmi ora nella stesura delle idee che mi sono venute fino ad ora, prometto però di farlo in seguito. Le cosa più importante che mi manca da decidere è: qual'è lo scopo dei protagonisti? (Probabilmente sarà tornare al mondo reale) qual'è lo scopo degli antagonisti e chi sono? (Pensavo che IO come master potrei ricadere tra gli antagonisti, ma per quanto riguarda lo scopo non ne ho ancora idea) Se avete critiche, idee e suggerimenti, sarò lieto di ascoltarli. Per il momento l'idea mi è molto simpatica anche perchè sarebbe un qualcosa diverso dal solito, considerando poi che l'ambientazione potrebbe essere parecchio surreale evidenziando anche quelle che sono le "Comicità" del gioco di ruolo (come succede in "The Gamers"). Scrivete numerosi, per ora vi saluto e vi auguro buone feste.
  4. Come ormai è stato già palesato in innumerevoli topic, gli approcci degli utilizzatori al sistema di DnD può essere completamente diverso. Questo non è un male, in quanto vista la flessibilità del sistema stesso, rende possibile diversi "modi" di gioco. Se da un lato però il sistema è flessibile, questo non è sempre valido per i suoi giocatori. Alcuni credono che il loro "modo" di giocare sia l'unico plausibile e che qualsiasi variazione sia una "distorsione" del sistema. E' proprio per questo motivo che alcuni giocatori frustrati da discussioni che vedono le proprie frasi rimbalzare su dei muri di gomma affermano estenuati: "Se cerchi solo il combattimento allora gioca ad un wargame"; oppure "Se vuoi veramente interpretare allora gioca a rolemaster o chiperlui". Chiaramente entrambe queste affermazioni sono null'altro che delle provocazioni, perchè il fattore chiave è che entrambe le "fazioni" si divertono con DnD nel modo in cui loro lo utilizzano. (Scusate il termine "fazioni" ma non me ne sovviene uno più adeguato). E' indiscusso il fatto che differenti "modi" di gioco hanno basi e ordini logici diversi tra loro in quasi tutti gli aspetti del gioco stesso. A volte il risultato di processi creativi differenti può essere simile, ma per alcuni è importante anche il percorso che li ha condotti a ciò, e questo non è sempre preso in considerazione (da tutti) come "valore aggiunto" al risultato stesso. Quindi, quello che posso dire è solo un antico detto popolare. "Non c'è peggiore cieco di chi non vuol vedere". Persone che denigrano l'altra fazione per il semplice fatto di esser diversa dalla propria, sono un chiaro indicatore del problema "comunicativo" che ci stà dietro. P.S. Sono un felice adoratore della setta "Narrativology". Ad ogni luna piena noi scuoiamo un PP, citando passaggi dal Signore degli anelli. Partecipazione libera, gradita la presenza di PP.
  5. Concordo. Tra la creazione a "Priori" e a "Posteriori" c'è una differenza abissale, e anche se a volte il risultato può essere simile, l'ordine logico di scelte che ha condotto alla costruzione di tale personaggio è estremamente diverso. Come ormai sapete sono un grande amante del "gdR", e i principi di coerenza per me sono più importanti dell'ottimizzazione... ...qualunque sia il sistema preso in analisi (chiaramente riferendosi alla categoria gdr). C'è però da dire che se per molti sistemi come Vampiri, Call of Chthulu, Sine Requie, Five rings, ... ,la creazione a posteriori è addirittura quella più naturale da seguire e difficile sarebbe fare diversamente, la creazione di un personaggio in DnD ne è quasi all'antitesi. Proprio per il sistema di classi, talenti e requisiti vari, è praticamente quasi impossibile costruire un personaggio esclusivamente a "posteriori" se non per ottenere "build" estremamente semplici (badate bene: non ho nulla in contrario alle build semplici, molto spesso le caratterizzazioni che rendono bello un personaggio da giocare e con la "build" hanno poco a che vedere). Ad ogni modo pur essendo un amante convinto del "Ruolo", non ignoro che in questo caso ci sia un pò di meta-gaming di fondo che ci permetta di fare dei buoni personaggi sia a livello di coerenza che di giocabilità in termini di sistema. Proprio ora sto giocando un personaggio che diventerà un "Teurgo Mistico", scelta fatta a priori quindi, ma proprio al fine di garantire i principi di coerenza il BG era strutturato in modo da facilitare questa progressione, così come anche alcuni accorgimenti presi di comune accordo con il master sugli avvenimenti d'impatto per la mia crescita nel corso dell'avventura sono stati discussi e stabiliti a priori. Il limite quindi tra coerenza e build ottimizzate, a volte è una linea di demarcazione così sottile non sempre facile da distinguere, che dipende esclusivamente dal gruppo e dalla sua percezione del gioco. Per quanto riguarda il titolo del topic "Questo forum è troppo di parte", diciamo che è un affermazione con cui sono mediamente d'accordo. Per quanto riguarda Dnd, la percentuale d'utenti con cui mi trovo sulla stessa "lunghezza d'onda" è esimia rispetto alla grande maggioranza a cui piacciono molto i temi di "ottimizzazione". Ormai da anni non navigo nelle sezioni di "Creazione e ottimizzazione personaggio" perchè mi si rode il fegato a legger certe cose, e mi piace poco il fatto che agli utenti che chiedano come caratterizzare il proprio personaggio venga consigliata una build (anche se non la chiedono espressamente) piuttosto che un BG o comunque un'idea. Riguardo a questo mi sono però rassegnato da tempo e la mia personal soluzione è semplicemente quella di evitare certe aree! ;P Nessun rancore mi raccomando!
  6. Zandramas

    BESM - Prima avventura!

    Dopo un epicissimo e quasi interminabile scontro, il malefico stregone tramortisce l'eroe e lo rinchiude in una gabbia all'interno del suo laboratorio. Sarà proprio questo il luogo in cui l'eroe riprenderà conoscenza, lo stregone intento nei suoi studi dapprima lo degnerà di poca considerazione assorto nello scrivere qualcosa su un grosso tomo. In seguito farà la proposta all'eroe di diventare un suo lacchè, ma visto il rifuito dell'eroe e il fatto di non aver letto il trattato "Le 100 cose che farò quando diventerò signore del male", decide quindi di spedirlo nel futuro. Lo stregone torna quindi al suo grosso libro per compilarci sopra ancora qualche nota, nel mentre chiederà all'eroe il suo nome "per dovere di cronaca", in seguito spedirà l'eroe nel futuro. In seguito al rito, l'eroe perderà nuovamente conoscenza e al suo risveglio si troverà nella medesima gabbia in cui era svenuto, ma qualcosa è cambiato. Enormi macchinari (simili a grossi computer anni '80) si sono aggiunti alle vecchie strumentazioni del laboratorio, strani arnesi che prima non aveva notato fanno la loro comparsa e uno spesso strato di polvere predomina su tutta la stanza. Al tavolo dove lo stregone era solito scrivere, c'è uno scheletro (quello dello stregone) al quale sono ancora rimasti attaccati alcune strane "corde" (=cavi elettrici) che terminano in uno strano muro pieno di strane luci. Il libro dello stregone è ancorà li sul tavolo, sotto il corpo dello scheletro accasciatosi sopra. Nel libro c'è un "segna-pagina" che riporta proprio all'annotazione fatta relativamente all'eroe e al suo viaggio nel futuro. Non molto tempo dopo ai primi passi dell'eroe nella stanza, strani sistemi di sicurezza si metteranno in allarme rilevando la presenza intrusa. Come avrai intuito, il corpo fisico dello stregone è morto, ma la sua "anima" è stata trasferita all'interno del computer rendendolo immortale e "tecno-potente". Questa è solo un'idea iniziale, ma se ti piace la si può sviluppare ;P
  7. Come DM e come giocatore, non mi piace molto lo stile del "vi conoscete già tutti". Chiaramente se la cosa è accettabile per un'avventura o una breve campagna, lo trovo del tutto inadeguato ad un qualcosa di più duraturo. E' indubbio che ci sia del lavoro da fare da parte del master (e in parte leggermente minore dai giocatori) per sviluppare un buon incontro iniziale, ma tale lavoro è di soddisfazione quando i legami che si formano inizialmente tra i personaggi si sviluppano poi nel corso della storia cambiando ed evolvendosi. Il "vi conoscete già tutti" elimina alla radice tutta quella componente iniziale di "Ruolare" che a mio avviso è molto bella ed intrigante. Certo a volte per problemi di tempo, idee, o vari ed eventuali, non si riesce a strutturare un incontro senza ricadere nei soliti clichè (locanda, prigione, torneo...); ma a mio avviso preferisco di gran lunga un clichè ad un semplificazione che tronca particolarmente quest'aspetto.
  8. Nei giochi di ruolo classici, dipende tutto dallo stile di gioco concordato dal gruppo. Nel mio gruppo ad esempio, sia in veste di master che in veste di giocatori prediligiamo molto spesso i tiri di dado dietro lo schermo. E' capitato infatti che alcune volte fossero i giocatori stessi a dire al master di tirare dietro lo schermo, accettando questa cosa sia nel bene che nel male. Tirare dietro lo schermo non implica il "barare", termine piuttosto improprio visto che non si tratta di barare, ma piuttosto non vogliamo precluderci le possibilità offerte dalle situazioni di gioco solo in funzione di un capriccio dei dadi. Ciò non significa "modificare" ogni tiro contrario a quello che ci aspettavamo ma piuttosto modificare solo alcuni tiri "chiave" di forte impatto. Capita a volte che alcuni tiri importanti vengano fatti "scoperti" per dare maggior "suspance" ma dipende molto dalla situzione, un goblin in mal'arnese che uccide un avventuriero con un colpo mortale, non è nè epico e nè soddisfacente per nessuno. Noi sinceramente siamo contenti così, e vi assicuro che il gruppo di cui vi parlo è rodato da circa 10 anni di giochi di ruolo, non critico chi la pensa diversamente perchè sono conscio che nel gioco di ruolo cerca qualcosa di diverso da quello che cerchiamo noi. P.S. A mio avviso il dado non è puro, ma è carogna ^^
  9. Secondo me è più importante che nel party non ci siano allineamenti evidentemente in antitesi tra di loro, e in caso contrario devono essere molto bene motivati a livello di trama e di BG, in caso contrario la forzatura può facilmente risultare TROPPO evidente. No. A me piace giocare a DnD per fare la parte dell'eroe. Se faccio master, non poporrei mai una campagna malvagia perchè non è quello che vorrei narrare. Chiaramente se vengo incitato diversamente... ...sono una persona flessibile. Per quanto riguarda l'allineamento preferito, devo dire che non ne ho uno. Ho giocato un pò tutti i tipi di personaggi in avventure e ambientazioni di vario stampo. Ho giocato a diversi sistemi, dove il concetto di allineamento di DnD è preso e messo in un cassetto. Risultante: l'allineamento è una cosa così indicativa "di massima" che non lo considero qualificante alla valutazione del divertimento di interpretare un personaggio associato ad uno o l'altro allineamento, perchè sono altri i fattori che giudico "divertenti da interpretare".
  10. Zandramas

    Perdita dell'anima

    Visto che le spiegazioni sono un pò contradditorie, credo che tu possa applicare l'opzione che più ti aggrada. Quella tipo "Sam" di Supernatural non è male come idea, solo che è quasi esclusivamente a livello ruolistico che si sviluppa la questione. Credo che il vero problema può sorgere quando il corpo senz'anima muore, e la possibilità di ressarlo o meno. (a mio parere non dovrebbe essere possibile).
  11. Beeeeeeellllllllooooooo!!!!! ^^ Anche io ho ambientato una campagna che temporalmente si svolgeva durante il corso del primo libro. Ho trovato molto materiale su internet oltre a che sui manuali, ma non ho capito cosa ti interessa nello specifico. Un vecchio mio >>post<< può magari darti qualche idea. Da quella volta a come poi la campagna si è svolta è cambiato molto, e si è svolta sia a Tarsis che a Quindaras, incontrando personaggi del calibro di Paladine(fitzban), Berem, Dalamar, Derek ed i suoi, Alanna, la Guardiana dei Boschi, ed in una specie di visione condivisa addirittura Tas e Caramoon nell'arena di Istar. La trama è stata tutt'altro che semplice, però innamorato come sono anche io dall'ambientazione, è stato uno spasso. Sarò felice di aiutarti con idee e consigli, non hai che da chiedere ^^
  12. Anche in miei gruppi passati e presenti a volte capita che la gente dice di fare qualcosa solo per fare la battuta. Poi quando il master gli inquadra meglio con lo sguardo, tengono a precisare "no, no, scherzavo". Ogni tanto sarebbe proprio da prenderli sul serio, magari così in futuro gli "scherzi" saranno contenuti. Di certo non è il problema dello scherzare, che è ovvio che ci sia, ma se diviene troppo sovente rischia di rovinare l'atmosfera e la concentrazione. Ti assicuro poi che se vuoi che ti racconti un pò dei giocatori "strani" che son passati per le mani a me, ci sarebbe da ridere ^^. P.S. Saluti Shalafi, ci incontreremo un giorno all'ultima dimora a gustar le patate speziate di Otik ^^
  13. Io come master non vedrei l'ora che lo facciano, anche perchè mi pare di ricordare qualcosa riguardo a spazi dimensionali all'interno di altri spazi dimensionali. Un bel fuoco d'artificio, e metà dei problemi sono risolti. Per quanto riguarda i soldi e la voglia di averne, il comportamento dipende dal contesto. Il motto di alcuni dei miei ladri era "La vita è un gioco, i soldi sono un buon modo per tenere i punti!"; per rispettare questa ideologia tentavo sempre di unire il dovere di percorrere una certa tratta al piacere di mercanteggiare merci da una città all'altra. Chiaramente le cose non sempre andavano bene, ma dai miei traffici sono riuscito a comprare anche una casa per mamma! ;P Quindi IMHO, cercare il profitto non è sbagliato; cercare il profitto per munirsi di oggetti più potenti in una consumistica spirale continua può facilmente dare origine a squilibri e quindi il comportamento andrebbe moderato. L'uomo è sempre infelice della situazione in cui si trova, anche perchè sennò non avrebbe stimoli a migliorare. Evita di accontentarlo sperando che si accontenti, è probabile che tu gli ponga solamente un nuovo traguardo. Fallo mercanteggiare pure, ma ricorda che non deve per forza riuscire in ogni affare, il mondo è un posto difficile ed il guadagno non è sempre assicurato.
  14. Cos'è il rumore? Una campana che suona fuori dal coro, o che ha una diversa tonalità dalle altre? Sinceramente non mi importa assolutamente nulla, di quante persone giochino ad un gioco di ruolo piuttosto che un'altro. Il mio divertimento non è proporzionale al numero di gente che gioca un determinato sistema. Non corro a giustificare le scelte delle case editrici, asserendo che è stato un fattore di marketing ad imporlo. Di quello se ne devono preoccupare solo che loro! Io mi preoccupo del MIO gioco, e fintanto che non avrò una mio sistema da promulgare, le scelte di Marketing le lascio a quelli a cui interessano. Non avevo scritto nulla prima, perchè gioco ancora alla 3.X, poco mi interessava le sorti della 4a edizione. Ma vi dirò di più, altrettanto poco mi interessa delle sorti della 3.X! Potrebbero bruciare all'istante tutti i manuali avanzati nei vari magazzini dei negozi che il pensiero più profondo che potrei fare a riguardo sarebbe "Chissà se è sopravvissuta una planimetria?". Badate bene che non lo dico perchè li ho già tutti, ma ne ho a sufficenza. Non sono mai stato un cacciatore di manuali, non sono una scelta di marketing azzeccata. Non gioco solo a Dnd, provo spesso nuovi sistemi alcuni dei quali erano "morti" da anni o superati da nuove edizioni, eppure questo non mi ha impedito di giocarci. Se il mercato italiano non offre qualcosa, con internet, un pò di inventiva e un pò di adattamento, si può trovare tutto quello che si vuole. Siamo nell'era dell'informazione, nell'era della globalizzazione, quanto mai potrà essere difficile cavarsela da soli? Nei tempi in cui internet era un bene di pochi e che il 56k era un miracolo della tecnologia, le cose sarebbero state diverse. Se invece si sente il bisogno di seguire la mandria, non si può lamentarsi delle decisioni prese dal mandriano, dopotutto è lui che comanda; lui è contento finchè avrà del buon latte, in caso contrario nelle azioni correttive la soddisfazione della mandria è irrilevante!
  15. Il ciclo della vita ha compiuto il suo corso, non senza esigere un alto prezzo. Il prode mago di piombo verrà ricordato dalle canzoni bardiche. P.S. Just Another Option
  16. Piccolissimo e modestissimo parere. Le indagini possono essere facili o difficili non in base alla complessità della trama, ma in base agli indizi sottoposti all'attenzione degli investigatori. Pensare buoni indizi applicati ad una trama difficile può avere risultati migliori piuttosto che indizi vaghi su una trama semplice. Non dico assolutamente che sia questo il caso, solo credo che del tempo speso a immaginare i possibili indizi, sia una buona spesa. Alcuni indizi potrebbero addirittura farci cambiare idea sulla trama se presi per tempo. ^^ Ciao, e buon proseguio. Voglio proprio sapere come si svilupperà. ;P Cmq capisco quello che intendi: In un'avventura di Sine Requie tutti noi giocatori avevamo capito che dietro "il casino" c'erano dei burattini, ma non siamo riusciti ancora (giochiamo di rado) a trovare il modo perchè lo capiscano anche i nostri personaggi ^^
  17. Io per colonne sonore fantasy, apprezzo molto i Dream Theater. Avendo un approccio molto strumentale e poco cantato, sono spesso una buona base.
  18. Certo, ma non credo che nessuno di loro giochi controvoglia. Tirare "gli schiaffetti", mi ricordo che a quell'età erano signori "schiaffetti", c'erano numerose pene "da scontare" nei giochi tra di noi. O provi ad applicare quelle se vi divertono di più^^, o vedrai che col tempo passa^^
  19. Hai intenzione di ispirarti anche a Rifts? E' l'ambientazione usata per giocare a robotech... ...non l'ho sperimentata in prima persona ma conosco gente ^^
  20. ok, allora che facciamo visto che si richiedono competenze complesse? Un Tiro in Tattica e strategia militare e se fallisci il tuo personaggio ignora queste cose? Non ha senso aggiungere complessità, siamo consci di quello a cui giochiamo e dei compromessi che si fanno a livello di gioco, senza fare castelli di carte in aria per giustificarsi... ...che tra l'altro in un gioco alla DnD c'è poco da giustificare visto che è stato sviluppato in questo modo e con tali compromessi quasi insiti nella sua natura. Voledo poi esser puntigliosi, non hai idea di quanti esempi del genere si possono trovare, e credo che se facciamo una gara tra chi li trova e chi li giustifica, i secondi non riescono a stare dietro ai primi in termini di "consumo di tempo". (Altro es. gli animali o bestie stupide non possono fare AdO perchè poco intelligenti... ...ma se lo facessero per istinto? Se il giorno in cui le hanno fatto fare il test del QI hanno risposto male per fregare le credenze degli avventurieri?) Chiaramente sto scherzando, enfatizzando la cosa.
  21. Discutine e parlane con loro. Proponi che per una singola sessione si sforzino di fare a "modo tuo" e vedere se un gioco più "concentrato" li dissuade dall'esagerare. Magari, per una volta soltanto dai un consistente bonus a chi si sforza di cambiare, continuando a penalizzare pure gli altri. Sinceramente però, più del metodo della "carota" e del "bastone", o della discussione con loro... ...l'unica soluzione è aspettare che crescano e maturino un pò ;P
  22. A quell'età è difficile, soprattutto perchè come master dovresti assumere il ruolo da "insegnante" per mantenere l'ordine. Penalità agli xp per comportamenti scorretti dei giocatori sono un buon deterrente. Personalmente non penalizzerei troppo quello che non conosce bene le regole, perchè col tempo verranno facili da sole, piuttosto quelli che disturbano gli altri considero più grave.
  23. Quindi il Master dovrebbe modificare i mostri del gioco (non sono contrario a farlo, ma con diverso intento) acciocchè i PG non sappiano veramente cosa fare? Devo inventarmi i Troll che non sopportano il ghiaccio per evitare che i giocatori li brucino subito? E' giusto il discorso che fai della "sfera di ghiaccio" e della "sfera di fuoco" ma se il mostro ha una resistenza al fuoco di cui non si conosce, non fare metagaming significa ignorare questo "sapere" e lanciare ghiaccio e fuoco indiscriminatamente fino a che non "si nota qualcosa". A dirla tutta il PG non sà quanti dadi tiriamo, non sà se su tutti quei dadi è venuto 1 anzichè 6... ecc ecc. Sono il primo a dire che il meta-game non è da evitare in toto, ma usare con discrezione e cognizione di causa. Certo, e sai anche che avendo già fatto un attacco di opportunità non ne può fare un secondo? O in caso contrario che possedendo riflessi da combattimento, può anche farne degli altri? O che i caster difficilmente hanno riflessi da combattimento? Non dico di non farlo, ma soprattuto in un gioco come DnD (dove anche il contesto tattico ha una sua importanza più o meno marcata a seconda del gruppo) essere almeno consci di quel che si sta facendo. Sarebbe ipocrisia non ammetterlo.
  24. Certo, le digressioni sull'allineamento erano comque inserite nel contesto di una trasposizione culturale dal nostro universo di partenza all'universo del gioco. Trasposizione in cui a seconda dei giochi e dell'ambientazione devono essere fatti più o meno cambiamenti. Chiaramente anche in questo caso stiamo parlando di un sott'insieme ridotto di giochi di ruolo nei quali questa trasposizione viene fatta. Esistono giochi in cui questa trasposizione è 1:1 per dirla in linguaggio matematico (quindi non una trasformazione ma semplicemente una traslazione); in quei giochi però il principio di fondo a cui il gioco ambisce è un confronto culturale, di opinioni e quant'altro basandosi sui dettami attuali della società piuttosto che su quelli "immaginati" o "dedotti" calandosi in un diverso contesto. Per i giochi che ne fanno uso quindi, non esiste quindi una trasposizione universale adattabile ad ogni contesto; e solitamente più distante da noi è la cultura in cui vogliamo immergerci, più difficile è abbandonare i dettami della nostra cultura. Per fare un esempio, lo scopo che il gioco di Vampiri The Masquerade si prepone è quello di interpretare il conflitto interiore tra l'umanità di un cainita e la bestia che è sempre presente in lui. Quello che in VtM è il più buono dei vampiri, in un universo fantasy canonico sarà sempre più malvagio di un qualsiasi buono di quell'ambientazione; se quel vampiro poi vista la sua bontà si riduce ad esser "vegetariano" e bere solo sangue di animali, nell'universo Disney diventerebbe più malvagio della stessa Crudelia Demon. Nei giochi di indole narrativa, è molto importante una trasposizione coerente al contesto giocato. Giochereste mai un personaggio alla Superman o Capitan America in un Universo alla Watchman? Tutto si può fare, ma il senso estetico del gruppo potrebbe non accettarlo.
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