Vai al contenuto

Zandramas

Circolo degli Antichi
  • Conteggio contenuto

    505
  • Registrato

  • Ultima attività

  • Giorni vinti

    6

Tutti i contenuti di Zandramas

  1. Non ho mai pensato ai personaggi malvagi come ad un insieme che dovessero includere dei fattori comuni nel comportamento o nell'interpretazione. Anche per quanto riguarda le situazioni penso che la cosa sia analoga. Preferisco pensare a queste cose finalizzandole al contesto specifico di cui intendo rendere l'idea. Ad esemprio nell'avventura giocata a Tarsis c'era un borghesotto caduto in disgrazia a causa del gioco d'azzardo che aveva instaurato un complotto con un gruppo di draconici (emissari degli eserciti dei draghi avversi alla causa del party). Bovidermann, questo era il suo nome, era ignaro di chi fossero in realtà costoro e quindi era in un certo modo manipolato. Agli incontri coi PG l'ho fatto quindi apparire per quello che era, un borghesotto inetto e viziato (con la 'r' moscia) dai modi pacati. Nell'avventura giocata a Quindaras invece quando ho fatto incontrare ai PG l'Amir (di cui ne ho parlato nei post precedenti) gli ho dato un accento simile a quello del "Padrino", e dei modi di fare freddi e decisi. Ad esempio durante un colloquio i PG erano stati condotti (durante la discussione) in un edificio dove venivano prodotti blocchi di pietra basaltica per la costruzione di case o mura. Durante il colloquio l'amir aveva detto qualcosa del tipo: "E ricordate che detesto i fallimenti, un mio uomo non ha mai fallito due volte... ...si è sempre integrato prima con la città!". Uscendo dal capannone uno dei PG si è accorto di come ci fossero in un angolo del capannone dei sacchi di juta lordi di sangue, ed uno di questi sacchi fosse stato buttato dentro a quello che era un grande pietrone cavo. P.S. Questa ultima avventura che sto giocando è davvfero interessante anche perchè manca il concetto di antagonista malvagio classico che si ostacola a vicenda col gruppo. In realtà non c'è un vero proprio antagonista, solo una situazione da cui i PG devono destreggiarsi. Avete presente Slevin - patto criminale? Inizialmente l'idea dell'avventura era partito da quello. Chissa se i PG riusciranno nella mossa Kansas City ^^.
  2. Scusa ma non ho capito, per bilanciare le magie dei maghi avete potenziato i guerrieri? Perchè pensate alle cose in maniera così difficile se volete puntare al ruolo? In D&D - Dragonlance c'è una regola opzionale che simula la stanchezza dei magi dovuta al cast. Ogni cast il mago deve effettuare un TS sulla Tempra con la CD che varia in funzione al livello dell'incantesimo. Se il TS passa non ci sono problemi, se fallisce le condizioni diventano normale->affaticato->esausto->svenuto. Questo anche per riportare quello che succedeva a Raist nei libri che essendo gracilino spesso gli bastavano pochi incantesimi per essere esausto. A mio avviso non si lavora sul Ruolo, parlando di meccaniche. Per lavorare sul Ruolo è meglio parlare del "Sesso degli angeli"!
  3. Certo che il titolo del topic calza molto. Ricorda parecchio "un Tranquillo weekend di paura"... ^^ Ad ogni modo vorrei chiedere una cosa a voi che avete giocato alla quarta, mettete i sentimenti da parte e rispondete sinceramente a quanto sto per chiedere. Un uccellino mi ha postato i seguenti link: In base a queste classificazioni, quale tipo di giocatori e di gioco, credete che la 4° edizione favorisca ?
  4. Giusto l'altro giorno pensavo alle difficoltà che potrebbero essere causate da una certa percentuale di ferite a seconda del massimale. Anche effetti particolari su colpi che tolgono una certa percentuale di danno non sarebbe male. Quindi se queste modifiche mi fanno pensare, "si ha ragione, nella prossima campagna potrei vedere di applicare qualcosa di simile"... ...tutte le altre house rules non mi ispirano altrettanto. Certo, i colpi mirati sono belli ma pesanti da gestire in un gioco come d&d... ...io sono un "narrativista" che apprezza molto la R di gdR, e se con queste regole vuoi migliorare la R secondo me è la direzione sbagliata (ad eccezzione delle prime 2 IMHO). Sarebbe piuttosto più carino ragionare su un sistema Pregi-Difetti che influenzano di più il ruolo. Questo sistema non deve essere dato per un vantaggio eccessivo ai personaggi ma piuttosto per dare colore.
  5. non credo che sia sbagliato discuterne qui. sono interessato a sapere più le ideologie del ruolo nella 4a piuttosto che "cosa il mio PG può avere". Scusa ma sono un romanticone ^^.
  6. Ciao, sono master di Dragonlance, piacere ^^ Vado leggermente OT riguardo AD&D ma volevo più che altro fare una precisione riguardo a Dragonlance. E' si vero che i libri nascono da delle giocate reali, ho una copia delle cronache commentate dagli autori che citano alcuni delle verità nascoste dietro il libro. Ad ogni modo questo sessione-storia vale principalmente per il primo libro "i draghi del crepuscolo d'autunno" che narrativamente parlando è anche il più grezzo rispetto gli altri. Nei libri successivi gli autori si distaccano da quelle che furono le sessioni al fine di avere una più grande possibilità di sviluppo della storia stessa, il party che si divide ad esempio è stato necessario narrativamente perchè gestire tante persone tutte assieme faceva concentrare l'attenzione solo su poche di esse. Ciò non vuol sminuire il lavoro fatto dagli autori, anzi a mio parere era un passaggio necessario che ha permesso la creazione di una più ricca ambientazione. Basti ad esempio pensare ai kender ed ai loro comportamenti tipici che derivano proprio da quelli di una giocatrice. L'ambientazione di Dragonlance c'è anche per la 3.x, nella 4a invece l'hanno evitata non so se per un problema di diritti o semplicemente perchè non era conforme alla piega che la Wotc ha voluto far prendere al gioco. Leggendo i manuali di Dragonlance infatti li troverai diversi da quelli di qualsiasi altra ambientazione. C'è molta più storia e aneddoti in essi piuttosto che regole e quant'altro come potremmo ritrovare in un Faerun.
  7. un consiglio sul cambio di scena onirico, tra una scena e l'altra potresti fare svegliare il druido nel posto in cui crede di essersi addormentato... ...quando in realtà sta ancora sognando. Il sogno potrebbe addirittura evolversi con questi cambi di scena in base alle scelte oniriche effettuate dal druido in precedenza. Ad esempio posto di fronte al dilemma della farfalla imprigionata nella tela di ragno, se decide di salvare la farfalla la scena successiva potrebbe vedere la scomparsa dei ragni e l'infestazione di bruchi e farfalle con conseguente devastazione della natura circostante. Questo potrebbe essere un modo carino per intendere l'equilibrio. Ora è tardi ma magari mi verrà qualche idea più avanti ^^ P.S. Avendo però intuito l'indole del giocatore io non esagererei troppo in questo senso, visto che non discuti solo il suo personaggio ma in un certo qual modo discuti anche le sue scelte personali.
  8. Come volevasi dimostrare il primo quote di questo post è falso... Per questo chiedo scusa, ma sono una persona emotiva e tendo a non nascondere le emozioni che mi passano per il cuore, in quel momento ero leggermente introttolato (=arrabbiato) ^^. Mi spiace ma il link iniziale lo avevo saltato a Piè pari leggendo e dando per scontato solo quanto era scritto in chiaro. Ad ogni modo voglio accontentarti e narrarti quindi qualche storia^^. Magari dopo mi darai un tuo parere ;P La prima avventura di mio pugno che ho masterizzato si ambientava nel mondo dove si svolge la "saga dei Belgariad" di David Eddings. In questo mondo non ci sono differenziazioni di razza, sono tutti umani; la vera differenza è nella popolazione di appartenenza che sono molto caratterizzate quasi quanto una razza. La storia aveva luogo in Arendia, una regione che ricorda molto il periodo medievale europeo, dove come ormai da molti anni a questa parte imperversava la guerra civile tra gli Arends e i Mimbranti, che seppur con svariate differenze tra loro sono caratterizzati dal senso dell'onore, romanticismo ed un inguaribile ingenuità. Lo scheletro dell'avventura constava nel fatto che ad un mercante Tolnedran (una popolazione limitrofa) cui i PG avevano il compito di scortare, erano state sottratte le uniformi Tolnedran che doveva consegnare ad un posto di blocco sulla Grande Strada Carovaniera. Dopo una serie di indagini e dettagli minori, i PG sono venuti a conoscenza di come ad impossessarsene fosse stato un movimento di ribellione Arend contro l'oppressione Mimbrante. Quindi se dapprima il 'male' in senso lato, potesse essere attribuito a questo gruppo; poi in realtà si scoprì che questa era tutta una macchinazione effettuata da un Murgos (una spia 'delle terre del male') al fine di far attaccare al gruppo Arend una pattuglia delle tasse Mimbrante con le uniformi tolnedrane in modo da scatenare un incidente diplomatico tra le due diverse regioni. Questo serviva a preparare il campo e a seminare scompiglio per una successiva invasione di queste terre da parte delle popolazioni Angarak (di cui i Murgos fanno parte). In un'altra campagna invece con una mia personale ambientazione, lasciando perdere i dettagli che sono davvero molti, i PG furono incaricati dall'alto mago e dall'alto sacerdote di un regno di compiere un certo rito che li avrebbe portati in un'altra dimensione parallella dove avrebbero potuto trovare il 'ramo del primo albero'. Tale ramo serviva per rinforzare un sigillo magico, attraverso il quale era stato imprigionato un possente diavolo, e che negli ultimi tempi aveva mostrato segni di cedimento. In realtà per una rarissima condizione astrale, durante un eclissi dalla luna si era liberata l'anima di una divinità minore che era sigillata da molti anni. Questa divinità si era impossessata del corpo dell'alto sacerdote di quel regno, ma esso era troppo fragile e limitante per gli usi che voleva farne perciò ha tentato di liberare il diavolo imprigionato nel sigillo che il regno stesso custodiva. Dopo tentativi infruttuosi (quelli che erano segni di cedimento in realtà erano rafforzamenti) il 'grande sacerdote' scoprì che il modo per spezzare il sigillo era proprio 'il ramo del primo albero' ma che però in questa dimensione non esisteva più. Quindi è nato lo stratagemma per imbrogliare gli avventurieri. Tra le varie cose durante la cerca i PG si sono spesso ritrovati a combattere contro dei demoni, che arrivavano dal futuro ed erano stati inviati per impedire che la cerca avesse successo dando strapotere alla fazione dei diavoli (come era successo nel loro tempo). Purtroppo la storia è terminata con la fine della cerca e inizio dell'amministrazione di un piccolo feudo, in quanto un cambio di master sulla stessa avventura per un periodo di pausa del sottoscritto è stato deleterio per la solidità del gruppo. Quindi la seconda parte del 'risveglio' non è stata mai giocata. Per ora mi fermo qua. Ho ancora un paio di avventure all'attivo ma le posterò tempo permettendo ^^.
  9. Per quanto riguarda Dragonlance (saga a cui sono molto affezionato come si evince da svariati altri miei post) mi sento in dovere di spezzare una lancia a suo favore! C'è da dire che se per quanto riguarda le Cronache è vero che ricalcano il clichè di "eroi" vs "antagonista mega-malvagio", la cosa è già diversa nel ciclo dei Gemelli. In quest'ultima saga infatti il malvagio di turno può essere considerato Raistlin, che rivede se stesso nei panni di Fistandantilus. La "telecamera" dello scrittore però gli è così vicina che il lettore si ritrova a volte a compatirlo, a volte ad ammirarlo ed altre volte ancora a disprezzarlo. Il rapporto di amore-odio tra Raistlin e Caramoon è trattato magistralmente e la profondità portata ai personaggi non può essere che degna di nota. La differenza con gli antagonisti del fantasy classico quindi è che Raistlin non è un elemento a "bordo schermo" che compare di tanto in tanto, bensì un fulcro centrale della storia che si intreccia con quella dei 'buoni'.
  10. Certo che dopo aver fallito una volta nel tentar di uccidere l'inaspettato pranzo (i PG sono scappati...) ci sono vari modi affinchè non si ripeta. Rendersi prima invisibile eppoi chiudere l'unica strada d'uscita ai PG; oppure generare un crollo che ostruisca la porta con delle macerie che solo con l'adeguato tempo a disposizione i PG possono rimuovere; Questi sono i primi esempi, ma oggetti lasciati dai passati cadaveri degli avventurieri potrebbero dare ancora altre possibilità.
  11. Visto che il dado è tratto, posso raccontarvi l'ultimo dungeon in pieno "Zandra Style" che i miei poveri PG hanno dovuto affrontare. La solita botola attraverso una scala a chiocciola conduceva verso il basso. Una volta discesa si apriva una stanza di modeste dimensioni, un arco ne delimitava l'ingresso e nel mezzo del quale era visibile una grata di ferro che al momento era sollevata. All'estremità opposta della stanza in una nicchia su una piattaforma leggermente sopraelevata c'era un golem le cui sembianze erano quelle di un Boia con il cappuccio ed una possente ascia bipenne in mano; dietro il boia c'era una forca dalla quale pendeva un cappio. Non appena i PG hanno varcato la soglia, il Golem è sceso dalla pedana attivando così il meccanismo che ha fatto chiudere dietro di loro la grata in ferro. l Boia con voce baritonale ha posto il seguente dilemma: "Preparatevi ad esser giustiziati, ma siccome sono magnanimo prima di uccidervi uno di voi per tutti risponda; ricordate però che se dite il vero verrete decapitati mentre se direte il falso verrete impiccati. Avete 90 battititi del vostro cuore per rispondere: Di che morte morirete?" (Se i Pg rispondono sbagliato, il golem si attiverà e inizierà lo scontro; se i Pg rispondono decapitati, il golem si attiverà cercando di tagliare loro la testa in risposta al loro desiderio; Se i Pg rispondono impiccati il golem non potrà ucciderli in quando non può impiccarli perchè la loro affermazione sarebbe vera e tale morte avveniva in caso di affermazione falsa. In maniera analoga non può nemmeno decapitarli perchè la loro affermazione risulterebbe falsa e la decapitazione avveniva in seguito ad una risposta vera.) Se i PG risolvono l'enigma, il boia aprirà una pesante porta nascosta nella nicchia che darà accesso alla successiva stanza. in caso contrario i PG dovranno aprirsi la porta da soli. La stanza successiva è il pezzo forte, immaginate una grotta completamente ghiacciata, strane ombre si intravedono oltre il ghiaccio senza riuscire a distinguere che cosa siano. In fondo alla stanza c'è uno scrigno su una specie di altarino. Lo scrigno è un mimic, che quando si animerà azionerà un meccanismo che innalzerà a 3 m da lui un muro d'aria circolare fornendogli una certa copertura dalle frecce. L'aria è calda e si riverserà nella stanza dando origine ad un duplice effetto. Scioglierà il ghiaccio piano a piano ricoprendo d'acqua il pavimento della stanza, e libererà dal ghiaccio delle lucertole folgoranti. Non vi dico cosa significhi elettricità più acqua ^^. Comunque sull'altare dove poggiava il mimic c'è uno strano bassorilievo al centro del quale fluttuano blocchetti di pietra con strani simboli. Tali blocchetti compongono due diversi ambigrammi composti da dei rettangoli 2x3, "Ghiaccio/Ghiaccio" e "Freddo/Calore". Mentre la composizione del primo ambigramma non serve a nulla, la composizione del secondo è il fulcro del problema. Spostando tale composizione da una parte o dall'altra del basso rilievo (verso la stanza o verso la parete in fondo alla stessa) i PG potranno redirezionare il getto d'aria e: sciogliere il ghiaccio nella stanza, congelare l'acqua nella stanza, Sciogliere il ghiaccio che ostruisce la porta segreta tramite la quale si accede al laboratori o infine ricongelare quest'ultima porta. Naturalmente la risoluzione dell'enigma è in contemporanea alla trappola stessa e quindi al combattimento. Vi assicuro che giocare questa situazione è stato divertente visto che i giocatori avevano il pepe al... ^^. P.S. Se siete interessati posso fornirvi ulteriori chiarimenti e/o postare l'immagine degli ambigrammi creati da me personalmente ^^
  12. davvero? io mi ricordavo una cosa diversa ma forse mi sbaglio... --- 1) Questa domanda sono fiero che i miei giocatori se la pongano in continuazione! 2) Sono d'accordo che nel Gdr non esiste la parola vincere che mi fa rabbrividire anche me. Il fatto è diverso, non si chiama vincere ma essere "realisti". 3) Io ai miei PG do carta bianca. Avrebbero potuto anche uccidere l'Amir ma farlo ti assicuro che non avrebbe avuto senso. La città in questione (Quindaras), è di stampo 'malvagio' e tutte le sue zone sono governate da un Amir che in linea generale sono come dei boss mafiosi. Dovendo già recuperare un oggetto detenuto dal mago di un Amir, liberare un prigioniero (cercato nientepopodimenoche dalla Dea delle tenebre Thakisis per poter materializzarsi definitivamente su Krynn) detenuto da un'altro Amir ancora, visto che ai PG avanzava così tanto tempo libero perchè non uccidere un terzo Amir? Te lo devo spiegare? Bè questa è la versione più stereotipata che io possa immaginare. Il problema che non tutte le ambientazioni fantasy sono così! Pensiamo a Dragonlance... sarcasmo on ...thò guarda che strano, è un ambientazione ufficiale per D&D; si saranno sbagliati, è troppo sovversiva per calzare negli schemi rigidi di d&d. sarcasmo off ...i minotauri (etichettati sul MMI come 'Generalmente Caotico Malvagio') combattono contro i cavalieri di Solamnia perchè sono stati resi schiavi dagli Ogre (o orchi, ora non ricordo esattamente) che minacciano le loro famiglie se non combattono per loro. In realtà io non li definirei per nulla caotici in quanto hanno un forse senso dell'onore che potrebbe essere paragonato a quello dei cavalieri. Nel libro "la leggenda di Huma" il cooprotagonista è per l'appunto un minotauro Kaaz, fuggito dalla sua gente; Huma inizialmente l'ha salvato per sbaglio, in seguito ne è diventato il più fedele compagno, ha cavalcato draghi buoni e contribuito alla sconfitta di Thakisis. sarcasmo on no no, devono avere sbagliato qualcosa, telefonerò all'autore; non poteva essere un minotauro. sarcasmo off Ma veramente ti basta una parola per giudicare una persona nel complesso. Forse avrò sbagliato a definirli spacciatori, avrei potuto usare 'veditori di droga al di fuori dei canali convenzionati dalle mafie locali'... ...scusate ma mi sembrava un'pò lungo dirlo così e quella parola era il modo migliore che avevo trovato per sintetizzare. Aspetta aspetta ho detto 'mafia', scusate... ...intendevo 'associatione che amministra parte della città regolandone le tasse ed utilizzando la politica del terrore per costringere le presone a rispettarli'. La cosa che mi lascia sconcertato però è la vostra poca capacità di astrazione, e come da un esempio non riusciate a coglierne il significato generale piuttosto che cercare il pelo nell'uovo dell'esempio stesso. Credo che io e te non siamo troppo discordi nelle nostre idee e questa tua affermazione me lo fa capire. Io non dico che nelle mie avventure non ci siano entità associabili chiaramente al bene e chiaramente al male, in quanto nel fantasy alcune creature sono nate esattamente per quegli scopi ed è inutile snaturarle se non serve. L'unica cosa che ho cercato di ribadire è che non si può attaccarsi troppo agli stereotipi perchè come tali non sono sempre rappresentativi. Ho letto pile e pile di libri fantasy con innumerevoli ambientazioni diverse e forse per questo il concetto mi è più chiaro rispetto a chi non ha tutta questa esperienza alle spalle (badate bene non sto dando dell'ignorante a nessuno). Ho cercato di fornire un diverso punto di vista da quello standard... ...ora siete liberi di fare quello che volete. Fraintendere le mie parole, cercarne il pelo nell'uovo (dalle mie parti c'è un altro modo di dire che preferisco non citare), darmi dell'idiota, dirmi di cambiare gioco o quant'altro. Credo di non riuscire ad essere più chiaro di così. Gioite dunque in quanto su questo thread non posterò più visto che ho esaurito quanto intendevo dire.
  13. Zandramas

    Il Monaco (3)

    Una Melma Arcana! E' anche divertente da interpretere!
  14. Ve ne consiglio un molto bello IMHO. Tengen Toppa Gurren Laggan, un Anime da 24 puntate circa e conclusivo. (non sopporto più le serie interminabili alla naruto o bleach... ) In Tengen Toppa Gurren Laggan c'è tutto! C'è Azione, comicità, Citazioni, Amore, Odio, Malinconia, e profondità!
  15. Secondo me voi commettete un grande errore nel prendere per postulati i principi della società moderna. Ogni ambientazione ha i suoi principi e non sono nemmeno fissi ma mutano nel tempo in concordanza con il mutare delle ideologie generali. Non potete prendere i vostri principi e renderli generali per una qualsiasi ambientazione o mondo fantasy!!! Per farvi riflettere: Il cavaliere Tizio Caio è l'emblema della bontà, la sua vita è dedita allo scopo della sua chiesa ma intanto... ...alle sue dipendenze ha una masnada di servi della gleba che vivono in delle catapecchie dove l'igiene è un eufemismo e la fame è all'ordine del giorno. Tizio Caio non ha nulla di cui scusarsi riguardo a questo visto che "la sua società" considera i servi della gleba alla stregua delle bestie e come tali non concepisce perchè debbano ricevere un trattamento migliore. ...la sua spada trapassa i cuori degli orchi infedeli perchè la sua chiesa li ha etichettati come creature immonde che infestano le terre di questo mondo. Tizio Caio non si cura che coloro che uccide hanno moglie e figli, non si cura che forse nemmeno loro sopravviveranno in assenza del padre-marito, non si cura degli amici e familiari che soffrono la loro perdita perchè sono solo l'immonda feccia che non ha diritto di vivere su questo pianeta. P.S. Mi dispiace vivamente deludervi ma i PG non erano ciechi a quello che l'Amir rappresentava, lo sapevano benissimo. Erano consci però che in quella città le cose giravano in quel modo e se volevano sopravvivere dovevano stare al gioco cercando di comportarsi meglio che potevano per quanto gli era permesso. Il fatto poi che non abbiano ne pestato a sangue i due ragazzi (spacciatori) nè distrutto il loro laboratorio come gli era stato ordinato dall'Amir, bensì donato loro una cospicua somma di denaro affinchè se ne andassero dalla città come era loro desiderio... ...dal mio punto di vista di master ha giocato solo che a loro favore dal punto di vista dell'interpretazione dei loro personaggi. Io i ragazzi non li ho mai considerati malvagi per il fatto che spacciassero, anche perchè le cose a quel tempo non funzionano come ora! Anzi dal mio punto di vista i ragazzi erano Neutrali tendenti al buono! Ricordate anche però, per sfaldare le vostre amate regole cui siete tanto attaccati, che ad esempio un Legale Buono semplicemente non esiste nella semplice unione del concetto di Legale+Buono. Una persona LB potrà essere più Legale che Buona oppure più Buona che Legale in quanto non sempre la legge garantisce la preservazione del Bene o viceversa. Se qualcuno di voi ha letto Dragonlance, gli basti pensare a Sturm ed ai Cavalieri di Solamnia. Per coloro che infine accusano le concezioni più aperte di avere sbagliato gioco... ...mi spiace deluderli ma si sbagliano: perchè sono i giocatori a fare il gioco e non il gioco a fare i giocatori! Certo seguendo puntigliosamente le regole il gioco farebbe i giocatori, ma per fortuna non sono tutti così!
  16. Il problema è sempre quello, le regole sono un modo per guidare la fantasia e non per imprigionarla in schemi e tabelline. Le regole servono a fornire una certa coerenza, però se la fantasia viene racchiusa in essa senza possibilità di svolta allora le regole diventano dannose al gioco. Questa linea di pensiero si esprime con un certo tipo di gioco, un gioco dove quello che si va a comporre è come la storia di un libro. La linea di pensiero regolista invece tende a semplificare ciò che non si può esprimere con le regole per creare un mondo di gioco dove non è la storia ad esserne il fulcro. Su questo argomento ci sono state sempre diatribe e spero vivamente che continuino ad essercene sempre; perchè in caso contrario significherebbe che la componente romantica del gioco di ruolo è morta... ...visto che sono conscio che gli "appartenenti alla mia fazione" siano in numero più esiguo e pian piano stiano scomparendo. Chiaro esempio di questo fatto è come in un Thread come questo dove non si parlava di regole, siano entrate così pesantemente nel discorso citando tiri salvezza, allineamenti imposti da divinità e quant'altro.
  17. State dimenticando una cosa fondamentale. D&d NON è di per se un ambientazione. E' l'ambientazione che stabilisce il pensiero diffuso! Potete citarmi il Fareun, Darksun e Dragonlance ad esempio... ...così come potreste citare mille altre ambientazioni non scritte ma inventate da master di tutto il mondo! Questo concetto è fondamentale, perchè D&d non è un modo di vedere le cose ma bensì è un mezzo per vedere le cose!
  18. Concordo precisando che... ...sono forze oggettive, ma soggettive all'ambientazione e in base all'onniscenza del master riguardo i loro scopi e quant'altro. P.S. Bilbo era forse malvagio visto che riforniva Gandalf di erba pipa?
  19. La seconda mi piacerebbe l'argomentassi visto che io direi "malvagia"; spoiler "buona". Ma forse partendo dal presupposto che nel tuo ordine di idee il commercio di droga lo associ ad una cosa cattiva... ...pensi che la cosa cambierebbe se l'ambientazione che ne da il contesto alla situazione, la droga fosse considerata lecita e alla stessa stregua delle caramelle?
  20. Questo era il thread che ha dato origine a tutto. Credo che la discussione volesse essere fin dall'inizio al di sopra delle regole, altrimenti non ci sarebbe stato molto da dire. Spesso però ci si dimentica l'origine della discussione ^^. Pongo ora una serie di domande (Rispondete prima alle domande in chiaro, rispondete poi alle stesse domande tenendo conto degli spoiler): Introduzione: Il mio party è giunto in una città a loro nuova, e dovendo recuperare un particolare oggetto e salvare un uomo dalla prigionia ha iniziato a muoversi nella città prendendo familiarità con la stessa. La città è divisa in quartieri governati ciascuno da un "Amir". 1) Il party si è fatto assoldare da uno di questi Amir, che gli ha affidato l'incarico di sgominare una banda di spacciatori di droga. Come considerate quest'azione, buona o malvagia? Spoiler: L'Amir vuole interrompere il commercio di droga che avviene al di fuori dai propri canali, vuole quindi tagliare la concorrenza. Come considerate alla luce dei fatti tale azione? 2) La banda di spacciatori commercia droga per trarne beneficio personale. Come considerate questa azione? Buona o malvagia? Spoiler: La banda di spaggiatori è composta da due ragazzi il cui unico intento è quello di raccimolare dei soldi per fuggire dalla malfamata città. Come considerate ora questa azione? P.S. Ricordate sempre che NON stiamo parlando di REGOLE o MECCANICHE!!!
  21. ok, se la vuoi mettere sul piano regolistico e dei descrittori, gretto e impersonale, non posso che darti ragione. Ricorda solo che tali descrittori forse sono nati in base ad una certa concezione, forse proprio quella quotata in seguito. Il fatto che non esista il bene senza il male, sta a significare che non può esistere solo un punto di vista, altrimenti ci ritrovaremo in un "universo" piatto.
  22. Birra, Oi e divertimento! Quando ero più pischello ero un grande fan della musica oi, tra i gruppi preferiti c'erano i Los Fastidios (prima del loro cambio stile) e i Reazione. Ricordate la compilation "Oi Against Silvio"? mi pare fosse uscita ne 94! Fantastica!!! XD Comunque ora che di tempo ne è passato, e le mie tendenza musicali si sono spostate verso il metal, considero la musica Oi molto di emozioni più che di contenuto. Lo stile semplicistico la rende adatta ai live, ma dubito che mi metterei ad ascoltare uno dei miei vecchi cd. Che dire... ...si cambia e guai sennò! ^^
  23. mi sembra che alcuni di voi confondano male-bene con caotico-legale. Il male è tutta una questione di punti di vista e quindi relativa. Se in una popolazione i sacrifici umani sono all'ordine del giorno per ingraziarsi la propria divinità, compiere tali sacrifici non sembrerà loro di fare del "male". Altresì il paladino di turno in cui la sua cultura gli "dice" che i sacrifici umani non sono ne accettabili ne tollerabili, lo reputerà come male perchè esula dal proprio punto di vista. Questo concetto è anche riportato nel libro delle fosche tenebre. Il male quindi lo definirei come l'antagonista del bene dal punto di vista del party.
  24. Se state leggendo queste mie righe, significa che le sue bischerate sono venute alla luce. E di conseguenza anche le mie. Scrivo codesto memoriale così che le persone, a cui volevo bene, sappiano che io non ero una menzogna... ...non sempre almeno. Il mio nome è Fra Cristoforo, al secolo Ludovico Battista. Non ricordo molto della mia difficile infanzia, credo di essere riuscito a dimenticarmi molte delle brutte cose che mi capitarono, solo le peggiori continuano a tormentarmi nei miei sogni e mi fanno rivivere quelle senzazioni che sento vivide come fosse ieri. All'età di 5 anni restai orfano di babbo e mamma che morirono in un incidente mentre lavoravano nei campi, fu quindi il mio zio a prendersi cura di me. Era una personcina tanto bona, ed è forse proprio da lui che ho preso a cuore il benessere del prossimo. Ricordo che parecchia gente soleva venir a trovarlo, molti eran foresti e giungevan anche d'oltre le alpi, anche se non so bene come li aiutava posso dir che tutti se ne andavan via contenti. Certo c'è da dir che il mio zio l'era anche un poco strano, poteva sembrar addirittura bischero in alcuni casi con tutte le sue piccole manie e suprestizioni, ma d'una cosa son assai sicuro: non ha mai fatto mal a niuno con l'intenzion di farlo. In quel periodo i giorni si susseguirono portando le loro gioie e i loro dispiaceri, finchè come spesso accade tutto non finì all'improvviso. Nei sogni spesso mi tormentan i ricordi di quell'ultimo giorno, credo che fosse il termine de la mia infanzia; era un mercoledì sera verso la fine dell'estate, me lo ricordo bene per il forte odore del mosto nei tini, da poco s'era fatta vendemmia e tutti eravam stanchi per il grosso lavoro. A ora di cena giunse un gruppo di persone dall'aria tetra e malcontenta, il mio zio com'era sua abitudine fare li accolse a cena anche se credo che nascondesse la sua tema, difatti fu la prima volta che sentii la sua voce tremare mentre mi chiedeva d'andar nel frutteto a prender un cesto di mele. -- * -- * -- * -- * -- * -- * -- Ricordo che mentre ero sull'albero, vidi molti degli amici che c'avevan aiutato nella vendemmia andar via in bicicletta con tanta foga e la preoccupazione e il dubbio iniziarono ad insinuarsi in me. Scesi giù dall'albero, cadendo in malo modo, non mi curai del dolore ma iniziai a correr verso la casa. L'aria nel petto mi bruciava e passandomi il braccio sugli occhi me lo ritrovai intriso di sangue, mi ero ferito cadendo ma l'adrenalina in corpo non me ne faceva render conto. Giunto in prossimità della villa, vidi i foresti andarsene con le loro moto; riconobbi che uno di loro stava portando con se una delle borse dello zio. La cosa se possibile mi fece correr ancor più forte e quando infine giunsi all'abitazione le mie peggiori paure seran avverate. Le stanze personali dello zio eran un macello, non lo notai subito ma in un angolo dello studio giaceva il suo corpo agonizzante. Piangendo mi avvicinai a lui e le uniche parole che riuscì a dirmi prima di spirare furon: "Mi dispiace Ludovico, d'ora innanzi te la dovrai cavar da solo. Sii Forte". Ancora adesso pensando a quella scena le lacrime... (Il pezzo di seguito è scritto in una diversa calligrafia e pure essendo stato barrato è lo stesso comprensibile) Cosa ho fatto di male per dover convivere con un tale idiota?!?!?! Quando la finirai di essere una pecora, se non sapessi d'esser io stesso ti spezzerei le gambe per dispetto. Ad ogni modo voglio darti un consiglio: evita di far leggere queste carte all'inquisitore o alla chiesa con cui sei tanto servile, se sapessero la verità ci ritroveremmo torturati e bruciati sul rogo. Sono poi anche sicuro che visto che sei un pappamolle le torture dovrei subirle io! Ah se sapessi la verità sullo zio! Saluti idiota! (di seguito poi il testo riprende con la stessa calligrafia iniziale) I sentimenti mi hanno sopraffatto anche ora, il dolore riesce a tirare fuori il peggio da me. Dio solo sa cosa debbo fare, se il suicidio non fosse peccato lo farei! Sarebbe l'unico modo per toglier di mezzo una persona così tanto abietta. Ma ho deciso che devo prodigarmi nel fare del bene al prossimo più che posso, forse solo così potrò rimediare alle sue bischerate. Ad ogni modo riprendendo la storia, dopo aver ritrovato mio zio, non ricordo bene cosa successe, probabilmente vagai confuso e spaventato fino a raggiungere un convento di frati distante una decina di chilometri dalla casa di campagna. Questo anche se non lo ricordo, lo posso dire con certezza visto che fu in quel convento che mi svegliai un mattino. I frati mi curarono, mi educarono, poi all'età giusta presi i voti e seguii la via del signore... (forse continua...) P.S. Purtroppo sono in trasferta in germania e non ho molto tempo per scrivere. Pian piano le cose stanno prendendo forma, certo con il Bg strutturato in questa maniera interpretata non sono sicuro di far trasparire le differenze tra le due personalità, se necessario farò una parte in prosa ^^.
×
×
  • Crea nuovo...