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Un'oscurità nelle paludi


L_Oscuro

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Lifstan (bardiano guerriero)

"Avete ragione Caranthiel. Ed effettivamente non saprei nemmeno capire cosa vi sia scritto. Serve qualcuno che ne sia capace, le cui conoscenze siano tanto vaste da includere anche questa lingua orribile." commento preoccupato e deluso per non aver trovato qualcosa di meglio che ci potesse sostenere lungo il viaggio. Abbiamo investito del tempo, prezioso sì ma senza averlo perso; quello che abbiamo fatto è stato arduo ma ha indubbiamente indebolito le forze dell'ombra che si stanno riunendo al Cornostregato.

"Le vostre ferite sono serie. Forse dovremmo prendercene cura immediatamente." chiedo preoccupato all'elfa ferita, che mi ero ripromesso di proteggere e che però ha sfiorato la morte in questo scontro con gli urukai per colpa della mia avventatezza. Pensavo che questi urukai fossero meno pericolosi invece sono davvero temibili e sorprendentemente veloci.

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Kol (Uomo del Lago - Sterminatore)

Getto a terra lo zaino e lo scudo appena lo scontro termina, ormai la stanchezza si fa sentire. Nonostante non abbia preso troppe ferite, e non so ancora come sia stato possibile... osservo lo scudo tutto ammaccato, ho male a tutte le braccia e le gambe, troviamo un riparo e riposiamoci prima di ripartire. Lo sguardo si porta ora su Caranthiel, non voglio darlo a vedere per non agitarla, ma sono seriamente preoccupato per le sue condizioni.

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Caranthiel

"Non credo ci sia tempo per fermarsi, amici miei. Purtroppo, i nostri inseguitori potrebbero ancora essere sulle nostre tracce e questo scontro ci ha resi più vulnerabili e visibili. Sarà meglio rimettersi in marcia quanto prima!", suggerisco, preferendo dedicarmi a lenire le nostre ferite in un momento più tranquillo. 

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Germonth il sognatore.

La battagli è finita.

È stato sicuramente uno tra gli scontri più difficili della mia vita. 

Questi esseri spregevoli sono sempre più forti. È un miracolo che siamo riusciti a cavarcela. Penso mentre pulisco e raccolgo le mie armi.

Mi avvicino agli altri, vedendo le condizioni di tutti ma soprattutto della nostra amica elfa. So che è messa male ma ha ragione e per quanto mi dispiaccia annuisco alle sue parole. Ha ragione. Dobbiamo proseguire. I nemici ci stanno braccando come prede succulente e noi non abbiamo il lusso di poterci riposare, purtroppo.

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Quella notte, Caranthiel decide di azzardare una lettura alla pergamena portata dagli orchi.

La possibilità che contenga informazioni importanti per la vostra missione è alta, e certamente vale il rischio.

Basta un'occhiata meno superficiale di quella data in precedenza per capire che non ci sono rischi. A dispetto dell'alfabeto usato, Caranthiel capisce che si tratta di qualcuno che ne ha studiato i rudimenti, e non di uno nato nell'Ombra. La grammatica è semplice e la scelta delle parole elementare.

Aye, Lock!
Spero che queste bestie che portano la lettera non fanno casini!
Sicuramente non sanno leggere, ma ho cercato di scrivere tutto in quella lingua nera là, così nemmeno eventuali spie possono leggerla.
Ho trovato le informazioni che cercavi, per quell'oggettino interessante che ti avevano commissionato.
Devi mandare qualche sgherro fidato a Brea, nel bosco Cet, e una volta lì metterti sulle tracce del Vecchio Troll.
Non chiedermi come abbia fatto a trovarlo, non riesce nemmeno a maneggiarlo, ma di fatto è nel suo bottino da troll!
Non penso che se ne separerà facilmente, quindi manda gente capace!

 

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Lifstan (bardiano guerriero)

"Sembra qualcosa su cui valga la pena mettere le mani anche solo per non farla cadere nelle loro, dato che sono si sono impegnati tanti per rintracciarla." commento dopo che Caranthiel ci ha letto le informazioni contenute nella pergamena. "Prima però dobbiamo tornare sani e salvi."

 

 

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Beli

Brea? Questi dannati cosa vanno a cercare da quelle parti?

Beh, almeno li abbiamo rallentati ora che gli abbiamo tolto la lettera. Dico, questo agguato potrebbe essere stato più importante del previsto.

Andiamo al sicuro, dobbiamo prima risolvere il problema a cornostregato, poi potremmo parlare di questo troll.

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Messa da parte la pergamena, e rimandato il problema ad essa legato, proseguite verso il Palazzo della Montagna.

In capo a tre giorni di passo veloce, arrivate allo stretto ponte di pietra, stremati dalla fuga e dalle battaglie, ma salvi.

Già pensate all'ospitalità che vi era stata riservata pochi giorni addietro, ma ad accogliervi c'è una terribile sorpresa.

Beranald, il guardiano del ponte, è a capo di una dozzina di uomini armati di arco, tutti puntati su di voi.

L'uomo ha una faccia impassibile, scolpita nella pietra come la montagna, e dopo pochi istanti, arriva Hartfast, il capo del Palazzo della Montagna, in compagnia di Magric, la guida traditrice.

"Non siete i benvenuti, qui! Magric ci ha detto tutti, di come avete cercato di ucciderlo nelle paludi! Siete fuorilegge ed amici degli orchi, e se vi rivedrò da queste parti, vi farò mettere a morte!

Andate via!

Non siete i benvenuti!"

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Germonth il sognatore 

Dopo un estenuante viaggio troviamo una bruttissima sorpresa alle porte di quella che sembrava una casa sicura.

Non posso stare zitto davanti a quello che sta accadendo prendo fiato, alzando le mani tenendole lontane dalle mie armi e urlo in modo che tutti possano sentirmi.

Hartfast! Signore del palazzo della montagna! Sono il thane Germonth di re Beorn. Tuo amico e uccisore di tutti i servi dell'ombra. Sono qui con il mio gruppo dopo aver liberato decine di schiavi da un accampamento di orchi e dopo aver trucidato, con l'aiuto di tutti i compagni qui affianco, una pattuglia di Uruk Kai. Veniamo a te inseguiti da quelli che tu pensi siano nostri alleati ma che sono nemici e tieni al tuo fianco quella serpe di Magric, traditore tuo e servo del nemico. In nome dell'amicizia tra i nostri popoli e tra di noi ti chiedo di fidarti.

 

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Beli

Margic, tu maledetto! Come osi dopo quello che ci hai fatto! Non riesco a contenermi, l'odio per il tradimento è troppo.

E tu, Hartfast! Veniamo nel nome di Radagast. Pensi lo stregone ti abbia mandato amici di orchi? Sbuffo all'assurdità di doverci spiegare dopo tutto quello che abbiamo passato.

Ma non devi credere a alle nostre parole. Sappi che abbiamo un esercito da cui stiamo scappando. Le armate di Corno stregato. Ora dimmi perché saremo venuti ad avvisarvi se fossimo in combutta con loro?

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Lifstan (bardiano guerriero)

"Abbiamo sempre combattuto le forze dell'Ombra, sui passi di montagna ed in altri luoghi del Rhovanion, non ultima la notte che ci avete accolto. La vostra guida mente, è lui il traditore. Noi siamo arrivati fino al Cornostregato, abbiamo visto cose temende, il potere dell'Ombra che cresce, le loro forze che si ammassano, poteri oscuri all'opera. Abbiano trovato degli schiavi, li abbiamo liberati, abbiamo creato una opportunità di fuga ed abbiamo attirato gli orchi su di noi, piuttosto che sugli inermi, abbiamo ucciso il loro comandante. A pochi giorni da qui, abbiamo massacrato un manipolo di urukai. Mandate i vostri esploratori, li troveranno. Mandate i vostri messaggeri nei territori e comunità circostanti, scopriranno dei profughi e della nostra opera eroica." dico con tono fermo e nobiliare le mani aperte e ben lontane dalle mie armi.

Modificato da Pyros88
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Le vostre parole sembrano suscitare un certo dubbio nella mente di Hartfast.

Soprattutto, le parole di un thane di Beorn non possono essere ignorate così a cuore leggero.

La cosa non sfugge a Germoth e Lifstan, così come notano il movimento di Magric, che accortosi del tentennamento del re, ha estratto un pugnale dall'aspetto malevolo e grondante un viscoso liquido nerastro.

Lesti, Germoth e Lifstan scagliano una freccia ciascuno contro il traditore, ma mentre il primo, nella foga, non riesce ad incoccare a dovere, è quest'ultimo a piantare la sua freccia nella spalla della guida, a un soffio dal cuore.

Il traditore grida di dolore, e Hartfast nota il pugnale avvelenato a lui riservato.

"Quanti dei miei uomini hai mandato in schiavitù o a morte dai tuoi amici orchi? Da quanto tempo complotti contro di noi?

Se è l'oro che vuoi, ne avrei in quantità!"

Si rivolge allora alle guardie che nel frattempo lo stanno tenendo fermo sul posto con lance e spade.

"Portatelo nel punto più profondo della miniera, e muratelo vivo! Che muoio nell'oscurità tanto cara ai suoi amici orchi!"

Gli archi che vi tenevano puntati si sono abbassati tutti, pur senza un ordine formale di Hartfast, e il portone del Palazzo della Montagna si sta lentamente aprendo...

 

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Beli

Sospiro di sollievo. Le nostre parole non sono state sufficienti a salvarci dai dubbi, ma la fretta di Magric lo è stata. Come quando ci tradì per la prima volta, il vile non ha saputo resistere la tentazione e così si è fatto scoprire troppo presto.

Non posso non sorridere alla conclusione di questa vicenda, almeno per un secondo. Poi però mi rivolgo ad Hartfast.

Con tutto il rispetto, mio signore. Non sarebbe saggio interrogarlo prima? Noi abbiamo scoperto molte cose a Cornostregato e siamo lieti di riferirle, ma forse lui sa qualcosa che non sappiamo.

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Caranthiel

"E lui conosce le strade che portano ad un luogo privo di strade", aggiungo, concordando con Beli. 

"Ma, soprattutto, Hartfast, voce e cuore della Montagna, io ti imploro, da straniera: se la condanna a morte è inevitabile, che non sia gravida di tormento. Non macchiate il vostro cuore con la stessa Ombra che insozza i pensieri di Magric!".

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Lifstan (bardiano guerriero)

Ancora una volta confermo con la mia mira la grande tradizione dell'arceria fra i daliani, di cui il nostro Re ne è l'epitome. Abbasso l'arco con un sospiro di sollievo ed uno sguardo fiero ed orgoglioso ed entriamo al Palazzo della Montagna, finalmente accolti come amici.

La punizione per il vile Magric mi pare esemplare, ma certamente il nano ha espresso parole sagge così come quelle di Caranthiel sono state molto nobili. Poter interrogare Magric potrebbe fornirci ulteriori utili informazioni sul nemico e su Cornostregato.

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"Se pensate di riuscire a cavare un ragno dal buco, fate pure!"

Dice burbero, per poi mormorare in lieve imbarazzo.

"E comunque... Grazie, ecco... Mi spiace di aver dubitato..."

Alle parole di Caranthiel, scuote la testa.

"La sentenza quella è, così come la punizione! Su questo non transigo!"

Spoiler

Se lo chiederete, verrete portati da Magric.

 

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