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Come sarà la 4a Edizione?


Subumloc

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In effetti il sistema di magia è un bel punto di domanda... da un lato il sistema a slot è una delle caratteristiche di D&D dall'inizio, dall'altro è vero che hanno testato, con gli psionici e qualche altra variante, sistemi a punti o comunque alternativi. L'idea dei "semi" presi dai manuali epici mi intrigherebbe...

Un sistema a classi "semi-customizzabili", peraltro cosa che già adesso si può fare tra livelli di sostituzione razziale e benefici alternativi, mi sembra abbastanza plausibile. Anche perché, se i benefici di classe dovessero diventare qualcosa di simile ai talenti, ci sarebbe spazio per manuali su manuali... Non credo che sarà invece un sistema troppo aperto, alla chtulhu come diceva qualcuno, proprio perché in quel caso cadrebbero un po' le distinzioni tra classi che sono un altro fondamentale di D&D.

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Principali partecipanti

Poi sarebbe carino reintrodurre i modificatori all'iniziativa, cioè i fattori velocità per le varie armi, e i tempi di lancio degli incantesi intesi come modificatori per l'iniziativa (cioè i tempi di lancio alla Ad&D per intederci).

Sarebbe carino anche reintrodurre i vari tipi di danno che un'arma può o meno fare a seconda del tipo di armatura indossata dall'avversario, come pure i diversi danni che l'arma può infliggere ad avversari di taglia diversa.

Sono parzialmente d'accordo. Va bene l'iniziativa, ma ritornare quasi completamente al vecchio sistema AD&D sarebbe un pò vintage. Oltre a rimettere una serie maggiore di calcoli nella fase di combattimento.

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  • Amministratore

mi auguro che nella 4 edizione le divergenze fra classi vengano appianate definiivamente (come lo stupendo ranger della 3.5, al cui cospetto il ranger della 3 impallidisce).

la 4 è di fronte a un bivio: una scelta più regolistica e un'altra più interpretativa. in ogni caso affronterà lo spauracchio di giochi come WoW.

dalle mie parti non c'è il ricambio generazionale di giocatori di D&D.. è piuttosto triste assistere al declino del gioco di ruolo che ci ha fatto divertire e sognare per anni.

Non sono daccordo sul "bivio"... il gioco com'è va bene, va solo aggiornato su alcuni punti in base all'esperienze di questi 8 anni...

per quel che riguarda D&D vende oltre 10 volte il suo migliore concorrente quindi non penso abbia alcun "spauracchio" da affrontare...

secondo me la IV avrà ancora più talenti penzi e sbilancianti per picchiatori, e incantesimi aggiuntivi discretamente interessanti per gli incantatori attorno ai livelli intermedi.

ci saranno nuove CdP e calcoli ancora più "complessi" per i combattimenti.

e verranno introdotte nuove varianti per il flancaggio, per gli ADO e per i furtivi...

Raramente un edizione è sbilanciata quando esce... di solito sono i supplementi che escono negli anni a seguire che vanno a "sbilancire" le meccaniche del gioco.

Diciamo che la cosa che spero che più facciano è che in questa D&D 4 tolgano quella gran baggianata che all'inizio del primo raound di combattimento TUTTI I COMBATTENTI SONO COLTI ALLA SPROVVISTA, è davvero la prima cosa che si deve buttare alle ortiche!

Poi sarebbe carino reintrodurre i modificatori all'iniziativa, cioè i fattori velocità per le varie armi, e i tempi di lancio degli incantesi intesi come modificatori per l'iniziativa (cioè i tempi di lancio alla Ad&D per intederci).

Su questo non sono daccordo... la velocità delle armi è poco sensata... se uno ha uno spadone a 2 mani e uno un pugnale quello col pugnale è morto... ovviamente nel mondo reale...

Sarebbe carino anche reintrodurre i vari tipi di danno che un'arma può o meno fare a seconda del tipo di armatura indossata dall'avversario, come pure i diversi danni che l'arma può infliggere ad avversari di taglia diversa.

La prima andrebbe a complicare il gioco, la seconda (i danni diversi per taglia di creatura) l'hanno tolta perchè considerata poco credibile....

Questa cosa nessuno la nota mai in D&D, ma per come è attualmente il sistema di avanzamento di D&D, praticamente i PG umani non dovrebbero neppure esistere, perchè i semiumani possono diventare così potenti da essere potenzialmente ed effettivamente in grado di sterminare tutti.
Era uno dei motivi per cui i semiumani non venivano giocati... dubito reintrodurranno la cosa...
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Per quanto mi riguarda quoto nemo per quanto riguarda il concetto di "punti personaggio", dove il livello del pg è determinato dal numero di punti totale, e non dai suoi Dadi Vita.

Fondamentalmente questo sistema offrirebbe al giocatore maggiori possibilità di personalizzazione, ma soprattutto renderebbe la crescita del pg particolarmente interpretativa. D'altraparte il concetto dei punti personaggio non è nuovo (è per quello che in Vampire in pratica non esistono due pg uguali) l'unica cosa è che andrebbe inserito in D&D senza snaturare lo stile di gioco (cosa che non è così impossibile)

Logicamente questa soluzione andrebbe a eliminare l'idea delle classi di prestigio, ma permetterebbe alla wizard di sviluppare un infinità di materiale facilmente implementabile e altamente compatibile.

In secondo luogo... (e qui si scatenerà l'inferno :-p ) ivedo come una possibilità la soluzione di un maggiore utilizzo delle miniature durante i combattimenti.

Mi spiego meglio:

Il D&D 3.5 soffre di un forte difetto, ovvero di una carenza interpretativa durante i combattimenti. Se il D&D è facile e veloce da un lato, è anche vero che dall'altro è spigoloso e artificioso. Usando la funzione cerca è facile vedere come la mancanza di interpretazione nei combattimenti sia sentita come una carenza da molti giocatori.

Ora... "vincolarsi" all'utilizzo delle miniature (supponendo che la wotc proponga un buon sistema di regole) durante le sessioni di combattimento sortirebbe a mio avviso due effetti:

1) vincolerebbe i giocatori ad un maggior rigore strategico, restituendo grande importanza ad alcune fasi del combattimento da molti trascurate. (chi gioca a giochi di miniature sa bene quanto il movimento strategico, anche nelle skirmish, sia fondamentale. Mentre invece l'aspetto tattico del combattimento è molto spesso trascurato)

2) Dividerebbe nettamente l'interpretazione dal combattimento. Non so se questo è un male... o meglio, sono davvero in dubbio. Diciamo che il fatto che in D&D i combattimenti manchino di spessore interpretativo (di certo un buon master può supplire a questo difetto, ma il difetto c'è) è indubbio. L'utilizzo delle miniature segnerebbe a mio avviso una netta divisone tra la fase "sfondare le porte a calci" e le parti di interpretazione.

Sinceramente la cosa da un lato mi spaventa ma dall'altro mi incuriosisce, perchè nonostante sembri "poco D&D" in un certo senso potrebbe funzionare.

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Per quanto mi riguarda quoto nemo per quanto riguarda il concetto di "punti personaggio", dove il livello del pg è determinato dal numero di punti totale, e non dai suoi Dadi Vita.

Fondamentalmente questo sistema offrirebbe al giocatore maggiori possibilità di personalizzazione, ma soprattutto renderebbe la crescita del pg particolarmente interpretativa. D'altraparte il concetto dei punti personaggio non è nuovo (è per quello che in Vampire in pratica non esistono due pg uguali) l'unica cosa è che andrebbe inserito in D&D senza snaturare lo stile di gioco (cosa che non è così impossibile)

Logicamente questa soluzione andrebbe a eliminare l'idea delle classi di prestigio, ma permetterebbe alla wizard di sviluppare un infinità di materiale facilmente implementabile e altamente compatibile.

In secondo luogo... (e qui si scatenerà l'inferno :-p ) ivedo come una possibilità la soluzione di un maggiore utilizzo delle miniature durante i combattimenti.

Mi spiego meglio:

Il D&D 3.5 soffre di un forte difetto, ovvero di una carenza interpretativa durante i combattimenti. Se il D&D è facile e veloce da un lato, è anche vero che dall'altro è spigoloso e artificioso. Usando la funzione cerca è facile vedere come la mancanza di interpretazione nei combattimenti sia sentita come una carenza da molti giocatori.

Ora... "vincolarsi" all'utilizzo delle miniature (supponendo che la wotc proponga un buon sistema di regole) durante le sessioni di combattimento sortirebbe a mio avviso due effetti:

1) vincolerebbe i giocatori ad un maggior rigore strategico, restituendo grande importanza ad alcune fasi del combattimento da molti trascurate. (chi gioca a giochi di miniature sa bene quanto il movimento strategico, anche nelle skirmish, sia fondamentale. Mentre invece l'aspetto tattico del combattimento è molto spesso trascurato)

2) Dividerebbe nettamente l'interpretazione dal combattimento. Non so se questo è un male... o meglio, sono davvero in dubbio. Diciamo che il fatto che in D&D i combattimenti manchino di spessore interpretativo (di certo un buon master può supplire a questo difetto, ma il difetto c'è) è indubbio. L'utilizzo delle miniature segnerebbe a mio avviso una netta divisone tra la fase "sfondare le porte a calci" e le parti di interpretazione.

Sinceramente la cosa da un lato mi spaventa ma dall'altro mi incuriosisce, perchè nonostante sembri "poco D&D" in un certo senso potrebbe funzionare.

Ma io sono assolutamente contrario allo buttare via centinaia di euro in miniature, spiacente ma secondo me non sono necessarie. O meglio, non sono necessarie quelle ufficiali, una miniatura in fin dei conti altro non è che un segnalino che ti aiuta a visualizzare posizione e movimento su una griglia.

Se assimiliamo la griglia a una scacchiera, le miniature potrebbero benissimo essere le pedine degli scacchi. Non c'è bisogno di spender soldi in cose superflue.

Per questo se dovesse verificarsi che D&D 4 sia fatto in maniera tale da rendere indispensabili le miniature, credo che comincerò a valutare seriamente l'idea di abbandonare D&D definitivamente per altri sistemi, oppure continuare a giocare ai vecchi sistemi di D&D, a patto di trovare gente disposta a giocare ancora quelli.

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Ma io sono assolutamente contrario allo buttare via centinaia di euro in miniature, spiacente ma secondo me non sono necessarie. O meglio, non sono necessarie quelle ufficiali, una miniatura in fin dei conti altro non è che un segnalino che ti aiuta a visualizzare posizione e movimento su una griglia.

Questo è certamente vero. O meglio, io le minature le uso già adesso, ma perchè le so modificare e dipingere (anche se non a livello professionale) e di conseguenza mi piace avere il personaggio con la sua miniatura che lo rappresenta.

Che non sia necessario utilizzare le miniature ufficiali (quelle che ci sono adesso sono obrobriose) è assodato.

Se assimiliamo la griglia a una scacchiera, le miniature potrebbero benissimo essere le pedine degli scacchi. Non c'è bisogno di spender soldi in cose superflue.

E' vero che non è necessario. Un mio consiglio personale però è quello di provare ad accostarsi al mondo delle miniature. Aumentano la chiarezza in game e contribuiscono all'atmosfera. (anche perchè altrimenti uno usa un dado, uno un pedone degli scacchi, l'altro un pupazzetto di Vegeta e addio all'atmosfera durante il combattimento)

Specifichiamo, non dico che sono necessarie, tutt'altro; ma ti consiglio vivamente di provare, a mio avviso non te ne pentirai. ;-)

Per questo se dovesse verificarsi che D&D 4 sia fatto in maniera tale da rendere indispensabili le miniature, credo che comincerò a valutare seriamente l'idea di abbandonare D&D definitivamente per altri sistemi, oppure continuare a giocare ai vecchi sistemi di D&D, a patto di trovare gente disposta a giocare ancora quelli.

Questa paura è infondata, non è possibile obbligare il giocatore attraverso il sistema di regole a utilizzare miniature Wizard. Al massimo possono imporre l'utilizzo delle minia nei tornei ufficiali, (cosa vuol dire "ufficiale" poi è tutto da vedere) ma non concepiranno mai una regola che ti vieti di utilizzare una miniatura non wizard quando sei a casa con gli amici :-D

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Ma io sono assolutamente contrario allo buttare via centinaia di euro in miniature, spiacente ma secondo me non sono necessarie. O meglio, non sono necessarie quelle ufficiali, una miniatura in fin dei conti altro non è che un segnalino che ti aiuta a visualizzare posizione e movimento su una griglia.

Se assimiliamo la griglia a una scacchiera, le miniature potrebbero benissimo essere le pedine degli scacchi. Non c'è bisogno di spender soldi in cose superflue.

Per questo se dovesse verificarsi che D&D 4 sia fatto in maniera tale da rendere indispensabili le miniature, credo che comincerò a valutare seriamente l'idea di abbandonare D&D definitivamente per altri sistemi, oppure continuare a giocare ai vecchi sistemi di D&D, a patto di trovare gente disposta a giocare ancora quelli.

su questo sono abbastanza concorde.

ma in tutta sincerità non credo che pnteranno ad una 4 edizione in cui le miniature siano necessarie, perché così si alienerebbe una buona fetta di giocatori che non è intenzionato ad usarle

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su questo sono abbastanza concorde.

ma in tutta sincerità non credo che pnteranno ad una 4 edizione in cui le miniature siano necessarie, perché così si alienerebbe una buona fetta di giocatori che non è intenzionato ad usarle

Nonchè si rendrebbe superflua l'esistenza del Manuale delle Miniature...

Anche secondo me non sarà questa la direzione intrapresa: troppi extra necessari. Ok, il loro obiettivo è vendere il più possibile, ma non possono farlo "costringendo" i giocatori ad aumentare l'occorrente per giocare. Ricordiamoci che la filosofia di base è quella che evince quando cerchiamo di spiegare a un profano (che magari ha visto un Diablo o un Neverwinter Nights su un pc) cosa facciamo il lunedì/martedì.../domenica mattina/.../notte (volevo essere più generico possibile): scommetto quello che volete che vi siete trovati a dover spiegare "No, non ci mascheriamo..." o "No, usiamo solo dei fogli di carta e dei dadi..." o ancora "No, non siamo una banda di pervertiti satanisti sodomiti e mangiatori di kebab...". Insomma, è un passatempo che nasce per lasciare più spazio possibile all'immaginazione. Ok, i supporti possono essere utili, bellissimi, a certi livelli anche quasi irrinunciabili, ma nel nucleo del gioco, nei manuali di base, è meglio lasciare spazio alla basilarità.

Estiqaatsi ha detto.

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Prendo spunto da uno dei primi post di aza e vi chiedo:

cosa NON cambieranno assolutamente? quali sono i punti fissi che dovranno restare il filo conduttore di D&D?

le classi non possono renderle troppo customizzabili, o diventa qualcosa tipo skills n' powers (che secondo me era figo, ma vabbè).

i punti esprienza ed il salto di livello devono restare

punti ferita legati alla classe?

il sistema magico a slot sembra che non sia così centrale a detta di molti di voi...

e sicuramente la griglia di combattimento non sparirà... è molto molto comoda...

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Prendo spunto da uno dei primi post di aza e vi chiedo:

cosa NON cambieranno assolutamente? quali sono i punti fissi che dovranno restare il filo conduttore di D&D?

le classi non possono renderle troppo customizzabili, o diventa qualcosa tipo skills n' powers (che secondo me era figo, ma vabbè).

i punti esprienza ed il salto di livello devono restare

punti ferita legati alla classe?

il sistema magico a slot sembra che non sia così centrale a detta di molti di voi...

e sicuramente la griglia di combattimento non sparirà... è molto molto comoda...

la cosa che in assoluto non credo proprio che cambierà sarà la struttura base del sistema, ovvero il d20 a classi di difficoltà

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I DV rimarranno "per forza", da che conosco D&D gli incantesimi hanno funzionato sui dadi vita e non credo che cambieranno questa unità di misura standard.

La magia non mi dispiacerebbe vederal modificata, a me piacciono gli incantatori, ma sopporto il sistema di inc/die per abitudine. Vedere lo stregone e il mago con i punti mana non mi dispiacerebbe del tutto. O anche con altri metodi già citati che però non conosco...:sleep:

Vorrei far notare che già la 3.x è BASATA sulle miniature! Si ragiona sempre in termini di quadretti di 1.5m, anche gli effetti ad area modificabili, ad esempio il talento che permette di plamare le forme delle aree ad effetto, si ragiona in quadretti da evitare/spostare. Semplicemente noi decidiamo di non usarle. E sarà così anche in 4°ed.

Dimenticavo, il citato sistema di malus per i terreni accidentati, è nato per lo spostamento delle miniature più che per i giocatori interpretativi, il numero di quadretti per gli spostamenti diagonali ecc...

Comunque l'uso di miniature costringe i giocatori a ragionare di più e ad "interpretare" maggiormente. Le consiglio davvero; le nostre battaglie sono un foglio spesso con stampata sopra la mappa, e le pedine sono le iniziali del giocatore,sistema neutro e pulito. Magari con delle miniature fatte bene sarebbe più evocativo, ma tanto vale. Magari invece deiquadretti, il cui calcolo degli spostamenti fa pena, si potrebbero introdurre gli stupendi ed onnipotenti esagoni (come gurps prevede)

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Vedere lo stregone e il mago con i punti mana non mi dispiacerebbe del tutto.

a questo proposito avevo creato così per gioco una classe ninja stile Naruto, che usava tecniche magiche (tipo moltiplicazione, palla di fuoco suprema, sostituzione....), ma per attivarle doveva pagare un costo di chakra determinato.

Anche a me non dispiacerebbe un cambiamento simile. Tipo una forza magica contata in numeri, che diminuisce mano a mano che lanci incantesimi o ne mantieni attivi.

:bye:

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Quello che non cambieranno assolutamente secondo me sono le classi e le classi di prestigio con annessa tutta l'enorme molte di materiale per la personalizzazione, talenti, livelli sostitutivi etc.

Questo perchè alla fine fine è la caratteristica che vende di più in D&D. Quante sono le espansioni che non hanno nemmeno un classe di prestigio? Davvero poche, e quanti sono i manuali il cui unico scopo è approfondire la creazione dei personaggi? Parecchi.

con la 3.5 stanno raschiando il fondo, ormai è difficile sfornare nuove idee per pubblicare altre espansioni, tanto e vero che ultimamente sono uscite cose dal valore dubbio imho.

La quarta edizione è un mezzo attraverso il quale potranno riprendere a pubblicare volumi in grande stile, con la speranza che introduca un regolamento sempre più affinato dal punto di vista di una semplicità che lasci al tempo stesso spazio a numerose opzioni di gioco.

Qualcuno ha citato il sistema a slot delle magie e Final Fantasy. Probabilmente pochi di voi sanno che il primissimo episodio di FF aveva per l'appunto un sistema di magie a slot e livelli proprio come D&D (e in effetti FF da D&D ha preso molto), tuttavia è un sistema che è stato soppiantato dal "Mana Points" che ha avuto un successo consolidato in quasi tutti i GDR successivi e che è stato ripreso piuttosto fedelmente nel Manuale delle arti psioniche.

Il sistema a livelli e slot ha una sua logica ed una sua tradizione, tuttavia è molto macchinoso e non necessariamente più "realistico" del sistema dei "mana points". Effettuare una sostituzione in questo senso renderebbe il sistema delle magie molto più semplice e immediato, ma da un altro lato comporterebbe una totale revisione del tradizionale sistema di gestione delle magie da parte dei maghi.

Quello che cambierei personalmente è la gestione del regolamento sui combattimenti. In sostanza creerei un sistema unificante per qualsiasi creatura eliminando le differenze sostanziali tra attacchi naturali, senz'armi e con armi manufatte. C'è fin troppa confusione a riguardo e i regolisti dovrebbero partire con l'idea che prima o poi ci saranno anche personaggi mostruosi con anatomie insolite e non solo le razze base.

Cambierei anche il sistema di composizione delle classi, esiste una specie di discontinuità quando si multiclassa, tale da generare una progressione a balzi piuttosto che un aumento graduale delle caratteristiche come dovrebbe essere.

Secondo me la progressione dei punti ferita (eventualmente MP) BaB skill etc dovrebbe essere basata sul livello del personaggio (come per i talenti) e le classi scelte dovrebbero influire con modificatori speciali in base ad un sistema di punteggi.

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In un mondo in cui esiste la magia essa deve anche permettermi di capire quanto mi posso findare i una persona e quanto essa sia a me affine...

...senza allineamento come si fa?

Rivela bugie, semplice ed efficace^^-

Cmq, una buona alternativa ai vari individuazione del bene/male/legge/caos, potrebbero fare un semplice incantesimo tipo la Disciplina "Visione dell'Aura" di Vampiri, che se castato (funziona su UNA persona) ti permette di capire quali emozioni prova al momento (rabbia/gioia/speranza eccetera)

Anche io non vorrei vedere più ne allineamenti ne incantesimi a 9 livelli.

Personalmente mi è piaciuto tantissimo il True d20 di Green Ronin, tre classi che rappresentano ogni possibile variante e incantesimi "vaghi" che tu puoi personalizzare, ovviamente con i PM.

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l' allineamento è una delle basi di dnd, il gioco senza non sarebbe più lo stesso.

ha senso una visione più "matura" come è stata introdotta in Eberron, ma togliere del tutto il sistema è un' altra cosa. io sinceramente spero proprio che non sia fatto

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