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WFRP il sentiero dei dannati capitolo 1


dragan90

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Confortato dalla decisione presa a Viktor comparve un flebile sorriso sul viso. In questo modo avrebbero avuto delle possibilità.

Si fermò un momento a guardare il prete: non lo convinceva.

La voce della gente faceva da sottofondo agli avvenimenti: alcuni nobili non avevano guadagnato rispetto nell’ultima guerra con i loro gesti, l’apprendista ben lo sapeva. Il graf probabilmente era uno di questi. Ma i loro problemi ora erano altri

Rivolse la sua attenzione a Shiller “Recupero le mie cose e ci vediamo la allora” disse perentoreo.

Avrebbero dovuto sbrigarsi: prima di notte sarebbe stato necessario mettere più strada possibile fra loro e i beastman

@GM

Spoiler:  
L’apprendista si diresse veloce verso la casa che lo aveva ospitato. Entrato recuperò le sue cose velocemente e quindi si diresse da Sigmund

“Penso che tu abbia sentito che dobbiamo andarcene al più presto!” gli disse “hai bisogno di qualche aiuto da me?”

Fatto quello che doveva per l’uomo che lo aveva ospitato, lo salutò dicendogli che si sarebbero visti nella colonna, per poi dirigersi verso il mulino; fece una deviazione però fino alle tombe dei Maghi che lo avevano accompagnato “Che Sigmar e Ulric vi accompagnino alle porte del regno di Morr” pregò.

Poi a passo lesto proseguì verso il luogo dell’incontro

@GM

Spoiler:  
Check di perception [int: 37] sul prete per capirne le reazioni

A casa recupero i miei oggetti, e mi assicuro che Sigmund faccia lo stesso. Verifico anche se in casa c’è del cibo: nel qual caso ne prendo circa un terzo, lasciando il resto all’uomo.

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L'elfo allargò le braccia, in parte riteneva una follia andarsene e farsi braccare da branchi di uomini bestia. Per come la vedeva lui sarebbe stato meglio organizzare un buon sistema di vigilanza attorno alla cittadina e di allarme in caso di pericolo, guardandosi attorno aveva notato che c'erano torri e campanili a sufficienza, e poi chiudere in in un tempio chi non poteva combattere.

Guardò il capitano quando questi si rivolse a lui e gli altri "Non sono solito tornare sui miei passi. Se vorrà chiedermi di accompagnarvi e tornare ad Ulricsberg dovrà avere argomenti piuttosto convincenti."

Con un fluido e delicato cenno del capo si congedò raggiungendo di nuovo la casa della vasaia o accompagnandola se anche lei era tra la folla.

"Hai sentito? Cosa ne pensi?" ​chiese con tono gentile.

Conclusa la chiacchierata con Martha si diresse anche lui al granaio.

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Joshua

Annuisco alle parole del capitano

Devo prima avvisare qualcuno e poi la raggiungo capitano

Cerco Rolf tra la folla, e se non lo trovo vado a casa sua.

@AdG

Spoiler:  
Arrivo alla casa o davanti a lui.

Rolf come avrai sentito ci dobbiamo muovere. Io volevo ringraziarti per tutto quello che hai fatto per me. Se posso fare qualcosa per te e soprattutto volevo sdebitarmi per il tuo aiuto...

Prendo 10 corone d'ro e le appoggio sul tavolo.

Non e' molto lo so, quello che hai fatto per me non ha prezzo, grazie ancora Rolf...

Dopo di che mi muovo verso la piazza per ritrovare il capitano

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Vedendo gli altri uomini convocati andare a preparare i bagagli si rivolse al capitano Beh, immagino discuteremo in presenza di tutti e non è decisamente il caso di perdere tempo: vado a recuperare anche io le mie cose e sono subito da voi.

Col vostro permesso... concluse allontanandosi.

Spoiler:  
Johann si diresse a quel punto con passo svelto alla casa del fornaio. Appena entrato andò prima di tutto dal suo ospito e scuotendolo delicatamente lo svegliò e dopo aver atteso che prendesse coscienza del mondo So che sei molto stanco e non hai dormito tutto la notte, ma le cose potrebbero volgersi male e il capitano Schiller ha decretato che tutta la popolazione si sposti a Middenheim.

Non sarà un viaggio facile e posso immaginare la tua stanchezza, ma non possiamo rimanere qui.

Poi mentre aspettava che il panettiere digerisse la notizia e gli rispondesse mise le sue pochissime cose nello zaino e si preparò ad uscire.

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Il nano sorrise compiaciuto dalla scelta del capitano e si apprestò a seguire Hans verso il vecchio granaio non prima di aver gettato un'occhiataccia alle spalle dell'elfo che si allontanava. "Dannati elfi.... non capiscono niente" pensò. Poi si accostò al suo amico cacciatore per fargli qualche domanda.

@Adg

Spoiler:  
"senti Hans, che tipo è il capitano? Voglio dire... mi sembra uno che sa il abbastanza il fatto suo" chiese al cacciatore con il volume più basso che la sua voce gli consentiva e poi aggiunse "invece il prete mi sembra un gran piantagrane... come tutti i preti d'altra parte! Ahahahaha!" e una volta finito di ridere concluse "e che mi dici di questi altri che vengono al granaio con noi, sono tuoi concittadini anche loro?"
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@ viktor:

Spoiler:  
il prete aveva reagito in modo composto, non una critica, non un obiezione, come per voler portare la protezione delgi dei sulla popolazione si fece con il pugno chiuso il segno del martello prima di andarsene.

giunto alla casa dove era ospitato Viktor trovò il Sigmund intento a selezionare le cose da portare con se nel viaggio si ho sentito, comunque no, non ho bisogno di nulla grazie, ora vai, so che Shiller ti voleva parlare disse il contadino prima di tornare alle sue faccende.

il cibo che prendi sono razioni che bastano per 2 giorni di viaggio

@fearil:

Spoiler:  
la donna era già a casa intenta a selezionare le cose da portare in viaggio, che ne penso? beh, oramai una città o l'altra tanto vale per me, comunque sono d'accordo sul fatto che se quelle belve tornassero non resisteremmo, vale la pena rischiare, vorrei solo tornare qui un giorno per dare una tomba degna del suo nome a mio marito, un cumulo di terra certo non rende giustizia al suo onore... ora scusami.... ho da fare si congedò lei

@johann:

Spoiler:  
il panettiere era già sveglio intento a selezionare le sue cose per il viaggio.

si, ho sentito, con tutto quel trambusto, beh, mal che vada dormirò in un carro se riesco, ora vai pure, finisco di prendere le mie cose e poi riposerò un altro pò disse l'uomo sfoderando il suo sorriso bonario

@joshua:

Spoiler:  
l'uomo era intento a prendere i suoi attrezzi ed avvicinarli alla porta, subito nemmeno si accorse del suo ospite.

metti via quel denaro figliolo, domani potrei essere morto e allora i tuoi soldi potrebbero non valere nulla, facciamo così, se arriviamo tutti e 2 sull'Ulricsberg mi pagherai una bella pinta di birra scura! avanti giovanotto, so che Shiller ti attende, non è carino farlo aspettare ridacchiò il falegname

@skalf:

Spoiler:  
per le strade di Untergrad Hans riceveva molti saluti, era chiaro che fosse un membro rispettato nella comunità e il fatto che fosse rimasto da solo per 7 giorni prima di incontrarti nei boschi pieni di insidie ne sottolineava le grandi capacità di cacciatore.

il capitano dici? è sempre stato un militare, ma non uno di quei militari duri e inflesibili, uno vicino alla sua gente ed attento ai loro bisogni, le malelingue dicono che sia stato a capo di una spietata banda mercenaria ma non è assolutamente vero, Shiller è di fatto la guida di Untergrad assieme alla vecchia Mosher, una anziana che abita in una capanna poco fuori le mura, chissà che fine ha fatto...

del prete e gli altri combattenti non so nulla, mai visti prima, saranno arrivati mentre io ero nei boschi e bloccati qui dall'assalto di uominibestia.

@tutti: il granaio era un magazzino a 3 piani, al primo piano era stata allestita un'infermeria colma di persone ferite, pagliericci e sedie erano sparsi un pò ovunque, un soldato provava i primi passi con una stampella, i lamenti dei feriti riempivano l'aria assieme lle urla du una vecchia intenta a coordinare altre 3 donne e un uomo che seguendo le sue istruzioni accudivano i feriti, le assi in legno del pavimento erano macchiate di sangue, Shiller attendeva con pazienza i suoi ospiti mentre valutava attentamente la condizione dei feriti, quando tutti furono arrivati fece cenno loro di seguirlo sulle scale.

il secondo piano era un magazzino quasi vuoto, in un angolo della stanza erano ammassati alcuni sacchi di viveri e delle armi, alcuni soldati si stavano affaccendando per portare tutto al paino di sotto al fine di caricare i viveri su di un carro.

Shiller sal' ancora portando gli avventurieri in un area più piccola, il terzo piano era infatti un sottotetto con il soffitto spiovente dal centro verso i lati della stanza, l'area era ingombra di oggetti di ogni tipo, merci stipate nel magazzino che erano state di recente spostate quassù poichè non erano di alcuna utilità durante una battaglia.

dal cumulo di materiale che riempiva la stanza il capitano prese una sedia ed invitò i suoi astanti a prendere le altre sedie presenti.

sedetevi prego, queste erano le sedie della taverna che sorgeva al primo piano, ora veniamo al dunque.

il capitano si fece scuro in volto e iniziò il suo discorso.

bene, signori, siamo in una condizione critica, il popolo di Untergrad deve intraprendere un viaggio di almeno 6 giorni verso Middenhim dove troveremo finalmente un rifugio, il viaggio sarà lento, dovremmo portare con noi donne e bambini, anziani e feriti, viveri per tutti e acqua in abbondanza, dovremmo superare terre pericolose ed affrontare insidie, non sarà semplice e queste persone hanno bisogno di tutto l'aituo possibile.

al momento io comando 30 uomini abili alcuni dei quali feriti in modo leggero, sono pochi uomini ma basteranno per proteggere il convoglio di carri verso l'Ulrisberg, hans, tu ci farai da avanguardia e apripista, viaggerai a cavallo ad almeno mezza giornata da noi, ti prego quindi di partire al più presto.

per quel che riguarda voi invece, vi ho visto combattere, siete persone con le palle e abbaimo bisogno anche del vostro aiuto, ho bisogno di gente che sappia combattere, che non si cachi nelle brache se un gruppo di belve ci attacca in piena notte, che non faccia storie sul quanto possa esser pericoloso andare alla ricerca di cibo per i civili, queste persone han bisogno di voi!

certo, un convoglio pieno di civili è un bersaglio facile ma se lasciate questa città da soli morireste, siamo tutti nella stessa barca in fin dei conti, intrappolati in questa città e in cerca di un rifugio per non soccombere, sia chiaro, io non vi impedisco di andarvene per i fatti vostri ma vi avviso che oltre a branchi interi di mutanti la fuori ci sono anche cacciatori di streghe dal grilletto facile e truppe imperiali per scovare i disertori, fate ciò che volete ma questa gente ha bisogno di voi.

non posso garantire ricchezze o ricompense per il vostro aiuto se non la sicnera gratitudine mia e della mia gente, oltre all'ospitalità di Middenhim, quindi ora vi chiedo, che avete intenzione di fare? ci darete una mano?

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Viktor raggiunse velocemente il granaio. Durante questa guerra aveva visto fin troppi corpi martoriati e quell’ospedale era già meglio di altri che aveva avuto occasione di frequentare, segno che la gente del luogo ci teneva: ‘e forse’ guardando la vecchi pensò ‘forse c’è anche chi Sto arrivando! cosa fare senza pensare al guadagno’

Poi salì con gli altri ai piani superiori, ascoltando Shiller dire le parole che doveva, data la sua posizione.

Tornare a Middenheim’ pensò il ragazzo; non era la cosa che avrebbe preferito fare. Ma gli dei, che governano il tempo, lo avevano messo su quella strada.

“Oggi l’Impero di Sigmar e Magnus il Pio ha bisogno che tutti i suoi figli facciano la loro parte” disse alle parole di Shiller “Se Sigmar e Ulric vorranno ce la faremo, altrimenti affideremo i nostri spiriti a Morr. Io ci sono.” concluse lapidario.

Il suo desiderio era capire cosa il tempo e gli Dei che lo guidavano avesse preparato per lui: e se questa era la strada, lui l’avrebbe percorsa tutta.

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Joshua

Mentre parlottiamo slaccio le mie carte e le mescolo ritmicamente ed ascolto Shiller, appena finisce di parlare Victor impetuosamente dice la sua ed una carta raffigurante una figura anziana avvolta in un saio di color porpora, con sotto il numero IX.

" … l'eremita purpureo … ecco il nostro mago … impetuoso anche ..."

Metto via la carta e mi accingo a parlare.

Per quello che mi riguarda restare equivale ad un suicidio e non ho molta voglia di morire, lo considero un orribile spreco. Credo che saro' dei suoi capitano. Le comari rimaste cucinano bene e poi devo una pinta di birra a Rolf, il falegname quando arriviamo alla fitta' del lupo, ed io sono un uomo che cerca di mantenere le sue promesse, non vorrei che bevesse da solo

Sorrido al capitano

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Appena arrivò all'ultimo piano del granaio Skalf si sedette e inziò a pulire con cura l'ascia mentre ascoltava quanto il capitano e quelli che erano con lui avevano da dire, più il capitano sottolineava la pericolosità del viaggio più il nano sentiva il desiderio di partire e un largo sorriso si allargò sul suo viso. Infine disse "Io non conosco nessuno qui, tranne il buon Hans, e non sono legato a voi in nessun modo, ma per un guerriero non ci può essere impresa più valorosa se non proteggere uomini e donne innocenti da bestie blasfeme, per Grimnir! Verrò con voi e se morirò aiutandovi sarà una morte gloriosa!" e detto questo battè il pomo dell'ascia a terra.

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Johann

Mentre salivano sul granaio Johann si guardava attorno con evidente tristezza e quell'aria melanconica si protrasse abbastanza a lungo da dare l'impressione che non stesse ascoltando davvero la conversazione, o se non altro che lo facesse con un orecchio solo. Risultò infatti quasi sorprendente sentirlo rispondere

Beh capitano, io il mio aiuto ve l'ho offerto prima che lo chiedeste: naturalmente verrò. Dico a voi, come agli altri, perchè le cose siano in chiaro, che non sono in combattente, ho solo viaggiato a lungo in un mondo troppo pericoloso; sono un iniziato di Verena e se non altro posso sperare di portare il suo giusto sguardo sul nostro viaggio.

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@AdG

Spoiler:  
Non fu troppo sorpreso della risposta di Martha. Si fece da parte lasciandola sola con le sue faccende, era quasi sicuro avrebbe avuto modo di ringraziarla a dovere in seguito. D'altronde ci poteva essere un solo motivo per il quale il capitano aveva chiesto a lui e qualche altro di parlare in privato. Lui lo immaginava bene.

Le scene che si succedevano tragicamente alle guerre lasciavano sempre un senso di desolazione nel cuore dell'elfo. Era tutto così sbagliato e drammatico.

Un granaio senza grano ma colmo di sangue e sommessi rantoli di dolore. Gli uomini del nord erano forti, questo lo aveva appreso in breve. Erano però anche terribilmente ostinati, a volte troppo testardi.

Al secondo piano si fece largo tra il vuoto, ascoltando disattento il chiacchierare dei soldati intenti a recuperare il necessario.

Raggiunti gli altri si sedette, lontano dal nano non si degnò di salutarlo, al contrario di quanto fatto con gli altri.

"Fate in modo che i feriti abbiano tutte le comodità possibili e siano doverosamente accuditi. Vederli morire in viaggio sarebbe assurdo."

Fece una breve pausa

"Non intendevo tornare indietro, ma ho un debito da saldare. Va bene."

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ottimo! esclamò il capitano alzandosi sapevo che non mi avreste deluso, la situazione è grave per tutti infondo, bene, come detto prima partiremo nel primissimo pomeriggio, ora andate, ci troveremo nella piazza tra un paio d'ore, partiremo a stomaco pieno, chiedete pure qualcosa da mangiare ai miei soldati che stanno caricando il cibo nei carri e per quel che riguarda i feriti amico elfo, se ne occuoperà la vecchia Mosher, la nostra miglior guaritrice, forse l'avete intravista al primo piano, ad ogni modo saranno in ottime m​ani.

il capitano si avviò verso le scalinate ora scusatemi ma devo sovraintendere ai preparativi, siete congedati. disse senza voltarsi scendendo al secondo piano.

subito dopo fu Hans ad alzarsi io è meglio che cerchi un cavallo e che parta se devo essere l'avanguardia, ci rivedremo durante il viaggio, che Taal vi protegga e che Rhya possa essere generosa con voi subito dopo il cacciatore seguì il capitano svanendo in un lampo con ampie falcate.

gli avventurieri erano rimasti soli con e avevano qualche ora per preapararsi al meglio per il viaggio.

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“Allora” iniziò Viktor mentre scendevano e andavano a prendere un boccone per rifocillarsi prima della partenza “non ci conosciamo tutti, quindi mi sembra giusto presentarmi. Io sono Viktor Schreiber da Altdorf, scriba e studioso. E purtroppo reduce dalla battaglia di Middenheim: e, vi prego, non chiedetemi come ci sono capitato. Preferisco dimenticare” disse con un po’ di autoironia.

L’apprendista voleva approfittare del pranzo per capire chi erano quei compagni con cui doveva fare il viaggio. Sapeva bene che da loro sarebbe dipesa la sua vita nei prossimi giorni: alcuni di loro si erano già dimostrati in battaglia, di altri voleva capire chi fossero.

@GM

Spoiler:  
Test di Perception [int 37] per vedere se colgo qualche particolare in più sui nuovi compagni

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Joshua

Dopo la sua presentazione prendo una carta che rappresenta un uomo seduto ad un tavolo con svariati oggetti appoggiati sopra

"… il bagatto … ecco il tuo turno …"

Metto via la carta e mentre mescolo continuo a parlare

Mi chiamo Joshua Harpwood e facevo il carrettiere prima dello scoppio della guerra. Trasportavo merci finche' ho perso il mio solito giro e quindi meglio vendere tutto per i tempi migliori se mai verranno. Non sono un combattente, ma so tenere una spada in mano, o almeno cerco di fare del mio meglio per non morire...

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Si limitò ad annuire verso il capitano. Aveva quel minimo di garanzie necessarie ad intraprendere quel viaggio. Non avrebbe voluto ma a quanto pare gli eventi stavano solcando sulla strada la via da percorrere.

Furono gli altri a prendere per primi la parola, decise quindi di rispondere prima di tutto per educazione ma anche per mostrare un minimo di cordialità.

"Fearil, di Saphery. Ho combattuto anche io a Middenheim, più precisamente a Sokh." era poco e probabilmente nemmeno conoscevano il luogo in cui era nato ma quantomeno ora sapevano dove aveva trascorso i suoi ultimi giorni prima di raggiungere questo villaggio.

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Il nano alzò lo sguardo dall'ascia che stava ancora ripulendo e ascoltò le presentazioni e infine disse con un largo sorriso "Il mio nome è Skalf Azuluzkul, sono uno dei fieri sventratori di Karak Kadrin, ero in viaggio per queste foreste quando ho incontrato il buon Hans. Sono un guerriero di piuttosto giovane per la mia gente, ero fabbro prima di prestare il giuramento degli Sventratori"

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@:viktor

Spoiler:  
i compagni d'avventura erano i più disparati, dell'elfo e del nano non si poteva capire molto ma era chiaro che fossero i due più addestrati all'uso delle armi tra i presenti, il nano in particolare era un solo, unico, seppur non proprio "immenso" a causa della statura, fascio di muscoli, Johann portava al collo un simbolo di legno che riconduceva la sua fede a Varena, un simbolo umile che lo posizionava tra le cerchie più basse dei religiosi mentre Johann il carretttiere maneggiava con cura un mazzo di carte, sicuramente viste le insolite figure e colori un mazzo di tarocchi

dopo che gli avventurieri si furono conosciuti vennero subito raggiunti dalle richieste dei soldati per un aiuto nel caricare i carri, quando ebbero finito venne loro offerto da mangiare un rapido pasto dopodichè tutti partirono con carri al seguito verso la piazza dove tutta la popolazione si stava riunendo piano piano e dove padre Dietrich era già intento nel fare un rapido ma accurato appello dei presenti, presto giunse anche Shille accompagnato da una vecchia con un abito viola e un coprispalle marrone in pelliccia, attorno a lei gravitavano senza sosta una mezza dozzina di marmocchi rumorosi.

le tre figure si riunirono in mezzo alla piazza e dopo aver parlato un pò il capitano si voltò urlando alla folla bene, ci siamo tutti, siamo pronti a partire! voglio 6guardie sul fronte e 6 sul retro più 8 per ogni lato del convoglio, dovremmo accamparci stanotte e domani passeremo vicini a Grimminhagen ma ora andiamo, non voglio attendere un minuto di più!

subito ci fu qualche minuto di caos nella gestione dei carri e di come doveva essere ripartito il convoglio ma presto la gente di Untergrad partì, c'erano una dozzina di carri grandi e una altra mezza decina di carretti da trasporto materiali, accanto a ogni carro passeggiavano i civili che avevano lasciato ai più deboli e ai feriti posto sui carri, ogni 10-15 metri vi era presente un soldato in uniforme pronto a proteggerli.

ci volle quasi un quarto d'ora ma finalmente il convoglio era partito, il primo carro aveva appena superato il portone di Untergrad... o meglio, ciò che ne restava, il viaggio era iniziato, alcuni cittadini da fuori duardavano indietro scrutando le devastate mura piene di crepe e annerite dal fuoco e dal fumo, altri invece guardavano con aria tesa il sentiero avanti a loro, di sicuro non sarebbe stato un viaggio facile.

@ tutti:

Spoiler:  
nel convoglio ci sono carri adatti al trasporto dei viveri, carri adatti al trasporto di persone (principalmente vecchi, bambini) un carro di infermeria, e carri di materiale utile vario, (corde, attrezzi per riparazioni, pentole per cucinare ecc) potete restare tutti uniti o ripartirvi come meglio credete per tutta la lunghezza del convoglio, interagite quanto volete tra voi o se volete con i civili del villaggio o i soldati, scrivetemi poi se avete intenzione di prendere iniziative (tipo cercar legna per il fuoco, cercare erbe curative, andare a caccia/raccolta, esplorare i dintorni ecc)
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Aiutate le guardie nel loro operato, e guardato il buon Sigmund che avesse trovato un posto nel convoglio, Viktor si diresse al carro di testa. Amava guardare in faccia dove stava portandolo il tempo e sapeva che, per uno studioso come lui, l’unica possibilità di sopravvivenza era ‘tenere gli occhi aperti e essere conscio dei propri limiti’ come diceva il suo maestro ad Altdorf.

Con un sorriso salì sul tetto del carro e si mise a sedere. Non era uno abituato a girare per ambienti non urbani e a dirla tutta la natura gli dava disagio, gli sembrava “non controllata”. Istintivamente al pensiero tracciò il simbolo di Sigmar. Per ora il suo contributo alla spedizione sarebbe stato di vedetta, pronto in caso di combattimento, ma questo era tutto quello che poteva dare.

Con lo sguardo cercò di trovare gli altri compagni, nonché le persone importanti della spedizione: Shiller e il prete di Sigmar per prima cosa.

@GM

Spoiler:  
Riassunto: mi metto sul primo carro con gli occhi aperti [Perception 37]. Non sono in grado di cercare erbe ecc. Posso aiutare a fare l’accampamento [Outdoor Survival 18].

E fare le guardie, possibilmente con i compagni che ho conosciuto.

Mentre sono sul carro cerco le posizioni dei compagni, di Shiller e del prete.

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Joshua

Osservo la carovana e appena vedo il capitano Schiller gli parlo

Capitano se vuole io sono un carrettiere e posso portare un carro se dovesse servire. Intanto mi sistemo assieme agli altri.

Mi avvicino a Victor salendo sul carro

Sara' un lungo viaggio … meglio stare in guardia …

Slaccio lo scudo dallo zaino e tengo la spada a portata di mano pronta all'uso.

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