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Powerplayers distruttori del gioco di ruolo


neurone

I powerplayers distruggono il GDR?  

105 voti

  1. 1. I powerplayers distruggono il GDR?

    • Si.
      64
    • No.
      42


Messaggio consigliato

E invece è proprio questa l'essenza del powerplay secondo me, non tanto potenziare e ottimizzare i propri PG ma giocarli come se il loro unico scopo fosse picchiare, uccidere distruggere, arricchirsi, essere immortali, come se non avessero un anima, ognuno una copia dell'altro
come da copione, ognuno ha una sua (legittima) idea del pp. questa pero` non coincide con quella espressa da neurone.
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stiamo ricadendo nella definizione di PP. cmq per rispondere a dusdan, direi che la conoscenza dei manuali c'è anche se parziale. o meglio, i capitoli sul combattimento e l'equipaggiamento sono privilegiati, così come quello degli oggetti magici sulla GDDM. cmq si trtta , ti do ragione, di un pp più ingenuo. infatti, come dicevo, il pp evoluto è cmq un'evoluzione, pari almeno sulla carta a quella in Giocatore di ruolo.

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Sicuramente non arriva un giocatore che si chiama PP, quindi bisogna generalizzare.

Comunque ho incontrato giocatori che più che PP erano giocatori da PC (non so se è un nuovo termine).

Sono quei giocatori che sono molto più attenti alle fasi strategiche, ai mostri, alle armi, alle regolette e che poi quando si cerca di dare vita alla storia vedi che giocherellano coi dadi o sbadigliano vistosamente, rovinando l'atmosfera di tutto il gruppo.

D&D come regolamente non aiuta certo a "staccare" questi giocatori e master, ma anzi in un certo senso li "coltiva". Sono loro infatti che molto probabilmente compreranno il manuale dei "picchiatori sboroni da taverna"

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Non ho ancora ben capito cosa intendete per PP ma cmq volevo dire alcune cose considerando il PP di migliaia di danni e eccellenti abilità..

Premetto inoltre che faccio parte sia dell'una che dell'altra parte,questo perchè nessun giocatore PP di DnD gioca il suo pg PP

Al massimo potrebbe usarlo solo in un gruppo di tutti PP tra cui anche il master ma dubito che sia una cosa possibile...

Mi dite infatti che gusto c'è per un PP giocare con chi non lo fa?Io non ci troverei nessun gusto e credo che valga lo stesso per gli altri.....

E poi perchè esiste il master?Io sono anche un master e non so quante magie e talenti ho vietato:giraillon's blessing,shivering touch,divine metamgic e persistent spell,easy metamgic....e ancora,tutte cose squilibrate me se un pg costruisce col proprio ingegno qualcosa di buono non certo lo vieto.......

IMHO

Credo di aver detto tutto per il momento.......

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I PP sono qualcosa che va contro al gioco di ruolo, perchè è come un bambino che vuole sempre vincere, di conseguenza è un problema per gli altri pg e soprattuto per il master, che deve avere a che fare con un bambino capriccioso che vuole sempre vincere, una cosa che può essere peggiore del pp è un pp che masterizza, non ancora avuto il piacere ma deve essere terribile, combattere contro mostri invincibili, missioni impossibili e così via...

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Solito discorso senza risposta. Personalmente ho votato sì, ma è un discorso più articolato.

Un sacco di ragazzini inizia a giocare senza ruolo, solo per far più danni possibili. Il mio ex-gruppo, durato da tre anni fa all'anno scorso, alla prima sessione già era lì a cercare combo e incantesimi sgravati. La prima domanda che mi hanno fatto alcuni, quando li ho introdotti al gioco, è stata: qual è l'allineamento più forte? Intendendo il più permissivo, quello che non ti precludesse alcuna azione. Uno di essi, che ha scelto il chierico perchè gli era stato detto che era la classe più forte; dopo due sessioni ha detto: ma dove è forte, se metà di ciò che guadagna lo deve dare alla chiesa? dalla prossima volta chierico malvagio...

Hanno smesso di giocare dopo poco tempo, una ventina di sessioni in un anno.

Quindi, attratti da gioco "pestiamo e via" si sono avvicinati, ma poi, stufi del gioco ripetitivo, e dell'impossibilità di diventare più forti perchè non volevano spendere per i manuali accessori, hanno abbandonato. Un Ruolatore, se ne frega dei manuali accessori, è in grado di ruolare un personaggio con la stessa razza, classe e allineamento in modi diversi e divertirsi.

Quindi, il PP secondo me ammazza il gioco di ruolo, inteso come "giocare ad un GdR interpretando", ma avvicina al Gioco di Ruolo, inteso come attività.

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Solito discorso senza risposta. Personalmente ho votato sì, ma è un discorso più articolato.

Un sacco di ragazzini inizia a giocare senza ruolo, solo per far più danni possibili. Il mio ex-gruppo, durato da tre anni fa all'anno scorso, alla prima sessione già era lì a cercare combo e incantesimi sgravati. La prima domanda che mi hanno fatto alcuni, quando li ho introdotti al gioco, è stata: qual è l'allineamento più forte? Intendendo il più permissivo, quello che non ti precludesse alcuna azione. Uno di essi, che ha scelto il chierico perchè gli era stato detto che era la classe più forte; dopo due sessioni ha detto: ma dove è forte, se metà di ciò che guadagna lo deve dare alla chiesa? dalla prossima volta chierico malvagio...

Hanno smesso di giocare dopo poco tempo, una ventina di sessioni in un anno.

Quindi, attratti da gioco "pestiamo e via" si sono avvicinati, ma poi, stufi del gioco ripetitivo, e dell'impossibilità di diventare più forti perchè non volevano spendere per i manuali accessori, hanno abbandonato. Un Ruolatore, se ne frega dei manuali accessori, è in grado di ruolare un personaggio con la stessa razza, classe e allineamento in modi diversi e divertirsi.

Quindi, il PP secondo me ammazza il gioco di ruolo, inteso come "giocare ad un GdR interpretando", ma avvicina al Gioco di Ruolo, inteso come attività.

straquoto....penso che il 50% delle persone che hanno provato d&D come prima domanda abbiano chiesto la classe più forte....questo succede (come già detto) perchè la maggior parte di queste persone viene dai gdr per pc .

io ad esempio ho avuto il percorso inverso e mi è quasi impossibile trovare un gioco gdr per pc che mi soddisfi...

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Secondo me i personaggi fatti con buone combo si possono caratterizzare meglio dei PG senza. Ad esempio io avevo fatto (adesso mi picchiano) un PG Gigante del fuoco/orso mannaro/mezzo-drago d'argento/ferino. Dietro questo PG avevo fatto tutto un bg, nato da vari esperimenti abnormi compiuti ad opera dei mind flayer degli aboleth e degli immondi (avevo anche degli innesti) per creare l'essere perfetton e per sfidare la potenza di Kord (al lep 15 avevo 56 di forza senza oggetti, il normale kord ne ha 55!). Ripudiando tutti coloro che l'avevano creato (dato che veniva discriminato da tutti) li cerca per vendicarsi dei loro atti sconsiderati. Non avevo ancora raggiunto il massimo della potenza (infatti da manuale delle specie selvaggie ero di liv 2 da gigante del fuoco) e perciò mi ero unito al gruppo per risvegliare i miei veri poteri. Più o meno il bg era così, ed era divertentissimo ruolare la bestia senza controllo che sbranava i suoi nemici dopo averli fatti a brandelli e temuto da tutti a causa delle sue deformità. Con un semplice mago non hai molti spunti per fare un bg.

Per power player bisognerebbe intendere coloro che mirano appunto solo al power senza pensare all'interpretazione o al bg del proprio PG.

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Come e' gia' stato detto piu' volte nei post qui sopra tutto dipende da cosa si intende per PP... Sono fermamente convinto che fare un pg "debole" (nel senso costruirlo scarso apposta) sia stupido...

Tutti vogliamo che il nostro personaggio sopravviva, sia degno di fare imprese eroiche (avete mai visto un eroe che non sapeva combattere o fare qualcosa di straordinario?)...

Certo, solitamente il troppo stroppia... ma come hanno gia' detto se 5 persone a cui piace solo picchiare si trova a giocare secondo schemi "e.u.m.a.t.e." dia qualche problema a chi si trova a discutere 10 ore su come un druido dovrebbe rivolgersi ad una pianta?

La via giusta secondo me sta come al solito nel mezzo... Giocare solo PP sarebbe noioso dopo un po', ma parlare e basta interpretando un personaggio "linearissimo" sarebbe noioso ugualmente...

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La via giusta secondo me sta come al solito nel mezzo... Giocare solo PP sarebbe noioso dopo un po', ma parlare e basta interpretando un personaggio "linearissimo" sarebbe noioso ugualmente...

Caro Tetsuwan,

spesso però i giocatori cadono nella categoria POWERPLAYER oppure in quella RUOLATORI.

E' difficile che un giocatore sia entrambi. UN powerplayer difficilmente sarà un bravo ruolatore poichè è troppo concentrato sui numeri.

Mentre un ruolista è troppo concentrato sullo sviluppo dell'idea del proprio PG che trascura infine aspetti di potenziamento.

E' difficile stare nel mezzo....

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Caro Tetsuwan,

spesso però i giocatori cadono nella categoria POWERPLAYER oppure in quella RUOLATORI.

E' difficile che un giocatore sia entrambi. UN powerplayer difficilmente sarà un bravo ruolatore poichè è troppo concentrato sui numeri.

Mentre un ruolista è troppo concentrato sullo sviluppo dell'idea del proprio PG che trascura infine aspetti di potenziamento.

E' difficile stare nel mezzo....

Non credo che io e il mio gruppo siamo gli unici a farlo... Non dovrebbe essere tanto difficile a mio parere. Non vuole essere un'offesa ma forse semplicemente voi che siete più grandi avete poco tempo per pensare a sviluppare i vostri PG con varie combo, quindi per giocare a D&D dovete per forza solo interpretarli. Come ho detto non è vero che un PG realizzato con combo non si può ruolare bene, anzi è esattamente l'opposto.

Noi ci divertiamo anche a pensare varie combo per i nostri PG, naturalmente sulla base di talenti, CdP ecc. equilibrate. è troppo facile e poco divertente fare combo eccessivamente forti alla base di talenti, CdP, archetipi ecc. già sgravati alla base.

Io sono contro ai giocatori che tendono a potenziare il proprio PG senza pensare all'interpretazione, ma sono anche contro a quei giocatori che interpretano solo il proprio PG mettendosi le statistiche a casaccio.

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Per me il personaggio deve essere prima pensato e POI rollato.

Se si rolla prima allora non si è capito nulla del GDR.

In sostanza il giocatore deve prima avere in mente un PG che vuole fare.

Poi si mettono le caratteristiche che permettono al giocatore di fare il PG desiderato.

Le rare volte che faccio il giocatore, cerco prima nella mia mente la figura / il personaggio che mi piacerebbe ruolare, poi solo successivamente cerco di buttare su carta ciò che mi permette di farlo.

Mi trovo spesso davanti a giocatori che non sanno gestire il CARISMA ALTO, e lo hanno messo alto magari SOLO per SCACCIARE PIU' NON MORTI.

Ma un giocatore che ha un PG con INt, Sag alto e Carisma altissimo, si deve per lo meno sforzare di RUOLARE.

Masterizzo un gruppo di 30enni e ho notato che continua ad esserci la separazione piuttosto netta tra i powerplayers e i "potenziali" ruolatori ( cioè coloro che potenzialmente potrebbero essere "strappati" al PPismo ).

POi vi assicuro che a 30 anni ci sono giocatori che passano mezze giornate a pianificare i propri PG.......

Quel tristes.....

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Certo che però è molto difficile ruolare anche l'int, la sag e il car, soprattutto se sono altissimi. Certamente un pg che non vuole essere sempre colui che parla e che sa cosa dire dovrebbe optare per il mago piuttosto che per lo stregone. Non c'entra però il modo di dire le cose che egli ha, perchè è impossibile parlare bene come uno stregone con 30 di Car. Se però si tende a fare sempre i PG che si sanno interpretare meglio, si tende a fare sempre la stessa cosa. Un buon PG dovrebbe sapersi adattare in qualsiasi situazione. Personalmente penso prima alle combo del PG e poi trovo sempre il modo di interpretarlo e il suo bg, viene da se ad un certo punto. Forse è questa la differenza tra il ruolatore e il PP? Secondo me se è veramente questa la differenza (ruolatore= sviluppa prima il PG a livello interpretativo e poi nelle combo, PP (non si potrebbe trovare un altro nome?)=sviluppa prima le combo e poi l'interpretazione) , in nessuno dei due casi si va contro lo spirito del D&D. Per giocare bene a D&D bisogna rientrare in queste due categorie, coloro che sviluppano solo l'interpretazione o solo le combo ihmo sbagliano.

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sono in parte daccordo con Neurone, quando parla di pensare al PG e poi ruolarlo, però c'è anche da dire che definire un PG in ogni sua sfaccettatura, significa ucciderlo psicologicamente.

Nel GdR è piacevole anche un po' di sana improvvisazione e alcuni suoi lati del carattare sarebbe bello non specificarli troppo per vedere come TU (giocatore) vorrai prenderne atto.

IMHO

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Ho votato no, perchè non è il PP in sè a distruggere il GDR, ma pensare il PP costante, senza cercare ogni tanto di usare la testa al posto dei dadi. Un PP che riesce a motivare la sua voglia di spaccare e basta, potrebbe anche dire di ruolare, anche se sicuramente non in maniera seria (almeno per me). In ogni caso ognuno deve giocare come megli crede, l'importante è divertirsi senza impedire agli altri di fare altrettanto. :cool:

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Quando si interpreta un PG, se non si fa un profilo psicologico, si tende troppo a trasfondere il proprio cervello nel PG.

E' anche vero che il MARCHIO dell'ATTORE rimane sempre ( ovvero siamo sempre noi stessi in ogni PG, volenti o nolenti); ma è anche vero che con un minimo di preparazione si può ottenere molto.

Riflessione: avete notato com'è difficile per un PP calarsi nel PG e parlare in prima persona? Oppure soltanto chiamare un altro giocatore con il nome del PG?

E' più facile sentire un PP dire : " Dai Filippo! casta quella Fireball! " come se si giocasse ad un gioco da tavolo.

Il ruolatore invece soppesa le parole e chiama sempre i giocatori per nome, dando un impulso al ruolismo.

apete cosa credo? che il miglior gruppo ruolatore sia quello composto da soli Masters.

Chi ha fatto e fa il Master si sforza di più nel ruolare e sviluppa una certa "sensibilità" verso il ruolismo.

Dopo aver fatto il Master, si sposta il proprio interesse verso l'interpretazione.

Sbaglio? forse parlo per esperienza personale....

O forse dovrei studiare teatro.

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