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Strikeiron

Circolo degli Antichi
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Commenti al blog inviato da Strikeiron

  1. Inutile lo stesso. Dare pacche sulle spalle è solo autocelebrativo, ma rimane fuorviante. Gli utenti penseranno comunque che tale nuovo sistema possa essere "scalato". Ripeto che se si vuole contraddistinguere gli utenti realmente utili meglio della reputazione risulterebbe un titoletto sotto il nick "Esperto regolistico" (per dire). Se fossi un newbie e mi rispondesse un utente con questo titolo penserei subito che sia un utente serio, più di stellette di bronzo o altro.

  2. Ma soprattutto la domanda è: fate pure i wyrm, ma a che cosa servono? Prima di farne (o contestualmente) chiaritevi le idee sulle loro funzioni. Altrimenti crea solo confusione e basta. Fa piacere essere wyrm, ma se è soltanto un titolo onorifico rimane per quello che è: un titolo svuotato di ogni significato.

  3. Non funzionerebbe comunque. O si insegna alle persone a utilizzare lo strumento della reputazioen (ed soprattutto come farlo?) oppure se ne fa semplicemente a meno. Tanto non sarebbe difficile comunque per un newbie capire se, fatta una domanda di GdR, la persona che gli risponde sia competente o meno.

  4. Secondo me sarebbe molto meglio non avere più per nulla alcun sistema di reputazione. Già il numeratore dei post costituisce un problema, in quanto gli utenti fanno a gara tra chi posta di più. se aggiungessimo anche una reputazione con medagliette od altro prima o dopo il sistema inevitabilmente incoraggerebbe gli utenti a cattivi comportamenti come prima. Diminuiamo le ipocrisie, thanks. Se una cosa la si mette sapendo che non ha alcun valore è meglio non metterla.

  5. Invece ritengo che Brunetta sia un farneticante. inteso in questo senso: per convenienza politica addita i problemi di una generazione alla loro inconcludenza. E la cosa funziona, perché tutti coloro i quali hanno una posizione ed un buon guadagno ci credono veramente in questi discorsi. E quindi Brunetta riscuote successo e consensi.Tanto non sono i giovani quelli che lo voteranno, ma l'assemblea plenaria di non più giovanissimi. In sintesi: sono affermazioni irrealizzabili (peschiamo dalle pensioni di anzianità), compiute in partenza già sapendo che risultano un fuoco di paglia. Detto questo io sono persona di parte con chiare idee politiche e sono pure considerato "di destra" per le mie idee... troppo moderate LOL, ma ho la sensazione che qualsiasi persona intelligente capirebbe che la radice dei mali sta nello sfruttamento delle classi più deboli ed in questo caso nei giovani. E' più semplice relegare intere generazioni in una sorta di ghetto economico e sociale, piuttosto che rilanciare un paese (assieme alla sua cultura, alle sue industrie, alla sua mentalità) anche se questo significa fare dei sacrifici. Oggi, nella trasmissione di Augias, Zucconi (corrispondente di Repubblica dagli USA) commentava che quando rientra dagli states la sensazione che gli comunica l'Italia è quella di un paese IMMOBILE. E la spiegazione secondo Zucconi è semplice: il nostro paese pretende di essere ancora un paese manifatturiero, mentre invece in questo campo chiunque (Cina in testa) ci fa le scarpe. Il mondo ormai è di quelli che si inventano le cose e sanno riciclarsi in ruoli diversi (traduci: mostrano vitalità culturale ed intellettuale). I bamboccioni sono insultati proprio perché rappresentano un pericolo, ovvero potrebbero essere una mina nel **** di quelli che tutt'ora approfittano dell'immobilismo. Su questo Godric dovresti farti delle riflessioni. Ovvero su cause ed effetti... non solo sull'opposizione della politica pura, ma sulle idee e sui meccanismi che le muovono.

  6. Devo dire che, oltre a motivi personali che ultimamente mi hanno lasciato amareggiato e che esulano da questa conversazione, l'impressione che ho ricevuto è stata quella che il gran lavoro e la gran rottura di scatole sia stata apprezzata al momento, ma che ora sia caduta nel più assoluto silenzio. I temi portanti e le problematiche (ovvie) rimangono senza risposta. In un clima del genere attendo di capire se il silenzio diventi un orientamento chiaro. Ma spesso il silenzio è l'arma preferita di chi non ha voglia di dire le cose in faccia come stanno. Io non sono fatto così ed è un problema mio evidentemente.

  7. Mmm buona idea... vedi? Grazie. Mi hai dato uno spunto che è il seguente. Un conto è che ci sia l'eletto che deve reincarnare i draghi. Un altro è che una persona che si trova per caso nel posto sbagliato e nel momento sbagliato si debba assumere delle responsabilità, ma non le viva da eletto, ma bensì da estraniato. L'idea non è nuova (Donaldsson... le cronache di Covenant l'incredulo), ma sicuramente potrebbe eessere trattata in modo meno banale del solito.

    Sulla banalità dell'oggetto/prescelto... beh ho avuto un'idea su questo parecchio tempo fa. E' un'idea semplice e molto stupida, ma siccome sono convinto che non ci abbia mai pensato nessuno e mi piace dare false strade e indizi penso che possa funzionare. Su questo elemento ho imperniato l'elemento sorpresa della storia in pratica che sarebbe da raccontare. Ho letto libri ed altro basati su molto meno come sorpresa ed effettivamente è un po' triste. Però alla fine un racconto viene da un'idea ed attorno ad essa si sviluppano le traverse...

    Si potrebbe fare una lunga disquisizione sul classico e sul suo significato. Il problema non è ciò che sia bene o male... che so l'innovazione sfrenata porta spesso a risultati un po' strani in cui il fantasy si mescola alla fantascienza (prendi Terry Brooks che non sapendo più cosa inventarsi ha cercato di mescolare tutto), ma nei quali soprattutto perdi coerenza. Stavi leggendo un fantasy di maniera e ti ritrovi in un contesto che non riconosci più, che non è più né carne né pesce... questa è una cosa che ho tyrovato sempre sgradevole nell'originalità a tutti i costi.

    Ho imparato da una persona molto critica che l'originale non sta nel voler essere originale a tuitti i costi, ma nell'aspettare l'idea giusta.

  8. La critica è sempre per sua natura sibillina, anche se nella seconda parte ti sei tirato un po' indietro. Sinceramente non so cosa voglia il lettore disincantato, forse il lettore disincantato non vuole sapere fino alla fine perché il non sapere è senza dubbio il motore migliore di ciò che scatena la curiosità ed avvince il lettore. Io invece ho detto molte cose... e forse ho rovinato la suspence.

    Suona misera come giustificazione, ma una mitologia non può finire realmente spiegando tutto sennò non ci sarebbe storia da raccontare dopo. Una mitologia dovrebbe fornire delle premesse. Ed una mitologia siffatta ovviamente non fa che ricalcare quanto visto e rivisto, trito e ritrito. Il solito signore del male trama nell'ombra e nessuno si aspetta nulla, verranno tutti colti di "sorpresa". L'ho preparato apposta così, per dare un contesto ovvio e solido dal quale partire con la storia.

    Una cosa mi interessa, sinceramente. Che qualcuno se vuole provi a rispondere a queste domande:

    cosa succederà di Laivor città degli elfi?

    cosa succederà dei draghi?

    Che ne sarà di Veive?

    Chi è l'Artefice dei sogni?

    Se indovinate al primo colpo quello che voglio raccontare allora la mia storia è banale e quindi non vale la pena di mettersi a scrivere. Per il resto mi spiace di non aver solleticato l'interesse di qualcuno, ma ovviamente in primo luogo non si può piacere a tutti, in secondo luogo ciò che ho scritto risente dei miei gusti personali e appunto per questo può non piacere.

    Ho visto troppi fantasy che vengono forzati per risultare originali. Magari raggiungono lo scopo, ma non sono più fantasy.

    Non ero tuttavia preparato ad avere da subito una critica per me un po' ostica. Pazienza, almeno mi son divertito a fare il dilettante.

  9. Geniale quando parli di "pensiero abortito" dopo una successione di descrizioni della felicità della gravidanza. E' come un sasso nello stagno: fa presagire che non accadrà nulla di buono. Forse si capisce già come va a finire, ma non diventa prevedibile. Però va a finire che dai retta a Sub con le sue corriere di vecchi...

  10. L'amicizia è la solidarietà che molti hanno saputo dimostrare, laddove persone che si conoscono da anni non hanno dimostrato un briciolo di rispetto e di umanità. Se le persone si percepiscono nei momenti duri, ah beh allora ragazzi avete tutta la mia sconfinata ammirazione.

    @ Ma dove le trovava Claudio quelle immagini...Muahahaha mi sono cappottato dal ridere. Il solito!

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