Landar

Volpe Nera "Di tempo ne abbiamo poco ma certamente quel che dici è vero... conoscete il luogo. Bisognerebbe fare il tutto con la massima discrezione." si rivolse agli altri "Voi cosa ne pensate? Forse è il caso che intanto noi ci muoviamo per evitare qualche sospetto fugga da lì? Non intendo entrare." L'arresto dell'uomo non lo sfiorò, sperò però venisse trattato con dignità e protetto.

Kull Si rivolse a Bathorax "Il tuo signore come li vede i non-morti? Per quanto mi riguarda se non sono morti prima devono morire ora... anche se dubito abbiano sangue da versare." ormai era una sfida che ci era stata lanciata. Avrebbe voluto chiedere allo sciamano che sembrava sapere molte cose se aveva mai sentito nominare Carnera o Gurtghano Gurthaudh ma tacque.

Sedor DM

Magnus @Chi porta il prigioniero dalle guardie

Allora mi sa devo riscrivere tutto. Non posso editare. Pardon

Abel Shaw "Chi parla?" la domanda non sottintendeva affatto che lui fosse quello che cercavano anche se lo era. Abel non sembrava nemmeno intenzionato di far capire che aveva qualche reminiscenza di quella voce, ma se dall'altro capo della chiamata avevano avuto la stessa intuizione certamente sapevano che era proprio colui che volevano, Abel Shaw.

Dunque per passare di carriera (Sergente) necessito di una full mail armor quindi aspetto.

Nemmeno la rete? scusate il ritardo. una normale rete da pesca 😄 ce ne è una in giro?

Gudrod Sulla barchetta

Abel E nemmeno tutte le sue idee. Equality era fin troppo fanatico, non si lasciava mai andare e il suo primo incontro non fu proprio un incontro ma più uno... scontro. Jenny invece... era tutto ciò che aveva. La sua famiglia, la sua amica, la sua benedizione. Era solo grazie a lei che ancora Abel non aveva perso la testa, che ancora riusciva a controllare il suo furore. I genitori erano andati a vivere in campagna, in Oklahoma. Per proteggerli aveva deciso di rompere completamente con loro. Fu davvero dura poiché in qualche modo dopo il suo ritorno gli erano stati vicini. Di certo però non avrebbero potuto accettare cosa era realmente divenuto né lui poteva permettersi di metterli in pericolo. Con Jenny invece, non c'era stato nulla da fare. Lei non sapeva chi era Bloody Bucket, forse aveva qualche sospetto e per quel motivo era decisa a non abbandonarlo. "Dormi bene sorellina." non le promise nulla. Non intendeva propinarle ulteriori bugie, da un momento all'altro poteva accadere qualche cosa e lui sarebbe dovuto intervenire. Inoltre non sapeva quando i suoi incubi sarebbero tornati a fargli visita. Accese la tv, fece un po' di zapping. Si alzò, andò nella sua 'stanza'. Quella che teneva sempre chiusa. Forse Jenny in un modo o nell'altro vi era entrata o forse aveva rispettato la privacy del fratellone. Si sedette, prese la sua Beretta M9. L'esercito ora aveva cambiato pistola semiautomatica. Era passato a una svizzero-tedesca, una Sig-Sauer. Lui era affezionato a quella. Iniziò a smontarla per pulirla e squillò il telefono. Sconosciuto. Rispose. "Sì?" Sceneggiatore

Io ci sono sempre.

Quercia Ardente "Cosa..." guardò il Maestro sorridere leggendo il messaggio. Quando lo lesse ad alta voce comprese. Il contenuto lo aveva sorpreso quasi di più del modo di parlare del Mago. Riteneva i confratelli persone appartenenti a un ceto sociale elevato ma evidentemente trasmettevano le loro conoscenze a chiunque fosse dotato. "Così lui verrà con noi. E' quindi il caso di dirgli dove dovremmo andare... ma per quanto riguarda loro" guardò il gruppo "mi sembra una compagnia piuttosto numerosa per ciò che dobbiamo fare." seppur non ricordava a quale consolato sarebbero dovuti dirigersi. Certo che una compagnia così numerosa in città andava contro tutto ciò che gli era stato insegnato o forse no... era il momento di 'riflettere la luce del Sole'. Di certo non avevano il denaro per assoldarli.

Argor Mangiaroccia Esplorazione giorno 2

Soggetto K Fortunatamente il salvataggio non serve... tuttavia la poca grazia col quale il licantropo ha aperto il furgone è stata decisamente poco utile anche se forse non avrebbero potuto aprirlo in un'altra maniera. Tutto il chiasso che stavano facendo mi fa innervosire per qualche istante e sbotto in un "Per favore... silenzio." guardo soprattutto i due vecchi "Fatemi vedere se riesco ricavarne qualcosa o presto ci saranno addosso. Spostatevi da lì... per favore." cerco di essere ancora gentile. Quindi poso la mano sulla tastiera o monitor in modo da non essere inquadrato da eventuali telecamere e mi concentro usando i miei poteri. DM

Judith "Non uccidetelo... merita di morire ma non ora." fu quasi un ordine e sapeva che probabilmente non poteva essere rispettato. Le orrende creature uscite dal pozzo erano la dimostrazione evidente che ormai il nobile era uscito di senno, il potere dava alla testa a molti di loro. Notò con la coda dell'occhio Ludovicus e Solomon subire la presenza di quegli orrori, pensò quindi di far capire loro che non dovevano temerli: l'Imperatore era dalla loro parte. AdG

August Coultier Appena ci chiamano per il pranzo osservo verso il rumore senza fare il minimo cenno a togliermi da quello che in realtà non è un nascondiglio. Mi dirigo senza troppi problemi dove mangeremo ma faccio un cenno col capo verso Jamal e verso Caino come a invitarli a sedersi vicino a me. Forse una chiacchierata chiarirà molte idee. Però ho un po' di timore a mangiare quel che mi verrà servito... il veleno nel cibo è piuttosto usuale. Osservo bene come viene servito.

Subotai "State attenti... io tengo la porta e sto qui con mia madre." quel freddo innaturale però non lo faceva stare sereno "Non voglio mettervi fretta ma non indugiate troppo se avvertite qualche pericolo. Canterò della tua maestria Marten e del tuo coraggio Damian... però vorrei far sentire anche a voi."

Volpe Nera "Intanto lui è il caso di prenderlo in custodia e proteggerlo." guardò il sergente "Che intendi esattamente con squadre?" era evidentemente perplesso non essendo certo fosse una buona cosa dividersi. Forse intendeva altre guardie che controllavano quella zona.

giornata/nottata di "lavoro"

Caramon Improvvisamente un grosso masso oblungo cadde dalla grata. Al suo posto spuntò la testa di Tass, non sembrava divertito questa volta. "Muoviamoci... chiudo la fila con Riverwind. Dopo lo rattoppiamo, ora non c'è tempo. Troviamo un luogo dove possiamo difenderci e ricordiamo che siamo qui per uno scopo preciso, non un gita. Se possiamo evitare lo scontro, e non ho perso le speranze, evitiamolo." disse con inaspettata saggezza. Non aveva mai saggiato delle cure magiche ma da quando Goldmoon aveva usato quel sacro bastone su di lui si sentiva pieno di energie.

Arrivo

Come di là... appena ho schede e manuali sottomano ti scrivo.

Magnus Aveva afferrato la corda che teneva le braccia e i polsi dell'uomo legati dietro la schiena "Non mi interessa. Forse di fronte alle guardie gli si scioglierà la lingua e forse i miei colleghi hanno ben presente la sua faccia. Non mi pare un mercenario come te Hans... solo un gaglioffo pronto ad uccidere per una manciata di scellini. Fossero stati minimamente anche solo nel giusto non avrebbero agito in questo modo." guardò truce il prigioniero "Persone come lui le detesto e sono un pericolo per chiunque sia un lavoratore onesto preso di mira da un prepotente." cercò di farla facile "Andiamo." quindi guardò Hans e Grugno che si era proposti di andare e si diresse verso la caserma più vicina, ricordandosi di portare con se le carte che lo distinguevano come Watchman e lasciando a Knocken o Ralf l'anello. Ignorò qualsiasi protesta.

Appena metto mano al pc ti faccio sapere.

In bocca al lupo a prescindere.