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Dragons´ Lair

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Visualizzazione dei contenuti con la reputazione più alta il 12/04/2024 in Messaggi

  1. Quattro personaggi di 20 livello standard (guerriero mago ladro chierico) hanno circa 520 pf. Considerando il livello (CA media del gruppo 20) e il fatto che un goblin colpisce con +4 possiamo presumere che 1 goblin su 4 colpisca. Il danno medio è 5 (sia in mischia che a distanza) quindi 20 goblin fanno 25 danni in un round. Per fare 520 danni in un round servono 420 goblin + i goblin che moriranno il primo round di combattimento avendo perso l’iniziativa. As usual i GS sono fatti male, ma in questo caso lo scontro è impari. Di base non è possibile che una valanga di mostri con GS 1/4 possa wippare un gruppo di avventurieri del 20.
  2. @L_Oscuro Gretchen vi spiega di aver già provato qualcosa di simile in passato e di aver letto vari trattati in merito. Alcune streghe e altri essere demoniaci nascondono le loro tane in zone pervase da una potente magia di illusione, pensata apposta per confondere i nemici, gettarli nella confusione e nel panico. Ma la sua esperienza da cacciatrice di simili creature le permette di concentrarsi e superare almeno in parte questi ostacoli. La vedete respirare profondamente e calmare il suo corpo, per poi iniziare a muoversi in una direzione precisa. Vi prendete per mano e la iniziate a seguire. Spesso vi trovate a dovervi chiedere se Gretchen non sia impazzita, visto che vi porta in mezzo a sabbie mobili, cespugli di rovi e altri luoghi che normalmente evitereste. Ma è tutto un'illusione e ben presto vi trovate davanti ad una collina nel centro della foresta. Gli alberi qui sono antichi e cupi e un fitto tappeto di muschio spesso venti centimetri ricopre il terreno. Un'apertura frastagliata si spalanca nel fianco della collina e da essa proviene un odore di decomposizione molto forte.
  3. Mi pare un pelo ottimistica come CA media specie visto che non si considerano gli oggetti magici. Sto pensando ad un gruppo "classico" (guerriero, ladro, mago, chierico)
  4. Però inmaginate la scena: "Bene DM, chi dobbiamo affrontare ora? Tiamat? Vecna?" Il master si alza, prende una scatola e torna al tavolo "Dovrete affrontare loro" E rovescia sul tavolo 300 statuette di goblin
  5. Ma se il mio personaggio dovesse perdere un arto durante l'avventura ho la possibiltà di sostituirlo? 😆
  6. Stando al Kobold Fight Club, 114 Goblin (base, senza boss o altre modifiche) sono un incontro Medio per 4pg di lv20. Naturalmente è un risultato tirato fuori da un foglio quadrettato, non è proprio così semplice da stabilire. 20 livelli di classe sono davvero diversi. un guerriero di lv20 se la vedrà brutta se attaccato 28 volte tutti i turni (posto che si becchi 1/4 dei goblin da solo) più che altro perché di solito non ha molti modi per attaccare ad area, e anche nella migliore delle ipotesi può uccidere 5-6 goblin a turno. Cominciando con un Action Surge può quasi dimezzare i nemici, hanno comunque 7pf a testa, e con un'arma +2 e Forza/Destrezza 20 li uccide semplicemente colpendoli. Loro lo colpiranno probabilmente con 19+ sul d20. Ma se gestiti bene useranno solo archi corti e Nimble Escape per fuggire ogni turno. Nello stesso ruolo un paladino probabilmente se la cava peggio perché è il poster boy del single target damage. Nello stesso ruolo un ranger se la cava come un guerriero, dipende molto dalla sottoclasse. Un barbaro se la passa benone, dimezzando i danni probabilmente può verosimilmente uccidere 114 goblin da solo. Certo, ci mette qualcosa come 38 turni. un mago rischia di più? In realtà Shield dura per tutto il turno, quindi usarlo lo protegge da tutti e 28 gli attacchi dei "suoi" goblin. Può reagire con una palla di fuoco e friggerne parecchi in una volta sola. Anche se sono sparpagliati, al lv20 ha sicuramente molti modi per colpirli nel modo giusto, usando magari Muro di Fuoco, o Cloudkill. Non parliamo dello stregone, il blaster per eccellenza. Anche il druido ha molte magie ad area, magari con danno mediocre ma comunque non è un problema in questo combattimento. le altre classi non dovrebbero comunque avere grosse difficoltà. Sempre secondo il Kobold, 254 goblin sono un incontro Letale. In effetti potrebbero essere un bel problema... dipende come viene gestita l'iniziativa a questo punto. Se per caso la vincono e agiscono tutti assieme sono in effetti 254 attacchi: prima o poi usciranno dei critici! Però anche così penso che i personaggi possano cavarsela senza troppe difficoltà. Hanno troppi punti ferita e troppi strumenti per uscirne vittoriosi, il mero numero non ha più un grande valore. Arrivando alla seconda domanda, anche qui non trovo molte possibilità. I goblin possono sicuramente escogitare ripari, trappole e nascondigli, ma ci stiamo già affidando a strumenti che esulano le loro mere statistiche. Possono far passare i personaggi su un ponte che guada un lago di lava e distruggere il ponte, ma probabilmente questo non fermerà un party di lv20 e anche così stiamo aggiungendo un lago di lava all'equazione. Non dimenticare che poi tutto questo va gestito al tavolo. Buona fortuna a muovere 250 mostri! La soluzione migliore è trasformare i goblin in un mob, una specie di sciame per creature di taglia Piccola o superiore. Questo ne migliora la praticità d'uso, e lievemente l'efficacia.
  7. Thinguo Non direi, almeno in generale. Ma i licantropi, quelli come il ragazzo qui dico indicando il ragazzo che ci sta scortando possono assumere la forma di un animale. A memoria ognuno di loro può prendere la forma di un solo animale, quindi c’è chi si trasforma in lupo, chi in cane, in corvo eccetera Non direi “mangiare” come il demone strano. Ma lì potrebbero esserci delle persone, e se è una locanda c’è del cibo e degli alcolici… e non so voi ma ho bisogno di alcolici, forti alcolici
  8. Prima Missione - Il Ponte di Hozelbrucke Con la creazione del Piombo Nero, nei Regni Occidentali si era raggiunto un equilibrio: le armate non morte erano in posizioni troppo vantaggiose per essere attaccate direttamente, venivano tenute a bada da truppe meno numerose, ma meglio equipaggiate. Tutto cambiò con la Battaglia dei Campi di Ettenmark. Ora che la Legione è ridotta in frantumi, l’esercito del Re Cinereo, forte di orrori mai visti prima, marcia verso est per distruggere l’umanità... Il Ponte di Hozelbrucke - Immagine generata con IA Insieme a ciò che resta della Legione avete attraversato il Ponte di Hozelbrucke, l’unico guado sul fiume Tigeria per chilometri, sperando di lasciarvi il nemico alle spalle ma l’avanzata dei non morti è inarrestabile. Sei ore fa siete stati convocati dal Comandante e dal Maresciallo per una missione rischiosa: dovete assicurare ai vostri compagni una via per la ritirata distruggendo il Ponte di Hozelbruke. Il vostro primo pensiero è andato a i vostri fratelli impegnati sul fronte dall'altro lato del fiume: quasi certamente sono stati massacrati ma, se qualcuno fosse sopravvissuto, la distruzione del ponte significherebbe essere abbandonato in un inferno di non morti. Nonostante ciò nessuno di voi ha obiettato, la situazione disperata in cui versa la Legione è evidente anche per l'ultimo dei novellini: il nemico deve essere rallentato, in modo che la Legione possa avanzare e allestire una postazione difensiva più vicina alle montagne. Il morale delle truppe è basso e sentite il dissenso verso Shreya crescere tra i soldati: è stata lei a convincere il Comandante a mantenere la posizione ad Ovest per coprire i movimenti degli eserciti guidati da altri due Prescelti a Sud ma il prezzo in termini di vite umane è stato molto superiore al previsto. Come se non bastasse, la Prescelta di Asrika ha lasciato il campo per combattere chissà quale nemico, senza lasciare una parola di conforto per i soldati superstiti, spezzati nel corpo e nella mente dalla battaglia dei Campi di Ettenmark. Prima di tornare al ponte, raggiungete il Quartiermastro, che, con aria solenne, vi consegna le sei cariche alchemiche che è riuscito a salvare nel caos della battaglia. Con lui ci sono i cinque novellini dei Corvi Ghignanti che vi accompagneranno in missione. Soldati inesperti e mal equipaggiati ma il fatto che siano sopravvissuti ai Campi di Ettenmark dimostra che hanno fegato. Reclute dei Corvi Ghignanti - Immagine generata con IA Appena dopo il tramonto raggiungete il fiume Tigeria. Sopra le acque tempestose si staglia il marmo scuro dell'imponente Ponte di Hozelbruke. La struttura resiste stoicamente alla forza del fiume, al vento e alla violenta pioggia. Più in basso, una scalinata in rovina porta alla riva del fiume. Qui sorge un breve molo di travi di legno marce e consumate; una cima tesa sembra essere ancorata alla banchina, difficile dire se l'altro capo sia legato ad una barca, ma in tal caso deve essere affondata. Il Ponte è una delle meraviglie del Vecchio Impero, nato per collegare Aldermark ai territori più occidentali del dominio e per resistere alla prova del tempo, non sarà facile distruggerlo. Il camminamento, largo circa quindici metri, è disseminato fortificazioni di fortuna: barili lasciati lì da profughi disperati e carretti usati come barricate temporanee. Sulla strada giacciono cadaveri di uomini e non morti, per lo più carcasse. Otto larghi pilastri sorreggono e sospendono la struttura marmorea a circa dieci metri sul livello dell'acqua. In lontananza udite i gemiti e lo scalpiccio dell'esercito del Re Cinereo che incombe, a qualche ora di marcia forzata dalla vostra posizione. Il vento, che si incanala sul ponte porta con se l'odore disgustoso e dolciastro di decomposizione: le pattuglie d'avanguardia del nemico devono essere già sul ponte. Che cosa fate? Orologi (pubblico) @Voignar @Alabaster @rikkardo @Fog (servizio) @Voignar (Vani Arani) @Fog (Nebbia Silente Cremisi)
  9. L'idea di incantesimi legati tematicamente (un pò come le 8 scuole "classiche" di magia, ma più diversificati) e il fatto di poter apprendere solo alcune catene, mi piace molto.
  10. Quello ci sta sicuramente, ma almeno ora lo lascerei parlare prima di insalamarlo
  11. Scusate mi ero perso le richieste di info. La spiegazione dettagliata è nell'ambientazione dell'Alfeimur (https://www.drivethrurpg.com/product/194802/Alfeimur-Ambientazione-Quinta-Edizione) ma in versione sintetica, ogni classe arcana ha accesso a un certo numero di Catene in base al livello. Ogni Catena ha dei requisiti (una 'chiave di Catena') ed è contenuta in un grimorio, e aggiungere incantesimi alle Catene è molto molto difficile. Se però hai sbloccato una Catena e ne possiedi il grimorio sai che potrai apprendere tutti gli incantesimi in essa contenuti. Questa per esempio è la progressione di accesso alle Catene del potere dell'Arcanista (il mago dell'Alfeimur):
  12. Va bene, guardo bene domenica. Questi due giorni sarò ben impegnato 😞
  13. in uno scontro diretto su campo aperto, credo che i personaggi vincerebbero abbastanza facilmente nella maggior parte degli scenari a meno di essere in numero veramente immenso usando invece i goblin secondo la loro lore di astuti guerriglieri e trappolieri (si può dire) in un terreno appropriato, credo che anche personaggi di lv 20 potrebbero cacarsi addosso e temere seriamente per la loro vita pure senza ricorrere a numeri sbilanciati
  14. KEOTHI Il Gigante solleva lo sguardo verso i tetti degli edifici intorno a lui, notando le piccole sagome nere che scrutano lui e i suoi compagni Gli uccelli osservano Mormora indicando con un cenno del capo agli altri gli osservatori silenziosi sopra le loro teste. Poi il profumo di cibo e il familiare rumore da taverna vissuta catturano la sua attenzione, accompagnati dal gracchiare del piccolo Kenku7 Prima cibo, poi risposte! Esclama in un breve guizzo di ritrovata allegria, picchiettandosi il ventre con una manona prima di accarezzare quanto più delicatamente gli è possibile il capo piumato del compare di viaggio
  15. A livello personale non apprezzo nemmeno l'uso di nomi (persone, oggetti o luoghi) in inglese. Quando è possibile tradurre in italiano lo faccio. Esempio: Red Larch, una amena località dei FR, nelle mie campagne diventa il villaggio di Larice Rosso, oppure uso termini che rendano il significato del nome originale. Ovviamente l'ispirazione è il Signore degli Anelli (traduzione originale non quella nuova che trovo penosa). Credo che serva a rendere il tutto più immersivo e coinvolgente. Trovo sia più bello incontrare Jarvorn "pugno di ferro" del clan Sottomonte dei Picchi Ghiacciati che non Jarvorn Ironfist del clan Ice Peaks. A meno che il nome originale non sia intraducibile, raramente uso la forma inglese.
  16. @Mezzanotte ottimo lavoro con la scheda! Riciclo alcune delle domande che ho scritto in precedenza per stabilire qualche legame con gli altri personaggi giocanti in gioco. 1. Hai avuto uno scontro con Nebbia Silente Cremisi, una volta tornati al campo siete venuti alle mani. Qual era l'oggetto della contesa? Chi ha avuto la meglio? Come sono i vostri rapporti ora? 2. Hai mentito a Vani riguardo qualcosa. Di cosa si tratta? Perché è importante per la Legione? Per quanto riguarda l'introduzione del personaggio, se @Voignar e @Fog sono d'accordo, modifico i post precedenti cancellando ogni occorrenza di Vento Sferzante e Janus sostituendole con Oreo. Ignorerei anche tutta la parte di fiction emersa durante la fase di creazione dei personaggi che include i personaggi di rikkardo e alabaster.
  17. Corrin Mi lecco il becco, sentendo questo profumo. "Cibo... risposte..." dico, indicando la porta di quella che, apparentemente, sembra la locanda del paese.
  18. Giovanni Benedetti Senza Leonardo
  19. Finner Ward mezzorco bardo. Quello che non è chiaro è il perché di tutto questo. Per quale motivo la Regina ha interesse nel far "creare" queste bestie in laboratorio. Per quanto mi riguarda, la vita per quanto a volte può sembrare bizzarra, non la si può controllare. Infine, pur non essendo chimere "originali" potrebbero sempre rivoltarsi contro chi le ha create, non trovate?
  20. BRO 🖤🤙 PS adesso Pentolino me la mena forevah perché fa il geloso
  21. Per Keothi: Senti chiaramente la presenza di animali intorno a voi, poi alzando lo sguardo scorgi sui tetti sempre dei corvi appollaiati. Dopo qualche istante dalla direzione della taverna senti provenire i classi rumori di stoviglie, brusìo e perfino qualche risata. Per tutto il gruppo: Sembra che la vita nonostante tutto resiste ancora in questo posto. Un delizioso profumo si fa largo nelle vostre narici.
  22. Nethlypsis Alrishkmel Vyravys , Tielfing (nata da genitori elfi) stregona sangue di drago Rimango un attimo interdetta dalle parole dell'alchimista... trovo lo stesso sbagliato voler creare un come posso dire mostro partendo da altri animali... non ci sono già tante creature strane in giro , perchè sentire il bisogno di crearne altre?...non capisco bene... Le cose naturali devono restare tali...dico in elfico
  23. KEOTHI Mentre il gruppo segue il giovane, il gigante ascolta le parole del Genasi con aria perplessa, guardandosi intorno come se si aspettasse di veder spuntare ogni creatura elencata da un momento all'altro. Gli animali sono persone? Domanda confuso abbassando lo sguardo sul compagno di viaggio, facendo un cenno del capo alla loro guida improvvisata. La camminata ha termine, e le sagome grigie degli edifici non aiutano a scacciare il senso di malessere che accompagna il Gigante da quando ha messo piede in questa landa misteriosa e desolata; squadra dall'alto l'Eladrin al suo commento, grattandosi una tempia e chiudendo gli occhi come se si stesse concentrando intensamente. Cosa è caos che senti sempre? Le domanda confuso prima di spostare lo sguardo sull'edificio col comignolo fumante. Vuoi mangiare come il demone Strano? Domanda perplesso e preoccupato al Genasi, guardandosi intorno con aria persa @Gigio85
  24. Per me dipende dal gioco, dalla campagna e dall'ambientazione. Se sto masterando una campagna nella WWII contro i nazisti è ovvio che faccio l'accento tedesco per i tedeschi e magari quello francese per la resistenza francese. Mentre nel fantasy dipende dall'ambientazione, purtroppo molte ambientazioni non sono altro che l'Inghilterra medievale delle dimensioni di un continente, dove le persone hanno nomi di medicine e cognomi in inglese, tipo Nurofen Greensword o Aulin Bloodrage., quindi non vedo il senso di fare accenti. Lo farei per nazioni che richiamano altri paesi, per esempio nei Forgotten Realms farei l'accento Spagnolo per i Sembiani o quello mediorentale nel Calimshan. Quanto agli accenti italiani penso che mandino tutto in caciaronata e li accetterei solo per giochi demenziali come Brancalonia.
  25. Eril All'idea di un cane con una coda da gallina, o un pollo con zampe da coniglio, scoppio a ridere divertita. "No, io non sono una chimera... sono un pò strana, ma non sono una chimera, glielo assicuro!" replico in tono divertito. Poi, però, lo scambio di battute con Netti mi fà aggrottare la fronte. "Aspettate... Utero? Creature da unire? Cioè... voi volete CREARE una chimera? E perchè mai?" esclamo scandalizzata.
  26. Si beh, quella è La chimera, l’essere originale con quel nome creato dagli dei in persona; ma in generale si intende qualsiasi “creatura” generata magicamente unendo parti di più creature distinte. Quindi… un gatto con ali da piccione è una chimera, ma anche un cane con coda di gallina, un pollo con zampe di coniglio, per assurdo alcuni miei colleghi catalogherebbero perfino te, come chimera dice l’alchimista a Eril Alle parole di Nethlypsis, Alzalhar, che stava bevendo il liquore, sobbalza e lo sputa tutto d’un fiato Divinità gloriose, che razza di idee ti vengono? Ma è ovvio che non farei mai… “nascere” una chimera nel modo naturale! Dimmi te che razza di animale sopravviverebbe a una cosa del genere! A malapena un’altra chimera, una di quelle vere! No no no, tutto ciò che faccio io è realizzare il liquido amniotico, o chiamalo come ti pare, a me hanno detto di chiamarlo così e io lo chiamo così. Altrove stanno realizzando la strumentazione che servirà da “utero”, e altri ancora stanno selezionando le creature da unire
  27. Thinguo Pensandoci… qualsiasi animale può essere un mannaro. Quindi direi di fare attenzione a qualsiasi cosa: lupi, corvi, mucche, cani, gatti, magari tralasciamo gli insetti dico, mentre ancora stiamo camminando Una volta in “città”, mi guardo attorno, non poi così sorpreso che sia ridotta in questo stato Come diceva la lettera, pare che il vampiro giri da queste parti da secoli. Deve aver… “mangiato” questa città, letteralmente, un abitante alla volta. Lì però pare esserci qualcuno, andiamo a vedere? Dico, indicando il fumo uscire dal comignolo della locanda
  28. Wayra Pacha Arrivati in città mi guardo intorno... Anche qui il caos è strano...non come nella foresta ma posso sentirne chiaramente la differenza... poi sorrido...che cosa eccitante...
  29. Nethlypsis Alrishkmel Vyravys , Tielfing (nata da genitori elfi) stregona sangue di drago Non ci capisco di queste cose...dico dopo aver ascoltato l'alchimista... però ecco , non mi sembra una cosa buona...e nel farlo mi tocco involontariamente un orecchio ed un corno.. so come nascono i bambini...dicco mentre le gote mi si scuriscono...voi cosa volete fare nascere e perché?... @ DM
  30. Corrin L'aspetto della città non è particolarmente invitante... e la scritta sul cartello non aiuta per niente! Emetto un rumorre di vetri infranti, chiaro segno che sono preoccupato, poi chiedo "Cos'è successo... qui?"
  31. Ah, interessante dice l’alchimista, per poi guardare verso Finner con un sopracciglio levato sono un alchimista reale, il che vuol dire che sono autorizzato dalla regina in persona ad usare questo laboratorio. Inoltre, alcuni ingredienti e reagenti delle mie ricerche crescono qui vicino, o almeno qui mi è facile procurarmene. Detto ciò, sintetizzando il mio campo di ricerca sono le chimere, ma sto avendo enormi problemi a realizzare un liquido amniotico decente Alzalhar sta ancora parlando, quando Vav entra nella stanza, dicendo Perdonate maestro, ma pare che l’erba vetro sia terminata. Devo andare a raccoglierne?
  32. Nethlypsis Alrishkmel Vyravys , Tielfing (nata da genitori elfi) stregona sangue di drago Mi fa piacere che si sia scusato...rispondo all'alchimista... è stato veramente scortese... ma comunque a cosa sta lavorando?
  33. sì, una cosa simile la faccio anch'io qui sul forum usando google translator ed andando a cercare le lingue meno note possibili, o provandole tutte finchè non trovo quella che ha un "aspetto" simile a quello che cerco. Il fatto che il gaelico è stato un po' troppo abusato (almeno nella mia bolla di conoscenze) per queste cose per cui paradossalmente lo riconosco più del portoghese. Sul discorso delle lingue (dialetti o accenti che siano) stereotipate sfondi una porta aperta, e mi viene sempre in mente un vecchissimo sketch di Lino Banfi sugli accenti per cui se un tizio tenta una rapina con accento meridionale ha più effetto di uno che lo fa con accento veneziano.
  34. Ni, nel senso che il gaelico, come ho specificato, è conosciuto da pochissimi, quanto meno in Italia, e suona diverso, molto diverso dalle lingue anglosassoni. Anche come scrittura differisce parecchio dai termini che conosciamo e si presta più che bene ad essere usato come lingua fantasy, a differenza dei dialetti (trovo piuttosto penoso un cattivo che parla alla Marlon Brando ne Il padrino, o uno gnomo inventore che parla in toscano richiamando alla mente Leonardo). Idem usare accenti tedesco (per le lingue gutturali tipo nanico o orchesco). Anche se non parli una parola di tedesco, sai come suona. Non appena uno parte con questo accento, almeno nel caso mio e del mio gruppo, scatta subito "ok, questo è tedesco". Sono lingue conosciute bene o male, al pari di spagnolo e portoghese e quindi poco verosimili quando sono usate. Se invece si usano termini scandinavi o, appunto, il gaelico, si corrono molti meno rischi di usare una fonetica o delle scritte a noi comunque note. EDIT: ciò che intendo dire è che se decido di usare una lingua che i PG non conoscono, devo proporre ai giocatori qualcosa che gli faccia dire o pensare "e questa che roba è?". Se usi lingue o accenti noti non ottieni lo stesso effetto, dato che il giocatore conosce quella lingua e quell'accento.
  35. non c'è una contraddizione? Il gaelico è una lingua reale tanto quanto il francese. E se non so una parola di tedesco questo mi suona alieno e strano quanto il gaelico, il klingon o il pharsi.
  36. A mio avviso, per mantenere l'immersività è molto meglio evitare accenti e soprattutto dialetti del mondo reale. Personalmente detesto l'uso dei dialetti, a meno di giocare qualcosa di umoristico o con un'ambientazione che lo preveda (Brancalonia?) Il rischio concreto è di rendere l'esperienza una macchietta. Anche l'adozione di lingue reali come tedesco, francese o spagnolo fa si che venga spezzato un po' il "sense of wonder". A livello personale preferisco ricorrere a linguaggi fantasy, presi a pié pari dal signore degli anelli, oppure ricorro all'uso del gaelico, che è una lingua conosciuta da pochissimi e ha relativamente poca assonanza con le altre lingue anglosassoni.
  37. a quel punto più che accenti sarebbero difetti di pronuncia tipo r moscia.
  38. La mia valutazione verteva principalmente sul fatto che a mio parere un elfo, un nano e un umano nati e cresciuti a Napoli parlerebbero napoletano, come parlerebbero torinese se fossero nati e cresciuti a Torino. Ma non avevo pensato alle razze umanoidi meno umanoidi. Oggettivamente thri kreen, aakrakora, forse si anche i Dragonborn possono avere inflessioni determinate dalla conformazione delle bocche/becchi.
  39. ma razze diverse usano lingue diverse, con suoni diversi, grammatica diversa, sintassi diversa... banalmente bocche diverse, i suoni che escono dalla bocca di un Dragonborn o dal becco di uno Aarakocra saranno diversi da quelli che escono dalle labbra di un'elfo o di un Nano, così come si ha una differenziazione in base al territorio si avrà sicuramente anche in base alla razza, e il modo più semplice a disposizione del DM (ma anche dei giocatori se volessero fare lo stesso) è fare le vocine e i dialetti a meno che non esistano supporti e strumenti di altra natura, ma penso che la voglia e la buona volontà arrivino fino a un certo punto 😂 che poi spezzino l'immersione o possano urtare la sensibilità di qualcuno sono discorsi a parte, il mio è un discorso puramente di strumenti, parlassi fluentemente altre 3 o 4 lingue userei quelle per i PNG
  40. Ma infatti io dico che secondo me se ci deve essere una differenziazione non dovrebbe essere per razza ma per territorio.
  41. Posta la solita avvertenza, ossia che ogni tavolo fa mondo a sé e che quindi sapete meglio voi cosa funziona al vostro tavolo e cosa no, il mio consiglio è di evitare. Questo per due motivi: 1) l'accento, il manierismo o altre particolarità ti sevono per rendere identificabile e indimenticabile quel particolare personaggio. Sprecarlo, lasciami passare il termine, per tutta una classe di personaggi (tutti gli elfi o tutti gli abitanti di una data area), significa privarsi di uno strumento, impoverendo la tua cassetta degli attrezzi. Diversa sarebbe la situazione in cui i giocatori incontrassero uno o pochissimi individui di quel gruppo, perché allora ricadestri nel caso della caratterizzazione di uno specifico png. 2) il troppo storpia. Se ogni personaggio che si incontra ha un accento particolare, alla fine è come se nessuno lo avesse. Diventa solo un rumore di fondo, di cui cercare di dimenticarsi, non una cosa memorabile. Poi c'è il fatto che bisognerebbe essere in grado di farlo abbastanza bene, senza scadere sempre nel macchiettistico (poi, come dice bene @MattoMatteo, ci possono essere giochi in cui la macchietta è la norma), ma questo non è il motivo principale per cui eviterei. -toni
  42. Caratterizzare intere razze con un accento direi di no, ma un singolo PNG in particolare può starci bene. Per chi cambia le voci tra un PNG e l'altro, cambiare anche un accento è affare di poco.
  43. ogni tanto dà un pò di tono .
  44. - Faccio l'accento svedese? - La sa fare? Allora lo facci! - Pròntò.. - Fantocci è lei? scusate non ho resistito 🙂 Concordo con quanto già detto sia sul perchè scegliere un accento e non un'altro, sia perchè a quel punto dovresti poi mettere altri accenti nella stessa razza già caratterizzata per distinguere le varie provenienze elfi silvano, elfi delle colline, nani del nord e del sud, sia perchè metteresti un obbligo ai tuoi pg che si vedrebbero costretti a parlare in un determinato modo (e senza alcun motivo, state giocando, non recitando).
  45. Beh intanto uno deve essere capace a fare gli accenti, cosa non banale (almenoper me, io sono negato). Poi secondariamente trovo che non esistendo una connotazione regionale tra razze e paesi sarebbe tutto molto discrezionale e non servirebbe a rendere il gioco più immersivo. Perchè gli elfi dovrebbero parlare con un accento piuttosto che un altro? E lo stesso dicasi per le altre razze. Troverei più plausibile una connotazione territoriale/regionale (il chondathan, le marche d'argento ecc) ma più che far parlare la gente con quell'accento descriverei semplicemente che un certo PNG ha quell'accento, in modo da differenziare e far capire eventuali provenienze diverse anche tra membri della stessa razza.
  46. Dunque io ci ho già provato, ma solo per qualche personaggio per caratterizzarlo, dato che non so ancora fare tutte le vocine, non l'avevo però detto hai giocatori che poteva succedere, mio grave errore, così quando dovevano interrogare un mezz'eflo drow e un drow, nell'underdark a due passi da un'avampodto drow questi due PNG parlavano rispettivamente veneto e napoletano.... alcuni hanno riso, altri mi hanno insultato e minacciato di lasciare la sessione, è stato più una parte comica che un'interrogatorio; per questo potrebbe non sempre prestarsi al genere di gioco che vuoi, secondo me per una campagna a lungo termine, per qualsiasi Gdr lo sconsiglio, ma ler one-shot non metteresti la regina del regno calabbrese e il re romano?
  47. Personalmente, per quanto possa essere un'ulteriore caratterizzazione dei pg/png, l'idea non mi attira molto... imho c'è troppo il rischio di rendere il tutto troppo stereotipato e/o macchiettstico! Se stiamo parlando di gdr "goliardici" come "Brancalonia", allora la cosa ci stà, e pure molto (lo considererei quasi obbligatorio, in realtà!)... ma in gdr più seri stona col tono, e rischia seriamente di ammazzare il pathos. Oltre la fatto che, alla lunga, stanca... non credo che master e giocatori riescano a ricordarsene sempre.
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