Tolkien e le sue opere hanno dei meriti.
Gli elfi così come li consociamo nelle opera fantasy moderne derivano dalle sue opere, prima erano tutt'altro.
Gli hobbit (halfling o come altro volete chiamarli) li ha plasmati lui.
Se però passo ai suoi libri (che ho letto)
Lo Hobbit è un libro con diverse scene alquanto ingenue come costruzione e semplice da comprendere e seguire
Il Silmarilion è di una pesantezza tale nello stile narrativo da essere illeggibile (almeno per me)
Tom Bombadil non è narrativa, è una poesia lunga pagine pagine. Può piacere come può non piacere. Sinceramente non non mi ha lasciato nulla tranne l'ossessivo "tim bel dol tim bel doll tom bombadill".
Il signore degli anelli (prima versione della traduzione) l'ho letto tutto due volte, parzialmente altre due. I primi capitoli sono pesanti, hanno uno stile narrativo non proprio scorrevole, successivamente si divide in due parti. La parte che segue Frodo l'ho sempre trovata noiosa e qualitativamente inferiore alle vicende di Pipino, Legolas e gli altri.
Concludendo al mondo fantasy ha dato molto, e molto gli è stato preso, questo lo trovo al di fuori di ogni ragionevole dubbio. Dal punto di vista narrativo non ha dato nulla, non ha creato niente e non è stato di alcuna importanza per la letteratura in genere. Tutto quello che gli viene attribuito sono illazioni più che altro politico-filosofiche in buona parte postume e che non hanno nulla a che vedere con la letteratura.
Il signore degli anelli di fatto è stato il giocattolo di Tolkien per potere applicare il suo hobby: creare una cultura (quella elfica) e usarla.
Ha sdoganato il fantasy in Italia? No, perchè a farlo è stato il film di Jackson, non i libri che di fatto non erano presenti nemmeno in libreria.
Quindi grazie a Tolkien aver il suo contributo all'"argomento" fantasy e agli elfi in particolare, ma dal punto di vista letterario abbastanza superfluo.
Ah, dimenticavo "autore solo per bambini"? No, decisamente no. Ha scritto un libro semplice senza particolari complessità narrative di trama e senza argomenti pesanti per dei bambini (lo hobbit) e ha scritto libri decisamente più complessi.
Se per bambini si intende un libro dalla trama semplice, senza scene di violenza eccessiva, senza scene di sesso o riferimenti sessuali, scene horror e altro. Sì lo si può considerare tale. Se si considera per bambini un libro scritto con uno stile semplice da seguire in tal caso ha scritto alcuni libri per ragazzi e altri no, MA questa è una distinzione farlocca. Un libro complicato da seguire, un libro pesante da leggere in cui bisogna rileggere tre volte una riga per capirla, non è alta letteratura, non è narrativa per adulti: è pattume autoreferenziale. La narrativa deve evocare immediatamente immagini e sensazioni, se non ci riesce non è narrativa.