La Risposta di Ada alla domanda di Rael
"Il Generatore, fin dalle sue origini, è stato sempre collegato all'arma primaria di questa base, un'arma particolarmente potente. Il Generatore ha un pannello di controllo, vi sarà sufficiente. In alternativa, potete realizzare la stessa cosa tramite la Triquetra" risponde Ada. "Per quanto riguarda la tua Eco... ritengo sia un effetto dell'energia ultra-violetta. Forse la tua Eco altro non era se non una sorta di riflesso di una immaginaria linea temporale... una emanazione di una realtà parallela effimera... o di tante realtà parallele, forse mai esistite, solo ipotetiche... ma ora le linee temporali sembrano tutte confluire nella stessa direzione" dice ancora la ragazza.
"Bene, ora è tempo di andare. Ora, il destino del mondo intero sarà nelle vostre mani, Eletti di Zero" proferisce, per poi aprire l'ultima paratia.
La paratia si apre verticalmente, dal basso verso l'alto. Dapprima, uno spiraglio di luce violacea, soffusa, emerge dal basso, per poi diffondersi nel corridoio in cui siete. La paratia continua ad aprirsi lentamente, mentre Ada fa un passo avanti, posizionandosi in prima fila, di fronte a voi. Una strana sensazione vi investe, come se i flussi arcani, nella stanza in cui state per entrare, fossero particolarmente imbrigliati, e quasi pulsassero. Mai avete avuto una sensazione simile. Inoltre, percepite un potere spaventoso provenire dal Generatore. Infine, la paratia si solleva e la stanza del Generatore diventa visibile ai vostri occhi.
Fondamenta del Castello: Generator Room
Una enorme stanza circolare, interamente metallica, si apre davanti ai vostri occhi. Ai lati della stanza, a diverse decine di metri da voi, vi sono delle chiazze sui muri laterali di una sostanza viscida, melmosa, di colore scuro. Coperte da queste chiazze, vi sono delle persone, che sembrano quasi completamente svenute, anche se sembrano ancora vive. Attaccate alla loro bocca e al loro naso, vi è come una maschera melmosa, da cui fuoriesce un tubo, che si collega con il centro della stanza. Molte di queste chiazze sono in decomposizione, morte, svuotate dalle loro vittime, ma circa una dozzina hanno ancora vittime agganciate. Tra di esse, riconoscete un ragazzo dall'aura ultra-violetta: Mathias Frost.
Ad Ovest, vi sono delle scale, che portano ad un pianerottolo rialzato, sopra il quale vi sono dei dispositivi elettronici, quasi certamente il pannello di controllo di cui parlava Ada. Per terra, il pavimento è pieno di segni di numerose battaglie: frammenti di costrutti, parti annerite da chissà quali terribili esplosioni, altre parti ancora corrose, è come se fosse un campo di battaglia. Dai pannelli del pavimento rotti, potete scorgere delle grate, e sotto di esse dei possenti tubi, che convergono tutti nello stesso punto.
Al centro della stanza giace una struttura enorme, così imponente da sembrare integrata nella geometria stessa della stanza, dandole una forma toroidale. Davanti a voi, si erge il Generatore, un antico macchinario tecno-magico, il punto focale dell'intera sala. Avvinghiato ad esso, come un cancro, vi è una gigantesca amalgama di tessuto nervoso, buona parte del quale in malsane condizioni ipertrofiche, con nervi esposti e vasi sanguigni pulsanti, diverse sue parti sembrano provenire da entità biologiche diverse. Come un cervello malato, completamente folle, costantemente in punto di morte ma che si sforza continuamente per restare vivo, giace davanti ai vostri occhi una delle entità più potenti dei Tre Regni: la Creatura Oscura Artificiale.
The Power of Ada's Diary
Nonostante eravate preparati a fronteggiare una minaccia simile, la sola presenza di quella mente abominevole vi incute un terrore profondo, in quanto le sue onde psichiche, che emana passivamente, sono fortissime. Tuttavia, l'aura ultra-violetta che vi circonda forma quasi una barriera rispetto a quella tempesta psichica, motivo per cui riuscite a resistere ai suoi effetti.
Dal canto suo, Ada si fa coraggio e, protetta dall'energia ultra-violetta del Diario, avanza con passo deciso. "Lúmë..." [Time] inizia a salmodiare Ada in Quenya (Elfico Antico), il Diario ben aperto davanti a sé, facendovi cenno di seguirla. Subito, una quantità spaventosa di energia ultra-violetta inizia ad emanarsi dal Diario, mentre otto punti luminosi, come piccole stelle, compaiono alle spalle di Ada. Come percependo il pericolo, la Creatura Oscura Artificiale emana dei lunghissimi tentacoli, provando a colpirvi, ma non appena i tentacoli entrano a contatto con l'energia ultra-violetta di Ada, subito essi evaporano in particelle nere, che svaniscono come fumo nell'aria. Per mezzo delle emanazioni psichiche, capite che la Creatura Oscura Artificiale, per una delle rarissime volte nell'arco della sua esistenza, ha paura.
Temporal Stasis
Lo spazio-tempo attorno ad Ada si distorce, come se qualcuno avesse preso la realtà stessa ed avesse deciso di contorcerla. L'intero corpo di Ada emette una luce blu intensa, mentre le otto "stelle", ognuna di un colore di una delle Otto Scuole di Magia, si posizionano in modo da formare i vertici di un ottaedro attorno all'Abominio, connettendosi da fasci di luce bianca, con delle rune arcane al loro interno. Infine, Ada arriva a pochi metri dalla Creatura Oscura Artificiale, e termina di salmodiare: "... En!" [Still]. In un solo istante, l'ottaedro arcano collassa sul suo centro e la Creatura Oscura Artificiale cessa immediatamente di muoversi, così come pure Ada stessa. L'incantesimo di Cronomanzia, Stasi temporale, avvolge entrambi, e si estende perfino a tutte le altre creature attaccate ai muri laterali. In un solo attimo, quel combattimento è finito.
The Transcendental Object
Solo il Diario, ancora nella mano destra della ragazza, è rimasto imperturbato da tutti quegli eventi, inclusa la Stasi temporale. È ancora lì, fermo, in attesa. L'Ottavo Cristallo emana ancora luce, segno che è pronto per concedervi l'ottava ed ultima visione.