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Visualizzazione dei contenuti con la reputazione più alta il 01/02/2022 in Messaggi

  1. Parto dal rispondere alla domanda originale del topic, dicendo che in tutte le mie campagne permetto ai giocatori di spostare i bonus alle caratteristiche dove vogliono; in questo modo i giocatori che sono attratti da combinazioni di razze e classe particolari possono intraprenderle senza sentirsi lasciati indietro, mentre invece i giocatori che si divertono ad ottimizzare il personaggio ottengono un ulteriore livello di profondità nel farlo. Nessuno ci perde niente (perché chi vuole giocare il classico Elfo dei Boschi con +2 DES +1 SAG lo può ancora fare) e qualcuno guadagna qualcosa. Sono d'accordo con @bobon123 quando dice che questa è chiaramente una pezza messa a posteriori, e mi aspetto che rielaborino le regole sulle razze quando uscirà questa fantomatica 5.5, ma come pezza almeno per il momento fa il suo lavoro. Trovo che il problema fondamentale nelle razze della 5e sia che sono tremendamente simili: le differenze fra un Elfo dei Boschi e uno Gnomo delle Rocce sono minime e poco interessanti, vorrei invece che ci si sentisse più unici nel giocare razze diverse. @Venom94 mi perdonerai se ti cito più volte in questo messaggio, ma sembra che abbiamo visioni diametralmente opposte sulla questione e sono curioso di sentire cosa ne pensi 🙂 Dal mio punto di vista questa critica non regge, provo a spiegare perché: Innanzitutto i Personaggi sono figure fuori dal comune per definizione, quindi non mi stranisce il fatto che fra questi ce ne siano alcuni che esulano dalle caratteristiche tipiche della loro razza Un Personaggio Gnomo che si concentra sulla caratteristica della Forza (anche senza usare le regole di Tasha) supererà molto velocemente il punteggio di Forza del Mezzorco medio nel mondo di gioco, che da manuale dovrebbe avere un 10 sulla Forza Un Personaggio Gnomo che si concentra sulla caratteristica della Forza (anche senza usare le regole di Tasha) supererà molto velocemente il punteggio di Forza del Mezzorco che minimizza il suo punteggio di Forza (anche senza usare le regole di Tasha) Per finire il punto che trovo forse più importante anche se meno scontato: utilizzando esclusivamente le regole del Manuale del Giocatore un Personaggio Gnomo che si concentra sulla Forza può iniziare la sua carriera al livello 1 con un punteggio di Forza superiore a quello di un suo compagno Personaggio Mezzorco che si concentra sulla Forza; infatti se si tirano le caratteristiche (che è il primo metodo suggerito dal manuale per generarle) lo Gnomo che tira un 18 avrà un punteggio uguale o più alto del Mezzorco che tira dal 16 in giù. Certamente non sarà sempre possibile per questo ipotetico Gnomo avere un migliore punteggio della sua contro parte di Mezzorco, ma il semplice fatto che sia una possibilità fa cadere ogni critica Su questo sono in completo disaccordo. Sicuramente ci sono razze più o meno interessanti fra quelle proposte, ma fra loro sono tutte molto diverse; è vero che lo scheletro fra le stesse resta simile, con incantesimi castabili anche con gli slot della classe o capacità utilizzabili un numero di volte pari al Bonus di Competenza per Riposo Lungo, ma suddette capacità sono molto diverse fra loro, e questo al tavolo di gioco permette di sentire che la propria razza è unica e caratteristica, e non è solo tre o quattro righe di testo scritte per poi essere dimenticate.
  2. E mentre da una parte Seamus fa le cosacce.. Dall'altra Olivia fa la baby sitter e la brava sorella maggiore 😄😄😄
  3. Il regolamento non lo vieta esplicitamente, almeno finché si tratta di cose di buon gusto (evitando scene di stupro, pedofilia e via dicendo, per dire). Al più si può mettere la scena sotto spoiler. Per quanto riguarda il mio pensiero, io eviterei semplicemente di scendere troppo nei particolari: finché gestiamo una scena come avete fatto tu e Voignar va benissimo.
  4. Entro in discussione solo per una domanda. Il problema dell'annullamento degli stereotipi sulle razze (espressione grossolana lo so) non penso che sia sui pg, ma sui png. (Perché tanto un pg è già una persona eccezionale diversa da tutte le altre della sua razza) Se mi trovo davanti un gruppo di orchi, devo continuare a preoccuparmi della loro forza (stereotipo) o mi devo preoccupare dei loro tranelli? Ovvero cosa si dice sui png di questo argomento?
  5. Questa parte continua ad incuriosirmi. O meglio ancora non capisco come possa essere un problema per il gioco di qualcuno. Le stats massime in 5e sono sempre cappate a 20 quindi che tu faccia uno gnomo, un halfling, un umano o un nano mago, comunque finirai con l'avere 20 a intelligenza a livello 8 o 12 al massimo. Quindi come può essere un problema se parti con 15, 16 o 17 intelligenza? Sono comunque punteggi eccezionali che ti hanno spinto ad intraprendere la strada del mago, quindi in che modo rovina il tuo gioco? Concordo che altri tratti razziali dovrebbero e potrebbero essere più spinti e caratterizzanti perché sono le capacità uniche che distinguono una razza dall'altra, ma incaponirsi su stats che comunque arriveranno a 20 che senso ha? Uno gnomo mago ed un mezz'orco mago avrebbero entrambi 20 a livelli medi, quindi perché farne un dramma?
  6. Perché la discussione a cui rispondi è su quello. Te la ricostruisco. @D8r_Wolfman ha commentato che non gli dispiace la nuova direzione di per se, ma non apprezza come sia stata realizzata nella pratica la nuova transizione, non la trova realizzata in modo coerente. Io ho commentato chiedendo cosa non gli fosse piaciuto in particolare, se avesse letto il libro in questione (altrimenti come si può valutare la realizzazione dell'idea?) Tu hai risposto al mio commento spiegando perché non la hai trovata una buona realizzazione. Ho ripetuto quindi a te la stessa domanda: ma lo hai letto il libro? Mi sembra che la posizione di @D8r_Wolfman sia tra le più comuni contro questo cambiamento di rotta: non è che non si possa cambiare, ma bisogna farlo bene - mentre la WotC 1) lo ha fatto male e in modo forzato, e 2) solo per venire incontro a determinate esigenze di mercato. Però appunto mi pare che chi tiene questa posizione spenda molte parole a dimostrare 2), cioè la presenza di queste esigenze e il motivo per cui sia stato fatto, e non molte a dimostrare 1), cioè che sia fatto male e in modo forzato. E non vedo come si possa parlare di come sia stato realizzato il cambiamento nella storia se non si legge il libro in cui il cambiamento viene raccontato e giustificato, mi sembra assurdo. Personalmente a me del motivo per cui una compagnia fa qualcosa interessa solitamente poco, mi interessa se la storia che viene narrata è un buon prodotto. Se poi la storia va in quella direzione per motivi abbietti o commerciali o umanitari o artistici, non inficia il mio giudizio sul prodotto. Ovviamente può influenzare il mio giudizio sulla casa editrice se reputo abbietta la ragione. Ma qui non stiamo parlando di giudizi sulle case editrici, stiamo parlando della regola di Tasha e delle altre modifiche all'ambientazione. Sì*, ma non vedo cosa c'entri: torni a discutere di responsabilità e motivazioni, chi ha inventato cosa, mentre personalmente sto facendo una domanda diversa: la nuova storia dei drow, è una buona storia? Non sto sostenendo che il drow buono sia un'invenzione moderna, sto sostenendo che sia una buona idea, e più spazio gli si da e più si rende organico e più sono contento. Non faccio il tifo per uno o per l'altro creatore, per l'una o l'altra epoca, voglio solo storie fatte bene - per soldi o per passione artistica che sia. Ma appunto, se sia una storia realizzata bene non lo so, perché tutte le critiche negative che ho letto sono di persone che rigorosamente non hanno letto la storia in questione. *
  7. Eheheheheheh.. fai un tiro su freddo per mantenere il controllo 🤣🤣
  8. Felicità: stavo scrivendo il post mentre aggiornavo i driver della scheda grafica. Mi si è resettata l'interfaccia una volta installato l'aggiornamento, il browser si è buggato e ho perso il contenuto scritto fino a quel momento. R.I.P.
  9. Remiel e Vur eliminano finalmente gli ultimi due hobgoblin rimasti, mentre Alkidamas scivola giù dalla vostra posizione e si avvia a legare lo sciamano, ancora incosciente. Le ferite del goblinoide sono state curate, come pensavate, dalla magia dei due goblin morti Mentre scendete, Amarisia si avvicina veloce a Remiel, chiedendogli come sta, negli occhi dell'aasimar è palese la preoccupazione, vista la brutta ferita alla gola del soldato, al punto da farle avvicinare le mani al taglio, richiudendolo alla svelta invocando il potere della sua discendenza
  10. Hmm, felice di non aver mai avuto a che fare con situazioni simili 😂
  11. Jax Finalmente riusciamo a partecipare al interrogatorio, mentre guardo Zhantimar gli sorrido compiaciuto ripensando alla magra figura che ha fatto allora vado a chiamare paparino! Tze!! Quel testa dura di un roditore troppo cresciuto proprio non ha voglia di collaborare e di sicuro non gli farebbe male qualche randellata barone si è costituito senza dover combattere, una volta raggiunto nel rifugio fuori la città non ha opposto resistenza. Se collaborerà anche in questa circostanza penso ci siano gli estremi per rivedere la pena con una accezione più clemente. È evidentemente un emarginato che è stato plagiato da qualcuno per creare scompiglio in città, se ci fossero stati dei luoghi idonei in città per gente come loro non avrebbero attecchito questi Plagi. Bisogna arrivare ai manipolatori se si vuole estirpare questa piaga.
  12. In questo articolo ci sono delle regole alternative per il combattimento nel teatro della mente. https://www.dragonslair.it/index.html/articles/guida-al-combattimento-narrativo-per-dd-5e-r1747/
  13. Questa è un'altra comune fonte di confusione. Per alcune persone, il termine "Multiverso" si riferisce a "l'insieme di ogni possibile mondo e ogni possibile ambientazione di gioco", come se ci fosse una macro-ambientazione che sovrasta e comprende, e collega tra loro, tutte le ambientazioni singole Credo anch'io che non vada inteso così: qualunque Multiverso di D&D sarà sempre e comunque "un" Multiverso, e costituirà a sua volta un'ambientazione, che non comprende necessariamente qualsiasi altra. Anche se gli autori decidono che esiste un unico macro-spazio, chiamato "Multiverso", in cui "si trovano" sia Greyhawk che i Forgotten Realms, per esempio, significa solo che si stanno inventando un collegamento tra quelle due specifiche ambientazioni; ma può tranquillamente esistere un altro Multiverso (tipo: il "mio" Multiverso) che non ha assolutamente alcun legame né con Greyhawk né con i Forgotten Realms, e in cui le razze funzionano in modo completamente diverso. Per esempio, se gioco una campagna ambientata nella Terra di Mezzo di Tolkien, o nel Westeros di Martin così caro a @bobon123 (😉), credo sia chiaro a tutti che non sto "aggiungendo" la Terra di Mezzo, o Westeros, al singolo "Multiverso di D&D" per cui un bel giorno potrebbe arrivarmi Elminster o Mordenkainen a bussare alla porta di Bilbo. Lo stesso vale per molte ambientazioni casalinghe. Purtroppo il concetto di Multiverso come "il" (solo e unico e unificante) Multiverso di D&D perpetua la concezione, che io trovo negativa, di D&D come di un mondo, uno scenario, con un'unica e specifica "lore", anziché quella, per me più apprezzabile, di D&D come di un motore di gioco che ognuno può adattare all'ambientazione fantasy che ritiene più adeguata (ovviamente entro certi limiti).
  14. Questo punto, @Drado, mi incuriosisce. Anche se in linea di massima sono sostanzialmente d'accordo con te, non ho capito bene se le razze di 5e, per te, sono abbastanza diverse o non sono abbastanza diverse. Il tuo commento mi è piaciuto molto perché mostra, secondo me, la tensione tra esigenze opposte tipica di contesti come questo: da un lato il desiderio di differenze, tra un'opzione e l'altra (in questo caso: tra una razza e l'altra), molto marcate, significative, che "si sentano"; dall'altro il desiderio di lasciare la massima libertà e autonomia al giocatore nel riconfigurare le cose come vuole. Ci rivedo, insomma, il vecchio problema di design delle scelte vincolate e non vincolate: se metto troppi vincoli non c'è vera scelta, ma se metto troppi pochi vincoli la scelta non è significativa né interessante. Sui punteggi di caratteristica sono d'accordo con te, intendiamoci. Però mi chiedo: se davvero vogliamo che si senta la differenza tra le razze, e ci si senta unici a giocare una razza particolare, in cosa ci piacerebbe che consistesse questa differenza? E come facciamo a sviluppare differenze davvero significative senza che ogni razza, inevitabilmente, si abbinini meglio con determinate classi che con altre, che è proprio la trappola da cui se non sbaglio volevamo uscire?
  15. no. che la storia scritta in un libro esterno al gioco sia "canonica" per la sua continuità, è irrilevante, perchè qui non stiamo parlando delle doti narrative di uno scrittore di romanzi, stiamo parlando dell'efficacia delle ultime implementazioni in un gioco di ruolo; se io voglio giocare a D&D, devo avere tutte le informazioni che mi servono nei manuali, non devo andarmi a leggere quintali di romanzi, sempre che lì venga giustificata la transizione apportata nel gioco la mia critica è per la frettolosità con cui queste modifiche sono state apportate nel gioco: da un anno con l'altro mi sono ritrovato con la lore di razze e mostri "iconici" edulcorate, senza una spiegazione coerente in gioco, semplicemente mi è stato detto di tagliare quel paragrafo lì, di modificare quell'altro là, e di ignorare questo e quello - sono ben lungi dall'essere un esperto di marketing o di scrittura, ma dal mio punto di vista, manca qualcosa ripeto e lo ribadisco, il cambiamento lo accetto anche, così come accetto che esistano individui straordinari che vadano contro il loro retaggio, ma non accetto che me lo si propini "perchè sì", che mi si renda regola l'eccezione senza motivazioni che abbiano senso nell'equilibrio del gioco: mi modifichi il manuale? voglio un perchè che abbia senso in gioco, non la motivazione a livello commerciale ho soddisfatto la tua curiosità? se t'ha offeso il messaggio precedente, mi scuso, voleva essere più goliardico che sarcastico, ma mi è uscito male
  16. @Drado innanzitutto devo farti i complimenti per il modo in cui hai espresso il concetto: chiaro e per nulla passivo aggressivo (abitudine di molti). Secondariamente, devo dire che per quel che mi hai detto e per come lo hai detto ho capito il tuo punto di vista, e aggiungo che "it makes sense to me". Io capisco benissimo che nell'economia globale del gioco non cambia molto se guardi le cose da un certo punto di vista, e non ho mai negato (lo specifico in un precedente commento) che un PG possa essere "l'eccezione della sua razza" in molti modi. Inoltre, sono anche consapevole che parte della differenza la fanno i tratti razziali, che rimangono inalterati. La trovo però comunque una brutta scelta di game design, non mi piace il concetto di non avere delle linee guida "canoniche" e di essere, sempre tra virgolette, obbligato a fare quel che mi pare. La vedo proprio come una scelta scarna di gestire quell'aspetto del gioco, oltre che anche una decisione di convenienza per diversi aspetti. Qui però si parla di gusti personali, io non sto provando a convincere nessuno eh! Penso che la 5E sia un'ottima edizione, in quanto secondo me riesce nel semplificare il vecchio modo di giocare a D&D, ponendo più attenzione a mio avviso sull'aspetto narrativo (che io prediligo). Ma tra i difetti io ho da subito avvertito un leggero senso di piattezza sulla diversità di classe, sensazione mia eh, e se a questo aggiungiamo anche questa nuova regola un po' mi viene lo sconforto, tutto qua.
  17. Già, il punto alla fine è questo. In D&D 5e, agli alti livelli, qualunque guerriero da mischia (di qualunque razza ed estrazione) finirà per convergere a Forza 20, qualunque mago a Int 20, qualunque ladro a Des 20 e così via. La piattezza e prevedibilità dei punteggi di caratteristica (tutto il contrario, purtroppo, della varietà e della libertà di essere audaci e creativi che piacerebbe a me) è uno dei peggiori difetti, secondo me, di questa edizione; che nel complesso mi piace anche, sia chiaro. In questo quadro, anche se a me le razze con modificatori di caratteristica "hard" e significativi piacciono molto e al mio tavolo le uso (ma non uso 5e), capisco benissimo il senso di rimuoverli del tutto dai manuali; sono un fastidio ai bassi livelli, poi salendo di livello scompaiono magicamente, fagogitati dal cap a 20. Se davvero ci disturba che uno gnomo di 1° livello abbia la stessa Forza di un mezzorco... beh, basta aspettare un livello sufficientemente alto e ce l'avrà comunque; a quel punto non ci infastidisce più? Tanto vale dargliela subito.
  18. (non ho capito perché lo chiedi anche a me, comunque no) E tu lo sai/ricordi chi ha inventato i drow non malvagi, chi ha inventato/introdotto quelli buoni, o com'erano i Vistani di AD&D? Eh, ma vuoi mettere la pazzesca "innovazione" di avere "finalmente" un minotauro libero dal "problematico" stereotipo del Cm bruto da labirinto? Pensa, è un concept così "fresco&innovativo" che si vedeva già ai tempi...di Dragonlance in 2e. 😄
  19. Ma hai letto Starlight Enclave? Se lo hai letto potresti fare degli appunti più precisi? Cioè, a me non interessano le motivazioni degli autori, se uno scrive un bel libro perché gli servono soldi per comprare sostanze stupefacenti e scommettere sulle corse mi interessa il giusto. Quello che mi chiedo è se è una bella narrazione, se è interessante. Se poi la hanno fatta per andare incontro ad una fetta di mercato interessante non mi stupisce: non sono una no-profit, e hanno fatto queste scelte ispirate chiaramente da motivazioni commerciali sin dal tempo della TSR.
  20. DM Martino si allunga verso la porta e si ritrova incollato al legno in decomposizione. Davanti a voi la porta si trasforma, sfoderando tentacoli dal legno in decomposizione e aprendo un'enorme bocca dai denti aguzzi. Tutti
  21. Ho evidenziato io quel pezzo, per far capire meglio qual'era il punto che mi interessava. Prima cosa, come dice @Minsc: Seconda cosa, sia uno gnomo che un mezzorco possono arrivare a 20 (massimo) di For, cos' come un'elfo e un firbolg possono arrivare a 20 di Des. Il fatto di avere i modificatori razziali di caratteristica fissi, fà si che per certe razze sia più facile fare certe classi e più difficile farne altre. La cosa può andar bene finchè si parla di un membro "medio" di quella razza, ma non per i pg. Se voglio fare un pg di una certa classe, e per farla bene sere un modificatore ad una certa caratteristica, e la razza che vorrei usare non ha un bonus a quella caratteristica, potrei sentirmi meno invogliato ad usare quella combinazione razza/classe. Sò benissimo che la 5°, con la sua "Bounded Accuracy" e l'equilibrio di potere tra le classi, rende quel 0/+1/+2 iniziale poco influente, ma per alcune persone invece è un dettaglio importante. Se poi TU vuoi fare uno gnomo della foresta barbaro con i modificatori standard (Des+1, Int +2), perchè lo trovi "più interessante", liberissimo di farlo... ma non impedire agli altri di voler fare uno gnomo della foresta barbaro con modificatori For +2 e Cos +1.
  22. La cosa che trovo più assurda è considerare i FR in particolare e la storia cumulata di D&D in generale un progetto artistico talmente coerente da impedire innesti e modifiche mosse da bieche considerazioni commerciali. Quando mettevano il monaco e la roba orientale perché i ragazzini Americani negli anni '70 primi '80 erano fan di Kung Fu cosa era? È sempre stato un prodotto culturale estramemente pop e suscettibile agli interessi commerciali, e non c'è niente di male. È sempre un insieme di varie cose, spinta che viene da idee commercialmente funzionali e da idee che funzionano al tavolo e rendono il gioco più interessante. Non vedo problemi nell'accettare che il fatto che i drow ora siano più grigi/argentei che neri sia dovuto alla necessità di metterli nel film, dove non si può avere una razza in black face e vendere al mercato americano. Non cambia la mia vita, né il mio gioco. Al contempo invece, avere dei drow più vari invece che una razza monoliticamente malvagia trovo unisca la motivazione commerciale a quella artistica: onestamente fare oggi un film con i cattivi che sono una razza malvagia è un tornare indietro di vent'anni anche artisticamente, a prima dei personaggi complessi e tridimensionali di AGoT, dei toni di grigio, del male relativo. Il pubblico ne riderebbe. A parte il tono del messaggio, ho una domanda: visto che parli non del fatto in se (se sia o meno una buona idea avere società drow diverse) ma della sua realizzazione, lo hai letto Starlight Enclave? Perché in generale io ho letto solo recensioni positive sul libro in sé che ha creato il cambiamento. Addirittura le recensioni del pubblico, dove mi sarei immaginato valanghe di comment bombing, sono in media estremamente positive (e anche il 1-2% di negative sono praticamente solo gente che scrive solo "Eh, il politically correct" senza argomentare). Quindi, visto che critichi la realizzazione della narrazione, cosa non ti è piaciuto di come sia stato realizzato? Finisco con il dire che a me Salvatore non è mai piaciuto, non amo i FR nè i drow vecchi come i nuovi, e non penso lo leggerò. Però appunto, se si parla di realizzazione, vorrei capire quali sono esattamente gli appunti fatti alla nuova narrazione.
  23. Potresti pensare di adattare in qualche modo il sistema di 13th Age, sempre basato sul d20 system ma totalmente privo di griglia. Il sistema sfrutta una sorta di posizione relativa tra le varie parti dello scontro. Un personaggio può trovarsi in tre possibili "condizioni": Ingaggiato (Engaged): può attaccare i nemici in mischia, deve usare Disingaggiare per muoversi senza provocare attacchi di opportunità (e tutte le altre condizioni relative all'essere in mischia con il nemico). Vicino (Nearby): due persone vicine si trovano ad una azione di movimento di distanza. Usando l'azione si diventa ingaggiati con la persona scelta. Lontano (Far Away): due persone Lontane si trovano a due azioni di movimento di distanza. A questo si aggiunge una regola, Intercettare: se un personaggio o un nemico prova a raggiungere una posizione superando un personaggio/nemico disingaggiato, questo può muoversi per fermare il movimento e arrivare in mischia con il nemico. Gli incantesimi funzionano in maniera simile, specificando se possano colpire un nemico Vicino o Lontano. Gli incantesimi ad area, invece, colpiscono un numero casuale di nemici entro una data distanza (1d2 nemici vicini in gruppo, 1d6 nemici lontani...). Dovresti lavorare un pochino per convertirli, anche se credo che esista un post sul forum (magari su un blog, ma non riesco a ritrovarlo) dove viene suggerito un metodo rapido per la conversione tra i due sistemi. Le regole possono essere trovate sul web cercando "13th Age srd": sono abbastanza rapide, non dovresti metterci molto a leggerle.
  24. Non mi sembra che esistano PbF di Lex Arcana, per lo meno in tempi recenti. Mi sono però ricordato di un breve PbF ambientato nella Roma imperiale che sfruttava GURPS Lite: forse potrebbe comunque fare al caso tuo, per lo meno se sei interessato a comprendere come possa funzionare il mondo. Va detto che comunque va preso con le pinze: il PbF ha una ambientazione storica, l'ucronia in cui è ambientata Lex Arcana cambia alcune questioni (tralasciando l'esistenza della magia e del sovrannaturale). Il TdS è qui, da lì dovresti trovare anche il TdG (risale a prima delle Gilde).
  25. La "nostra" Terra raggiungibile dai FR con un portale è comunque un mondo di fantasia di una specifica ambientazione di fantasia. Ci sono un sacco di opere di fantasia (fumetti, ad esempio) ambientate sulla "nostra" Terra, e questo non implica che sia lo stesso mondo e che i personaggi possano incontrarsi. Anche quello postato da @Nyxator non è altro che lo schema costitutivo di una specifica ambientazione. Un'ambientazione di fantasia che prevede l'esistenza di molti mondi collegati, alcuni imprecisati e potenzialmente da definire, magari infiniti. Ma rimane, tutta insieme, una specifica ambientazione di fantasia, una tra le tante. Si può benissimo immaginare un'infinità di altre ambientazioni di fantasia che non hanno nulla a che fare con quella struttura planare, non la rispettano, e non vi sono incluse. Io stesso, nel mio piccolo, ne ho scritte e usate diverse.
  26. In realtà, e per quanto faccia ribrezzo anche a me l'idea, persino la terra (quella nostra) è raggiungibile attraverso qualche portale dalle ambientazioni di D&D (non solo da planescape, ma anche dai FR mi pare). Per il resto tu puoi anche legittimamente pensare che la guerra delle corone debba essere retconnata, ma attualmente non ho letto nulla del genere. In ogni caso non si vuole obbligare la gente a giocare le proprie ambientazioni o campagne in ambientazioni particolari (LOTR, Ragnarok, Westeros, Narnia...) come le ambientazioni standard, ma cavolo almeno per le ambientazioni standard collegate ufficialmente al multiverso gradirei che il tutto sia rispettato e laddove si vogliano inserire novità (legittimo e anzi AUSPICATO perchè sennò il gioco è monotono) quelle novità non devono distruggere il senso dell'ambientazione, perchè quando accaduto (FR di 4e, ma anche Dark Sun di 2e) hanno avuto la necessità di un grosso retcon orribile (FR in 5e e Dark Sun in 4e) proprio perchè quelle non erano le ambientazioni che la gente conosceva. Quindi ripeto, vogliamo introdurre il cambiamento del gruppo di drow buoni che fonano una città? benissimo, bulo, ma va fatto con senso. Sulla quesitone degli stereotipi razziali, una domanda è rimasta senza risposta. Nei nuovi manuali rimangono? Quindi l'eroe elfo goffo ma con FOR 20 (partito con FOR 12) è plausibile (sopratutto in mezzo a una quantità enorme di individui, non è altro che l'estremità della gaussiana) ma gli altri sono tutti (in media) a DES 12 e FOR 10 oppure hanno una distribuzione equa e non c'è più alcuna caratterizzazione razziale che non necessariamente è meccanica per i giocatori? Come è stato detto prima, anche io preferisco il nano caratterizzato bene dalle capacità razziali piuttosto che dai +2, ma a quel punto è importante che quelle capacità esistano e siano chiare.
  27. @Alonewolf87 mi sono preso la libertà di creare un corrimano di pietra, una balaustra abbastanza larga da poterci correre sopra. Nel caso dimmelo, che modifico il post.
  28. Esatto, usi senza vergogna e subito tiri per eccitare. Se noti nel libretto della pelle tutte le mosse hanno una condizione di attivazione ("Quando cerchi udienza col Re delle Fate" ad esempio), mentre senza vergogna ha il simbolo dell'infinito: fondamentalmente è una passiva. Siccome serve per avere un bonus al tiro di eccitare se vuoi utilizzarla soddisfi la condizione di dare un Filo su di te e poi subito tiri per eccitare, ricevendo il bonus di +3 dato dalla mossa. Spero di essermi spiegato bene, parlare di alcuni di questi concetti per via scritta è difficile 😅
  29. Perché insensato? Se si parla di un bonus ad una caratteristica primaria, comunque arriverà a 20 a livelli medi a prescindere dalla razza. Se si parla di una dump stat potrà essere un 10 al posto di un 8 quindi cosa c'è di caratterizzante? Un mezz'orco, un halfling o un nano ladro sempre a 20 destrezza arriveranno quindi che fine fa il bonus razziale? Diventerebbe comunque irrilevante al secondo asi. Se i modificatori razziali modificassero anche il cap delle stats (mezz'orco e goliath che possono arrivare a 22 str con gli asi e tutti gli altri a 20) avrebbe un minimo senso, ma per come è fatta la 5e al momento sono totalmente irrilevanti. (che poi anch pper com'era fatta la 3.5 eh... Se pompavi al massimo la forza ad una razza che aveva un +2 razziale magari arrivavi a 46, con un'altra arrivavi a 44. Cambia davvero qualcosa a livello di caratterizzazione?)
  30. mah, in un manuale forse? XD non capisco se la domanda sia seria o retorica, da che esiste D&D è nei manuali che vanno ricercate le informazioni sul gioco: gli ideatori vogliono introdurre nuove meccaniche? bam, nuovo manuale che poi, non è vero che non esiste un manuale ambientativo in questa edizione, c'è la Sword Coast Adventurer's Guide, e già il Player's Handbook strizza parecchio l'occhio alla lore dei Forgotten Realms, non solo con gli elfi... quindi il materiale c'è, andava fatto un lavoro sui manuali, non su altre fonti
  31. Ma sull'avere un'idea specifica di una razza sono d'accordissimo, io sono un fan degli estremismi, quindi anche degli stereotipi in dungeons and dragons. Il punto è che il nano grosso, robusto e buzzurro dovrebbe essere dato da altri tratti raziali che non siano i modificatori di caratteristica che lasciano il tempo che trovano dato il cap a 20, bounded accuracy ecc. Il nano delle colline per esempio è una delle poche razze secondo me caratterizzata bene: capacità di indossare armature anche senza forza sufficientemente alta, hp bonus, resistenza al veleno, scurovisione. Imho questi sono bonus che caratterizzano bene una razza e la definiscono, poi se abbia +2 a forza o a intelligenza cambia solo ai fini meccanici di una determinata classe perché comunque avrà caratteristiche tra 8 e 15 distribuiti in modo in molto diverso rispetto ad un altro membro della sua razza che ha intrapreso un'altra classe. Anzi io sarei proprio per togliere i modificatori razziali alle caratteristiche e spostarli sul background (ampliandoli e personalizzandoli) avendo magari un background studioso che da +2 int, uno soldato che da +2 str o dex e cosí via. Magari dividendo il background in una parte primaria che da un +2 ed un secondario che da +1, o ancora limitare il bonus razziale alle caratteristiche ad un singolo +1 e dare il +2 in base al background. Il tutto aumentando l'importanza degli altri tratti razziali senza limitarli a qualcosa utilizzabile 1 volta al giorno in situazioni troppo situazioni
  32. per quel che mi riguarda, non è un problema partire con un determinato punteggio in una caratteristica che comunque a un certo livello sarà uguale per tutti i personaggi con la stessa classe, non è una "pecca" a livello puramente meccanico a me incrina l'immaginario che mi sono costruito nel tempo il fatto che le varie razze non abbiano più caratterizzazione a livello "genetico": è sempre stato bello scegliere un mezz'orco invece di uno gnomo perchè le sue qualità principali (a.k.a. i modificatori razziali, che sono la parte che per prima salta all'occhio di qualsiasi razza) erano essere grosso e buzzo come un carroarmato, ma ora che chiunque può esserlo, che piacere ho io nel privilegiare una razza invece che un'altra? ha anche poco senso a livello "realistico", termine usato con molte pinze e che non vorrei catalizzasse l'attenzione: com'è possibile che una mezza tacca che non raggiunge il metro d'altezza e i 20 kg di peso parta con lo stesso punteggio Str di un energumeno di 2 metri per 150 kg? se questo stesso punteggio viene raggiunto col tempo, dopo livelli e livelli di classe e anni di allenamento in gioco, è figo, è stimolante, è realizzante; se ci parto già con un punteggio incredibile, personalmente, mi fa cadere un po' di eccitazione
  33. ah vero forse lo avevi detto. ok edito Per altro devo anche editare il nome
  34. @SamPey uso due dadi vita e due dadi di healing spirit su di me e un dado di healing spirit su Aiakos.
  35. Ho tagliato un pò corto la parte dove "parlavo da solo" da DM
  36. drizzt è una mosca bianca perchè è un drow non malvagio in una società totalmente malvagia, ovvero menzoberranzan. se mi dicono che oltre a menzoberranzan esistono altri posti sotterranei dove si sono sviluppate civiltà drow dove non tutti sono automaticamente e sempre malvagi, secondo me non toglie nulla all'unicità di drizzt
  37. Ho dato un'occhiata al TdS e non c'è nessuna scheda. Se hai bisogno d'aiuto per costruirla chiedi pure: creare un PG per la 5° edizione, anche di alto livello, è decisamente più semplice che creare un PG per 3.X
  38. DM Il baule contiene pezzi di armatura di conchiglie non attualmente utilizzati dai sahuagin. Notate apparentemente che anche il tronco di corallo contenga qualcosa. Nella parte inferiore del tronco ci sono tre collane di perle e coralli e due idoli di squalo balena.
  39. Kyrian Il barbaro osservò la caverna e le possibilità "Io direi di seguire la via più semplice anche se forse più lunga" disse "Andiamo a destra e vediamo cosa c'è: da lì saremo sempre in tempo per andare verso la cascata" Poi indicò il passaggio a destra che portava ad un'altra uscita @all
  40. Charles, Petras George, Oisin
  41. 1 punto
    Si infatti! per la lettura abbiamo scelto Marco Palazzi: cantante ed attore di teatro. Con il sangue da doppiatore visto che è il nipote della famosissima voce del vecchio Obi wan (o Baghera del libro della giungla della Disney)XD A questa rubrica risponderemo direttamente io ed un mio caro amico (il mio master storico). Ovviamente non siamo dei pozzi di scienza e cercheremo di rispondere al meglio. (secondo noi è anche normale non saper rispondere a tutto) ma anni di consigli di questo forum, hanno forgiato abbastanza la nostra conoscenza XD
  42. Aggiungo inoltre: la città è ipertecnologica ma nessuno sa come funziona la tecnologia. La religione vieta espressamente lo studio della scienza con pene draconiane per i trasgressori: di solito la morte. Solo ai membri del clero è dato di conoscere qualcosa. Poche nozioni: quanto serve per attivare e manutenere un piccolo numero di sofisticatissime macchine. C'è poi una cerchia interna nel clero che effettivamente conosce la scienza.....
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