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Dragons´ Lair

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Visualizzazione dei contenuti con la reputazione più alta il 25/01/2018 in Messaggi

  1. Abbiate pazienza, sto finendo il romanzo della sua vita con @The Machine!
  2. Argor Mangiaroccia Giunto dalle alte montagne a ovest, assieme ad altri del mio vecchio Clan Roccia Nera, ho partecipato alla prova come tutti i giovani adulti ora presenti. Dopo aver superato con stoico atteggiamento la purificazione nell'acqua gelida, ho solo sentito montare una rabbia incontrollabile durante quella che ho definito in seguito la battitura. Tanto era il furore da far sparire ogni dolore. I patimenti sono arrivati poi in un secondo momento, lividi ed escoriazioni e forse una costola incrinata. Superabili. La parte più dura è stata la successiva, la vera prova. Non avevo mai visto un uomo, né uno dei loro gracili cuccioli e anche le donne adulte apparivano incredibilmente deboli. Bersagli che non ho ritenuto validi, questi ultimi. Per questo mi sono avventato su un maschio,tra i più in salute di quelli rimasti dopo i primi assalti. Mi ci sono avvicinato con timore, non timore della sua reazione ma il timore di uccidere qualcosa non fosse un animale. O forse lo erano? Molti in alcuni Clan ne parlano come se lo fossero, animali astuti ma pur sempre bestie. L'unica cosa che sono riuscito a fare è stato ritrovare la rabbia accumulata durante 'la battitura' per poi sfogarla sul dannato. Che colpe aveva lui? Forse quella di aver seguito il proprio capo clan e di essersi poi imbattuto in una piccola orda di miei fratelli. Ora è morto, poco importa. Con ancora il fiatone per l'inseguimento del codardo e incolpevole ometto inizio a meditare sul fatto che in ogni caso la piaga vada debellata. I parassiti eliminati. Le erbacce eradicate. Questo è ciò che desidera la nostra Madre, la nostra terra. Solo la nostra debolezza ha permesso loro di stabilirsi e proliferare. Azog ha assistito durante la mia prova. Mansueto, in disparte. ------------- Non tardano i festeggiamenti, il mio atteggiamento è però... riservato. Bevo, mangio, quanto più posso. Non rifiuto mai cibo e alcol, né una femmina dovesse presentarsene una vogliosa. Non suono, non canto, parlo molto poco. Medito troppo. Ancora di più quando ormai una gran quantità di bacche, erbe e frutta fermentate sono nel mio stomaco. Alcuni capi clan iniziano un lungo discorso, parlano di guerra, di morte, di distruzione. Parole... parole. E' così che inizierà la guerra, quella vera, quella che non finirà se non con l'estinzione di noi tutti o l'annientamento degli uomini. Che poi certamente torneranno, più numerosi. Cosa sia giusto e cosa sbagliato non so. Che questa terra vada liberata è però una certezza. L'altra certezza è che come giovane adulto sono stato scelto per dare il via a quella guerra, non ho intenzione di rifiutarmi, non di perdere questa occasione. ------------ Al mattino smaltisco con relativa facilità la sbornia e i bagordi della notte. Non tarda il momento in cui ci convocano. Ho vaghi ricordi della notte scorsa, di ciò che si è detto dopo le dichiarazioni del Signore del Branco, di Capo Volpe e di Un Dente. Ora però mi ritrovo di nuovo con loro e i guerrieri dei rispettivi clan, il pugnale simbolo della mia raggiunta maturità stretto in mano, non la mia lancia incredibilmente. --------------- Il viaggio inizia, così la guerra. Non partecipo alla prima scorribanda contro i tre umani, preferendo rimanere con la parte più numerosa del neo Clan per procacciare cibo e ascoltare le proposte dei più anziani. Quando gli altri tornano, portano con loro un uomo piuttosto malconcio. Sono tra quelli che preferisce ucciderlo, nascondo però le motivazioni che mi spingono a pensarla a quel modo. Non è crudeltà, né desiderio di vendetta. Forse pietà, consapevole delle sofferenze che patirà. Una morte veloce, quella propongo. Ma vengo equivocato e additato come debole e mansueto, quale non sono. ----------- Giorni dopo, si ripropone la possibilità di mostrare il proprio valore. Questa volta non mi tiro indietro, non intendo dare credito alle sibilanti voci su di me che iniziano a serpeggiare. Durante gli spostamenti sono sempre stato in groppa al mio fido Azog, un grosso bovino con le corna da cervo tipico delle montagne nere dalle quali provengo. Non sono tra gli orchi più massicci ma dimostro un atletismo più che discreto. In queste giornate e nottate mi sono distinto per due cose: sono in grado di richiedere l'aiuto della natura e rafforzare le abilità dei compagni, inoltre non sembro patire la luce del sole come molti altri ma non ho mai cacciato con armi a distanza, ho sempre usato la mia lancia. Una lancia di fattura particolare, anomala, retaggio del mio Clan, probabilmente forgiata con i minerali presenti tra le montagne dell'ovest. La testa rasata accentua la forma taurina del collo, le spalle sono ampie. Una cicatrice segna brutalmente il viso sulla guancia destra, parte dall'intersecazione delle labbra e finisce fin quasi all'occhio. Una barba rada di colore marrone scuro, sporco incornicia il mio volto che mostra forse un'età maggiore di quella che ho realmente. La pelle è grigiastra, tipica degli orchi delle montagne dalle quali provengo. Indosso un'armatura fatta di scaglie e placche forse ferro e ossa. Anche Azog è bardato con del duro cuoio di chissà quale bestia. Come cacciatore ho mostrato di essere moderatamente abile, nel combattimento vero però è tutto da vedere. La proposta di Wurrzag mi prende un po' alla sprovvista ma era ciò che attendevo. Fare parte del gruppo di Halda e combattere al fianco dell'enorme Arkail sarà un onore. "Io sono pronto." mi limito ad annunciare. Immagine
  3. Ecco a voi il vincitore del sondaggio, aperto prima di Natale, per lo speciale della serie Ecologia dei Mostri, l'Aboleth. Strisciate con noi nelle profondità marine per studiare questi antichi e terribili esseri. “Le formiche hanno grandi piani. Costruiscono strutture elaborate nel corso di svariate generazioni. Dalla prospettiva di una formica le loro società sono complesse ed eterne. Non lo sono. Sono solo dei mucchietti di sabbia e il mare le spazzerà via. Il mare è eterno e spazzerà via le vostre patetiche case. Io sono il mare. Voi siete meno che formiche. Ora supplicami di ucciderti come hanno fatto i tuoi amici.” - Molmig il Permanente, un aboleth mentre sta uccidendo un gruppo di avventurieri nel suo modo preferito – costringendoli mentalmente a supplicare per la morte. Introduzione Gli aboleth sono tra le minacce più sinistre e terribili alla vita degli umanoidi senzienti. Antichi, immortali e praticamente onniscienti, gli aboleth sono aberrazioni primordiali guidate da un arroganza sovrumana e un odio profondo per tutti gli altri esseri viventi. Osservazioni fisiologiche Gli aboleth sono tra le creature viventi più antiche in assoluto. La forma del loro corpo ricorda per certi versi quelle delle anguille, anche se neanche un cieco confonderebbe un aboleth per un comune animale moderno. Non hanno pinne dietro la coda e lungo la schiena. Dietro la testa hanno quattro tentacoli potenti e contorti. Tre enormi occhi rossi si trovano, uno sopra l'altro, in cima a quello che sarebbe il loro volto, al di sopra di una massa di tentacoli che portano il cibo verso la sottile e piccola bocca. Lungo il fianco del corpo gli aboleth hanno delle grosse aperture. Sono all'incirca equivalenti a delle narici o a delle branchie. Gli aboleth respirano e parlano tramite tali aperture. Il linguaggio degli aboleth è estremamente complesso e copre una vasta gamma di grida, schiocchi, versi e vocalizzazioni canore. Anche con una vita per allenarsi, una mente umanoide è incapace di comprendere se non le più semplici articolazioni di un aboleth. Queste aperture producono anche il celebre muco degli aboleth. Questo sostanza rende l'acqua intorno ad un aboleth una sorta di torbida e spessa zuppa. L'aboleth necessita di tale muco per respirare e mantenere l'idratazione nei brevi periodi che passa fuori dall'acqua. Il muco può anche infettare altre creature, costringendo coloro che respirano normalmente l'aria a respirare acqua. L'aboleth trasmette questa malattia usando i propri tentacoli. Quando qualcuno parla dell'alba dei tempi, fa riferimento alle prime memorie degli aboleth. Queste memorie non sono semplici miti e tradizioni, sono semplicemente fatti che ogni aboleth ricorda con perfetta chiarezza. Un aboleth ha una perfetta memoria eidetica e può ricordare ogni istante di tutta la sua vita in perfetto dettaglio. Queste memorie risalgono indietro nel tempo per lunghissimi periodi, dato che, una volta che raggiunge l'età adulta, un aboleth cessa di invecchiare; sono immortali, tranne nel caso in cui subiscano una morte violenta. Ma, cosa ancora più significativa, la memoria di un aboleth viene trasmessa alle generazioni successive. Gli aboleth si riproducono in maniera asessuata. Ogni 40-50 anni un aboleth si ritira in un luogo sicuro e depone dalle 5 alle 10 uova. Per varie settimane l'aboleth non si allontana dalle uova per alcuna ragione, dopo di che “inghiotte” le uova nelle aperture ai lati del suo corpo. Dopo un altro mese circa l'aboleth vomita degli aboleth più piccoli ma già completamente formati, i giovani cosiddetti smilut. Sono lunghi meno di un metro alla nascita, ma già completamente sviluppati a livello mentale e con le memoria della loro intera linea familiare. Trascorrono un anno circa con il proprio genitore, ma non esiste una vera giovinezza per un aboleth, solo un periodo di protezione mentre si sviluppano fisicamente. Gli aboleth posseggono, inoltre, formidabili poteri psionici. Possono comunicare telepaticamente con ogni essere e, cosa più terrificante, possono dominare le menti delle creature inferiori. Costringono spesso le altre creature a servirli come schiavi. Osservazioni sociali Gli aboleth controllavano un tempo un impero planetario. Per più di un miliardo di anni furono i signori incontrastati del mondo. Erano serviti da dei costrutti avanzati che avevano costruito, ma eventualmente desiderarono degli schiavi in grado di servirli con un certo grado di indipendenza. Gli aboleth presero dei pesci e ne alterarono la forma, usando le proprie arti oscure e scienze avanzate. Modellarono tali creature in un forma che ricordava la propria. Sulla superficie effettuarono esperimenti simili sulle scimmie creando i primi ominidi. Lasciarono tali specie svilupparsi, forzandone, poi, alcune in schiavitù e controllando le altre. Man mano che il loro controllo sui loro sudditi cresceva, ugualmente cresceva la loro vanità. Finché i loro sudditi, nella loro disperazione, crearono le religioni e diedero vita alle divinità. Le divinità distrussero l'impero degli aboleth e liberarono i propri adoratori. Ora, centinaia di migliaia di anni dopo, l'impero degli aboleth è un guscio vuoto della propria antica gloria. Gli aboleth vivono in segreto nelle profondità marine del mondo. Molti sono solitari e si incontrano con i propri simili solo una volta ogni vari decenni, per creare astuti piani. Gli aboleth, per quanto alieni e vili, sono capaci di qualcosa di simile all'amicizia verso i propri simili, anche se uno di loro non aiuterebbe mai un amico. Se qualcuno non è in grado di proteggersi da solo, non merita aiuto. Esistono ancora alcune città aboleth nascoste sparse per il mondo, dominate da una architettura blasfema, ricca di strane pietre piegate in forme impossibili. La gerarchia degli aboleth è impossibile da comprendere per le menti mortali e il loro sistema di governo segue cicli millenari. E come regole di base, gli aboleth non adorano alcuna divinità. Riconoscono l'esistenza dei poteri divini, ma non sentono la necessità di prostrarsi di fronte a qualcosa di così più giovane di loro. Osservazioni comportamentali La spinta primaria di ciascun aboleth è il suo odio per i mortali e per le divinità. Ricordano il loro impero durato un miliardo di anni e ciò che è stato tolto loro. Ogni aboleth brucia costantemente di una fredda ed aliena rabbia per l'ingiustizia che ritiene di aver subito. Essi non si fermeranno di fronte a nulla pur di reclamare il loro giusto posto nel mondo, ma tendono a pianificare su una scala temporale geologica. Per gli aboleth la loro caduta dal potere è un evento recente. É del tutto possibile che siano ancora alle fasi iniziali del loro piano per riconquistare il potere. Questo è il modo in cui pensa un aboleth. Sono terribilmente crudeli e traggono grande piacere dalle sofferenze degli esseri inferiori. Hanno un apprezzamento quasi artistico per il controllo mentale e per il rendere schiavi i mortali. Alcuni portano tale comportamento a livelli impossibili da comprendere, magari catturando umani dalla superficie e decorando i muri delle proprie tane con i loro corpi ancora vivi, una sorta di tela per le loro arti blasfeme, oppure costringendo delle madri a mangiare i propri figli e altre cose semplicemente troppo orribili da descrivere. La tana di un aboleth è sempre in buie acque profonde. Saranno spesso circondati da patetici schiavi che si lamentano e disperano. Coprono le proprie dimore di artefatti magici e arte aliena. Osservazioni intra-specie Gli aboleth non hanno altro che odio per le altre creature intelligenti. Ma non sono stolti. Si rendono conto (e per certi versi rispettano) del potere delle divinità e degli eroi mortali. Comprendono anche, tuttavia, che tali poteri non durano altro che un battito di ciglia ai loro occhi, dunque col tempo tutto ciò svanirà. Gli aboleth sono accorti nel nascondersi dal mondo di superficie. La segretezza è vitale per i loro piani. Interagiscono con il mondo principalmente tramite i propri schiavi. Quando occasionalmente emergono in superficie si mostrano in tutto il proprio terribile potere, come a ricordare ai mortali che tutto ciò che conoscono è solo temporaneo. Strumenti per i DM Gli aboleth sono tra i miei mostri preferiti, riescono a catturare l'orrore lovecraftiano più di qualunque altro. La chiave per usarli degnamente, nella mia esperienza, è di non gettarli subito di fronte ai PG. Introduceteli come minaccia fin dall'inizio, ma poi nascondeteli. Lasciate indizi qua e là che un aboleth li sta spiando e tramando. Fate comparire sovente i suoi schiavi per stuzzicare i PG. E quando giungerà l'ora della battaglia finale, rendeteli il più terrificanti possibili. Gli aboleth posseggono un'intelligenza che va ben oltre le menti mortali. Useranno ogni trucco a loro disposizione e non mostreranno pietà. E se i PG dovessero emergere vincitori? Ricordate loro che tale vittoria è solo temporanea, e che tutte le loro speranze e i loro sogni saranno spazzati via come formiche sulla spiaggia. Visualizza articolo completo
  4. Flurio (umano mandriano) Lo strimpellatore canterino trova un ciondolo femminile, il bambino in realtà è una bambina. Dobbiamo trovarla al più presto. Ad ogni modo non posso fare a meno di notare la coincidenza dell'avvenimento: non è passato nemmeno un giorno dalla nostra cerca che già ci si presenta la prima sfida; ome nella più classica delle favole, una fanciulla è in pericolo e tocca a me salvarla. Mi immagino già mentre conduco la bambina, in groppa alla mia cavalcatura, a casa sua; la vedo già riabbracciare la sua famiglia la quale si profonderà in mille ringraziamenti e ricorderà per sempre il mio nome, e chissà forse faranno persino una ballata su questa storia. Ringalluzzito da questa prospettiva do un colpo di reni al mio cavallo e lo invito ad aumentare un poco l'andatura, desideroso di seguire le tracce del cinghiale e della bambina.
  5. Domingo Felipe Gabino Martìnez PARA ESTO, PRONTO!! Mi lecco un dito mentre aspetto gli altri, mettendolo in aria per determinare il vento, con aria da assoluto professionista quale non sono Si tenemos suerte, de acuerdo a mis cálculos, él se habrá detenido para tomar una siesta. Uno sbadiglio enorme si impadronisce momentaneamente del mio corpo e della mia mente Ahh la siesta qué cosa tan hermosa! Lo scoiattolo sembra tirarmi uno schiaffetto sulla guancia, come per risvegliarmi da un sogno Pero no tenemos tiempo, démonos prisa, la niña podría estar en peligro!! Faccio segno con le mani ai miei compagni come per dire "sbrighiamoci!"
  6. Questa è la scheda. Dato che ho lavorato sull'ipotesi di soli tre livelli, ammetto di aver creato un pg decisamente bislacco. A conti fatti si tratta di uno stregone che combatte in corpo a copro (armaturato leggero e con stesso BaB del chierico), destinato a conoscere solo 2 incantesimi di 1° livello e basta. Come fonte di ispirazione ho cercato di replicare il bloodrage di pathfinder. Se la combinazione scelta delle due varianti di classe risultasse troppo inusuale sono pronto a ripiegare su un Dragonfire Adept...
  7. Semplicemente perché è stata solo una proposta. Inoltre Geralt ha già una soluzione, passa però per il cadavere di Solatar.
  8. 1 punto
    Ci sono! Ragazzi siamo salvi...
  9. 1 punto
    Piango sangue nel vedere Arwen e non Glorfindel in questa scena ma mi sembra piuttosto azzeccata. Ovviamente Mel è Frodo.
  10. @Herlan Sei ancora nascosto nella vegetazione e attendi il momento giusto per attaccare il soldato del Buio. Lo fissi come un lupo che fissa una lepre. Sei così concentrato che per poco neanche ti accorgevi che Aurline si sporge per fissare quel corrotto. La strega è riapparsa al tuo fianco, anche lei è nascosta dietro dei cespugli. Questa volta la donna non si è manifestata con i vestiti strappati e ferita… ma ha l’aspetto di come l’avevi vista l’ultima volta dieci anni fa. Veste abiti bianchi e dorati, con un bustino non tanto stretto e una lunga gonna che scende fino a terra. Sorride mentre guarda il corrotto e dice: tu sei il soldato che dieci anni fa ha incrociato le lame con LEI… e ora temi un singolo mostro? Scatti verso il corrotto. Quest’ultimo è sorpreso… non puoi vedergli il volto perché è coperto da un elmo ma puoi intuire la sua espressione. Il soldato riesce solo a sfoderare la spada… nient’altro. Lo raggiungi, fletti le ginocchia per metterti in posizione di combattimento per poi colpire il corrotto con quattro fendenti. Sei così veloce che non riesci a vedere la tua spada. Il primo fendente gli taglia il ventre, il secondo e il terzo le braccia e l’ultimo lo decapita. Aurline intanto cammina semplicemente verso le: uh! Che brutalità! Hai molto da sfogare! Spero che non sia per colpa mia. Non ti fermi, superi il fiume e cerchi un punto per nasconderti. Aurline ti segue correndo. Ti ripari dietro un albero e la strega fa la stessa cosa usando una quercia vicino a te. E’ entusiasta: non ricordavo che era così divertente… ma spalanca gli occhi quando dalla foresta si leva un urlo. Qualcuno che ti sta chiamando. Aurline ti fissa ancora sorpresa… anche se trova tutto questo sempre molto divertente. La voce ti chiama di nuovo. Chiunque sia è molto vicino a te. La strega dei ghiacci si affaccia verso il punto sentite quella voce per poi tornare nascosta dietro l’albero. Ridacchia per sfogarsi e poi torna a parlarti: oh oh… per gli Dei …non ti piacerà per nulla quello che ho visto! @Astaron Trappole magiche… tutto quello che sta succedendo in questo posto può essere descritto semplicemente dicendo “trappole magiche”. Una creatura sta usando la sua magia per creare potenti illusioni ma anche per alterare i nostri ricordi o per buttarci via in un’altra epoca. Per fortuna, il più delle volte, riesco a capire quando sono preda di questi tranelli. Ti dò qualche consiglio: le illusioni sono potenti ma non hanno materia… perciò se le tocchi sarà come attraversare l’aria. Ma sta attento, le illusioni nascondo in se una trappola magica che potrebbero catapultarti nel passato. La creatura responsabile di tutto questo può alterare i tuoi ricordi per farti impazzire. Vuole che non siamo più sicuri di nulla… è possibile che io e te ci conosciamo da una vita ma ora non lo ricordiamo. Tu dici di essere un capitano ma il fatto è che fino a quando non usciamo da questo bosco non potrai mai sapere se i tuoi ricordi sono reali o no. No, ma quando ti ho visto temevo di essere finita nel passato di Feral. Mpf! Se mi conoscessi davvero… non saresti così gentile con me. Anche se sto per danneggiare la mia reputazione, risponderò con un proverbio di Eltheria… dato che ti piacciono tanto i modi di dire: mai fidarsi delle streghe. Inizi a correre mentre lei si regge più saldamente a te. Avverti in questo momento un rumore. E’ stato come un sibilo, qualcosa che ti ha sfiorato l’orecchio. Senti un altro poi di volte quel soffio… e capisci che si tratta di una scarica di frecce quando ne vedi una colpire un albero. Nella vegetazione hai visto tre corrotti del Buio attaccarti con degli archi. Temo che sono qui per me… dice la strega ruotando la testa nella loro direzione …sono i soldati di Armac. Maledizione, la battaglia mi ha sfinita ma proverò comunque a usare un magia… ho bisogno di un po di tempo. @Alberich Corri verso la direzione dell’arciere. Abbassi la testa per evitare un dardo. Superi il cratere e (ri)entri nel bosco. Ti guardi attorno per cercare il nemico. Alberich!... urla Kala …da questa parte. La bambina ti sta chiamando. Si trova a qualche metro da te e ti indica un albero. E’ qui dietro, riesco a vederlo ma lui non vede me. Biancaspina ti fa una descrizione del tuo nemico… non tralasciando neanche il più insignificante dei suoi movimenti. L’agitazione spinge la bambina a essere così precisa. E’ grazie a lei che eviti un attacco a sorpresa dell’arciere. Quest’ultimo infatti è uscito da dietro l’albero per attaccarti da destra… ma questo già lo sapevi. Lo colpisci a un braccio e lui, per il dolore, fa cadere l’arco. Sfodera la sua spada, la fa roteare sulla sua mano per poi passare al contrattacco. Il corrotto è grande e possente, avanza senza paura e tenta un attacco dall’alto… ma riesci a schermarlo. Ti chini per evitare un secondo attacco e usi l’asta della lancia per deviarne un terzo. Kala è paralizzata per l’intensità del momento. Si copre la bocca con entrambe le mani e ti fissa con occhi spalancati. Non aveva mai visto un duello. @Oloth Dieci anni fa eri stato benedetto da Haresia. La regina di Faisson ti aveva permesso di osservare il passato di Legasia Ningina… dal suo primo incontro con Armac, quando era una semplice e pigra ragazza, fino alla sua discesa verso il Buio. Attraverso quelle visioni sei riuscito a comprende diverse cose riguardanti i viaggi nel passato. E’ proprio per questa tua conoscenza che hai capito di trovarti nel passato. I viaggi nelle ere sono pericolosi per svariati motivi, quindi sai che devi muoverti con cautela. Ti avvicini all’abitazione quando senti la donna urlare di nuovo. Non c’è alcun incantesimo proveniente da quella casa. Ti affacci dalla finestra mentre inizi a tremare per il freddo. L’interno della costruzione è umile e fatta interamente di legno. Il vetro della finestra è opaco e non ti permettere di distinguere chiaramente le forme… però vedi un gruppo di uomini e donne, in piedi e attorno alla donna urlante… che non puoi ancora vedere. Cambi finestra e scopri cosa sta accadendo. La donna urlante è distesa su grande letto mentre sta partorendo. Di nuovo esprime tutto il suo dolore urlando con tutte le sue energie. Hai partecipato a molti scontri… ma quelle urla non le avevi mai sentite. La donna da alla luce un neonato. Lo senti piangere… è un pianto di un bambino sano. Una donna, quella che si occupa del parto, esclama in questo momento: due? Sono due! C’è un gemello! Il parto non è ancora finito. Un’altra donna sta reggendo la mano della “neo-mamma” e si rivolge a lei: resisti, Silpaghina! @Nomos Il ragno ti studia ma è impaziente di attaccare. Allunga la testa verso di te più volte per capire la tua reazione… e parte alla carica quando crede di essere più forte di te. Mira alle tue game e dopo qualche tentativo riesce a morderti. La tua magia lo ferite… e lo fa innervosire. Ti butta a terra e inizia a lottare con te… in un istante però il ragno riesce a prenderti Ti solleva dal suolo e cerca un modo per ingoiarti. Le tue gambe e parte del bacino sono già nella sua bocca. Stai per essere mangiato vivio.
  11. Questo mi riporta alla mente quella volta che un mio giocatore ha infilato per cinque volte di seguito un 1 su un TS, crepando al lv6 contro due goblin con frecce avvelenate. XD
  12. magari scendete ancora un po' anche voi per essere più vicini
  13. Ragazzi oggi sono a casa, posto, disegno la mappa per @Marco NdC, preparo il manifesto ecc ma @cromagnon e @Gizekh?
  14. è preoccupato per il suo cavallo con la peste bubbonica...
  15. Sí, parlavo del post-colloquio. Charmare Pemir cosí come lanciare qualunque altro incanto utile sarebbe solo nocivo per noi. Non solo non abbiamo la sicurezza di riuscirci, ma abbiamo anche davanti un esponente di un culto pericolossisimo, quindi con chissà quale asso nella manica. Concordo con la linea che hai suggerito, cosí come concorda Theo.
  16. Marcus Gli improvvisi salamelicchi di Haseya nei confronti della tappetta mi infastidiscono, quindi sbuffo. Perché tutti sono così fissati con le risposte? Sono di una noia mortale... a volte sono necessarie, magari, ma nel concreto. In tutto il resto son molto più divertenti le domande delle risposte. Questa è una cosa che per me è chiarissima, ma chissà perché per tanti non lo è... La mia ancora, ad esempio. Perché è con me e perché ha un 42 inciso a fuoco nel metallo? Questi son quesiti interessanti...se la risposta fosse lo stesso 42 che senso avrebbe? E se la risposta alla domanda fondamentale sulla vita, l'universo e tutto quanto fosse che tutto è stato creato da un dio annoiato? In effetti sarebbe molto più interessante 42 come risposta...e nel concreto mi darebbe esattamente la stessa capacità di affrontare i giorni a venire... Ridacchio tra me e me a questi pensieri stupidi, prima di commentare Scusate, ma i discorsi sui massimi pensieri non fanno per me...o quantomeno non mi interessano le risposte. La Risposta l'ho già, ma trovo più divertenti le domande... E quindi mi allontano. Mi fermo un momento accanto alle Drow prima di aggiungere Comunque è 42... E me ne vado.
  17. Flurio (umano mandriano) "Probabilmente é un cinghiale però difficile sapere quando sia passato, sono settimane che non piove. Inoltre vedete queste impronte, sembrano di un bambino, probabilmente una bambino. Di sicuro non è il Liucogno, però forse vale la pena controllare; i cinghiali possono essere molto aggressivi, non vorrei che il bambino ne abbia incontrato uno." dico agli altri in tono preoccupato alla fine.
  18. Le tracce sono queste: E il bosco di Fanfo è questo qui: Vedete Giacchello intento a seguire le orme come un segugio e Girlo dargli i consigli e incitandolo veementemente con il bastone, come per dire "Dai muoviti!" e citando avvenimenti accaduti decenni or sono, con la tipica autorità di chi la sa lunga. Proseguono una ventina di metri nel bosco. Domingo Turlo Flurio Giachello e Girlo
  19. 1 punto
    Takan "Per rispondere in ordine alle tue domande: Takan e soldi, risorse, potere o qualsiasi altra cosa possa offrirmi Rayder. Non faccio niente per niente, quindi spero che la ricompensa sia adeguata, soprattutto considerato che già raggiungerlo è un'impresa rischiosa." Afferro con entrambe le mani la ciotola offertami da Dagobert e lo ringrazio con un cenno del capo. La zuppa è saporita. Certo, non è un piatto da gourmet, ma negli anni passati al bordello ho mangiato di peggio. Descrizione
  20. Girlo Foraggi Incespico, vittima delle marachelle dei bambini di Fanfurra Fuori dal mio prato, giovinastri! esclamo roteando il bastone per aria, per quanto in realtà mi trovo su una strada pubblica e non vi sia l'ombra di erba o di recinzione. Emetto degli insulti a mezza bocca, per poi proseguire con il resto dei miei compagni passando per i campi di Musloni e Derrini Sia maledetto il Liucogno sbraito senza alcun preavviso Il mio campo di pannocchie era il più bello di Fanfurra prima che finisse bruciato! Ah, possa il cielo fulminarlo! L'arrivo al bosco di Fanfurra presenta subito qualcosa di interessante, al punto da portarmi a festeggiare vibrando il bastone sulle schiene di Flurio e Domingo, facendomi strada per affiancarmi a Giachello Bravo ragazzo! Se continuiamo così finiremo per l'ora di cena, eccellente! esclamo convinto per poi indicare la posizione delle tracce sul terreno.
  21. Toughness è sul MdG quindi certamente ok. Ok anche per incantatore provetto e per Invisible Spell (anche se i mostri che evochi non saranno invisibili). Voglio evitare di usufruire dei libri di ambientazione (mi ero dimenticato di scriverlo) quindi direi niente Miser with magic (Kingdoms of Kalamar, se non erro, giusto?) Per gli incantesimi, scegline uno per ogni livello (dal primo al nono) prendendoli dallo Spell Compendium: quelli li puoi imparare avanzando di livello. Visto che lo concedo a te, lo possono fare anche gli altri incantatori
  22. Turlo detto "Unto" Non presto troppa attenzione ai saluti degli altri paesani. Non sono tipo da smancerie e la strada è lunga. Cammino fischiettando, con la mia fida zappa appoggiata sopra la spalla. Quando arriviamo al bosco, guardo gli altri negli occhi. Qualcuno di voi ne capisce di impronte?? Chiedo, con aria interrogativa. Faccio annusare l'aria a Sam, il mio fido maiale, per vedere se trova qualcosa. Vai bello.. Fammi fare bella figura.. Penso speranzoso.
  23. Sono ovviamente anche i più complessi da gestire/mettere in gioco. Il rischio "combo devastante" è ancora più alto del solito, senza tenere conto degli equilibri difficilissimi da mantenere tra i personaggi.
  24. Essendo arrivato tardi, posso solo aggiungere il mio parere personale e un paio di piccoli chiarimenti. Personalmente, mi piacciono molto sia la via della mano aperta che quella dell'ombra, meno la via degli elementi (la trovo una bella idea realizzata non troppo bene), ma visto che sei già orientato verso una delle prime due non entro nei dettagli. Multiclasse: Sconsiglio un multiclasse con il barbaro, soprattutto per come hai impostato le caratteristiche non credo che ne trarresti molto vantaggio, mentre trovo molto interessante quello con il ladro nel caso tu scelga la via dell'ombra. Prenderei due livelli per avere la possibilità di disingaggiare, dashare e nascondersi con l'azione bonus SENZA spendere punti Ki, che ti servono di più in altri contesti. Tieni però ben presente cosa perderesti o prenderesti più tardi, e secondo me non farlo se prendi Mobile come talento. Talenti: Niente di irrinunciabile per un monaco, prendi quello che più ti piace. Con Mobile risparmieresti azioni e punti Ki in molte situazioni, Lucky è sempre carino ma niente di irrinunciabile, Magic Initiate sembra più allettante di quello che si rivelerà nel tempo, a meno che tu non prenda un cantrip che ti resta utile sempre e un incantesimo di primo di utility (il giochino con Hex sembra molto divertente al I/III livello, ma inizia a diventare sempre meno utile andando avanti): se la campagna andrà avanti per un po' scegli un altro talento o un incantesimo non da combattimento che si addica al tuo personaggio in termini di background eccetera. Background: Tua scelta personale. Armi: Guarda che il monaco ha già competenza nella spada corta! Essendo però un'arma perforante non so quanto ci guadagni rispetto alla club. Tenendo presente che il dado dell'arma per un monaco è pressoché ininfluente e che gli unarmed fanno danni bludgeoning (molto comodi contro gli scheletri se non sbaglio) prenderei un'arma tagliente, come il falcetto (nonostante di base abbia 1d4) o l'handaxe, quest'ultima si può anche lanciare. Se multiclassi ladro allora hai accesso anche alla scimitarra, che magari ti piace di più come estetica. Ricorda comunque che tutto questo inizia a non contare in pratica nulla quando al sesto livello i tuoi attacchi da monaco diventano magici.
  25. 1 punto
    Ordunque riassumo qui per comodità mia e di tutti le vostre schede: Blues: umano guerriero Alec Orso: felide monaco Sherazad Darksight: hobgoblin alchimista Bud Lamadanzante: gnomo stregone arcano Zarzuket Hugin: nano barbaro invulnerabile Thorgard
  26. l'incantesimo armatura magica, un'armatura (di fattura magica o non magica che sia) e i bracciali dell'armatura forniscono tutti lo stesso tipo di bonus (bonus di armatura) ergo dei 3 si tiene solo il bonus maggiore
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