Son tornato, gente, non sono morto!
Riprendendo il discorso, quando dico che i tuoi allineamenti sono estremi ed ancora più lontani alla realtà di quanto già non siano quelli ufficiali, faccio riferimento alla tua immagine di pg malvagio, legale e caotico, nonché dei neutrali.
Per esempio, parlando dei malvagi, tu hai detto che vorresti che questo allineamento fosse "meritato" da chi si sente a disagio nel fare del bene tanto quanto un pg buono nel fare del male. Giusto? Perché? Finché l'opera di bene non è fine a se stessa, ma è eseguita per secondi fini, che non siano, chiaramente, anch'essi moralmente giusti, perché il personaggio dovrebbe farsi delle remore? Il malvagio chierico del big bad god dovrebbe sentirsi, quindi, in colpa quando, mascherato da buon cavaliere, salva la dolce principessa così da conquistare la fiducia del re, necessaria a costruire le basi per la creazione di chiese inizialmente segrete e man mano sempre più potenti della propria divinità oscura? Perché sicuramente un personaggio buono dorme sonni poco tranquilli se viene costretto ad uccidere la povera ragazzina indifesa ed implorante, anche se la causa era giustissima, anche se il suo dio gli assicura di aver fatto bene ed anche se ha la consapevolezza di aver agito in nome del Bene.
Inoltre dici che un pg malvagio dovrebbe sacrificare il proprio interesse personale per il proprio credo malvagio.. quale credo e perché dovrebbe averne uno? I pg malvagi non sono necessariamente tutte Guardie Nere, anche il lich che crea orde di non morti per conquistare la regione e governare come un tiranno, uccidendo, straziando, torturando, stuprando, ricattando, schiavizzando, vendendo, corrompendo e distruggendo anime è un personaggio malvagio, senza però alcuna "morale al contrario" se non "voglio il potere, voglio governare su ogni cosa che nasce, cresce e vive". Anzi, direi che un personaggio del genere potrebbe tranquillamente restare malvagio anche se, per saziare la propria sete di potere, alias interesse personale, decidesse di tradire la propria divinità e magari tentare addirittura di distruggerla. Come possa essere considerato, un personaggio del genere, neutrale proprio non lo so.
Per i caotici e i legali il discorso è simile: quello che più non mi convince è la definizione che vuoi dare a questi due allineamenti, o meglio il loro legame nei confronti della società che secondo me è totalmente ingiustificato. Un caotico non deve necessariamente essere contrario alla Società, intesa come concetto, né trovarsi a disagio in essa. Non deve necessariamente andare contro leggi o norme varie. Può farlo, ma non è obbligato dall'allineamento a farlo. Il caotico non aspira necessariamente al caos, anzi, come ho già detto potrebbe addirittura sostenere l'Ordine e punire chi si comporta in modo "trasgressivo". E' un caso limite, naturalmente, ma può tranquillamente esistere senza tradire il proprio allineamento, perché il caotico può essere semplicemente colui che ha bisogno di libertà, di indipendenza, magari che agisce d'impulso e che non prova rimorsi ad oltrepassare il limite, se lo ritiene importante. Tony Stark (parlo del personaggio del cinema, i fumetti non li ho mai letti purtroppo) è probabilmente un caotico: si fa beffe delle autorità, fa sempre di testa sua, non riesce a seguire gli ordini a meno che non sia motivato a farlo (morte di un amico) o a collaborare ordinatamente e non ha problemi di alcun tipo ad entrare senza permessi e contro ogni ordine all'interno dei file dello SHIELD perché riteneva che gli nascondessero qualcosa. Ciononostante non si oppone alle leggi, non evade le tasse, anche se sa che probabilmente la farebbe franca, non manda virus alla Casa Bianca, si impegna per creare energia sostenibile, collabora con il governo e salva colui che rappresenta la società americana: il presidente. Definirlo neutrale mi sembra decisamente azzardato, troppo testa calda, troppo imprevedibile, troppo bisognoso di fare di testa sua, in barba a tutti quanti.
Capitan America è molto probabilmente legale: classica scopa al ****, senso altissimo del dovere, disciplinato, soldato fedele e pronto ad eseguire gli ordini. Si arrabbia molto quando vede due suoi compagni che si infiltrano nello SHIELD trasgredendo agli ordini, muovendosi di nascosto e dimostrando incapacità di rispetto nei confronti dei propri superiori e del concetto di catena di comando in generale. Tuttavia, quando viene emanata la famosa legge al centro di Civil War, il capitano non ha altra scelta, secondo lui, se non comportarsi da fuggitivo e lottare contro quella legge. Ma non per questo smette di essere legale: non è il tuo rapporto con la società a definire il tuo asse etico.
Questo intendo con "troppo rigide": ti costringono a definirti in base alla società che, per altro, essendo diversa di città in città, ti portano ad essere un bipolare che cambia allineamento in base al regno in cui si trova. Prima legale tra i nani, poi improvvisamente caotico tra i drow. Inoltre ti costringono ad avere necessariamente una specie di morale al contrario se vuoi definirti malvagio, quando non vedo perché sa necessario.