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  • Aperto il playtest di VI·VIII·X KUP RPG

    aia_il_ritorno
    • 873 visualizzazioni
    • E' uscito il playtest di un nuovo GDR fantasy, basato su un modello di gioco ed una esperienza ludica diverse dal solito: è nato VI·VIII·X.

    Siete stufi dell'ormai onnipresente metagame e del min/maxing che gli attuali sistemi hanno permesso ai vostri giocatori? Sentite la necessità di riallocare propriamente i ruoli nelle vostre sessioni: il roleplay ai giocatori e le pure meccaniche ai master? Ebbene potreste avere una soluzione con il nuovo FRPG: VI·VIII·X!

    Sono un autore indipendente e poco prima di Natale ho pubblicato un regolamento per un GDR fantasy che si scosta dal trend imperante (il buon vecchio D&D in tutte le sue incarnazioni) e dalle svariate novità dal mondo degli indie (come gli OSR, i sistemi "ultra-light" o via dicendo).

    Il nuovo gioco si intitola VI·VIII·X (sei-otto-dieci) e porta un sottotitolo che potrebbe incuriosire non pochi: KUP RPG. L'acronimo KUP si riferisce a 'Keep Uneducated Players' e rissume in tre parole l'essenza del modello di gioco attorno al quale ruotano le regole. Veniamo a spiegare con maggiori dettagli cosa cela questo acronimo. Le regole sono disegnate affinchè vi sia sempre un'elevata attenzione ed interesse del giocatore durente le fasi salienti del gioco e affinchè il metagame sia sensibilmente ridotto rispetto agli attuali canoni... come avrebbe detto l'indimenticato Rutger Hauer (non me ne voglia nessun fan di Bladerunner!): «Io ne ho viste sessioni che voi non potreste immaginarvi: giocatori annoiati che postano sui social nel mezzo dello scontro  col boss finale, DM che perdono verve e grip di fronte a bonus a tripla cifra applicati ai PG, e ho visto master soccombere a regole in note di sottoappendici di supplementi invocate dai rule-lawyer. E tutte quelle sessioni andranno perdute nella memoria, come lacrime nella pioggia. È tempo di cambiare.» 

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    L'intero sistema di gioco di VI·VIII·X è stato disegnato da zero con le due finalità sopra indicate. I giocatori partecipano al gioco senza dover entrare nel merito delle meccaniche: queste sono perzialmente ignote a loro generando l'effetto di tenere alto l'interesse. Ai giocatori è chiesto di rivolgere il loro sforzo non sulle meccaniche ma sul role-play e cercare di avere una maggiore immersione nel gioco sotto quest'aspetto. Il tutto è garantito da una latente asimmetria informativa a vantaggio del master: il fatto che i giocatori non abbiano una conoscenza completa del proprio personaggio in termini numerici, li spinge a concentrarsi maggiormente sul gioco e sull'interpretazione. Questo è il modello KUP.

    Sicuramente qualcuno si chiederà in che cosa constano le novità rispetto ai GRD fantasy "tradizionali". Ebbene, le regole contengono molte innovazioni: un peso rilevante all'allineamento morale del personaggio che diventa una vera e propria statistica del personaggio, un sistema di progressione/esperienza incentrato sulla conoscenza del proprio personaggio e non su oro/tesori/mostri, una meccanica di base che si applica alle prove (combattimento, magia, non-combattimento) che fa leva sull'asimmetria informativa. Questo è il modello KUP: mantieni i giocatori non istruiti, meno sanno e meno scontati saranno i risultati che i giocatori potrebbero attendersi. Maggiore è l'imprevedibilità e più alto sarà l'interesse e, quindi, il divertimento in ultima istanza. Accanto alle regole sopra accennate, ve ne sono molte altre come un sistema di magia arcana libero, l'assenza di concetti come punti ferita, la sequenza di gioco rivista in una chiave più tattica, la presenza di una statistica che indica la stabilità mentale e altro ancora.   

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    Il manuale è in inglese, ma mi sento di affermare che è un testo accessibile anche per chiunque non sia lingua madre inglese. Accanto al regolamento base sono stati pubblicati altri supplementi tutti utili a svolgere questo playtest (non a caso l'edizione del gioco è "di playtest"). Tutti i libri sono disponibili in doppio formato su DriveThruRPG: in versione pdf ed in versione cartacea. Le versioni pdf sono al prezzo 'Pay what you want', quindi virtualmente scaricabili anche come freeware. Le versioni cartacee sono al costo di stampa: il volume delle regole base ha 216 pagine, copertina rigida e viene 10 euro (tra l'altro la versione cartacea ha circa 30 pagine in più rispetto alla versione pdf perché incorpora anche le note di 'game design'). 

    Qui potete trovare una discussione già avviata in merito a questo GdR: https://www.dragonslair.it/forums/topic/65130-nuovo-gdr-fantasy-vi·viii·x-kup-rpg/

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    Tipo Articolo: Approfondimenti

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    Commento consigliato

    14 ore fa, Lord Danarc ha scritto:

    Di base non mi sentirei attratto per un gioco senza meccaniche espresse (essendo io un pg e anche un dm a cui piace buildare) ma mi ha interessato e credo che gli darô una possibilità

    Ciao, grazie per la possibilità che darai al gioco! Siccome il tuo commento mi incuriosisce molto, ti invito a parlarne più in dettaglio sul thread citato in fondo all'articolo: vorrei capire meglio il concetto di meccaniche espresse, grazie! Ciaoo

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