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Capitolo 2 - Dark Despair (Parte 1)


AndreaP

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Wellentag 27 Jahdrung 2515 — Notte  - Cielo limpido

@Non Willebrod

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"Purtroppo non sento personalmente Fratello Barthelme da molto. Solo qualche lettera, ogni tanto" disse

"In relazione ai miei confratelli, perfino fratello Emilie mostra spesso poco interesse per la verità: non so se avrebbero accettato questa storia."
Fece una pausa 
"Non sono cattivi, ma solo semplici. E come vi ho detto avevano solo paura di ciò che che voi avreste potuto portare dalla foresta" 

"Penso di avervi detto tutto" aggiunse infine "Che Sigmar vi benedica e vi aiuti nelle ore che dovrete affrontare" concluse facendo con la mano il simbolo benedicente della Cometa a due Code.

 


 

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Magnus

Torre

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Annuì "Che Sigmar aiuti anche te, Fratello Gustavus."
Si girò e se ne andò senza aggiungere altro. Fece solo attenzione che fuori non ci fosse nessuno ad attenderli e prima di uscire controllò anche non stessero lì ad osservarli di nascosto.

 

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Grugno

- Swillati

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Lascio' la stanza seguendo i suoi compagni lungo le scale che portavano all esterno della torre. Era silenzioso e pensieroso, dentro di se ardeva dalla voglia di lanciarsi in quella avventura, dall altro lato sapeva che il pisciasotto si sarebbe ribellato con tutte le sue forze e l idea di dover combattere con un ragazzino capriccioso era piu' stressante che affrontare una banda di orchi.

Ruppe il silenzio rivolgendosi a Ralf Knocken e Magnus che come lui sembravano eccitati all idea di quel viaggio.

"Come pensate di convincere il pisciasotto ad imbarcarsi per questa avventura?...ma sopratutto..abbiamo veramente bisogno di una ragazzina capricciosa di 11 anni nel nostro gruppo?"

borbotto'

"Rimandiamolo a casa dallo zietto e tanti saluti dico io!"

 

 

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Ralf Follyfoot

Will(am)i

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Esco anche io dalla stanza,non prima di aver salutato fratello Gustavus

Sorrido alle parole di Grugno,ricordando che già c'era stata acredine tra i due

"Mmmh...Will ha un carattere l'opposto del tuo,Grugno,e di certo non è un combattente e un temerario,basta ricordarvi come si è comportato con i goblin. Però è uno studioso,e la sua preparazione è importante. Quando ci sarà da affrontare qualcuno,di certo.non lo metteremo in prima linea,questo è sicuro!"

Continuo a scendere per le scale,ripensando tra me e me alle criptiche parole del.frate cieco

 

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Magnus

Andando verso Will

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Scosse il capo cercando di riflettere, doveva pur esserci una soluzione adeguata. Gli altri continuavano a parlare, ormai era notte fonda e anche un battito di cuore poteva essere udito ovunque. Fece cenno che ne avrebbero parlato una volta tornati nelle celle, ma la decisione spettava a Will era evidente e in ogni caso loro dovevano portare i risultati della missione. Ciò che potevano trovare a Karak Hirn era qualche cosa che non era stato loro richiesto ma forse avrebbero potuto proseguire le indagini in via ufficiale, una volta fatto rapporto.

 

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Wellentag 27 Jahdrung 2515 — Notte  - Cielo limpido

@Non Willebrod

Spoiler

 

Senza problemi i compagni tornarono alle loro celle. Tutto era silenzioso: il monastero era immerso nel riposo notturno in attesa del Mattutino, la prima preghiera della mattina

Humfried e Willebrod parevano dormire: le loro celle erano buie. Velocemente Morr accolse anche gli altri compagni nel suo regno di sogni.

 


Aubentag 28 Jahdrung 2515 — Mattina  - Cielo limpido

Una calda alba primaverile accolse i compagni. I monaci, il cui tempo era scandito dai momenti di preghiera e di lavoro, erano già all'opera.

Il giovane fratello Eberhardt li stava già aspettando in fondo al corridoio dei loro alloggi, conscio del suo compito di accompagnarli al refettorio per una colazione.

Il cortile del monastero era un brulicare di attività con monaci e famigli che si muovevano ovunque impegnati nei compiti più disparati

Il refettorio era vuoto quando giunsero: probabilmente i monaci avevano già fatto il primo pasto. Dalle cucine un profumo di cavolo indicava cosa avrebbero mangiato al monastero quel giorno.

I tavoli erano imbanditi con latte, vino, pane nero e uova. Il giovane monaco, prima di allontanarsi come la sera prima per concedere loro un momento di riservatezza disse solo "Al termine della colazione il capitano Weill vorrebbe vedervi."

@all

Spoiler

 

Ho proferito fare il post di passaggio al giorno dopo e portarvi nel refettorio ove potete parlare, anche con Willebrod e decidere cosa fare. Ricordatevi che con voi c'è Humfried e non siete soli

Se invece preferite svegliarlo la sera prima segnalatemelo e correggo.

 

 

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Magnus

La guardia cittadina si lavò e preparò con cura, prima di indossare l'armatura si dedicò al suo stomaco. Il cavolo non gli dispiacque affatto, il suo odore gli ricordava l'infanzia e le lotte a chi finiva prima di mangiare con i fratelli per poi andare ad aiutare il padre nei campi, sì erano proprio bravi ragazzini... da piccoli. Poi molto è cambiato.

Mangiò con gusto, non disse nulla se non un educato buongiorno a tutti i presenti. Attendeva fosse Will a prendere la parola, che mostrasse quantomeno un po' di curiosità. D'altronde erano tornati tutti, vivi e senza nemmeno un graffio. L'unica cosa che gli metteva un po' di ansia e pressione era la richiesta da parte di Weill.

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Willebrod Brewster (umano studioso)

Mi svegliai falcidiato da quel mal di testa che mi aveva fatto perdere il sonno in alcuni momenti della notte. Mi parve pure di sentire rientrare gli altri nelle proprie celle, in silenzio, in uno di quei momenti, ma forse era solo una mia impressione o forse un sogno. Fatto sta che non mi interessava saperlo, così come non mi interessava sapere i risultati di quel losco incontro con chicchessia. Avevo già i miei problemi ad assillarmi ed acuirmi l'emicrania, non servivano altre preoccupazioni. Meno ne sapevo, meno sarei stato coinvolto, meno ero coinvolto e meno rischiavo di essere perseguito o di cacciarmi in altri guai. Volevo solo concludere la missione e tornare alla mia amata Università di Nuln a studiare, circondato dalla civiltà. Evitai di rivolgere la parola a chiunque se non per le dovuto saluti o risposte che la buona educazione imponevano; pensavo solo a mangiare e partire non appena il capitano avesse finito di trattenerci. 

Modificato da Pyros88
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Grugno

Appena sveglio si lavo’ la faccia nel bacile messo a disposizione, l acqua fredda lavo’ via la sonnolenza della notte passata a chiacchierare di sogni e visioni.

Giunto nel refettorio mangio’ con gusto le pietanze cucinate per loro annacquando il tutto con generose sorsate di vino leggero ed acidulo.

Will se ne stava in disparte, silenzioso ed incupito mostrava la stessa faccia di chi non riusciva ad andare al cesso da due ottomane.

Non aveva nessun rispetto per quel ragazzino viziato e sperava che prima o poi si decidesse a togliersi di torno visto che considerava la codardia il peggiore tra tutti i mali , male che finiva sempre con il far ammazzare tutti tranne il codardo di turno. Persino un soldo di cacio come Knocken aveva saputo tirare fuori gli artigli per difendere la sua vita e quella dei figli di puxxana che lo accompagnavano in quel viaggio ma lui no...da bravo pisciasotto ogni volta che la situazione si era fatta pericolosa era andato a nascondersi.

Benedi’ il silenzio che lo scriba gli offriva con un altra coppa di vino e finito di mangiare si appresto’ ad incontrare il capitano Weill

Modificato da Pentolino
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Ralf Follyfoot

Mi alzai di buonumore,al contrario della maggior parte dei miei compagni di viaggio. Will,soprattutto, aveva lo sguardo cupo,sembrava aver passato un guaio; sempre a toccarsi le tempie,quasi avesse un mal di testa penetrante, mentre Magnus e Grugno si misero a mangiare senza dire una parola.

Mi siedo a tavola, ad salutando comunque tutti con un sorriso; dopodiché mi dedico alla colazione,poggiando le uova sul pane nero ed accompagnandole con il vino.

Quasi non mi accorgo del frate che ci comunica l'incontro con Weill

Di sicuro vorrà salutarci e chiedere per l'ultima volta cosa abbiano visto davvero nella foresta..... A meno che qualcuno non ci ha visto la.notte prima...

Finisco il vino,pulendomi la bocca

"Allora,andiamo a salutare il buon capitano,che dite? Will,tutto bene....mi sembri aver passato una nottataccia...." chiedo con sincerità al giovane

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Magnus

Will sembrava essere stato colto da un malessere improvviso o forse chissà quale pensiero lo stesse assillando, Ralf sembrò anche preoccupato.
"Potrai rimanere qui se hai necessità di riprenderti, mentre noi andremo avanti. Ci potrai raggiungere scortato, anche il tratto di strada che ci divide da Pfeildorf è piuttosto breve e sicuro. Potrai lasciarci l'equipaggiamento in eccesso che ti sei portato dietro fino ad ora." era più che evidente a quelli della compagnia, a quale equipaggiamento facesse reale riferimento la guardia cittadina.

Si pulì la bocca e si alzò annuendo "Sì, andiamo."

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Willebrod Brewster (umano studioso)

"Niente che non possa affrontare." tagliai corto senza sgarbo alle gentili parole di Ralf, ma quando mi giunsero alle orecchie le parole della giovane guardia cittadina i miei nervi saltarono e sbottai in un: "Non se ne parla nemmeno! Non mi farò lasciare indietro proprio ora che abbiano finito, questa spedizione ed sotto la mia responsabilità!"

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Willebrod Brewster (umano studioso)

"Non mi pare di essermi mai arrogato il diritto di comandarvi o di fare il capo, o sbaglio. Ho sempre e solo svolto, il ruolo di supervisore che mi è stato demandato e non è nelle mie competenze saper combattere, fanno parte delle vostre ed è per questo che siete e sarete pagati. Quindi le tue recriminazioni sulla mia codardia mi scorrono via come nulla fosse." ribattei, il tono assai più inasprito di prima.

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Knochen

Johann scoppiò improvvisamente a ridere, un'evidente nota di isterica follia nella sua voce.

"Io? Pagato per combattere? IO? Davvero? Ma dico, scherzi? Ma se non avevo mai ammazzato nemmeno un cane, fino ad una ottimana fa!!! 

E nessuno, nemmeno io, ti ha mai chiesto di andare a farti ammazzare in prima linea... non sai combattere? Chissenefrega! Dici sempre che hai testa ed hai studiato tanto... e allora? Faccelo vedere! Per tutti gli dei, faccelo vedere... Cosa accidenti vuol dire che non sei il nostro fottùto capo? Ma se hai appena detto che questa sciagurata spedizione è sotto la tua responsabilità! E quindi sì, che sei il nostro fottùto capo! Usa quella testa che hai attaccata al collo!

Mia mamma è morta quando sono nato io, mio padre si è rotto la schiena in miniera finchè non c'è rimasto secco... e voleva farmi fare la stessa fine! Io sono solo un maledetto straccione che raccoglie mèrdosi resti dai fossi delle strade... ma tu no! Tu hai studiato e il tempio di Verena decide che sei abbastanza sveglio da darti una missione e delle guardie del corpo buone solo a sgozzare Goblin o a farsi sventrare se sono troppo lente...

Non sei fuggito solo dalle battaglie. Non me ne importa nulla se fuggi dalle battaglie. Davvero. Nessuno vuole vederti ammazzato come una bestia, impalato da uno stupido Goblin che puzza più delle latrine di Pfeildorf... ma facci vedere che sei davvero sveglio e sai fare il fòttutissimo capo, quando c'é bisogno della tua zucca piena di libri... Abbiamo avuto bisogno di te, tu non c'eri e adesso ti arrabbi pure!

 

Andiamo a farci fare la ramanzina da quel simpaticone di Weill, per la miseria, che mi si rivolta la colazione nella ma stupidissima pancia!".

E se ne andò, come se per lui il discorso fosse finito.

 

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Willebrod Brewster (umano studioso)

"No mi dispiace, caro il mio straccione. Essere il supervisore non mi rende il vostro capo, il mio ruolo è sempre stato quello di controllare e riferire a fine missione. Chi vi ha comandato e ha preso in mano la missione è stato Hans, la persone più competente e pratica in ciò. È stato lui a guidarci e quando la missione è stata presentata era chiaro che il vostro compito comportasse lavori pesanti e combattere, dato dove ci saremmo recati. Nessuno ti ha obbligato a farlo, se pensavi di non essere all'altezza potevi tirarti indietro invece di accettare! Non so tu, ma io il mio dannatissimo compito l'ho fatto! Siete tutti analfabeti, tranne il buon Ralf; senza di me col cavolo che avreste capito cosa c'era scritto sulla lettera, sulla parete, eccetera! Senza di me col cavolo che avreste potuto redigere un rapporto dettagliato giorno per giorno, disegnare abbozzi dei luoghi che abbiamo raggiunto! Senza di me avreste solo fatto una pericolosa ed inconcludente gita nei boschi infestati! E tanto per rinfrescare la tua memoria corta, l'unica volta che mi sono permesso di oppormi con fermezza alle vostre decisioni, mi avete bellamente ignorato nonostante i miei ripetuti ammonimenti, quindi non prendiamoci in giro con la storiella che "sono il capo" perchè nessuno di noi lo pensa seriamente!" Alzai ancora di più la voce avvicinandomi molto arrabbiato a Knocken. Si vedeva chiaramente come stessi soffrendo fisicamente perchè mentre sputavo le mie parole iraconde strizzavo gli occhi ed i muscoli facciali contraendo anche  le spalle in una parziale torsione quando le fitte si facevano più lancinanti e nel loro pulsare dentro la testa, la mano che andava nervosamente alla tempia. E dopo di ciò me ne andai a grandi passi verso l'ufficio di Weill, almeno per la strada che mi sembrava di ricordare dalla settimana prima.

Modificato da Pyros88
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Aubentag 28 Jahdrung 2515 — Mattina  - Cielo limpido

Terminata la discussione fratello Eberhardt, vedendo i compagni che si incamminavano verso l'uscita, li condusse nel cortile del monastero, nei pressi della porta.

Qui il capitano Weill stava parlando con alcune delle guardie dell'enclave Lettorale di Eppiswald, i suoi uomini.
Nella luce del giorno il capitano sembrava molto più sereno della sera prima

Vendendoli arrivare si voltò verso di loro "Bene eccovi" disse con voce decisa "spero abbiate dormito bene. Stamane io e fratello Emile abbiamo parlato di voi e della vostra storia con l'Abate. Vogliamo ringraziarvi per la vostra pazienza e i vostri racconti. Pensiamo che ora possiate tornare ad Eppiswald senza problemi. So che dovrete fermarvi qui fino all'arrivo del naviglio che vi porterà a Pfeildorf, come organizzato dal culto di Verena." quindi allungò a Willebrod un piccolo sacchetto "Qui c'è un piccolo dono da parte dell'Abate, per ringraziarvi fattivamente."

Poi indicò l'uscita "Penso che in questi giorni ci rivedremo, per lo meno alla festa di Mitterfrühl". 

Il sacchetto conteneva 6 corone d'oro.

Poi rivoltosi a Magnus aggiunse "Parliamo un momento io e te" e lo condusse in una piccola stanza nei pressi delle mura

@Magnus

Spoiler

 

"Volevo ringraziarti per il lavoro svolto e, come dettoti l'altra volta, rinnovare da parte mia la fiducia nei tuoi confronti: saresti stato proprio un bravo soldato, ti avrei visto  bene fra i miei uomini" disse discacciando uno dei suoi rari sorrisi

"A questo punto voglio parlarti in confidenza" aggiunse "quello che ci avete raccontato ci preoccupa e non ho idea se tuoi compagni, più deboli di te nel rigore morale, possano essere stati toccati. Vorrei che tu li tenessi d'occhio, accompagnandoli nei loro prossimi passi anche fuori dall'Enclave, se necessario. Parlerò io con il sindaco. Spero davvero che tu possa renderci questo servigio: e se succedesse il peggio, se l'animo di qualcuno dei tuoi fosse stato corrotto, agisci come si deve, appoggiandoti a noi o ai templi di Sigmar."

"Posso contare su di te?"

 

@all

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Ricordo che la barca verrà a prendervi il 9 di pflugzeit per portarvi a Pfeildorf

 

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Willebrod Brewster (umano studioso)

"Grazie capitano, ma non vedo ragione di girarmi i pollici una ottimana e mezza aspettando la barca. Ad Eppiswald. Io partirò appena possibile, pagando di tasca mia. In modo da concludere la missione e fare ritorno a casa il prima possibile oltre che per consegnare immediatamente la mia relazione su di essa al Culto. Gli altri possono andare avanti con le loro classiche vite agresti aspettando il traghetto convenuto e successivamente consegnare le proprie testimonianze verbali a Pfeildorf." dissi in tono un po' amaro, con una leggera nota di disprezzo sulle parole "agresti" e "verbali".

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Grugno

All ennesima uscita isterica del pisciasotto la sua pazieza si esauri, non poteva più tollerare quelle mancanze di rispetto. Appena concluse la sua frase il nano si giro’ di scatto mollando un poderoso schiaffo allo scriba. Subito dopo lo prese per la collo della tunica abbaiandogli in faccia la sua rabbia

Ascolta bene damerino, la tua testa è ancora attaccatta al collo per merito di un ragazzino straccione un nano ubriacone ed un altra manciata di figli di puttana quindi tu porterai rispetto a tutti loro e li ringrazierai per averti permesso di portare a termine tutte le tue merdate da topo di biblioteca. Fai quello che vuoi, vattene a nascondere nel buco del culo de mondo vattene a piangere sotto la gonna di tuo zio, ma manca ancora di rispetto a me o a queste persone e ti impicco con le mie mani!”

finito lo lancio’ a terra come un sacco di patate

-narratore

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Non so se vuoi farmi tirare ws considerata la sorpresa e la vicinanza, ho due attacchi quindi tempo per fare tutto quello descritto 

 

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