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Un giudizio su come ha agito il master


Zellolo

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[MOD] - Ho aperto una nuova discussione, visto che non aveva niente a che fare con l'altra sull'invisibilità ;-) - Samirah

Io invece approfitto del topic per farvi un'altra domanda, più o meno sulla stessa linea però...

Si è detto che pg e png posso avere gli incantesimi adatti per ogni evenienza... fin tanto che non li hanno i png queste capacità, non è un problema, ma quando succede ai pg, la cosa diventa problematica...

vi porto l'esempio dell'ultima sessione. un mostro nonricordoquale ha avvelenato con una sua capacità un pg di 7°. l'unico modo per curarlo era usare ristorare (quello inferiore nn andava bene). ebbene il master (mio fratello) vedendo il pg morire, senza possibilità di salvezza, decide di intervenire direttamente (sotto forma di intervento divino col paladino che ha fatto una specie di voto di povertà).

ristorare se non sbaglio non è possibile averlo al 7°livello, ma la cosa non sembrava assolutamente turbare il master, che a quanto pare lo sapeva.

quindi...a parte il giudizio sull'intervento del master per salvare il pg, vi sembra corretto per un master inserire magie, capacità, pericoli che i pg non possono in alcun modo contrastare (l'unica era superare il TS.. che aveva anche aumentato di 3 punti però); è gisuto creare degli scontri in cui le capacità dei pg tornano utili o ci sono cose per cui non ci possono fare niente? ad esempio io tempo usai un mostro (GS 5 per 5 pg di 4 - o qualcosa del genere) che poteva usare oscurità a volontà. il chierico e un altro avevano la possibilità di contrastarlo con luce, solo che prima o poi i loro incantesimi sarebbero finiti, mentre il mostro poteva ricastare oscurità. io per par condicio (o per rottura di balle :P) decisi di nn usare più oscurità. ho fatto bene? o dovevo lasciar perdere e giocare seriamente?

spero abbiate capito quel che intendevo dire

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Io invece approfitto del topic per farvi un'altra domanda, più o meno sulla stessa linea però...

Si è detto che pg e png posso avere gli incantesimi adatti per ogni evenienza... fin tanto che non li hanno i png queste capacità, non è un problema, ma quando succede ai pg, la cosa diventa problematica...

vi porto l'esempio dell'ultima sessione. un mostro nonricordoquale ha avvelenato con una sua capacità un pg di 7°. l'unico modo per curarlo era usare ristorare (quello inferiore nn andava bene). ebbene il master (mio fratello) vedendo il pg morire, senza possibilità di salvezza, decide di intervenire direttamente (sotto forma di intervento divino col paladino che ha fatto una specie di voto di povertà).

ristorare se non sbaglio non è possibile averlo al 7°livello, ma la cosa non sembrava assolutamente turbare il master, che a quanto pare lo sapeva.

quindi...a parte il giudizio sull'intervento del master per salvare il pg, vi sembra corretto per un master inserire magie, capacità, pericoli che i pg non possono in alcun modo contrastare (l'unica era superare il TS.. che aveva anche aumentato di 3 punti però); è gisuto creare degli scontri in cui le capacità dei pg tornano utili o ci sono cose per cui non ci possono fare niente? ad esempio io tempo usai un mostro (GS 5 per 5 pg di 4 - o qualcosa del genere) che poteva usare oscurità a volontà. il chierico e un altro avevano la possibilità di contrastarlo con luce, solo che prima o poi i loro incantesimi sarebbero finiti, mentre il mostro poteva ricastare oscurità. io per par condicio (o per rottura di balle :P) decisi di nn usare più oscurità. ho fatto bene? o dovevo lasciar perdere e giocare seriamente?

spero abbiate capito quel che intendevo dire

Non c'entra troppo con il discorso sull'invisibilità, però diciamo che le situazioni possono comunque avere un qualcosa in comune.

Dunque, prendiamo un argomento per volta.

1) Il paladino in questione è stato avvelenato. Tutto sommato un veleno per un personaggio del genere può non essere un problema, in quanto il paladino ha un buon tiro salvezza su tempra, senza contare il fatto che aggiunge il modificatore di carisma a tutti i suoi TS. Il fatto che fosse aumentato di 3, può avere 1.000 motivi, sia che magari il master lo ha alzato di proposito, per rappresentare una minaccia per il personaggio in questione, sia perchè magari sui paladini aveva un effetto maggiore ecc...

Il fatto che la divinità sia intervenuta di proposito a salvarlo, ci può stare, (anche se io lo considero un evento raro) in quanto i paladini sono i favoriti delle divinità.

2) Il fatto di far trovare ai PG situazioni dalle quali non riescono a farci niente, è comunque possibilissimo, (pensa un po' alla vita reale) tutto sta al master lasciare qualche scappatoia per far si che quell'incontro non vada a finire in tragedia per forza.

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Non c'entra troppo con il discorso sull'invisibilità, però diciamo che le situazioni possono comunque avere un qualcosa in comune.

Dunque, prendiamo un argomento per volta.

1) Il paladino in questione è stato avvelenato. Tutto sommato un veleno per un personaggio del genere può non essere un problema, in quanto il paladino ha un buon tiro salvezza su tempra, senza contare il fatto che aggiunge il modificatore di carisma a tutti i suoi TS. Il fatto che fosse aumentato di 3, può avere 1.000 motivi, sia che magari il master lo ha alzato di proposito, per rappresentare una minaccia per il personaggio in questione, sia perchè magari sui paladini aveva un effetto maggiore ecc...

Il fatto che la divinità sia intervenuta di proposito a salvarlo, ci può stare, (anche se io lo considero un evento raro) in quanto i paladini sono i favoriti delle divinità.

2) Il fatto di far trovare ai PG situazioni dalle quali non riescono a farci niente, è comunque possibilissimo, (pensa un po' alla vita reale) tutto sta al master lasciare qualche scappatoia per far si che quell'incontro non vada a finire in tragedia per forza.

no mi sono spiegato male.

ad essere avvelenato non è stato il paladino, ma un altro pg. il paladino lo ha potuto curare in quanto ha chiesto aiuto al suo dio e ha fatto un grande sacrificio (niente soldi per sempre, manco per sopravvivere).

questa azione quindi, è stata concessa in extremis dal master. la domanda quindi diventa: è giusto o no che il master intervenga per salvare un pg che onestamente giocando, dovrebbe morire? io come master avevo concesso un punto fato per ogni pg, ma nel caso ce ho detto prima, è stata proprio una decisione a caldo.

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Beh, lui è il master...quello che dice lui è giusto...

Ti posso dire che se fossi stato io il master, non lo avrei fatto...purtroppo la vita dell'avventuriero è piena di pericoli...e così come mi va di fortuna e grazie a 20 sul dado (con conseguente 43 in diplomazia) riesco a salvarmi la vita, posso perderla anche se ho +16 in tempra, la cd è 17, e faccio 1....quindi...:cool:

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no mi sono spiegato male.

ad essere avvelenato non è stato il paladino, ma un altro pg. il paladino lo ha potuto curare in quanto ha chiesto aiuto al suo dio e ha fatto un grande sacrificio (niente soldi per sempre, manco per sopravvivere).

questa azione quindi, è stata concessa in extremis dal master. la domanda quindi diventa: è giusto o no che il master intervenga per salvare un pg che onestamente giocando, dovrebbe morire? io come master avevo concesso un punto fato per ogni pg, ma nel caso ce ho detto prima, è stata proprio una decisione a caldo.

In linea di massima non è giusto, ma in questo caso qui, potrebbe esserlo, in quanto il volere del master in questo caso collima con il volere della divinità in questione che può aver deciso in questo modo. (che poi la divinità abbia fatto bene o male, o non c'entrasse nulla con questo tipo di azione, questo è un'altra storia)

Beh, lui è il master...quello che dice lui è giusto...

Quello che dice il master, è legge nel gioco, ma non sempre è detto che sia giusto

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In linea di massima non è giusto, ma in questo caso qui, potrebbe esserlo, in quanto il volere del master in questo caso collima con il volere della divinità in questione che può aver deciso in questo modo. (che poi la divinità abbia fatto bene o male, o non c'entrasse nulla con questo tipo di azione, questo è un'altra storia)

Quello che dice il master, è legge nel gioco, ma non sempre è detto che sia giusto

imho lo ha salvato perchè siamo nel mezzo della quest... venerdì si entra nel vivo... inoltre il mio amico avvelenato aveva appena rifatto il pg... potete capire come si sentiva, è diventato cupo e incazzoso per il resto della serata XD

ma tanto appena torno ad essere il master, ammazzo tutti e si ricomincia con un altro gruppo... non potranno nemmeno arrabbiarsi troppo perchè il "come" li ammazzerò è palesemente corretto... dato che tutti (beh tranne i pg nuovi) hanno usato il punto fato per non morire (c'è chi ha usato anche il talento nephando Marchiato della Morte), capiterà che incontreranno uno slaad grigio della morte... che ovviamente sarà la morte che reclamerà le loro anime! Magari ci aggiungo qualche beholder anche... al 75% devono crepare, ma se sopravvivono... beh li premierò di brutto!

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I

Quello che dice il master, è legge nel gioco, ma non sempre è detto che sia giusto

Chiaramente era inteso nel gioco..ragazzi, se non vi va bene il master, ci si può confrontare e parlare fino ad un certo punto..dopo di chè ci sono 2 cose che si possono fare:

1) Accettare le decisioni del master

2) Cercare un altro gruppo

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Non sei 1 pò troppo vendicativo? Certo se giocate con il master a rotazione... magari anche controproducente x i ltuo futuro personaggio

no no... cioè sì, ma ci sta. da tempo voglio chiudere questa campagna farlocca, partita alla evangelion, dirottata alla diablo e ora senza molto senso per la masterizzazione a turni. diciamo che è stata una campagna di rodaggio, con molti errori nelle regole, nei budget e nella storia. una bella lavata di spugna ci vuole.

quel che voglio fare sono varie campagne brevi, tutte interconnesse tra di loro in modo da formare una grande avventura.

Chiaramente era inteso nel gioco..ragazzi, se non vi va bene il master, ci si può confrontare e parlare fino ad un certo punto..dopo di chè ci sono 2 cose che si possono fare:

1) Accettare le decisioni del master

2) Cercare un altro gruppo

non hai idea di quanto ci litigo io! specie per gli attacchi di opportunità e altre menate varie :mrgreen:

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I casi sono 2:

1) se il master ha messo quella sfida perchè era necessaria per la trama, allora doveva dare comunque una scappatoia per uscire dalla situazione ( ad esempio affrontando il pericolo in modo indiretto o fuggendo da esso), se la scappatoia c'era e non l'hanno sfruttata i PG, nhè allora la colpa IMHO è dei PG il master ha agito bene.

2) Se la sfida non era necessaria alla trama e allo sviluppo della quest/campagna, allora il master IMHo non ha proporzionato bene la sfida da far affrontare ai propri PG ( è come mettere un mostro con RD 20/+1 seppur di livello adeguato ma se non hai dato armi magiche allora o i pg non hanno accesso ad incantesimi come arma magica allora....)

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2) Se la sfida non era necessaria alla trama e allo sviluppo della quest/campagna, allora il master IMHo non ha proporzionato bene la sfida da far affrontare ai propri PG ( è come mettere un mostro con RD 20/+1 seppur di livello adeguato ma se non hai dato armi magiche allora o i pg non hanno accesso ad incantesimi come arma magica allora....)

secondo me è la possibilità più probabile. Spesso capita che i master esagerino con la forza dei mostri e a farne le spese sono i pg. Capita anche che in questi casi il master capisca che in effetti ha torto e cerca di rimediare salvando la vita ai pg in qualche modo senza andare troppo contro le regole.

Beh, il caso in questione mi sembra così: per salvare il pg avvelenato ha concesso al paladino di usare il voto di povertà, facendo così intervenire la sua divinità.

Mi sembra plausubile. In fondo non è stato detto che "questa campagna farlocca, partita alla evangelion, dirottata alla diablo e ora senza molto senso per la masterizzazione a turni. diciamo che è stata una campagna di rodaggio, con molti errori nelle regole....."?

Perciò un errore così ci può stare.

Bisogna però fare presente questo al master, parlando tranquillamente e ponendogli la questione con la domanda: ti sembra corretto per un master inserisca magie, capacità, pericoli che i pg non possono in alcun modo contrastare?

:bye:

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Ha sbagliato nello salvare il PG con un trucco non consentito dalle regole.

Come DM posso capire situazioni save-or-die: fanno parte del gioco e bisogna ricordarsi che i PG possono anche morire. Non sempre si deve dare una scappatoia e preservare a tutti i costi la salute del PG.

Se il PG ha fallito il TS e non c'era modo di salvarlo doveva lasciarlo morire. Un deus ex machina è fastidioso, IMHO.

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essendo la morte dei pg contemplata nel gioco, io al posto del tuo master non lo avrei salvato, fosse anche stato il 3o pg ceh il giocatore perdeva in quella sessione.

A me è capitato qualcosa di simile: i pg erano in un dungeon pieno di trappole e enigmi , con lo scopo di testare i giocatori e poter così accedere ai consigli di un lammasu. dinnanzi all'ultima porta, il ladro del gruppo, dopo 2 ore che il gruppo pensava a come riparare una tavoletta di pietra, chiave dell sudata ultima porta, ha deciso di colpire, senza motivazione alcuna, la statua che aveva di fronte, attivando così le protezioni divine del luogo.(perchè la statua er prorpio il lammasu che dovevano risvegliare)

morale colpo infuocato e morte del personaggio.morte stupida, ma senza polemiche, nonostante dispiacesse anche a me.

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Secondo me non ha sbagliato a salvare il PG avvelenato, è successo anche a me come DM: l'halfling del gruppo voleva svaligiare una villa in una città, è stato ridotto a 0 PF e gli ho detto "sei morto, rifatti il PG!"

prima di concludere la sessione di gioco gli ho reso indietro la scheda del suo PG halfling, come per dirgli "per questa volta va bene, alla prossima non te la cavi così facilmente!"

tempo dopo ha voluto affrontare una specie di demone/chierico palesemente di alto livello, dopo vari suggerimenti (non ascoltati per niente) da parte del PnG demone, tipo "levati di mezzo!" e cose così, l'halfling è morto con un Dito della Morte di 20° livello.

quindi penso che l'imputato master non abbia sbagliato, anzi credo che sia una regola non scritta di dare ai PG un'altra opportunità!

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La risposta alla tua domanda iniziale è: dipende.

vi porto l'esempio dell'ultima sessione. un mostro nonricordoquale ha avvelenato con una sua capacità un pg di 7°. l'unico modo per curarlo era usare ristorare (quello inferiore nn andava bene). ebbene il master (mio fratello) vedendo il pg morire, senza possibilità di salvezza, decide di intervenire direttamente (sotto forma di intervento divino col paladino che ha fatto una specie di voto di povertà).

ristorare se non sbaglio non è possibile averlo al 7°livello, ma la cosa non sembrava assolutamente turbare il master, che a quanto pare lo sapeva.

Chi siete in gruppo? Non c'è un Druido, o un Chierico che potesse lanciare rallentare veleno o neutralizza veleno o qualcosa del genere? Poi, ristorare è un incantesimo di 4° livello...teoricamente al 7° livello è possibile averlo, se in gruppo c'è un Chierico. Poi, ancora: a meno che il veleno non fosse speciale, teoricamente dovrebbe essere possibile rimediare ai danni alle caratteristiche anche con ristorare inferiore.

Se, però, non avete Chierici nè Druidi (o non c'erano le condizioni adatte per aspettare di lanciare gli incantesimi)...allora, be', il Master vi ha messo contro una sfida troppo grande...si vede che se ne è reso conto troppo tardi, e ha tentato di rimediare come ha potuto. Pazienza, da quel che ho capito non è un Master troppo esperto, e queste cose all'inizio capitano :-)

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Il master può avere potere decisionale sulla vita o sulla morte dei PG, (purtroppo e per fortuna, a seconda dei casi specifici) e quindi nel caso specifico, avrà avuto i suoi buoni motivi per farlo, siano essi di salvare il personaggio, siano essi di salvare il giocatore*

A volte ci sta che in un gruppo ci sia la necessità di salvare qualcuno, ed il master a volte può ricorrere anche a questi metodi per non mandare all'aria un'ambientazione.

In fondo il discorso dell'intervento di una divinità nel mondo fantasy, è abbastanza fattibile, quindi ritengo plausibile un intervento di questo tipo, anche se riconosco che sotto alcuni punti di vista, può perdere di veridicità.

*Soprattutto in situazioni dove un giocatore ha perso di recente il suo PG, soprattutto per cause che non dipendono da lui, come il fallimento di un tiro salvezza (dove c'entra nel 90% la fortuna che hai nei dadi) è veramente brutto ed avvilente per il giocatore morire dopo 2 sessioni per lo stesso motivo

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Cderco di rispondere un po' a tutti.

Allora il party è formato da ranger7/guerriero2, chierico2/barbaro5 (io, ma non curo, infliggo. un pg l'ha anche provato sulla sua pelle hihi), monaco3/stregone4 (quello avvelenato), paladino7, druido7.

Il druido non aveva incantesimi utili, ne avevamo pozioni o pergamene di tal genere.

Il mostro non era affatto difficile, anzi, l'unico attacco pericoloso era quello che avvelenava.. dovrebbe trattarsi o del cumulo strisciante o di qualcosa del genere.

Anche se il TS era stato aumetato di 3, con un tiro medio il pg poteva tranquillamente passarlo... solo che ha avuto sfiga: ha fatto 2 (o 1 o 3, poco insomma).

Per legge quindi, è morto per un tiro sfigato, cosa che ci stava, visto che tante volte i pg si sono salvati con alti tiri (qualcuno prima diceva di salvarsi con 43 in diplomazia ad esempio). Quindi la morte imho ci stava, d'altronde la legge non è nè buona nè cattiva... è la legge.

L'unico modo per chiudere un'occhio su questo salvataggio in extremis, è stato il fatto che domani si conclude l'avventura di mio fratello, quindi dover riadattare la trama per aggiungere un nuovo pg poteva dargli problemi, a lui e al party, e menate simili.

Che poi come ha fatto notare giustamente qualcun'altro, questa campagna "partita alla evangelion, ecc ecc e ancora ecc" può tenere buono questa "grazia" fatta da dm.

Mi domando che succederà quando incontreranno il signor La Morte.

- Io sono... la Morte..!

- Salve signora La Morte! Prego entra non stia sulla soglia!

XD

p.s. sami hai fatto bene a creare un topic nuovo :P

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