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Grey Guard: finalmente una cdp per il paladino decente


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Giusto.

E allora che seguano fedelmente il codice di condotta in linea con il bene e con la legalità a cui hanno prestato solenne giuramento.

Altrimenti non sono più paladini.. ;-)

Ma che io ricordi il codice di condotta dei paladini, in termini di regole, prevede solo l'impossibilità di mentire e di non usare veleni. Il resto è interpretabile, e su quest'interpretazione gioca questa classe. Se voi pensate al paladino come al fusto alto biondo senza macchia e senza paura, allora siete troppo legati allo stereotipo del paladino... ma lo stereotipo raramente corrisponde alla realtà.

( senza contare che un PG del genere è, imho, estremamente scontato e noioso)

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Mai detto che il paladino è il fusto alto e biondo senza paura..

Ho solo detto che il paladino è qualcuno che ha scelto di dedicare la sua vita alla causa del bene e della legalità, seguendo un preciso codice d'onore che gli impone di combattere il male non ricorrendo ai mezzi ai quali di solito si affida, per l'appunto, il male..

Il che non è affatto noioso, a mio avviso.. Anzi, tutto il contrario.. ^^

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Ho solo detto che il paladino è qualcuno che ha scelto di dedicare la sua vita alla causa del bene e della legalità, seguendo un preciso codice d'onore che gli impone di combattere il male non ricorrendo ai mezzi ai quali di solito si affida, per l'appunto, il male..

Non concordo riguardo la legalità. Ripeto, in D&D il Bene è un concetto assoluto, la legalità è un concetto relativo. Legale significa solo che il paladino ( o il generico PG) tende a rimanere fedele al proprio codice etico, senza eccepire. Ma, al contrario del Bene ( che è definito anche grazie al Male, altro valore assoluto di D&D), la legalità, essendo legata ad un etica, muta al mutare della stessa, dato che da nessuna parte in D&D è fornita una definizione di etica.

D'altra parte anche la descrizione dell'allineamento Legale Buono ( oltre al fatto che, non a caso, è riassunto nella parola Crociato) è sufficente a confermare quanto dico.

Legalità non significa combattere con onore il proprio nemico, significa combattere il proprio nemico ad ogni costo ed al di la di ogni possibile vantaggio. Questo ha poco a che vedere con l'onore ( altro concetto relativo).

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Legalità non significa combattere con onore il proprio nemico, significa combattere il proprio nemico ad ogni costo ed al di la di ogni possibile vantaggio. Questo ha poco a che vedere con l'onore ( altro concetto relativo).

non concordo... legalità significa perseguire il propro fine con tutti i mezzi possibili, fermo restando che questi mezzi devono essere approvati da : 1) il nostro codice etico 2) il codice "penale" o "civile" del paese in cui ci si trova. rubare ai ricchi per dare ai poveri è bene, ma non è legale.

torturare per estorcere informazioni è male, e sicuramente non è legale..

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legalità x me significa seguirele leggi esistenti e riconoscerne l'autorità preposta (re, imperatore, parlamento, etc...)...

solo questo. Infatti quando 1 paladino entra in 1 regno con leggi malvagie.... son cavol isua.

E quando lalegge impone di portare in carcere e non uccidere i ladri che hanno appena rubato il simbolo sacro della religione del paladino, i oho sempre visto ucciderei l povero ladro, voi no? Allora che paladino è? Cosa il master? Il paladino attacca alle spalle 1 nemico? e se attacca 1 disarmato? magari sotto il controllo di "comando"inc sacerddotale di 1° livello? Deve fare espiazione.

Ma viene relamente interpretato il paladino così? Allora non è 1 paladino (a mio avviso).

p.s.: Morwen io gioco alla 2° ed e il druido lì è solo NN, può darsi che nelle seguenti, abbia la possibilià di essere di più allineamenti...

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Temevi il mio arrivo, vero Godric?

No.

Detto questo tocca a me.

Ho letto molte cose interessanti molte vere.

Ci sono due tipi di paladini qui.

un paladino rispetta il Codice ma fallisce (classico)

un paladino che magari non ha usato metodi ortodossi (con le conseguenze del caso) ma che ha sconfitto la Guardia Nera salvando vite.(Guardia Grigia)

In ogni caso la vita non è rosea,ma attenzione:

Un paladino,un vero paladino(come lo intendo io)dopo aver perso,ma ha rispettato il Codice cosa pensate che dica?

"va bè...è andata male,ma il Codice è più importante"

Non credo proprio...anzi il vero paladino passerà sette giorni e notti non dormendo perchè non ce l'ha fatta,aver rispettato il Codice non è nemmeno una consolazione.

Egoisticamente molti paladini "normali" in D&D dicono "pazienza ho ancora i poteri".

Credo,che il vero paladino preferisca perdere mille volte i poteri e salvare mille vite,me perderebbe la sua efficacia nel gioco,un paladino senza poteri è inutile non salverà altre vite,quindi si rispetta il Codice per non fallire un altra volta e molto spesso si fallisce ancora e ancora.

Ecco perchè spesso mi sono fermato: perdendo i poteri non salvo questa vita ma in futuro potrei salvarne altre,ma credete davvero che questo mi faccia stare meglio o mi tolga un peso?

Affatto perchè io come Paladino,non sto a contare quante vite devo salvare perchè devo salvarle TUTTE e sacrificare UNA vita per salvarne altre E' un totale FALLIMENTO.

MA tra le strade peggiori seguo la meno peggio,che poi è quello che fanno sempre i paladini per svariati motivi.

L'unica cosa che può fare è andare avanti e cercare di fare meglio,ma quella vita non c'è più.

Ora è sorto l'Ordine delle Guardie Grigie.

Non sono sorpreso che non accettiate la base paladinica di questa cdp.

Ripeto:io l'ho giocata:non è cambiato niente...per ora.

Il codice del paladino rimane tale e quale e lo devo rispettare sempre e al meglio.

L'Ordine delle Guardie Grigie è a tutti gli effetti un ordine di Paladini.

La purezza del cuore secondo me non è messa in discussione,la Guardia Grigia (come ogni combattente puro di cuore)mette la sua vita a repentaglio per il Bene del prossimo ogni secondo della sua vita.

Rispetta ancora le leggi,è buono con tutte le persone buone esattamente come il paladino.

Che cambia?

semplice diventa esponenzialmente più spietato contro i malvagi,talmente tanto che assorbe la cattiveria dell'avversario per ribaltarla contro di lui.

Ma è proprio la purezza del cuore che permette alla Guardia Grigia di non farsi impossessare dalla malvagità!!!!

Io posso convenire con voi,e lo ammetto che è più onorevole,più figo,più da paladino sconfiggere il Male facendo come il Paladino classico (cosa che ho fatto da sempre con non poche soddisfazioni) però molte volte,tantissime volte ho fallito,abbiamo fallito perchè frenati da un codice che permette al Male SEMPRE una seconda possibilità,permette al male di sfruttare questa debolezza sanno che a un certo punto non possiamo andare avanti,dobbiamo fermarci...

E' capito tantissime volte di chiedermi:"Avrò fatto la cosa giusta?ho rispettato il codice,ma il Male ha vinto.Volevo fare di più ma non potevo...sono davvero buono?"

io credo credo che questi siano Paladini speciali,paladini che hanno capito che il Bene forse è l'unica ragione per mettere per un secondo da parte il Codice.

Può sembrare una scorciatoia nel gioco espiare gratuitamente,ma la Guardia Grigia (e lo dice anche la descrizione) NON è affatto orgogliosa di come ha lavorato e se ne pente ma sa che il Bene viene anche prima dell'onore personale perchè è chiaro che entrando nellOrdine la scelta è tra il Bene dell'altro e il tuo onore.

Essendo un servo il paladino come lo intendo io serve gli altri e accetta il fango,ma la coscienza è a posto,perde i poteri ma il Male è sconfitto.

Si effettivamente è una cdp per Radicali,per Vendicatori,per Inquisitori.

Ma non hanno carta bianca,non totalmente,essi sono liberi dai rigidi codici del paladinato classico ma l'Ordine (quindi il DM) vigilerà costantemente e se riterrà che la Guardia Grigia ha abusato della sua licenza speciale e se i metodi adottati sono troppo da malvagio si farà un test per vedere se la purezza di cuore è ancora intatta.

Al decimo livello l'abilità è "Sacramento della Vera Fede" cioè il Guardia Grigia è così pura e fedele che sei autorizzato ad agire come meglio crede per la giusta senza neppure andare a espiare (salvo clamorosi abusi di potere).

Ora un qualsiasi paladino ha davanti una scelta.

(io do per scontato che un paladino pensi da paladino oltre che a tirare i dadi e avere come priorità salvaguardare i poteri)

Seguire il Codice in tutto e per tutto come fino a ora litigando ogni giorno con se stesso chiedendosi se si poteva fare di più,ma con l'onore personale sempre intatto.

oppure

Seguire il Codice in tutto e per tutto come fino a ora, esautorandolo (con misura) nei casi di vera necessità,litigando con se stesso perchè comunque si è consapevoli che non ci si è comportati bene mettendo davanti il Bene prima di se stesso(quindi mettersi ancora di più nella condizione di servo),ma con il risultato che ha salvato una vita in più.

Io sto provando,voglio toccare con mano la differenza,una decisione definitiva non l'ho presa.

Ma se c'è una cosa di cui sono certo,è che per me (stra personale non andrò contro a nessuno se non la pensate come me) io sarò sempre un paladino.

Mi scuso ancora una volta che parlo di me:-( ,non lo faccio per autocelebrarmi,ma perchè ho anni di esperienza e le cose che dico le ho toccate con mano.:-)

Ciao:-D :bye:

Spoiler:  
Alla fine è un gioco...ma non so perchè la prendo un pò troppo seriamente,malato non sono,solo che mi sarebbe piaciuto molto farle tutte ste cose nella vera vita
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non concordo... legalità significa perseguire il propro fine con tutti i mezzi possibili, fermo restando che questi mezzi devono essere approvati da : 1) il nostro codice etico 2) il codice "penale" o "civile" del paese in cui ci si trova. rubare ai ricchi per dare ai poveri è bene, ma non è legale.

torturare per estorcere informazioni è male, e sicuramente non è legale..

Ecco a te il paradosso del paladino :

Un paladino vive in un paese in cui è vietato aiutare i mendicanti che muoiono di fame. Un giorno, uscendo dalla torre d'avorio in cui vive, il paladino si imbatte in un mendicante che rischia di morire, gli basta un tozzo di pane per tornare in forze e non lasciarci per sempre.

Il paladino, ricordando che la Legge è tutto, non gli da il tozzo di pane, e il mendicante muore.

Tornato alla sua torre d'avorio, ed iniziata la preghiera, il paladino si rende conto che la sua divinità l'ha abbandonato : non ha fatto il bene.

Un paladino vive in un paese in cui è vietato aiutare i mendicanti che muoiono di fame. Un giorno, uscendo dalla torre d'avorio in cui vive, il paladino si imbatte in un mendicante che rischia di morire, gli basta un tozzo di pane per tornare in forze e non lasciarci per sempre.

Il paladino, ricordando che il Bene è tutto, gli da il tozzo di pane, e il mendicante sopravvive.

Tornato alla sua torre d'avorio, ed iniziata la preghiera, il paladino si rende conto che la sua divinità l'ha abbandonato : non ha rispettato la legge.

Tutto questo è molto bello, finchè non ci si ricorda che in D&D il Bene è assoluto, la legge no. Ergo, il paladino dovrebbe scegliere il bene di fronte al rispetto della propria etica. La propria etica è un limite, il non fare il bene per qualche scrupolo è un atto sbagliato in quanto si sacrifica un'obiettivo assoluto ad uno relativo.

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@Longino

Un paladino è tenuto a raddrizzare i torti.

E una legge tanto palesemente malvagia e ingiusta come quella da te riportata nell'esempio va contro l'etica morale non solo di un paladino, ma di qualsiasi altro individuo di allineamento buono.

Un paladino degno di tale nome aiuterebbe il mendicante e prenderebbe a calci chi questa legge l'ha imposta.

La differenza tra legge e tirannia è molto evidente, a mio avviso.. ^^

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al solito il Dr Randazzo ha idee dofferenti: il paladino secondo il mio modo di vedere, che non vuol dire che il vostro /i vostri sia/no sbalgiato/i, ma semplicemente differenti:

Il paladino deve, agendo all'interno della legge (xkè è legale), fare il bene (perckè è buono). Se arrivato al confine con 1 regno dove le leggi sono malvagie, spero per lu iche abbia la casella nnon relatrivaalle armi "legge", cosi saprà che è megli onon entrare in quel regno.

Se è convinto che possa migliorare e compiere del bene i nquel regno, faccia pure, ma DEVE rispettare le leggi. Se 1 legge dice che i paladini si devono costituire deponendo le armi x essere giustizianti, egli lo deve fare e lo farà con sorriso, felice di morire x l'etica del suo ordine, magari pensando di andare nei campi elisi.

1 paladino che voglia fare del bene in 1 regno governato da 1 malvagio che promulga leggi malvagie, potrebbe chiedere udienza a tale padrone x cercaredi convincerlo o fare missioni x convincerlo a promulgare leggi buone o modificare quelle malvagie.

questo è il paladino: non 1 tritacarne "x salvare vite che va incontro anche alla perdita del suo status" (chiunque abbia l'allineamento BUONO, è tenuto a fare i lbuono). Che lasci 1 ladro buono colpire alle spalle il nemico cattivone che sta scappando disarmato, lui DEVE seguire l'etica!!!

p.s.: non ci sono ladri legali, specialmente legali neutrali nelle mie campagne

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mmm, no, non sono d'accordo..

L'allineamento è vincolante per il druido, ma il druido può essere: N, LN, NB, NM..

E' vincolante per un monaco, ma il monaco può essere: LN, LB, LM.

E' vincolante per il bardo e per il barbaro, che non possono essere legali, ma possono seguire tutti gli altri allineamenti..

Ma il paladino o è LB o non esiste.

Tutte le classi che ho citato prima sono ovviamente vincolate all'allineamento, ma non lo sono quanto il paladino.

Giusto.

E allora che seguano fedelmente il codice di condotta in linea con il bene e con la legalità a cui hanno prestato solenne giuramento.

Altrimenti non sono più paladini.. ;-)

Il Druido può essere solo Neutrale. Può avere inclinazioni lievi verso la bontà o la malvagità, ma deve essere solo Neutrale perchè venera la Natura che come tale non è ne Buona ne Malvagia, pertanto l'unico allineamento che rispecchia ciò è il Neutrale Puro.

Se non si adotta questo allineamento, si stravolge la natura del druido.

Un Paladino non Legale Buono non ha significato alcuno, perchè il paldino è un baluardo dell'ordine e della giustizia (Legalità quindi) e del Bene (Bontà quindi).

Se non si adotta questo allineamento, si stravolge la natura del paladino.

Prendi Superman: lui è il perfetto archetipo del Paladino, tutto legge, ordine e retta moralià.

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scusate, ma mi sto convertendo a Dimensioni

OT

E come darti torto? :-D

Da quel (poco) che ho letto è davvero fantastico!

Io adoro D&D, ma devo riconoscere che Dimensioni ha l'ottima qualità di lasciare molto più spazio all'interpretazione...

è anche vero che invece che combattere contro allineamento e CdP in D&D, che è basato su queste cose, sarebbe meglio fare come te e trovare un sistema di gioco aderente alle tue idee, invece che incapponirsi sulle storture di un altro sistema che non ti piace ;-)

FINE OT

@Godric: La maggior parte di quello che affermi nell'ultimo post viene purtroppo invalidato dai passi della descrizione della Gray Guard citati qualche post fa da MIR.

Bada bene e leggi attentamente:

Pagina 43 in alto a sinistra: I Paladini considerano la libertà dal proprio codice di condotta come una debolezza un'incapacità di ottenere giustizia attraverso mezzi onorevoli, e non considerano (le gray guard) come loro eguali

e, ancora più importante: "you are not proud of your role"

Il manuale dice espressamene che la guardia grigia non si sente un paladino, non è fiera di quello che fa. Non è che ha capito che è meglio fare così, semplicemente si vede forzato a non poter fare altrimenti. Ma questo tuo sentirti paladino esattamente come prima a mio avviso è un grave errore interpertativo.

I paladini non ti considerano un paladino

Tu stesso come guardia grigia non dovresti considerarti tale

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Penso che ciò che spinge a fare il paladino, sia il fascino di quest'etica particolarmente singolare che indubbiamente esercita attrattiva, ma che in questo gicoo AD&D è quasi sempre fuori luogo o limitante.

Torno a considerare nella 2° ed che c'è anche i lguerriero "cavaliere" che è una versione di guerriero con 1 etica paladinesca, ma meno... "estremista".

E' forse utile introdurre in AD%D e seguenti versioni altre classi di militari simili al paladino, perfare quello che in AD&D e seguenti è più "facile fare" come il mujaiddin (militare invasato e fanatico x la religione), ma se il concetto di paladino vuole essere proprio uguale al paladino storico... allora c'è poco da fare. Ogni master hacarta bianca sulal sua campagna, ma lo snaturamento della classe è consegueziale al cambiamento dell'etica a mio avviso.

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  • Amministratore

[MOD] Ecco che siamo tornati all'infinita (e infinibile) questione degli allineamenti, e all'altrettanto infinita questione delle CdP... A questo punto io mi chiedo, indipendentemente da chi sta partecipando alla discussione, se ha senso continuare ancora, dal moneto che non mi pare ci siano soluzioni possibili...

Se volete continuare a parlare della classe (e intendo SOLO della classe), fatelo senza buttarci dentro queste speculazioni che, per carità, sono tutte giuste, ma sono anche un po' prove di scopo, visto che al solito la soluzione è una sola, e cioè ognuno si gestisce le sue campagne come vuole... altrimenti, chiudo, discussioni sull'allineamento e sulle CdP ce ne sono ancora aperte in giro.

Piccolo poscritto: le cose sono cambiate parecchio dalla 2a alla 3a, piaccia o no. Non si possono applicare certi modelli di gioco da un'edizione all'altra.

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OT

Io adoro D&D, ma devo riconoscere che Dimensioni ha l'ottima qualità di lasciare molto più spazio all'interpretazione...

Piccolo appunto : come può un gioco limitare lo spazio dato all'interpretazione? Sei tu, come giocatore, che determini lo spazio che dai alle tue giocate. Se queste sono limitate, allora estendile! Ma a giudicare dalla crociata che si sta facendo contro questa CdP il problema è proprio questo! Vedete le regole come un limite invalicabile e immutabile a cui bisogna adeguarsi, ma non è così! Le regole di un gioco di ruolo sono solo un mezzo per interpretare, non il fine ultimo dell'interpretazione!

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Ho letto con molto interesse i vostri commenti e in base alla mia esperienza personale di master ho visto confermati i miei dubbi riguardo al paladino.

Secondo me in realtà il paladino è stato trattato troppo semplicisticamente nella terza edizione. Alla fine, lo si è definito solo come il buono puro, ma questo vuol dir tutto e niente e la conferma sono le varie interpretazioni che ne diamo tutti: fino a che punto si deve seguire la legge se contrasta con uno scopo buono e viceversa?

Nessuno lo sa o meglio ognuno ha la sua risposta.Nel mio gruppo il giocatore che interpretava questa classe è stato punito per una infrazione, ma alla fine l'infrazione era giustificata dal contesto ed è questo il punto in cui c'è stata la superficialità nel trattare questa classe.

Un conto è essere animati dalle migliori intenzioni di essere un eroe puro, diverso è essere supervincolati delle leggi e i codici.

L'unica soluzione è essere un pochino ( non tanto) meno rigidi con questa classe: un conto è un paladino che tradisce, ruba, mente ecc. e su questo sono d'accordo, un altro è un paladino che si trova costretto a mentire per salvare un villaggio o a contravvenire la legge di non lanciare un incantesimo all interno delle mura cittadine per salvare una vita.

Paladino sì ma fanatico no.

Dunque ben vengano le modifiche al comportamento di questo pg, anche se dovrebbero sempre esser i master alla fine a parlare con il paladino e stabilire quali sono i limiti entro cui uno può muoversi.

E in definitiva da Tex Willer a Superman, da L'Uomo Ragno a Goku di Dragonball, non ho mai visto un solo eroe che almeno qualche volta non abbia barato un pò per il bene

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Piccolo appunto : come può un gioco limitare lo spazio dato all'interpretazione? Sei tu, come giocatore, che determini lo spazio che dai alle tue giocate. Se queste sono limitate, allora estendile! Ma a giudicare dalla crociata che si sta facendo contro questa CdP il problema è proprio questo! Vedete le regole come un limite invalicabile e immutabile a cui bisogna adeguarsi, ma non è così! Le regole di un gioco di ruolo sono solo un mezzo per interpretare, non il fine ultimo dell'interpretazione!

Diablo 2 limita lo spazio lasciato all'interpretazione. La prima edizione di D&D faceva la stessa cosa.

Il livello di interpretazione nelle mie campagne è altissimo, e non mi sento mancare nulla in questo senso.

Rimane innegabile che alcuni motori per GdR permettono al giocatore di fare rolegame in maniera più performante.

Ho la sensazione che il tuo commento sia formulato in maniera scorretta, in primo luogo perchè suona supponente ("Vedete le regole come un limite invalicabile e immutabile a cui bisogna adeguarsi" è un'affermazione fortina, se consideriamo che non mi hai mai visto in faccia...) e in secondo luogo perchè affermare che le regole non limitano lo spazio che si può dare all'interpretazione non prova in nessun modo che un motore di gioco migliore e più performante migliora l'insieme del gioco in quanto tale, interpretazione compresa.

Che poi l'interpretare stia ai giocatori e la cosa importante sia la fantasia è ovvio, le regole da sole non valgono nulla. Ma da qui al dire che le regole non influiscano minimamente su come vanno le sessioni... questo è un altro paio di maniche.

Le regole sono l'interfaccia che sta fra te (giocatore) e il mondo. Quindi più performanti, comode e accessibili sono, più il rolegame ne gioverà.

Piccolo esempio: I combattimenti in D&D non sono realistici e sono macchinosi. L'interpretazione in questo caso ne viene enormemente danneggiata.

Dimensioni ha sviluppato un (a mio avviso) migliore sistema di combattimento. In questo modo Dimensioni ha reso il combattimento interpretativo, cosa che D&D non ti permette di fare a scanso di rivisitazioni, libere interpretazioni delle regole o quant'altro.

Ricorda, non sto dicendo che "con D&D le regole non lo permettono e con dimensioni invece si", sto dicendo che posto che il gruppo abbia la capacità e la voglia di interpretare Dimensioni si dimostra migliore di D&D per molti aspetti.

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Può sembrare una scorciatoia nel gioco espiare gratuitamente,ma la Guardia Grigia (e lo dice anche la descrizione) NON è affatto orgogliosa di come ha lavorato e se ne pente ma sa che il Bene viene anche prima dell'onore personale perchè è chiaro che entrando nellOrdine la scelta è tra il Bene dell'altro e il tuo onore.

Beh, se accetti questo allora hai compreso realmente come va giocata questa cdp. non posso dissentire in toto da quello che hai affermato nel tuo ultimo intervento, anche se il tuo ragionamento è in tutto e per tutto in linea con la filosofia alla base della "guardia grigia". In sostanza ciò che porta un paladino a diventare guardia grigia è esattamente tutta quella serie di ragionamenti che hai descritto tu.

Tuttavia ho l'impressione che tu ne parli come se fosse la vera via del paladinato, questioni di punti di vista, ma devi essere consapevole del fatto che un paladino classico dissente inevitabilmente da questa visione, c'è scritto espressamente nella descrizione della gray guard.

Hai però azzeccato il punto di forza di una gray guard nei confronti di un paladino. Ovvero alcune gray guard potrebbero in un certo senso disprezzare quei paladini che potendo combattere il male non lo fanno per non perdere il loro status di guerrieri puri e inflessibili, il che ai loro occhi potrebbe essere abbastanza egoistico, un "non volersi sporcarsi le mani". La gray guard sa che quello che fa è sporco, ma sa che qualcuno lo deve pur fare il lavoro sporco.

L'ottica dei paladini dall'altro lato risponderebbe indignata che un vero paladino non fa questo tipo di macchinazioni e che rispetta il codice come filosofia di vita e che il male va combattuto in ogni forma, prima sconfiggi il male dentro di te, poi sconfiggi il male fuori di te. Un paladino potrebbe anche avanzare il dubbio che la via della guardia grigia si sporge pericolosamente (troppo pericolosamente) verso la via della guardia nera, e che se si comincia a cedere alle lusunghe del male prima o poi si finisce per cedere del tutto (un po' come quelli che affermano che chi fu sinelli poi passa alle droghe pesanti). Questo non è necessariamente vero, ma potrebbe anche esserlo in alcuni casi. In sostanza quindi un paladino potrebbe rispondere che sì chiudendo l'occhio ogni tanto può salvare delle vite, ma nel lungo termine può creare un male ancor peggiore ovvero una nuova guardia nera nel mondo.

Questioni di punti di vista, ma proprio queste due filosofie contrastanti rendono questa cdp molto affascinante e da questo punto di vista concordo con godric nell'affermare che la guardia grigia è veramente una bella innovazione.

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Hai ragione.

mmm ragazzi sta cosa è pesante,quasi da crisi mistica.

L'ottica dei paladini dall'altro lato risponderebbe indignata che un vero paladino non fa questo tipo di macchinazioni e che rispetta il codice come filosofia di vita e che il male va combattuto in ogni forma, prima sconfiggi il male dentro di te, poi sconfiggi il male fuori di te. Un paladino potrebbe anche avanzare il dubbio che la via della guardia grigia si sporge pericolosamente (troppo pericolosamente) verso la via della guardia nera, e che se si comincia a cedere alle lusunghe del male prima o poi si finisce per cedere del tutto (un po' come quelli che affermano che chi fu sinelli poi passa alle droghe pesanti). Questo non è necessariamente vero, ma potrebbe anche esserlo in alcuni casi. In sostanza quindi un paladino potrebbe rispondere che sì chiudendo l'occhio ogni tanto può salvare delle vite, ma nel lungo termine può creare un male ancor peggiore ovvero una nuova guardia nera nel mondo.

Però ecco questo è importante.

Qui si riconosce il Paladino che c'è alla base.

Il Paladino è puro di cuore e pur conportandosi in maniera non ortodossa non cederà mai alle lusinghe del Male.

Io già lo dico non cederò mai,questo mi fa rimanere un Paladino.IMHO

Non un Paladino classico,ma sempre Paladino.

Ma non so perchè però vi dico che se alla sua costruzione questa cdp avesse stabilito la perdita del Paladinato,non credo avrei mai intrapreso questa strada,perchè essere Paladino per me è vitale,non nominalmente,non per il titolo ma perchè lo sono e basta.

Vedremo...sto provando questa cdp se vedo che il cambiamento è così drastico come voi credete abbandonerò questa strada.

Credo che si le cose cambino,ma non troppo,il Codice permane è ho l'obbligo di rispettarlo e lo rispetterò.

Forse la stiamo giudicando cementizzati agli stereotipi che conosciamo.

Una bugia a fin di bene(se detta a un malvagio per giunta) vale più di mille verità...

E' importante la misura delle infrazioni.

Il Codice non ne permette una nemmeno minima,forse troppo rigido

L'Ordine permette infrazioni un pò troppo "pericolose" forse troppo permissivo.

Sta anche come uno agisce,uno può essere una Guardia Grigia che si comporta come Paladino classico ma tipo una bugia al punto giusto farà la differenza,ma nei duelli non colpirà mai alle spalle.

Oppure ci sono Guardie Grigie che faranno imboscate,si travestiranno da Guardie Nere e si comporteranno come loro per infriltrarsi nel loro covo per poi sconfiggerli.

In ogni caso l'Ordine vigila e giudica l'operato di esse.

A volte (io compreso) portiamo tutto o troppo di qua o troppo di la.

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Il punto è che nessuno ha mai detto che debba essere facile essere un paladino. Io penso che se uno gioca un paladino e non ha mai dubbi su quale sia l'azione più retta, più giusta, stia giocando davvero male. Una Grey Guard ha meno di questi problemi: non è un esempio di rettitudine, un baluardo della moralità. É solo un uomo devoto al Bene Assoluto.

Per questo, secondo me, è stata aggiunta la cosa del "you aren't proud of your role".

Ma in effetti, come ha giustamente puntualizzato Sub, si stanno scontrando due diverse visioni del paladino che sono inconciliabili: quelli per cui il paladino è definito dal suo Fine, e quelli per cui il paladino è definito dai suoi Mezzi.

Mi pare che i due punti di vista si riassumano in questo.

E in definitiva da Tex Willer a Superman, da L'Uomo Ragno a Goku di Dragonball, non ho mai visto un solo eroe che almeno qualche volta non abbia barato un pò per il bene

Tex Willer proprio non è un paladino: Tex Willer uccide con molta disinvoltura gli esseri umani, tortura (perchè prendere a sberle uno finchè non parla è torturare)...

e l'Uomo Ragno è tutto fuorchè Legale...

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