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La grande scacchiera


Athanatos

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Ero un po' preoccupata per te... Rispondo semplicemente, entrando nella stanza con indosso solo i pantaloni ed il corpetto di Malia, senza stivali, mantello o armi oggi ti sono piombata addosso come una carica di Orchi a cavallo di Worg trascinandosi in una missione pericolosa senza neppure darti il tempo di pensare a te stesso e ai tuoi problemi...

Sorrido gentile, incrociando le braccia al di sotto dell'esilio  e petto della ragazza ed aggiungendo volevo solo che sapessi che non sono del tutto insensibile, anche se lo sembro quando sono in missione.

E, paradossalmente, sono forse le parole più sincere che pronuncio a qualcuno che non sia il fantasma di un drago o un'entità semidivina intrappolata nella mia testa da secoli a questa parte.

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Non devi scusarti. So che non sei insensibile e che fai tutto questo per un bene maggiore. Anche se non sempre condivido i tuoi metodi condivido il tuo dolore e la tua volontà di andare avanti. Dice il paladino, cercando di tenere un tono della stessa forza del tuo.

I miei problemi sono importanti, certo, ma in queste terre sta accadendo molto di più, sento che è mio dovere prendere parte a questa guerra e ti ringrazio per avermi mostrato la via per farlo.

Tentenna un attimo, poi chiede. In realtà ho la sensazione che c'è qualcos'altro che vorresti dirmi, ho ragione?

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Sorrido fingendo imbarazzo, prima di rispondere Comincio a capire cosa in te avesse attirato l'attenzione di Aaron... Hai ragione, volevo parlare anche di un'altra cosa, ma ti giuro che il motivo principale della mia visita era vedere come stavi...

Quindi mi stacco dal muro, camminando un po' come se fossi incerto sul modo in cui affrontare il discorso, prima di dire Sai che sono più vecchia di quello che questo aspetto suggerisce... parecchio di più, in realtà. E, con l'età, ho sviluppato anche una buona dose di paranoia, quindi ciò che sto per dirti potrebbe essere una bolla di sapone, cosa che mi auguro.

Aspetto un secondo, durante il quale compio qualche altro passo con un movimento elastico e sinuoso che non è mio, ma della forma che mi ospita, prima di avvertirlo Quell'uomo delle Rose...non metto in dubbio che sia un brav'uomo e che i suoi intenti siano sinceri, ma c'è altro. È anche un uomo impaurito, con la responsabilità enorme di fare da baluardo contro un male terribile e quasi inarrestabile, difendendo gente che non capisce la portata di ciò che fa per loro è si trincea dietro piccoli campanilismi.

Dal tono di voce sembra che sia in profonda empatia con lui e - in effetti - è così, visto che questa descrizione è incredibilmente calzante...a me! E le persone disperate, a volte, rischiano di commettere errori. Quelle disperate di fronte a situazioni enormi corrono anche il rischio di finire per anteporre il "grande disegno" alle persone. 

Scuoto la testa, come se temessi di non essermi spiegato bene, prima di aggiungere Ripeto, forse è una paranoia, ma cammina comunque con gli occhi aperti, verso i nemici e gli amici, ok?

Spoiler

Scusa, ero certo di aver risposto, invece avevo scritto quasi tutts la risposta che è rimasta memorizzats nel cell e non l'avevo inviata

 

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Capisco quello che dici. Ti dice Jamster. Potrebbe valere anche per me, tutti siamo sempre in bilico tra ciò che è giusto e ciò che lo sembra.

Seguirò i tuoi consigli, terrò gli occhi aperti... in effetti è un consiglio molto utile qui, mi è già successo di incontrare qualcuno che credevo fosse affidabile ma era solo un mostro con una maschera, un vampiro maledetto. Dice, tirandosi poi addosso la colpa per essere quasi caduto nella sua trappola. Avrei dovuto capirlo che fosse un mostro, non sono stato attento e abbiamo rischiato. Non abbasserò la guardia.

Poi ti osserva chiaramente. Verrai con noi stavolta vero?

Spoiler

Avrei dovuto immaginarlo, forse avrei dovuto fartelo notare:-(.

 

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Sì, certo che verrò... rispondo con un ghigno un po' sbarazzino ho detto che non sono abbastanza pura di cuore per riuscire a prendere l'artefatto, non che non sono abbastanza str**za da arrostire qualche Orco... 

Quindi, tornando serio, aggiungo Non farti il sangue amaro per quel che è successo, i Vampiri sono dei grandi manipolatori e possiedono innate capacità in questo senso. E, comunque, ogni lezione alla quale sopravvivi è una lezione che non dimenticherai: la prossima volta che ne incontrerai uno non ti lascerai fregare altrettanto facilmente. E poi...sei sopravvissuto, no? Significa che in qualche modo ve la siete cavata.

parte una nuova lezione, come se - in fondo in fondo - anche questa avventuriera avesse un tempo avuto l'aspirazione a divenire una maestra Non sottovalutare mai la forza di un gruppo, perché di solito è maggiore della somma delle sue parti...

Comunque, sì, verrò anch'io. Dovrò assentarmi domani per un paio di ore perché devo riferire alcune cose al mio comandante e lasciare delle disposizioni se le cose andassero male...ma tornerò prima che possiate chiedervi dove diavolo sono finita!

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Niente, era solo che sentendoti dare queste raccomandazioni e conoscendoti pensavo saresti sparita di nuovo. Aggiunge Jamster, sorridendo alla tua battuta sugli orchi.

Allora ci vediamo domani, se non c'è altro. Ma dimmi, chi è il tuo comandante? Potrò, un giorno conoscere lui ed il resto di voi? 

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Il mio comandante? Dimando, mentre un'idea si afaccia nella mia mente non credo mi crederesti se te lo dicessi.

Faccio una pausa, avvicinandomi un po' prima di aggiungere scherzo...ora ti spiego. Conosci il nome del mio gruppo, no? Sai chi era Miira?

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Miira era come te, spiego, ghignando un po' mentre pregusto la sua sorpresa nel senso che aveva consacrato la sua esistenza al servizio di una divinità, non per diffonderne il verbo, ma per combattere i suoi nemici.

Bada, parliamo dell'Era Splendente - quella che oggi viene chiamata la Seconda Era - e qui il mio tono è acido, visto quanto disprezzo questa definizione sterile di un'epoca tanto più avanzata di questa e Miira era chiamata anche "L'Artiglio di Bahamut", poichè ovunque si combattessero i nemici del dio-drago, lei era in prima fila.

Quando vi fu il grande cataclisma che fece cadere l'antico regno, Miira invocò il suo dio, pregandolo di poter consacrare la propria esistenza a riparare ai danni del cataclisma stesso. E così fece...

combatté per decenni contro le forze oscure che cercavano di approfittare del cataclisma per imporre il proprio predominio sulle genti divise e, quando il suo corpo di Drago d'Argento dovette arrendersi, il suo spirito non lo fece.

Conosco bene ciò di cui sto parlando, avendolo visto fare realmente al mio Maestro, ma cerco di tenere la cosa vaga, quasi mistica Lei rimase, disincarnata ma comunque potente come solo un antico drago sa essere. E - nei secoli - portò avanti la sua battaglia raccogliendo emissari, che chiamò le sue Scaglie.

Lo fisso per un momento seria, prima di aggiungere sette sono le scaglie, mai una di più. Miira le sceglie e le chiama a sè quando una di esse muore o - più raramente - quando non ce la fa più, come avvenne a suo tempo per Spada.

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Era splendente? Non l'avevo mai sentita così... so che era un tempo in cui c'era un grande impero molto ad ovest di qui, ma non se ne sa più molto. Invece nella mia terra non c'era quasi nessuna civiltà. Commenta Jamster, faticando a ripescare nelle lezioni di storia che ha ricevuto nella sua educazione.

Ad ogni modo, questa Miira mi sembra un drago degno del riposo eterno nelle sale degli dei più gloriosi. 

Infine le tue ultime parole catturano completamente la sua attenzione, i suoi occhi brillano per un attimo ma poi tornano a guardare in basso, quasi a vergognarsi della loro reazione involontaria. Alla fine chiede. Quindi adesso qualcuno dovrà prendere il posto di Aaron? Avete degli allievi per queste cose?

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Il posto di Aaron è stato preso quarant'anni fa, sciocco... Rispondo con tono divertito quando lui si rese conto che il suo corpo non era più in grado di permettergli di tornare da sua moglie e sua figlia...

Quindi, forse divertita dalla probabile sua espressione di disappunto, aggiungo Non fare quella faccia, non è necessario essere una Scaglia per fare la cosa giusta. E le scaglie non vivono per sempre, purtroppo.

Il mio volto si incupisce, mentre dico Io sono la seconda mandata in Molavia...la prima andò 10 anni fa e non tornò mai...

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No, io non volevo dire nulla. Inizia a scusarsi il giovane, però finendo col mostrare tutto il contrario con le sue espressioni. 

Beh... buonanotte allora. Che Heironeus vegli sul tuo cammino. Ti dice, salutandoti e cercando di rifuggire il discorso precedentemente avviato da lui.

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Ti ritiri a dormire e ti svegli facendo i tuoi soliti rituali con Naberius che, se non richiedessero la tua concentrazione per sottomettere la vestigie, ormai faresti anche senza pensarci.

Il mattino presto si presenta al gruppo di avventurieri un grosso uomo sulla trentina, in una armatura in acciaio piena di simboli religiosi e con la rosa con la lacrima sul pettorale, completamente calvo, muscoloso e con una pesante alabarda alla schiena.

Tutti pronti per partire? Non c'è tempo da perdere! Il dovere ci chiama! Urla con tono serio ed impaziente il possente guerriero alle porte di ciascuno dei membri del gruppo, dopo di ché si siede nell'atrio e aspetta che tutti lo raggiungano. Non appena Jamster mette piede nella sala avvisa il nuovo arrivato che avresti potuto tardare qualche ora, quello sbuffa e ordina la colazione. Allora mangiamo ora, perché non vedremo un pasto come si deve per lungo tempo!

Spoiler

Bind con naberius: 1d20+15 = 20+15 = 35. 

 

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Il mattino seguente mi alzo presto per recarmi ad Ardis. Innanzitutto mi procuro le attrezzature necessarie all'avventura (tenda, sacco a pelo e simili amenità) e quindi, cambiato il mio aspetto, vado a recuperare il vecchio sacerdote e lo porto dal suo nuovo alleato.

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Trovi il vecchio sacerdote in preghiera, aspetti quindi qualche minuto che finisca le sue invocazioni, quindi lo porti dove hai scrutato essere il vampiro.

Quello che raggiungi è un rifugio di fortuna in una grotta ai piedi delle montagne, un gruppo di quattro scheletri fanno la guardia mentre il vampiro e la sua progenie riposa il più al buio possibile. 

Le creature scheletriche non sembrano riconoscervi e paiono pronte ad avvicinarsi con intenzioni ostili.

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Ecco i tuoi primi servitori... Commento con un ghigno, indicando le creature al vecchio senza agire, per ora, attendendo le domini così potrai farti portare i bagagli.

Spoiler

Se il vecchio agisce bene, altrimenti mi casto Shroud undead

 

Modificato da 1701E
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Il chierico alza le mani e mostra il simbolo del suo dio, gli scheletri abbassano le armi e crollano in ginocchio alla vista della luce emessa dal sole di Pelor. Infine si rialzano e lasciano libero il passaggio.

Il sacerdote ti sorride. Sono andato bene, vero? Potevo distruggerli ma ho pensato che ci sarebbero serviti per il compito del vampiro.

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Assolutamente sì, lo tranquillizzo con un cenno di assenso questi esseri sono infimi, ma hanno il vantaggio di non necessitare di riposo e di essere spietatamente fedeli a chi dimostra di poterli dominare. 

Quindi avanzo nella caverna facendo attenzione ad eventuali trappole a difesa del sonno del Vampiro e attendo di trovarlo. Quando accade gli lancio un comando mentale rapidissimo: Svegliati!

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La creatura della notte si alza da un giaciglio improvvisato, coprendosi gli occhi per la troppa luce che filtra dall'esterno. Chi... Dice, cercando di mettere a fuoco i nuovi arrivati. Chi... ah! Sei tu mago... ma aspetta? C'è un altro con te?

Il sacerdote si fa avanti sicuro di sé e comincia a parlare apertamente davanti a lui. Mediocre creatura, sei tanto debole che puoi sopportare solo metà del giorno senza essere bruciata, povera imperfezione eternamente legata al bisogno di sangue, abbastanza evoluta da rammentare del tuo passato ma ancora troppo imperfetta per tornare in pieno... deve essere un tormento eterno la tua vita, non è così?

Chi mi hai portato? Si lamenta il vampiro, forse persino sentendosi ferito dalle parole del chierico di Pelor. Chi è questo farneticatore?

Io sono Possethas, sono qui per guidarvi nella vostra missione e garantire che le debolezze della vostra forma non vi colgano impreparati. E, un giorno, potrei essere quello che vi migliorerà, rendendovi più vivi di quanto non siate mai stati!

Il vampiro aspetta una tua risposta, ma le parole del chierico lo hanno calmato.

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