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Ma perchè le CdP?


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...Le CdP, invece, partono dallo stesso presupposto dei Modelli, ma in realtà poi questo è un presupposto di facciata perchè in se stesse la maggior parte delle CdP sono gli ennesimi espedienti per avere il "personaggio-superman".

aggiungo una sola cosa a quanto già risposto da Azar, fermo restando quanto sostengo già da prima, ovvero che ognuno gioca come preferisce.

in dnd 3.0 (ma soprattutto in 3.5, checché se ne dica) non esiste il "personaggio-superman". sfido chiunque a dimostrarmi il contrario.

la classe di prestigio consente la SPECIALIZZAZIONE del personaggio, ovvero consente di potenziarlo in uno o due aspetti a discapito degli altri; il concetto nacque in adnd sotto la forma dei modelli che citi, ma c' è una non trascurabile differenza: mentre il modello di adnd è né più né meno che un bonus ad una classe base, la classe di prestigio è un SOSTITUTO della classe base.

in altri termini, con un modello si ottiene un bonus "a gratis", con una cdp si deve rinunciare a qualcos' altro, ovvero all' avanzamento nella classe base.

fatti i conti quale delle due possibilità genera "personaggi-superman"?

io di adnd me ne ricordo, soprattutto del famigerato skill & powers: da quando sono passato in dnd 3 non ho più assistito agli eccessi che vedevo solitamente, eppure le persone con cui gioco bene o male sono sempre quelle... che vuol dire?

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A parte il fatto che più che sbilancianti, come ho detto, le ritengo inutili, nel senso che ritengo che d&d non avesse e non abbia bisogno di CdP, e nemmeno dei modelli di Ad&d, se proprio devo stringere. Sbilancianti sicuramente lo diventano, ed inoltre le CdP hanno l'ulteriore "lato negativo" (ma come ripeto è un mio modo di vedere d&d) che alla fine tutti i giocatori vorranno prendersi una classe di prestigio, e mi ritrovo con un grupppo di PG in cui nessuno ha più una classe "classica", che sono le più belle. Così a me sembra di non giocare più a D&D, almeno quello che io intendo con D&D, quello cioò dove io faccio il mago, te fai il guerriero e tizio e caio fanno il ladro e il chierico. Ritrovarmi con un gruppo di Ombra danzante, discepolo del drago, difensore nanico, e via dicendo, non so, come ho detto è un mio modo di vedere d&D, ma mi sembra di stare a giocare a qualcosa di ridicolo così. E poi in unltima analisi, io ho una predilezione per le ambientazioni "storiche", tipo quelle ambientato all'epoca del Sacro Romano Impero, o nell'Antica Roma e Grecia, o ancora quelle con Background Vichingo. Le CdP in queste ambientazioni mi ammazzano l'atmosfera. Non hanno nulla di affascinante, come invece ce l'aveva il "Runecaster" o "Guerriero Runico" che era una nuova classe inventata nel "Viking Historical Reference" di Ad&d 2 nella linea ambientazioni storiche. Il Runecaster era prorpio preso dalla reale mitologia e folklore della Scandinavia, e quindi aveva un suo fascino tutto diverso, quasi epico. Le CdP, come la maggior parte delle cose in 3.5, sono delle Americanate, per cui faranno sicuramente impazzire gli americani, ma tra gli italiani secondo me ci sono quelli che preferiscono un qualcosa che abbia un pò più fascino delle Americanate. Si parla sempre di pareri personali.

P.S.: Infatti io gioco ad Ad&d, alla 3.5 ci gioco ogni tanto per fare contente un paio di persone impunite che più che giocatori sono di quei tizi che stanno sempre a romperti sul cavillo della regola : e quella vecchia era macchinosa, e questa nuova è ulltraprecisa... e no sul manuale del giocatore c'è scritto che devo fare il trio abilità contro CD ogni volta che faccio un'azione anche stupida e quindi devo fare il tiro per forza (ufff...) ma che barba... va sempre a finire che in 3 ore di gioco, 1 "me la gioco" in discussioni inutili. Ma a ciascuno il suo come si dice, Contenti loro. Io di persone con cui giocare ne perdo e ne trovo continuamente di nuove, quindi prima o poi riuscirò a trovare un gruppetto che stia sulla stessa lunghezza d'onda mia.

la classe di prestigio è un SOSTITUTO della classe base.

Infatti, e non vedo perchè devo ritrovarmi con tutte le classi basi sosttituite, quando nel tipo di ambientazione che piace giocare a me, mi servono le classi classiche. Per gli eccessi in AD&d, nella mia esperienza erano dovuti ai comportamenti dei giocatori, in D&D 3.5 ho assistito ad eccessi permessi dalle regole, quando un personaggio con incalzare e attacco poderoso che ha la fortuna di vincere l'iniziativa (che sottolineo essere sempre poi sempre la stessa in tutti i round seguenti) mi fa fuori nei primi due round, e a volte al primo direttamente, il PNG, Gran cattivo del finale che io ho passato tre giorni ad ideare e a preparare. Questo si che è un eccesso.

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Mah, premetto che è solo la mia opinione e che sicuramente verrà criticata perchè a quanto ho sperimenato io, tutti i fanatici della 3.5 stanno in fissa con le CdP. Io sono DM, e le CdP le ho proprio abolite nelle sessioni che erbitro io, perchè secondo me sono inutili e superflue, non ne sento ne ne vedo il bisogno. Secondo me sono molto meglio i modelli del Ad&d 2 descritti su Opzioni del Giocatore: Avbilità e Poteri, perchè sono puramente modelli di backrgound per tener conro della razza e della cultura di provenienza, con qualche piccolo bonus sui tiri per colpire e le ferite a volte e qualche resistenza particolare (come il cavaliere, modello del guerriero, che poichè è stato addestrato in modo tale da mantenere un morale impavido, ha bonus sui T.S. contro vari incantesimi). Secondo me per aggiungere migliore interpretazione ai personaggi bastano i modelli come vengono intesi in Ad&d, ed infatti faccio usare quelli al posto delle Cdp (Certo c'è chi storce il naso, ma se non gli piace come io propongo di giocare, di certo non lo costringo). Le CdP, invece, partono dallo stesso presupposto dei Modelli, ma in realtà poi questo è un presupposto di facciata perchè in se stesse la maggior parte delle CdP sono gli ennesimi espedienti per avere il "personaggio-superman". Almeno così la vedo io. Inoltre io ho eliminato dalla lista delle classi standard anche lo Stregone, che è davvero inutile, perchè alla fine a parte la baggianata sul sangue di drago, (che la 3.5 ha distribuito praticamente a cani e porci ... bah...) non ho mai capito da cosa sia poi così diverso dal mago. E pure il Barbaro ho tolto, per lo stesso motivo dello Stregone, è solo un guerriero di una popolazione appunto "barbara" e come tale quindi il barbaro è solo un "Modello" proprio come era per Ad&d 2, non ha senso farne una classe standard (a parte il fatto che tira il d12 per i punti-ferita, e per le varie ire barbariche, il barbaro è nient'altro che un guerriero). E ci sono tante altre cose da cui ho "depurato" la 3.5, che è zeppa di roba superflua secondo me.

beh,allora togliamo il druido perchè c'è già il chierico che cura, togliamo il bardo perchè tanto non fa nulla,facciamo che togliere anche il monaco perchè tira ginocchiate e il ladro perchè fa il furtivo.il ranger non serve a nulla perchè se togliamo il druido togliamo anche lui,rimangono solo guerriero chierico e mago.........mah.....secondo me dovresti vedere bene perchè han messo determinate classi,e forse i tuoi giocatori si potrebbero divertire a giocare con cose che a te dan fastidio, ma son cose del manuale base, non powerizzazioni varie del libro xyz!

se togli anhce le cose basilari....ma comunque io la penso così,e ognuno la vede diversamente(e per fortuna)

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Sinceramente mentre leggevo gli interventi di Maxim-one mi veniva da quotare Azar, Zell e Nemo. Ma non mi sembra proprio il caso, fondamentalmente per un motivo. Non mi sembra utile stare a parlare del perchè il D&D 3.5 non andrebbe snaturato in questo modo, mi sembra che chiunque possa comprenderlo. (sarebbe come inserire cinque nuove classe al AD&D, togliere le abilità del ladro in percentuale, togliere quattro TS e ribaltare la CA rendendola positiva... a questo punto gioco D&D 3.5)

Non serve essere una cima per capire che il bello del D&D3.X è proprio che classi base come ranger, paladino barbaro e guerriero sono classi sostanzialmente differenti.

A me sembra semplicemente una questione di rigetto. Il D&D3.X non è peggiore, non è bello per te. Come hai (giustamente) detto e stradetto, il D&D3.X non rispetta il tuo modo di vedere il D&D, però per non tirarti addosso risposte scottanti dovresti parlare semplicemente di gusti personali, e non di "bilanciamento" (nell'Advanced, fin dalle classi base, ci sono squilibri moolto più evidenti che nel D&D3.5) o di "snaturare il GdR", in primo luogo perchè le regole del D&D3.5, per quanto non aderenti alla realtà, rimangono molto più aderenti e performanti di quelle dell'Advanced (piccolo esempio, i TS) in secondo luogo perché lo spirito del GdR in quanto tale è dettato dagli sviluppatori. Ora come ora è la tua idea di gioco che non si conforma allo spirito del D&D, e non il contrario. (con questo non sto dicendo che tu hai una visione sbagliata, ma che parlare di peggiore o migliore non è opportuno, parlare invece di gradito e sgradito è più corretto)

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Ho notato che in questi ultimi tempi, si sta parlando molto di CdP per questo, CdP per quello, cercando a tutti i costi di essere più competitivi, sacrificando a volte (poche per fortuna) il ruolo...

Ma abiamo proprio bisogno di queste classi di prestigio, che tanto ci fanno impazzire, perchè non ne troviamo nessuna che ci vada bene, che tanto ci fanno supplicare il master per concedercela (anche se a volte è lui che ci obbliga) o per trovarcene una?

Non sarebbe meglio, giocare semplicemente con ciò che ci mette a disposizione il manuale base?

Dobbiamo essere perforza strapreparati a tutto, strapotenti e invincibili in ogni caso?

Io personalmente sono contento di provare, a volte, paura per una situazione che non riesco a risolvere perchè non ho determinati poteri (che potrei tranquillamente avere con determinate cdp), di fremere fino al prossimo tiro di dado, di essere compiaciuto nel vedere che sono riuscito in un evento quasi impossibile!

Nel mio gruppo siamo in 6, e nessuno di noi ha una CdP...forse perchè ce le dobbiamo guadagnare, ma vi assicuro che la vità è molto meglio, e più semplice...:cool:

A voi...

non ho letto tutte le 7 pagine, quindi dico semplicemente la mia.

IMHO le cdp servono per caratterizzare meglio i personaggi. Se usate con un pizzico di intelligenza e buonsenso (sia da parte del giocatore che del DM) non possono far altro che aumentare il divertimento.

Questo significa che in primis il Dm dovrebbe decidere quali cdp concedere e quali no, valutanto l'attinenza con ambientazione, BG dei personaggi e potenza relativa. Alcune cdp squilibrano il gioco, certo, ma è il DM che deve decidere di non usarle.

Un giocatore vuole, di solito, un pg mediamente forte e capace, e le cdp permettono di specializzarsi in una certa direzione. Può e deve proporre al DM quello che vuole fare, ma è il DM l'arbitro del gioco e deve esser capace di dire no.

Piuttosto, io mi schifo delle centinaia di talenti che si trovano sui vari manuali.

Nulla vieta di usare solo i manuali base e nesuna cdo, ma credo che così i personaggi siano un po' troppo standard: a lungo andare le combinazioni finiscono e ci si può stancare di giocare un PG che non corrisponde a quello che si vuole. le cdp permettono di caratterizzarlo, e introducono maggiore variabilità.

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@Maxim_One

se sei convinto così...

io di certo non ti costringo né a giocare in dnd 3 né a usare le classi di prestigio (che, come ho già detto, sono a discrezione del master).

ma se la questione è quella del bilanciamento del gioco, allora a costo di andare ot mi ripeto:

in dnd 3.0 (ma soprattutto in 3.5, checché se ne dica) non esiste il "personaggio-superman". sfido chiunque a dimostrarmi il contrario.

classi di prestigio o meno, fatemi vedere un "personaggio-superman". dopo possiamo parlare di bilanciamento

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Dico un attimo la mia sulle CDP (a rischip pure di ripetermi perche' non so se l'ho gia' detta qui)...

Le CDP hanno un grosso pregio ed un grosso difetto... che poi un po' coincidono... il pregio e' fornirti le REGOLE (o meglio fornirti un modo regolisticamenet corretto) per fare cose che con un semplice multiclasse non puoi fare... Il lato negativo correlato a questo e' che cosi' facendo alcune cose possono sfuggiree al controllo del DM perche' una CDP ti permette di diventare "troppo potente"...

Comunque io le ritengo una cosa positiva...

;-)

PS: Aggiungo una piccola osservazione al discorsoi di Maxim_one... :rolleyes: ... sperando di non scatenare flames o polemiche... Come ha gia' detto qualcuno, meglio e peggio sono termini troppo "oggettivi" per descrivere D&D o AD&D... anche presi con la lente del IMHO... Quello che non capisco e' come tu possa dire che D&D3.x sia "piu' sbilanciato di AD&D".. cioe' per esperienza personale... con tutto il materiale uscito per AD&D potevi creare cose (chiamarli personaggi e' un po' esagerato) allucinanti... come chierici in full plate che lanciano palla di fuoco senza avere il minimo fastidio dall'armatura... (per fare un esempio).. se invece ti limitavi ai personaggi "base" allora era anche peggio perche' c'erano evidenti disparita' tra guerrieri e maghi, ad esempio... (per non parlare del sistema di multiclassamento).... :banghead: Insomma.. la terza edizione in questo ha messo ordine... ha fissato dei paletti entro cui fa rientrare (piu' o meno) tutto quello che esce di nuovo... Se poi il problema e' che "l'iniziativa si tira una volta soila" allora leggiti le regole alternative ... oppure fatti uan regola tua... ma non dire che il sistema e' da snaturare completamente...

Insomma cerchiamo di giudicare le coose a mente fredda e non dire non mi piace quindi e' sbagliato... :rolleyes:

:bye:

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diciamo ke le CdP permetto di rendere "unico" il tuo personaggio...e se sei abile.... lo puoi interpretare in modo pregievole...cosi da rendere il gioco + interessante...

e poi xke basarsi solo sulle semplici classi che ci sn nel manuale del giocatore...con tanto di "errori" che rendono un personaggio nettamente + forte dell'altro....

Io preferisco guardare al gioco piuttosto ke alla sboronaggine...e devo ammenttere che le CdP lo rendono mooooolto + interessante :-D

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Sbilancianti sicuramente lo diventano,

Mah, devo ancora capire il perchè... :rolleyes:

ed inoltre le CdP hanno l'ulteriore "lato negativo" (ma come ripeto è un mio modo di vedere d&d) che alla fine tutti i giocatori vorranno prendersi una classe di prestigio, e mi ritrovo con un grupppo di PG in cui nessuno ha più una classe "classica", che sono le più belle.

Su questo non posso che essere d'accordo al 100%.

Lo scrissi anche qualche pagina fa, le CdP sono molte belle e danno molta caratterizzazione ma vanno usate col contagocce.

Questo è "colpa" dei DM che concedono tutto, ovvero qualsiasi CdP e presa in qualsiasi modo. C'è gente che diventa "assassino" o "cavaliere" di colpo mentre è in dungeon... che senso ha?

classi di prestigio o meno, fatemi vedere un "personaggio-superman". dopo possiamo parlare di bilanciamento

Vabbè ho lasciato andare la prima, però se mi provochi ancora... :lol::cool:

Dunque al momento sotto mano ho Pun-pun (che credo tu già conosca), la trinità, l'hurler (rinominato anche obelix) e il cheater of Mystra non lo posto perchè mi pare fosse 3.0.

Specifico che in queste combo le CdP sono marginali, è OT in questo topic... con 1 CdP sola non riesci a fare un PG sgravato senza l'aiuto di altro...

Ad ogni modo per vedere cose sgravate basta aprire un manuale di forgotten, le trova pure mia sorella le combo -__-

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Ad ogni modo per vedere cose sgravate basta aprire un manuale di forgotten, le trova pure mia sorella le combo -__-

Non e' del tutto vero...

le cose "sgravate" le puoi fare molto megio con i vari complete....

E in ogni caso... non le fai per un'ambientazione se giochi cosi' non ti frega di essere su FR o Eberron ...

:banghead::bye:

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Mi pare che stiamo uscendo un po' dalle fila del discorso...quello che volevo dire con, ma perchè pensare ai vantaggi delle cdp, e basta?, intendevo, perchè prima dire: "si, cdp bella e molto interpetativa, ma poco competitiva?" e di conseguenza lasciar perdere tutto? Allora, se la mettete così, non potete farmi credere che pensate alle cdp, prima di tutto per un termine di ruolo, o meglio, non siete coerenti con quello che avete detto...

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IMHO non centra la competitività. Il fatto è che si cerca un compromesso: si vuole far sopravvivere il pg. Non giocherò mai una cdp che mi permetta di ruolare l'impossibile ma che non mi garantisca la sopravvivenza del pg al primo scontro... non mi diverto affatto a dover rifare le schede.

Molto dipende dal gruppo e dal DM, ma io per prima cerco un cdp che non mi "faccia perdere nulla" e che sia coerente con il pg.

Un esempio: cdp per mago 3.0. Ho un war mage di Dragonlance, e mi son trovata a finire la cdp. Il dm mi lascia intraprenderne un'altra, ma quale? Fosse stato per me, avrei preferito continuare sulla strada del warmage, magari con un mago da guerra del Cormyr o un'altra classe che unisse mago al combattente, ma avrei perso molto e col DM che mi trovo non posso permettermi di perdere livelli di incantatore o talenti.

Se fosse stato un gruppo diverso, o un DM diverso, probabilmente l'avrei presa quella cdp, senza farmi in quattro per trovare qualcosa di diversamente utile..

Con molti dei gruppi in cui ho giocato ho scartato a priori le cdp che mi facevano perdere livelli di incantatore. Perchè? perchè avendo a malapena 30 pf con un colpo muoio, e se non posso castare al meglio o sono inutile o sono morta. Quindi sì, bello ruolare, ma certe cdp non si adattano a come gochiamo.

Nulla toglie che il DM possa porre il veto, o che si possa scegliere una cdp che sia un buon compromesso tra role playing e potenza.

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perchè prima dire: "si, cdp bella e molto interpetativa, ma poco competitiva?" e di conseguenza lasciar perdere tutto?

Vabbè ma se la meti su questo piano....1) la metà di quelli che postano qui non la pensano così. 2) Se la cdp mi piace, ma mi rende poco competitivo vuol dire che centra poco con la campagna in corso. Ergo meglio varare su qualcos'altro. Se sono un mago fanatico della dominazione mentale posso intraprendere lacdp che mi rende molto più vulnerabile per gli altri titpi di sortilegi, ma la mia flessibilità è sacrificata a beneficio del fatto che quello che mi piace fare lo farò veramente bene! Allo stesso modo, se la campagna è piena di zombie la cdp, sebbene mi piaccia, non la sfrutterei, quindi cambio tipo di evoluzione.

Un esempio di Cdp "necessaria" è per il pg arcere. I talenti base sono ridicoli, il meele ha innumerevoli possibilità in confronto all'arcere e non lo ritengo giusto, intraprendendo una cdp posso colmare questa discrepanza.

PS

Mi riferisco sempre al manuale base, so che finalmente hanno messo sbilanciare, disarmare a distanza ecc. nei complete...

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Mi pare che stiamo uscendo un po' dalle fila del discorso...quello che volevo dire con, ma perchè pensare ai vantaggi delle cdp, e basta?, intendevo, perchè prima dire: "si, cdp bella e molto interpetativa, ma poco competitiva?" e di conseguenza lasciar perdere tutto? Allora, se la mettete così, non potete farmi credere che pensate alle cdp, prima di tutto per un termine di ruolo, o meglio, non siete coerenti con quello che avete detto...
a questo avevo già risposto due pagine fa:

la classe di prestigio E' i vantaggi che garantisce. il concetto di cdp è nato per consentire ai personaggi la specializzazione in un ambito a scapito di tutti gli altri. ergo ogni cdp garantisce dei vantaggi in un settore specifico, il che, se la si pensa "realisticamente" è del tutto naturale e legittimo.

cioè, ad esempio, prendiamo due guerrieri: uno approccia il combattimento molto genericamente, perciò sceglie talenti, armi ed equipaggiamento volti a coprire quante più situazioni possibili; l' altro sceglie una singola arma esotica e si specializza in essa. cosa abbiamo ottenuto? il secondo guerriero è più forte del primo, a patto di combattere con l' arma in questione in cui si è specializzato. il primo invece ha più probabilità di sopravvivenza perché è pronto ad affrontare più situazioni. la cdp è l' estensione di questo esempio: per consentire al secondo guerriero il massimo possibile di specializzazione in quell' arma la classe base non può bastare, perché è generica. perciò il guerriero intraprende una cdp, non per ragioni estetiche.

l' estetica ha valore dal punto di vista del giocatore, ma non è questo il punto di vista importante per uno che voglia focalizzarsi sull' interpretazione del personaggio

detta in parole povere: al PERSONAGGIO (e non al GIOCATORE) non passerebbe mai nemmeno per l' anticamera del cervello (a meno che non sia completamente idiota) l' idea di seguire il duro e focalizzato addestramento in una cdp se non ne ricavasse dei vantaggi tangibili; tra due cdp, delle quali una poco conveniente e una molto, il PERSONAGGIO cosa sceglierebbe?

stiamo parlando con ogni probabilità di un tizio che ha visto la morte in faccia diverse volte, che è sopravvissuto tra mille astuzie ed espedienti. chi glielo fa fare di aumentare i rischi che corre E diventare meno efficiente?

ovviamente ci sono i casi particolari, ma pensiamoci, a rigor di logica la regola generica è questa: il PERSONAGGIO intraprende una cdp per ottenere dei vantaggi.

il GIOCATORE, essendo più o meno indifferente alla sorte del PERSONAGGIO (sì, dispiace, ma al massimo se ne crea un' altro), può anche spostare la propria attenzione sul fattore estetico di una cdp. ma se anche lui rischiasse la pelle in prima persona, come il PERSONAGGIO, crediamo davvero che guarderebbe per il sottile? che si farebbe scrupoli, estetici o meno, tra una cdp ed un' altra?

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IMHO non centra la competitività. Il fatto è che si cerca un compromesso: si vuole far sopravvivere il pg. Non giocherò mai una cdp che mi permetta di ruolare l'impossibile ma che non mi garantisca la sopravvivenza del pg al primo scontro... non mi diverto affatto a dover rifare le schede.

Molto dipende dal gruppo e dal DM, ma io per prima cerco un cdp che non mi "faccia perdere nulla" e che sia coerente con il pg.

Un esempio: cdp per mago 3.0. Ho un war mage di Dragonlance, e mi son trovata a finire la cdp. Il dm mi lascia intraprenderne un'altra, ma quale? Fosse stato per me, avrei preferito continuare sulla strada del warmage, magari con un mago da guerra del Cormyr o un'altra classe che unisse mago al combattente, ma avrei perso molto e col DM che mi trovo non posso permettermi di perdere livelli di incantatore o talenti.

Se fosse stato un gruppo diverso, o un DM diverso, probabilmente l'avrei presa quella cdp, senza farmi in quattro per trovare qualcosa di diversamente utile..

Con molti dei gruppi in cui ho giocato ho scartato a priori le cdp che mi facevano perdere livelli di incantatore. Perchè? perchè avendo a malapena 30 pf con un colpo muoio, e se non posso castare al meglio o sono inutile o sono morta. Quindi sì, bello ruolare, ma certe cdp non si adattano a come gochiamo.

Nulla toglie che il DM possa porre il veto, o che si possa scegliere una cdp che sia un buon compromesso tra role playing e potenza.

Quoto... avete mai considerato che può essere il DM a non far sopravvivere i propri pg? Nel party nel quale io e Dees giochiamo possono esistere solo pg accuratamente costruiti in quanto pg normali non riuscirebbero a superare la prima sessione. E' una questione anche di equilibrio del gioco... a volte le CdP danno quella marcia in più che serve per superare determinati ostacoli.

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  • 2 settimane dopo...

Ora non sto ad entrare in merito al discorso fatto fin dall'inizio, in quanto sarebbe troppo lungo, ma cmq sia una cosa è sicuramente da appuntare.

Pure io non sono un estremista delle classi di prestigio, ma lo sono dell'idea che il giocatore ha in mente per costruire un determinato PG.

Spesso l'originalità non va di pari passo con le classi base del D&D, e quindi gli unici modi per poterlo fare, sono le abilità, i talenti, e spesso e volentieri le famose CDP.

Spesso è necessario usare quelle del manuale del master, altre volte quelle dei vari complete (combattente, avventuriero ecc...), altre volte ancora è necessario usare quelle specifiche dell'ambientazione che stiamo giocando, senza escludere il fatto che le CDP si possano anche inventare di sana pianta in collaborazione e sotto la guida del proprio DM.

Togliere le classi base, mi sembra una forzatura oppure mi sembra di tornare alla 1° edizione quando potevi prendere elfo, nano, guerriero, chierico, mago, ladro ed anche basta.

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a volte le CdP danno quella marcia in più che serve per superare determinati ostacoli.

Assolutamente si. Pensate quanto sia fondamentale per un Guerriero/mago (e non mago/guerriero, quindi classe prioritaria combattente) avere quel 10% o 15% in meno di riduzione al fallimento degli incanti che può dare ad esempio una cdp incantaspade.

Se considerate che con amatura a scaglie e bucler il fallimento è del 30% (mica poco o_O) capite che alle volte le cdp possono darti quel "quid" in più per muoverti con maggiore disinvolutra.

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Assolutamente si. Pensate quanto sia fondamentale per un Guerriero/mago (e non mago/guerriero, quindi classe prioritaria combattente) avere quel 10% o 15% in meno di riduzione al fallimento degli incanti che può dare ad esempio una cdp incantaspade.

Ma se non erro, non c'e nessuna classe che ti obbliga ad avere l'armatura...quindi puoi benissmo prenderne una che abbia una penalità inferiore, o sbaglio? Se è questo il motivo percui si intraprende la cdp dell'incantaspade, senza aver un minimo di sensatezza con il resto, allora il gioco di RUOLO non fa per te...:cool:

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Più che una classe che obbliga ad indossare l'armatura, la cosa sta nel personaggio: è prevalentemente un combattente, uno che "di suo" indossa un armatura.

Fosse una persona reale che ragiona su cosa deve fare della sua vita credo che farebbe un ragionamento del tipo "Che faccio? Ho sempre combattuto in armatura, ma questa mia metallosa protezione interferisce non poco coi movimenti che devo fare per lanciare quei pochi incantesimi che conosco... Mi tolgo l'armatura o mi alleno per imparare a muovermi meglio anche con l'armatura addosso?"

Se non ci fossero le cdp sarebbe un banalissimo trade-off "O uno o l'altro", ma esistendo le cdp (e quindi, in game, la possibilità di imparare a fare cose in più), una persona ragionevole decide che non vale la pena riunciare all'armatura, ma è meglio imparare a lanciare meglio gli incantesimi in armatura ==> addestramento (in game, che può consistere nel lanciare incantesimi in armatura prima di prendere la cdp) ==> cdp (off game, ma nemmeno troppo)

(Il concetto di ragionevole lo prendo in questo caso nel punto di vista col quale si usa questo termine in microeconomia, ovvero chiamasi ragionevole un consumatore che pensa al proprio interesse e che ragiona secondo il principio "Di più è meglio. Anche se spostandomi da dove sono miglioro di poco, poco in più è meglio di quello che ho ora". Quindi se posso sfuggire ad una scelta obbligata fra due cose "O questo O quello" in modo da ottenere un po' di uno e un po' dell'altro in modo che, globalmente, la mia soddisfazione finale sia superiore a quella ottenibile in uno dei due singoli modi, perché non dovrei farlo? :D )

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  • 7 mesi dopo...

...stavo pensando alle cdp...

secondo voi è meglio un pg puro o con classe di prestigio?

secondo me le cdp servono per raggiungere più velocemente "potenza" ma a lungo andare una classe potrebbe eguagliarlo o forse superarlo... comunque più che in generale parlo degli incantatori...

...neanche io sono convinto di quello che dico:-p

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