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Zeruan: cartografia e difficoltà [TdG]


athelorn

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Metà Giugno 3676 P.D.

Come ogni capitale, anche quella di Altatorre non è seconda a vita frenetica e caos per le strade. Persone da ogni specie e razza affollano le vie ogni minuto della giornata. Fortuna che le strade ed i palazzi di quasi tutta la città sono costruiti ad hoc da ingegneri di grosse dimensioni loro stessi, permettendo alla calca indecente di fluire in ogni quartiere e con l'ingombro che ongi specie contribuisce a creare. 

Nella locanda sul porto, appena fuori dalle imponenti mura ciclopiche, un incontro era stato pubblicizzato da volantini di pergamena appesi qua e la', passaparola e altri metodi diffondendo la proposta di lavoro: ''Cercasi gruppo di avventurieri per viaggio cartografico. Esperienza richiesta, disponibilità a viaggiare a lungo. Grossa ricompensa''
Un messaggio semplice quanto chiaro.

 

All'interno della suddetta locanda una stanza è stata preparata per l'incontro dove un tavolo e una decina di sedie occupano il posto del letto e dell'armadio ora posizionati in un angolo. Una valanga di carte adorna questo tavolo insieme ad una dozzina di boccali ed una bottiglia fredda di vino. 
Uno ad uno tutti e sei le persone interessate si presentano, trovando posto una ad una quando, dopo di tutti, entra colei che ha convocato voi tutti qui. 

Spoiler

A questo giro abbiamo la diapositiva! Il primo avatar su questo personaggio disegnato! 

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Una catfolk dal pelo bianco, una veste blu, manto viola, un aspetto niente male e soprattutto un grosso spadone di certo non adatto ad essere nelle mani di quella che pare essere una maga dai libri presenti in stanza e i simboli runici portati addosso. Lo sguardo deciso e professionalmente serio vi studia uno ad uno: Due robusti Leo, un altro Catfolk, Un Ursarid che puzza un po' di druido, Un dogfolk ed un Kelph. 

Benvenuti a voi tutti dice senza mezzi termini andandosi a sedere al tavolo con la finestra alle spalle. 

Mi chiamo Evie Anglae. Vi ho convocati qui in quanto ho in programma una spedizione cartografica e documentativa: devo viaggiare per terre poco documentate, territori mal riportati sulle carte e scoprirne di nuovi. Con queste scoperte alla mano scrivero' libri e cartine da affidare ad un editore da produrre. In caso di scoperte nuove e interessanti, i guadagni possono raggiungere senza problemi le sei, sette cifre e meglio ancora se qualche stato si interessa e paga per ogni informazione possibile e dettagliata. 

Ho bisogno di compagni di viaggio con cui partire. Dovremo viaggiare per tante terre, al piu' di voi sconosciute, poco frequentate o pure al di la' della vostra immaginazione e tornare a casa per raccontarlo. 
La paga che offro è cospicua: il 60% dei profitti delle mie carte e libri saranno divisi fra voi, dandovi il 10% a testa netto di ogni profitto fatto su cartine o libri che abbiamo scritto assieme. A vita. Inoltre, se e quando ci troveremo a fare cose che promettono una paga, questa verra' divisa anch'essa equamente. Quindi, piu' in la' ci spingeremo ad esplorare, piu' libri e mappe potro' vendere, quindi piu' guadagni per tutti noi. 


Questa catfolk vi innonda di un fiume di parole, spegandovi bene nel dettaglio cosa sia esattamente questo incarico: viaggi in terre sconosciute, terre lontane o semplicemente esotiche per fini documentativi. Un viaggio che qualcuno dopotutto pagherebbe per fare.
Evie allunga una copia di una pergamena ad ognuno di voi. Un contratto legale. 
Su questo viene attestato legalmente quanto lei vi ha spiegato, evidenziando che i vostri obblighi saranno quelli di assisterla e proteggerla nel viaggio, garantedovi una paga mensile minima di 50 monete d'oro e obbligandola a fornire lei stessa i viveri qualora essa vi porti in luoghi dove vi è impossibile procurarveli voi stessi come in barca. 

Quello è il contratto, ci sono scritti tutti i termini spiega dandovi un occhiata piu' attenta. 
Mentre leggete se vi vanno bene, mi piacerebbe parlare un po' di noi. Giusto per capire chi siete, presentarci per bene e conoscerci prima di dover probabilmente convivere per un luuungo periodo. 

 

Spoiler

Finalmente siamo on! 
Nel post ricordate di allegare la vostra descrizione. Se volete descrivere anche l'arrivo in locanda fate pure: l'oste vi indirizzera' alla stanza se chiedete ed è mezza vuota comunque. 

 

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Ko'ash

Descrizione

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Ko'ash fisicamente è imponente: è più di due metri di pelo e muscoli, con tutto il vigore dei suoi ventott'anni, con una folta criniera e denti affilati, i suoi occhi sono di un verde intenso che si dice porti fortuna, e sull'occhio destro ha tre graffi paralleli, la sua pelliccia è una spessa pelliccia da leone di montagna, più chiara dei suoi simili delle savane, la coda lunga e forte, ed ha una voce forte, chiara e maestosa. Tende ad avere indosso sempre la sua armatura, un armatura di piastre con gli spessi spallacci, ginocchiere e gomitiere modellate a teste di leone, motivo che torna forte anche nella decorazione dorata del pettorale, e la sua fida alabarda dal manico di legno nero, a cui porta appeso il vessillo del suo clan caduto: una zampa di leone dorata che schiaccia una fortezza, in campo blu.
Il suo matello è blu, con lo stemma impresso dietro, ed intorno ai guanti d'arme tiene avvolte fasce di cuoio con delle rune azzurre: le ha sfilate dal corpo esanime di una figlia di strega d'inverno.
Al fianco porta altre tre armi: un manganello, una spada corta in un fodero molto ben lavorato ed un martello da guerra.
A due bandolere porta appesi cinque pugnali e svariate custodie per pergamene.

Attualmente è in armatura, con l'elmo appeso allo schienale della sedia e l'alabarda posata al muro vicino a lui.

Senza esitazione firmo il mio contratto, lasciando affianco al mio nome una piccola runa: un giuramento solenne per la mia gente.
Adempiute le formalità alzo gli occhi verso i miei nuovi compagni di viaggio, abbozzando un mezzo sorriso cordiale.

Mmh vediamo... un vecchio gatto dalle dita agili ed un passato travagliato, un orso che odora ancora di foglie, un arcere che mi puzza di magia arcana ed un kelph. Kelph, la xenofobia in pelle di lupo. E poi dicono che siamo noi leo a tirarcela... oh, a proposito, lì in fondo c'è un mio simile... gracilino. Sarà dura difendere a dovere Evie.
La mia voce risuona chiara e maestosa nonostante parli con un tono piuttosto basso "Il mio nome è Ko'ask del caduto clan Mountainclaw. La guerra è il mio mestiere, oltre ad intendermi anche di magia runica..." nel parlare di rune mi passo tra le mani, quasi per istinto, una delle fasce legate ai guanti "... oltre a conoscere antichi canti di eroi e gesta, ma ritengo sia un dettaglio secondario in questo momento. Ah si, se mi verranno forniti fondi potrò sempre scrivere pergamene curative, o fissare su carta altre parole del potere di cui sono a conoscenza." stappo un portapergamene e srotolo una pergamena composta da tre pergamene cucite tra di loro,  su cui sono state disegnate grosse rune circondate da circoli runici e la dispongo sul tavolo, bene in vista per tutti.
Questo l'avrò mai detto ad Evie? Credo di no...


GM

Spoiler

E' la prima volta che Evie mi vede armato di tutto punto, anche se le fasce runiche le porto sempre ai polsi, anche con gli abiti civili.
Ed è la prima volta che Evie vede le mie pergamene.... e si, ho deciso di interpretare la magia di Ko'ash come rune e parole del potere.

E le tre pergamene sono due di Cura Ferite Leggere ed una di Momento di Grandezza.

 

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Betead Dyr

descrizione:

Spoiler

Betead è alto più di tre metri, pelo lungo in tutto il corpo compresa una barba che arriva alla fine del petto dello stesso colore, indossa un'armatura fatta di rovi e spine con alcune parti in legno lavorato, le braccia sono completamente libere, alla cinta porta due lame, una è la scimitarra l'altra senza elsa sembra coincidere perfettamente con la testa del suo bastone. nella mano destra tiene un bastone, sembra un ramo strappato e lavorato in modo piuttosto dozzinale, in cima un teschio di cervo con le sue corna, al centro degli occhi una fessura adatta ad una lama con un tappo che fuoriesce da una delle orbite. il suo volto è molto simile a quello di tutti gli altri ursarid se non per tre piccoli dettagli, il primo e il più visibile è un elmo fatto in osso e corna d'ariete, il secondo molto strano è il colore dei suoi occhi: un argento luccicante; terzo dei denti molto lunghi che fuoriescono il parte dalla bocca quando la tiene chiusa, tutto il resto è tra lo zaino che tiene ai suoi piedi e la cinta addobbata con foglie e teschi di piccoli animali.visibilissimi i suoi due pendenti uno nero circolare e uno bianco ad anello leggermente più grande. Il suo fisico non è allenatissimo, ha un po' di grasso, ma altrettanti muscoli (basti guardare le sue braccia, non può essere solo pelo). inoltre è scalzo, sempre e comunque.

Era seduto sull'unica sedia adatta a lui, nell'angolo leggermente in penombra, tra le sue mani un foglietto di carta, troppo piccolo, era faticoso tenerlo stretto, ma doveva mostrarsi calmo. in quella stanza altre sei creature, l'unico di cui si fidava era quello che non parlava (Orso) che intanto si divertiva alle sue spalle a giocherrellare con le gambe della sedia, gli altri li osservava leggermente male. Ogni qualche minuto ripeteva una singola frase in Ursarid:

"ti prego, leo di me**a non incominciare a cantare, il silenzio è così bello*

all'arrivo della giovane catfolk rimase seduto, per non sembrare troppo volgare con il braccio destro alzò il suo "elmo" in corna,  ma nel farlo gli cadde il foglio, goffamente cercò di recuperarlo da terra, cosa assai difficile, iniziava a spazientirsi, con le unghie non riusciva a sollevarlo, ruggì con forza animalesca.

scusate, alle volte posso sembrare leggermente più strano di quanto ci si aspetti, spero possiate perdonarmi, io sono Betead Dyr vengo dal monastero di Carminia, una delle montagne più sperdute dei monti uniti, o meglio venivo, sono ormai nove anni che viaggio per tutta Histra. sono un Druido, lo so, lo so che ora vi verrà da isolarmi o schifarmi, ma non ho scelto io questa strada, sono incappato in un dono di Res e ho dovuto percorrere questa via, ho passato anni a controllare il mio lato animale e ora solo accettandolo riesco a resistere in questa società. Accetto sicuramente il contratto, non sono interessato al denaro, mi serve per sopravvivere in questi momenti di civiltà, ma non è fondamentale, sono un viaggiatore, ho percorso in lungo e in largo quasi tutte le foreste del continente, sono stato scacciato da 12 villaggi, uno solo perchè per entrare in una casa l'ho scoperchiata, gli altri perchè non è bello vedere un druido, credo di aver visto in sogno ogni animale di questo mondo. se mi vorrete ci sarò, firmo il contratto anche per il mio piccolino.

sollevando da terra per i collo un piccolo orso con in bocca carta strappata lo mostro quasi trionfante per poi rimetterlo a terra.

buono bello, fermo qui, lui è Orso, faccio schifo per i nomi, è un piccolo orfano, mi seguirà, per quanto riguarda il suo cibo sarà mia esclusiva preoccupazione, per dissetarci invece credo di potermela cavare da solo. Kanameth

mosse due volte il bastone, uno dei bicchieri si riempì d'acqua, traccannò il tutto velocemente per poi rimetterlo a tavola, stavolta più piano, per non romperlo come quelli rotti al bancone.

Credo ancora di ricordarmi la mia firma.

Spoiler

orazione: creare acqua

 

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Nifall Jak

Faccio un elegante inchino all'ingresso della nostra futura datrice di lavoro, drappeggiandomi il mantello sul braccio sinistro.

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Nifall é un gatto di mezza etá col pelo naturalmente grigio ora striato di fili più chiari. Il pelo é più folto intorno al volto, dandogli un'aria di nobile e fiera eleganza. I pigri occhi gialli non si fanno sfuggire nulla. Il fisico quasi rotondetto è vestito con abiti di ottima fattura, perfettamente puliti e corredati di mantello e giustacuore.

Al fianco porta uno spadino sottile e corto, e ha un grosso zaino dal quale sporge un arco corto.

"Miei cari amici, mi chiamo Nifall Jak e sono un srmplice mercante di...tessuti" faccio un gesto vago con la zampa destra "Ahimé non ho una vita avventurosa da raccontarvi, ma in gioventù ho fatto qualche viaggio...se non posso darvi forza posso però donarvi la mia esperienza e la mia arguzia. Al vostro servizio, milady. Sono ovviamente pronto a firmare a occhi chiusi"

Firmo con una svolazzante calligrafia incredibilmente arzigogolata.

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Kevan "BlackJack"

Descrizione

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Un dogfolk non molto alto, Kevan è sempre stato piccolo e agile rispetto ai suoi amici. Il pelo è dorato, di una gradazione molto chiara, mentre gli occhi sono rossi, da predatore. Kevan è magro, ma ha un fisico allenato. 
Veste normalmente con abiti comodi, adatti sia al viaggio che alla città. Ha sempre un mazzo da Poker da qualche parte e non se ne stacca mai. 
In battaglia porta una leggera armatura di maglia, di buona qualità, che gli copre tutto il corpo, e un lungo arco a tracolla. 

Sono seduto come gli altri, anche se la mia eccitazione è palpabile. Per tranquillizzarmi estraggo il mio mazzo da Poker e inizio a mischiarlo, facendo passare le carte velocemente tra le miei mani. La bellezza di Evie è solo un ostacolo nella mia ricerca di sicurezza. Dopo che anche il grande orso, persona leggermente inquietante, soprattutto quando ruggisce, si presenta mi alzo e faccio un leggero inchino, seguendo l'esempio di Nifall, e dico Evie è un enorme piacere conoscerti. Io sono Kevan, detto BlackJack mentre estraggo carta caratteristica e la lancio sul tavolo. Gli altri sembrano gente interessante. Un druido, due Leo che sembrano sapere dire la loro in battaglia, un duellante e il Kelph. Ne ho visti pochissimi anche alla locanda di Hans 

Perso nei miei pensieri mi accorgo dopo un pò che gli altri stanno esponendo ulteriori fatti su di loro e mi affretto ad aggiungere qualcosa La mia storia non è niente di che, ma ho ancora tempo per crearmela. Sono un buon arciere, sono abbastanza rapido e me la cavo con la magia. A questo proposito vorrei chiederti se potrò studiare il tuo libro degli Incantesimi, se vuoi posso prestarti il mio in cambio. Ovviamente solo se non ti crea problemi concludo con un sorriso gentile, ptpreferendo lasciare a suo agio questa bellissima ragazza. Infine guardo tutti, cercando di sembrare calmo, ma tradito dal movimento della coda, ee chiedo Sono molto curioso di sentire storie e ballate che conoscete, io potrò contraccambiare insegnandovi dei trucchi con le carte. 

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Conri Codascura

 

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Conri codascura è un Kelph piuttosto muscoloso e dal pelo scuro. Indossa una breastplate e al fianco porta una frusta. Alla schiena  è agganciata una guisarma e sul fianco opposto alla frusta potete vedere una rete impacchettata.

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Sono rimasto per lo più in silenzio, osservando gli altri.  Bel gruppetto...Il leo canterino forse sarà un problema in fase di esplorazione, ma è meglioa vere più abilità possibili. osservo la catfolk spiegare il nostro compito e quando ci porge il contratto firmo senza esitare.

Io sono Conri e lui è Cadh, il mio compagno di viaggio. dico presentandomi agli altri ho viaggiato a lungo dal mio villaggio natale e le mie abilità non credo abbiamo bisogno di molte spiegazioni. Sono un guerriero

 

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Arszlán

Descrizione

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Arszlán è un leo alto con un fisico atletico, che coniuga una discreta forza e agilità senza essere massiccio. Veste abiti leggieri sotto una corazza muscolare ed un elmo corinzio con cresta trasversale, che spesso preferisce levarsi e portare in mano. Dalla cintura pendono una faretra ed una spada ad una mano, mentre dalle spalle si vedono spuntare l'elsa di una grossa spada a due mani e di un lungo arco.

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Il gruppo che risponde alla proposta di lavoro per la cartomante è variegato e tra tutti mi colpisce l'orsone, tanto grosso quanto antipatico. Quando apostrofa male l'altro leo resto impassibile, perchè non mi pare il momento giusto per fare polemica, ma inizio ad inquadrare il soggetto, poi prendo la parola per ultimo.

"Mi chiamo Arszlán e questa è l'unica cosa che ricordi della mia vita precedente, mentre per il resto le mie memorie più vecchie risalgono a non più di un paio di settimane fa, quando mi ripresi dopo essere stato colpito da un fulmine nei pressi della sibilla felina. Dunque ho interrogato l'oracolo stesso e, dopo una risposta appunto sibillina, mi sono diretto verso la capitale con più domande che risposte. 

Questa offerta di viaggiare dietro compenso sembra un'occasione da cogliere al volo sia per il buon compenso sia per poter cercare le risposte, che cerco, quindi sono qui per accettare l'incarico."

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Ko'ash

Giro la sedia in modo da vedervi meglio e non dovervi parlare di profilo (finendo di 3/4 rispetto sia rispetto ad Evie che rispetto a voi), ed il primo a cui mi rivolgo è proprio l'orso che pare mal sopportarmi "E perché mai dovremmo odiarti e schifarti, Betead? Al contrario, voglio scusarmi per il disagio che ti avrò procurato con quelle canzonacce queste sere... ma sai com'è, il pubblico era quello che era, chiassoso e volgare. Quello che canto in genere è molto meno... chiassoso." le mie scuse sono sincere, e chino anche il capo per un attimo. Ma se continuerà a guardarmi in quel modo, ed a borbottare palesi insulti nella sua lingua...
Non ho nulla da dire per Conri, conoscendo anche la sua gente, mentre guardo l'altro Leo e gli dico due parole nella nostra lingua, quel poco che mi viene istintivo senza rigirare il coltello nella piaga.

Catfolk

Spoiler

"Spero che tu riesca a trovare ciò che cerchi."


Guardo Nitfall "Dita agili e mente fina... doti insolite per un mercante, ma indubbiamente utili per una spedizione come la nostra. Sarò felice di viaggiare con te."
Dopo di che mi rivolgo al più giovane della compagnia, Blackjack "E' insolito vedere qualcuno che si presenta come il fante nero, invece che come un fante di cuori... e già questa credo sia una storia interessante. Quanto a raccontarne di mio, beh... Betead permettendo, io ne ho davvero tante, ed avremo tanti giorni di viaggio davanti che potrebbe venirtene la nausea." ridacchio appena, mormorando Kae'roban-fu. e schioccando le dita, tra le quali appare una piccola runa blu per mezzo secondo... ed il jack posato da Kevan si solleva a mezz'aria, e diviene sette carte rappresentanti di profilo tutti i presenti, con il domatore di lupi ed il cane rappresentati con il proprio fedele compagno; tutti jack, tranne Evie come regina, e la carta è completamente nera e lei bianca. L'unica altra carta anomala è quella dell'ursarid, abbastanza grossa perché possa prenderla in mano se vuole... dato che le carte si posano sul tavolo delicatamente davanti a ciascuno.


GM

Spoiler

Lancio Prestidigitazione. Le carte-clone sono permanenti, ma fragili e non utilizzabili per alcunché, forse solo come carte da gioco per fini umoristici.
http://golarion.altervista.org/wiki/Incantesimi/Prestidigitazione

Per sapere, con Prestidigitazione posso crearci giochi d'ombre per proiettare immagini, tipo teatrino delle ombre? Nel caso posso farci cose molto fighe.

 

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Mano a mano visionate i documenti e firmate, mentre ognuno di voi parla un po' di se'. La catfolk ascolta attentamente ognuno di voi mentre raccoglie i documenti e li controlla per bene mentre replica. 
Beh, non mi aspettavo tanta varietà ammetto. Due leo, un Kelph ed un Druido non sono esattamente la cosa piu' comune. ammette impilando i documenti che consegnate e controfirmando a sua volta ognuno di essi dopo averli controllati un ultima volta. Onestamente ho solo visto un druido una volta, ed era un Kelph. Piuttosto esaltato mi ricordo, ho sentito che voi Ursarid siete piu' tranquilli a riguardo, piu' disciplinati. chiacchiera finendo i documenti fiera. Son molto curiosa di vedere la magia druidica all'opera: non sono molto schizzinosa io. Poi voglio sapere se alcune leggende che ho sentito sui circoli son vere. 

Mercante di... tessuti? chiede verso il Nifall non avendo potuto vedere il gesto della mano distratta, ma intuendo comunque il significato. Io vengo da una famiglia di mercanti. Ho fatto la mercante a mia volta fino... beh, a settimana scorsa. ammette con un sorriso. 

@Nilfall, Ko'ash

Spoiler

Chi collegando ora, chi ha collegato prima, vi viene in mente una famosa gilda mercantile: Anglae Ferrae. Vi torna in mente, voi che avete conoscenze generali o nel settore, che il capo e fondatore di questa gilda mercantile si chiama proprio Rufus Anglae. Probabilmente una parentela è molto plausibile se non certa. 

E... mi spiace per il tuo problema di memoria. Viaggiare un po' in giro per il mondo potrebbe aiutarti a ritrovare la tua vita e strada spero. conclude verso il leo smemorato, tirando fuori dalla pila di carta una mappa del continente e alzando lo sguardo per guardare Ko'ash mentre questo parla e sollevando un sopracciglio vedendo le sette carte. 


Visto che le formalità sono concluse, congratulazioni! Benvenuti tutti a bordo. 
Ora, per iniziare a lavorare sul serio avremo bisogno di almeno una piccola imbarcazione. Lavorando con mio padre ho trovato vari contatti di cui uno a corte. Ci lasceranno una vecchia e piccola nave militare, e mio padre qualche marinaio se in cambio faremo una cosa per loro. Ci hanno lasciato la scelta, e quindi voglio discuterne con voi. Ne faremo una e potremo muoverci liberamente. 
Disse indicando la cartina del continente. 

Spoiler

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Prima le cose in cui sono piu' interessati. Per prima cosa si son dichiarati estremamente interessati all'esplorazione dell'Isola Matriarca. Se facciamo questa ci hanno promesso un bell'extra a testa e parecchie provviste, ma è anche la piu' pericolosa: pochissimi son tornati da la', e non sappiamo come vadano le cose. Sembra ci sia una società dopotutto laggiu'

In secondo luogo, sono interessati ad un rapporto tra Miniias e Pasloe. Soprattutto, ci han chiesto una ricognizione di Miniias. Avremmo dei documenti particolari per cui dovrebbero comunque farci passare. Dovrebbero.

Poi gli ultimi due: per questi visto che la Corte è meno interessata, ci offrirebbero una nave pagandone una parte, ma mio padre si è offerto di coprire la differenza visto che sono meno rischiose. La terza meta è Sveth. Ci hanno chiesto un rapporto preciso sulla malavita locale, sulle sue dimensioni, sui traffici trattati e una stima del volume in denaro mosso. Forse con qualche bustarella ce la caviamo velocemente: dopotutto non è una landa selvaggia e i soldi comprano tutto. 

Ultimo, ma non ultimo, ci hanno chiesto se potremmo farci un giretto a Clorienne. Tecnicamente c'è ancora una guerra laggiu', ma è uno stato vassallo appena nato e la diplomazia preferisce non muoversi vista l'affiliazione con stati ostili, ma noi saremmo gente qualunque qundi nessun problema per farci un giretto. Vogliono sapere come diavolo vanno le cose laggiu' e se c'è margine di dialogo. 

Che ne pensate voi? 

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Ko'ash

"Fosse per me punterei all'Isola Matriarca. Sarebbe un inizio più complicato, ma avremmo un grosso vantaggio in termini di risorse per le nostre successive mete." e detto ciò mi metto a rimuginare sui luoghi nominati. Ho sentito di ciascuno di loro...


GM

Spoiler

Locali +7 e Geografia +3 su tutte le località nominate.

 

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Betead Dyr

rumorosamente si avvicina agli altri trascinando la sedia, ingombra un po' troppo ma vorrebbe avvicinarsi al gruppo. si gira momentaneamente verso Ko'ash

Tranquillo, puoi cantare e raccontare tutte le storie che vuoi, ma solo evita in alcuni momenti, ho un udito abbastanza selvaggio e ad ogni errore impercettibile a voi per me si crea una cacofonia e non è bello mentre cerchi di entrare in contatto con la natura o in armonia con un intero universo.

l'espressione di Betead è piuttosto dura ma quando china il capo dimostra come una dose di rispetto. si gira verso la gatta.

comunque per quanto riguarda l'avversione vi ringrazio, non tutti accettano noi druidi, secondo loro abbiamo rifiutato un dono troppo grande, forse hanno ragione, una volta ho dimenticato come si parlasse proprio nel bel mezzo di un banchetto quando ero seduto tra il capovillaggio e sua figlia. sono pronto a mostrarti tutto ciò che è giusto mostrarti, noi druidi siamo pieni di risorse, quel Kelph sarà stato un fratello alle prime armi o abbastanza sognatore, anche noi abbiamo soggetti strani tra le nostre fila.

nel muoversi e parlare mise una mano sopra Nifall per subito toglierla evitando di ucciderlo

scusa, sei troppo piccolo, non mi ero ricordato di te mio bel mercante, farò più attenzione.

"questa baracca è troppo piccola nonostante i suoi costruttori" (in Ursarid)

dopo che la catfolk dispiega la carte inizia a riflettere e a sbattere con delicatezza il bastone contro il pavimento.

Minilas non credo sia una terra adatta a noi, quelle zone sono abbastanza libere si, ma in questa stanza ci sono quattro felini, non sarebbe per noi facile ottenere alcun informazione e inoltre il paese non è posto in una posizione favorevole, se partissimo in barca dovremo circumnavigare mezzo continente, se invece dovessimo partire via terra potremmo avere problemi per quanto riguarda Pastloe e la sua avversione per voi felini. Sveth è una terra di criminalità e peccato, andarci potrebbe rivelarsi una scelta adatta anche se rischeremmo di creare troppi casini, la terrei come ipotesi ma avviso di essere meno forte nel bel mezzo della civiltà. Clorienne non mi piace, la guerra crea sempre troppo dolore e dove vive il dolore la natura e tutti i suoi abitanti muoiono, sarebbe la condizione più pericolosa dal mio punto di vista, un solo errore e potremmo essere causa di altre migliaia di vittime. rimane soltanto una regione, l'isola matriarca, questa è la più ignota per me, ma è quella in cui andrei, se dobbiamo affrontare un avventura dobbiamo farlo in grande stile, inoltre non avremmo problemi per quanto riguarda la sopravvivenza, i nostri unici nemici sarebbero bestie, piante e mostri facilmente gestibili e una popolazione tribale. la mia sentenza è isola Matriarca, più vicina, più guadagni, più avventura, più scoperta e soprattutto per quanto mi riguarda più natura.

con i suoi occhi color argento osserva fisso la cartagrafa cercando di studiare i suoi comportamenti e le sue espressioni, nella sua mente visualizza quello spadone conficcato nella testa di un selvaggio, per quanto cruda come scena non può far che sorridere maliziosamente.

 

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Nifall Jak

Mi scosto ben prima che la grossa mano dell'ursarid possa anche solo sfiorarmi, dando segno di un'agilità che ben pochi mi avrebbero attribuito, visto il ventre non proprio piccolo.
Alla grande pletora di proposte reagisco carezzandomi le vibrisse oleate con cura, e lanciando occhiate pigre a chi ha parlato prima di me. 
"Sono molti anni che non torno a casa; ma per questa volta anche io trovo interessante l'isola Matriarca. Ha un che di esotico e mi piacerebbe molto poter raccontare ai miei nipotini di averla esplorata. Viceversa, l'alto rischio che ci stiamo assumendo viene bilanciato da una valida contropartita, ovvero un premio maggiore. Se effettivamente guadagneremo in base a quanto successo avranno resoconti e mappe...meglio cominciare da qualcosa di sconosciuto ai più. Ebbene, il mio voto va formalmente all'isola, sebbene io sia disposto a viaggiare in ogni dove con questa gagliarda compagnia!"

Ma soprattutto, l'isola Matriarca è ben lontana dai mie debitori.

 

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Arszlán

Già in quattro su sei si sono espressi per l'esplorazione dell'isola matriarca, quindi la meta pare decisa.

"Dunque Isola Matriarca sia!"

Mi avvicino assorto alla mappa e traccio col dito il tragitto da Altatorre all'isola, poi alzo lo sguardo dritto verso gli occhi di Evie.

"Quando salpiamo?"

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Kevan "BlackJack"

Se esploro l'isola Matriarca diventerò famosissimo. Il nome di BlackJack verrà acclamato ovunque su Hista ancora una volta mi perdo nei sogni di gloria. Ma sono le parole di Arszlan a svegliarmi, facendomi ricordare le domande che mi sono state fatte Il Fante nero è una scelta pensata, il modo migliore per essere ricordato. Senza contare il suo legame alla sfortuna, cosa molto interessante rispondo alla domanda del Leo cantante. Poi con un cenno concordo la meta proposta dal gruppo aggiungendo L'Isola mi sembra un ottima scelta, senza contare il suo fascino da luogo inesplorato e misterioso. Voi conoscete qualcosa sul posto? Infine, guardando Evie negli occhi aggiungo Mi piace molto il modo in cui ti rapporti, pensavo di essere trattato come un semplice mercenario, ma mi sembra di aver trovato una seconda famiglia 

Ma chissà se l'isola contiene qualche fonte di magia famosa o particolarmente potente

Master

Spoiler

Conoscenze arcane con +9 sull'isola. 

 

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Anche voi per pericolo e mistero? Bene, ottimo dice lei aprendo un paio di libri in cerca di alcuni fogli volanti. Se tutto va bene, Blackjack, ci troveremo a convivere e sopravvivere assieme abbastanza a lungo. E' un bene cercare di fare amicizia e essere una ''seconda famiglia''... AH-HA! Finalmente trovando quello che cercava, sbatte una serie di fogli sul tavolo. 

Avevo delle informazioni a riguardo infatti. Ecco qua... non abbiamo molto perchè, beh, non si SA' molto, ma ecco il poco che abbiamo dritto dritto dalla corte reale. commento' soddisfatta della sua conquista mettendo i fogli sul tavolo. 
Nessun esploratore ha mai tentato di esplorare seriamente il posto. Sappiamo che piu' di 800 anni fa' prima che il continente fosse invaso e colonizzato quell'isola era del tutto ignorata dai Nyss. Durante le guerre di 600 anni fa' sembra che entrambe le fazioni pensarono di prenderla, ma due campagne di invasione non hanno portato a nulla se non una tetra conseguenza: la nave approdata vuota, i marinai scomparsi. 
Questo ci porta a 549 anni fa, quando il neonato stato di Altatorre tento' di fare luce sul mistero con due navi militari. Una approdo'  e l'alta vegetazione anche sulla spiaggia rendeva difficile vedere cosa accadesse. 
Forme umanoidi con lance vennero intraviste, poi la nave prese fuoco ed un marinaio riuscì a nuotare lontano, al largo, facendosi recuperare dalle altre. 

Disse che lo avevano lasciato andare perchè parlasse a tutti i popoli, dicendo ''L'isola della Matriarca è libera da ogni freno, ogni comando, ogni conquistatore. La matriarca fara' patire le pene degli inferi su coloro che calcano le nostre sabbie senza la purezza di un neonato. Che i popoli sappiano'' 
Riporto' inoltre che gli abitanti erano catfolk, dogfolk, Kelph... praticamente ogni specie era presente all'appello, ma erano ''Selvaggi senza la benedizione dei Duali''

Circa un secolo e mezzo fa un esploratore è andato laggiu', e non torno' mai piu'. Dalla sua preparazione e studi, pero', possiamo sfruttare qualcosa: sembra che le correnti vicino all'isola siano molto forti, e che rendano ben difficile lasciare l'isola stessa via nave. Ragione forse per cui non fu mai colonizzata nemmeno dai Nyss. Di Sir Eldric Von Eiff non si ebbe piu' traccia. 
Uhg, incoraggiante. 
Si ripete come se lo leggesse lei stessa per la prima volta, trovando un altro appunto. Qualche nazione lo usa come meta d'esilio per i mannari sembra. Anzichè condannarli a morte li portano vicini in nave e sbattono in acqua. Quindi potremmo trovarceli. 

Insomma: selvaggi, licantropi e tanto altro sembra. Bello. commento' poggiando le carte per permettere a tutti di leggere. 
Io chiedero' al mio contatto di fornirci il necessario: una nave e cibo, ma probabilmente gia' per domani sera potremo partire. Ma prima, dobbiamo sviluppare un piano su come... andare e tornare su un isola piena di selvaggi? spiego' decisa. 


Il mio piano, di base, sarebbe di farci scendere vicino all'isola e poi farci venire a prendere quando avremo finito, anche perchè non so' se vorranno rischiare una nave da far approdare e non piu' uscire. 
Mi preoccupa questa frase pero'. 
''L'isola della Matriarca è libera da ogni freno, ogni comando, ogni conquistatore. La matriarca fara' patire le pene degli inferi su coloro che calcano le nostre sabbie senza la purezza di un neonato: coloro che saranno nella purezza della pelle natia sara' accetto. Che i popoli sappiano''  Ripete' pensierosa con tutte le carte sparse sul tavolo. Vuol dire qualcosa secondo alcuni appunti lasciati da Von Eiff, ma il suo diario è andato perso con lui. 

Ko'ash, Blackjack

Spoiler

Le sue spiegazioni battono di parecchio ogni vostra conoscenza pregressa XD

 

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Betead Dyr

si guarda intorno, prima il leo più grosso, lo guarda con un quasi sorriso, poi il leo più piccolo molto meno accondiscendente, poi il catfolk li inizia a brontolare qualcosa di indefinito, infine il dogfolk e il kelph con uno sguardo parecchio strano. torna a guardare Evie.

non saremo li per conquistare, non saremo li per comandare, il problema è che dobbiamo calpestare quelle terre. io lo ammetto, non so se sono così puro, il mio contatto con la natura mi ha portato ad essere molto vicino alla condizione dei suoi abitanti, potrei dire di essere in fase di guarigione dal loro cammino, ma ho commesso il mio crimine, ho ucciso senza scopo il mio migliore amico, non so se verrò perdonato. dovremmo farci strada con la forza se non verremo ospitati dalla popolazione, dobbiamo far in modo di essere considerati puri dalla matriarca.  non lo so, questi scritti dicono solo cose incomplete, l'unica via sarebbe ritrovare il prima possibile gli appunti di Von Eiff, e forse un modo ci sarebbe per passare inosservati.

tossì con forza, poi tornò calmo.

per esperienza vi so dire che un animale riconosce le proprie prede non dalla vista ma dall'olfatto, dobbiamo coprire il nostro odore con odore ferino. quindi strutturiamo un piano, le capacità visive del popolo primitivo dovrebbero concederci un margine per salvarci, potremmo sfruttare contatti con un popolo marino o simili per passare sott'acqua oppure rischiare un po' di più costruendo un'imbarcazione che da sopra sembri solo una catasta di tronchi, alcuni animali usano per cacciare queste tecniche. poi sarebbe necessario del fango per coprire i nostri odori troppo forti, avremmo bisogno di acquisire velocemente i sapori della natura. infine ultima cosa sarebbe una buonissima dose di fortuna perchè non abbiano sviluppato troppa magia, un rapporto simle con la natura potrebbe portarli a capacità che noi druidi possiamo solo sognare. il primo punto sicuramente della nostra spedizione sull'isola sarà il diario ripeto, questo il modo in cui agirei oltre che tramite molte molte preghiere.

si abbandona alla seia lasciando un braccio a penzoloni perchè Orso possa leccarglielo.

"da druido posso sempre sperare di unirmi alla loro civiltà, almeno li ci capirei qualcosa" (in druidrico)

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Ko'ash

Ascolto interessato le parole di Evie, decisamente più informata di me.
Lascio parlare il nostro impulsivo e un filo logorroico amico orso
Fa dei giri di parole assurdi per concetti semplici... si vede che non è abituato a parlare. prima di prendere io la parola "Dubito che uno qualsiasi di noi possa essere considerato "puro" da una comunità così... primitiva. E quel "coloro che saranno nella purezza della pelle natia" mi sa tanto di: nudi come le loro madri li hanno fatti. E non mi sembra il caso di andare lì nudi e disarmati, dato che dovremo anche andarcene. Il resto della frase è un banale "qui siamo tornati allo stato brado, non vogliamo civiltà." Non mi piace l'idea di ucciderli ma... temo che scorrerà sangue."
Mi verso da bere del vino e lo bevo a piccoli sorsi, per gustarlo "A parte le ingegnose idee di Beated io proporrei di coprirci di pelli di animali non troppo lavorate, per odorare ancora meno di civiltà. E soprattutto, dato che avremo a che fare con dei licantropi, consiglio caldamente a tutti di procurarsi un arma d'argento, anche solo una semplice daga od un falcetto.
Certo, mi rendo conto sia un investimento abbastanza dispendioso... ma la pelle dei licantropi resiste in maniera innaturale a qualsiasi cosa meno l'argento."

 

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Nifall

"Si, la proposta delle armi d'argento sembra valida. Quando pensiamo di partire? Un'adeguata preparazione potrebbe richiedere qualche giorno speso in acquisti oculati..."

Continuo a carezzarmi il mento e le vibrisse, pensieroso. Poi lancio un'occhiata all'ursarid.
"E per quanto riguarda la popolazione locale...cercheremo di usare la diplomazia o la forza. Non credo che usare espedienti bizzarri possa convincerli della nostra purezza. Piuttosto, dobbiamo forse pensare di comprare qualche merce che possa far loro piacere e che a noi non costi molto. Qualcosa da scambiare per informazioni, alloggio o cibo. Dubito che accetteranno il nostro denaro"

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