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Annunciata La Guida di Volo ai Mostri


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C'è da dire che probabilmente se la Hasbro chiudesse il D&D Team questi non si farebbero problemi ad aprire un Kickstarter per farsi finanziare la creazione di nuovo materiale. Il progetto per un gioco da tavolo di Dark Soul ha raccattato 3 milioni di dollari, e il progetto di una serie basata su Anime e Sangue pare aver raggiunto il proprio obiettivo nonostante Anime e Sangue sia infinitamente meno famoso di D&D. Non mi stupirebbe affatto che un Kickstarter per un'eventuale D&D 6E raccogliesse somme astronomiche. C'è un motivo per cui D&D è uno dei giochi più famosi e giocati del mondo.

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Personalmente preferisco che la WotC vada a colpo sicuro e sforni manuali che non mi interessano a un ritmo lentissimo, piuttosto che avere i manuali che vorrei al ritmo che vorrei (2-3 l'anno) pagando però con una qualità scadente (tipo quella dei 3/4 degli splatbook per 3.5) o addirittura con il fallimento di D&D, che temo significherebbe rischiare la morte dell'hobby GdR, visto che il 99% delle persone ci entra passando da lì.

Questo per dire che della Volo's Guide non mi interessa e che non la comprerò, visto che mi interessano le meccaniche e non il flavour, ma che sono contento che la WotC l'abbia fatta uscire, se venderà copie ai nostalgici di AD&D.
Il materiale che mi serve posso farmelo io, ma a tenere su il mercato deve pensarci la WotC.

Modificato da The Stroy
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Ma la Guida avrà le regole per usare razze mostruose come PG e pare nuovi mostri (un centinaio mi pare), quindi qualcosa di meccanico dovrebbe esserci. Onestamente, non ho ancora visto una sola avventura di D&D 5E che non avesse qualcosa per il giocatore, fossero oggetti magici o razze. Non credo che smetteranno di pubblicare opzioni meccaniche insieme a quelle di flavour.

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La meccanica però è solo una parte del manuale, dunque non mi va di pagare prezzo pieno per metà del contenuto.
Piuttosto mi prendo il manuale base di un gioco nuovo, o un Bestiario 100% meccanico di qualche altro sistema che poi posso convertire.

Modificato da The Stroy
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@Shape

@The Stroy

La Guida su Volo conterrà un centinaio di nuovi mostri e le regole per giocare ad alcuni PG mostruosi (come goblin, orchi e firbolg). Storm's King Thunder, invece, conterrà le regole sulla Magia Runica (quelle che abbiamo visto nell'Unearthed Arcana sulle CdP, solo senza CdP). E' da tenere presente che, riguardao alle meccaniche rilasciate nelle Avventure, la WotC fin ora non si è fatta problemi a rilasciare queste ultime gratuitamente online, tramite PDF oppure attraverso le anteprime presentate dalla WotC qualche settimana prima dell'uscita.
Chi ha solo interesse per le meccaniche, quindi, non è mai costretto a comprarsi le Avventure.

Il caso della Guida di Volo è un po' diverso, perchè non è una Avventura: è un nuovo Manuale dei Mostri/Manuale delle Razze Mostruose/supplemento con nuove info narrative utili ai DM (e, nonostante il riferimento ai Forgotten Realms, applicabili a qualunque setting).

Se la Hasbro, invece, chiudesse il D&D team, Shape, nessuno di loro potrebbe finanziare un nuovo D&D attraverso Kickstarter. Il marchio D&D e tutto ciò che è ad esso collegato sono di proprietà della Hasbro, che è proprietaria della WotC. Senza l'approvazione della Wotc (dunque della Hasbro), nessuno potrebbe pubblicare niente che sia chiamato D&D, indifferentemente dai metodi di finanziamento utilizzati. Al massimo, un eventuale ex D&D team potrebbe solo cercare finanziatori per un simil-D&D, come Pathfinder della Paizo.

 

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Beh, che si chiami D&D 6E o Adventurer's Life non cambierebbe nulla, esattamente come Pathfinder è nota come D&D 3.75. Se quelli che hanno creato D&D 5E venissero licenziati e indicessero un Kickstarter per un "D&D 6E" con un nome diverso, la gente li finanzierebbe comunque. Si, morirebbe il marchio principale, ma non il gioco in se. 

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Beh... spero sia solo una remota possibilità che la Hasbro (oggi, forse domani la Mattel... non si parlava di fusioni?) decida di chiudere il D&D Team. Quando è uscito, il Manuale del Giocatore della 5E è rimasto per diversi giorni in cima ai best seller di Amazon... mica male per un gioco di ruolo negli anni duemila. Deve avere incassato la sua buona fetta di soldini, anche se è vero che c'era un certo hype su quell'uscita. Sarà il caso che prima o poi trovino il modo di fare il bis con qualche altra pubblicazione con il botto, altrimenti rischiano di ridursi al vivacchiamento...

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2 ore fa, Shape ha scritto:

Beh, che si chiami D&D 6E o Adventurer's Life non cambierebbe nulla, esattamente come Pathfinder è nota come D&D 3.75. Se quelli che hanno creato D&D 5E venissero licenziati e indicessero un Kickstarter per un "D&D 6E" con un nome diverso, la gente li finanzierebbe comunque. Si, morirebbe il marchio principale, ma non il gioco in se. 

Ciò che morirebbe sarebbero le varie ambientazioni ufficiali di D&D, che sono le vere colonne portanti del brand. Concordo sul fatto che non necessariamente ci sarebbe l'automatico disfacimento del settore Gdr, ma sarebbe di sicuro un colpo micidiale, perchè verrebbe meno non solo uno dei brand più importanti, ma anche tutta una serie di storie che sono state capaci in questi anni di coinvolgere la gente nel gioco.

Pathfinder sarà anche valido, ma nella sfida Golarion vs Forgotten Realms non c'è nemmeno un minimo di possibilità di confronto.  E non sto facendo un discorso da fan boy: non solo perchè non m'interessa assolutamente, ma anche perchè reputo Golarion anch'essa una buona ambientazione come tante.
Semplicemente, Forgotten Realms ha avuto e ha ancora un impatto nella memoria della gente difficile da replicare, così come vale per altre ambientazioni di D&D.

Sarebbe estremamente difficile riempire il vuoto di ambientazioni che intrattengono i giocatori da 40 anni. Sarebbe come far svanire di colpo la Marvel e credere che un fumetto di successo degli ultimi anni possa riuscire facilmente a riempire il vuoto lasciato dall'assenza di Spiderman, X-men, Avengers, ecc.
 

1 ora fa, Muso ha scritto:

Beh... spero sia solo una remota possibilità che la Hasbro (oggi, forse domani la Mattel... non si parlava di fusioni?) decida di chiudere il D&D Team.

Ma in fatti attualmente la cosa è decisamente fuori questione. ;-)

D&D 5e sta avendo un successo enorme (nonostante e soprattutto per le decisioni del D&D Team, per quanto alcuni le critichino), la Hasbro non è stata mai così favorevolmente colpita da D&D e il destino di D&D è al momento decisamente assicurato.

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4 minuti fa, SilentWolf ha scritto:

Ciò che morirebbe sarebbero le varie ambientazioni ufficiali di D&D, che sono le vere colonne portanti del brand. Concordo sul fatto che non necessariamente ci sarebbe l'automatico disfacimento del settore Gdr, ma sarebbe di sicuro un colpo micidiale, perchè verrebbe meno non solo uno dei brand più importanti, ma anche tutta una serie di storie che sono state capaci in questi anni di coinvolgere la gente nel gioco.

Pathfinder sarà anche valido, ma nella sfida Golarion vs Forgotten Realms non c'è nemmeno un minimo di possibilità di confronto.  E non sto facendo un discorso da fan boy: non solo perchè non m'interessa assolutamente, ma anche perchè reputo Golarion anch'essa una buona ambientazione come tante.
Semplicemente, Forgotten Realms ha avuto e ha ancora un impatto nella memoria della gente difficile da replicare, così come vale per altre ambientazioni di D&D.

Sarebbe estremamente difficile riempire il vuoto di ambientazioni che intrattengono i giocatori da 40 anni. Sarebbe come far svanire di colpo la Marvel e credere che un fumetto di successo degli ultimi anni possa riuscire facilmente a riempire il vuoto lasciato dall'assenza di Spiderman, X-men, Avengers, ecc.

Secondo Wikipedia[Greenwood], <... detiene parte dei diritti d'autore dell'ambientazione (nel caso la Wizards of the Coast, casa editrice che ha acquisito la TSR, smettesse di pubblicare nuovo materiale per i FR, i diritti tornerebbero a lui[1])...>.

Peccato che non li abbia più al 100%. Pare che fece l'ingenuità di cedere parte dei diritti non molto consapevolmente del successo, da giovane.

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33 minuti fa, Shinsek ha scritto:

Secondo Wikipedia[Greenwood], <... detiene parte dei diritti d'autore dell'ambientazione (nel caso la Wizards of the Coast, casa editrice che ha acquisito la TSR, smettesse di pubblicare nuovo materiale per i FR, i diritti tornerebbero a lui[1])...>.

Peccato che non li abbia più al 100%. Pare che fece l'ingenuità di cedere parte dei diritti non molto consapevolmente del successo, da giovane.

Tendo a fidarmi poco del Wikipedia italiano, considerando che capita spesso che molte sue parti siano mal scritte, imprecise o senza adeguati riferimenti. In genere, preferisco riferirmi al Wikipedia inglese, molto più preciso e affidabile.

Questo è ciò che si può ricavare dalla pagina inglese dedicata a ed Greenwood (sezione "Partnership with TSR", riga 6) :

"and sold all rights to the Realms for a token fee"

Questo, invece, dal wikipedia inglese sui Forgotten Realms (paragrafo "History", sezione "early years", terza riga dal basso):

"Greenwood sent TSR a few dozen cardboard boxes stuffed with pencil notes and maps, and sold all rights to the Realms for a token fee"

 

Ora, semplicemente da wikipedia non possiamo sapere esattamente quali siano i termini del contratto fra WotC e Greenwood, a meno che qualcuno non possegga qualche informazione più ufficiale. Ma se ha venduto tutti i diritti in cambio di un compenso (token fee), questo in genere significa che ha perso il diritto di qualunque rivendicazione. Di norma è molto raro, se non addirittura inusuale, che una grossa azienza come la TSR o la WotC (peggio ancora la Hasbro) acquisti solo una parte dei diritti di un prodotto.
Bisognerebbe capire se è stato effettuato un contratto di sfruttamento di licenza (come quello firmato tra casa di produzione cinematografica e autore di un libro, quando quest'ultimo concede alla prima il diritto di sfruttare la sua idea per fare una serie di film), il quale concede una licenza a tempo o condizionata, oppure se si tratta di un contratto di vendita della licenza, il che significherebbe che di fatto la WotC è ora la nuova effettiva proprietaria della licenza.
Mi sembrerebbe molto strano il primo caso, ma può anche essere possibile.

In ogni caso, il mio scopo non era tanto stare qui a discutere su chi avrebbe nel dettaglio avuto il diritto di fare cosa. il mio scopo era far notare come la chiusura di D&D provocherebbe significative conseguenze per il mercato Gdr, anche solo per una questione di immagine e di percezione tra i giocatori. ;-)

Modificato da SilentWolf
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Per il futuro di D&D si può stare tranquilli. Difficilmente D&D sarebbe finito, anche se si verificasse il worst case scenario (cioè la Hasbro taglia i fondi e manda a casa il team). Il brand verrebbe dato in licenza a qualche altra casa (secondo me se lo potrebbe acchiappare la Green Ronin, sarebbe nel loro stile). Per carità, è successo che case editrici si tenessero strette dei brand senza poi farci niente. Ci sono esempi, ma erano gdr minori. Con D&D non succederà MAI - è troppo grosso. Nel momento in cui la Hasbro non fosse più interessata, semplicemente ci sarebbero altri a portare la fiaccola.

 

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3 ore fa, SilentWolf ha scritto:

Pathfinder sarà anche valido, ma nella sfida Golarion vs Forgotten Realms non c'è nemmeno un minimo di possibilità di confronto.  E non sto facendo un discorso da fan boy: non solo perchè non m'interessa assolutamente, ma anche perchè reputo Golarion anch'essa una buona ambientazione come tante.
Semplicemente, Forgotten Realms ha avuto e ha ancora un impatto nella memoria della gente difficile da replicare, così come vale per altre ambientazioni di D&D.

Se posso permettermi, devo dire che non è così per tutti; i FR potranno pure essere l'ambientazione più conosciuta di D&D, ma questo non significa automaticamente che sia anche la più amata!

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Questione di preferenze personali in effetti, però per me i FR sono l'ambientazione più noiosa. Ne capisco l'appeal (ambientazione high fantasy generica con dentro un po' di tutto), ma sarei molto più interessato a Dark Sun, Planescape o Spelljammer. Ma appunto sono preferenze personali.

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Quindi sarò l'unico a comprare la Volo's Guide? 

A me interessa parecchio, soprattutto perchè suona come una via di mezzo tra i vecchi articoli Ecology of... di Dragon magazine, le Volo's Guides e il Complete Book of Humanoids.

E nel frattempo attendo con ansia il remake di Spelljammer (che potrebbe arrivare nel 2017 giusto in tempo per rubare la scena a Starfinder).

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2 ore fa, MattoMatteo ha scritto:

Se posso permettermi, devo dire che non è così per tutti; i FR potranno pure essere l'ambientazione più conosciuta di D&D, ma questo non significa automaticamente che sia anche la più amata!

Ma io non ho parlato di gusti personali o preferenze, così come i FR erano solo un esempio fra le varie ambientazioni di D&D. ;-)

Ciò che intendevo dire è che le ambientazioni di D&D sono talmente oramai un pilastro storico del gdr internazionale, perchè molte di esse esistono da decenni o perchè sono tra le ambientazioni più popolari, che una loro sparizione non lascerebbe indifferente il settore.
Ho preso come esempio i FR solo perchè, di fatto, sono l'ambientazione più popolare di D&D, non perchè è la mia ambientazione preferita (personalmente parlando, quasi tutte le ambientazioni di D&D mi sono indifferenti e quella che più mi ispira è quella a cui non ho mai avuto l'opportunità di giocare, ovvero Dark Sun).

Quando un fenomeno diventa una istituzione in un settore, la sua sparizione equivale a un terremoto.
Rifaccio l'esempio della Marvel: se domani la Disney chiudesse la Marvel e interrompesse di botto la produzione dei suoi fumetti, la mancanza di questi ultimi sarebbe un colpo tremendo per l'intero mercato, perchè gli altri fumetti non sarebbero immediatamente in grado di soddisfare le esigenze di tutti quei lettori rimasti orfani dei mondi e dei personaggi spariti.
Se un settore è grande e solido, può sopravvivere anche a una botta simile.
Se, invece, il settore è piccolo come quello del Gdr, l'urto potrebbe essere anche letale.

 

18 minuti fa, Dracomilan ha scritto:

Quindi sarò l'unico a comprare la Volo's Guide? 

A me interessa parecchio, soprattutto perchè suona come una via di mezzo tra i vecchi articoli Ecology of... di Dragon magazine, le Volo's Guides e il Complete Book of Humanoids.

 Devo dire che non so se lo prenderò. Ci devo pensare: aspetto di vedere le preview. Sicuramente, però, non è uno dei manuali che mi interessa di più. Aspetto di avere notizie del manuale di espansione di regole di cui aveva parlato Mearls. ;-)

 

Cita

E nel frattempo attendo con ansia il remake di Spelljammer (che potrebbe arrivare nel 2017 giusto in tempo per rubare la scena a Starfinder).

Sarebbe bello vederlo così presto...
La vedo dura, però, una uscita di Spelljammer nel 2017, visto che da poco è uscito solo Ravenloft e che per Spelljammer servono alcune regole in più. Se nel 2017, come ipotizzo personalmente (pura speculazione) uscisse un manuale di regole con tutte le meccaniche necessarie a giocare ad ambientazioni più complesse (Eberron, Spelljammer, Planescape, Dark Sun, ecc.), allora posso ipotizzare che lo vedremo presto. Prima, però, credo che dovremo aspettare l'uscita di almeno Greyhawk, se non anche Dragonlance, se mai lo confermeranno.

Tu come mai sei così sicuro di vedere Spelljammer nel 2017? ;-)
Se hai informazioni che non conosco, dimmele subito!! :)

Modificato da SilentWolf
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Io lo comprerò di sicuro. È il genere di manuale che mi piace e amo le vecchie Volo's Guide... se tirassero fuori anche una Van Richten' Guide sarebbe molto bello.

Spelljammer la vedo dura nel breve periodo:  non ha mai venduto molto e con le attuali politiche faranno molto più probabilmente uscire qualcosa che in passato ha venduto di più.

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Nessuna info segreta, solo... beh, se fossi al lavoro su una revisitazione di Spelljammer e venissi a sapere di questo http://www.enworld.org/forum/showthread.php?486988-Starfinder-Interest-Poll-What-s-Your-Interest-Level mi direi Eh no, questa volta no! E farei uscire la mia cosa prima della concorrenza. 

Ma io sono cattivo.

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8 ore fa, Dracomilan ha scritto:

Nessuna info segreta, solo... beh, se fossi al lavoro su una revisitazione di Spelljammer e venissi a sapere di questo http://www.enworld.org/forum/showthread.php?486988-Starfinder-Interest-Poll-What-s-Your-Interest-Level mi direi Eh no, questa volta no! E farei uscire la mia cosa prima della concorrenza. 

Ma io sono cattivo.

Guarda, avendo capito un pò i gusti e gli interessi di Mike Mearls, credo di poter dire che, se fosse per lui, farebbe uscire manuali Science Fantasy e Sci-fi anche domani. Il problema è che il pubblico di D&D è molto conservativo e legato di più ai Setting ufficiali Fantasy, e lui è vincolato a dover pubblicare prima ció che ha un maggior riscontro nel pubblico di D&D.

Detto questo, secondo me c'è un chiaro motivo se la Paizo prima ha pubblicato il Technology Guide e Iron Gods (Setting Science Fantasy) e ora si prepara a pubblicare Starfinder. La fantascienza in questi anni è tornata ad avere una grande presa sul pubblico.

Il problema è che la gente tende a faticare ad associare a passatempi che ha sempre pensato in un modo idee diverse. Perchè ci riesca, c'è bisogno in genere che ci sia che gli mostri che quella scelta è sensata (i designer stessi o un'azienda di un prodotto simile, come la Paizo).

Sarebbe stato meglio se Starfinder fosse stato annunciato prima di quel Sondaggio di Settembre 2015, quando ai giocatori è stato chiesto di esprimere la propria opinione sui manuali futuri. Gli esiti sarebbero stati in parte diversi, secondo me.

Ora vedremo. Difficile che Spelljammer esca a breve, ma se l'impatto dell'interesse per la Fantascienza dovesse continuare a fare pressione (dalle maggiori domande dei giocatori di D&D, a un grosso successo di vendite per Starfinder) le cose potrebbero in parte cambiare.

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