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[TdG] Reign of Winter


OminoMagico

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Durante la notte faccio strani sogni, dettati forse dal nervosismo per l'incombente missione. Prima dell'alba, come di consueto, mi sveglio e rivolgo le mie preghiere mattutine a Torag. Terminata l'ora di preghiera, indosso la nuova armatura, lucidandola con la manica, prendo i miei oggetti ed esco, pronto per un'abbondante colazione. Finalmente tutti insieme ci dirigiamo alle porte del villaggio, dove ci attendono una folla di persone e le nostre cavalcature. Accetto con gratitudine i doni ricevuti e rispondo alle raccomandazioni: "Avete fatto così tanto per aiutarci che mi vergognerei a tornare a mani vuote. Faremo il possibile per salvare Lady Argentea."

@DM:

Spoiler:  
Ho segnato gli incantesimi preparati nella scheda. La sella ha anche sacche da sella?
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Dimple

Ringrazio la mia amica Tessarea. Speriamo non ce ne sia bisogno. Comunque grazie. Cerchero' di raccogliere piante strane e al mio ritorno le studieremo insieme, si? Nonostante l'allegria di sempre, sentivo come un magone in gola, qualcosa che non ero abituato a provare. Con una scrollata delle piccole spalle, sistemo la mia roba e mi preparo alla partenza.

DM

Spoiler:  
Se c'e' una lancia di ferro freddo me la prendo, se no niente, avanti con le mie bombe!
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Dopo esservi sistemati sui cavalli e aver salutato i cittadini di Heldren, partite al galoppo seguendo la strada che porta a sud.

Il viaggio prosegue tranquillo e senza intoppi, per due ore cavalcate senza fermarvi. Man mano che proseguite notate come la via si avvicini sempre piu' al bosco e come la temperatura scenda progressivamente.

Ad un certo punto, capite chiaramente di essere arrivati nel punto dove e' avvenuto l'attacco alla scorta di Lady Argentea.

La strada e' piena di detriti e cadaveri. Sulla carreggiata vi e' un carro riverso, i cavalli che lo trainavano sono scappati e le briglie tagliate di netto. Un'altra carrozza si trova piu' distante, proprio al limite con l'inizio della vegetazione. Tutt'attorno a quella che sembra una statua di ghiaccio si trovano i corpi dilaniati di uomini e cavalli. Un sottile strato di neve ricopre il terreno e gli alberi circostanti, rendendo il luogo dell'attacco ancora piu' funebre di quanto non sia ma, allo stesso tempo, vi permette di vedere distintamente delle tracce che proseguono nel folto del bosco.

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Arrivati sul campo di battaglia, mi guardo attorno, senza avvicinarmi per non compromettere le tracce. "Qualcuno di voi ha esperienza con le orme? Magari riusciamo a capire cosa ci aspetta." Lo sguardo si sofferma sui corpi dilaniati, poi sulla statua di ghiaccio.

@DM:

Spoiler:  
Non so esattamente cosa mi possa servire, comunque Percezione +3, Sopravvivenza +3, Conoscenze (religioni) +4, Conoscenze (geografia/locali) +1 non addestrato, tutte le altre Conoscenze +0 non addestrato.
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Eluf

All'arrivo sul luogo, sembra che tutto sia ancora come se l'attacco fosse appena avvenuto. Tuttavia, la statua di ghiaccio contornata da cadaveri mi preoccupa in maniera particolare. E quella cosa ci fa qui?

Cautamente, mi avvicino ad essa per esaminarla meglio, mentre estraggo la spada lunga.

@ DM

Spoiler:  
Sopravvivenza +5 per determinare a cosa appartenano le tracce sulla neve, Percezione +5 sulla statua per capire se si tratta soltanto di una statua mentre mi avvicino. Azione preparata: se si muove verso di me la attacco.

Promemoria: in combattimento mi considero utilizzare costantemente maestria in combattimento. Le stat sulla scheda lo considerano già.

Spada lunga in ferro freddo +5, 1d8+6(+1 se la minaccio solo io) danni, critico 19-20 x2.

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Con il colletto alzato cerco di trattenere il calore. Se avessi avuto una ventina di anni in meno mi farei beffa di questi due fiocchi di neve... penso quasi invidiando la resistenza di Eluf e Gobnait.

Non dico molto durante la cavalcata, ma non mi sottraggo dal rispondere a qualche domanda, ma è il silenzio che mi contraddistingue.

E' evidente che sono concentrato per questa caccia. Più di quanto non dovrebbe.

Alla vista dei cadaveri compio un gesto di religioso rispetto, augurando alle loro anime di trovar pace.

Senza scendere da cavallo*, dalla mia posizione osservo dove si perdono le orme.

Facendo un paragone con alcune cruente battaglie combattute contro le bande dei barbari di numeria, la statua di ghiaccio non riesco fare a meno di associarla ad una specie di stendardo della vittoria, crudelmente piantato in cima alla pila degli sconfitti. Come se il mandante di tale agguato stesse marcando il territorio, manifestando di fatto la sua potenza.

Spoiler:  
*se il cavallo non fosse da guerra, allora scendo, rimanendo però accanto all'animale.
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Dimple

Rabbrividisco di freddo e anche un po' di paura mentre guardo la scena dell'attacco. Non essendo molto bravo a seguire le tracce, mi avvicino al primo carro, osservando per vedere se trovo qualcosa di utile. O comunque per vedere cosa trasportava.

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Il completo silenzio e' interrotto dalla neve che scricchiola sotto i vostri pesanti passi. Vi avvicinate, a parte Dimple, alla statua passando a fianco dei cadaveri scomposti e dai volti di puro orrore. Man mano che avanzate capite di essere davanti a qualcosa di ben di verso da una scultura. Contornato dai cadaveri e' un uomo congelato in un eterno volto di disperazione. L'arma abbassata stretta nella mano indica come la guardia dovesse aver capito di non avere speranza. La sua bocca e' spalancata in un probabile urlo di pieta'.

Dopo aver scoperto questa raccapricciante verita', Caspar osserva la via che si inoltra nel bosco ma, a causa della fitta vegetazione, non riesce a veder poi molto. Gobnait e Eluf si chinano sul terreno per vedere meglio le tracce. Impronte di uomini e zoccoli sono sparse un po' ovunque per il campo, ma solo alcune si dirigono verso il centro del bosco. Nonostante non riescano a capire di preciso il numero delle persone a cui appartengono le orme, Eluf distingue almeno tre diverse persone e due cavalli.

Dimple, nel frattempo, guarda il carro rovesciato sulla strada. Non e' rimasto poi molto a causa dell'evidenze razzia che e' stata compiuta una volta finito l'attacco. Alcune cesti e piccoli bauli sono spaccati o aperti. Solo tre abiti danna, due di colore blu e uno rosso, sono sopravvissuti al passaggio dei banditi. I vestiti sono, comunque, fatti di un ottimo materiale e ben lavorati. Da quanto ne capisce il vostro compagno gnomo, potrebbero avere anche un discreto valore.

@Caspar

Spoiler:  
I cavalli non sono da guerra.

@Yegor

Spoiler:  
L'individuazione non rileva niente. Riesci però a capire che potrebbe essere stato un effetto magico. L'aura, però, non permea più la statua (conta che sono passati alcuni giorni).
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Beh, a quanto pare Dimple ha trovato parte del guardaroba della signorina. Ora non ci resta che trovare la proprietaria e sperare di non finire come quel poveretto. Indico con un cenno del capo lo sfortunato guerriero trasformato in una statua di ghiaccio. Su, andiamo a scoprire che faccia hanno i tizi che hanno lasciato queste impronte.

@ GM

Spoiler:  
Individuazione del magico ha rivelato qualcosa?
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Eluf

Quando capisco cosa sia in realtà la "statua", rimango a fissarla per qualche momento, mentre rinfodero la spada. Così è questo che le creature toccate dall'inverno possono fare? dico rivolgendomi a Yegor. Quindi mi metto a seguire le tracce che portano verso l'interno della foresta, cercando di fare strada ai miei compagni.

@ DM

Spoiler:  
Continuo con Sopravvivenza +5, mentre seguiamo la pista uso periodicamente Percezione +5.
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Conscio di non poter fare più nulla per i caduti, ne per supportare Eluf, mi limito a seguire gli altri stando per tutto il tempo con la mano sull'impugnatura della pistola.

Dato il freddo che tira, prego nella mia testa che non si vada incontro ad una bufera.

Spoiler:  
Se mi è possibile, cerco di stimare il meteo dei prossimi giorni con Sopravvivenza +4
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Quando capisco cos'è successo, mormoro una preghiera per i coraggiosi guerrieri che hanno combattuto nonostante l'evidente orrore, sacrificando la propria vita per proteggere quella della principessa.

"Temo che per loro sia troppo tardi, purtroppo. Vorrei dargli degna sepoltura, ma mi rendo conto che non ne abbiamo né il tempo né i mezzi. Mi piange il cuore a dover lasciare questi valorosi guerrieri alla mercé degli animali selvatici."

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Sì. Rispondo a Eluf E questo è niente rispetto ai sortilegi di cui sono capaci le streghe loro padrone. Con loro non si scherza: sono le discendenti di una strega che in meno di un mese ha conquistato una nazione. Nazione che poi ha condannato ad un inverno che dura da... da 1400 anni precisi... E ora si scopre che il loro potere è giunto fin qui. La cosa mi piace sempre di meno.

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Eluf

Baba Yaga...la madre di tutte le streghe commento alla spiegazione di Yegor le ricordo come storie per terrorizzare i bambini: orde di mostri, streghe bianche...ma da come lo racconti, sembra tutto molto più reale continuo, mentre mi guardo attorno nella boscaglia innevata. Quindi, dopo un attimo di silenzio, gli faccio un'ultima domanda: Sei un Irriseno, vero?

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Eluf

Guardo seriamente per un momento Yegor dopo che mi ha risposto, poi quasi mi metto a ridere per il suo senso di vergogna. Tornando a concentrarmi sulla pista, replico Non che mi interessi. In quindici anni ho imparato che chiunque si alzi per combattere un oppressore merita fiducia, non importa chi sia o da dove venga. Vero, Gobnait? concludo, rivolgendomi al mio liberatore.

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Decidete infine di ripartire continuando a seguire le orme che, a perdita d'occhio, si inoltrano nella foresta.

Dopo pochi minuti che siete a cavallo, capite bene che la morsa di gelo sara' piu' problematica del previsto. La temperatura si abbassa notevolmente, un gelido si insinui sotto i vostri mantelli facendovi rabbrividire e quindici centimetri di neve ricoprono il suolo rendendo difficile l'avanzata dei vostri animali. Le cime e i rami degli alberi sono piegati sotto il peso della neve che si e' accumulata e di tanto in tanto alcuni cedono, provocando dei rumori che spezzano il silenzio e vi tengono in un continuo stato di allerta.

Dopo quasi un'ora di cammino, qualcosa attira l'attenzione di Eluf che continua a seguire le tracce nella neve. Dopo essere discesi da una salita contornata da alti alberi, in un piccola radura l'ulfeno vede una cassa per meta' sepolta nella neve apparentemente caduto o lasciata da chi e' passato di qui.

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Dimple

Metto i bei vestiti nel mio zaino. Se incontreremo la dama sana e salva glieli restituiro'. Dopodiche' seguo gli altri nel bosco, dopo aver lanciato un'occhiatta paurosa alla statua. Non mi piacerebbe diventare cosi'! Man mano che avanziamo nel bosco il freddo si fa piu' intenso. Cerco di scomparire dentro i vestiti pesanti che ci hanno fornito in citta', ma il gelo si insinua ovunque. Quando troviamo una cassa, domando: L'avranno persa i banditi?

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