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i chitarristi più bravi


nobile elfo

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Nessuno ha nulla contro i Nirvana, io pure li ho ascoltati per anni (obiettivamente posso dire di ascoltare i Nirvana da prima che alcuni partecipanti al thread nascessero), solo che come dice Dusdan una cosa è ascoltare un gruppo, apprezzarlo, stimarlo, magari farne il proprio gruppo preferito, ben diverso è foderarsi le orecchie e gli occhi di prosciutto. Kurt Cobain era sicuramente un grande personaggio, una persona dalla poetica triste e particolare, ha avuto un grandissimo impatto sulla musica rock (o meglio, è il simbolo di un movimento che ha avuto un grandissimo impatto sulla musica rock), è stato un evento mediatico vivente. Musicalmente parlando, tuttavia, era a livello punk rock: quattro accordi e pedalare, assoli dichiaratamente brutti (dichiaratamente brutti: "Per definizione, il pop è estremamente orecchiabile, che ti piaccia o no. Odio certe canzoni pop eppure non riesco a togliermele dalla mente. Anche le nostre sono canzoni nel tipico standard pop: verso, ritornello, verso, ritornello, assolo, brutto assolo. Credo che siamo una specie di Knack e Bay City Rollers molestati da Black Flag e Black Sabbath"), overdrive a manetta e feedback incontrollato. Qui c'è poco da discutere, dire che i Nirvana siano stati importanti per la storia della chitarra è veramente assurdo, e te lo dice uno che rientra (di coda, per un pelo) in quella generazione che ha iniziato a suonare con Smells like teen spirit, insomma oltre a essere un po' cresciutello per i discorsi "mi piacciono i Duran Duran quindi te che ascolti gli Spandau Ballet sei mio nemico" se proprio dovessi farli li farei tifando per i Nirvana. Eppure sono convinto del valore delle discussioni obiettive e costruttive, guarda un po'. ;-)

Se per te escludere Cobain dalla classifica dei dieci migliori chitarristi è sintomo di "odio" per i Nirvana, potresti convincermi del fatto che invece meriti? Citami le difficoltà tecniche introdotte/superate da Kurt Cobain in quanto chitarrista, portami l'esempio di un suo brano con struttura melodica particolare, fammi ascoltare un pezzo che magari in vent'anni mi è sfuggito e che mi faccia dire "Ah però!". Che poi tu mi dica "il mio preferito è Kurt Cobain perché si drogava a palla e sfondava la batteria a fine concerto" allora è un altro discorso, ma non parliamo di musica, parliamo di spettacolo.

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Nessuno ha nulla contro i Nirvana, io pure li ho ascoltati per anni (obiettivamente posso dire di ascoltare i Nirvana da prima che alcuni partecipanti al thread nascessero), solo che come dice Dusdan una cosa è ascoltare un gruppo, apprezzarlo, stimarlo, magari farne il proprio gruppo preferito, ben diverso è foderarsi le orecchie e gli occhi di prosciutto. Kurt Cobain era sicuramente un grande personaggio, una persona dalla poetica triste e particolare, ha avuto un grandissimo impatto sulla musica rock (o meglio, è il simbolo di un movimento che ha avuto un grandissimo impatto sulla musica rock), è stato un evento mediatico vivente. Musicalmente parlando, tuttavia, era a livello punk rock: quattro accordi e pedalare, assoli dichiaratamente brutti (dichiaratamente brutti: "Per definizione, il pop è estremamente orecchiabile, che ti piaccia o no. Odio certe canzoni pop eppure non riesco a togliermele dalla mente. Anche le nostre sono canzoni nel tipico standard pop: verso, ritornello, verso, ritornello, assolo, brutto assolo. Credo che siamo una specie di Knack e Bay City Rollers molestati da Black Flag e Black Sabbath"), overdrive a manetta e feedback incontrollato. Qui c'è poco da discutere, dire che i Nirvana siano stati importanti per la storia della chitarra è veramente assurdo, e te lo dice uno che rientra (di coda, per un pelo) in quella generazione che ha iniziato a suonare con Smells like teen spirit, insomma oltre a essere un po' cresciutello per i discorsi "mi piacciono i Duran Duran quindi te che ascolti gli Spandau Ballet sei mio nemico" se proprio dovessi farli li farei tifando per i Nirvana. Eppure sono convinto del valore delle discussioni obiettive e costruttive, guarda un po'. ;-)

Se per te escludere Cobain dalla classifica dei dieci migliori chitarristi è sintomo di "odio" per i Nirvana, potresti convincermi del fatto che invece meriti? Citami le difficoltà tecniche introdotte/superate da Kurt Cobain in quanto chitarrista, portami l'esempio di un suo brano con struttura melodica particolare, fammi ascoltare un pezzo che magari in vent'anni mi è sfuggito e che mi faccia dire "Ah però!". Che poi tu mi dica "il mio preferito è Kurt Cobain perché si drogava a palla e sfondava la batteria a fine concerto" allora è un altro discorso, ma non parliamo di musica, parliamo di spettacolo.

OT:

Attento a quello che dici perchè poi qualcuno può offenderti pesantemente :lol:

Torno IT:

Concordo con tutto ciò che hai detto, per quanto possa essere un idolo (io non lo posso sopportare) bisogna essere almeno un minimo oggetivi. E' come se dicessi che la mia Juve sta facendo schifo a causa delle zolle sui campi (chiedo scusa a chi prova avversione verso il calcio).

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OT: Effettivamente domenica è stato creato un precedente orrendo e pericoloso. È la prima volta in cinque anni passati che su D'L leggo offese tanto esplicite, sinceramente che non ci sia stato il ban dell'utente è davvero inaccettabile a mio avviso. Lungi da me sollevare la plebe, ci mancherebbe, solo che ora come dici tu la sensazione è che si sia passato un segno abbastanza preciso. Fossi in te onestamente sarei davvero inca**ato, io mi sono trovato un bel messaggio sul profilo, mi sono fatto una risata e ho cancellato il tutto, ma effettivamente tu ti sei beccato un attacco ingiustificato e pesantissimo. Bah.

/OT

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Nessuno ha nulla contro i Nirvana, io pure li ho ascoltati per anni (obiettivamente posso dire di ascoltare i Nirvana da prima che alcuni partecipanti al thread nascessero), solo che come dice Dusdan una cosa è ascoltare un gruppo, apprezzarlo, stimarlo, magari farne il proprio gruppo preferito, ben diverso è foderarsi le orecchie e gli occhi di prosciutto. Kurt Cobain era sicuramente un grande personaggio, una persona dalla poetica triste e particolare, ha avuto un grandissimo impatto sulla musica rock (o meglio, è il simbolo di un movimento che ha avuto un grandissimo impatto sulla musica rock), è stato un evento mediatico vivente. Musicalmente parlando, tuttavia, era a livello punk rock: quattro accordi e pedalare, assoli dichiaratamente brutti (dichiaratamente brutti: "Per definizione, il pop è estremamente orecchiabile, che ti piaccia o no. Odio certe canzoni pop eppure non riesco a togliermele dalla mente. Anche le nostre sono canzoni nel tipico standard pop: verso, ritornello, verso, ritornello, assolo, brutto assolo. Credo che siamo una specie di Knack e Bay City Rollers molestati da Black Flag e Black Sabbath"), overdrive a manetta e feedback incontrollato. Qui c'è poco da discutere, dire che i Nirvana siano stati importanti per la storia della chitarra è veramente assurdo, e te lo dice uno che rientra (di coda, per un pelo) in quella generazione che ha iniziato a suonare con Smells like teen spirit, insomma oltre a essere un po' cresciutello per i discorsi "mi piacciono i Duran Duran quindi te che ascolti gli Spandau Ballet sei mio nemico" se proprio dovessi farli li farei tifando per i Nirvana. Eppure sono convinto del valore delle discussioni obiettive e costruttive, guarda un po'. ;-)

Se per te escludere Cobain dalla classifica dei dieci migliori chitarristi è sintomo di "odio" per i Nirvana, potresti convincermi del fatto che invece meriti? Citami le difficoltà tecniche introdotte/superate da Kurt Cobain in quanto chitarrista, portami l'esempio di un suo brano con struttura melodica particolare, fammi ascoltare un pezzo che magari in vent'anni mi è sfuggito e che mi faccia dire "Ah però!". Che poi tu mi dica "il mio preferito è Kurt Cobain perché si drogava a palla e sfondava la batteria a fine concerto" allora è un altro discorso, ma non parliamo di musica, parliamo di spettacolo.

Discorso che potrei riportare pari pari per Slash.

E, per rispondere a Ji ji, quando si parla di "tecnica" si cade in un campo oggettivo della musica. Vuoi dirmi che Slash ha un bel tocco? Niente da obiettare (anche se preferisco quello di Eric Johnson o Andy Timmons). Ma mettere Slash sullo stesso piano di, ad esempio, Shawn Lane per quanto riguarda la tecnica è una cosa che oggettivamente non sta in piedi: per innovazioni portate, per pulizia nel fraseggio anche a velocità sostenute ecc.

@ Aerys II: se ti piace l'"impeccabilità geometrica" di Fripp ti consiglio di ascoltare Ron Jarzombek.

Già chitarrista dei mai troppo compianti Watchtower, Ron ha messo su un progetto chiamato Spastic Ink in cui si sbizzarrisce a trovare soluzioni incredibili per quanto riguarda armonia e ritmica. Ti consiglio soprattutto il secondo disco, Ink Compatible, in quanto il primo è veramente molto ostico (anche per le mie abituatissime orecchie :-p).

http://www.youtube.com/watch?v=DEx-hJmVZzY

E questo è quel fenomeno del fratello alla batteria, mentre registra la parte finale dello stesso pezzo:

http://www.youtube.com/watch?v=y_qbq_W3YE4&NR=1

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Nessuno ha nulla contro i Nirvana, io pure li ho ascoltati per anni (obiettivamente posso dire di ascoltare i Nirvana da prima che alcuni partecipanti al thread nascessero), solo che come dice Dusdan una cosa è ascoltare un gruppo, apprezzarlo, stimarlo, magari farne il proprio gruppo preferito, ben diverso è foderarsi le orecchie e gli occhi di prosciutto. Kurt Cobain era sicuramente un grande personaggio, una persona dalla poetica triste e particolare, ha avuto un grandissimo impatto sulla musica rock (o meglio, è il simbolo di un movimento che ha avuto un grandissimo impatto sulla musica rock), è stato un evento mediatico vivente. Musicalmente parlando, tuttavia, era a livello punk rock: quattro accordi e pedalare, assoli dichiaratamente brutti (dichiaratamente brutti: "Per definizione, il pop è estremamente orecchiabile, che ti piaccia o no. Odio certe canzoni pop eppure non riesco a togliermele dalla mente. Anche le nostre sono canzoni nel tipico standard pop: verso, ritornello, verso, ritornello, assolo, brutto assolo. Credo che siamo una specie di Knack e Bay City Rollers molestati da Black Flag e Black Sabbath"), overdrive a manetta e feedback incontrollato. Qui c'è poco da discutere, dire che i Nirvana siano stati importanti per la storia della chitarra è veramente assurdo, e te lo dice uno che rientra (di coda, per un pelo) in quella generazione che ha iniziato a suonare con Smells like teen spirit, insomma oltre a essere un po' cresciutello per i discorsi "mi piacciono i Duran Duran quindi te che ascolti gli Spandau Ballet sei mio nemico" se proprio dovessi farli li farei tifando per i Nirvana. Eppure sono convinto del valore delle discussioni obiettive e costruttive, guarda un po'. ;-)

Se per te escludere Cobain dalla classifica dei dieci migliori chitarristi è sintomo di "odio" per i Nirvana, potresti convincermi del fatto che invece meriti? Citami le difficoltà tecniche introdotte/superate da Kurt Cobain in quanto chitarrista, portami l'esempio di un suo brano con struttura melodica particolare, fammi ascoltare un pezzo che magari in vent'anni mi è sfuggito e che mi faccia dire "Ah però!". Che poi tu mi dica "il mio preferito è Kurt Cobain perché si drogava a palla e sfondava la batteria a fine concerto" allora è un altro discorso, ma non parliamo di musica, parliamo di spettacolo.

come ho scritto prima non ritengo cobain uno dei migliori chitarristi esistenti sulla terra, ma per me resta quel chitarrista che mi ha fatto iniziare a suonare la chitarra con quelle sue canzoni semplici e abbastanza immediate ;)

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Pure per me rappresenta la stessa cosa, MadAlby, ed è per questo che ti dico che non c'è alcun odio verso lui o i Nirvana, almeno da parte mia. ;-)

Anche la mia morosa suona la chitarra, ma non per questo la infilo nella classifica dei miei dieci chitarristi preferiti. La metto sul podio della classifica delle mie persone preferite, chiaramente, ma il fatto di volerle bene non me la fa ritenere migliore di Eric Johnson o di Stevie Ray Vaughan in quanto musicista. Idem per Cobain: sì, affettivamente conta per me, poiché legato a molti momenti della mia infanzia/gioventù, ma un conto è parlare di questo e un conto è parlare del suo apporto alla storia della chitarra. Sicuramente ci sono diversi thread sui Nirvana (o almeno uno) su D'L, se volete ci spostiamo lì e ne parliamo, e allora ne parlerò solo bene (entro i limiti dell'onestà intellettual), ma finché il topic è "i chitarristi più bravi" mica posso mentire a me stesso? ;-)

@Eron: conosco, conosco. ;-) Grazie del pensiero comunque.

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Discorso che potrei riportare pari pari per Slash.

E, per rispondere a Ji ji, quando si parla di "tecnica" si cade in un campo oggettivo della musica. Vuoi dirmi che Slash ha un bel tocco? Niente da obiettare (anche se preferisco quello di Eric Johnson o Andy Timmons). Ma mettere Slash sullo stesso piano di, ad esempio, Shawn Lane per quanto riguarda la tecnica è una cosa che oggettivamente non sta in piedi: per innovazioni portate, per pulizia nel fraseggio anche a velocità sostenute ecc.

A me è capitato di sentire molti più chitarristi ultravirtuosi velocissimipulitissimiprecisissimi che non chitarristi con un bel tocco. A cominciare proprio da Malmsteen e Lane. Ma l'esempio più divertente credo sia Rusty Cooley, forse il più veloce in assoluto, che non sa andare lento :lol:. Non è una battuta, sentire cosa combina quando fa meno di venti note al secondo è tristissimo.

Sul tocco è difficile parlare di dati oggettivi. Io metto in cima alla mia lista dell'attacco, nel rock, Slash, Zakk Wylde, Jimi Hendrix, SRV, Gilmoure, e altri che ora non mi vengono in mente. Ma potremmo parlare di bending, di vibrato, di pulizia. La pulizia estrema non è sinonimo di buona tecnica, è solo una parte di essa. Dall'altra ci sono le sfumature, le ghost notes, il feedback controllato. Tutta roba che ad esempio un Malmsteen sa a malapena dove stiano di casa. Addirittura il buon Yngwie ha avuto il coraggio di criticare Slash perché fa i bending stonati.

Diverso invece è parlare di altri ultratecnici: Vai, con la sua ricerca espressiva a tutto campo (bellissimo l'uso della leva in For the Love of God), Satriani, talmente espressivo che spesso ci si dimentica della sua straordinaria padronanza di ogni stile, o magari Buckethead.

A me non piacciono Malmsteen e Lane, né tutta la genìa degli shredder senz'anima. Troppe note e nessuna bella, troppa noia, zero inventiva (Malmsteen con le rozze e pallosissime scale minori armoniche, Lane con le sue scale modali senza capo né coda). Ma non è questo il punto in esame. Quello che contesto è identificare la tecnica con la velocità e la pulizia di esecuzione, perché esse sono solo una parte molto limitata della tecnica, e la meno importante. Considerare un chitarrista "grande" perché ha portato a livelli straordinari il superfluo, quando ha grosse lacune sui fondamenti, a me pare sbagliato.

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Malmsteen per quanto mi riguarda è noiosissimo e sopravvalutato, e sono d'accordo con Ji ji sul distinguere bene tecnica e velocità. Purtroppo è un po' un retaggio del filone deviato degli shredder estremi, e c'è da dire che spesso su persone non troppo erudite musicalmente ma entusiaste (tipico esempio il diciottenne col chiodo e l'acne) la velocità fa colpo. Anche io una volta mi sono trovato a dover spiegare a un batterista (privo di nozioni di melodia e armonia) il motivo per cui preferivo un bell'assolo di Gilmour a un cd di Malmsteen, e che a suonare robe simili non volevo nemmeno provarci, non perché troppo veloci ma perché semplicemente insipide (per me, sia chiaro) e prive delle reali sfide, che sono quelle espressive e compositive. Eppure c'è modo e modo di usare la velocità, e non si deve nemmeno raggiungere il fronte opposto per cui "se è veloce è perché non è bravo", esempio su tutti il solito Fripp che in quanto a tecnica e velocità di esecuzione non ha nulla da invidiare ad alcuno eppure sfrutta la cosa in molti casi per costruire pareti sonore d'effetto. Difficile immaginare Frame by Frame rallentata, per me.

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@MadAlby

Io adoro i Nirvana, li ho riscoperti dopo anni, però si sta parlando di cose differenti.

A vario titolo, molti autori e cantautori con pochi accordi hanno fatto canzoni eccezionali, DeAndré, Guccini, Battisti, Bob Dylan, Springsteen, Patty Smith, a vario titolo questi autori sanno utilizzare una chitarra, solo che non sono grandi chitarristi.

Si sta parlando di grandi chitarristi, non del valore dei pezzi di se e per se.

Aloa!

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Pure per me rappresenta la stessa cosa, MadAlby, ed è per questo che ti dico che non c'è alcun odio verso lui o i Nirvana, almeno da parte mia. ;-)

Anche la mia morosa suona la chitarra, ma non per questo la infilo nella classifica dei miei dieci chitarristi preferiti. La metto sul podio della classifica delle mie persone preferite, chiaramente, ma il fatto di volerle bene non me la fa ritenere migliore di Eric Johnson o di Stevie Ray Vaughan in quanto musicista. Idem per Cobain: sì, affettivamente conta per me, poiché legato a molti momenti della mia infanzia/gioventù, ma un conto è parlare di questo e un conto è parlare del suo apporto alla storia della chitarra. Sicuramente ci sono diversi thread sui Nirvana (o almeno uno) su D'L, se volete ci spostiamo lì e ne parliamo, e allora ne parlerò solo bene (entro i limiti dell'onestà intellettual), ma finché il topic è "i chitarristi più bravi" mica posso mentire a me stesso? ;-)

Spero di non sembrare il polemico di turno se dico la mia anche su Cobain ;-)

Io distinguerei tra il Kurt Cobain chitarrista e il Kurt Cobain musicista.

Chitarrista: non si può mettere tra i dieci migliori chitarristi della storia, punto e basta. Questo non vuol dire che fosse un pessimo chitarrista. Basti ascoltare l'intro di Smells Like Teen Spirits, suonato con un mesa Boogie Caliber 20+. Non è certo suonato male, anzi, ha un'energia e un'intenzione notevoli. Mi riferisco all'espressione, non alla scrittura. Nulla di incredibile o mai sentito, ma non paragonatelo alle oscenità dei dischi punk e hardcore. Poi a Kurt poteva piacere paragonarsi ai Black Flag, se è per quello aveva anche l'abitudine di dire, sul palco, che i Nirvana fossero pessimi musicisti; idee sue, ma i Nirvana erano tutt'altro che pessimi musicisti. Anche i bootleg registrati in maniera infima non riescono a spegnere l'energia, le sfumature, l'espressività delle loro esecuzioni più riuscite. E aggiungo che suonare gli assoli dei Nirvana non è facile, come non è facile in generale suonare noise e psichedelia.

Musicista: i Nirvana sono stati uno dei gruppi più grandi della storia del rock. Io non so su quale pessima critica musicale abbiate letto che le canzoni dei Nirvana siano semplici od orecchiabili. Nel '91, sentire Smells Like Teen Spirit significava sentire qualcosa di incredibile e mai sentito, e rimane ancora oggi, a vent'anni di distanza, una canzone straordinaria. E che dire di In Bloom, Dive, Breed, Scentless Apprentice? Uno delle cose che stupivano, anzi sconvolgevano, dei Nirvana, era la totale rottura delle convenzioni armoniche e melodiche, le dissonanze, i giri apparentemente sconclusionati che invece si risolvevano in maniera perfetta. E nessun altro ne ha veramente raccolto l'eredità: sebbene allora si usasse la parola "grunge", i Nirvana erano un fenomeno musicale completamente diverso dagli altri gruppi di Seattle, compresi Pearl Jam ed Alice in Chains. Due gruppi stratosferici, ma i Nirvana musicalmente suonavano un genere diversissimo che era messo sotto la stessa etichetta solo per ragioni di provenienza geografica e look (i soliti geniali giornalisti musicali :rolleyes:).

Possono piacere o non piacere, ma non sono un gruppo semplice e il loro contributo è tra i più originali e intensi della storia del rock.

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Sull'espressività sono d'accordo con te, ma se ascolti altri gruppi della scena tipo i Tad (o precedenti, tipo i Mudhoney) non è che si discostassero di molto, così come di punk rocker simili se ne trovavano e se ne trovano parecchi. Solo non è facile trovarli perché non sono stati pompati da MTV. Rimango dell'idea che così come la velocità non è per forza sintomo di bravura, nemmeno l'essere dirompenti può bastare a mio avviso. Che poi Novoselic suonasse la fisarmonica (come moltissimi balcanici, occorre dirlo, la fisarmonica lì a est è un po' l'equivalente di quello che rappresenta la chitarra per il Mediterraneo, tutti la strimpellano) e che si tratti di uno strumento non banale sono d'accordo, che Grohl non fosse affatto male (e anche in seguito l'ha dimostrato) sono d'accordo, sebbene preferisca personalmente la batteria di Bleach, ma rimango dell'idea che tecnicamente Kurt Cobain non fosse chissà cosa. Hanno dato un apporto molto pesante, questo sì, non fosse altro per il fatto di aver fatto tagliare un po' di capelli cotonati ai vari Bon Jovi. :lol:

Incidentalmente, sono d'accordo sul fatto che nessun altro fosse come i Nirvana a Seattle, anche perché a mio avviso grunge è in realtà più un'espressione cronotopica che un genere musicale: chi faceva musica rock più o meno casinara a Seattle tra l'84 e il 94 veniva definitio grunge, così come al giorno d'oggi chiunque suoni qualcosa di strano viene infilato nello scaffale alternative. Non solo i Nirvana non c'entravano un tubo coi Soundgarden, nemmeno i Pearl Jam c'entravano un tubo coi Soundgarden, e così via.

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Sull'espressività sono d'accordo con te, ma se ascolti altri gruppi della scena tipo i Tad (o precedenti, tipo i Mudhoney) non è che si discostassero di molto

E' vero: sulla stessa lunghezza d'onda c'erano anche i Melvins e i Sonic Youth, e altri gruppi hanno cercato di sviluppare quelle sonorità, ad esempio i britannici Compulsion. Un po' come i Muse e i loro epigoni oggi. Rimane però un genere estremamente circoscritto e, per quanto io apprezzi i Sonic Youth e i Tad, nessun altro ruppe gli schemi con la stessa efficacia dei Nirvana, scrivendo brani di valore assoluto a prescindere dall'originalità sopraddetta.

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Musicista: i Nirvana sono stati uno dei gruppi più grandi della storia del rock.

non so quanti anni tu abbia e quanta musica tu conosca ma, per quanto mi piacciano i Nirvana, la ritengo una affermazione azzardata. Mio parere si intende. Sono sempre scettico di fronte a fenomeni musicali che hanno come capostipite o rappresentante maximo un solo gruppo, un solo disco, o un breve periodo di tempo (vedi anche i sex pistols per il punk).

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non so quanti anni tu abbia e quanta musica tu conosca ma, per quanto mi piacciano i Nirvana, la ritengo una affermazione azzardata. Mio parere si intende. Sono sempre scettico di fronte a fenomeni musicali che hanno come capostipite o rappresentante maximo un solo gruppo, un solo disco, o un breve periodo di tempo (vedi anche i sex pistols per il punk).
Il paragone coi sex pistols non calza molto.

I Nirvana hanno indubbiamente rappresentato una forte rottura col passato, che in quel periodo si manifestava nella stessa citta` in modo diverso, coi Soundgarden (confrontare Superunknown con Screaming Life per farsi un'idea), i Mother Love Bone, i Mudhoney, i Pearl Jam (Ten, Vs. e Vitalogy non sono dischi proprio standard per l'epoca), gli Alice in Chains e gli Stone Temple Pilots.

Le affinita` non sono musicali, ma "culturali".

Per tornare IT: ma un BB King?

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Mi sfugge qualcosa.

Il tuo commento (Perchè il genio non sta solo nel virtuosismo :-D) non era riferito ai saltelli di Angus (da 3:19)?

Il mio Perchè il genio non sta solo nel virtuosismo era riferito ai due chitarristi che, imho, hanno saputo creare con pochi e semplici note, alcuni dei riff più belli mai sentiti.

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non so quanti anni tu abbia e quanta musica tu conosca ma, per quanto mi piacciano i Nirvana, la ritengo una affermazione azzardata. Mio parere si intende. Sono sempre scettico di fronte a fenomeni musicali che hanno come capostipite o rappresentante maximo un solo gruppo, un solo disco, o un breve periodo di tempo (vedi anche i sex pistols per il punk).

Ci sono stati molti gruppi "rivoluzionari". In questo caso, intendo rivoluzioni musicali più che di costume. I Beatles hanno unito il rock'n roll alla melodia e introdotto nel rock il ritmo normale rispetto allo shuffle. I Rolling Stones hanno creato il riff. Altri nomi che mi vengono in mente, parlando di rivoluzioni del rock, sono Jimi Hendrix, i Led Zeppelin, i Pink Floyd, I Rush, i Police, i Motley Crue, i Pantera che hanno unito thrash e hard rock, i Muse, eccetera.

Non è indispensabile creare un movimento, come o già detto il contributo dei Nirvana è stato in gran parte ignorato. Non esiste un vero genere grunge, esiste il rock: infatti l'altro gruppo re del grunge, i Pearl Jam, sono una grandissima band di rock classico, e non dei rivoluzionari, ed hanno pochissimo in comune con i Nirvana a parte la città di origine e le camice di flanella. A

ll'interno del rock, i Nirvana hanno rappresentato un fenomeno unico. Noi siamo abituati a sentire Smells Like Teen Spirit, ma se i Nirvana non fossero mai esistiti e il brano uscisse oggi, avrebbe immutata la sua carica dirompente. E' un brano che, come gran parte della produzione dei Nirvana, si colloca fuori dal tempo, proprio perché non rappresenta un caposaldo ma una rivoluzione.

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All'interno del rock, i Nirvana hanno rappresentato un fenomeno unico. Noi siamo abituati a sentire Smells Like Teen Spirit, ma se i Nirvana non fossero mai esistiti e il brano uscisse oggi, avrebbe immutata la sua carica dirompente. E' un brano che, come gran parte della produzione dei Nirvana, si colloca fuori dal tempo, proprio perché non rappresenta un caposaldo ma una rivoluzione.
Un po' come i Police ;-)
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Sull'espressività sono d'accordo con te, ma se ascolti altri gruppi della scena tipo i Tad (o precedenti, tipo i Mudhoney) non è che si discostassero di molto, così come di punk rocker simili se ne trovavano e se ne trovano parecchi. Solo non è facile trovarli perché non sono stati pompati da MTV. Rimango dell'idea che così come la velocità non è per forza sintomo di bravura, nemmeno l'essere dirompenti può bastare a mio avviso. Che poi Novoselic suonasse la fisarmonica (come moltissimi balcanici, occorre dirlo, la fisarmonica lì a est è un po' l'equivalente di quello che rappresenta la chitarra per il Mediterraneo, tutti la strimpellano) e che si tratti di uno strumento non banale sono d'accordo, che Grohl non fosse affatto male (e anche in seguito l'ha dimostrato) sono d'accordo, sebbene preferisca personalmente la batteria di Bleach, ma rimango dell'idea che tecnicamente Kurt Cobain non fosse chissà cosa. Hanno dato un apporto molto pesante, questo sì, non fosse altro per il fatto di aver fatto tagliare un po' di capelli cotonati ai vari Bon Jovi. :lol:

Incidentalmente, sono d'accordo sul fatto che nessun altro fosse come i Nirvana a Seattle, anche perché a mio avviso grunge è in realtà più un'espressione cronotopica che un genere musicale: chi faceva musica rock più o meno casinara a Seattle tra l'84 e il 94 veniva definitio grunge, così come al giorno d'oggi chiunque suoni qualcosa di strano viene infilato nello scaffale alternative. Non solo i Nirvana non c'entravano un tubo coi Soundgarden, nemmeno i Pearl Jam c'entravano un tubo coi Soundgarden, e così via.

Sigh T_T

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Aggiundo in miei due centesimi, oltre a quelli che alcuni hanno già citato, tipo Mark knopfler o Jimmy Page o Steve Ray Vaughan....e che non debbano per forza fare tutti gare di velocità.

Jorma Kaukonen

Stefan Grossman

Mattrach

Jerry C

Eddie Van Halen

Richie Blackmore

Segovia

Kaki King

Steve Hackett

Prince (ebbene si....)

tanto per non lasciarvi senza nemmeno un video....ascoltate tutta la canzone (che vi fa solo bene :-D) e aspettate di vedere Prince all'opera dopo esservi goduti Tom Petty che la canta. insomma qui di chitarristi ce ne sono :lol:

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mah...comunque ce ne sono così tanti da ricordare che il topic in realtà è "mostrate i vostri gusti in fatto di musica ove ci sia un chitarrista degno di essere mostrato" :-)

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