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attribuzione dei punteggi di caratteristica


Avenger

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Infatti ho scritto "a mio parere"... cos'è, adesso se non scrivo IMHO ma scrivo in italiano non mi capite più?

Ok, riformulo, vediamo se mi spiego meglio: un giocatore può trovare altrettanta soddisfazione a fare fuori un drago in due round.

Ok, ma tutto dipende da cosa ci sta a fare il mio Pg là. Non combatterò , è ovvio, ma allora che ci sto a fare? Semplice: sono un bardo? magari sono lì per narrare le gesta di quegli eroi e vedere con i miei occhi il combattimento (ok sono uno scavezzacollo, ma tutti i giovani avventurieri si sentono immortali); sono un guerriero? potrei essere lo scudiero di qualche altro guerriero, di un paladino, o magari un semplice allievo; sono un mago? sono sicuramente l'apprendista di qualche altro caster arcano, o magari sono stato mandato a controllare dal mio maestro che il lavoro che ha assegnato venga fatto.

Gioco, gioco di ruolo e mi diverto. Perchè questo è D&D, almeno per me. Non un ossessione tutta numerini e dadi a tante facce.

Certo. E in tutto questo, come ruoli il fatto di morire nel momento in cui il drago ti guarda?

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Ok, riformulo, vediamo se mi spiego meglio: un giocatore può trovare altrettanta soddisfazione a fare fuori un drago in due round.

Stavo solo esprimendo la mia preferenza sulle due alternative di divertimento proposte. A mio parere è più soddisfacente uno scontro equilibrato, addirittura difficile, perchè lo preferisco. Non vedo perchè continuare a impuntarsi.

Certo. E in tutto questo, come ruoli il fatto di morire nel momento in cui il drago ti guarda?

Non muoio...suppongo che con un gruppo di pg di 20 che lo sta bersagliando di incantesimi, frecce, spadare, coltellate e predicozzi chiericali, il drago sia scemo ad

attaccare l'unico che se ne sta in disparte, magari protetto anche dagli altri suoi compagni, che non lo attacca, ma osserva con espressione meravigliata/spaventata. Magari se muore tutto il gruppo dopo morirò anche io, ma lì amen. Sarà chiaramente mia preoccupazione osservare la battaglia da un posto abbastanza lontano e sicuro se possibile, oppure a non entrare nemmeno nella tana del drago se è troppo rischioso fino a battaglia finita. Magari resto di guardia ai cavalli, magari ho il compito di avvertire i miei compagni se qualche altro cerca di entrare nella grotta.

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Non muoio...suppongo che con un gruppo di pg di 20 che lo sta bersagliando di incantesimi, frecce, spadare, coltellate e predicozzi chiericali, il drago sia scemo ad

attaccare l'unico che se ne sta in disparte, magari protetto anche dagli altri suoi compagni, che non lo attacca, ma osserva con espressione meravigliata/spaventata.

Mai sentito parlare di soffio del drago che ha un'area piuttosto grossa? non ho detto che il drago si interessi a te. Ho detto che se inizia a tirare effetti ad area, non sta certo lì a stare attento ad evitarti. Chi non c'è non c'è, chi c'è si arrangia. Tutto lì.

Magari se muore tutto il gruppo dopo morirò anche io, ma lì amen.

Se sei insieme al gruppo hai più probabilita di morire tu che il gruppo.

Sarà chiaramente mia preoccupazione osservare la battaglia da un posto abbastanza lontano e sicuro se possibile,

Man on hai detto che dovrebbe essere divertente?

oppure a non entrare nemmeno nella tana del drago se è troppo rischioso fino a battaglia finita. Magari resto di guardia ai cavalli, magari ho il compito di avvertire i miei compagni se qualche altro cerca di entrare nella grotta.

Eh, il mio sogno. Passare una sessione a fare tiri di osservare mentre dentro il combatitmento infuria. Con la possibilità di essere ammazzatto dal primo mostriciattolo o dal primo avventuriero che passa di lì.

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Eh, il mio sogno. Passare una sessione a fare tiri di osservare mentre dentro il combatitmento infuria. Con la possibilità di essere ammazzatto dal primo mostriciattolo o dal primo avventuriero che passa di lì.

Concordo pienamente con blackstorm. Sant'iddio, quando i pg degli altri giocatori combattono (e i combattimenti in d&d durano spesso e volentieri un'oretta reale) tu (giocatore, non pg) cosa fai? Osservi e servi il te? O interrompi continuamente il gioco con i dettagli di quello che il tuo pg racconterà ai nipotini? O informi il master che ti sei spostato dal riparo del masso A al tronco B?

E non mi si risponda "da noi i combattimenti durano poco" o "non c'è solo tirare dadi e attaccare mostri", perché anche da noi il combattimento occupa meno della metà del tempo, ma quando c'è c'è. Altrimenti perché comprare d&d in cui un buon 80% dei manuali base è dedicato (giustamente) a combattimento e danni?

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Vanuz non ho capito una cosa, ma secondo te le classi dovrebbero essere bilanciate tra loro o no?

Si, nel senso che non ci dovrebbe essere un divario così enorme tra caster e non caster.

Tuttavia questo non intacca minimamente il mio divertimento o la mia voglia di giocare (altrimenti non sarei qui), perchè D&D è un gioco di ruolo. E finchè ruolo il mio personaggio, finchè non vedo cose totalmente fuori dalla logica, io mi diverto.

In più in D&D non è il singolo pg che affronta le cose, ma il gruppo... ovvio che da master se il guerriero affronta una sessione da solo non gli mettero un esercito di ammaliatori che se lo charmano come vogliono.

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SCusate ma non state andando un po' fuori tema?

Non che non sia interessante... anche perche' ci sono gia' state discussioni simili in passato da cui sono nate anche belle idee...

Ma siete fuori tema dato che si parlava di metodi per tirare le caratteristiche!

:offtopic: :offtopic: :offtopic: :offtopic: :greenblob:offtopic: :offtopic: :offtopic: :offtopic:

:bye:

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Mai sentito parlare di soffio del drago che ha un'area piuttosto grossa? non ho detto che il drago si interessi a te. Ho detto che se inizia a tirare effetti ad area, non sta certo lì a stare attento ad evitarti. Chi non c'è non c'è, chi c'è si arrangia. Tutto lì.

Se sei insieme al gruppo hai più probabilita di morire tu che il gruppo.

Mi ripeto:"Sarà chiaramente mia preoccupazione osservare la battaglia da un posto abbastanza lontano e sicuro se possibile"

Man on hai detto che dovrebbe essere divertente?

Soddisfazione e divertimento di un giocatore non dipendono dalle tue opinioni.

Me lo hai detto tu...a te può non sembrare divertente, a me piace giocare di ruolo, qualsiasi sia il ruolo che io abbia scelto per il mio pg. Stavo facendo l'esempio di un caso estremizzato, e vi ho assicurato che, se vi piace ruolare

Eh, il mio sogno. Passare una sessione a fare tiri di osservare mentre dentro il combatitmento infuria. Con la possibilità di essere ammazzatto dal primo mostriciattolo o dal primo avventuriero che passa di lì.

Soddisfazione e divertimento di un giocatore non dipendono dalle tue opinioni.

Non avevo visto il tuo post Bluedog... C'è differenza tra il bilanciamento delle classi e i personaggi fatti con lo stampino. Ma visto che ci hanno gia richiamato per essere OT,se non ti secca, ne possiamo parlare vias PM o in una discussione più adatta

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Mi ripeto:"Sarà chiaramente mia preoccupazione osservare la battaglia da un posto abbastanza lontano e sicuro se possibile"

Infatti a questo ho risposto dopo.

Me lo hai detto tu...a te può non sembrare divertente, a me piace giocare di ruolo, qualsiasi sia il ruolo che io abbia scelto per il mio pg. Stavo facendo l'esempio di un caso estremizzato, e vi ho assicurato che, se vi piace ruolare

Buon per te che ti piace passare le sessioni a fare niente mentr egli altri combattono, che vuoi che ti dica.

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Se intendi "perchè tutti si devono divertire" io ti dico che ci sono diverse concezioni di divertimento. C'è chi si diverte a battere il drago in 2 turni e c'è chi si diverte e rimane, a mio parere, ben più soddisfatto, a morire tenendo impegnato quello stesso drago mentre da ai compagni la possibilità di fuggire. Stessa cosa per quanto riguarda i livelli: posso divertirmi con un guerriero di ventesimo come posso divertirmi con un bardo di primo. Che i miei compagni siano al primo o al ventesimo poco mi cambia, perchè un bravo master trova comunque il modo di farti usare le caratteristiche particolari proprie del tuo pg e ti coinvolge nella storia.

Non posso negare che è, a mio parere, più divertente partire con un intero gruppo di livello basso, perchè mantiene il brivido dell' avventuriero alle prime armi che si confronta con pericoli ignoti, invece che con un pg alle prime armi in mezzo a un gruppo di navigati avventurieri, ma ti ripeto potrei divertirmi ugualmente

Giustissimo. Ma il buon master è l'eccezione, non la regola; ed il giocatore perennemente maturo è l'eccezione, non la regola. Ecco perchè le caratteristiche dovrebbero essere simili e i personaggi bilanciati, a meno che il gruppo di amici non comprenda solo persone mature e si siano messi tutti d'accordo.

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x krusk e blackstorm

In generale ho eliminato gli oggetti che danno bonus alle caratteristiche. Infatti credo che un le caratteristiche siano qualcosa di troppo intimo per poter essere pompate a caso; riguardano l'essenza del personaggio e non vanno sovvertite. Una persona che aumenta in maniera spropositata il proprio carisma o la propria saggezza, semplicemente diventa un'altra persona. L'alternativa è considerare le statistiche come semplici numerini sulla scheda, e questo non mi va.

Non voglio eliminare gli incantesimi come "splendore dell'aquila"; un piccolo bonus ogni tanto ci può stare. Invece nella mia campagna non accetto che i punteggi vengano alzati ad libitum, per la ragione esposta sopra; il modo più semplice per realizzare la cosa è lasciare gli incantesimi e togliere gli oggetti.

E' incoerente? Forse sì. Ma non sento il bisogno di rendere coerente la magia. Alcuni incantesimi possono essere replicati da oggetti, altri no. Il problema è comunque marginale perché gli oggetti magici in questa campagna sono molto rari (sia per ragioni di ambientazione, sia per ragioni di localizzazione del potere - dentro i personaggi e non dentro la mercanzia che ci si porta appresso), e non fanno parte delle "build" dei personaggi. Nessuno mi chiede di poter prendere otto verghe della notte perché altrimenti non gli funziona metamagia divina.

Ho lasciato alcuni oggetti che potenziano un po' la forza in quanto, nella realtà, aumentare la forza e la potenza è molto più semplice che aumentare la coordinazione, l'equilibrio, la resistenza, il fascino, la tenacia, il buon senso, e i vari tratti sistematizzati in D&D come le altre cinque caratteristiche.

x blackstorm

Non sei tu a dovermi dire come agiscono o non agiscono gli incantesimi nel mio mondo di gioco. Quando fai il master, sei liberissimo di dire che gli incantesimi aumentano le caratteristiche "con la magia". Quando faccio il master io, ogni incantesimo scatena forze magiche che portano ad un'esperienza; quindi il personaggio sentirà la magia scorrere dentro di sé e la descriverà come una forza che "focalizza" le sue capacità rendendole più forti.

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salve a tutti, volevo sapere se secondo voi (che di sicuro siete + esperti di me ) attribuire i punteggi di caratteristica dei pg con il metodo dei 25 punti (descritto nel manuale del DM se non erro) sia un buon metodo oppure se abbia particolari difetti o pregi, visto che qui sul forum i pg postati sono sempre delle bestie rispetto a quelli con cui gioco

a voi la sentenza

E' un metodo come un altro. A mio parere 25 punti sono pochi (meglio un tiro di dado), ma dipende dal tipo di campagna.

I pg postati sono delle bestie perché in genere si usa un point-buy più alto. Nelle ottimizzazioni teoriche poi si è costretti ad usare un point-buy perché il tiro di dado è aleatorio e quindi non adatto ad una OT.

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No, perchè con il point buy si vengono a creare pg poco casuali e molto squadrettati a livello di caratteristiche, e a me questo non piace. E siccome si chiedeva un ' opinione sul point buy, dico che si può usare, ma si rischia di ottenere questi risultati.

Stessa cosa che puoi ottenere tirando i dadi ed eliminando gli eccessi

E no, il point buy ti serve ad avere i punti che vuoi tu dove vuoi tu, mentre col tiro di dadi non è mai una certezza.

con il tiro dei dadi non è mai una certezza di poter giocare un PG forte ma col point buy è una certezza giocarlo forte come gli altri quindi se volessi fare PP usarei il tiro del dado

Posso assicurarti che non esiste mago al quale non piace essere nel pieno della potenza.

ammesso sia così non c'entra nulla perchè io non ho parlato di un mago che on è nel pieno della potenza ma di un giocatore che ha un mago troppo potente

E comunque non si è mai sentito del gruppo intero che si ferma perchè un caster ha finito le spell

può essere un fattore determinante

Te lo spiego meglio allora: il problema sta nel pg costruito con la squadretta di cui ho parlato sopra; con il point buy tutti i maghi avranno scarsissima forza e altissima intelligenza, sopratutto con pochi punti, perchè bisogna tagliare da dove si può, mentre coi tiri di dado si vedranno anche maghi che non muoiono di infarto appena devono sollevare qualcosa di più pesante del loro libro

tirando i dadi potresti avere una forza minore di quella che hai col point buy

Per dirti che cl point buy tutti punteranno al punteggio ideale. Tutti saranno esattamente quello che devono essere, come fatti con lo stampino. Invece col tiro di dadi questo non succede

ogni build avrà il suo stampino, le scelte sono tantissime e puoi cambiare un PG al giorno per un paio di anni prima di rifarne uno uguale, non vedo come tu possa parlare di stampini

Quello ti sembra rimediare? Non ci vuole esattamente un genio a capire che un incantesimo come miracolo vale 100 volte tutti i talenti che il guerriero potrà mai prendere.

non hanno voluto cambiare impostazione al sistema e hanno ottenuto un risultato non soddisfacente

Ma tu stai confondendo una cosa come correggere degli errori obbiettivi (e dare 2d4+4 come danno a un gs 1/2 è un errore obbiettivo) con una questione totalmente diversa: io non dico che i dadi bilancino, solo che non porta a fare un personaggio con lo stampino.

sono io infatti che dico che i dadi sbilancino, è il point buy che bilancia, almeno questo aspetto. Ripeto che per molto meno c'è il LEP, quindi non è roba da poco.

Non vorrei essere negativo ma, e' previsto dal regolamento base il sistema "tirando i dadi" quindi non puo' sbilanciare piu' di tanto.

è previsto dal regolamento anche un LEP per molto meno, comunque ci sono cose più sbilancianti, questo è vero

Al limite ti dara' accesso a classi, talenti e CDP un po' piu' varie

ti darà accesso alle classi solo se sei stato fortunato perchè altrimenti l'accesso te lo toglie.

Da cosa deriva questa mania di punteggi "equilibrati" (che per me restano "tutti uguali") che sta sotto al ricorso al point buy system?

ho l'impressione che sia maturità

primo a tutti i giocatori piace avere personaggi potenti, srcondo a me master piace andarci giù duro in alcune occasioni... e voglio che i pg siano in grado di reggere il mio impatto.

volendo queste cose le ottieni anche con un point buy

Giusto come nota: la differenza fra 14 e 16 vuol dire circa un 13%. La differenza si nota, a livello di gioco.

si parlava a livello di come interpreti il PG. Non è che se hai 14 sei costretto a descriverti in un certo modo mentre se hai 16 devi descriverti in un altro. A livello meccanico la differenza c'è ma questo è un motivo in più per preferire il point buy che almeno non fa scherzi

Gioco, gioco di ruolo e mi diverto. Perchè questo è D&D, almeno per me. Non un ossessione tutta numerini e dadi a tante facce.

Finora sei tu che hai parlato di numerini e della grande differenza che vedi tra un 14 e un 16 e di come non riesci a differenziare se non hai dalla tua i numerini

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Io penso che sia più bello tirare i dadi, tuttavia dando qualche possibilità in più.

Però in fondo, dadi o punti, basta che i giocatori siano soddisfatti dei punteggi e per fare una cosa media servono due caratteristiche alte (da 15 in su) due medie (che ronzano attorno al 12) e se ce ne son due scarse và bene lo stesso.

A me chi mi fà ridere è chi ha tutti punteggi dal 14 in su, facendo il nerd a tirare 200 volte i dadi da 6 (col master che glielo consente) oppure chi fà tante scene solo per qualche numeretto, in fondo 1 modificatore in + 1 in - non ha MODIFICATO la vita a nessuno, sia pg che burattinaio.

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x blackstorm

Non sei tu a dovermi dire come agiscono o non agiscono gli incantesimi nel mio mondo di gioco. Quando fai il master, sei liberissimo di dire che gli incantesimi aumentano le caratteristiche "con la magia". Quando faccio il master io, ogni incantesimo scatena forze magiche che portano ad un'esperienza; quindi il personaggio sentirà la magia scorrere dentro di sé e la descriverà come una forza che "focalizza" le sue capacità rendendole più forti.

A parte che non ti ho mai detto come gestire la magia nelle tue campagne, è solo che fino a che non mi si dice diversamente assumo che si usino le normali regole, ma al di là di questo, mi spieghi solo una cosa? Che differenza c'è fra il mio "alzi le stat con la magia" e la tua descrizione, se non il fatto che la tua è narrativa? Io nella tua descrizione veod i pg che usano la magia per innalzare le loro capacità. Poi a livello descrittivo, puoi dirla anche come l'hai descritta, ma non vedo differenze (non sto sindacando su come narri o su come masterizzi... semplicemente vorrei capire come gestisci quest aincongruenza - che per inciso, come ti ho già detto, se a voi va bene, nessun problema).

volendo queste cose le ottieni anche con un point buy

No, non per gli scontri che metto io. Ti assicuro che mi è capitato di dover trattenere i colpi più di una volta, e i miei giocatori hanno tutti pg molto sopra la media. Molto oltre il pb da 32 punti. Giusto un paio di sesisoni fa il mago si è limitato a rischiare la vita.

si parlava a livello di come interpreti il PG. Non è che se hai 14 sei costretto a descriverti in un certo modo mentre se hai 16 devi descriverti in un altro.

Ah, ok... in questo senso, no non hai grosse differenze, è vero.

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Buon per te che ti piace passare le sessioni a fare niente mentr egli altri combattono, che vuoi che ti dica.

Proprio niente: hai contestato il mio stile di gioco e io ti ho risposto che mi posso divertire anche così: naturalmente, per mera comodità, il gruppo di solito è bilanciato (nei livelli, perchè se aspettiamo le classi...)

Stessa cosa che puoi ottenere tirando i dadi ed eliminando gli eccessi

Forse mi sono spiegato male, forse intendiamo cose diverse per eccessi, sta di fatto che proprio su questo punto sembriamo non capirci...

Il point buy sistem, essendo un sistema slegato dalla casualità, ti permette di dare sempre gli stessi punti al tipo di PG che vuoi costruire,è questo che intendo con stampino. Il tiro di dado ti dà ogni volta caratteristiche diverse.

Eliminare gli eccessi non vuol dire che se tiri un 18 te lo abbasso a 16, vuol dire che se tiri 18-16-17-15-16-18, ti dico che mi sembra irragionevole, quindi ti faccio ritirare alcune delle caratteristiche. Stessa cosa se i tiri sono 8-10-11-12-10-13. Poi è ovvio che mi regolo a seconda se la campagna l'ho fatta difficile o facile. Ma assolutamente non prendo la tua scheda e ti dico: no i punteggi non vanno bene, mettiti a posto di quello che hai tirato 15-13-15-16-12-8.

con il tiro dei dadi non è mai una certezza di poter giocare un PG forte ma col point buy è una certezza giocarlo forte come gli altri quindi se volessi fare PP usarei il tiro del dado

Il pp( che mi fa proprio schifo, ma vabbè) non sta nel mio 16 in intelligenza, sta in una build.E come tu stesso hai scritto che il tiro di dadi "ti darà accesso alle classi solo se sei stato fortunato perchè altrimenti l'accesso te lo toglie." mi sembra proprio che i dadi siano anti-PP. Spiegazioni alla apparente contraddizione?

ammesso sia così non c'entra nulla perchè io non ho parlato di un mago che on è nel pieno della potenza ma di un giocatore che ha un mago troppo potente

Ok visto che giochiamo a questo gioco, ti assicuro che non esiste PG a cui non piace che il proprio mago... (ecc ecc per come avevo scritto prima)

può essere un fattore determinante

Come può esserlo che al nemico sia entrato un critico e il guerriero del gruppo le ha prese di santa ragione o che il bardo si è messo a correre nudo per la sala credendo di essere invisibile. Tutto può essere un fattore determinante.

tirando i dadi potresti avere una forza minore di quella che hai col point buy

Ma oggi Pelor ce l'ha con me? Non mi interessa, mi interessa non avere tutti i maghi con forza 8 e intelligenza 18: mi va benissimo anche un mago con forza 3, ma sarà uscito per la casualità di un tiro di dado e non sarà la solita scheda da mago che non ho bisogno neppure di guardare.A me non è che non piaccia il mago debole, a me non piacciono i punteggi fissi. Spero che questa volta sia scritto abbastanza chiaramente, perchè sto cercando di farlo capire da ormai una decina di post.

ogni build avrà il suo stampino, le scelte sono tantissime e puoi cambiare un PG al giorno per un paio di anni prima di rifarne uno uguale, non vedo come tu possa parlare di stampini

ok: ho un tavolo pieno di stampini. Per quanto mi riguarda li butto nel cestino e comincio a disegnare a mano libera. Tu preferisci gli stampini, e a me sta anche bene. A me non piacciono i PG pre-confezionati.

non hanno voluto cambiare impostazione al sistema e hanno ottenuto un risultato non soddisfacente

Bene, quindi non ci si sono messi troppo di impegno, anzi. hanno solo alzato numeri a casaccio.

sono io infatti che dico che i dadi sbilancino, è il point buy che bilancia, almeno questo aspetto. Ripeto che per molto meno c'è il LEP, quindi non è roba da poco.

I lep derivano dalle capacità delle creature, tant'è che i lesser aasimar, che in meno alla versione originale hanno solo di essere soggetti agli incantesimi che affliggono gli umanoidi, ma che per il resto sono identici, non hanno lep. Così come i drow lo hanno per la RI e le loro capacità. Le caratteristiche contano davvero molto poco.

Finora sei tu che hai parlato di numerini e della grande differenza che vedi tra un 14 e un 16 e di come non riesci a differenziare se non hai dalla tua i numerini

Quanto mi secca farti notare che le caratteristiche sono definite da numeri.E che noi stiano parlando di caratteristiche. Mentre nel discorso dal quale hai estrapolato la sola e unica frase che ti avrebbe permesso di fare questa grandissima chiusura di post si parlava di altro. Di combattimento e di livelli. Se è stata male interpretata, mi spiace, ma non pensi che sarebbe ridicolo se scrivessi una cosa del genere, dopo aver detto per tutta la discussione il contrario? E visto che per fare arrivare una caratteristica dal 14 iniziale al 16 ci metto 8 livelli, che sono un abbisso a livello di potere, direi che la differenza si vede eccome in game. Un pg con 16 in destrezza sarà migliore con uno in 14. Un pg con 16 in destrezza potrà combattere più efficacemente con 2 armi di uno con 14 (ci vuole 15 per il combattere con 2 armi migliorato se non ricordo male). La differenza c'è. Se non vuoi vederla solo perchè pensi che ti da solo +1 a nascondersi (ma anche alla CA, a muoversi silenziosamente e a tutte le altre cose date su destrezza, che è comunque tantissimo visto che è come un grado reglato in ogni abilità usi questa caratteristica), ti invito a riflettere meglio sul significato di quel "misero" +1

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A parte che non ti ho mai detto come gestire la magia nelle tue campagne, è solo che fino a che non mi si dice diversamente assumo che si usino le normali regole, ma al di là di questo, mi spieghi solo una cosa? Che differenza c'è fra il mio "alzi le stat con la magia" e la tua descrizione, se non il fatto che la tua è narrativa? Io nella tua descrizione veod i pg che usano la magia per innalzare le loro capacità. Poi a livello descrittivo, puoi dirla anche come l'hai descritta, ma non vedo differenze (non sto sindacando su come narri o su come masterizzi... semplicemente vorrei capire come gestisci quest aincongruenza - che per inciso, come ti ho già detto, se a voi va bene, nessun problema).

Infatti è una differenza solo narrativa. Mi pareva di capire che mi avessi detto che gli incantesimi non focalizzano nulla ma usano la magia. Io ti ho risposto che - narrativamente - per me alzano le caratteristiche focalizzandole con la magia.

Il problema della coerenza lo gestisco così: gli oggetti magici sono cose particolari e non tutti gli incantesimi possono essere racchiusi in un oggetto. Nella pratica, significa che quando un giocatore vuole costruire un oggetto magico, mi chiede se sia possibile imbrigliare quella magia oppure no. La caratteristica della forza, per la sua linearità, può essere gestita abbastanza bene da creare (con un costo esoso di px, lo ho decuplicato per tutti gli oggetti tranne le pergamene e le pozioni) un oggetto che dia un +4 - e se ne può usare uno. Le altra caratteristiche, più complesse, usano una magia più sottile che non si riesce a racchiudere in un oggetto ma solo a usare in forma di incantesimo.

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mettendo i miei 2 centesimi. Concordo con black sul come tirare i punteggi (4d6 tirati più volte etc..). In questo modo i personaggi sono più vari nei punteggi, più "forti" e non è un male, e soprattutto mi è consentito fare classi con mad. Con un PbS personaggi come monaco o paladino sono semi proibitivi. E' un discorso non di bilanciamento ma di giocabilità in un gruppo dove si?, a volte si combatte.

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