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Iniziare a giocare a D&D


Grahand

Messaggio consigliato

Io ci rinuncio :banghead: ma se a 'sto punto anche pathfinder c'è in SDR che altro motivo avete per consigliargli ancora la 3.5 base?

In effetti non ho mai capito perché nelle comunità italiane non si faccia mai e poi mai menzione del fatto che l'SRD è disponibile gratuitamente. In più siti.

Non è illegale, non è warez, perché tutti insistono a costringere dei perfetti novizi ad andare a spendere dei soldi, in particolare per roba usata su eBay, per provare una cosa quando possono farlo gratuitamente e decidere se gli piace o meno senza spendere nulla?

Non lo capirò mai.

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Mi accodo a chi ti consiglia di giocare 3,5... semplicemente perchè è più bella della 4ed! A mio parere 4ed è stata creata per avvicinare più gente a D&D rendendola simile ad un videogioco sparatutto.

Un consiglio che ti do per imparare a giocare: LEGGI LEGGI LEGGI. Leggete di tutto, manuali, forum, guide, compendi... più ne mastichi, più fai tua la "materia"

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3.5 è l'edizione migliore (imho) per iniziare al momento, ben spiegata, tanti manuali, insomma molta roba da cui attingere per lavorare al meglio sia come DM che come giocatori.

Iniziare in 3? Ottimo.

Pochi vuol dire far scorrere l'avventura in maniera veloce e nel caso venissero dubbi sono risolvibili in poco tempo.

Altro consiglio che do: Fate interpretazione a mio parere è la parte più bella di D&D, tirare dei dadi non da soddisfazione quanta ne da un mettere a tacere un NPC, e se a volte (perche le prime volte capita ve lo assicuro) vi sentite dei "cretini" (detto in maniera ovviamente scherzosa) perchè si alzano i toni (sempre a livelo di game intendo) per via dell'insolenza di alcuni Mostri o nemici in generale continuate a interpretare, perche se c'è una cosa che tiene viva una seduta è l'interpretazione dei player.

Buon divertimento, spero che questo gioco vi appassioni !!!!!

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Nell'SRD non ci sono le regole per creare i pesonaggi

In quella di Pathfinder sì.

Non che due minuti di google non riescano a trovare una buona dozzina di post su vari forum che parlano di come creare personaggi, o di dozzine di sistemi alternativi, o gente che riporta il sistema point-buy.

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Vai così Dan! Monte Cook ha perfezionato il gioco: è più bello, più completo con le stesse regole che ami e doveva chiamarsi D&D 3.7 ma per motivi legali si chiama Pathfinder. Però è l'evoluzione diretta della 3.5. Tra un mese lo si compra pure in italiano ma noooooooo. Forza che sono meglio i manuali usati su Ebay.

Beh no... Non sono meglio, ma sulla copertina c'è scritto Dungeons & Dragons. Bellooooooooo :lol::lol::lol::lol:

Be', dipende anche dalle opinioni. Monte Cook ha fatto un sacco di cose belle, ma anche alcune schifezze orrende (soprattutto per quanto riguarda le avventure, qualcuno ha giocato "Black Rain"?), e il fatto che Pathfinder sia meglio di 3.5 è una tua opinione, per quanto legittima.

Non conoscere il sistema non è una colpa, e il fatto che a qualcuno non piaccia (con cognizione di causa) nemmeno.

Oltretutto, nei messaggi dei forum è difficile definire il tono delle frasi, per questo (secondo me) bisognerebbe portare particolare attenzione all'aggettivazione degli altri utenti. In particolare il seguente quote:

Io ci rinuncio :banghead: ma se a 'sto punto anche pathfinder c'è in SDR che altro motivo avete per consigliargli ancora la 3.5 base?

A questo punto un po' capisco di più il povero Sol che almeno consigliava la 4.

Se il povero Sol interpretasse la frase qui sopra con il tono che si usa con un amico poco brillante (quando con supponenza e rassegnazione si scuote la testa dicendo: "Massì, non conoscerà Pathfinder, poveraccio...almeno si diverte a giocare con la 4.0, quell'infelice"), il povero Sol potrebbe offendersi.

Sono sicuro che il tuo messaggio aveva un altro tono ma, ripeto, per il povero Sol è difficile capirlo dal testo.

Ora scusate, vado a preparare un'avventura in cui riuscirò a creare i PNG in 10 minuti, i miei panettieri non resisteranno a una spadata presa in pieno, i miei PG non moriranno per aver tirato 1 sul dado su un save or die e non dovrò chiedermi se il mostro che ho deciso di usare arerà tutto il party sbadigliando o verrà ucciso in modo ridicolo pur avendo lo stesso GS del gruppo.

Ciao.

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Scusate l'ignoranza :rolleyes1 ma che cosa significa questo che mi ha scritto krizaer?

Altro consiglio che do: Fate interpretazione a mio parere è la parte più bella di D&D, tirare dei dadi non da soddisfazione quanta ne da un mettere a tacere un NPC, e se a volte (perche le prime volte capita ve lo assicuro) vi sentite dei "cretini" (detto in maniera ovviamente scherzosa) perchè si alzano i toni (sempre a livelo di game intendo) per via dell'insolenza di alcuni Mostri o nemici in generale continuate a interpretare, perche se c'è una cosa che tiene viva una seduta è l'interpretazione dei player.

Che cos'è l'interpretazione? E un NPC?

Ne approfitto per aggiungere un dubbio a quelli iniziali ;-) :

3) Chi di noi deciderà di fare il master, dovrà leggere anche il manuale del giocatore o solo quello del DM (ammesso che ovviamente gli altri due si leggeranno il manuale del giocatore)?

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Scusate l'ignoranza :rolleyes1 ma che cosa significa questo che mi ha scritto krizaer?

Che cos'è l'interpretazione? E un NPC?

Ne approfitto per aggiungere un dubbio a quelli iniziali ;-) :

3) Chi di noi deciderà di fare il master, dovrà leggere anche il manuale del giocatore o solo quello del DM (ammesso che ovviamente gli altri due si leggeranno il manuale del giocatore)?

Rispono prima alla seconda domanda, che è più semplice: il master avrà bisogno anche del manuale del giocatore per potre masterare, ma guardate che non è necessrio sapere già tutto: i manuali sono fatti apposta per essere consultati, oltre che studiati;-)

Cercate di afferrare le regole fondamenteli: nelle prima sessioni non sarà un problema se vi fermerete spesso a consultare i manuali.... sono cose che si risolvono col tempo e la pratica.

Quanto alla tua altra domanda: cos'è l'interpretazione?

Decisamente la domanda più difficile in assoluto, vediamo: potremmo dire che l'interpretazione (siamo corretti, l'interpretazione di ruolo) è quello che tu fai mentre giochi.

Troppo semplificato, mi spiego meglio: quando giochi ad un gioco di ruolo, il senso stesso del gioco sta nel far agire il proprio personaggio come stessi recitando, facendogli fare delle scielte coerenti, e cercando di sviluppare la sua personalità ed il suo carattere: questo è Interpretare.

UN buon interpretatore è colui che riesce a trasformare una scheda piena di numeri in una persona reale, cosi come un buon Dungeon Master è colui che riese a rendere "Reale" il mondo nel quale il personaggio si muove.

Non è semplice,ma è un risultato che si consegue con il tempo, l'impego e la pratica.

Dicamo che quando cominci a porti delle domande del tipo: "cosa ne penserebbe il mio personaggio?" o "Cosa farebbe in questa situazione il mio personaggio?" se sulla buona strada per diventare un abile interpretatore, ed un ottimo giocatore di ruolo.

My two cents

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3) Chi di noi deciderà di fare il master, dovrà leggere anche il manuale del giocatore o solo quello del DM (ammesso che ovviamente gli altri due si leggeranno il manuale del giocatore)?

Mi aggiungo solo per dire che se tutti sapete le regole è meglio.

Lo dico da master pigro: una delle cose più seccanti e noiose sono i giocatori che non si degnano di cercare di capire come funzionano le cose che sanno fare. Non è cattiveria, è semplicemente che rallenta tutto.

Inoltre, per certa gente il non sapere come funzionano le regole è un limite e li spinge a non tentare delle cose perché non sono sicuri se siano possibili o meno.

Chiaramente, più cresce la fiducia (nelle regole, ma anche tra la gente) più diventa facile improvvisare, che è la parte più importante di tutte.

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Se tu avessi la fortuna di trovare D&D scatola rossa o ancora meglio la Rules Cyclopedia ( in inglese ) scopriresti una versione facile e basilare del gioco .

Sette classi ( gli elfi , i nani , gli halfling sono considerate classi ) , e regole all'osso. Ed è D&D , con regole che permettono di spingersi fino al 36° livello . Il tutto in un manuale solo

Dopo potresti avventurarti in edizioni più recenti .

la 3.5 è ben supportata anche in Italiano ed essendo fuori produzione, potresti strappare un ottimo prezzo per la manualistica ( che è imponente , 3 manuali da 320 pg. ) Già l'anno scorso a Lucca vendevano i manuali con il 30% di sconto

La curva di apprendimento è piuttosto ripida .

La 4ed offre un approccio più immediato della 3.5 ed è indicata per i neofiti, ma la manualistica è costosa ( 90 € per i tre manuali , se non erro )

Pathfinder RPG è appena uscito ed è moooolto interessante, in quanto ha riveduto e corretto alcuni "problemi" della 3.5, pur rimanendo compatibile ( ma su questo ho alcune riserve ) . Inoltre è supportato da un 'ottima ambientazione ( Golarion ) e da un buon numero di avventure .

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Scusate l'ignoranza :rolleyes1 ma [...]

Che cos'è l'interpretazione? E un NPC?

Ne approfitto per aggiungere un dubbio a quelli iniziali ;-) :

3) Chi di noi deciderà di fare il master, dovrà leggere anche il manuale del giocatore o solo quello del DM (ammesso che ovviamente gli altri due si leggeranno il manuale del giocatore)?

Mah, credo che l'interpretazione nel contesto dei GdR sia il piacere di calarsi nella testa di un personaggio e parlare e agire come farebbe costui o costei.

in particolare consta di:

1) Recitare il proprio personaggio (facendo trasparire personalità, interessi o emozioni dalle parole, dalla mimica o dal comportamento).

2) Far agire il proprio PG secondo quello che si è stabilito essere le priorità, le idee, i valori, la natura o l'istinto del PG stesso.

Secondo me rappresenta uno degli innagabili e potenti aspetti di piacere che lo strumento GdR può fornire nello specifico.

Molti appassionati di GdR pensano che questo aspetto debba essere un dovere piuttosto che un piacere, poichè credono che un alto livello di interpretazione dia lustro all'esperienza ludica (forse per qualche strano parallelismo col teatro) e che quindi giocare molto "di interpretazione" sia un modo più giusto e più nobile di giocare di ruolo.

In realtà ciascun gruppo gioca col grado di interpretazione che vuole e che si sente, anche se devo dire che interpretare un personaggio vivente in un mondo vivo è una cosa piacevolissima che ci rende davvero come i protagonisti di un film.

NPC è l'equivalente anglosassone di PNG, ovvero "Personaggio Non Giocante", cioè tutti i (virtualmente infiniti) personaggi che abitano il mondo in cui giocate che sono però tenuti dal Master (al contrario dei PG, "personaggi giocanti", che sono i personaggi "protagonisti" impersonati dai giocatori).

NPC o PNG sono il fabbro che vende le armi al vostro guerriero, la fanciulla rapita che chiede aiuto, il mago malvagio da sconfiggere, il re degli orchi, il menestrello errante che incontrate nella foresta, il patriarca superiore del vostro chierico, il sindaco della città, il capo dei briganti, ogni singolo brigante, ecc...

il Master utilizza ed anima i PNG delle avventure (talvolta anche improvvisandoli) per rendere il mondo vivo, per dare spunti di gioco, per offrire ai PG gente con cui interagire e relazonarsi, per favorire l'interpretazione, per rendere le storie più dinamiche e stimolanti, per fornire agganci, aiuti od ostacoli, ecc...

Il Master è meglio che si legga o comunque conosca il contenuto di tutti i manuali che intende utilizzare. ovvero principalmente il manuale del Giocatore e il Manuale del Master (più eventualmente i mostri che intende utilizzare dal Manuale dei Mostri). Il Manuale del Giocatore è comunque il manuale principale (spiega come creare PG e PNG, le razze, le classi, come sono le dinamiche del combattimento, come funzionano talenti e abilità, come funziona l'equipaggiamento e la magia...) caldamente consigliato a tutti, Master in primis.

Il Master si ricordi che i manuali comunque non sono la Bibbia. il Buon Senso e il divertimento collettivo di cui egli è il custode sono superiori alle varie infinite regolette, soprattutto all'inizio quando comunque non conoscerà alla perfezione ogni singola regola. Occorre essere tolleranti, rispettare l'autorità del master (finchè egli risulta credibile), seguire il gioco e cercare di divertirsi.

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La 4a non ha un SRD, purtroppo, escludendo D&D Insider che per quanto sia bello e comodo è a pagamento (non ricordo quanto, ma comunque poco).

per poter provare la quarta edizione, se si mastica l'inglese, c'è online gratuitamente una serie di pdf direttamente dalla wizard

http://www.wizards.com/DnD/TryDnD.aspx

un riassunto delle regole, qualche personaggio prefabbricato, qualche avventura e la demo del costruttore di personaggi

niente a che vedere con il srd dell'edizione precedente, ma se si vuole provare prima di comprare i manuali può tornare utile

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inizio OT -cut- fine OT

Rispondo anch'io alle ultime domande di Grahand, anche se Magnifico SIRE ha già dato delle ottime ed esaurienti risposte (complimenti, tra parentesi).

Il Manuale del Giocatore (MdG) sarebbe bene ve lo leggeste tutti. Soprattutto il Master che così saprà gestire i combattimenti ed imparerà cosa e quanto possono fare i vostri pg durante il loro rispettivo round. Ovviamente nel MdG ci sono tante altre cose importanti ed utili ma, a parer mio, la parte del combattimento è la più importante da imparare.

Il Manuale del Dungeon Master (MdDM) se lo deve leggere solo il Master, ma di cose veramente importanti (per voi, al momento) ci sono solo le tabelle con i tesori ed i punti esperienza, ed il funzionamento degli oggetti magici. Se il Master ha già in testa grosso modo il MdG, quello del DM potrebbe essere anche solo di contorno. In realtà non è affatto così (prima che qualcuno mi sbrani per quello che ho appena detto!) però per cominciare e per non fare troppa confusione, io darei più importanza al MdG che al MdDM. Non dico di non guardarlo neanche, però un'occhiata veloce visto che siete alle prime armi, può bastare. IMHO (la mia modesta opinione).

Un NPC o PNG è un personaggio non giocante, gestito dal Master. In genere è qualcuno con cui voi giocatori interagite per avere informazioni, quest, possono essere compagni di avventura che vi affianchino, nemici, mostri (intelligenti) ecc... Il png, in genere, viene creato precedentemente o al momento (dipende da quanta importanza vuole dare il Master al png) alcuni esempi di png si trovano nel MdDM. Sono presenti però solo i valori di questi ultimi. Le informazioni, le quest, o la storia alle loro spalle che si portano appresso e che potrebbero condividere con i pg, sono tutte cose che deve fare il Master usando la sua fantasia o seguendo le linee guida di un'avventura prefatta.

Le possibilità di personalizzare un png che ha il Master sono infinite.

Capitolo interpretazione.

Interpretare significa calarsi nei panni del pg che state usando e parlare, pensare, far agire il pg, come se steste vedendo il gioco dai suoi occhi. Dal suo punto di vista insomma, e non dal vostro, quello di un gruppo di amici attorno ad un tavolo.

Potete giocare a D&D in diverse maniere. Non ne esiste una giusta o una sbagliata. L'importante è che vi divertiate.

Non necessariamente dovete calarvi nei panni del vostro pg.

Una potrebbe essere quella del "giocatore da playstation".

Mi chiarisco.

Le schede del pg che ha in mano questo tipo di giocatore, ai suoi occhi appaiono solo come delle statische riguardanti l'attuale salute, forza, incantesimi, tesori in possesso del pg, e la parte che più aspetta, che senz'altro lo spinge a giocare, sono i combattimenti, il far avanzare di livello il proprio pg e il prendere nuovi tesori. In genere il giocatore fa interagire il proprio pg calandosi solo con la sufficienza minima indispensabile nel mondo che il Master ha creato e descritto per lui: es. "vado al castello e parlo col re", "chiedo informazioni all'oste", "attacco il mostro", "parlo col mago e gli dico dirmi quello che sa riguardo il piano delle ombre", e così via. Solitamente questo tipo di giocatore non è interessato a creare un bg (background) del suo personaggio e in genere interpreta poco e mal volentieri.

Un'altra può essere il giocatore che, oltre a divertirsi con i combattimenti, "fa gioco di ruolo".

Ovvero.

Io ad esempio sto giocando un'avventura dove interpreto un mago di nome Vaarsavius. Una sera ho preso e mi sono messo a scrivere una mezza pagina al computer per parlare del passato del mio pg, della sua attuale situazione, e dei compiti che gli spettano. Sia quelli che gli sono stati dati dai maestri della scuola dove ha studiato, sia quelli che si è imposto di voler fare (es.: voglio conoscere quanti più utilizzatori di magia arcana possibile e se possibile imparare da loro).

Inoltre ho delineato il suo carattere. Il suo allineamento è legale/neutrale. Egli seguirà sempre e fedelmente, tutti gli ordini che gli verranno impartiti dai suoi maestri poiché egli sarà sempre ligio e devoto alla scuola dove ha imparato ad usare l'Arte (la magia). Qualunque ordine gli verrà impartito, egli lo eseguirà. Inoltre è rispettoso della magia e di qualunque sua forma, sia malvagia (necromantica, ad esempio) che buona. Non tollera chi usa la magia in maniera sconsiderata, senza principio o in maniera caotica.

Tutte cose create dalla mia fantasia al momento.

Ho così creato il background del mio personaggio. Gli ho dato profondità. Ora non è più solo qualche numero in un foglio di carta.

Al momento di giocare, quando il Master mi dirà: "sei stato invitato a parlare con l'arcimago dell'invasione dei troll che infestano la palude e dello strano portale che hai scoperto, assieme ai tuoi compagni, nei pressi di quest'ultima. Ti trovi nella sua torre. In una delle innumerevoli stanze, un'enorme biblioteca circonda un piccolo studio. Un elfo, adornato da lunghe vesti con simboli e glifi misteriosi, ti invita a prendere posto di fronte a lui. Con un cenno della mano indica la poltrona imbottita ed esclama:"benvenuto Vaarsavius. Sono lieto tu abbia accettato il mio invito. Infausti eventi stanno accadendo ultimamente in queste terre, e tu ed i tuoi amici so che avete avuto modo di impararlo a vostre spese...". L'arcimago lascia il discorso in sospeso e sembra aspettarsi qualcosa da te."

Io, risponderò di conseguenza, calandomi nella situazione, parlando in prima persona come se fossi Vaarsavius e cercando quindi di usare i toni giusti che la situazione richiede.

Potete giocare a D&D in qualunque maniera vogliate, anche facendo un mix dei due esempi di stile di gioco che ti ho citato. Sta a voi capire quale sia la maniera che più si adatta ai vostri gusti. :bye:

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Se tu avessi la fortuna di trovare D&D scatola rossa o ancora meglio la Rules Cyclopedia ( in inglese ) scopriresti una versione facile e basilare del gioco .

Sette classi ( gli elfi , i nani , gli halfling sono considerate classi ) , e regole all'osso. Ed è D&D , con regole che permettono di spingersi fino al 36° livello . Il tutto in un manuale solo

Dopo potresti avventurarti in edizioni più recenti .

[...]

Sottoscrivo... se siete digiuni di gdr e vi trovate davanti quei mattoni dei manuali della 3.5 o 4.0, si salvi chi può ehehe... non vorrei essere nei vostri panni.

Posso suggerire Labyrinth Lord, un 'clone' gratuito di D&D Classico (Basic + Expert in sostanza, versione Molday però: non Mentzer). Per ci non conosce i cloni, sono in pratica manuali autoprodotti che ricalcano in tutto e per tutto i giochi originali cui si ispirano...

Ce ne sono una caterva, ognuno ispirato ad una particolare edizione di D&D, ma io ti consiglio questo:

http://www.goblinoidgames.com/labyrinthlord.html

Naturalmente in inglese... è uno dei più diffusi e ben fatti, nonché facili da imparare. Una volta che ti sei fatto le ossa con questo qui, puoi decidere anche di passare alle edizioni successive, ma almeno non spendi soldi inutilmente.

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Mi sa che l'inglese è uno scoglio Nicto ma i manuali base di D&D ed AD&D in italica lingua sono ancora abbastanza reperebili.

Il problema comunque lo hai centrato in pieno: metabolizzare il regolamento? Euro spesi a frotte?

Ma chiedersi PRIMA se" c'è di meglio" non era il caso?

Comunque è un divertimento ed ognuno è libero di divertirsi come meglio crede. Ti dico però che M&M ha scosso la mia fede santan nella Rules Cyclipedia. Non per l'ambientazione ma proprio per il sistema... Dagli un'occhiatina.

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Mi sa che l'inglese è uno scoglio Nicto ma i manuali base di D&D ed AD&D in italica lingua sono ancora abbastanza reperebili.

Il problema comunque lo hai centrato in pieno: metabolizzare il regolamento? Euro spesi a frotte?

Ma chiedersi PRIMA se" c'è di meglio" non era il caso?

Si, immaginavo che proporre qualcosa in lingua Inglese probabilmente non sarebbe stata una buona idea, ma tanto valeva tentare.

Non ci si deve meravigliare comunque, se i primi nomi a venire in mente son quelli di D&D Terza o Quarta... né si può fargliene una colpa... da parte mia insisto nel dire che non sono propriamente adatti per un neofita, al di là delle preferenze in fatto di edizione (le mie sono ormai note) e del costo.

Spendere circa 90 euro per quasi 600 pagine di manuali che magari si finisce per accantonare in un angolo (vuoi perché hai scoperto che il gdr non fa per te, vuoi perché li trovi dannatamente complessi) mi sembra un'opzione da sconsigliare a priori.

Comunque è un divertimento ed ognuno è libero di divertirsi come meglio crede. Ti dico però che M&M ha scosso la mia fede santan nella Rules Cyclipedia. Non per l'ambientazione ma proprio per il sistema... Dagli un'occhiatina.

OT: Lo farò... anche se ce ne vuole per scalzare la RC dalle mie personali preferenze:)

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Ragazzi la prima sessione di gioco è andata venerdì scorso. Non ho avuto tempo fino ad oggi di aggiornarvi... Ammesso che siate interessati ;-)

Abbiamo giocato l'avventura ufficiale 00 "Le caverne delle ombre" giusto per provare e ci siamo divertiti da matti. Abbiamo optato per la coppia Guerriero/Chierico.

L'inizio per il mio Guerriero non è stato dei più entusiasmanti, una miriade di colpi mancati e una serie di cadute in un fossato maledetto che mi ha fatto sprecare 2 incantesimi di guarigione del mio Chierico e una pozione :banghead: ma alla fine siamo riusciti a venirne fuori e a completare l'avventura con tanto di uccisione dell'Ogre finale :dance: .

Avevamo i giocatori ancora incompleti e sapevamo metà delle regole che ci servivano ma non ricordo un altro gioco così divertente!

Ora siamo rimasti che aggiorneremo e completeremo meglio i personaggi, studieremo bene la sezione delle regole sul combattimento e proveremo a farne qualcuno preparato dal Master per prendere confidenza prima di passare all'avventura "La cittadella senza sole".

Non vedo l'ora di iniziare la nuova avventura. :greenblob

Grazie ancora a tutti per i preziosissimi suggerimenti iniziali!!!

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Bravi, continuate cosi!!! :-)

Fa sempre piacere vedere l'entusiasmo delle nuove leve. :mrgreen:

puoi dirlo forte!:-)

ricordo quando mi sono avvicinato per la prima volta al mondo dei gdr cartacei, che bei tempi, molti anni fa partecipai a un paio di sessioni di d&d 3.0 e ne fui entusiasta.

poi perdemmo i contatti col gruppo di D&D e senza sapere dove trovare i manuali, io e tre o quattro amici ne creammo una versione fac simile, ok era una roba proprio da principianti, ma ci divertivamo un sacco..

poi ci siamo procurati i manuali e una master serio, e tutte le settimane ci ritroviamo per fare una sessioncina.

sfido chiunque qui dentro a dire che è impossibile non appassionarsi sin da subito a d&d. :-D

PS. 3.5 for life

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