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About This Club

Ma basta avere un pò di brio
  1. What's new in this club
  2. Vista l'inattività da oltre un mese ringrazio e saluto. È stata comunque una bella esperienza la creazione del mondo in questo modo.
  3. Nehtri Mi godo il banchetto, festeggiando e cercando di portare un po' di gioia e conforto a tutti i presenti. In fondo queste cerimonie sono tanto per noi quanto per i mortali.
  4. Boruma Master Come al solito, non sono molto a mio agio durante le cerimonie e i festeggiamenti, ma almeno questa volta non abbiamo tolto del cibo dalle bocche di qualcuno. Decido di approfittare dell'occasione per scambiare qualche racconto con i marinai, cercando di raccogliere notizie su ciò che sta accadendo nel mondo: è da parecchio che non organizzo delle vere e proprie fughe da Itosa.
  5. Selestia Mi godo il pranzo e la gioia dei mortali che l'hanno organizzato. Sono lieta di essere stata d'aiuto a così tanta gente. Alla sera vado a riposarmi nella stanza che mi è stata riservata.
  6. La Triade Il banchetto e l'adorazione sono inebrianti e partecipiamo volentieri tutti e tre. Mentre nessuno guarda (beh, più o meno, considerando i miei divini parenti presenti), lancio un incantesimo per creare una illusione di noi ed andar a curiosare in giro. Sono curioso di vedere come coloro che non stanno qui passino il tempo e mi metto a "spiare" i sacerdoti sia assumento l'aspetto di cittadini, sia di cacciatori, che sempliecemente invisibili. Solo Polyd si gode una notte di sonno: suo fratello e sua sorella la passano gironzolando. @master
  7. Nehtri Boruma Quando arriva la sera, scoprite con grande piacere che i cittadini ed i marinai hanno organizzato una festa, anticipata da un adeguato rito religioso, per celebrare la vostra venuta ed il vostro lavoro di ricostruzione della città, oltre che per aver salvato i marinai. La sacerdotessa Geovris ha collaborato strettamente con gli altri sacerdoti locali nel tentativo di organizzare il rituale, ma non è stato semplice, visto che... E' un pò strano per tutti i presenti rivolgere preghiere di ringraziamento ad individui che stanno presenziando il rito in carne ed ossa. Il rito è stato celebrato all'aperto, sotto il cielo stellato ed una bellissima luna piena, la quale illumina la serata rendendo quasi inutili i numerosi falò che sono stati accesi per illuminare la serata: per voi è stato costruito un palco in legno dove sono state piazzate sette poltrone, tirate fuori dalle case e decorate alla bell'è meglio con placche di legno sui quali sono stati incisi simboli a voi sacri. Nel centro, si trova la bacinella delle offerte, completamente vuota se non per i ciocchi di legno che serviranno ad accenderla. L'evento è chiaramente improvvisato, ma la calca che vi ha circondati è completamente assorbita dalla sacralità della cerimonia e rimane in religioso silenzio per tutto lo svolgimento del rito. La messa inizia con una serie di ringraziamenti pronunciati dai sacerdoti, i quali uno alla volta pronunciano svariati ringraziamenti per celebrare le vostre azioni o... La vostra semplice presenza. Dopo ciò viene dato fuoco al vassoio delle offerte, le quali una volta bruciate dovrebbero arrivare a voi sotto forma di un aroma delizioso e stordente. Il vassoio è vuoto, ma il gesto è simbolico e rituale. Inoltre, non vi è mai arrivato nessun aroma del genere in tutta la vostra vita, ma nessuna Potenza si sente di sfatare questa credenza dei mortali poiché... Sono le loro credenze ad alimentare il vostro potere. E la fede, il fervore, che invece vi dà quella costante sensazione di sazietà, euforia e potere che vi eleva veramente al di sopra di un qualunque eroe o potente spirito. Una volta finito tutto, inizia la vera e propria festa: il raccolto generato da Selestia ha permesso che una parte dei sopravvissuti si dedicasse completamente alla preparazione di un generoso banchetto, banchetto che, dopo la straordinaria quantità di cibo divino che è stato generato da Selestia, non comprometterà le loro scorte. I mortali mangiano pane, frutta e verdura, mentra la poca carne (di quaglia, cibo simbolico che secondo la cultura culinaria locale viene usato per ringraziare chi la consumerà) viene ceduta a voi ed al clero che ha celebrato il rito. La festa scorre piacevolmente, ma la consapevolezza di ciò che vi attende domani si fa preoccupante: potrebbe essere una buona idea cercare di riposare in un letto, in quanto vi è stata riservata una stanza ad ognuno di voi. xTutti
  8. xNethri xBoruma xSelestia xPolyd, Astor ed Eukesk xTutti
  9. Nethri Osservo con attenzione la sacerdotessa, forse l'unica figura interessante sulla Demeter Stai facendo un buon lavoro mi avvicino alle offerte per controllarle Durante la battaglia sei stata un faro per i marinai. Se non ci fossimo stati noi saresti stata tu il cuore e la mente dello scontro sorrido attendendo una sua reazione
  10. La Triade La situazione non è per niente rosea e c’è una buona dose di mortali che si meriterebbe di esser trasformata in fiori per risultare più intelligente di quanto siano al momento. Aster, un velo postogli sul capo dalla sorella Eukesk, si dirige con passo sacrale al Palazzo del Vicariato. Entrato renderà invisibile chiunque sia con lui e ci fossero nemici li ucciderebbe uno uno dalla sua invisibilità, sparendo e riapparendo costantemente. Eukesk, sentiti anche gli altri, accetterebbe il sacrificio per poi condividerlo con la popolazione stremata. Noi non ne abbiamo bisogno, loro si. Polyd, con sorriso fanciullesco, ricorda che chi non rispetta i morti ( specialmente i morti violenti) può aspettarsi che l’universale ruota ciclica delle potenze finisca per punirli. Severamente ed orrendamente, specialmente con uno dei fratelli della morte presente. Se vogliono aiutare i vivi, ed avranno rispetto per i morti, potranno riposare e sognare. Altrimenti chi garantisce che dal vicino reame del sogbo i morti non si vendichino?
  11. Selestia Mi aggiro per la zona del porto, La situazione di morte e distruzione mi stringe il cuore. Ho il potere di curare le ferite, ma sono in grado di curare così tanti feriti? Ho già usato il mio dono per curar ei feriti sulla nave durante la battaglia. Qui cosa posso fare? Hanno fame.... Sorrido. So cosa fare. Mi fermo in un spiazzo, congiungo le mani e le porto fra il mento e il seno, mi concentro e irradio il mio potere in tutta la zona circostante.
  12. Boruma Ora che abbiamo trovato un accordo su come procedere sono libero di camminare per la città e trovare un modo per risolvere i problemi causati dalla Mareggiata. È mio dovere, dopo tutto quello che ho chiesto alla gente di Wert. I doni per le divinità mi infastidiscono, ma i locali sembrano accogliere l'iniziativa di buon grado e parteciparvi: decido quindi di aiutare la gente con i lavori di salvataggio e ricostruzione, usando il mio potere per smuovere il fango o trasformarlo in materiali utili, come assi di legno o mattoni. Durante una delle pause dai turni di lavoro, noto la famiglia Taldoran e Ooram: sembra essersi guadagnati la loro fiducia. Dovete scusarmi se non sono proprio presentabile, ma posso sedermi vicino a voi per un momento? Chiedo ai tre, facendo riferimento al fango che mi ricopre. Vorrei parlare un attimo con Ooram. Poi sarà tutto vostro. Dico rivolgendomi soprattutto alla bambina, a cui sorrido per un istante. Con Ooram Master
  13. Bene, sono lieto che la vediate come me. Dice inespressivo il servo del Colui che sorveglia i Cancelli, nonostante possiate immaginare che sia estatico per gli standard degli Alabwat. Non preoccupatevi, avrete tutto il giorno e tutta la notte per riposare: stimo che domattina avrò direzionato con successo il portale e potremo attraversare il portale. Siete liberi di passsare il tempo come preferite, in attesa... Uno di voi ha accompagnato Alab'rat per aprire la porta con la vostra presenza, la quale in verità era situata in un piccolo tempio dedicato alla Potenza costruito nel centro cittadino, vicino alla celebre Torre Astrologica: notate che la porta non era sorvegliata in alcun modo, probabilmente a causa del massacro che si era tenuto la notte precedente... Ma probabilmente perché solo esseri dal Sangue Divino possono sperare di aprirla. Dopodiché non vi rimaneva altro che aspettare che Alab'rat facesse la sua magia: l'instancabile essere avrebbe lavorato tutto il resto della giornata e tutta la notte per permettervi di raggiungere il Conclave. Nell'attesa, vi siete guardati attorno e avete realizzato l'effettiva entità dei danni dell'ultima Mareggiata, la quale ha lasciato la città in uno stato pietoso: Conflitto al Porto: Al porto, una controversia è già scoppiata tra i cittadini e i marinai della Compagnia. I marinai, dopo aver legalmente acquistato le scorte per riprendere i viaggi, richiedono di alloggiare nelle case vuotate dalla Mareggiata, contrariamente alla comunità locale che insiste affinché rimangano sulla Demeter. Le guide dei due gruppi non riescono a trovare un accordo: il Capitano, pragmatico, sostiene che i suoi uomini dovrebbero usare le case abbandonate, non credendo che i morti possano offendersi. Il sacerdote, nel frattempo, riesce a mantenere la calma tra i suoi uomini, facendolo però solo per rispettare gli impegni presi con le Potenze minori. La Sacerdotessa e le Offerte: La Sacerdotessa raccoglie facilmente offerte dai marinai non coinvolti nella disputa. La Geovris custodisce un grande recipiente in terracotta pieno di razioni, denaro e stivali, sacrifici destinati alle divinità, ma che potrebbero essere utili ai cittadini sfollati di Werth. Nonostante ciò, i locali non tentano di rubare le offerte e, nonostante la loro miseria, contribuiscono alla raccolta... Il Guerriero Ooram e la Famiglia Taldoran: Il guerriero Ooram è in compagnia della famiglia di Taldoran. Il padre e la bambina riposano appoggiati al muro di un edificio, mentre la madre siede accanto al guerriero Eefret, bendando una delle ferite causate dallo strano squalo a quattro zampe, non completamente guarite nonostante la magia benevola di Selestia. I due conversano amabilmente, tra una smorfia dell'Eefret e l'altra. Sopravvissuti al Porto: Il porto si sta trasformando in un luogo di raduno per i sopravvissuti alle Mareggiate. I Cacciatori, da quando siete arrivati, esplorano la città alla ricerca di sopravvissuti da portare al porto i quali accorgono perché sanno che la vostra presenza renderà la zona più sicura. Nonostante il bisogno di ricostruzione, molti preferiscono passare il tempo cercandovi permchiedervi di restare per aiutare. Evitare i supplicanti potrebbe deludere le loro aspettative, ma affrontarli direttamente potrebbe essere estremamente... Seccante. Pericoli nel Porto: Le acque del porto sono ora piene di relitti, rendendo l'attracco e la partenza delle navi pericolosi. È un miracolo che la Demeter non sia stata danneggiata attraversando queste acque così insidiose... Ma riuscirà a tornare in sicurezza? La Distruzione: La violenza delle Mareggiate ha causato non solo attacchi di mostri, ma anche onde anomale e allagamenti. Alcune zone della città sono coperte di fango a causa dello straripamento del Grande Fiume, e alcune case sono crollate sotto l'assalto delle Bestie, delle Fiamme o dei Flutti. Si sospetta che sotto il fango e le macerie possano esserci sopravvissuti o cadaveri da seppellire. Feriti e Fame: I feriti sono numerosi sia tra i combattenti che tra i civili, e molti cittadini soffrono la fame a causa della loro situazione. Il vostro aiuto qui potrebbe essere molto apprezzato. Sepoltura dei Corpi del Clero: Nel quartiere della Cattedrale, specialmente nel palazzo-fortezza del Vicario, ci sono acnora i cadaveri delle alte cariche del Clero, uccisi dal Vicario mutato. La loro sepoltura è necessaria, ma gli uomini temono troppo le ombre dell'oscura fortezza per andare a recuperarli...
  14. Nethri Non mi fa impazzire l'idea, ma visto che sembrate tutti convinti faccio spallucce Si anche io vorrei scambiare due parole con la sacerdotessa prima di ripartire.
  15. Boruma Qualsiasi sia questa decisione, partiremo questa sera. Aspettare qualche ora in più non sarà un problema, presumo: avevi pianificato un viaggio estremamente più lungo. Dico ad Alab'rat, guardando quindi i miei compagni per capire se accettino la conclusione a cui sono arrivato.
  16. Alab'rat si azzarda a riprendere parola, "Se avete preso una decisione, mi basta che anche solo uno di voi mi segua. Basta il tocco di un Reggente per aprire la porta, poi avrò tutta la notte per lavorare alla porta e direzionarla al Conclave."
  17. Boruma Vedendo la situazione di perfetta parità, decido di riflettere per qualche istante sulla mia posizione. Il Guardiano dei Cancelli non è molto permissivo, ma il problema che sta affrontando si trova proprio dove è stato avvistato il drago: forse le due cose sono in qualche modo legate. Possiamo provare a seguire questa strada, se entrambi pensate che non ci siano rischi. Dico a Polyd e Selestia, aggiungendo Ma prima dobbiamo avvisare il capitano. E vorrei scambiare anche qualche parola con i marinai.
  18. Polyd ed l’amorevole duo Se Eukesk parla con gli autoctoni, Polyd parla con il buon inviato del Custode. <<Credo che siamo innanzi ad un problema. Anche io sono dell’idea che potremmo usare…il piccolo varco, visto che ci viene garantito che non causerà alcun danno.>>
  19. Nehtri Sono d'accordo con te dico a Boruma dobbiamo risolvere la questione con i nostri mezzi Però mi pare sincero penso tra me e me
  20. Selestia Non sono mai passata per una di quelle porte! E se non ci sono rischi e pericoli, non vedo perché non si possa fare.
  21. Boruma Continuo a ritenerlo troppo pericoloso: il viaggio in mare ci permetterà di raggiungere lo stesso obiettivo senza inimicarci un Reggente. Dico ai miei compagni dopo le parole di Alab'rat, aggiungendo Ma non posso decidere per tutti. Voi cosa ne dite?
  22. La Triade <<Raduna i sopravvissuti allora, sacerdote. Che dalla Morte nasca nuova vita, come è giusto che sia e come è normalità nella Realtà.>> risponde Eukesk parlando con voce normale, portando il braccio guantato sulla fronte dell’umani, benedicendolo con delicatezza. @master
  23. Il sacerdote risponde con una timida, rinnovata, fierezza alla domanda di Eukesk, cercando di non lasciarsi intimidire dal suo corpo martoriato "Sì: la maledizione delle Onde è un fardello di cui solo noi possiamo farci carico. Chi viene da fuori non capirebbe troppe cose, finirebbe per esserci di intralcio o peggio, si crederebbe legittimato a costringerci a cambiare." Gli altri Cacciatori annuiscono alle parole del sacerdote ed uno di loro, anziano ed esperto, aggiunge: "E' il motivo per cui non troverete mai più una ambasciata di Qaanox, qui. Quei ficcanaso ignoranti, che Ukara mi perdoni, pensavano di saperla lunga e di poterci aiutare, ma lo facevano con nessun riguardo per le nostre tradizioni. E gli altri non sono tanto meglio..." "Rispedirli nella loro isola è stata la migliore cosa che il Vicario Ordovis avesse mai ordinato... Peccato non abbiano opposto resistenza, hehehe." Ridacchia un'altro guerriero, decisamente più giovane ed impulsivo. Il sacerdote riprende parola "Rieleggere un'altro vicario... E' presto per pensarci, visto che devo ristabilire il contatto con gli altri sopravvissuti del clero, ma effettivamente si dimostrerà una questione piuttosto annosa. Tutti i candidati sono morti e la gerarchia è stata spazzata letteralmente via dal vecchio Vicario... Vorrebbe forse proporsi come... Come garante per l'elezione del nuovo Vicario? Era dalla costruzione della torre che una Potenza non dava la sua diretta benedizione al Capo della Chiesa! Sarebbe un grandissimo onore, mio signore! E darebbe nuova legittimità alla rinata Chiesa!" E' chiaro che il sacerdote si sia fatto prendere un pò troppo dall'entusiasmo, considerata la quantità di parole che sta mettendo in bocca ad Eukesk. Nel frattempo, Alab'rat risponde a Boruma e Polyd, sempre nel tentativo di convincerli ad agire. "Le nostre capacità sono limitate, o Potenza. Il ruolo di noi Alabwab è quasi completamente organizzativo e di sorveglianza, ma nella pratica ci è concesso di fare ben poco, visto il delicato lavoro a cui il nostro signore è dedicato. Non vorrei mai disturbare Colui che sorveglia i Cancelli, ma devo assicurarmi di poterlo aiutare in qualsiasi modo... O quantomeno mandare qualcuno con il potere di farlo. D'altronde, non devo rendere nota la mia presenza se mi rendo conto di non essere necessario o se la mia presenza potrebbe risultare di disturbo. Per quanto riguarda il Varco che useremo, non sarà uno di quelli che separa Arkh da... Il resto, ma bensì uno di quelli che Alabwaabat stesso ed i suoi inviati usano per spostarsi velocemente. A meno che la situazione non si dimostri ancora più grave di quanto dovrebbe essere, la gente di Werth non ha nulla da temere... Adesso possiamo andare? Avete solo da guadagnare dall'apertura di un varco per il Conclave." Mentre la conversazione con l'imperscrutabile seguace di Alabwaabat procede, Boruma può vedere il Capitano borbottante della Demeter contare le monete per comprare di che mangiare per la ciurma...
  24. Boruma Ovviamente gli uomini della Demeter saranno lieti di ricompensarvi per il vostro sacrificio. Concludo, guardando i marinai in maniera eloquente: noi abbiamo bisogno di queste provviste, ma la situazione di Werth non è certo migliore della nostra. La spiegazione di Alab'rat è sincera: non sta nascondendo altro. Non che sia necessario: la sua confessione è già decisamente grave. Se i mortali fossero indipendenti dai Reggenti, questa situazione non sarebbe mai successa. E, soprattutto, siamo sicuro che l'apertura di una Porta non causi conseguenze alla gente di Werth? Il tuo compito è importante, Alab'rat, ma nulla può giustificare le sofferenze di una città intera. Chiedo all'Alabwat, scrutandolo in attesa di una risposta.
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