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Dragons´ Lair

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Descrizione della gilda

Gilda per una serie di avventure folk horror giocate con ItO
  1. Cosa c'è di nuovo in questa gilda
  2. Josek Lasczarny "Ma quindi... hanno portato un animale e frutti... e l'animale ha mangiato i frutti, poi è andato... via?", mi immagino nella testa e condivido il mio pensiero con gli altri. "Non stava bene e mangiare lo ha... guarito?".
  3. RIVKA Socchiudo l'occhio che indossa il monocolo alla domanda di Bayla "Oppure un predatore l'ha preso per portarlo via e nutrirsi, magari una volpe, in realtà non so se anche gli indiano facciano sacrifici ai loro dei" rispondo un po' sovrappensiero. Però le mie supposizioni sono subito smentite, non ci sono segni di trascinamento quindi l'animale o qualunque cosa essa sia ha camminato sulle proprie zampe. Continuo a seguire le tracce con gli altri.
  4. Le impronte sembrano dirigersi verso sud, sud-ovest, e curiosamente sono un unica traccia. L'animale è stato trasportato qui a braccia, oppure è rimasto sotto il totem tanto a lungo che le impronte lasciate al suo arrivo sono state cancellate dal tempo atmosferico. Le gerle sono quasi totalmente vuote, ma sul fondo di un paio si trovano resti spiaccicati di bacche di vario genere e alcune foglie di luppolo. Macchie di sugo lasciate dalle bacche si trovano anche all'interno delle altre gerle.
  5. Bayla Rosenthal Qui qualcosa mi puzza. "Non capisco. Cioè, c'era un animale sacrificato... e l'animale sacrificato se n'è andato da solo? Cioè, non l'hanno finito di sacrifricare?" Magari gli indiani sono stati interrotti da qualcosa. Mi avvicino anche io alle tracce indicate da Skinny. Voglio capire se vanno in una sola direzione. Che strano. "Be', è strano. Seguiamo queste tracce, a questo punto. Se vanno agli indiani, abbiamo una risposta. Se invece troviamo un animale da solo... abbiamo un animale in più! Il paese ci accoglierà a braccia aperte!" Che non è mai male. Siamo appena arrivati, abbiamo fatto un monte di domande, ho un minimo lavoro, ma se avessi anche un animale sarebbe meglio.
  6. Josek Lasczarny "Forse era cibo. Offerte? Anche noi le facciamo", dico, pensando ai nostri antenati e ai loro olocausti. Penso alla vita di Isacco e penso ai patriarchi. Penso alla fuga dall'Egitto. I loro sacrifici erano anche di animali, non solo di frutti e piante.
  7. RIVKA Alzo le sopracciglia alle parole di Skinny: "Stai dicendo che qualcosa è stato portato via e le impronte che si allontano da questo Totem sono di capre o maiali?" Mi gratto la testa confusa, non oso avvicinarmi a quella cosa, anzi farei qualsiasi cosa pur di allentarmi da essa. "Che ne dite di seguire le tracce?"
  8. Skinny "Ci sono delle gerle qui sotto e fili di cuoio." rispose subito "e...c'era qualcosa d'altro che ora non c'è più. L'hanno spostato" Poi aggiunse "ci sono impronte i animale che vanno in quella direzione, forse un maiale o una capra...non so" Quindi si chinò e provò a vedere se nelle gerle ci fosse qualcosa
  9. Skinny Al tatto è normale legno. Da dove ti trovi osservando sotto la struttura vedi solo oscurità e qualche puntino di luce che filtra da sopra attraverso i rami intrecciati. La vista ti si adatta in fretta e vedi che ci sono alcune gerle di vimini poggiate a terra, e alcuni fili di cuoio appesi alla "pancia" del bisonte, da essi pendono perline e piume. Il terreno sotto la "testa" è calpestato come se ci fosse stato sopra qualche oggetto grosso, poi spostato in modo confuso lasciando strisciate nel fango. Delle impronte di animale partono verso la foresta. Non hai idea di che animale sia, ma ha zoccoli bifidi. Per quel che ne sai può essere tanto un maiale quanto un cervo o una capra, non sei un esperto contadino!
  10. Josek Lasczarny Guardo questo... simulacro (mi pare che il rabbino lo chiamasse così) e penso che sia spaventoso e stupefacente allo stesso tempo. I loro dèi vengono adorato così? O serve ad altro? "Che cosa fa? Perché creare qualcosa del genere?".
  11. RIVKA Quando vedo il totem un misto di ribrezzo ed ammirazione scuote il mio corpo fragile. Indosso il mio monocolo per osservarlo meglio, ammetto che per costruire qualcosa del genere richiede molto lavoro ed una buona manualità ma allo stesso tempo sembra un qualcosa di blasfemo. Non ho il coraggio ad avvicinarmi troppo come se temessi che potrebbe animarsi da un momento all'altro e partire alla carica verso di noi. "Onestamente, non lavorerei in presenza di questo.....obrobrio nemmeno per tutto l'oro del mondo" non so come definirlo esattamente.
  12. Bayla Rosenthal Quando parlavano di totem pensavo fosse una struttura in legno. Non sono particolarmente religiosa, ma in effetti questo sembra un abominio di fronte a dio. Capisco sempre di più gli operai della Holz, e non credevo. Mi avvicino per ammirarne la struttura, ma non la tocco. Faccio per avvicinare la mano, ma mi tengo sempre a debita distanza. Non lo so, non mi fido davvero dei pellerossa per toccare qualcosa del genere. E se fosse davvero qualcosa legato al malocchio? Durante tutto questo viaggio di pensieri, noto con la coda dell'occhio che Skinny è più veloce di me. "Che ti sembra?" gli chiedo subito.
  13. Skinny "Impressionante" riuscì solo a dire il ragazzo avvicinandosi poi alla struttura. Con le mani provò a toccarla e a guardare se all'interno ci fosse qualcosa Master Provo a osservare se noto qualcosa di strano
  14. "Vi ci posso pure accompagnare" spiega uno dei taglialegna della fazione non-superstiziosa "E non preoccuparti, se Johanson ti ha detto che ti fa lavorare mantiene la parola data, e ti fa lavorare. Basta evitare casini con gli indiani, ok?" Così vi rimettete in viaggio guidati da questo tizio che si presenta come Pete. In effetti ci mettete appena una ventina di minuti, ma già un po' prima vi accorgete di essere arrivati a destinazione. Il "totem" è davvero grande e inquietante, anche alla luce del sole. Raffigura un bisonte, ma è fatto di rami intrecciati e fango. Si alza per parecchi metri dal suolo, una struttura monumentale che deve aver richiesto un gran lavoro e un ingegno non comune. Quando il vento soffia, anche leggero, la struttura cigola e muggisce ma altrimenti resta solidamente piantata sulle quattro zampe.
  15. RIVKA Non sto nella pelle, la mia richiesta è esaudita ed anche gli altri sembrano interessati a vedere da vicino questo totem. Sorrido a Skinny "Puoi scommetterci che ci vado, ci andrei anche da sola se qualcuno mi indicasse la strada!". Non temo superstizioni pagane,il mio Dio è sempre con me.
  16. Josek "Vengo. Ma solo se non c'è guaio per il mio lavoro. Non voglio rovinare subito tutto", annuisco, anche se, forse, le mie parole risultano confuse.
  17. Bayla Rosenthal Annuisco con sincerità alle parole del falegname. Credo di aver capito tutto, e credo anche di comprenderli. Se non si sentono sicuri, non si sentono sicuri. Allargo le braccia. "Be', vediamo questo totem. In fondo qui non posso lavorare, e non credo che lavorerei oggi appena arrivati." E in fondo non credo che queste informazioni bastino al locandiere. Cioè, sono cose che avrebbe potuto chiedere anche lui agli operai nel suo locale. Più imparo più guadagno, no? "E questo vale anche per te, Josek. Non sei stanco dopo il viaggio? Volevi lavorare subito subito?"
  18. Josek Lasczarny "Io voglio solo lavorare, non voglio guai. Però, mi sento inutile, adesso. Se non iniziamo il lavoro, vengo a vedere questo... totem", dico, senza avere molta scelta.
  19. Skinny il ragazzo ci pensò su: era molto tentato di andare al capanno... ma dopo un attimo decise. Ci sarebbe stata un'altra occasione per andarci. Ora voleva vedere anche lui il totem e capire cosa stesse accadendo. "Se ci vai vengo anch'io" disse a Rivka
  20. RIVKA Quando il taglialegna parla capisco in un certo senso la preoccupazione del capo, lavoratori armati potrebbero essere un pericolo se scoppiasse una discussione tra uomini ma preferisco tenermi la propria opinione per non scaldare ancora di più gli animi. "Mi piacerebbe davvero tanto vedere questo totem, fino a ieri nemmeno sapevo se l'esistenza degli indiani fosse realtà o solo immaginazione". Inoltre trovo eccitante esplorare questi luoghi così nuovi e sconosciuti, nettamente diversi dal mio luogo di origine.
  21. "Beh, se gli indiani avessero davvero fatto danno, la Holz farebbe qualcosa. Anzi, il governatore manderebbe qualcuno, credo. Ma per ora la situazione è un po' bloccata. Johanson dice che ha mandato una lettera alla Holz spiegando tutto, ma non ci crediamo molto. Sarebbe a dire che non sa gestire il problema. E infatti lui ci ha detto di lavorare e basta..." il taglialegna si stringe nelle spalle. Qualcuno annuisce e borbotta un assenso, altri sono meno netti nel giudizio verso il capo "Insomma, fa quel che può. Non ha molti mezzi per tenere lontani gli indiani, e le regole della Holz sono chiare: niente armi personali sul luogo di lavoro. So che non molti la rispettano, diamine io una scacciacani me la porto dietro, ma Johanson non può certo dircelo chiaramente, finirebbe nei guai" spiega infatti un altro. In realtà la situazione non sembra così grave, è più che altro una questione di superstizione. Alcuni taglialegna non vogliono lavorare per paura di farsi male a causa di questi "malocchi", altri non hanno questi problemi. Ma se quasi metà degli operai non lavora e anzi protesta perché si sente minacciata, gli altri non possono produrre poi molto. "Se volete vedere il totem, non è nemmeno troppo distante. Una mezz'ora a est da qui, si vede chiaramente in una radura" Skinny L'uomo annuisce "Si è un beverone strano, ma buono. Costa un po' ma ne vale la pena. Lui non vuole assolutamente dire cosa ci mette dentro, deve essere una ricetta di famiglia" [Nota: ho messo spoiler solo per ordine. Se vuoi in realtà Skinny può tornare indietro al villaggio e prendere il sentiero di cui ha parlato il taglialegna nel post precedente. Non richiede competenze. Invece tagliare per i boschi avrebbe una probabilità non alta ma comunque rilevante di perdersi]
  22. Bayla Rosenthal "E immagino che per la Holz costa troppo chiamare guardie con fucili, immagino". aggiungo, un po' soprappensiero "Che è un peccato, basta poco per essere più sicuri. Più sicuri siete, più lavorate più!" sfodero un sorriso scintillante. Non mi interessa affatto della Holz, e credo che le mie parole in questo senso arriveranno ai falegnami... è dalla loro parte che sono, in fondo. Non li conosco, ma sembrano persone così normali. Annuisco alla proposta di Rivka. Non credo che il rabbino possa fare più di tanto, considerando che gli indiani sono pure già stati convertiti una volta (pare), ma ehi, sono curiosa. Off game @Pippomaster92 credo ci sia stato un'incomprensione, perché Bayla le parole che ho messo in virgolettato ma non in maiuscolo non le ha pronunciate. Cioè, non ha chiesto in maniera così diretta "Ao perché non scioperate". Cioè, non ho capito se hai interpretato quella mia parte di discorso come "detta esplicitamente". Mi va bene uguale, è solo per capire
  23. RIVKA Dai discorsi che fanno inizio a capire che la Holz sia semplicemente un'associazione che sfrutta queste persone per il proprio rendiconto, senza preoccuparsi delle condizioni in cui lavorano queste persone. Sospiro, mi tengo questi pensieri per me, se lo dicessi potrei fomentare ulteriori scioperi. Mi rivolgo però al tizio che ha parlato dei totem: "E' possibile vedere uno di questi totem? Domani andrò dal Rabbino e potrei parlare con lui riguardo a questi...indiani. Magari offrendo loro una giusta guida potrebbero redimersi e lasciarvi lavorare in pace."
  24. Skinny "Mi dicono che il suo liquore è proprio buono... non so come lo faccia ma mi piacerebbe assaggiarlo" provò ad aggiungere per vedere se potesse avere qualche dettaglio Deluso dalla risposta il giovane si incupì: non era assolutamente in grado di andare da solo.
  25. Josek Lasczarny "Ma la Holz lo sa? Non fa... controlli? Non dà protezione contro... Indiani?", dico, un poco preoccupato, ma soprattutto meravigliato, considerando quanto il tipo al villaggio fosse stato insistente sul continuare a lavorare senza interruzioni o scuse.
  26. "Mah, sono selvaggi e basta. Dicono che li hanno convertiti dei pastori anglicani, ma non ci crede nessuno. Magari hanno fatto finta, o magari ci credono pure di essere cristiani ma... oh, andiamo. Senza un pastore o una Bibbia, che ne sanno? E infatti fanno ancora i loro totem e i loro riti strani" commenta uno. In generale la tensione si è un po' allentata grazie alla vostra presenza, ma parlare di malocchio o segni sembra sempre mettere questi omaccioni sul chi vive "Non so se questa è una cosa vera o no, ma se gli indiani hanno combinato qualcosa io qui non ci lavoro" dice uno. Un altro concorda "Troppo pericoloso. Non ci lasciano nemmeno portare fucili o pistole perché dicono che potremmo fare dei danni. Ma se quelli arrivano e ci scotennano?" "Signorina" interviene uno in risposta a Bayla "credo che il problema qui sia che il lavoro è pericoloso già di suo. Nessuno di noi ha paura, ma nessuno vuole rimanere sotto un albero, o perdere una gamba o un braccio o un occhio per qualche stupido incidente. Noi lavoriamo bene, e con attenzione, e la Holz ci paga bene per questo. Ma non ci paga abbastanza per rischiarcela se le condizioni di lavoro sono diverse... ecco, se ci sono disturbatori. Come gli indiani" Intanto uno dei boscaioli nota Skinny e gli risponde "Da qui è vicina, ma non c'è una strada. Dovresti tornare fin quasi alle case e imboccare un piccolo sentiero. Se te la cavi nei boschi puoi anche tirare dritto da qui a sud est, sarà una mezz'ora al più"

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