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Dragons´ Lair

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Ghal Maraz

Circolo degli Antichi
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Tutti i contenuti pubblicati da Ghal Maraz

  1. Alystar Durindiel Dalle guardie "Interessante...", disse semplicemente Alystar, ma il suo pensiero era già rivolto a quanto gli fosse noto su queste vicende locali, di cui però si era sempre interessato poco fino ad allora. DM Conoscenze (Storia) +5.
  2. Nathan Clark Davanti all'aula di teatro "Eccomi", dico a Scarlett, arrivando con calma: oggi non ho davvero nessuna voglia di correre da qualche parte. "Di cosa volevi parlarmi, esattamente? In che modo pensi che io possa aiutarti?".
  3. Per me stiamo procedendo molto bene. Anzi, c'è già moltissima carne al fuoco. Ed essendo un gioco basato sulle interazioni umane, è inevitabile che avvengano degli scambi lunghi. Più che altro, credo che dovremmo trovare il modo di aumentare le giocate di gruppo, o faremo ammattire il master!
  4. Nathan Clark Fuori Credevo che raccontare questa storia la avrebbe allontanata, ma mi sbagliavo, a quanto pare. Mi sbagliavo decisamente. Adesso, anzi... ho come l'impressione che io sia diventato, all'improvviso, qualcosa di più "serio" (per così dire). E mi sento più tranquillo, come se questa sua reazione mi avesse fugato parecchi dubbi. Mi spiace solo averle dovuto mentire, ma cos'altro avrei potuto fare? Ho ben poca scelta. "Ti ricordo che tu hai il mio numero... ma io non ho il tuo... vediamo se hai intenzione di usarlo!", le dico, con tono leggero e scherzoso, mentre già sento la fatica dello staccarsi. Nessuno mai mi aveva baciato così e, beh... non ero pronto, ma cavolo se mi piace! Ci alziamo e penso di lasciarla andare, ma poi decido che voglio un ultimo bacio... e che lo voglio iniziare io, per una volta. La cingo per i fianchi e la attiro a me, per poi avvicinare ancora una volta le nostre labbra. La saluto così, in silenzio, e ci dividiamo lungo i corridoi. Almeno adesso c'è teatro e non devo affogare le mie sensazioni di adesso nella noia più totale. Mentre cammino, mi vengono in mente le parole della Lane sul provare a scrivere: certo, la mia vita mi potrebbe dare qualche spunto, almeno su cosa scrivere... per quanto irreale! D'altronde, gli urban fantasy vanno parecchio di moda. E su questo pensiero, mi ricordo di rispondere a Noah, prima di chiudere di nuovo il telefono nell'armadietto: 'Ma certo, amico, quando vuoi e ti senti meglio, spero che ti rimetta in fretta!". E così corro a teatro. Ah - ca$$o, mi stavo scordando - , c'è pure Scarlett che vuole qualcosa. Da quanto ne so, lei vuole sempre qualcosa, in un modo o nell'altro.
  5. George Drake "Non stai andando male...", commento, alle parole del ragazzo su Amy, "ma devi trovare e interpretare tu, per quanto possibile da solo, le risposte. Mantieni gli occhi ben serrati, ora, ma ritorna al mio suono e a quelle parole". Faccio poi un cenno ad Amy, come per anticiparle delle scuse per qualcosa che potrebbe metterla in apprensione, poi incrocio le mani davanti al mio busto e lascio che, lentamente, il Brando si materializzi. "Cosa senti, ora?".
  6. Sturm Sturm guardò il kender con preoccupazione, ma decise di lasciar stare: a ogni buon conto, non avrebbe detto nulla prima della mediazione linguistica di Flint.
  7. Korshek "E allora mi immagino come onorerai questo...", mormoro, ma non mi tiro indietro. "Un Onorespren è quanto di più onesto, leale, sincero e intransigente esista al mondo. Ma chiedo ai miei compagni, più sapienti e capaci, di dartene una prova o comunque di riuscire a convincerti".
  8. Torum "Bof bof bof...", prese a dire senza sosta Torum, allontanandosi; ogni suono era un passo in più nel buio e nella vegetazione.
  9. Dieter "Ma è chiaro ormai che hanno la città in mano. Sono i più ricchi, i più potenti, ammazzano i loro avversari e sono pure dei mezzi stregoni, con delle cose... oscene e terribili... al loro servizio!", Dieter replicò a Octo. "Io mi nasconderò in fondo alla stanza, al buio, tra le casse e i barili. Ma stabiliamo un segnale, per attivarci tutti, se ce bisogno... vi va bene urlare a squarciagola 'Middenland'?".
  10. Arn "Abbiamo trovato o visto qualche altro oggetto o simbolo a forma di stella?", (si) chiese allora Arn.
  11. Josek Lasczarny "Ecco, quello che dicono le signore", annuisco, non volendo complicare ancora di più le cose. In realtà, mi accorgo che capisco questa strana lingua più di quanto credessi, ma sono comunque in imbarazzo a parlare troppo.
  12. Nathan Clark Fuori "Non tutti sono bravi a fregarsene, e ti invidio per la facilità con cui riesci a farlo. Io cerco di ignorarli... però gente come Ben Monroe è bersagliata tutti i giorni. Se non c'è nessuno a proteggerlo, lo umiliano di brutto. Ci sono passato e non lo voglio più vedere fatto a nessuno. Mi sono stancato", le spiego, e mi accorgo che, ancora una volta, il sangue mi ribolle e le tempie mi iniziano a pulsare. Quindi, faccio un respirone, ma poi... 'Ed eccoci qua, finalmente...'. L'argomento da un milione di dollari (che però non vinco mai). Tanto è inevitabile... ma speravo non se ne parlasse già nella prima mezz'ora. "Non riesco a ricordarmelo bene. Ricordo ben poco di tutta quella vicenda, a dire il vero", comincio a spiegare, ripercorrendo le solite storielle che ho dovuto inventare per coprire le parti impossibili e inspiegabili della vicenda. "Ricordo, questo sì, la tempesta improvvisa e il fatto di essermi provato a rifugiare nel bosco. Io... allora ritenevo di essere solo, ma invece penso che, in realtà, ci fosse qualcuno. Qualcuno che ha... credo... provato a rapirmi. Ho perso conoscenza, all'improvviso. Questo lo... rammento. Mi hanno detto, poi, che mostravo i sintomi di un trauma cranico, anche se non avevo contusioni. Sembra quasi insensato. La cosa più assurda è che, beh... io ho ho ancora fortissima l'impressione di aver perso, tipo, venti o trenta minuti. Non cinque, fott*ti giorni. Cinque giorni. Immagino che ormai tutti pensassero io fossi... boh: scappato, rapito o morto, mi sa. E invece mi hanno ritrovato lì, dopo tutto quel tempo. In stato di shock e in ipotermia. Eppure... non c'erano segni di violenza o costrizioni. Solo ľamnesia e lo stato di alterazione. E ovviamente molti hanno iniziato a pensare che io fossi matto. Ma forse non hanno torto, eh, quindi stai attenta!".
  13. Arn "Dei... cosa?", domandò allora Arn a Rhal, perplesso.
  14. Trysh Tarn "No. Non me ne vado, solo perché tu 'fingi' di crederci! Ma chi ti credi di essere? Ci spii, ci controlli, ci accusi senza prove, ci tratti con supponenza, pretendi delle spiegazioni mentre tu non ne fornisci nessuna... tra l'altro, ci controlli e lo fai pure male! Lo sai almeno perché eravamo qui? Per una esercitazione. Coi Knave. Sotto il controllo del nostro prof. Che ci ha appena lasciati liberi di andare a mangiare. E secondo le tue convinzioni, non appena abbiamo finito di allenarci, avremmo tirato fuori da chissà dove degli accidenti di droni per spiare un nostro stesso compagno di classe, per qualche motivo! Ma ti senti quando parli?", esplodo, e lo so che sono un fiume in piena, ma quella che doveva essere l'esperienza più importante della mia vita sta venendo rovinata da qualche idiota nascosto, mentre qualche altro idiota, come questo qua, ci accusa di assurde nefandezze.
  15. Alystar Durindiel Dalle guardie "Ah, molto bene, grazie per l'informazione. Quindi, il povero Fearnehart era un volto noto?", Alystar provò a indagare, incuriosito.
  16. Victor "Proviamo a proseguire dritto? Così evitiamo di tornare verso il basso", Victor propose a Dop, che sembrava ormai abbastanza provato da quella loro improbabile fuga.
  17. Leonardo Pieri Sulle Alpi è abbarbicato "Ah, Robe'!", rispondo a tono a Scognamiglio, "non è colpa mia se non ti sai organizzare. Quest'anno ho deciso di farti il prezioso regalo della mia compagnia, pensa un po' come sono generoso!". Non so se fa più schifo l'incarico, il luogo o la compagnia, e adesso mi tocca sorbirmele tutte e tre. Cerco di ignorare i commenti idioti del mio collega, che manco so come sia riuscito a farsi annettere all'agenzia: deve essere il parente scemo di qualche pezzo grosso interno. Fatto sta che è sempre in mezzo alle assegnazioni più infami, che contribuisce regolarmente a peggiorare ancora. Vediamo comunque di venirne fuori senza troppi casini e rotture di scatole: spero solo che queste ore passino in fretta.
  18. Josek Lasczarny "Noi siamo nuovi... lavoratori", dico, indicando me e Skinny: "Voi siete... i capi, qui? Abbiamo parlato con Johannon, in paese".
  19. Arn "Forse l'ago, stavolta, potrebbe essere utile?", chiese, allora Arn a Rhal, mentre indicava le strane serrature.
  20. Torum "E allora verrò con te, cugino: non sia mai tu spaventi troppi lupi, a girare per la via da solo!", dico, e mi commiato da questi strambi fannulloni.
  21. Finn'iann Non ho competenze per valutare il peso della condanna, sebbene mi sembri che l'uomo stia soffrendo più del necessario. La colpa è comunque innegabile e, se l'esecuzione sarà sufficiente a evitare ulteriori strascichi, allora bene. Colpa e tormento possono riportare al giusto equilibrio, a volte.
  22. Oilenos "Grazie per la comprensione", sorrido alľartigiano. E aspetto di vedere questi strani progetti, di cui immagino non capirò nulla!
  23. Korshek "Sei proprio un buffone da due soldi. Non ti fidi del mio Spren, però scendi a patti con un Nichilifero. Ma va bene, cerchiamo pure delle prove... oppure un altro arbitro, così te ne stai tranquillo", dico, e non nascondo certo il mio disprezzo per lui.
  24. Nathan Clark Fuori È più curiosa di quanto pensassi. La cosa mi fa piacere... e mi preoccupa. Dato che non ho ancora deciso se sono una mezza fata o se sono sono matto. Possibile che siano vere entrambe le cose, ovviamente. Però, ecco... proprio di ieri bisogna parlare? In realtà, no. Non fa domande, eppure... "Con Tyler ho già chiarito e abbiamo risolto. Nessuno è perfetto - anche se lui ci prova parecchio! -, soprattutto io. Ma, in quel momento, essere "odioso" era l'ultimo dei miei pensieri. O delle mie intenzioni. S, però, a Emily e Jordan ha dato fastidio il mio comportamento, possono dirmelo. Alla peggio, finirò per urlare in faccia anche a loro!", passo dal tono serio a quello scherzoso in un attimo, ma ci tenevo a spiegare che, in effetti, con Ty credo di avere sbottato un po' troppo. La sua domanda vera e propria mi colpisce, invece, come un diretto allo stomaco: "Sì... e no. Non è una questione per cui non ci dormo la notte, ovvio. Però, ecco... in primo luogo, la mia vita è affare mio. Mentre, da quel giorno nel bosco, sembra essere diventata qualcosa che interessa agli altri... ma senza che io interessi a loro. Non gli importa nulla di me, ma solo di quello che mi è successo. Poi, insomma... credo che ti sia ormai chiaro che non sopporto le teste di c@$$o che fanno i bulli, solo perché sono dei frustrati con le loro vite di m€rd@. Come Cory o, immagino, Orion. Infine... credo che una mia amica abbia una specie di... cotta, diciamo, per me. È una buona persona, e anche se lei per me è solo una amica, mi dispiace, perché so che ci starà male. Non mi piace far male alle persone. Cioè, non mi piace fare male alle persone normali, non agli $tronzi come Edwards".
  25. George Drake Trolleggiando "Beh, penso che potresti forse conoscere meglio di me il latino, però sì, è la previsione sulla mia tomba. O almeno è ciò che alcuni hanno inteso fosse scritto - e quindi è vero -, anche se non è l'unica vera realtà. Ma questo lo sapete bene anche voi", dico, in risposta ad Amy. Ho ormai rinunciato ad alcune formalità, vista la perdurante collaborazione con questi Campioni.

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