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Dragons´ Lair

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Ghal Maraz

Circolo degli Antichi

Tutti i contenuti pubblicati da Ghal Maraz

  1. Mìa "Sta bene, proviamo così", Mìa rispose a Jacob, dopo essersi accomiatati da Radovich: "Petra ci ha spiegato che Goebbels è reperibile alla Commissione. Noi possiamo andare a sentire qualcosa dalla Guardia, ma poi desiderei dedicarmi al Carnevale: dopo pranzo, mi interesserebbe assistere prima ai ginnasti elfici, poi a qualche esibizione di poesia. Alla quinta ora, Petra e Kristen saranno al festival delle birre e, a seguire, assisteranno al dramma ai Giardini: sarà bene coltivare queste conoscenze".
  2. Dieter Piano di sotto Uditi i rumori e l'avviso di Lulù, Dieter estrasse l'arma, la appoggiò per terra davanti a sé e cerco di appiattirsi il più possibile nelle ombre che andavano aumentando.
  3. Arn "Proviamo a guardare là sotto? Magari troviamo un altro manufatto a forma di stella, ma della misura a noi utile!", propose, a sua volta, Arn.
  4. Torum A nord "Arciboff!!! Vedete qualcosa, voialtri? Questo frastuono non sembra promettere bene!", esclamò Torum, guardandosi attorno con aria preoccupata: come se non bastasse avere tutto quel cielo sopra le loro teste!
  5. Carter Grant "Non possediamo una lettera dell'ambasciata. È proprio indispensabile per accedere?", chiese allora Carter, improvvisamente preoccupato. Non aveva pensato a questa opportunità. "Tuttavia, forse possono bastare questi documenti?", aggiunse, mostrando le sue credenziali da studioso e la lettera di incarico di Armitage, tutte riconducibili alla Miskatonic University di Arkham, nell'ormai lontano New England statunitense.
  6. Arn "Dovremo cercare ancora, allora?", Arn valutò, incerto. "Sei riuscito a capire dove conduca quella scala?", chiese poi a Vass.
  7. Sturm "Ebbene, Flint, amico mio...", Sturm ruppe il ghiaccio, "cosa ti aspetti possa accedere? Mi sembrano tutti quanti davvero molto sospettosi"".
  8. Carter "Se il servizio è di qualità come assicurate, Mister, allora va bene. Due giorni, direi. Ma cominciamo con oggi, poi valutiamo se domani avremo ancora necessità o se avremo già risolto la nostre curiosità", Carter propose a Vangeim, in risposta alle sue richieste.
  9. Josek Lasczarny "Ma la Holz lo sa? Non fa... controlli? Non dà protezione contro... Indiani?", dico, un poco preoccupato, ma soprattutto meravigliato, considerando quanto il tipo al villaggio fosse stato insistente sul continuare a lavorare senza interruzioni o scuse.
  10. Leonardo Pieri Come Annette "Ah, c@$$o!!!", impreco, poi scatto in azione, senza stare a pensarci troppo. Trascinandomi dietro Roberto, corro verso i ragazzi, spingendo a guardare me e, sbracciandomi, dico: "Tornate indietro. Ci sono stati avvistamenti di un orso. Tornate indietro subito!!!".
  11. Mìa "Che ne dite di trovarci piuttosto domattina, per colazione. Stasera forse non saremo in grado, perché il Carnevale è una buona occasione per socializzare e incontrare persone", fece allora presente Mìa.
  12. Alystar Durindiel Dalle guardie "Quindi, il vecchio Fearnehart è stato eletto spesso capoquartiere? E il giovane Ducks segue le sue orme?", chiese Alystar a sua volta.
  13. Finn'iann "Bentrovata, sorella. Dieci navi: un bel numero. Come vanno le cose, altrove?", taglio corto, al solito. Nessun affetto mi lega a M'un, né desidero perdere tempo in eccessivi convenevoli che poco interessano a entrambi.
  14. Trysh Tarn "Vanno anche bene le coincidenze, ma qui mi sembrano un po' troppe. Io ci credo poco, al caso", dico, convinta, cominciando a rilassarmi.
  15. Nathan Clark Lezione di teatro Forse avrei dovuto fare la conta dei presenti, prima di presentarmi a lezione. Orion, Alice e, a quanto pare, Emily. Non proprio quello che chiamerei un ambiente da comfort zone, oggi. Vero è che il teatro è fatto di emozioni e tanto più sono forti, migliore dovrebbe essere il risultato... La parte teorica, che sembra schiacciare tutti, mi permette di liberarmi della tensione iniziale: perlomeno, Max e Sasha sono elementi che mi danno forza e mi aiutano a bilanciare le preoccupazioni. Oppure sono solo stanco e abbasso le difese. Avrebbe pure senso. Mi guardo attorno e fisso un poco Darius, a cui non ho ancora detto seriamente grazie. Dopo lo devo fare, per forza. Non siamo mai stati grandi amici, ma ieri mi ha dato una mano e non è che poi subito dopo ci ha sputato sopra, come ha invece fatto subito Orion stamattina. Cavoli, mi sa che sto andando in flusso di coscienza puro, ma ultimamente questa non è una splendida idea. Eeeeeeeeeeee... vabbè, tutto cambia all'improvviso: ci dobbiamo riscaldare. Muovere. Slegare. Uscire da noi ed essere altro. Altro. Ok, questo va persino bene. Un tempo mi sarebbe stato impossibile. Il timido Nathaniel, lo sfigato Nathaniel. Non solo era impacciato, introverso e goffo. Ma era anche una mente poco agile; ora, invece, mi tocca schivare i proiettili fatati dentro il mio cranio bacato tutti i c@$$o di giorni!!! Poi... improvvisazione. Alé. E con Emily. Ecco, ci siamo. Chissà quant'è infastidita? (Lo sarà davvero?). Comunque, sempre meglio di altre possibilità. Sfrutto i miei due minuti di limbo per scacciare qualche altro stupido fantasma ed elaborare una specie di strategia. 'Inizio io. Vediamo come reagisci. E spero di non far male ad Alice. Mi spiace, Alice, davvero'. "Cosa credi? Che non lo sappia?", quasi esplodo dal nulla, violento nel tono, ma con una voce più tagliente, che rumorosa: "Lo sanno tutti! Tutti! I segreti, qui, non esistono. E sono solo lacrime di coccodrillo, quelle che vedi in giro. I segreti valgono un sacco, valgono più dell'oro! Poi, certo, smettono di essere segreti, ma l'importante è essere i primi: i primi a vedere, i primi a sapere, i primi a sentire. Sempre pronti a giudicare, sempre pronti a sputare sentenze, a credersi superiori. Non importa cosa succede, perché si sceglie di fare una cosa, invece che un'altra... Oh, lo so bene che mi hai sentito, prima, al telefono e che ti sei già fatta una tua idea... Beh, il punto è che non erano affari tuoi: ti avevo chiesto di aspettare. Ma non ľhai fatto, ovvio. E adesso pensi di sapere cos'è successo e ti senti pure superiore. O arrabbiata. O tutto quanto insieme. Ma della verità... beh, di quella non te ne importa nulla. Nulla. Quella rimane sempre fuori dalla porta". 'Ah, c@$$o, Nat'.
  16. Carter Grant "Mi sta bene. Possiamo anche chiedere al concierge se conosce un capace interprete che possiamo assumere per questi due giorni", propose Carter.
  17. Torum "Bof! Almeno fosse birra!", esclamò allora Torum. "Però, non so... dividerci? Già non siamo molti. E se ci fosse qualche pericolo? Ci diamo un orario, sta bene... ma se manca l'altro gruppetto, che si fa? Lo si va a cercare? Mi sembra ovvio, ma è bene essere d'accordo prima".
  18. Trysh Tarn "'Crisi isterica' il suo programma difettoso!", inveisco: "Ma questa ragazzina glielo farà vedere. Eccome".
  19. Victor "Direi che non abbiamo scelta", sussurrò Victor, suggerendo col dito il corridoio sulla sinistra.
  20. Nathan Clark Fuori da teatro "E con tutta la gente che ti deve già dei favori, hai ben pensato di chiedere a quello che nel Bosco ha avuto un trauma da prima pagina? È un modo curioso di interagire con gli altri...", dico, e non so nemmeno che faccia fare. Scarlett non mi piace, non fa parte del mio gruppo di amici ed è famosa per essere una "maneggiona". E NON sentivo il bisogno di questa cosa, proprio oggi. "Comunque, sì, ovvio che il Bosco lo conosco. Lo conosco abbastanza da sapere dove potrebbe esserci qualcosa come quello che ti serve. O forse anche di più", rispondo in maniera quasi automatica, e non c'è nulla di nemmeno vagamente spocchioso nel mio tono. Anzi, piuttosto, devo trattenermi dal sembrare minaccioso o misterioso. C'è qualcosa che spesso mi sfugge quando parlo del Bosco e della sua natura, ed è una sorta di impulso inconscio. La voce - l'altra voce - prende il sopravvento su di me e io non riesco a controllarla. Anche se lo vorrei tanto. "Ti ci posso portare, ma non ho tempo di fermarmi a lungo. Scatti qualche foto e poi torniamo indietro, o trovi qualcuno che rimane lì con te. Poi puoi sempre tornarci in un altro momento. Ma non puoi e non devi restare lì da sola. Soprattutto verso il Crepuscolo". Ecco. Ľho rifatto. Spero che i miei occhi sembrino normali.
  21. Alystar Durindiel Dalle guardie "Interessante...", disse semplicemente Alystar, ma il suo pensiero era già rivolto a quanto gli fosse noto su queste vicende locali, di cui però si era sempre interessato poco fino ad allora. DM Conoscenze (Storia) +5.
  22. Nathan Clark Davanti all'aula di teatro "Eccomi", dico a Scarlett, arrivando con calma: oggi non ho davvero nessuna voglia di correre da qualche parte. "Di cosa volevi parlarmi, esattamente? In che modo pensi che io possa aiutarti?".
  23. Per me stiamo procedendo molto bene. Anzi, c'è già moltissima carne al fuoco. Ed essendo un gioco basato sulle interazioni umane, è inevitabile che avvengano degli scambi lunghi. Più che altro, credo che dovremmo trovare il modo di aumentare le giocate di gruppo, o faremo ammattire il master!
  24. Nathan Clark Fuori Credevo che raccontare questa storia la avrebbe allontanata, ma mi sbagliavo, a quanto pare. Mi sbagliavo decisamente. Adesso, anzi... ho come l'impressione che io sia diventato, all'improvviso, qualcosa di più "serio" (per così dire). E mi sento più tranquillo, come se questa sua reazione mi avesse fugato parecchi dubbi. Mi spiace solo averle dovuto mentire, ma cos'altro avrei potuto fare? Ho ben poca scelta. "Ti ricordo che tu hai il mio numero... ma io non ho il tuo... vediamo se hai intenzione di usarlo!", le dico, con tono leggero e scherzoso, mentre già sento la fatica dello staccarsi. Nessuno mai mi aveva baciato così e, beh... non ero pronto, ma cavolo se mi piace! Ci alziamo e penso di lasciarla andare, ma poi decido che voglio un ultimo bacio... e che lo voglio iniziare io, per una volta. La cingo per i fianchi e la attiro a me, per poi avvicinare ancora una volta le nostre labbra. La saluto così, in silenzio, e ci dividiamo lungo i corridoi. Almeno adesso c'è teatro e non devo affogare le mie sensazioni di adesso nella noia più totale. Mentre cammino, mi vengono in mente le parole della Lane sul provare a scrivere: certo, la mia vita mi potrebbe dare qualche spunto, almeno su cosa scrivere... per quanto irreale! D'altronde, gli urban fantasy vanno parecchio di moda. E su questo pensiero, mi ricordo di rispondere a Noah, prima di chiudere di nuovo il telefono nell'armadietto: 'Ma certo, amico, quando vuoi e ti senti meglio, spero che ti rimetta in fretta!". E così corro a teatro. Ah - ca$$o, mi stavo scordando - , c'è pure Scarlett che vuole qualcosa. Da quanto ne so, lei vuole sempre qualcosa, in un modo o nell'altro.
  25. George Drake "Non stai andando male...", commento, alle parole del ragazzo su Amy, "ma devi trovare e interpretare tu, per quanto possibile da solo, le risposte. Mantieni gli occhi ben serrati, ora, ma ritorna al mio suono e a quelle parole". Faccio poi un cenno ad Amy, come per anticiparle delle scuse per qualcosa che potrebbe metterla in apprensione, poi incrocio le mani davanti al mio busto e lascio che, lentamente, il Brando si materializzi. "Cosa senti, ora?".

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