
Tutti i contenuti pubblicati da MattoMatteo
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Capo Ventura - Topic di Servizio
MattoMatteo ha risposto a Bellerofonte a un messaggio in una discussione Cronache di Capo Ventura in Advenit Ventum OrientisIo vado con Elle sulla Incubo; se Raftal e Deneb vogliono aggregarsi, sono i benvenuti... previa autorizzazione del capitano, ovviamente!
- AAA Eberron cercasi
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Rahasia
Rurik "Graz Narak Hirod!" bestemmio sonoramente in nanico, lanciandomi verso il punto dov'è scomparso il tizio e tastando il muro alla ricerca del meccanismo per aprire la porta segreta.
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Una Storia di Miniere e Draghi — Gioco
MattoMatteo ha risposto a Mythrandir a un messaggio in una discussione Discussioni in Una storia di Miniere e DraghiDakkar Fremo dalla voglia di staccare la testa a Yeemik, ma mi rendo conto che siamo allo stremo, soprattutto io e Neeron, e Sildar è ancora in mano ai goblin. "Nella caverna di Klarg c'è una montagna di merce rubata, cerca lì i tuoi soldi" provo a bluffare.
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AAA Eberron cercasi
Ti odio... sappi che ti odio! Ho già 3 pbf all'attivo, e non sò se riuscirei a partecipare ad un 4°, ma è da quando è uscito per la prima volta che desidero giocare a Eberron (ho persino comprato il manuale in italiano della 3° edizione, anche se già allora non giocavo più) e non ci sono ancora riuscito; ho persino pronte le idee di base non per uno, ma per due pg! All'inferno, contami tra i giocatori. No, grazie... ho letto il manuale di 13th Age e mi ricorda troppo la 4° edizione. Preferisco D&D 5 ed.
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Reimmaginare i Punteggi Razziali di Caratteristica
Capisco quello che dici e (seppure, in un certo senso, a malincuore) ti devo dare ragione. Anni fà avevo comprato il manuale base di Gurps, attirato proprio dall'idea di poter creare un pg esattamente come lo volevo... e mi sono bloccato perchè, pur avendo una buona idea di base, le opzioni erano così tanto che mi sono trovato spaesato e non sapevo quale scegliere! E la stessa cosa mi è successa quando mi sono messo a studiare il manuale di "Mutants & Mesterminds". Quindi l'idea dei "pacchetti" (razza, classe, bg) che, se uno vuole, può modificare in maniera più o meno massiccia (usando anche il famoso "reskin": per esempio un umano con le stat di un mezzorco, o un chierico giocato come un mago/guerriero), alla fin fine non è poi così male. Diciamo che il problema principale potrebbe essere la mancanza di consigli utili, nei manuali, per attuare questa cosa a chi interessa.
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Una Storia di Miniere e Draghi — Gioco
MattoMatteo ha risposto a Mythrandir a un messaggio in una discussione Discussioni in Una storia di Miniere e DraghiDakkar Mi si gonfiano le vene del collo, mentre digrigno i denti furioso. "Piccolo infido serpente verde! Era la testa di Klarg il pagamento! Era questo il patto!"
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Capitolo Zero: Senzavolto
MattoMatteo ha risposto a Bellerofonte a un messaggio in una discussione Cronache di Capo Ventura in Advenit Ventum OrientisTholin Annuisco al nano. "Si, Abelor e Tharusk erano i miei zii; e ricordo di averli sentiti fare il tuo nome in varie occasioni" dico in tono affabile. 'Anche se non sempre in termini lusinghieri... ma la sua amicizia potrebbe tornarmi utile, se dovrò cercare fondi per una spedizione a Minos' Poi mi rivolgo ad Ofira. "C'è una cosa che credo dovreste sapere: la Biancospino si trova più o meno nel punto in cui è affondata la nave dei miei zii, di ritorno da Minos, e... ho motivo di ritenere che la tempesta che l'ha mandata sul fondo del mare non fosse di origine naturale; se non ricordo male, Seline e i suoi goblin trafficano in oggetti magici originari della città sommersa, quindi potrebbe non essere un caso che la sua nave si trovi proprio lì. Ammetto di non essere sicuro che le due cose siano legate, ma usare un pò più di cautela non sarebbe male" avverto lei e gli altri.
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Una breve guida per gli avventurieri a Dark Sun
Piccola puntualizzazione: halfling xenofobi e CANNIBALI! Tolto questo piccolo dettaglio, trovo che questa sia uno dei migliori (se non IL migliore degli) articoli di Zambrano: esauriente, descrive bene e nel dettaglio il mondo di Athas. Mi piace soprattutto la frase finale: Essa racchiude tutta l'essenza di Dark Sun... e, a pensarci bene, anche quella di Eberron (imho).
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TdS base
In realtà credo che basti una piccola nota nello, spoiler col link alla mappa, in cui ricorda il numero della stanza in cui siamo, quella da cui veniamo, quanti siamo e dove andiamo... un fiorino!
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Una Storia di Miniere e Draghi — Gioco
MattoMatteo ha risposto a Mythrandir a un messaggio in una discussione Discussioni in Una storia di Miniere e DraghiDakkar Prendo il sacco e lo lancio ai piedi di Yeemik, dove si apre lasciando rotolare fuori la testa di Klarg. "Ora ridacci il nostro amico... se tu e i tuoi scagnozzi non volete fare la stessa fine!" taglio corto con voce dura e minacciosa.
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Reimmaginare i Punteggi Razziali di Caratteristica
Tornando seri: ripeto, secondo me ci sono due modi di fare davvero questo: Eliminare qualsiasi impatto meccanico della razza, rendendola una cosa puramente cosmetica. Riprogettare le classi in modo che non abbiano "dump stat" e sia possibile fare un personaggio diverso, ma comunque efficace e non svantaggiato, anche con array di caratteristiche non convenzionali per la propria classe, come ha proposto @Ermenegildo2 Se ci pensate, quello che davvero vogliamo che sia indifferente rispetto alla scelta della classe, e non oggetto di ottimizzazione, non è che non ha impatto sulle caratteristiche: non ha impatto proprio su niente, nel meccanismo del gioco. Il colore della pelle, per esempio, o la pettinatura, o il genere, o l'orientamento sessuale: non hanno nessun effetto meccanico. Ed è giusto così, secondo me. Mi chiedo: vogliamo che anche la razza diventi questo? Per il sottoscritto la risposta è no, e secondo me il modo migliore (più difficile, certo, ma più intelligente e gratificante) di approcciare il problema è invece la strada 2. Diciamo che il punto 1 (che è, almeno in parte, quello che suggerisce l'articolo tradotto... per essere precisi, lì consiglia di spostare il modificatore alle caratteristiche dalla razza alla classe e/o background) è quello più semplice, vale a dire quello che implica meno lavoro di modifica del regolamento base. Probabilmente è per questo che a molti (me compreso) piace molto. Concordo con te che il punto 2 è più difficile, ma più gratificante; permetterebbe, per esempio, di creare un guerriero basato su Des o Int che sia comunque efficace in combattimento come uno basato su For. Una possibilità (forse, non ne sono sicuro) potrebbe essere usare un sistema simile al "Basic Role-Playing", in cui le caratteristiche non influenzano (o lo fanno poco, e solo all'inizio) le abilità (che comprendono anche quelle di combattimento e quelle magiche). Assolutamente costruttivo, e mi scuso se il tono della mia precedente risposta ti è sembrato un pò aggressivo... anche perchè, rileggendola, mi rendo conto che lo era davvero, e ti assicuro che non era mia intenzione. Quindi resta pure, anche perchè dovrebbe essere una tua decisione, e non mia. Uhm... Proposta: modificare le razze in modo che scelgano un certo numero di capacità da una lista, in stile PF? Per esempio i nani potrebbero avere una lista con 7 capacità, e al momento della creazione il giocatore ne può scegliere 4 qualsiasi per il proprio pg nano. Le classi hanno il vantaggio di "semplificare" il lavoro di creazione del pg: voglio un pg che faccia X, allora la classe migliore è la Y. Si compra tutto "in blocco". Ma se voglio fare un pg particolare, rischia di non rientrare in nessuna classe, e quindi alla fine non mi viene come voglio io, e rischio di non divertirmi; è per risolvere questo genere di problemi che sono nati i gdr senza classi, in cui puoi scegliere le abilità singolarmente (CP2020, CoC, Gurps, eccetera). Personalmente non vedo l'ora che esca un D&D che mi permetta di crearmi una classe ad oc come dico io (stile mostro di Frankenstein). 🤣
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Reimmaginare i Punteggi Razziali di Caratteristica
L'articolo non "muove delle critiche molto dure a chi preferisce che la razza incida sulle caratteristiche"; fà solo notare che la presenza dei modificatori razziali alle caratteristiche spingono alcuni giocatori, in nome dell'ottimizzazione spinta o della paura di "essere lasciati indietro" dai giocatori che ottimizzano, a scegliere solo alcune combinazioni razza/classe invece di tutte quelle possibili. E offre una possibile soluzione... non perfetta al 100% perchè, come si è visto, non tutti sono d'accordo, nemmeno tra quelli a cui l'idea piace. Un'altra possibile soluzione potrebbe essere scollegare completamente le abilità (comprese quelle di combattimento e di magia) dalle caratteristiche (è il metodo usato da "Call of Chtulhu", tanto per citare il primo gioco che mi viene in mente); in questo modo si potrebbero lasciare i modificatroi razziali alle caratteristiche, senza essere spinti a fare le solite combinazioni razza/classe. Su questo non ci piove, ma discutere una proposta può portare a riflettere sul proprio modo di giocare. E' come quando in sezione Homerule qualcuno chiede un parere su una regola che lui utilizza... lo scopo è migliorarla non pubblicizzarla. Si, ma un conto è dire "idea interessante, ma il punto X potrebbe essere migliorato" o "A me il punto X và bene, ma cambierei il punto Y", eccetera. E' dire "a me l'idea non piace perchè le edizioni precedenti non funzionavano così" o "non và bene, così le razze diventano tutte uguali" che non và bene (quanto meno a me). Mi spiego meglio: vuoi usare il vecchio sistema per il motivo A, B o C? Ok, nessun problema... ma come io ("io" e "tu" generico, non parlo di nessuno nello specifico) non posso obbligarti ad usare questa regola opzionale, tu non puoi pretendere di obbligarmi ad usare per forza il sistema base. Questa discussione è (o dovrebbe essere, almeno per come la vedo io) un luogo dove discutere di come migliorare/modificare l'idea indicata nel post iniziale; se l'idea non ti piace perchè tu non la useresti mai, di fatto non aggiungi niente di costruttivo alla discussione, quindi per quanto mi riguarda puoi fare a meno di postare... io faccio così! Aiuto, troppi fan! Non ho il tempo per rispondere! 🤣 Ok, battuta a parte... non penso che accadrà mai, al massimo lo potrebbero mettere come regola opzionale, visto che è una di quelle cose che D&D ha sin dall'inizio. Prendi per esempio l'allineamento: ok, nella 5° non ha più influenza sulle regole come nella 3°, ma esiste sempre, anche se solo come "tratto della personalità" puramente descrittivo.
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Capitolo Zero: Senzavolto
MattoMatteo ha risposto a Bellerofonte a un messaggio in una discussione Cronache di Capo Ventura in Advenit Ventum OrientisTholin Arrossisco alla frecciatina di Deneb sul "gattino". "Ehm... si, scusa... mi sono lasciato prendere un pò dall'entusiasmo..." balbetto grattandomi la nuca. Ascolto attentamente il piano. "L'idea è buona; e usando anche Incubo abbiamo la possibilità di attaccare da due lati contemporaneamente, dopo che Raftal è andato in perlustrazione... e, come dice lui, "dare una sfoltita"."
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Reimmaginare i Punteggi Razziali di Caratteristica
Certo, non altrettanto. Ma dove ci vogliamo fermare? Qual è per noi la soglia dell'accettabile? Non è che domani non ci andrà più bene neanche questa spinta più soft? Come sempre, dipende tutto dal gruppo, imho. C'è chi userà il vecchio sistema, chi questo nuovo; c'è a chi piace la 5° edizione, chi la 3.5, chi PF, eccetera; c'è a chi piace D&D, chi CP2020, chi CoC, eccetera. Basta che tutto il gruppo è d'accordo e si diverte, possono fare quello che vogliono, e nessuno ha il diritto di metterci bocca. L'articolo presente nel post iniziale è solo una un'idea, una regola opzionale, disponibile a chi interessa... nessuno pretende di sostituirla al regolamento base (cosa che, ho l'impressione, alcuni utenti di questo post sembrano pensare)!
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Rahasia
Rurik "O ti arrendi con le ossa sane, o ti arrendi con le ossa rotte... a te la scelta!" intimo duramente al tizio, affiancando Friedrich.
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Reimmaginare i Punteggi Razziali di Caratteristica
Rispondo per me: le capacità razziali (velocità, resistenze, scurovisione, trucchetti "gratis", eccetera) non spingono verso la scelta di una o più classi, quanto lo fanno i modificatori alle caratteristiche. Imho, ovviamente.
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Solasta, Crown of the Magister è un altro videgioco basato su D&D 5E
Ma infatti ho detto che me lo ricordava "da un certo punto di vista", non che era identico. Solasta mi ricorda Eye of the Beholder per il fatto di gestire un gruppo di 4 pg, e per il fatto che (torno a ripetere: "SE" ho capito bene) il movimento è a quadretti e turni. Soprattutto quest'ultimo punto mi interessa, perchè significa che devi guidare i pg usando l'intelligenza, invece che la velocità nello smanettare sulla tastiera (cosa in cui io sono negato, ecco perchè certi videogiochi, anche basati su D&D, non mi piacciono).
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Solasta, Crown of the Magister è un altro videgioco basato su D&D 5E
Concordo al 200%! Gestione di un'intero gruppo di 4 pg, movimento tattico (che, se non ho capito male, dovrebbe essere "a caselle" o quasi, e a turni), uso di tutto il regolamento di D&D5 ed... non sono un grande fan dei videogame, ma questo mi piace parecchio! Da un certo punto di vista mi ricorda il vecchio "Eye of the Beholder" (io ce l'avevo sull'Amiga 500), ma con tutto il bonus dei miglioramenti tecnici ed estetici di 30 anni di evoluzione dei computer.
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Capitolo Zero: Senzavolto
MattoMatteo ha risposto a Bellerofonte a un messaggio in una discussione Cronache di Capo Ventura in Advenit Ventum OrientisTholin "Credo che sia la cosa migliore; se la legassimo in mezzo o a poppa, la Incubo si metterebbe di traverso, facendo rallentare la Cercascogli... o, peggio, imbarcando acqua e affondando!" dichiaro ricordando un pò delle cognizioni nautiche che avevo ascoltato negli anni passati.
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Reimmaginare i Punteggi Razziali di Caratteristica
Articolo molto interessante, che abbraccio in pieno (tra l'altro ero stato proprio io a segnalarlo tempo fà, in seguito alla lamentela di alcuni utenti del forum -che condivido!- sul fatto che gli articoli di Zambrano spesso non erano interessanti). I modificatori razziali mi erano sempre parsi poco utili; lo erano persino nel Becmi e in AD&D, in cui le caratteristiche erano create col metodo "3d6 in serie" (anche se AD&D 2ed aveva introdotto il "4d6 scartando il minore e mettendo a piacere") e non variavano; da un certo punto di vista erano più "realistici" (per me, almeno) i minimi e massimi razziali alle caratteristiche. Nella 3° edizione erano praticamente inutili nella migliore delle ipotesi, e dannosi nella peggiore; inutili perchè un +/-2 ad una caratteristica diventa irrilevante, quando puoi portare una qualsiasi di esse a valori e 3 cifre (ok... non 3 cifre, ma quasi!); dannosa perchè porta a scegliere sempre alcune combinazioni razza-classe. La 4° continua il trend della 3°, al punto che nella descrizione di ogni singola razza ci sono scritte anche le classi migliori con cui combinarla! La 5° ha il vantaggio di togliere finalmente il malus, e il limite di 20 alle caratteristiche rende più rilevante (almeno all'inizio) quel +2/+1; ma, d'altro canto, col fatto che il 20 può essere raggiunto da ogni razza, alla lunga rende poco diversificante le varie razze... cosa che potrebbe essere risolto col ritorno dei minimi (anche se, tra metodo casuale -4d6 scartando il minore e mettendo a piacere- stringa standard e buy point, è pressochè impossibile che entrino in gioco) e massimi razziali (tipo che i mezzorchi possono arrivare a 21/22 di For, i nani a Cos, gli elfi a Des, eccetera). Inoltre ha sempre il problema di rendere "più appetibili" certe combinazioni razza-classe, e meno altre.
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Capitolo Zero: Senzavolto
MattoMatteo ha risposto a Bellerofonte a un messaggio in una discussione Cronache di Capo Ventura in Advenit Ventum OrientisTholin
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Armature vs Armi da fuoco rinascimentali – Historia
Piccola nota a margine: è esattamente lo stesso motivo per cui, con l'avvento dei cannoni al posto delle catapulte, le mura delle città e delle fortezze passarono da alte e dritte (così) a basse ed angolate (così).
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Briciole di creatività
Sono stato molto indeciso se postare quanto segue quì o nella sezione "Prosa e Poesia"; poi, alla fine, ho deciso per quì per due motivi: non è un testo in prosa (nè tanto meno in poesia!), è semplicemente un "sogno" che ho fatto questo pomeriggio mentre facevo un pisolino. pur non essendo esattamente uno spunto, potrebbe esservi trasformato da gente più sveglia e abile di me... è l'idea di base di questa intera discussione! Un giovane eroe affronta varie avventure, sconfiggendo nemici sempre più potenti; un giorno trova e salva un bambino, lo alleva e lo allena a combattere; quando il bambino è diventato un giovane uomo, i due si separarano e vanno all'avventura in luoghi diversi. L'eroe, che pare non invecchiare, viaggia per il mondo affrontando sfide sempre più grandi, divenendo famosissimo; varie volte incontra ed aiuta il suo vecchio amico (l'ex bambino), che prima lotta per salvare il regno in cui abita, poi ne diviene re, e infine lotta per proteggerlo dai pericoli; alla fine della sua vita il re, che ha reso il regno un luogo sicuro, prospero e felice, giace sul suo letto circondato dai suoi amici e familiari; il suo unico rammarico è l'assenza del suo amico, il famoso eroe. La gente al suo capezzale mormora tra se che una persona del genere non esiste; per quanto il suo nome sia famoso nel mondo, nessuno pare averlo mai incontrato di persona; persino i presenti, che dovrebbero averlo conosciuto, affermano di non averlo mai visto; l'eroe, dicono, sarebbe solo una mera fantasia del re. All'improvviso un clamore dall'esterno attira l'attenzione di tutti: dalle porte principali della città, è appena entrato il famoso eroe! Avanza a piedi, con passo deciso ma senza fretta; indossa abiti e oggetti di foggia comune, ma che sono così puliti da sembrare quasi scintillare. Pur non avendolo mai visto, tutti sembrano istintivamente sapere chi è, e si spostano per lasciarlo passare mormorando meravigliati, gli occhi sgranati dallo stupore, mentre il giovane eroe avanza in silenzio... i suoi occhi sono puntati sul castello, uno sguardo al contempo gentile e deciso. Le guardie alle porte del castello abbassano il ponte levatoio e alzano la saracinesca, senza che nessuno osi obiettare, spinti da un'impulso che non sanno spiegare nemmeno a se stessi; gli incantesimi dei maghi di corte si dissolvono come fumo prima ancora di toccare l'intruso, senza che quest'ultimo faccia niente, lasciando gli incantatori tremanti di sgomento di fronte ad un fatto inaudito. Alla fine l'eroe entra nella stanza dove giace il re; i loro sguardi si incontrano, ed entrambi sorridono felici; nessuno dei presenti riesce a muoversi, . "Alla fine sei giunto, amico mio" mormora affannosamente il re. "Te lo avevo promesso, ricordi?" gli risponde l'eroe, avvicinandosi al letto; inginocchiatosi, prende tra le sue la mano che il re gli tende. "Abbiamo ancora molte avventure da vivere, non puoi rimanere a poltrire in questo letto". Appena l'eroe pronuncia queste parole, una scena sorprendente si presenta agli occhi dei presenti: nel letto non giace più un vecchio, ma un bambino! L'immagine dura solo un'attimo, una frazione di secondo; il tempo di sbattere le ciglia, e sia l'eroe che il bambino sono improvvisamente scomparsi, senza rumore, come se non fossero mai stati lì... tutto ciò che resta è il re, finalmente morto, con un sorriso soddisfatto sulle labbra; nessuno degli incantesimi di divinazione riesce a dare risposta su cosa sia effettivamente avvenuto. Negli anni che seguono, si diffonde una strana storia: l'eroe adesso avrebbe uno scudiero, un bambino abile quasi quanto il suo mentore, e che come lui apparentemente non invecchia; la leggenda delle loro gesta si diffonde a macchia d'olio, benchè nessuno paia averli mai incontrati di persona. P.S.1: nel mio sogno il punto di vista è quello dell'eroe, che quando incontra per l'ultima volta il re, si rende conto di essere stato effettivamente solo un sogno di quest'ultimo, persino nel periodo antecedente all'incontro col re da bambino; l'eroe sarebbe l'eroe "ideale" che il bambino sogna di diventare, basandosi sui racconti di vari eroi, reali ed immaginari, di cui ha sentito parlare. Nel sogno non è chiaro se in un qualche momento l'eroe diventa "reale" o meno, e cosa ne è di lui alla morte del re. P.S.2: prima di metterlo per iscritto, pensavo che il sogno mi fosse stato ispirato dal manga "Eat Man" che avevo recentemente riletto; solo scrivendolo mi sono reso conto di essere stato ispirato, probabilmente, anche dal racconto "La ricerca di Iranon" di H.P.Lovecraft.
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Una Storia di Miniere e Draghi — Gioco
MattoMatteo ha risposto a Mythrandir a un messaggio in una discussione Discussioni in Una storia di Miniere e DraghiDakkar "Mi spiace Neroon ma, se ti fossi presentato al suo cospetto dopo essere stato ucciso da dei goblin, temo che Tempos al massimo ti avrebbe riso in faccia! Aspetta almeno di essere ucciso da un troll, una bulette... o magari un drago! Allora si che il tuo dio ti accoglierà come un valoroso!" lo incoraggio.